Critica Sociale - Anno II - n. 7 - 1 aprile 1892

110 CRITICA SOCIALE mento regali ed onorari, e nello sto.'-SO tempo giudica liti, non è certo un rutto d1e radichi la sicurezza sulla cmcaci& delle Jcgri e contribuisca al prestigio del po– tcro giudh:larlo . .Nellograndi città, poi, , i sono altri incom·cnienti. J , lce1>retorigonoJ)&rettlll: può av,·enire che uno debba decidere lo liti che dlrcndo un altro, e quest'ultimo a sua ,olta debba dcddero quelle che dircndo il primo. - Cho succede! t'uno ,a a raccomandare all'altro la sua lito, anche M>ttoIl punto di ,•lsta giuridico, come si ra con tutti i magistrati; ( 1 ) ma l'altro intanto, a. ri– sparmio di temJ)(),1>roflttl\di questaoccasionoper rac– conurndaro la 11ro1•riacausa al collc&-a. Credete ,ol, o miei lettori, elio la gente in tutto ciò non debba tro,·ar nulhl da nlllligna.ro1 E poi, diciamolo addlr\Uum: Qual garcnzia. esisto che l'M·,·ocato-protoro docldn socondo coscienza? E so si hlSci:u;so lnfluomml'o? Ln rodim1.pon11lo immacolata, JH'CS011lr1fa 1\ suo tom1>0, ò forse usbergo sutncicnto contro tuUo lo tonlazlonl cho produco il bisogno! Ca– J>isco che cl Mono lo leggi ponnll: 1111\ son rorso suffi– cienti t li mogistrato di currlor11.non ù ruffronato sempli– cemento da questo leggi: ha.Il suo 1>rostigiodi mngistrnto da. direndcro o tomo J)OI'lo Jlromozioni e, quel che ò più, per l'impiego. rna. deslltu1.iono lo rueltc.rcbbo sul la~lrlco. Tutto quC!ito 1n-ooccupaiionl non ha il ,•iccpre– tore cd è quindi J)Oll<1ibllo che cada Jliù racilmenle nello sdrucelolo. )fagra con.sol:u:iono,as~i magra in,·ero, resta. al liti– gante IC"Onei suoi plt'I.leglUlml Interessi, quando sa che al disopra dc.lJnagi.strato protoriale v"ha 1>0i sempre il magistrato d"appello t'ho ò magistrato di carricr&. i sa quanto coslA un giudizio d·appello e qua.nto deft– cientc ~la I• leggo sul gratuito patrocinio! La conclu.siono a cui ,·ogliamo ,•enire non è difficile a intuirsi: ncuuna. 11111gi:itl't\tura sotiratla ali& leggo comuno. Il Jlretorc, ('()me qualglasi magistrato, sia so– stituito da persona che non abbia alcuna ingerenza. nella difesa dello cau11c. lo 111rloper ver dire, Non per odio d'nltrul, u6 per dllpreno. {') (i. o·AoUANNO. (') Con buonA1111c• iltl prof. tl'Agunnno. quello nell'Alta 1111.IIA non erodiamo elio ~I ull - 11.meno di e111eredc11uulll 11.lParla.– menlo. 016 del ruto !\Ontoglie the AnchenelInCA11ltale •mornle • 111hrno Yllll anocatl patrocinare e chiudere le tll.Uf(!, sedendo Ylce11reloreglu11lcan1• Il loro 10elo di atudlo. (."fora atlla Dlrutone). (') vogliamo tptrare che le no1tre parole, dettate eaclusl.,::i.– me:illt nell'lntereut IOCl&le, non abbiano a rlutcll"II ottiche a ne:uuno: petth6 noi, come te:mpl"f',dltcutlamo lt Je,gl, mal le pe:nooe. Non abbiamo denunciato ~nl ancnutl, ma abbiamo parlato della poNlbllltt t.b• ancnrano. Non mettiamo mcoo1Da– ,ucnlt In dubbio la rl1pe:1tabll1ti del ,lcepretorl auualmC'ote uer«ntl. ADIIbllogna dir. che.,. o·e rortuna1amen1e O(HI poclll. cbe. preratl per auume:rt alfhtto ufficio. lo adempiono con ran competenza: • Ira queell alamo ben lieti di cootaN cariuiml a111lcl ed erNSI in.. tri. Ma ciò DOO tocll• cbe r1,u1Woa. ala perlcolou. perche 11e:.11u praozla nella le,st. .. .,,.t& •rii arbhrf ed alle Immoralità. (O. d•A.) Pcl OOm()(I0dt'{Jli amici dd periodico, ~ pili rolle et 11e ,·icliiue1"0, ci p,-ocurammo alcimi e.emplari della ccccUc,1l1J edi;iom, tr,mcc,e (clic è anche di gra,i lun9a la piit eco11omica)della grande opera di Carlo Man: Il Capitale. A Pa,•igi oo,fa O {IYmcld. Apgiunto faggio, il da.:io e le IJ>fJedi p(}ala po,1iamo i1u;ia,•fo, r,·a,ico e racooma11dalo, a chi ci ,mouta L. 7. B bi ote G n 81 n R E E R u s s I A_(I) (A & P. &THP.\'fAK) L"uomo larora. ad una 1/J-a!la Che il datino fili Ila h-aCCialo, La ,tratfa IOh'Ì IUlffJ{l '-· Sarti brctie 1 Comlm·rt.i al fW(JfJÌO 1•.•Alla perfe;iom,1 Cl1e importa! Oul'lla 1lrada Si chiama libel'ttl ... e l"WJmo Bil()(J1ta che lavori alla ,ua lli''(Ula. .Yclla p1·ima etti la 1tl'ada Dcr:e pa11arc 1-,c,• bwclii Vcrgt"tu', per (1-ottc 1elvauoic; /~·uomo laoo,·r, lc11tame11to; 'J"alom ,om1cccldr, affatÌC(tfo; ,m, voi ,i ri1w•gli<1. - 1Ji1ogmi c1i·euu la1,'Q1•i alla ttui 11h·a,1,,. J-;,gfi 1,-a i-e,·10 1111a ,111mtag11a Che gli 1er1,-o cli guida; Egli, 1>Cl 'C.iò , fa dOl'U CÌl"CllllH'lltC; Ma, qiu,,to ai ,uoi 11iedi, La mo,itag,ia, tutlci tli fll"tutito, Dai /icrnclii i1taCCf'IIÌbiti, gli qri<la : e Ttt 110,, deci co11ti1rnart.• la tua ,t,-ada! .. Allora l"rtomo te11lapa;;am~11te Di ammQ/lirH~ il g,"tmilo colle laqi·ime, Di .cal/frlo coi/e 11119/tit'M•• Fit1almentc afferra il pioe<me. Ma il granito ruiste Alle logrime, alle unghit", at picco11e .... Eppure l'ttomo dette compitt"e la ,ua 1trada. La '1Umtafpla gli dice mi11aocfo,a: e lo t'lto .crcito a,· qui'cta, e t.• tu mi 1h-a.:t il fla11001 ... « Bada•.. lo ti vu11frO, invrato! .. Ma l"uomo 1·i1JK>1ulc: e 1-." tu 1còatati, e O m011tag11a /t,101·a mlorata, « /b-c.M io deoo rom11iere la mia 111-ada ! ., « 1Yo ... Noll IJi 11/ltOVI! lti ,,1011/(lfJlla f i, J,;,,,a t·iapomtcle1·1•ibilmc11tc. 1-.", 1'><>i<:l1/! t•gti la matrdiet•, 1-;,,a (ci cadere 1ul 11t0capo Mt1cig11i e i:ala,ig/u•. - Perito, Alloi-a l'uomo 001:a, più forte t:rltimlo: e lo compi,"tl la mia 111·atla ! > (I) Il lllolo di quula ponla l.11 prou. • pur caue:llodel 1tlornale the 12.SOCfC'ltt at,,lt •mlcC dtll• tfkr-16 r"N.l#IS pubblica men11l– n1e1 1te In lnt'- a I.G•dra. dlfflto appunto dallo 81epnlall:. DIO cc.la per l"llall• toi. 1- f (M, Il~ ,..,. .. Jl«lt#fOrtM, Lofldott, N. w.), OI recente fil !ooda1a l.11 Amerka una &Ot.lfli dello 1,teao nome e la 11«1.U ln(leN ba lronlo aderenti aacbe InGermani.a; cl6 le dà Il coragrlo di far iau:lre Il ,uo orraoo aacbe 111 lingua tede:eca (Frd Rw.r1l1t""I, 11momento e moOo ruore,ol• a tal• pubbllcar:lone. Ogni pen- 1.11on,eute cli• InRuula una talatlrof• 6 l minlne:olt a cli• questa un. declel,a per lo nlluppo 1,olltlco de.ll' lnten Y.'11.ropa. D"a.ltro unto. tome oueua Il Kaulikr nell a N1.u zei,. Il problemA e di dlmclllalma .olutlone. I.a ttampa In Ruula • lmbaugllata, gli tt:rlttorl Jndlpendenll .0110tutti lo •Ilio, •Ila 1,ta1npaest.era non glunrono M 11011 ,0,eN t<I Inceri. notlile- DIquanto Jnte-– ,_ tlano I li.lii llluttrall dii 1-W~ R11•tta di l.ondra, Krllto da uomini compete:nll • tonrlntl, può lndo,lnarel anclle dall'ar– tlcolo de:ll'l!nge.l•pubblicato ntlla !)rima 11arttdl queato periodico. (,\.Oltl ddl(f CRITICA SOCU,LB).

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