Critica Sociale - Anno I - n. 15 - 20 ottobre 1891

CliITICA SOCIALE 91.,,,__.,,_,,,_....._.,,,__.,,_,e CUORE E CRITICA q DIREZIONE ► ~---...t'h..J't':L.~.t'.'1..---iJ q AMMINISTRAZIONE ~ ~ Via Oiullnl, S ~ ~ ''"''' c.11 .. 1,, ,. ► RIVISTA DI STUDI SOCIALI, POLITICI E LETTERARI ~ MILANO ~ .,s-.;:.,- <;)l'"._..-o,:,r ~"'t.a,> lS ESCE OGNI VENTI GIORNI. ~ MIL"O ~ as._-._...._...-.;,),l . .. ,.~lS Nel Recao: Anno L. 8 - Somcslro L. ,t - A.ll 'E8tero: Anno L. 10 - Semestre L. O,&O (hu;tare i:aglta e c<irlollne-i:aglla all'AmmlltC.ttt·a:tone). Anno I (Vdi Cuore• Critica). N. us. ·1~1,1a m 11 mde a 1m1I soaiatl. MIiano, 20 ottobre 1891. SOMMARIO Attualità: I.e ga:::arre cli. Roma e Il patrfo/llsmo (Qo.u.CllNO)– La rtcom,acra:touc <leiPantheon (11. DTLASCIKl~K). Studi e Questioni aoclolegiclle: Il 60Clllll.f)l10 1JOSttit:.) C la lotta dt cla1s1• (I.,\ C1UTICa\ SOCIAl.ltj. Coopera:tone /fammltt{la (f<'11.1P1•0 TUllAn). Aiuecle e tl Voorult (T. Dt: WIZKWA), L'rtvane .tociallsta (Doti. D,so nò:rnA:-1). Varietà: IAl Can;o,ie lombanla (JtitRlll:,/A:,;'UO f'OSTA ..... ). I JJ1'Cmidcllr, Cri lira Socinle. Avvertenza. 1_; Amministrazione del J)Criodico sl è tra.1:/"e– ,-ua i,i via Giulini, 8. LEGAZZARRE DIROMA EILPATRIOTTISMO Pil'1 giù la facile vena di un nosl1·0 anonimo collaboratoro - ciltadino e lettorato tutt'altro che anonimo - si sbizzaniscc, non ciel tutto a torto, a cercare lo 1·ipostc cagioni dei fattacci pagliacci di Roma nella fregola da collegiali che invasa natu– ralmente i sudditi tenuti in capponaia, di poter f:u·o una ,·olta tanto del chiasso. annucnto il mae– stro; o nella abbondanza, onde cotesto regimo ci delizia, di am\l'isti della politica, cui ò molla su– prema d'ogni dello, atto o entusiasmo il calcolo di i11grazia1-si1·esaU01·e.E« l'esaitoro », eYidentemente, nello stile imaginoso del nostro amico, non ò solo il m<Xlesto irnpiegalo della. pl'Ìrna o della seconda agenzia; « l'csatto,·e i. è tutto il sistema di gove,·no acconlrato, asso1·l>cnte,dispotico in mentito spoglio (fosse puro, v,·o fonna, 1·cpubblicano) o nepotista J)CI' natura. che fa la piova e il bel tempo non solo a Homa, ma in ogni pili rimoto cantuccio diviso dnl moJ1do, e per l'agione di db.tanza, olfrochè cli mala voglia e di miopia. manda giusto la piont do,·o ~i patisce di muffa e il l>cltempo dove si cr·cpa dalla siccità. ~la noi {tuoiche andavamo pensando, mentre poi· le Yio fatto s:1c1·0da tanto inc..."1.1·co li memorie an• liche, o fetido da farnto lezzo di mise,·ie o vergogno contcmpol'anec, il g1·an « Populusqiw Romanus > scorrazzava allegramente insultando, bociando, <li– slribucndo scapaccioni a dcsl1·a o a manca, dovunque sguisciasso una. gl'inla esotica di prctoccolo o di fraticello, e forzandoli <\ bociarc anco1· essi, cui la voco e1·a moda. gli abbasso .11Valic.1no e gli evolva all'Ilalia cd al ltc; quel che noi anchwamo pensando rn·a piuttosto corno debbano cs:;.e1·01·ima::ili, a c1ucl l.larlalucco, quo· nosll'i eccellenti amici che l'imp1·0- ,·01·,rnci, a ,·olle, di non sdilinquirci abbastanza di to1w1·cua. di non scnli1-ci penetrati ,li o::iscquio o di venerazione pc1· quel lm·o ca1·0 idealo del « pa– ll'ioliismo » - divenuto, come sc1·isso Dal'io Papa, botlega. mangiatoia 1 bordello - cd allo1·a salgono in cattedra o ci fanno la p1·cdica 1 che lo paJ,rio le ha fati.e la natul'a, cho C umano e civile mna1·0 il loco ualio, che tiascuna nazione ha la sua missione da compic1·c, e via. via tanlo alti-e po1·e~1·incl'iflcs– sioni o scopol'tc che hanno a fare coll'twgomonto come Pilalo - a quel che negano i teologi - ha cho fal'C col JJattw no:ster. ~oi siamo YCnuli alla luce in un di1·ollissimo inte1·11az.ionalc,o le ossa dei nostri padl'i l'i1)osano sparse poi mondo do,·o lo ha gellato il destino, o la missione, per m·a, del noslro dolce• paese siamo desolati di non sapcl'la Ycderc che in una g1·ando smania di offl'iro di sò fri~lc spettacolo all'cslc1·0 o di scni1·0 da za,·01·1-;1 e da ingomb1·0 al moto p1·0-– grcssivo dei cognati popoli di qui o di là dallo Oceano. Questo è ciò di cui ::iiamo,pm· troppo, con– ,·inti C che di1·cmmo. OCCOl'l'ClldO, a YOC0spiegata, anche in tCl"l'a cosidetta. sfranicra, rinunciando a pass..1.1·e poi· gente «corretta» e ministc1·iabilc e agli elogi dell'Opinione e della Pc)'scvm·an;;a. ;\fa noi non abbiamo « fallo l'Italia•, non l'abbiamo 1·id0Uaa marcita, non Yiviamo delle rendite pingui ch·cssa 1wocaccia. Non prolcrn.liamo dunque che i pafrioti sentano pl'ccisamento lo coso come noi lo sentiamo. Pu1·0 saremmo felici cli sapcwe quel cho gli mnici del pafriollisrno, onesti o scn::iaii, allo1·a hanno dovuto pons~\l'C. Pcmcchò fu in nome del pafrioltismo, fu in nomo del pm-o idealo della nostra unit.\, di quella lieta. ttnilU che ci ,·ecò il macinato, le alleanze, h\ com– media l~ll'l::unenta1·c, i ldonfi africani, lo speso mi• lit:wi, i pl'Occssi infami, la burletta dcJrisfruz.iono obbligalol'ia e dello leggi sociali. e tutti i 1·anco1·i o lo disuni0l1,i possibili, fu soLto gli auspict ciel regno dogli urnili, che ci lasciò gli analfabeti o i pollag1-osinello stato (JUO ante o ci tolse r1uel zin– zino che s·a,·eya, di libcrt;\ comunali .e ci agg1·arò la miso1·ia, i g,·altacapi, l'emigrazione; fu in nomo della pah-ia l'ifatta o salita in Campidoglio, che esclama hic ,nanebinmsoplinic do,·o sta cosi male;

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