Compagni! - anno II - n. 5 - 1 marzo 1920

COjf PAGNI! ,, Lf fOffSSiONi D'UN BObSCf UI O « Ed O!'a vorrete sapere. cos'è questo fan:-. lasma che si duama bolscevismo. l\fa, è vero che ìl terrore. rosso è, il padrone• della Hussi:a't (' 1 Noi -siamo deipoetineìi'orarli grazia ...,,) Ma è ve'ro.. che H-t~,o\1,e:r11:0 ne fa arnmazzaì·e tdtli i'giorni ·a: centinaia'? l\'la è vero che le città .. E' Wì nome rculc o un nome di fantasia, slave sono un immenso carnevale dove 1e ma– ::5eryio UuuClrojf? All oyni modo appartiene ùd sc!1~r~ si lanciano pug.nate di confetti di gas, wt uolsccrico aulcnticu, e non si 1mò dubitarne :1!1c:diah .co11c~ntq1i!l)1t,U,)J,.contc~rno. di esplò•i cisto. eh' i:,una rit;isla boi•ghesé (La Vita di '.Co- :on•o•?Aiìuco m10, 1101sentiamo eh qm le af1an., riiw) a garanlido, ospilctndone le confessioni. nose domi;ln<le d'occiçlenle. E .pensiamo alle' Le quali eniusia,'itic_amente inneggiano alla bel- belle- case inglesi, francesi• ed italiai1e, con tutte lc:::.ae alla necessità della ,woua s.ocietà russa, le loro comodità J11oderne, con le calde alcove ,e sono dunque un magni/ico clowmènto della è i sa1otli odorosi ,e 1e damine che spasimano bonlù. ciel/e nostre •speranze, clella nostni fede d'amore ... Ah brullo bolscevismo! b' ora• di in Lenin e nei suoi eseìtipi. Sergio Oui;,aroff finirl~: è or~ di ri1ettere Ùn freno a quei dia· premette all'apologia clel nuovo regime un voli 1mpazz1ti: ma quando si aspetta? se ne va esame di coscie;ìza,: di h1ezzo l'on-Ore dell'un1anilà... . << Io venivo da Berlino: ·A.vevo in me la ru- , <<Umanità!. umanità! E pensare d1e rro1i vi~ dezza metallica cli quei grandi div,oralo-ri in cui ''V1a:moe lavoriamo sollo la bandiera di una il cibo e le idee s'irnpietnrno in. forme geo- g'rande pargla! Come si pervcrtiscono qualche rnelriclw. E:cl ct·o un ·tedesco nel mio modo 'di Volta, neUa realtà, gli intendimenti generosi! pensare e di sentire, io, così, fondan1c11talìnerite, Noi siamo gli uomini piy diritti e più puri, e irrimecliabilnicille slavo; ero, un tedesco per- quelli in cui il polso è l'idea e la mano, è la cbò e1'0 mio slavo,... Voi lo sapete: noi siamo azione e gli ocèideùfali, e, molti fra i nostri, degli inlerilazionàlisti con un'anima fornirìinile. ci credono iene forsennate... • • Abhia:mo ltilli i languo1;i e tutte le impulsività << L'altra settimana ero ,da Trotzki. Voi non degli ,esseri in cui la rngiòrie irnn fa da guardia lo' cono<Scete. TPotzki ha la fronte cli vn. apo– allc intemperanze sentimentali e sensuali. stolo e là boccà d'un sensuale che costringa << Ecco· peì·cbè io, così. russo, mi ero sentito cont~nuamentè il s~ò senso a tacer.e. Egli è una. Yolla un tedesoo. Filosofia germanica, pbr perc1ò''Ju1 po' secco ed- aspro, ma ha nel cuore lìlica germanica; impero 111-ondiale,tutti i con- caldi rivi d'illttsio1ù! E' l'illusione sua e di cclLi e tutte le, formule unÌ\'etsitarie e milit"a- Lenin è come il heviLo della nostra 'vita .. ristc berlinesi tnevano creato nella mia anima << Trotzki diceva: • • un'anima d'arlecchino che segnava il pàsso con <<'~ Nòi siamo dei creatori. Noi ricondu• il rinno d'un fantéiccino tedesco ,e giurava snJ ciamo la vita ,al suo stàto natu1'ale di per– dOminio del mondo come nell'eccellenza di fetta. uguaglianza, e la riconclllciadmo fornita l\fartin Lulerò .. Avevo corso e r;icorso le strade fdorle di tulle le conquiste della civiltà. ,Quan'– di Germ.èlnià; a,evo assistito a dottissime pro~. do vi dioon,o: ,la Hussia imbestialisce gri uo– lusiòni in vaste auìc'<semioscure dove gli stu~ mini, voi, càro amico, rièorclat.evi che 'i ritmo~ rknli sembravano ut1;.battaglione d'ufficiali à valori· e gli apostoli furo11:osempre lapidati. E' un grç1n rapp,orlo1; avèvo udilo gli, aforismi e le un comico e1To1·tda c,orivinzione delle classi ca– sentenze di bavaresi ben ba,rbùti, di panciutis- pifalisticl1e occideùtali che· tuUi i rniglìori cit– simi sassoni e di dottori occhialuti nelle sale ladini. della ~iW~ I:.ol~cevica'.do:Tanno soppri– del Reichstag; un:,tramonto mi era apparso, mere m se stessi ogm energia rntellettuale ed balenante e fÙB'gevole, l'ehùo imperiale sui due. essere dei rigidi, aut_01ù~: .lVoi.abbiamo bisogno classici baffi rigidà1,pente impomatati, all'unghe- della luce dello spml,o m .un modo che· i nostri' rese. Ed ero delirante. cl'.amore ner la· filoso- detrattori non possono nem1neno immaginare. fia tede~,ca, , per la sap:i.d'nza tedesca, per la Gli .artisli lavorano finora per le caste. Nella spada tédesca ... n . ;" citl~ _bolscevica dO\'ranno larnrare per la coI- Quindìi si cfli'ede ·« Pachè dunque, or1ai, lell1v1là che polrà nutnfo e fortificare la pro- sono bolscci;ic.o?,, E spie{/a: pria co:=:,cicnza ·~·olafnèn l<·~ ''nello splendore delle ((Perché la mia rrizrn ba il r-enso reli~ioso cose belle e nella diale(iica delle idee. della ,ila e il senso panico dell'uni,-er$alità, e << Io approrn'io, Ì\,l silenzio. Trotzki con- il· hol:ecc,ismo è 1m::r rcli~ionc: la più rncrnente hnuò: , ,, . e luminosa di tutte le religioi1i. <<~ .. ~~i sappi.;uno. benissimo che. quaT\do . << Ho clon1to fare dei lrapass.i ideali. Ho. do- lrc uomrn1 discutono, 1,in,0 cjç; .Ire d•omin::rsem" nfto sBnlire in rne l'imoerù,lisla, • il colonizza- P!'C gli _altri ~ue .. All~;rghiamo ì'esemriio" alla tore, il divota!ore di "s!iri)i e di ricchezze 'per v1la sociale. -:\el .rnond0 vi ':'arp·1110 ':'emrJl'c i pòlef essere _un au]énti~ amico. d:el .g:enere do'minati e i doniirùitori. Oucsla • è mia Jeg·ge umano. Io sluno mo Ho, M ·rhù g·h llOmmi che natùrale elle, rienln1 nd • nÌi,lcrn della nostra rifan.ìlo a se stessi una ricchezza più grande natura. E noi s,,,e,j;th 11b1iiiùi di. debole intel– clopo an'!r distrutta la .]o,r,o pi.ccola ricchezza lello· se yt,lc,:;sirn0 ,•()ri:r,c le no•sfrc armi ànche ererl.tlària. f:ono un Rposlatn, e mi. glorio cli cci11t{o le fcr::c ;,Ul~.1lc;;.çl,dl;;i:/tn. Noi invece, ac– esserlo. >> ccttiamo la ],::ggr:.-E diciar,1,n,: :;e] regno bol- Dà, ouindi rrualche noli;:ia sulla rea/là elci ~ccvic0 Yi :c:n·,•;;;irio\,~·~ni-i 0<,Ì ,irJ.ioti. Ia,,or11tori o 1a:1: ,· • p,, ,;a; fannullon'i. \fa Ì' !l.'Crdt :::.-irnn.nG j ~,ace::-ai..~ti deW Jibliotecaginobianco l / . ,7

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