L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXIII - n. 36 - 7 settembre 1929

•• ANNOXXDIL ZURIGO, 7 SETIB.MiBRE1929. 111 presente nam. va anUo un sappJ. di ~ pagine. Num. 36. ' Telefono 4475 (Selnau) - Conto-Cbéques N. VIII - 3646 SETTIMANALEDEL PARTITO SOCIALISTA1TALIANONELLA SVIZZERA C.Cntesimi 15 la copia. Abbonamenti per la Svizzera ~r l'anno 1929: Un anno fr. 6 - sei mesi fr. 3 -tre mesi fr. 1.50 Per l'estero: Un anno fr. 10 - sei mesi fr. 5 -tre mesi 1, 2.50 REDAZIONE: e L' Avvenirc del Lavoratore > Zurigo AMMINISTRAZIONE : PREZZJ DELLE INSERZIONI : Commissione Esecutiva del P. S. I. Per linea o spazio di linea (larghezza una colonna) 20 Cent. Zurigo - Militarstrasse 36. Per réclame continuata, prezzi da convenirsi. crla_serenità ·e.l'obicttifità lorchè poi, nel 1918, la rivoluzione sere rollo l'equilibrio generale del percorse i paesi vinti, le masse are- fronte. . . òellero che il giorno fosse venule, Se voi considerale la sorle dell~ il giorno alleso da cliec,ine d'anni e gene!·az~0t:i _dell'anle-guerra, ~. d~ che la caduta delle dinaslie dei Ro- sogni d1 1en passale alle coah.ziom manoff, degli Hohcnzollem e degli di ogg\ Yoi _c~mprenderele come Asb11rgo, a\Tebbe ~i-ecedulo di po- per_ tanti_ uomin_1 della p~sala gene• co il crollo del sistema capitalistico. razione I colon scarlaL11 att~·av~rso del dibattito i quali Ci rappresentavamo 11 div~- Lunecli sco;·so inviai all'Avanlil, testiamo e che dohbia1110 indicare a1 a1l<'hc in tale proposito, ma l'Avanli) 1929: n1ol dire cJ1c. la letlcra della organo centrale del nostro Partilo, il Parlit 0 come un espediente polemi- non ha mai .,·olnto pubblicarla; spe. segretaria del ParUro, a cui risponsefluente seri/lo, pregandolo di pub- co poco decenle. Il programma che riamo che la pubblic1hi almeno ora deYa il compagno Pilati poteva csseblicru·lo: alcuni dei nostri hanno elabo1·ato e Eccola: la Direzione non aveYa nes- re di qualche mese anteriore. Si sa Non credo che alcun altro partilo che noi lulli (parecchie cenlinaia) sun dirillo cli sospende1·e la dlscus, poi di molle al_lre lelt~re che la st>,gre: al mondo abbia mai iniziala una di- firmatari prescnliamo alla ~liscuss:o. sione. come l'C'cc ncll'ago~lo 1928. La !aria del ParL1to scnsse a nun1eros1 scussione precongressuale in modo ne ed all'approyazionc del Congres- discu,sione era slata decisa dal con, altri compagni per • propagandar!, , così irruenle e 1issoso come l'ha ini- so, è marxista e riyofuzionario e do- vcgno di J\Iarsiglìa, dal quale la Di- conlro l'unità. Lasituazioantteuale Dieci anni sono l.rascorsi ! Toi non spregiamo i risullati delle 1i\'Oluz.ioni del 1918. Un mondo nuo\'o è sorto dalla guena. E' imoortantissimo che l'Inghillerra, dove appena una generazione passala non si parlava nemmeno di un parLilo operaio autonomo, oggi abbia la classe operaia alle soglie del polere, e già in posses_ ~o del potere. nire . ocialisla, l'avvenire del pro~etarialo, abbiano impalli~ito o si siano cane-ella Li. Pcrchè lanli di loro :ibbiano assunto un alteggiamento prosaico, rassegnato. Per t>..ssi lei sforzo del movimenlo socia1isla si risolve in un seguilo di lotte singole, ziata il nostro parlilo nelle ullime Yrehbc essere riguardalo e discu so rczione 1-ipelc il nroprio mandalo. Si può quindj provare e documen settimane. Si potrà rure che nel fallo per quello che 'è .e la nostra tendenza Xon i fautori dell'unità dunt1ue offe- lare che la Direzione sospese la di v'è il segno della YiLalità del parl.Jto; ed i nostri inlendimf'nli C0!1sidcrali scro la disciplina, ma bensì la Dire- scussionc per lappare la bocca ai ccrlo è tulla,·ia che ,..,è pure l'ipdice e lrallali alla ~lessa stregua. Chi non 7, 011c e-be volle annullare o modifì- fautori dell'unità e nel contempo Ya• di scarsa screnilà, di insu.fftcienlc lo fa. chi inYccc di disc1•lere tale 1)ro• ra:·C' le decisioni del Convegno cli lersi delle cariche che il Convegno rii l-pirito di tolleranza. Il li1:guaggio grarnrn& continua a gridare che no, :.larsigl;:1. Va a~iunto eh.e la dcci- ~1ar. iglia e a\'e\·a aflìdate per fare la Yiolcnto, le insinuazioni_ cattive, le Yogliamo lrascinarr il Partito al ri. sionc di sospendere ]:_:,disdussione propaganda contro l't1nità medC'si. ~operchieric, il fracasso infernale formismo, anzilullo dice cosa non non era giuslifì~·*• da ness:tma seria mci, ossia conlrc, ciò che aveva au, che si fa, danno l'impressione che \'C'ra, ci tr$a torlo. esce dall'obielli ra12ionc; come la D:rezionc com·oc.ò s.picalo il predella convegno alla i1wece di cercare di convincere i gre. vilà :n oui doH<'bbe essere conLenu• nell'agosto di quest'anno !l Congrc. _ quasi unanimi là. Questo fu un abuso !{ari dC'lla bontà e superiorilà della to il dibattilo e poi ci autorizza ari so per il gennaio del ]930, aHebbe della peggior specie, che non sarà fa. propria tesi, gli scrillori e i •capi• tenere che non abbia se;rie obbiezio potuto conYoe:irlo nel!' agosto 1928 'Jrnpnlc dimenticalo .. \l1ro cli,• · delle due correnti in contra.sto e par- ni da fare. Col suo rilorne11o trasci pe1· il gennaio 19:,rn. E, tulle le dialri- cus:ire di inclis-ciplina i fautori dc1licolannentc quelli della tendenza nare il parlito in ,.,..<'mho al ri[orm.i, be e le acrimoniC' sarebbero siate l'unità, eh.e l'abuso denunciarono! contraria all'unità, cerchino di stor- smo, potrà forse impressionare j evitale. lio dello cli sperare che l"Avnnli) <lire i compagni con pa1·oloni grossi, superficiali, ma non scalfì1·à la salda Pertanto dei o-uai deri\'al; clall'a;·. pubblichi il presente sc1it10, che c:ta di generai e confusione, di arrovella- ossalura del JYl'Oframma marxista fl. bilrar:a deci~ione di sospendere la falli precisi e circostanziali per far re gli ,pirili, cli creare insomma non con\·incerà nezsun compagno d'scussione la rcrn10nsabilit:ì ricade conMcerc oi compagni lettori la veqnello slalo d'animo e di 111enle, che capace di pensare e di discernere. tutta sulla Dirp:,;-,-~ E' necessario rilà: de\'O aggiungere però che la &peE' un altro fallo imporlanle che in Russia continui quella RiYoluzione che n1algrndo il Terrore inslaurato malgrado le difficoltà economiche che impcrYersano sul suolo russo, malgrado lutti gli errori e le cli,·isioni. resla il simbolo luminoso che il Yecchio mondo è fìnilo e che tl nuoyo ~la per cominciare. ed in questa concezione rischiano " di perdere ciò che ci unisce, ciò che è la nostra anima. 10 non accuso; non condanno. E' la sorte soli la delle epoche di lransizione. Quesla è stata la sorle della gcJJeraz:one dell'anteguerra. (Contìnua). OTTO B.\ PLR. Co·me si risponde E,' importante anche il fallo che in• Europa centrale dove regnavano U b'I I ft diB PIIti Il ancora delle monarchie assolule, i na DO I I I ara r11D0 I I I prolclariali abbiano scacciati i p1in- se1retari1 dal ustroPartito. cipii, instaurata la Repubblica ed a- B p·i t· il · f 1· 'd I deperle, infine, alla classe operaia deL runo I a 1, _gi?v~e ig IO e . non consente un ragionamento sore- anche avverlire che ]a sospr, ranza è tenue; sia il fallo che anche 110 e pacato. . . " * * , . fu deliberala dalla Dircz.ione per a- dopo che l::i Direzione deliberò rli le possibilità illim.ilata di lolla. put3:to Gaetano Pilati, 1I ~ostro Martire ~fa per irnporlanli che siano que- t~uc1dato dall~ orde f~Ctste durante le ~li r;sullali, ci si urla nel fatto che il g~ornate ka1Pche dell ottobre 1924 a capitalil-"-mo _ che lanti di noi rite- Firenze, ha nspos_to con la seguente l_etllt:rnno abbattuto alla fine della lera al!a ~egretana _dei n_ostro Pa;t1to guerra _ s·è consoli.dato, i suoi go- c~~ lo u~v1!ava a sch1erars1 contro 1 cU- ,·erni son ridivenuti potenti e di mta sociah~ta_>. Il fatto è grave e Ya rileYalo e de- . J eom_ap~nr che an·e!·san? I urutà ,·er lcmpo cd ap-io di fare Ja propa riap,·irc la discussione e cony,,cò il nunaialo perchè, per il decoro del s1 a_tl_rPJrn1scono arb1lrarramcnte I ganda contro l'uni là per mezzo di Congresso, l 1wanli! non pubblicò un Partito e la profìcuilà della discus- comp1l1 0hc ~on ha1~no e no_n pos- le:;ltP.rnper~onali e per rncz1.o dt>ll'A mio rigo in fa\'orc dcJl'unità; pubsione, ognuno faccia quanlo può per son? aYe!·e.. D1con•;) ~li ,·olc_r d1fc:1dc i•a,w! In prooosilo parla chiaro an blicò i1wece parecchie pagine contro eliminarlo. Chi contribuirà maggior- re ,~ soc:aJ1_smo ed ~I parllto. D,fcn• c,he la risposta data dal compagnn la medesima. Tnlenclc 1·Avanti!. <'h<' mente a rendere sereno cd ocraetlivo derl1 da chi? Da nor naturalmente· Bruno Pilati fìolio elci nostro martire è organo ni lutto il pariil.:1. di ncf[a.re il dibattilo benemeriterà del Partilo da compagni che non sono in nulla fiorentino 'allualmenle se<irelario ai fautori dell'unità. che sono maged anà, io credo, l'approYazionc di r per nulla meno socialisti di loù·o rlt>lla . ezione sodalisla r1t Bahi:i f[ioranza. il clirilto di manifcslare tulli quei compagni.che assistono di, fchi ~IT~rma i1 rnnlrario ... lit·i ~uor. Bianca (,\i-gentina) alla C•Jmpagn..i dalle sue colonne il proprio pcnsie. sgustati alla inYereconda zuJTa paro- 11soc1ahslon:ietro):. da c~mpag111 cl~~ BalabanofT. che gli ave\'a scrillo con- rn. di difendere la propria condo"·1 h1ia. V'è poi da ritenere e da sperare ,·orrebber~. 11 partilo p1u fori e .. p111 tro l'unità. IJ giovine Pilali rispose. e Ja lesi che riten,gono giusta? E' che i soci non s: la..:dno impress:io- rc_:>hus-lop, 1u <:-::>mp,!cloe ballaglrero chiai·o e londo (la lettera fu ripro- quanto Yedremo. So, per esperienza naTe dalle frasìforli e giudichino che d: quanto lo e altualmnete. Inrnm- dotla nell'Avvenire della setliman::i rersonale. c.he i.· Inutile proleslare; chi ri-corre al frastuono, al travisa. ma i_sociali. ti_anti-_un_ila1·i do,'!·ebbc- scorsa) che • Ilo portalo in seno al. spero invece che i compagni del par, m<..'nlo del pensiero e dello scopo al• ro difendere rl somal1smo cd 11 par- /'assemblea della sezione di Bahin 1:10 che al di sopra delle tendenze e lrui, chi impedisce comunque ad al- tilo _scciali,sla_ conlr<? i_socialisti rii(' Bianca tale /el/era: la discussione [u del!~ vcdut~ parli:-:olari hanno ,i,·o il tri di illustrare e ditlondcre la pro- ,·ogltono _l umlà _soc>!a~11as .'-:· lunga. ma tuili unanimemente e• senso dell'equità e della giustizia. ~13pria te-;1, sia a corto di argomt>nl.i, come_se 11br~cc10 f1n1:lro di un 110- spres.<.ero il viuo desid,•rio chr /'11. pranno dare a tali abusi e sopcrchiC'- ln[atli chi è sicuro della bontà della m_o ~1cesse dr YOler d1f~ndcre que- nione dei due parli/i au11en;sse ,. rie la rifposta che si mcrilano. mto,·o ~on pron li alla lolla. contro le Emigrato ms1~e alla_ ~' ~ella mas•·c popolari: noi ci urtiamo oggi lontana Ar~entina,. eg~1 s1 e fatto I erecontro il fallo che il proletariato vi- de ~et pen~1ero um~no ~el. pa~re, che \'C sollo la dominazione aoc.resciula espnme nei seguenti tenmm al!t e nodei s:ndacali padronali e dei Lrusls; bili. clir, do,·e le masse ham10 inlravveduto il c1·ollo capilalisla. il rapporto Bahia Bianca, J0.4-1929. delle forze è divenuto og~ Lale da Cara compagna, ~omplicar~ in modo .grave l~ poli- Alcuni giorni or sono ho ricevuta la l1ca operaia e . da ren~erla mcor1:- vostra del J3 febbraio nella quale ho letparabJmenle più prosaica che pn- to quale è 1a vostra opinione sulla via m~. della guerra. da seguire dal nostro Partito. Percorriamo a colpo d'occhio lo Ho portato in seno all'a~blea delinsieme del mondo: in Inghilterra, la sezione di Baia Bianca tale lettera; la lln go\'erno laburisla, senza ma_ggio- discussione fu .lunga, ma tutti unaniranza parlamentare che ogni giorno memente espressero il loro vivo desidedcvc far i conti con i mli dei depu- ri che l'unione dei due partiti avvenisse. l:~ti. bo~ghesi, !ib~r-ali o_ conse~-v~lo- Ad ogni modo nel prossimo conn: ,n (,ermama, 1l parl1_Lo soc1al1sta gresso (che spero sarà fatto il più prealla tesla del paese, ma m- un go\'er- sto possibile) si discuterà e si deciderà propria tesi 1~. espone e la sostiene sl ull1mo dal suo bra:-.c.o destro, o La letlcra reca la data del 4 aprii<'. .\ \'O. pacatamente e non ha paura dcll'e- ,·icc,·ersa Cosa!'. ,lirPhhc di un bracsposizionc della lesi contraria; svio cio che a'rmaf~e conti-o l'allro brarchi teme gli argomenti dei propri cio. in difesa del corpo che è 1-Jro coconlradditori cerca di impedire che munc? Per !o meno che è poco scrio. questi li espongano oppure di slor- Ebbene i compagni che allualnwnle dire gli aSldoltalori nffinchè non li ap- : i :.il11·ihuiscono a,·bilrariam<'nle il prendano e non pocsa110 Yalutarli compito cli difendere _il Partilo fangiustamenle. no la fìgura di lalc supposi o ])l'a,.: e 'Serenità ed oggelti, ilà dunque gio- Di l'alli i compagni anli-nnilari vano anzitutto e sopralutlo al par- non difendono il pa1iito ma bensì la tilo e poi anche, io ne rnno co11,·inlo, loro lendcn1.a. o<sia l'intransigenza a clii le pralica ed alla sua lesi. dogmalica; c-ssi i anno però eh.e se * * * dicessr:·o lra11ca111C'nlc di cMcndrre Io sono fautore dell"unila sociali- rn:o tal, lcndenz·1 •:on lnl\r:·d,; ,,. sla entro il noslrn partilo, verohè la tn-:)11;seguaci: per..:iò dicono - aburilengo possibile senza che quest' ul- s:,·arnenlc ed ingitD lamcntc - cli \'O· timo prPda nulla del suo cara!_ IP.i- difendere il parli lo. La fras~ fa tcre cla:-:;islico e della sua capacità colpo cd a forza di ripeterla in lull indi,,pen ab le pe1 la ripresa dell'ol- i toni ed in tulle le cirrnslanzc può fensi,·a ciel proletariato italiano con- nuscirc :i strappare l'adesione dei lrl• il fascismo in part:colarr e con- 1·omp::ig11ipiù supcrlic·ali .. \ me ~emlro la borghesia in ,<1encrak. Sono hni che l"c,,pedicntc sia alquanto ha_ fo,·orevole alla revisione dr-! pro- nale, r!Jc il trucco sia scoperto e che gramma di Bologna perchè ritengo pf'rtanlo ncs~un so:·ali 'a degno ciel qncsl'ultimo anacronistico, non con- nome do,-rchbe c.:isC'an·i. Comunque facente alla lolla anlifasc:~ta cd anli- rTccl." che si possa e <lehl)a negare capitalista nelle condizioni attuai;; f0r111almentc che i compagni dell::i sono contrario all'intransigenza dog- eosidclta difesa "Ocialisla. difenmatica perchè la ritengo assurda per dano il so~i:il'smo cd il P. S. L ed un partilo come il noslro; propugno afTcrmo e.be essi difendono 'inltanto jnve<:e l'intransigenza come regola la loro tendenr.a so"iali!=la. );è più, che non escluda l'eodezione. la Len- nè• meno. poranea transazione resa l)eces~aria da spec~ali condizioni ambientali e storiche. nico,·do che il programma di Bologna e l'intransi~c111.a dogmatica, il « lutto o nulla •, ci hanno condo! ti alla catastrofe. Credo che, rnl- ,·o particolati di secondaria importanza, lulli i fautori dell'unità enlro il noslro partito la pensino nello nlcsso modo. Siamo nel :ziuslo? .\bbiamo ragione? .\bhiamo torlo? ~oi crediamo cli essere nel \'Cro e ci pare anche di a,·erlo dimostrato; ma se per caso la dimostrazione non fo!'se riuscita, s<· ,·i fossero Jci punti scuri, se qualcuno ha qua1~he cosa da ob·cuarc·, di•·culiamo i~ieme - dateci la possibilità di dif<:utere. ~fa discutiamo del nostro progr·amma, dei nostri flr0posil i, delle nostre inlcnzioni; non di projlrnmmi. di propositi e di intenz.ioni che non abbiamo. f compagni contrari all'unità pre, supponente la rellifìca del pro_gram. rna Ci allribuiscono il proposilo di ,ondurre il partito in grembo al riJom1ismo E' una falsincazionc. del noc;tro pe;1siero contro la qual.e proI a 111ag~ioranza della D~rezionr d<'i Partilo accusa i f:>nl,1ri dell"unilù e parlicolannente i compagni dell::i FC'derazione della . ,·iz1.cra d: a,·"t' ,·iolata la disciplina e discusso e. deliberalo inlorno al prnblema d<'li'r,. nil:ì mentre ,·igc,·a il suo ,·eLo. (La Federazione dell'Argentina ,i è piurr occupala del problema e si è pronun, r1ala in maggioranza per I' 11n lù, nrcnlrc ,·igcYa lo sle:-150yclo; pC'rChè I~•Dircz.ionc non ne fece mai cenno'? Qt!C'!'la domanda è slata posta altra ·;olla ·1ltrove; ma la risposta 11011 ,·C'nnc mai E\·idenlcmcnte la Dir<'- zione non ·rnlle far sapere al Par~ito che pure i ::'ompagni dell'.\rgcnlma le diedero Loi 10 e non tennero in nessun c:onto la sua arbilrar;a proibizione). E intorno a questa supposta indi~ciplina ricama un'infìnilà cli accuse. Lo 1'copo è evidente: scredi lai<-', denigrare i fautori dell'unità di fronte ai compagni che non sono al corrcnlc di lutto aunnlo è a\'\'enuto ed anienc nel partito. La ,·rrilà è già stata della e ~critla 1 · l1otecaljIno 1anco La ooltuPa soolall■ta Il ~o..,·a1·1~mo B 1:1 g1·ovnnf u" ~11~/in~f1~\~~~-~c~~7on~rli~u~~:t~i:~ in ~~f!·o che la Direzione de) Partili II Il Il Il ~~~~ Sa~~~~a~~~r 0 di.,~;~~~i~~;nf: 11 ~)~~= 1 /iJ~a :~~adoc!~ 0 un:e:!a :.1~~~ Riproduciamo dei brani cieli' in- far ciò. il So<ialisrno ha don1lo, in peraw; 111a~lr1 racsi, icn. e forse an: Partito e specialmente alla causa antilr>res.sa11lediscorso pronuncialo cla parecchi paesi, condurre delle dure che c~omani. dei _go,·c_rn1 _bC?r&hesi fas i ta che ora è al disopra di qualunOito Ba11er il nolo leader d<>i rncia- baltaglic e, c:ononoslanle, noi oggj che di:pendono da1 voti rnc1altst1. c s listi austriàc'. al Congresso rlr>l/'ln- possia1110 dire che furono delle bal- In totale una varietà sconcerlanle que altro cosa. il'rnct::.ionale gioPanile, tenuto rr>- tarlie. facili ! Senza irande influenza di forme di c•q_uil,ibrib. , . Libera~e ~'i_mm~sa galera. dove ~a~- r1·nlemenle a Vienna. <', q11incli, sen7,a grandi responsabili- Volgiamo i nostri sguardi da un ciano mighaia di coml?agni nostr!, hl l I · la. il Socialismo non conobbe quel altro lato. . . . . . berare colo_ro che m,uo_1ono nell~ 1so!e Ja storia e e gene1·c 11rnano c1 1 I d tt lib I Itai dall t rann · · · <'l'e e·. p1·L·1cluro, c1uel necessario ed .. -a. po_lenza pol1LJc.a e 00111.oc;1orn_mo a e_e _e, erare_ 1a a 1 . 1a prcscnla sempre due generaz,001 111 ' ,., f t t è 1 t d opposizione: quella dei padri, e amaro compromesso di Luili i giorni 'pn1 Lim1Lat~ dalla potenza econo1111- asc!s a. 9ues o 1 nos ro avere mneqnella dei • figli . ~fa nessuna epo- li'ct l'ideale e le possibilità, lra il vo. ca del capilale. gab1le, ~: fronte al. quale nessuno d_ev~ ca comP- la nostni, ha \'islo, forse. /ere eri il potere. In Francia do,·e il ~uffraeio uni- s?ttr~rsi. Non facciamo che domani c1 h I b . · \'ersale ha portalo alf)01 crè' un ini- sia nmproverat_a la nostra_ condotta da due generazioni e e a) 1a110 ,·,ssuto, Il gioYane proletariato in ballaglia \ I I f d tin t I fianco a fìanco, a\·venimenli cosi di- fu pieno della ,·isione del Socialismo nislero di Sinistra e doYc la caduta co oro e le s 1 ano c_on u~men ~ a · J · l · L del franco ha r;condollo presto al morte per comba_tt_ere11nemico. E ve_.- \ crs1 e e 1e s1 sen ano cosi separa e ri<"lla grande giornata emanciJ)alri- h d J · tat t J I · 1· · · polere un aoverno di destra·. ·1n :"'or- ro c_e a oro c1 es _o consegna o 1_ e i !'-Cn!'1cro e e I scnl1mC'nl1. e-e durante la c1uale la So::.ielà capi- ~ n I d I p rtit h d vegia do\'e i socialisti. \'incilori nel- ve~1 lo e no~tro a o~ c e on:iam Da u11 lato la generazione che lalisla crollerà. ed i la\'oralori pren- le elezioni, salili al potere, hanno 1101doyre~o n~onsegnarghelo; _pero se pos.:iamo chiamare dell'anle-guerra, deranno il potere per costruire la dovuto ridiscenderne 1 , indomani é domani ghelo riconsegneremo pm grangiunta alla malurilà prima. dello Società nuoYa, quella dei liberi e riconsegnarlo ai parlili borghesi in d~, inte~r?, uni~o (perc~è la necessità scorpio della conflagrazione mon- degli uguali. seguito a colpi di Borsa. c~h~ spm?. a umrlo) essi non _po!t"anno dialc e che è st ata im·eSlila dalla Questa generazione ebbe in .sorte b as ar essun-odo po1che tutto d Il · I · · I 1 In Germania oYe, dopo una mgan- .1. tm ci 11:1 n m guerra_ e a e ri,·o, uzi_oni e 1 e,. e s.0~ la gu_erra. Dapprincipio 1101·abbia1no 0 • c10 che abbiamo fatto e che faremo lo · d l D ll lt I ,-. (esca _h~ll~gli_a elellorale nella quale . . , no su~~e u e. a a I o, a g.ovan · considerala la guena come una no- 1. socialisli si sono balluli per una a?b~amo fa~o ~er un s?lo fme. quello ~encra 71one_ per la qllalc la guer:·.a slra terribile disfatta. La sua prima riforma fì.Scale che doveva liberare d1 !1berare l_Italia dal g10~0, r~dendo e la r.,·oluz,one ,non s~:mo c\ic un IJ- \'iltima non fu forse l' Internaziona- le masse operaie e colpire i capitali- c_o~1omaggio ed onore a1 nostn Marcon!o _oscu1:o _du_n~ mfanzi~ Ionia- le? Ma in seguito, la nostra conce- sli, la crisi finanziaria dello Slato oh- tm che caddero per la causa. na; 1 giovani di, diciollo anni_ch_e ne zionc fu di\·ersa: i go\·erni che aYea."c,·ano_ tre al! epoca della d1ch1ara- \'ano bisomio della ·fatica deali ope- blica il ministro socialista delle Fi- Bruno Pilati. - 0 e d ot1e ,.., ed olto q11a.ndo la t:>" i:, nanze, j)er la pressione delle Banche, z_ n - . 1 ::, r. 0 , • rai nelle fabbriche di munizioni e rJ\'Ol11z1one rit111oregg1ava per I~ del sancrue dei rnidati nelle trincee a mollare per non compromettere strade. , . . furono larghi 01 promesse. La guer- tutta l'economia.del paese ... Un infortunio .. 11 proh1cma c-he c1 preoccupa puo ra - si disse - a,·e,·a lo scopo di .. \lLI·o,·e come in Ilalia, la. borghec:,;~cr dunque posto cosi: .Ve/ monclo far lrionfarc la democrazia nel 11101_1 s.a le mendo che il sufiragio rompes-- Un amico gentilmente ci comunica da uscito <lilli<> folle della g<>nera::.ione do· do,·cya e~sere l'ultima delle se l'equilibrio e rimellessc il polere Ginevra che il caro compagno Carlo / I' 1 · l · · nelle mani dei lavoral01i ha abban- Pedroni. dr rilonno iln auto da Etram- <.c/ rmlr>-guer'.·a. qua<' e a 1mss10ne guerre dalla quale avrebbe dovuto àonalo la deiiiocraZ1·a, 1 1 'a lra..1'to 1 ·1 b' (-' h 1 1 f ae'la genr-rn::.ione ciel c/opo-gu<>rra? u.s"·ire il mondo nuo,·o del la\'oro - w 1ère uove a avuto uog.o a e-sta ca.mdella pace e della fratellanza uniYcr~ parlamentarismo, ed ha organizzalo peslre della «Seminatrice»), a-s.sieme Lagenerazidoenlel'anteguerra le bande fasciste. ad altri tre no.stri egregi amici e a due sale ... ed i soldati ChC' in quel pei·io- si~nore, sono stati vittime di un accidendo superavano i limiti della soffen t.. • • · 1 Il 1· Periodo1' trans,·z·rona le automobilistico che poteva avere con- r,,·oc·,1a1110 1nnanz1 u o, g I aY- rcnza umana, tra d1Je bombarda- . 1· · t· d Il · · seguenze anche più gravii. w·nimer. 1 vissu 1 .a a generazione menti, pensarono_ che da lanlo di- Da ciò risulta ineluttabile una •Per Io scoppio di una gomma, l"autodC'_lr::inle-_gu_crra. . . s_aslro dovc,·a uscire un mondo nuo- J)Olt'ti·ca tulta d1 ·,~ci·sa dalla v' 1 · 5 · 1one S J cl I I I mobile si è rovesciata; il compagno Pe1I : ~eia ~Smo d: '({UCSla,gcncrazio- ' 0 e a\'o!·o, dc la nacc_ e dell~ fra- del giorno benedello della liberaZ'io- droini ha riportalo una ,ferita• piuttosto ?C ~ 1 e S\'lluppalo 111 un epoca che, ~ellanza um_,·ersale ... ed 1 soldati chP. ne della quale erano rese le masse g,rave alla testa, ma si spera ohe possa 1 11 l.:.m·?pa, cl~! 1871 al 1914, non_ halm qud periodo supera\'ano i limiti delle generazioni d~l'anle-cruerra· evitare la com.mozione cerebrale. conoscruto ne la guerra nè la rlYO- della so!Tercnza umana, tra due bom_ una olilica che necessar· :,t ' ] · f1 · · f cli J •d l' 1 d P , iamen e Le altre egrege persone dhe l'accomuz1ol(lC. . 1~:uo pr'ltm_odc?m 1 pilo 1 . u Jl~1 almeidi'· pcnsaro_no cic a tanto deve trovare un 'Compromesso lr~ patgnavano riportarono tutte ferite più o s~·eg 1ar,·e I a,".o_r_a on, 1 evar 1 con- e lSa~ ro o\·cva use1re un mondo noi ed 1· nos ....t...ne,ni·c· 1 mortali. Una l. LI meno gravi, ma non vi è pericolo per la . 1 o un °pprcs_swn_e apparenlemenle nuorn. guerra di Lrincee adallala alla lolla vita di nessuno idei sei f~iti. lrnc 1rollabtl_c. di 1 gulidgla~-lce m_as~~ n1 el- Allorchè nel marzo 1917, in Rus- di classe. C.i si balte sui'diversi ·set- Al compa,g.noPedroni ed agli altri ine oro _pr~1~_1)ea_l a_. 1_eper '.P·.u e e- sia. si produsse ciò che era il loro tori del fronte, pe 1- degli' obb'ielti·Vl· f l'A I d · ti I t ] p d orturu,.ti, vvenire fa i più vivi auguri men a: 1 111 1 po 1 1c 1 e socia 1. cr ar ente augurio, la ti\'oluzione, aJ- limilali. senza sapere come polrà eS- di sotlecita guari-gione. .. . .

-------------:---:------------------~L~'A~VV~ENlRE DEL LAVORATORE. -----------;----------~--------- Le carte La maggioranza della Direzione del Partito, a· mc7.7o della sua seg.re, laria, ha C'Olllpilalo un manifesto piulloslo pi-olisso ma s!.lffìcienlemen le csplic:.ali\'o <lei prop1io pttnlo di vista. Dal canlo loro i compagni .\medeo e Coccia hanno esposto le rag· oni della minoranza della Direzione che è favorevole alla vasta corTente per r unità socialista. Resta il gruppello dei lerzinlernazionalisli. Abbiamo Lello una dichiarazione ~,ggressi\·a sino nel l;lolo e Manovre .Yane •• che abbisogna veramente di magg:ori lumi per ,·enire decente, mente chiarila. Metlere le ca1ic in tavolo. è la regola di ogni onesta partita, specie di quelle serie. Che i comp~gni di quella tendenza si siano alleali col • Comitato d\ Di. fesa • l'abbiamo visto con stupore dati i precedenti, ma crediamo di a. yerne capilo le ragioni. Se abbiamo bene inteso. non si tralla però di un immedes:marsi del• le due tendenze, ma di una semplice alleanza o compromesso in vista del , .ongrcsso. Un"adesione, com'essi dicono, eh~ • non implica comunque rinuncia da parte di chicchessia, n.è essa ha vin• colato la nostra liberlà di critica e di aziontt ,. Orbene qual'è la loro critica e qua• l'è la loro azione? Trallandosi di compagni già espulsi dal Partilo per indisciplina che. anche dopo l'espulsione scrissero ed agirono contro il Partilo, è doveroso che css, chiarisc.ano il loro alleggia• mento, non fos&e alli-o eh,., per evi. lare degli equivoci. · Essi d:cono che • ,·ogliono lottare ad ogni costo conlro chiunqtie atlen• tasse alla vita del Partilo>. E' un atleggiamelno cavalìcresco fuor d'ogni dubbio ma arrischia di portarli al suicidio. Attentare alla vita del Pai·tito vuol dire, ancora una volta dilaniarlo, dividerl<>, ostracizzarne una parte a fa. Yore dell'altra. ·orbene nella dichiarazione di Ma. riani e C. una cosa sola è chiaramen. te :postulala e vedremo subito quale, non appena av1·emo rapidamente esaurito un esame di scoréio dell'alli• vita di questi compagni desumendo. la dai gesti e detti loro e da qualcosa che sappiamo per contu nostro. Essi aiTermano di non essere dei , terzini , dando a rir)1·ova una defì. nizione del ler1,ino 18 carati che è per se stesso un capolavoro d"umo1ismo non voluto. Nella loro Dratica clei misteri organizzatiYi della ìll Inlcrna.z:ionale essi dicono, con a1·ia saputa,. a noi lapim provinciali della politica che: I. Per ef.serc lcr;,,ini' , ... occorre avere avuto ~elle intese con i rappre. sentanti della III Internazionale: a. Yere con essi costituito un comilalo, t,<accialo una linea di condotta da seguire; essersi insomma impegnali pe1· raggiungere un determinalo fine. e<r sa, questa, che noi non ~bb;amo mai pensato di fare. Insomma es'-',i c Lcn,gono a far sapere .che non ~ono dei mnscalzoni • questo è evidentemente, dopo la loro definizione. il signifi::ato Ye.ro di terzino _ che stanno, in un Partilo per conto di un altro. • ID _tavola ritto di appartenere al P. S. I. (vedt Avanti! anno 33, n. 32). Questo è in sostanza I' autentico parere di Mo1nbello e C l'unico ir, rdulabilc. ., La cosa non ci meraviglia. Non_ ci meraviglia anzitutto perc.h~ essa \'tene da uomini politici .che a mano confondere il Partilo nella fra. zione e poi perchè e~ a ci spiega il ruolo che questi compagni d0Yrebbe1·0 assumere nella strale,~ia dei • Salvatori> del P. S. I., che è quello del • pollice verso • nel caso di unu nostra sconfìlla. Ora è la volta di domandare al Comitato di Difesa: è d'accordo anohe in questo co' suoi recenti alleali, vuole una nuova scissione, trova in essa il toccasana dei mali che afTli.g. gono il proletariato italiano? li Comitato di Difesa non rispon. derà. FRANCO CLERTCI. Una lettera di P. Montaalnl Parigi, 25 agosto 1929. Cari amici, sull'Avanti! del 25 agosto, l'aV'Vocato Giuseppe Andrich, polemiz,zando con alcuni suoi .compagni di Palflilo, ha rJlenuto ind.ispensahi.le occu,parsi an<ilie di me.. Per quanto estraneo alla polemica in co.rso sulla stampa de'l vostro Partilo, debbo intervenire, iper reUiificare ciò ohe direttamente mi dguarda. Scrive dunque J'avv. Andr.ich: « Poi io avrei attaccato 1Donati sull'A• vanti! per rll4!ioni del Pungolo con Bae• zi, quind1 in se:no alla Lidu non avrei continuato l'attacco. Il C. D. della Sezione J"ar~ina della "Lldu» di cui faccio parte, dovette tiudicare una vertenza tra il 'Socio Donali e il socio Monlasin.i: siccome io avevo at• taccato Donati, ed ero stato a mia vo1la attaccalo da lui, credetti mio elementare dovere di astenermi come «giudice» dal• la vertenza. ,Perchè non in'sislo neU'aJt. ladco? Perdhè l'attacco «morale» con. tro Donati per l'ai.ffare Bazzi s'è tra~or. malo in una campagna politica d'origine massonica ohe si basa sopra pretese !'Ife.se di Donali ai prinlcipi del Risorgi• mento e simili cose, dhe un socia,Jis..a non pu~ alme:no pr0lldere -sul .!:.erio. Non saspevo neppure questo, ohe non l'essermi prestato a una manovra massonica mi potesse essere imputato come un alto d'i,ncoere:nza "· Per quanto riguarda la mia polemica col dott. Giuseppe Donati (polemica c:he, oggi soc,pesa su1la stampa, conUnua nella sua sede naiturale, cioè in seno a.I• la .Lega dei Dfrjtli dell'Uomo) devo dt• chiarar'e compi etamente falsa la afJer• maz.ione di An.drioh, aitifer.mazi-0ne se,con• do la {luale « l'altacco morale contro Donali si è trasformalo in una campa• gna pc.litica ». Sin dall'inizio della polemica, quesla ebbe sop,raluUo un carat-tere poliUco. lo in,!aLl.irimproveravo al Donali di avei fallo l'apologia dei P~tti del Latera'llo. Allre ac·cuse di carattere non politico 10 feci al Dona.Li,ma esse non impedirono che la polemica ave~,e sempre un carat• lcre «politi::o·». In conclusione, i lermi.n.l della mia polemica col Donati sono og- ~i .gli stessi fissati sin dal primo giorno. Li crediamo Sldla parola. ,.,..,,. 1 E veniamo al punlo più grave. L'avv. Ma avremmo desideralo che ""7" A.ndrch _ per teniare di giustificare il a,·essero evitato di d.re che non suo slraniss.imo révirement _ aifferma han rio mai • pensalo > di farlo. che la polemica conlro il Donati ha «oSopra quale lesto marxista sl.aYano discutendo coi comunisti italiani r.igini ma~soniche». al Congresso antifascista-comunista A questo pur.to, io ho il diritto di chiedi Berlino in occasione del ,quale es- dere formalmente all'avv. A.ndrich delle si presentarono anche una spec:e di spiegazioni. Ed egli ha il dovere asso· adesione a nome dei dissidenti del )ufo di «provar.e» la sua aJfennazione, P. S. I.? ch'e io non esito a giudicare come fatta Questo era pu.·e un allo ufftcial<! in perfetta malafede. della loro politica in dispregio asso- La campagna contro Donali fu faUa - Iulo dei deliberali del Partito che a- in mezw ad jnJinile ostilità ed ind.i.ffevern smascherato il lruoco inscena· renze _ soltanlo dal prof. Berneri e da lo, con quel Congresso dalla III In- me, cioè da un anarchico e da un r-epubternazionale. blicano che non hanno mai avuto nulla Essi erano contro il Partilo e po· a che fare con la Massoneria. stulavano l'uscita dalla Concentra. Attell'Cl.odunque che l'avv. Andrich zione e l'adesione ai comitali pt"Ole 'tari antifascisti (comunisti). precisi e documenti la sua a.Hermazi-One. Ora la maggioraM:a della Direzio- Sempre a proposilo della mia polemìne è concentrazionisla. ca col ,doU. Donali, è bene ohe -si sa,ppia Gli equi mci si addensano. che sin dall'.i.niz.io, .l'avv. And.ridh CO• Ma infine essi <;ono o non sono per- nobbe, mmuto per minuto, prima di ognt la III Internazionale anche senza altro, tutte le fasi della vertenza; clte e• essere e terzini ), cioè robaccia da gli mi espresse più volte il suo non riprendersi colle molle? chiesto incora.g~annento e la sua non riLa segretada del Partito ha gel• chiesta appr-O'Va2;ioneo; h'e egli lesse, pritalo rovenlissime accuse contro la ma .c:hefosse !ltampato, tutto a materiale III Internazionale. l'Avanti!, ha de- del numero unico La Verità. finito il dissidio insuperabile. Sul\'Avanlii! l'hld.rich attaccò il Do. Sono anche Regolo e C. dello st es• nati in una forma e oon una v.ioleDtLache so parere'? . r.emmeno io usai contro il mio avversa• Si potrebbe conllnuare. rfo; sullo stesso .giornale, egli asserì, - Ma Ci pr-eme assai più di dire i\ con evidente esagerazione - che tutto il ~1111lo fondamentale, l'unico chiaro merito della .cam,pa~ con,lro Donali, della loro • azione •· . . Bazx.i e compag.;i.ia spettava all'Avanti!, Essi sono pp,r una_n~(!VascrsSrone ohe secondo lui era sta.to " il primo ed del Partito, ess~ drchrar~rto, colla il rolo giomaile,. aKi aifrontare la icomt• forza che loro viene dall mconcu_ssQ tiva buziana. disciptinà dìmostdrta col' 'lor9 g1or- . . . . ,tale stampato contro fl Part-ito per · -Improvv1satf1(ente, I avv. An.dricli ha mesi e mesi,1)-hetutti rtoi unitat'i dob~ c~in'i>iàt-0a_t.teg,gi.alJneB.t.o~· p~to un~I biamo essere espulf dal Partito. e balg~g).i, da.lla pat4e !Dona.ti. f re;:;· Noi non abbiamo più per essi dJ. sa.lJMIIMe: ~ i,on • ,_o ab4 eg , Nelcampteossile CO FLITTO NELL' INDUSTRIA COTONIERA l GLESE. seno al Consiglio della «J.idu» di Pa. rigi, si sia a.ster.ulo. Secondo qua'Tllo risulta dal verbale della riunione (lrasmes IL so~ dal segretanio ,Sarti) jl t,ignor And,r1dh ha votato a favore di Donati. L'indu_str!a cotoniera inglese aveva preso nei cmque decenni precedenti la guerra uno sviluppo enorme. Dal suo centro - il distretto di Laocashire - s'estese su una parte considerevole della_(?ran Bretagna. Le colonie - i dom1mons - e gli Stati Uniti d'America fornivru_,o il m~teriale greggio per ottenere 1~ cambio i prodotti manuiatti. Oltre I impero britannico - la Gran Bretagna, l'India, l'Australia il Canadà _e '~gitto, astrazion fatta' dalle col~n1~ muyori - larga parte del mondo s1 nfo~m di ~rodotti cotonieri inglesi. Detta mdustna dunque era impostata s~lla dominazione del mercato mon• d~le .. !°:utile di_reche _i_p~prietari e gli az1omst1 degli stabilimenti cotonieri r~ccolser? larga messe di dividendi e d1 . b~neftci. I prezzi d'acquisto delle az10!11 olt~epassarono tosto il valore nommale 11 quale poi venne adattato alla_ nuova situazio!Je senza la compensazione con valori reali - ingrandi- . Se tullo ci~ non bastasse, potrei aggiungere .che I avv. A.nd.rich approvò pie. namenle una· deliberazione secondo la quale i collaboratori del Pungolo di Pa• rigi e dell'Jt.alia del Popolo di ,Bue:no1 Air~s non possono ,più collaborare alla Libertà. P~r quanto riguarda l'atteggiamento dell Avanti! nei riguandi della polemica co.ntro ,Bazzi, Donati e consoo, debbo le• alrnen.le didhiarare che non posso credere ad una solidarietà del gior.nale con le affermazioni di Andrioh, affermazioni le cui or.igin.i ed i 'cui fini non è diliicile ocoprire. Questo dichiaro basa.ndomi sulle ripetute e recentissime dic'.hiaraziOilll cli solidadelà da parte di umici che sono tra i di,rigenti del P. S. I. e dell'Avanti! Vi prego di scusarmi per lo spazio che vi ho fallo sacrificare ,per una poleml• ca che io non ho nè desiderato nè pro. vocato. Cordiali saluti PIETRO MONITASI.NI. unqaadrdoelsladacallsmo Iastista i11 ungiornale fasclstlzzatn mento delle fabbriche ecc - Poco prima della guerra si fece nof~re una. te!1den2;<1poco rassicurante per 1 cot~>111en:nei paesi produttori del materiale greggio cominciarono a sorgere delle fabbriche, così nell'Egitto Il Lavoro di Genova - il vecchio e S?pratutto nella parte meridionale giornale socialista del .proletariato J:- deglt ~t~ti Uniti .. La Cina ed il Giapsn1re -- verig-ognosamente fascistizza- pone, JJrtma paesi con~umatori di coto. P'retende ~.ncora qualche volta 11011 e per ec~ellenza, s1 trasformarono parlare .di socialismo e di sindaca>li- m~n mai:io . 1~ produttori. Lo smercio smo. det prodotti inglesi per logica conse• g~enza cominciò ad arenarsi e la crisi dlv~n°:e s~pre pù acuta. La super. r.ap1talizz~z1one delle fabbriche cioè la tiproporz1one tra il capitale d'azione ed il v~lor_e ~ea)e ~elle fabbriche e degli 1mp1anh si nievo attraverso a crisi in modo ~ccentuato ed inequivocab1e: il 11 re_nd1mento era troppo scarso per i-~dd1sfare le aspettazioni degli azionist1. Un provvedimento s'impose e sic• A Questo SCQl)O, da qualche nwnero. ha .aperto _una rubrica di discussione su'l «revisionismo» dei metod1 e dei fini sindaca!li. Nel numero del 24 aig-osto, un colla~ boralore a firma Slreemann, tra l'altro. fa un auaidro del s~ndacalism,) russo sdtto la dittatura bolscevica. Scrive Streetmann: co_me~el _m?ndo attuale le esigenze de- - '-'Il revisionismo cerca i nuw1 gh azionisti sono più sacre dei diritti compiti d-a daTsi al sindacato, e que- operai all'esistenza apparve come unisti 11uovi compiti vuole ,più iri armo- t:? m~zzo per sanare la situazione una nia con certe situazioni generaili po- 1iduzione generale dei salari. r-000-- Aarau e di un incremento-considerevoledato al gruppo operai chimici di Zofinzen, cd inoltre delle agitazioni a Lenzburg, Pratteln (fabbrica di acidi), nelle calzel1eric e l'indu1ria della seta artificjale. Seduta del 22 Agosto 1929 li programma d'educazione operaia pro ,192<}-30 presentato dal compagno Ernesto Moser, Thalwl, ~ approvato. E mantenuta la decisione del Comitato centrale allargalo sulla fornitura del giornale federale pure di fronte ad un -re<"lamo di una sezione. Al compagno Emilio Moser, cassiere C2n· trale, sono accordate le facoltà cd impartiti i pareri necessari onde trattare coi rapprei;entanli della federazione operaia cappellai la questione della fusione colla nostra federazione. Una domanda di una societa coop?rativa di una Casa del Popolo è messa da parie si. no all'assunzione di migliori informazioni. 11 compa~no Nussbaumer riferisre sulla situazione attuale dello scio;,ero aegli ope· rai calzettai. Si prende conoscenza di un rapporlo del fascio sindacale di Basilea ( .\.r,,ei1erbuod) sul numero attuale dei s•Joi s-:,:i. ---------------- Unaconferenza "unitaria ,, delJa Balabaneff a llflzza Xl ZZs\. agosto. - Confcrc-nza più chr :·dazionc è snta quel 1a che la compagna 13a'abanoff ha fatto a ;'.\izza. e che essendo terminata oltre la rnezzanott<·, ha messo ncll'impossibi 1ità i compagni nostri di nc,ter ribattere. e di "enire ad una qualche conclusione. Vi\'issima ne era 'l'attesa per la venuta ~ua: specie in considcra1.iont della pro1·ocata tensione derivante da11e,·arie ,·oci che correvano. circa l1 giro suo nel Var :: Bocche del Rodano. Constatato :·in~uccesso ciel metodo alottato a ::'-.farsi,:(ia.qui da noi, pur non r1imenticando di tencr!>i in contatto con i compag-ni c1e·1afrazione. vennero pre• an·isati per la con"ocazionc deJl':-.ssem• h1ea gen<:rale dei soci. tanto il segretario iedtrak. compagno Rometli, che il segre. lario loca:e . ...:ompaguo ~1ontcchiari. fn\'iat1 perciò ;,. tempo debito g''i inviti. la riunione riuscì magnifica. La prima scaramuccia si ebbe alla no, mina de11a Presidenza, do,·e Je due ten drnze ebbero ia possibilità di misurare lé propri~ iorze. Il comp-..t~noBabacci dell"Unità Socia- 'ista. ottenne 1 due 1erzi dei voti dei soci ;,rcsenti, cd un terzo ,·l!nne dato a :\faz. 'liti ciel Comitato di Diiesa. litiche ,di un Paese ohe non colle ra• L'associazione patronale cotoniera gioni specùriohe dete(lminanti là ra- propose dunque senz'altro una ridu• g-ione di essere del sindacato. La zione def 12,5 per cento cioè di un otRussia, il1ifa'tlti.v-anta i suoi molti mi. r~vo ?ei salari già ridotti e scarsi per la liom ,di operai inquadrati (sindacai- riduzione notevole delle ore di lavoro mente o militanmente?) nolle a socia• I sindacati però ricusarono decisamente iioni professionali. e ce11ca di dimo, ogni peggioramento coll'osservazione sfrare la bontà del suo metodv lii che i salari erano già stati ridotti sensi. co1ironto a•l sindacalismo socialde. bilmente nel 1921 e 1922. L'effetto di Dopo una bre,·r pn.scnra1.ionl! iatta quc~t.. comincia il suo dire provocando ch·er~e interruzioni.• specie quando SO· !-t<:nnccsserc la corren:c unitaria, la fra< zione con,lro il Partito; ed afferma oar ·are quale segretaria dd Partito, e ·non :n non11· della frazione <li Difesa Socia- 'i~ta. Superati questi picco1i incidenti, per o!tre tre ore la nostra compagna intrat tiene l'uditorio in un'ampia i'lu!itrazions dc "l't.,pop(;agloriosa del Partiti, nostro, dal'a gm:rra rl::'!a Libia. a1l'ultima carnelicin:.i. Dbcors<> che non possiamo che qualificare ]>rettamente unitario. malgrado 11 tcn:ativo di "olere portare acqua al p1·c. prio mulino frazionistico· dove le figure del vecchio .\gnini e ::'-.forgarisorgono ir. bcll;. luce, c. Bebel off.re !"abbraccio all2 nalabanoff in riconoscenza de'1'opera c0ntraria alla guerra esplicata da] partito ~ocialista. italiano (a!,lora tutto unito, in ul' solo masso granitico). E' Zimmcrwald che rifulge de)'a sua ~1,lendida luce, contro la Internazionale cli guerra, diment(cando però il sacrificio di Jaurès cd i.I gesto di Actler. Lo spirito unitario del discorso non viene diminuito neppur quando essa ac1 C<onna a1l'c irn,menso uron: di un accordo con. una frazione ormai superata» dai cui quadri l!Scono figure di uomini che si nominano ~Iatteotti. Zaniboni. Rosseffi, Pcrtini. ec<'.. L'illustrazione della fase storica del modmento socialista, ha inevitabilmente molte - occa3ionali - .lacune. Per esempio: nessun accenno aHa ricostruzione ~ocia1ista in Francia dopo !a Comune di Parigi, la. cui unità ,·oluta da Jean Jaurès, riesce a ricostruire il1 Partito Socialista Francese: nè le lotte frazionistiche del proscrittismo tedesco. superate nell'unità. all'appelli) di Bebel, unità che diede modo al pro'etariato tedesco di abbattere :a dittaturn bismarchiana. Catti,·:i in,pressione recò t'illustrazione fa:ta dc'f'attuale movimento socialista austriaco; come pure !'affermazione (non n!'ritieraJ che ;n Ita'ia 11esuno vuole J'uniLà. 11. discorso - ripetiamo - durato oltre tre ore, e r(•rminato dopo la mezzanotte, re e impossibi'c il contraclditorio: es:,O in compenso ha avulo il merito di di~illuderc molti compagni, specie della frazione terzina, che sicuramente non si trc-,,·arc•n(;•a foro agio: ed ha 1raggiormcnte consolidata 1a posizione dei fautori dell'unità socialista, ormai di,·enuti indiscussa maggioranza de\la Sezio11e. Da croni~ta imj)arziale... riporto il dire cii un compagno. che dopo il di corso propose agli :imici l'iscrizione d'ufficio cleila nostra compagna al Comita'.o di Cnirà Soc;ali;;ra. mocratico nello sviluppo revisionista- quE:5ta mi_sura fu molto strano, l'espor. ~lclla Ba aba,·c-fi. d:il compagno Babacc' e:,,munista;. ,laiçidq.ve !"esistenza del fazione d_1~ces_eda 4435 milioni di jard ________ . .,,._,, _,,__,,_...,.,.,,..,.._,,....,,.....---,......-*.,.-'"'·..,•-"""""- . . ~ ,,..,. ,_.., _,_.,,_..._,,,,_,,.,.,,.,.,,,. sindacato - privo del s,uo contr-a1p- a3866 mil1om, 11prezzo medio da 17 08 posto, i,! ,datore di lavoro - farebbe pence per un jard q.to nel 1920 aa 6'.615 credere alla inutilità deNa s1ia esisten- pence nel 1928. Il coefficiente del salar.a. Ma ,dag'li spiraigli delle discussio- ~io operaio è di minima importanza per ni congressua,li si vodono chiaTe le ti costo di produzione. A ragione i rap. ComitdatsolUl' nità Socialis malefatte di un sindaica,li mo «ta~lia- presentanti dei sindacati affennarono Le Sezioni del Partito si accingono to su .misura», obblii_~alto a la inazio- che le vere ragioni della crisi stanno alla discussiont congressuale. Discus• -ne 1pcrahè la legige regola tutto e rcn• altrove. Oltre ciò una riduzione dei sa. sione importantissima dalla quale dipende i11ut~lela attività siwfacalc. 'e ri- lari era inefficace e perfino pericolosa dt:ranno non solamente le sorti del nosuita chiara la i1i._apa!CHàdel sinda• 1 perchè poteva indurre gli industriai! st ro partito, ma lo sviluppo e l'indirizca-to (cioè: della leg-i In-ione che re• I di altri paesi a fare altreltanto. Da zo di tutta la battaglia antifascista. g-ola il sinda::a.to) ad a!Ssumere la di- , alcun tempo infatti le asociazioni pa- 1 compagni dovranno scegliere tra rigen~a prod1uWva:. la L111pre1,ar~zio l dronali francesi mi~acciano di seg·ui- due diverse concezioni del Partito Sone dei «comandanti» al ,po to d1 re- I re sen'altro l'esempio se le riduzioni cialiS t a Italiano, tra due diverse imposponsa!bilità, la caiduta g-enerak del I in Inghilterra diventassero un fatto st azioni dell'antifascismo. Tra chi con- $Cnso -morale ed •il ladroci11io dive- I compiulo. cepisce il P. S. I. quale partito politinuto norma costa,nte di amrninistra I Di fronte ad uno stato di cose simile co di tutta !2 classe operaia del nostr') zio11e da~a la ~~soluta _a~ cn~ ~i con I t'intervento del governo laburista s'im. paese, e chi lo vuole invece ridurre al trollo dei soci impauriti. ecl 1nr1ne la I pose. Il segretario di Stato· del lavoro partito di una frazione. a,paitia _la:men~a'ta__·continuamente. lo; chiam~ i rappresentanti operai e pa- Tra chi considera il primo dei doveri nsscnte1~':1?· ti ~1s1!1tcrcssamcnto del I dronah a convegno onde gettare la bas~ del P. S. I., in questo momento, la lavoratori I Quath s1 vedono solo alle per un accordo. La conversazione iu lotta antifascista combattuta in nome ".P:-1:ate» comandate dai diri).tenti po1 difficile ed ardua; nessuna delle due della libertà e sotto la bandiera della htLCI. : parti era disposta a cedere. Repubblica Democratica dei Lavoratori; « Rivedere! Ma non col metodo sili i Intanto la serrata pre\'ista eia parte ~ chi, tacendo della Concentrazione e dacale russo. ove - ,per affidare alle I padronale si era effettuata. Talune ditte della lotta antifascista, nega di fatto loggi quello che dovrebbe essere noTI I r,~n ebbero però ottemperato a qtJttsta questo dovere, prepara il distacco dalla fisso ma sne-llo. mobile. come snello e 1 11!1s~ra.m~ntenendo le condizion; sala- Concentrazione e quindi l'isolamento mobile è l'andamento di tutti i mcr-, nah d1 prima. del nostro Partito dalla lotta della nocati - è un affannar i a iarc e disfar I, Finamente le due parti conven:1ero a stra generazione. ioirn'i. ,un cC'rcare funzioni fittizie per sottomettersi ad un lodo di una com- Tra chi proclama la necessità della un orga'T10 ohe minaccia di atrof'iz~ misione arbitrale, e di mantenere intan- Unità socialista, e la vuole e la prepazarsl. un inoculare iniezioni poHt•"'1e to le condizioni finora vigenti. Così il ra sul serio, e chi se ne dichiara tautopcr risvog,liare il senso sil1dacaJle. sen lavoro è stato finalmente ripreso. re pur sabotandola con tutti i mezzi e za riuscire a smorzare le lamentele O. W. I. preconizzando inoltre la necessità di per la l)'roduz,ionc ohe non awnenta, nuove scissioni che sarebbero la morte IX'r la cattiiva volontà degli operai I federazlnofnznznra degli Opnral tn"l'1I del nostro Partito ed un insensato aiuto ..iua,li sono arcistuifi di sentir i dirt II n II r; Hi recato al fascismo. che il •loro sindacato è Ull «atto di ATTI DEL COMITATO CENTRAbE Il prossimo Congresso sarà dunque pura fede»! Sedula dell't I luglio 1~29 uno dei più importanti nella storia del nascita del Partito Socialista e del mo• \'imento socialista italiano in genere, come rappresentarne l'inizio di una ir• rimediabile decadenza. Ecco perchè noi chiamiamo a racco!. ta ~ut_ti i buoni compagni dell'Unità Socialista per una più intensa azione di prop~gand~ e di _pr~selitismo. Bisogna convmcere 1 dubb1os1, convertire coloro che sono ancora sotto il malefico in• flusso della demagogia di frazione. Biwgn~ diffonct_ere la nostra stampa, i 11?st~1opuscoh, preparare giri e riunio. n1 d, conferenze, raccogliere sottoscrizioni per il fondo pro Unità Socialista. Noi non vogliamo nè ingannare nè sorprendere nessuno. Noi vogliamo poter esporre le nostre idee dinanzi a tutti i compagni in contradditorio con chiunque dei nostri compagni. Per la dignità, per la salvezza del P. S. I. occorre in questo momento la massima lealtà, la massima sincerità io tutti. I sistemi comunisti della frode del• l'inganno, dell'imbroglio, non debbonò allignare nel P. S. I. I compagni vigilino e preparino questa nostra seminagione di idet dalla quale dovrà sorgere la rinascita del So• cialismo italiano. Dalla attività e dall'entusiasmo dei compagni dipende l'esito del prossimo Congresso. Il Comitato dell'Unità Socialista. 11 Lavoro ohe è Lutto al servizio Si prende nota con soddisfazio112del rap- 'nostro movimento. Potrà segnare la ridei coriporaZ'ioni mo fa cista. deve I porto della commissione di revisione sulla --.,,=""""=====-·=====================~ essere ca'<iuto ili un tranello pubbll- ,·erilica dei conti operata il 15 )!iogoo Bollettldnioadesione cando l'artècolo di Streetmann. il presidente centrale riferisce sull'ultima seduta della commissione federale :!elle iab· briche ed i permessi della settimana di 52 ore dati a diversi rami dell'industria tessile. ' Il sottoscritto, appartenente alla Sezione di ·Il quaidro idel sindacailismo «russo» che ha pubbticato '110n è nè più ne meno olle U quadro ... del sinda:call• s1110 fascista! Un quaidro rca·listico o,,e non mancano la caduta generale ciel senso morale. il ladrocinio clPi dirigenti. la assenza di controllo dei soci svauritt, l' apati.a. l'assenteismo, il disinteressamento dei lavoratori ... 1J1l Lavoro è icaidiu to in un tranello! ,6ci i 'laivora tori dhe lo legigono a. vranno caipito ohe H coUaiboratore Streetmann, ,ha voluto fa'.Te la fotogralfia del sindacatismo ,fascista. attribuendolo aill-a Russia. La fotpgcafia deJ.la galera co11Poraz.ionisttca entro la qualle iii .fascismo li ha caccia,t1 per meg,lio sonveg,liarli e comprimerli. Ma se U Lavoro-n-:m farà maggiore a:tten-zione SU$?11i scritti dei suoi collalbora-tori· - nonostante il suo zelo corpora-ironista finirà col farsl sowrirnere..-. Di fronte all'invito rivolto dal partito comunista a tutti i sindacati di partecipare al. la manifestazione del Primo Agosto il CO· mitato centrale stabilisce che dato il cc1rattere prettamente politico e comunista della mar.;festazione ogni nostro socio dovrà sopportare da solo i rischi della parlectpa1.ione. Nessun sussidio verrà versato per rappre• saglie derivate dalle manifestazioni suddette. Al redattore federale è dato incarico di dei P. S. I., approva i concetti che inspirane. l'appello ed il progetto di programma presentati, in occasione del prossimo Congresso del Partilo, dal Comitato dell'Unità Socialista al q11ale di• chiara di aderire. (firma e indirizzo) . I compagni del Partito che intendono aderire al Comitato dell'Cnità socialista, stacchino e riempiano il bollet.tino di adesione e lo inviino all'indirizzo di: Ugo Coccia, 10, rue des Alouettes, MONTMORENCY (S. et 0.), France. pubblicare un rispettivo trafi!etlo. 1 salari del personale femminile dell'ufficio Una retti~1· ca d1· Barro centrale vengono in parte aumentati in con· I Cari amici, seguenza di una promessa relahva data nel momento dell'assunzione all'impieiro. Per le agitazioni allo scopo di ottenere o immagt:10che avrete riso di gran gusto di migliorare le vacanze operaie i.ono lis- apprendendo che io son:> il vostro corri• sate delle norme serventi di orientazi,)ne per I spondente da Bruxelles. E non sarebbe certo 1 funzionari federali. per condividere con voi l':lautà della sco- .Si prende nota della fondazione tli nu'lYO perla che io lfli prettderet la !)ffla di rispon. sezioni a Richterswil, K!isnacht e Lenzburg. 1 dtte al cittadino Cappa. M.t il buon uomo della ricostituzione del a,,ippo Loastroff ad s. laida .&Ilda.re ad iA.silWUll>Q.i ~ smeiatitie che è bene di mettere a ::,osto. Premetto che non 1cctto az1ot-ì di correttezza da nessuna e ta11•:; m~110 dal Cappa. Andando nel Belgio ~J ~-.,olgere un'azione di carattere sindacale, non !1a mai inteso - e nessuno me l'ha ma1 doma,1dato - di rf. nunciare ad altre attivit>.. E se il corrispo. dente da Liegi dell'•Avanti• sapesse quello che 5CTive vorrei domandarcli d1 spiqiani circa ll delicatezza a cui sarei veauto menò. Ma QOQ ~ ccxpa sua, ~ mia, ao ~i D01&

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