L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXIII - n. 9 - 2 marzo 1929

• ANNO X.XX.Hl (A P.) ZURIGO, 2 iM.AiRZO 1929. N<UJn. 9 ' Telefono 4475 (Selnau) - Conto-Chèques N. VIJJ-3646 SE'RIMANALE DEL PARl'l1?0 SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZER~ Al1òor1amenti per la Svizzera per ranno 1928: REDAZIONE: PREZZI DEI..LE . LONI: U:n a1110.o fr. 6: ~ mes; fr. 3; ke me~ fr. 1.50 Per J"ps/p,ro; Un anno lr. 10; sei mesi fr. 5; tre ID€8i l.r. 2,50 , L'Avvenire de[ Lavoratore, Zurigo .-\,MlUNiSTRAZl ONE: ,.ornm,.,xwne Esecutiva del P. S. /. Zurigo. Militarstrasse 36 Per lin~ 0 · epaào di linea (:..;~~ ,., una co°il>n.'"la). ~o Cent P..-r rtdam• conUDuata, pr.:C7 r.1 '111 c<>nv·erurs• Le decisioni e nostr, La norma e la consuetudine rrrbane vi- ~nii nei partiti e Fuori di ess, nei ro.ppo.rti tra collettività e singoli eh<! si rispettano, vogliono che gli ait1 e le deliberazioni concernenti singoli individui o a,-uppi siano comunicati anzitutto e direttamente agli immediaiamente intereswti; constatiamo con vivo rmcrescimento che la Direzione del nostro Partito non ho sentito il bisotno di attenersi a tale regola, ha spezzata la buona e civile c-onauetudine ed ha comunicato all'uni- •erso le decisioni prese nei riguardi del- /a nostra Federazione prima e senza comuniccule a quest'ultima. A dieci giorni di dutarua la nostra C. E: non ha rice11utoalcuna comunicazione diretta n,è dal la Direzione, nè dalt Esecutivo che la rappresenta. ,Non pretendiamo di giudicare l'alto direzionale, ma ci sia almeno consentito di rilevarlo e di esprimere per tsso il nostro rammarico. A quanio pare la Direzione no11ci tiene acchè le sue ultime decisioni siano pubblicate nelt.Awvenire; !alto sta che non le ha inviate neppure ad esso; noi le abbiamo apprese mezz"ora la dall'A- ,anti! - che nella Svizzera a.niva quan· rio può - e le riproduciamo tuttavia integralmente. DelldaltlPIIDdeal,l'unditàluogrmo .. :La IDll"ez.ione <lei Partito, Premeuo .i.I suo im,pe,gnodi mantenere intatta la fisionomia del Partito che scaturisce direttamente dai Congressi in I t.alia; C-0nsideraio: a) Ohe per il carattere 01"1tamzait.ivdoel Convegno di 1.Ma.rsigl.ia, l'ord-inedel ,giorno sulla unità votato in quel Convegno a~·e-va carattere indica• t.ivo e non d.eliheratwo e che comunque fa sua iinlerprelazione non poteva anda• re oltre a 1 imi t-i di oui alla premessa di della Direzione • • oss,rvaz1on1 den.z.a ohe trova ,la sua e5?Tes.5ione nelle 1>UbbLicauon.i del!"«A.wenia-e del LLavora.lore »; b) Cessare dalla dissidenza politica e rientrare nel!' ambito ,politico-<morale del Partilo. Dà mandato alla Commissione Esecutiva del Parulo di aippLicare le sanzioni del ca.so a <tutti color-:i CM non oitem-- per.assero alle decisioni di cui sopra. La Direzione mentre respinge nel m<r do più rec½io l'accusa di voler evita.re la convocazione di un Convegno per impedire la libera di.scus.s.ione ne decide la convocazione per un'epoca da st.abilirsi.» Quest'ordine del giorno fu approvalo da sei membri della Direzione. Il compagno Marchisio ne votò uno poprio chledenie nientemeno che l'esclusione degli esponenti della nostra corrente, l'uscita dal Partito della Concenirazione, ecc. 1 compagni Coccia ed Amedeo si affermarono sul seguente ordine del giorno. « La Direzione del Pa:-tito dichiara aperla la discussione su!1'unilà socialista nelle Sezioni, Federaz;ioni e sulla stampa del iPartito, decide di convocare al più presto un Congresso del Partito per r.iosolvereil proolema dell'urutà di tutbi sociahsti in seno al F S. I. ~- pomeittenm Circa i poteri della Direzione attuai~ intorno ai quali il dissenso era apt!rto [a Direzior~ deliberò: .. La D. del P. dichiaira di ave.re la Direzione eHett1va del J>.1.rtito all'estero con il compila di mantenerne .i.ntalla la fisiO!lomia marxwla e rivohu.ionaria .,,_ Constaliamo anzitutto che la maggioraiza della Direzione del Partito non seguì l" Esecutiuo nei suoi p- opositi e non delibertò i gravi provvedimenti ch'esso aveva minacdati contro i faulon dell'ur.ità. In tal modo evitò al Partito una u. ctri so,p.ra.; rrui azione e guai, !orse, irreparabili. b) Ghe in questj ultimi le.mp.il'az.io- Gliene siamo grati e ci congratuliamo ne del Pruti.to è sta.ta parliicolarmente con essa sinceramenle e vivamente. ~ta daJl'opera disg:regatr.ice e dele- Dobbiamo tuttavia dichiarare con la teria coanpi,uta dai compagni di destra; çchiettezza che è doverosa tra compagni 11zH)ll.e culm.ina.tadell'atteggiamento as- che la violente ciep/c-raziom· chr volle in. sunfo dal Congresso della Federazione Fli~ci non ci riguarda. Nan ci riguarda SYi:zzze-ra. perchè ci sentiamo compfotamente monConsiderato altresi: a) Che all'atleg- di dalle colpe che ci vengono attribuile ~ento assunto dalla Federarione Sviz e che costctuirebbero i/ motivo della derera si è ,gwnti alt.ria.verso una seflie d! plorazione stessa. No, non abbiamo mai 11tti. di indisciplina commessi malgrado I violata la disciplina non abbiamo mai ripetuti richiami dell'Esecutivo; ricfua. I mancato in nessun m~do verso il Partito. mi ai quali quei ccmipal!ni han sempre [; oppoi izic•ne c:d itr. a1 bdrio non può esop-posto categorici rifiuti; sere considerata mar.canza in un partito b) Che l'interpretazione data dalla socialista. Ci siamo attenuti strettamenlraz.io!.e di destra all'ordine del giorno te alle decisioni - o indicazioni, se codi Marsi~lia, snatura e svisa in pieno lo sì si uuole - del Convegno di Marsiglia spinto e la lettera di quell'ordine del ed abbiamo chiesto alla Direzione di /a. ~omo, si da fare di t n problema di ma~- re altrettar.to. Tulta la nostra opera, tul teni.mento -del Partilo e di salvaguardia le le nostre pubblicazioni stanno a dimodella sua fisionomia rivoluzionaria, un ifrarlo e però è superi[u<.,imtistervt. problema di fusione col Partito r1formi- Dobbiamo invece protestare contro le &ta e di entrata nella ILa Inlernaziona- contraffazioni e le falsilicaz.ioni del noie, fatti, entrambi, che st~n.ilicherebbero stro pensiero. della nostra opera e del l'abiura dello spirito di -classe e di rivo- nostri propositi. contenute ne/l'elaboraluzicne del Par.ilo Socialista Italiano; lo della ma.geioranza della Direzione - c) Che contrariamente a quanto al- Falsificazioni che fendono a ribadire ~ ferma la fra.z.iO!lle di destra il Partito e confermare quelle p11bblicate a più riprela sua Direz-ione pe.rse,;uono lenacemen- se dalf"Aivanti! L'ordine del giorno del le la realirza-zione della unità proleb- nostro recentissimo Congresso. che ria.~ ria e socia.lista da farsi 1.oipartiti in mar- Bume il nostro pensiero è la nostra azio ~in.e al P. S. I. e coi se;,za -partilo, a con. ne, è chiaro e non si presta ad errone~ dizione che questi e quelli abbandonino mterpr(c/azioni. l.e illusioni che li allontanarono dal_Par- Esso tifo Social.ist.a italiano. « RIAFFERMA IL PROPOSITO Considerando- infine che ti metodo ed FERMO E DECISO DI REALIZZARE ti programma del Partila R.iforrrusta lta- {N SENO AL PARTITO SOCIALISTA bano e della ,I. O. S. sono in a.ssvluta ITALIANO LA UNITA" DI TUTTI J <1.0tilesciol metodo i principi ed il pro- SOCIALISTI» e gramma del P .SJI. che si riahiama.no al- , DOMANDA LA CONVOCAZIOla lotta di classe e alla rivoluzione: lot- NE DI UN CONGRESSO DEL PARTI· la di classe e rivoluzione dalle organiz- TO PER PORRE FINALMENTE SU Dl zazioni anzidette ormai defirutivam.ente UN TERRENO RISOLUTIVO IL PRO abbandonate per abbracciare il metodo BLEMA DELL'UNITA' SOCIALISTA . ~ra<lrualista, e-volu.zion1stae collabora- Semplice e nilédo. non può essere I!· z nn1st1 quivocato. Pertanto nes.!Uno, nemmeno 1~ Giudica 11nµoss1bileeJ ;i.-,,,urda ogrii Direzione dr[ Partito, ha diritto di attriipotesi di lusione àel P.5.1. col PartitJ buirci atti e propositi non nostri. E quannfonmsla 1\aìiano. do lo fa ci reca grave ingiustizia. offen· Deplora e condanna severamente J'a~- de la ve,-;tà ed inforrra assai ir..cìamentività svolta in questo senso dai campa- te i compagni che leggono l'Avanti! " ~ni di dest:ra responsabili o solidali con non l'Awenù-e. l'atlegg1amento di duplice indisciplina, Non rileviamo l'a;:ro sapore antiunixorale e politica, assunto dai compagn: tario de/l'ordine del giorno della magdella Svizzera e dal loro or~a.-io I' e Av- gioranza della Direzione; 110n vogliamo venire dei Lavoratore•· polemizzare. Delibera: d' ;nvitare formalmente 1 Ci compiacciamo invece delle due decompa~i responsabili delle in.frazioni cisioni prese dalla Direzione in riguar- ~opraelencate a rientrare nella d~1pli- do al Congresso del Partito ed ali' asn,a politica e di fatto del Partito e cioè: sunzione aperta dei poteri. a) Cessare immediatamente l'azione La Direzione non volle mai evitare dis~e.~atrice, di discredito e di di1;1si-{a com10cozione di un Convegno per impedire la libera discussi-One? Prendia· mone atto; ci sia però lecito osservare che a.vrebbe fatto molto benf. a dichiararlo prima. E poi perch.è deplorarci tanto violentemente per poi riconoscere che la nostra domanda di convocazione di un Con gresso è giusta? Cosa chiediamo noi in soslanza? Di di.scutere in confo.rmità della «indicazione» (se cosi volete) del Convegno di Marsiglia e di chiamare il Congresso del Partito a decidere. La Direzione riconoSce giusta la nostra domanda. decide di convocare un Convegno e... confessa che la sua deplo· razione è ingustilicata. Certo è che tra tale riconoscimento e la deplorazione il conirasto è vivo e stridente. « La Direzione dichiara di a,vere la Direzione effettiva del Partito all'estero ... ». E' precisamente quanio noi andiamo af!(!Tmando da 15 mesi e che fa Direzione ha -sempre contestato. E' un nuovo riconoscimento che noi dicevamo il uero. ,E' un altro pezzo della deplora zione che Se ne oa. • Quanto al compiti della Direzwne osserviamo che non li fissa la Direzione medesima, come pretende la decisione pubblicata dall'Avanti!, ma bensì il Congresso del Partito. E' limpido e pacifico Spetterà quindi al prossimo Con~resso di stabilirli. Fatte queste constatazioni ed os1tt1rva zioni dobbiamo dire che se la nostra op• posizione ha iRdolto o continuato ad indurre la Direzione a decidere di è/are al Partito ( speriamo che lo laccia presto) libertà di discussione e di decisione, ha reso al Partito ed alla causa operaia un notevole servizio che ci compensa delle amarezze paiite. Ora attendiamo che l' Esecutivo attUt le decisioni della Direzione e corwochl cm Congresso. Il dissidio esistente nel Partito può essere composto soltanto db una decisione del Congresso sovrano Noi accetteremo la/e decisione anche se non sarà quella che noi vorremo; altre/, tanto faranno tutti i buoni socialisti. Chi dichiara a priori di non inchinarsi alla volontà del Conwesso non ha senso di vera disciplina. e non ama il Partito. L'E. secutivo renderà quindi un servizio al Partito se affretterà la convocazione rei Con1;resso. In ultimo ci sia lecito esprimere l'augurio che l'Avanti! pubblichi almeno quelle rettifiche che gli furono mandale, alle inesattezze, denigrazioni ed insinuazioni calunniose e sanguinose che pubblicò cor.fro il movirnento in favore dell'ur.iià e q.aalche suo esponente. Non sia mai scritto nella storia del nostro Parli- /o che il suo organo centrale. denigra, calunr.ia ai compagni e poi si rifiuta di pubblicare le d ou<!Toserdnliche. -000---- ---=--=---=-- nalitù dei cliHcrenti pa.rlili c7,e.coslo. \·occhi. Interrogali i c.l.ii·igenli ufficiali d~1 partito comurùsla, questi si ~ono dichiara.li contrari alla concessione dr! dii·itto cli asilo, a Trolscky. :\h, questi comuni.sti che ~ovLUlllUC' inrnc.ano il diritlo di asilo per i:è slC'ssi, che creano <lonmquc dc.i Comitali per la difesa del diritto di a.silo, e che appena p~ono lo negano ai propri avYersari! . Quale' trisle a1·gom~nlo il _com~nt: <:n,o offi-e alla reazione' d1 lutti 1 pues1... Sntillsem[orudeltà n c;iornalc' Pladne di Sofia. puhbl1c-a u~a lei lt'ra di Stefano Mana excll'pulalo <'Oflltmista btù~aro, uscilo da pc!'o dalla pr:gione OYe ha sog. •~'ornalo p,·r lun~hi anni. La._su.a let: kra è.• un appello alla coscienza ?1 t11lli '!li uc1,1;11ionesti ed una des.cn. 7.io,1/ dtl li orr•)ri de1le priioni bul •,aie•. Centinaia cli dclcnuli. sepolii a . \·i, i da :urni i11 ccl!f' senza ana e sen. za l11cr· \hrnm conclude la s.ua lelt<'r:1i11,·1:rnrlo il prolc!ai-iato interna. 1,inPaìc- :1!b lolla p<'r l'amnistia ge. rierale. ~Ia la ll'!l<'I a conliene anche una -knun<'·a dc ll"alt<'g,giamrnlo del Soc. r•crso Hosso Operaio. quesl.a orga. nizzazionC' comunista creala. a fianco tlell"fnlC'rna7.ionalc comunista. ta crisi delldaittatura bolscciica fl Sorron o Rosso i-ifìuta di soc. e<n c1e non ~-::ilarncntc · detenuti che non sono comunisti ma anche cp1ei com1w:~1li ( lw 11011 c;ono nella linea Sulle vie dell'esilio l .m{fìcìenti; ed esige la libert<i e la se. staliniana. gretcz=a del voto nelle elezioni. del :\•ianoY cila u11 esempio. l'n grup. « I delittdielTribunale sp1clal1,. Il processo Zamboni (l) 11 31 ottobre 1926, a Bofogna, in occasione d-i una man.cata eooouzione d1 M usso/ini, sulla indica.z.i-0nedi costui, un innocente, il quindÌicelllle Ante<> Zamboni, fu ma.ssa.orato da uia caterva di camicie n.e:re. !Il !M.-usso.lini ordinò quel mas. sacro per aver visto sfuggire ad ogni poosi!bilità di a'I1f"esto iJ vero aJUtoredell'attentato. Egli reclama.va ttn esempio. E ordinò la strage di un a-aigazzo. Abbia.mo la conlessione del « Duce » nelle parole a lu:i atlr.ibuite ,dalla stampa unainwe, e g.iammai smentite: « Che tutta l'Italia, che tutto il mondo sappiano che l'assassino è staio giustizialo sul posto ». Che il paa1ico - onde, in simili circootanu, è se:m.preinvaso il Mussolini. - ispirasse queste parole gr0'5Se, è dimostrala dalla deposizione, da J,ui stesso resa, l' indomani della m.a..-rcatae~ion.e, a1l magi.strato che l'interrogò. Infatti il Duce, dimenticando ciò che aiveva detlo il giorno pteced.en.t.e, indicò all'istruttore circostanze prima taciute, connotati e abiti, affatto dirversi da q-uelli del m.a.rtire adolescente da lui fatto assa.ssinaa-e. Ebbene dopo due anni i congiunti del. l'assassinato, sempre per ordine del « Duce ~, sono condannati a trenf anni di redusione, e l'intera fa.mi,gJiaZamboni è travolta ne!Ja. miseria e :nella rovina. Quale J'a.ocusa ? CompJjcità nell'attenlato. Complicità in un delitto attribuito a un innocente, e commesso in.vece da persona che :riuscì a f~gi.re come risul . la da testimonia.nze ineccepibili. G.i.àl La giustizia fascista ama, nei suoi ~fai di ferocia, i'l pat1a.dosso. Finalmente il governo di Stalin $Ì partito. dei sindacati e d<>i<;o,-iel. po di 1-J comunisti è i:lalo processat' deciso a far sapere al mondo ope- Trol~cky chiede, insomma, que_U_eto: sri di cc;si rnno si.ali condanna11 rnio inquieto quale è la sorte ?a.~s,so lrbcr/ri u_emocraliche_;;r:nza le_quali 11 'l morlr. lre a. quindici anni di pri. * * * i·i!"ri·hala a Leanc Trol<;ky: I esilio. prolelaria.lo non puo compiere la ::ione e ,,Li altri a pene Ya.rianti f·ra i LI lincia,ggio del passant,e anonimo Le aoc11zie annunciano inollrc che pror,ri·a emanc.ipaz:onc r non può aoclic: c<l i dicci anni di prigione. 11.nohe ~ un i-gnarn fa.niciullo _ ~- il t-reatoi·C' dcU·esc,~·lo rosso Lrovas1 ('osln:in· il socialis,no. <;r laluni problemi riguardanti la va quel giorno a BoI~. ai fini del :~ Cm,taniinopoli, p1·igioniero nei lo. :'\oi non ,·ogl:a.nio oggi disClilcre · iallica del mo,·imenlo opero.i.o in terrore. E sempre oUaJge:rà a salvaguardia ,aii del consolai..> 1·u~so. guardalo a se T10lsky :1.bb:a o no ragione nello Bul~aria. questi dctenul i_comu_n.Ì:5ti della penversità pericolante. \·isl-.:\dagli agenli della r;_uepeo11. Ed cF-amc e_nel giuclizi<?.della s~l~azione hanno osato esp1·imere delle opm.10- , _Assodata però, e diffusa .nel mondo,. a;:.1-;iungono come egl_i ~tia facendo cco,n~:m,'.ca russ_a. Cio che c1 1:1teres. Ili di\·ersc <la quelle che Stalin ha J mnocenza del p.iccolo assassinato oc- <ldl" p-ralicJ1c prc~s~ il go_YClil~tede._ sa t' il :1conosc1mento _del faJlirnent~ imporle aU'F...seculiYo del partito bul- correva reintegrarne, mai~ iruventa'.ndo- ~co onde ollencre 1autonzzaz10ne cli della dittatura bolst,ev1ca da partr d, garo e, in conseguenza., quest'ultimo la, con ulteriori espedienti, la colpa. stabilirsi in Germania. J ,ocbe, il pre. clù maggiormente oontrip11J a fo11- li ha proclamati opportunisti e Ed ecco i.I complotto. "dente socialista del Heiehstag, a.l darla. destri•. Il Soccorso Rosso ha imme. . _Eccola calunniosa incriminazione del. qtiale Troisky si è_ r\ollc, appog(_fia La critica socialista al bol.sc_c,·ismo cliatamenie ,;oppre."'So i s11ssicli a loro I _mter~ fami.~lia Zamboni. Ec.co l'rute- (':1lorn;;amenlc la ncluesla. lro, a un p-otenle allealo ~ s-1apure re/ ali,• loro famiglie. nore u1tfamiia. Sanz.i.onaire 1' in-degnità Qnalc sarà la ri:-.posta del go,·crno i11Yolo11lariame11le - in Trot~ky. Il :\-fono,· indignalo esclama: ,,E' Discriminare .... IJ delitto per mezzo di lede~co? Già si parla di forti pressio. concetto marxista di àilfatura clet ·annibafo:mo Ò pa7~ia?•. una sentenza. che rinnovi la cafonnia ni diplomatiche del go:v~rno _rus~o prolclorialo non può 1:calizzarsi ~~ La,.cia.1110ai lcllo1·i la cura di ri. coritro Ja vittima 'nruùta. Insieme la beffa inlc>~c <1 far negarr il dmllo cli asilo 11011 al11.1,·erso fonnc dJ democra:;1n spandere. dei precetti gwri<lici e l' inoanaba dei va11 J"Ì\oluzionario esule... operaia. La dillalura del prolelarl< .. .,...,======="""'"""'"""""""!!!!!!!!....,,...,,...,........,,_ lor.i morali. IJ quaa,to d'ora di Tartufo Leone Trolscky, che con l.cnin /o qunlc 0 praticata <la1bolscevismo l ·1.. d 1s I b in combutta con Don .Rod.1"igo. La ,bazza ")('l'SOll;fìc.ò la rin-:iluzionc proletaria I in Russia, non è clH· una cliflatllra .aservuie,a ff 8 ~ dei commen.dat.ori della Corona d1talia. ae!l"ollnhrc 1917, è dunqtIC' in esl- sul proletariato. ~ !io... I suoi seguaici, a centinaia, a mi. Tullo il potere' ni Sovicl! Fu il gri. crlia.ih, ,·enrono imprigionati o de- do clella riYoluzione cli ollohr€'. TuL i' oi-lati. t·~ gruppo dei più_ fedeli è lo il p~,cre cioè alla classe ope~i.:l. ~ stato ct:rello ,erso lJllf'lle isole So. I ,·o:i.la<i,na atlraYcrso i propri !Iberi lm·k <low n{'l 192~ ephe luogo il istituti di classe. TI partilo comunirna'>"acro di sO'.:.i..-,lisli <' 1!i anarchici .. .la nu,;o ronfìS<'ò p-er sè il po:c1c. :'\0?1 c··i• J 1ù pmlo ll('~la Rui:sin ho!. pi-ivandone il p~olela:ial0. G-iusti.r1co , < \ ica p"r Trolsky C'cli rnoi ~egur1. questo atto rf'.az1~na.ri? con l~ prete. ri. E.ssi, al pari dei socialisti, drgll sa rl: YOlcr cos,truirr ptù speù1lame11_ anar:.-hi<'i. clC'isin<la<'alisli, so11O fuo. tr il socialismo: a diC'ci anni cli di. r. Jcggc. Lhit1P iue pr )f<:ssj k idee di Trot. '-kY è ron•·idcrato nn controrwolu. ;;ionario e lrall.alo comC' 11n avver. 'Orio df'llr, dilla(ura ciel prolelarialo Pc· hè que•l'ullima è incarnala. <la s,1:ilin. almeno fìno al giorno in cui la (;11,·peo11. non rlC'cidcrà allrimc-n. ti... Perchè lanla frrocia <li persec1.t. zio ne contro i I I olski,I i'? . · on erano 1:-ilis, hiacciati un nnno fa'? Pi sogna proprio c1cckre che· la s1. tu:izionc.· interna sia cliYC'nutn cstre. m:J.mc>nte g-ravc e rhc il lrohk 1smo ·•l I ia a~$ttnlo il c-arallcrc di VC'l'ope. r;c olo r<t'r I~ dittatura •·lalimsta. Ciò si spjcga ron l'orif'n[[lmf'nlo preso da cprn.lche lempc, (]alla propaQanda l1otsk;sta. Es,sa non si lim la pi(1 alla inlc1-prC'lazionf' (lrg}i s:rritli di Lenin cd a prova.re chr Trolc;ky r• più lcni. ;,·s11 cJ; Stalin ma attacca i fonda. nwnli <-tr"si della cliltalnra hol<:<:c'.lr:,. E-:sn si ·indirina al proletariato 1.. h : npcllo :-illa sua azi 1mr dircll:i <' rp,nbne1 cli clac-,sr. Trotsln· ·:.,·oca og,:,i la libertà r,er il ')n>le';1ri: 1 lo quella 1iherl-\ che 11 holsc<',·isrno ha solTocèlta tt beneficio del j>mnrio parlito prima f' q11i!1cli. i•,l:,lml•nlC'. a 1,rnrfì<'io cli nna cricca rii cl1ttalori. T•·ot!--kv <lom1nda nel r,:1esc o- , C' s; pn'!encle dw \·iga la dilla tura elci pr-olelarialo il diritto di scio. prro r' lr, librr/r1 dr'lllr nrgcmiz=azioni npr'rr11e. Egli im1ita qli op('rrti a lol. ir1r<' per I aum<•nlo rlr'i loro ~alari in. r-la:1za lii co~trnzionc del socialismo fa degli spaYenlo~i pa$Ì indietro, il proletariato è demoralizzato e schia. vo. la dittatura del partito è- dh·enu. ta la ditlalu.ra cli un uomo, e minaecia <li divenire una dillalura bona. parlista e fascista al sen-izio rlei nuo. ,·i ceti rli ricchi e di sfnitlatori ... Tutto -ciò la critica ~ialisl.a aYeYa previsto. &•sa era rimasta fedele aL la ,·ec.rhia formula marxista. L'e. moncipa;:;ionr' e/e; lavoratori deve essere l'opera dei lavorctlori stessi. fl proletariato ciò dew essere libe. ro nel proprio Stai o di libera demo. rra:irt operaia. Nessuna dittatura di illuminati può si~tiluirsi all'azion<' !'"pontane:i del prolrlariato nell'ed.ifL c·:11,ÌOn<'ckl so<'ialismo. Di più la dittatura di partilo degenera, demo. rnlin'l. imp.e<li~('C' l'emancipazione. Parole p1·off'Iiclw cli RMa Luxf'm. l'Oli l'~ .... 1 O,ri~i Tn,ts<:l,y, nei fati 1. torna al rwnsiero socialista. E' natura](' quin_ rli rhc clinanzi a lui si 'lprano quelle sl<''>i>(,' ic• dell'esilio che già si aprirono dinanzi ai sociafo,ti ... H diritto d's~ilo Sc>mhra r.lw, in spi:,Jito allr cli[fì_ coltà inrontrale in (ì-rrmania dalla richir,ta cli re-;idc•n;,,a aYanzata da Trolsck) <' dalla sua famiglia, si sia nen'>alo .i ri,olgcr:si allr autorità della Repubhlira CzrcosloYacra. l'n giornalr di Praga, il Pragcn T(/çblatt ha fallo in piroposilo una inrhic>sta prc>s~o !(, principali perS'OLe mura c[: RoYigo c elci -paesi del · Polesine, rrauo adornale la <;eltimana ~ccrsa di un manifesto p-refeltiz:io c-hC'nwriirt di essn ronosciulo. Conformcm<'ni<' alle enN91che ,' ti u:ioni emanale rlal gol'erno na. ::1onale f asci~·ta concernenti il f eno. meno dclio spopolamento delle cam.. lJCLgne <' della ,•migrazione sr>mpre più inle11m verso le cillà, fenomeno che µPr ragioni cc~momichc. <:ociali <' mcrali pun arrecar(' grauc pregiu. rì':io. ecc. ecc. Temilo r·onlo Jc>/paragra{o 3 della l,eggc>prouincialc e comunale. come 111chcdel paragrafo 2 della Legge f><'r il manlenimc>nlo dell'ordine p11b. /1/,co, Si clccide che: ogni per•onr1 o iamirJlia che e/est. clr'ri uoìo11iariamente abbandonare :1 proprio comune per andare a sta. bi/irsi nel capoluogo della provincia, r/ruc prr'sentarc almeno quindici giorni prima al Prr'{eilo una doman. rio mnfipa/a cli autori:::a::.ione. Il fJ:-r'fetlo. dopo esame dei motivi. su ,,gni rnso parlicolarc> .. ~labilirà se il ·r1m[,i,1mr11/o di rlnmiri/in ,. gi11slifì. ca·n. ll Prc[nllo: j".to: S. (~iacconc>. r: il 1·ilorno pl1ro <' semplice alla :,:c1•,·ilùdC'lla ç:lcba. n contadino, lo arli~ano. inchiodali alla terra, sen. za pos~ih:lilà di abhandonarla c;e non con l'aulorizzazion<' del padronl'. eh<' in quc<;to ca~'0 è> lo Stato fa_ i;rista. T11llo ciò ci ripoi-la col pensiero alla condizione dei servi della ten--n di Ruc:-sia all'epoc~ cli Caterina, alle condizioni cl"i ronhclini francesi pri. ma clcl1'89. T] fascismo do, !'\"a giungcrr fmo ~ll;i reslaurazionc di qnesln Y<'rgognn. cancellala dalla civiltà. ~fa oltre un. secolo fa, queste vergogne ~iCalenarono appunto la Rivoluzione francese ... * * ~' Q1:este incredibili brutte cose sòno dooumenlate da Francesco t Volterra nel suo recente sai~(!10sul processo Zaanboni. Preceduta da un.a specie d-i tranquillo prelu<lio esplicativo del nostro Sohi.iave.tli sul "come l.aivori il Tribunale soeciale -., il Volterra, prima di nar;raa-e·i crimi.ni del Tribunale speci-ale, ~uarda la s.ihta.zi011e. creata al,!' Italia daù.J'assa.s-s:inio di Gi~omo Matteotti, uno dei tanti c:-imin.i- sebbene il più impression.ante - commesso per ordine e· mandato di Benito Mussolini. E,!!li sosta sulla -so~ del!\, Aventino,,: esamina_ cioè, ~uel tale movimento delle opposizioni a.I fascismo, che tolse iJ nome dal <""elebrecolle. Intorno a quc-stomovimento io non sono in tutto d'accordo col caro Volterra come non lo fui con aJtri, che non !\~erli.rono l'UTi!enzadi azionare nlle~alismo, ohe, scattato su, con bell,a baJda.nza, clalla tra,~edia .Matteotti. si volle ooi paci:ficameite inalveare nell'attesa di una assurda risoluzione costilttzionale, Iinanco attraverso l'intervento del -supremo resoonsabi.le, il re. 1\-ta non ho, a prOposito di questo sa._g- ~io. occasione a discutere e a d.:Jendere il mio punto di luce polemica; perchè il Volterra questa volta si tiene strebtamente ai fatti, e, passato a trattare del truce episodio Zamboni. questo illumina con prove della parte avversa, o meglio, nemica. Egli dà la parola a Mussolini che, nel giro di 24 ore, smentendo sè medesimo, -proclama l'innocenza del ragazzo, da lui fatto trucidare ... per la galleria internazionale. ,E Volter:ra questa innocenza fa r.i.conlenn.are dai testimoni della polizia, presenti al faila, e daJJa autorità belluina del puhb1iiooa.ccusa.tore, tal Des:sy, non meilio identificabile. Cronista freddo e implacabile, il Volterra non pronunzia ~udizi, se non verso la fine di questo che pare - e io vorrei lo diventasse - il capitolo di un libro sul fascismo, che ice ne faccia dimentica,re altri mediocri e tendenzios:i. Il coms·ibliotecaGino Bianco

-------------:---------------- L'AV\'eNiLRE D€il L..\VORATO.RiE ~:!,~ip;:w:~~~~~ 1 LETTERDEA-LOND_.....__RA -·· -----~----- i'mbaiv~1iata, e, fuori <l'Italia, è indifferente quando non si tiene in ista.to di neutral.:i-tà... a.rmata, o di t00:m.plicità re- 1 tic.ente. ___._ -- ----·---------- !Pagine piane, tranquille- e pacate. Ma quanta iede le mspirò! .Che pass:ioo.e le ha suscitate! iNe so hen io quakhe cosa che vedo, che seguo la yjta di questo compagno di esilio, e degli ailtri die, con me, sentono il dramma italiano, portano nel (lUore devastato dalle passioni, il lutto della patria, fontana e ... Vlcina. Ec co: dopo la trincea militare, tenuta coli onore, la trincea civile, l'urto fascista, l'eroismo dei venti contro uno. E, più tardi, l'aid<l.io alla propria tenra, alla casa, alla mamma, ai !libri e alle alt.re buone cose. /Mia Volter.ra è sereno. Ha compiuto' il d()(Ve:re e ancor.a lo com,pirà. Senza rimpianto e sen:m-=tregua. Egli va ~r le vie dell'esilio verso il iavoro. ilncurànte, anche Lu.i, d-i sé, serv~ con purità l'ideale. ~ d>a.rca il lunario in officina. Questo ,avvocato... imminente fa oggi il 1fal0gna.me. Ed è già un buon mastro di &Scia. Che bene ia anche ai miei polmoni l'aria di qvell'oliicina, quan<io, la mattina, va.do a salutarvi l'amico mio! Che gioia e quale orgoglio per tutti noi - ohe sempre auspicammo la rivenilica.xion-e - questo metterci in linea coi f..woratori, _g)j a:rbitri e i vindici dell~ nuova età_ Cçsì vive la sua vita il nostro Volterra, che, ,per altro, non di.-nent.ica il suo dovere politàico~orale. ~li e Sohiavetti {-dhe nolomi.zza, ogni gi0rtt10, in francese, il mal.anno fascista), soro i creatori del!J'd,talia Libera» e id.ella Casa Editrice -« E.S.LL» per le buone letture, -per le satte discussioni, per la diffusione della coltura e per la dilesa strenua della libertà. Tutte le domeniche accorrono .liberi ailtadi.ru in questa sala delJ.a Corderie clw, un gìorno, -sarà ricor- ~ta forse crune ru.no dei più fer-vidi fortiii-.zi dei libe:ratoni. Ed è appunto que-sta Casa E,S1LL ohe si è ·falla editzr.i.ce del sag.gio di Volt.e:nra, destmato al piti l.ar~ successo. E, ben presto, la medesima casa pubblicherà una la1'ga cronaca, glossata di Cam.illo 8emeri su « \Lo spion~o ta.sc.ista a]. l'estero ... E al-tre pubblncaz.ioni son.o &ià in c.antiere; e, m:a codeste altre, ce n'è qualcu na di cw non cerlamen.le io posso par• lare. - O nella! e pe.r.chè? vo.i mi chiederete 7 - ll percliè domanda.te.lo, se v:i pi.a.ce, a Schi<1:vetti e a Volterrà ... RIOBERTO tMiARV .ASI. (1) Prezzo della <&-ocl,ureFrs: 2.50 più Ceu.t. 0.30 per le spese p<)Stali - Per l'America, Fi,s. 4.-. Jn,v,jare ordinazioni: A. Chio<l.ini « 1 Ita.1ia Li.bera », 3, B. del a Corderie - ~li.a. · Vianòa rossa I .\on è rm<:oro .,penta l'eco della ,luplice mani[ esia.zionc che. nell'e. sial<>.scorsa. si svolse a Wicner Neu. "1adl_ citlà industrinle situata ad una irenlinu d; chilometri da Vienna. Le organizwzio11i operaie della Lega per -la dif es,a della Repubblica - la Schutzhund -- risposel'o con una co. lossale manifestazione. nello stess0 posto, alla medesima oro. F. la gior - r>ata (ii Wiener New;ladt che avreb. be dovuto si~nificar<> l'ini::io della marcia fascista su Vienna, si risolse in uno scacco per il fascismo e per il cdmpiacente governo di Monsignor Sei'pél. Domenica scorsa /'episodio si è ripetato·a Vienna st~a. Alla mobì. litazlofle delle forze fasciste. i socia. listt hanrio risposto con la mobilita zionè·•tJelle forze opera_ie inquadrate. mostràndo cosi che il proletariato è. pronto I! deciso a sventare. con una resistenza organizzafà, qualunque lt?ntativo di colpo di mano fascista_ Contro la m'ilfaccia dei battaglioni fascisti. · Vienn« rossa ha aCclam.afo 'fò sfilata dèi battaglioni operai in quadrati e' diseiplinati. Ed ancora u rurvolta la minàc.cia si' è dile~ata. Questa volta la complicitò del g<,· 1>émo di Séipèl •con il fascis.rtto au. siriaco sr è· mostrata 'ancora più -evi. dente. Alla vigilia della manifestazio n<' esso ha tentato di disarmare - con perquisiiioni ed arresti - i so. cialisti. mentre si è rifiutato di disar mare le bànde faseiste che non na scondono le proprie arm-; e sopra( /11tto i propri provositi di 1·ovescia. mente, della Repubblica. /f contegno del proletariato vien 11rse è meraviglioso. Accerchiato dd ucmi parte da dittature fasciste, esso ~i• difende e conquista ogni giorno rwoue posi::ioni. ll .'"egreto d<>lio sna Ni5fenza e nellu sua unità. f/ prolelarial0 austriaco 11011 ha cono!.ciuto i" sci.,sion; <:he hanno rlemorali::zalo ed indebolito i prole. Lariati di altri paesi. Stretto e com. patto intorno al proprio unico pn!·ti. lo di classe ~ il Partilo Socialista austriaco - il proletariato austriaco rappresenta una forza che la reazio. nr si accani.rcc invano di fiaccare. Al proletariato austriaco vada l~ r•.mmira::ione e la riconosce11za dz lit io il fj · l,l~ti° ·tsrr;s/r> 1 intransigenza padronale Il Labour Party e le cle::ioni generali - Un giudizio sulle dittatw·e ciel Manchester Guardia.n - Compleanno. Le onga.ruzi.a.zJioni pa.dronali hanno &e- eleziioni. Ma i l.ahuristi mormorano che ~lo il consi~l.io della Engineers Asso- fra li.bera.J.,je coll6e41Vat0'11nion. sia esc1u- ciati_on e iha,nno rigettato iu blocco il ra,,p- so ,un compromesso ,più o meno ,segreto -~~rlo. del!,a conde.ren.z.a Mond-T u.rne-r, cercando di facilitare la riuscila dei loro =e SI •P!"~poneva di :.tabi!M-e U11 Con.s.i- candidati oon::ro il çaodida.to laburista. glio nazionale. Questa mo.sa è deplora- lMa quello che conterà più, se nessuno la da tutta .La stampa liberale e laburi- dei 'ke partiti arwà la maggioranza as- '~• e anche da molti gioma.li in:flue:n.t.i I sol.ruta, sarà qua!le dei du.e iparliti avrà d!iR~'l'~tl.ere :co~envat,or.e. l':-.µ~jo dei Jibe.raiLi.Se i liberali non ~ 1u~d~1 d~ colla.be-rare con le or- vogliono scomparire completa,me.nte, dog,amz~iom operaie i m.aign.ati dell'in- v-ranno appoWa.re il lL:wor Party. Ma il d~ ,confessano di temere la luce e La,bor Party non potrebbe amsohia.re d1 essere ~l.erminaiti a mantenere ,la se- la sua solida compatrlez:z.a transi,~o gr~za. ~- loro atffa.ri e delle loro aim- sul .suo progr,a:mma. · cmmsta-az1oru, e mettono in piena visl.3 ALm00.o qlUesto è i,l miio augw :o, e crel•a loro faccia .iascista e rea.z.ionarfa. do aincli.e qi.elfo deUa ma.Woranz,a dei ili rapporlo - dhe i scemi com.unisti:. laburisti. filocomunisti e qualohe sonnambulo del1'IT.IL IP., 'hanno definito una tra,ppola ~itaiii.sbica - proponeva, ira altro, il riconoscimento dei ,sindacati e l'ab01izio• ne del sistema di vidim.izz.allione pe1 qualsiasi attività ohe tm 011ga.n.izz.atopo tesse esercitare fra i suoi compagni da lav.o.ro. Questi due punti sembrano essere Je due pillole ohe i padroni non inten. dono in.ghio.ttire. tLa risposta dei padrOJ1i dice c:be sarebbero disposti solo a trattare di que stion:i che riguarda.no le paghe e le ore di tLworo, e la.scia.no c.api:re che sareb, l->;;1·0d1-.qposti a<l inconl.l'airsi col G~al Coun.ail delle Ta-ades U:ruion per chiarire !e ra1.ioni del Jo.ro rifiuto. I ~iornal, libérali dicono di spera.re ch:e il Genera! Council a=etti qruesto loro invito perohò esso è ancora un.a speranza che i pa.droru possano ricredersi delLa loro decision.e. tDi questo paTere è anahe l'Observer d.i questa settimana ohe condanna violentemen:le iJ nilfiiuto de.i padroni. J>er ora non si sa ancoro. se il Genera] Counci1 delle Trade-s Union intenda n no di accetta.a-e 1'.aibboocaimento coi parhoni. m.a. ~arà difficile anahe perch.è ciò ::olleve.=bbe mo1te proteste m ~en-0 aUe or1~1lli=.zioni. ma più c:be tutto pe!'chè r lahu_risti prima delli- elerioni ~eneTali I/ODO troppo OCctJtPaiti in q.uesta tit.anica !otta ne,- la conqu.ista. del potere. Ouesta. !l!l"Ocede con crescente entusia- ,;mo stimolata dari TiruHali incor~ianh delle ouruttro u-ltime elezfon~ oarziali. dove i laburisti ha.rmo vinto du{: sej/"!11ai.i co=en·atori, e .hanno aumentata la loro 01<1~ioran7,a nei due aillri che furono re- .oci vacanti pe:r· la morte di due demrlati laburis-H. ITn Qt,e~hi quatitro colle(!i il Pa.rti.to del laiv-0ro Ji:a ottenuto più voti di tut~ -~i altri pa.rlisti assieme, e cioè: la. buristi 54.901. Conservatori 31.147, liberali 18.896. M~ior-anza laburista su liiherali e c<mserva.tO'lli 4858. Questo risultato sembra aver scosso ti parti.Lo conservatore e in parti.cola:re il Ministro Chur.ohiU, ohe ~ 1a. .persona la più in,filuente nel Gahi.ueUo Baldw.in. Egli si è messo - lo dice ,l.,ui - a suonar re il campanello d'allarme contiro il perlcolo defunen.do il partito laburista il "parlito dello sciopero generale», sciopero che non sarebbe stato altro che uoo. JllaJDOYra boloscervica inscenata 'da Mosca. Viaini gio.rnali - iincl.uso il Manchestet Guardian - &i ,diomand.ano se il discorso di ,Churdhlll voglia dire che il partito con.servatore sia .in bancarotta di principii al punto di dover ricorrere ai metodi del 1924, cioè aillo spaura.och.io bolscevico. 1Cbur,ahill cerca d1 spaventare gu elettoni diicen.do dhe un iGo,v0I'llo. laburista fira ile ta.nt-e cose disastro.se oh.e SJ prQpone di ifaire è quel,la di iinlVitare la Del~e commerciale russa a rit01·- nare in tl!nighll.terr.a; riaprendo le relazioni ruplomatidhe. H M andiesier Guardian dice che chi domanda J.a ripresa delle re'lazioni commeficiarli con .la. RIU&- sia non sono deii bo.Lscrnohi penicolooj per la politica di iBa!ldwin, perchè sono .i milionari, i ~ industnali., quelli che cma.Lgrado ila rottura fanno degli af. fari con la Russia. U: conse:nvatoai ,polemizzano a.n.che coi liberali, cioè con uno dei loro leader, Sir Herbe.r:t Samuel, pei: ciò che tempO fa ha detto a 1Newca.s!Je ~ che poi, pentito, ha cercato di disdire altro-ve. Egli ha detito ohe !il •Parl.i.!o liberale non ~,mmetterà J'01Tore di mandare e mantenere in ,uf,ficio il Partito del Lavoro che ha fatto nel 1924. Qumdi i .;on.s...<>rVatodroi - mandia.no se quello che ha de-tto Sir Herberl Samuel può essttre confernnaito dal Partito ,Liber,a,lecol .por...::.redeii candidati dOiVenel 1924 la lotta si ~olse fra laburisti e conservatori, fa.cilit.a.ndo ;:osì la riuscita del candidato del lavoro. U Manchester Guardian, cr.i-ticando la dichiarazione di Sa,muel, dice che se il Parli.lo I-ibera.le si tro,vasse di fronte :i.l fatto di dover fare una scelta ,se saxà i<l partito conserv.atore o il partito laburnst.a eh.e dovrà essere in ufficio, il partito liberale dowebbe scegliere il partito che ha più aEin:ità col i>artito liberale, e lascia capire ohe questo partito non sa, rebbe il parLito conservatore. Orma-i n€-SSU!lo crede più che ci possa essere un accordo palese fra liberali e o ~li aJu; du rainèO Poco rellJ!PO !a, il Decano di S. Pa-01<> m Londra, parlandc a.J. Ox.fot'id es.presse la .!:peranza che I '"Lnghille-rra non sairebbe ffiai govE>rnat.a. da un Mussol:iini. ma cho ciò nonostante c'era ·tn bel po' da poter dire in fa.voi·e di una simile ~e di governo. Il Manchester G11ardian, che è senza Jubbio il gi.ornalo che più ili tutti i gio-r- , a li i'll.t1ksi si sia dichiairato an1if.ascista e confermi i,l suo indiri.1.xo CO'll. cri.tiche t::-1.mgenti contro ii fasc:isrno e lutrl;e le dit:.a.ture esistenti, dice che s~ s1 esami,, nano le realtà esistenti so'tto ie numero-- ,,e cliLtatui-e deil ~uropa moderna, si trova a:n::hemolto da _poter dire contro «una ~imile SJX!ciedi governo». E continua: «Bismarck ha d!ic.h.iarato un.a volta ohe tutti i pazzi sanno iovernare con lo stato .d'assedio. T•llllte le ditt.rlure 1;over.nano con la l~ge marziale o semi marziale - la «G. P. U.» in Russia. fa. «Miilizia» in Llali,a, la «Si.gu.r-an.za.» m Rumania, la « Defonsi'Ve» i.n Po Ionia, sono or-, gan.izza.zioni terroristi:che, instrumenti cù gov€rno, -ibridi, per cos-1 dire, fra il soldato ed :il pciliziott.o. Non esiste una dittatura in E,uropa che non governi oo: delitto. E' errore il supporre ohe una d.irt.taiturametla l'uarno ah1le alla testa. E' irwece vero che essa -fa l'opçosto - di.mina li cow.ggioso, il critico, !'ointelhg€!1l.te. Cdi a.bili non hanno possibiàità cli riuscita., almeno che non si rendano servi'!~ E.Cr.za r.cru.pol.i e ~.i ast-?':'gano dal criticar-e .iipe:rtamente. Ln ,gene,-ale si supp,one che la democrazia sia il ,governo del J>Oi?Olaccio e la dittatura j} ~,ovemo d-ell'élilc. Anche qut:.Sto è pro,p1;-0 il comrairio. La dli;tta1:ur.a è un gove-rno dr popoil.accio org.aru:z,, z.ato attraverso '1a leg_ge del li:ncia,ggio llutti i grandi <l.it-tailorisono de.i grandi demogoghi. ffi Decano <li S. J>a.olo oostiene che le demo--Jazie .sono gO'Vernate con l'in~anno della tr.aippol.a frasaiola. L'Eurqpa non ha nessun ?rimo mmi· Gtro che usi taime trappole frasaiol~ ouante (Ile usano Mussoilini o Pi!lsucLs.1-..i p:oir sol.levare con esse degli applausi popdlari tanto ciedu e tanto rsterici. E' 1.m-0sbaglio il credere che le dittature siano :necessariamente ~o!ari. Esse sono soventemente popolari; zn.c.h2 se wno, come in Un~eria, la dominazione retrograda di una oppressiva minoranza di priyj]egi.alti hanno una cer.t.a quantità cli 3iWOggiò dal (POPofiaccio. Quando esse (anno aµpeblo all'emoz.-ion.e d~ popolo è quasi sempre a!lle ,cattive E!IDOZioni oh.e mia-ano. In Ita,lia ed in Russia, quel1e masse che sono raggiungibilil co.n dei di~ scorei, ~ e radio, -sono oontiinluamente stzilmolate fino al parossismo ,de1 pi.ù millantario e malignante jugolismo. Le ditta:tu.Te prooperan,o oolo iin una aitmosfer,a di guerra, e se Ila loro poliltica: estera è padfi.sta J-0 è ,solo perchè la dittatuna è -tr-qrn,o debo}e ~ .gueneggia-re. Esse sono senza la co:r:rez.ione d~Uia critica, dello sia,bi,le e, nello stesso tem,, po, ,delicato equilibrio dellle forze op<p<>-- ste, del c0ntinuo .i.nflusso ,delle idee, tendenze, e opinioni fra .go-verna:nti e governa.ti - un inlflusso che :mantiene la vita mentale dei poipoli esa,ttamente come la forma circola.nto ma.o.tiene la vi1a deNe piante. Tutte ile 1dittat'\.JITe si isolano nei pr,O(pri paesi dalle leggl i.rrevocabi]j de.l!l.a loro :n.a,tu:na. F-ra governanti e i<)vem,alti non esiste contatto, eccettuato attraverso spie, agenti e quelli c:he -ascolta.no sotto le Iin-estre de,gli altri, asttrave.rso iJi ap,pelli a:ll'e.mozione del pqpo!la.ccio, e attra,verso gli scatti emoxionali d& plebaglia. l governanti in~irano ipaura e vivono d-i paura. Nessluno dei ,diittatori d'E=opa è si.curo deLla sua vita. Quello che veramente afVVie:IJ.fe:ra il po_p-010,,que'llo che essi pensano e toCCM10, qua,li sian.o le nuove idee che naocon-0 (quell.e che, sott{~ i<l tmrore, non na,scono morte) - tutte oueste cose restano nell'oscurità e nel $.ecre-to fino a che la dittatura, in<leboli-- ta, corrotta, e mi.nata daillo stesso suo isolamento e da!lll'uso delQ'incontroll.aito e sfrenato su-0 potere violento, cade rovesciata. Probarn!lmente i:n Eurdpa non esiste .dittatura ohe non sia condann.ata a ll)eTire sotto la violenza. Come il Decano di S. Paolo deve sa.pere .,Chi di ferro ferisce, d'i derro perisoe». Ma la caduta delle di&o\lure non è I.a fine del mal-e che esse fanno. lll governare con la paura degrada a.ti a•u tempo ~vemanti e gO'V'er.nati. Nessuna dHtatura è possibille senza la servilità. La prostrazione mentale dal)(ln,- ti a dogmi, credenze, o cosi dette idee o Il fascismo 1~1~, ~ /i;;,t!Isi!~n ::::ie~,::\":!:; ha delle tenerezze per gli ~111igrati ad un despota Orientale. In nessun.a dittatura esiste giustizia. I processi son.o delle in<:jui:sizioru o dei oo.ciaggj lega~ lizza.ti. Se essi sono te1J1uti inJ pooblico sono tenuti. acciocohè l'emorione della plel;e amfoghi la giustizia.. Se sor,o tenuti in segreto è per paura che qiueste emozioni non siano abbastanza violenti J>e1 soHocare la giustizia. E s;pesso 1,on si fa nessun 1)T'OCCSSO, :? l'a,ccusa.to v:ene se· cretamen'le imprigionato, esiliato, fucilar to od api.coaito ,per or<lme amministrativo: le p.rigionì. le isole per !!lii esiliati sono sempre pie-ne di: innocenti sotto quaLsiasi ditta.tura. T,utte I.e verità sor.o distorte. Sdtto la dm.ta.tura tutti i giornali non .solo sono mendaci ma per nar h:l'a incap-aci di dire 1a. verità -- essendo il e-momento sacro ed i fatti liberi. Solfo la dittalt.ura non .esiste i:ndri.~- :zione :rcorale - quando I.a di,,t;taìturacom. niet.te un atto atroce (eà. .esse commettono atrocità tutti i giorni e tu.tte I.e notti) non si sente una ,parola .d5 protesta. E nemmeno ~siste d.ittatw-a aiL mondo che ·1on sia oon-c;tta c.d inetta. comparata con le democrazie europe.e. Le dittaiture non risolvono nessun problema; esse non perlJ)cltra!no ~ se stesse. lJ terrore, quando in.comincia è sempre annunciato come una misura transitoria., ma il te.rrore no:n rimane mai il servo e diventa senwre iJ 'Padrone del -clittatore. La Rus~ sia, 10 amni dopo la riv-0luzione è tempre sotto il terrore; l'Ungheria è sempre wtto il terrore bianco, l}UTe quasi IO anoj dorro la contro rivdbxione. In Itaù..ia.;più di 6 anni dopc ìa Marci.a su Rom.a, il terrore è sernipre crudele, violie:nlo e moslruoso. E I.a giovane drttatura dcLla J~oslavia, ma.neggj.ata dal Gei,~ale Zlùikovitch, cosl profondamente iiIP.plicat.-0 nel foroce assassimo d-i re Alessandro e dell.a Regina Draga nd 1903, v.a già canfonm.am.dosi al model:1-0 fascista., q'ua.'ìtunque i suoi professati scqpi, amnunciati solo un rr.ese la, fosse-- r-0molto di.ffe:reniti cli quelli fasc\Sii quando prese il -p-c-tere. Ma se la d±tlahl!'a non è mo\,to breve i mali che essa gt.>.nerasono diventati a.bitudfai, del pensiero e abitud.in.i con ra.d.ici trO(Ppo ,profonde per perire con la diittatura. Il terrore, la crudeltà, l'ingiustizia. la -schi.avi,tù, la oor:ruzione, la servilita' e l'op;pres.sione di anni non 'P'->~o-no essere spazzati via tutto d'un tretto nem=o dal più aib-iile dei rifonna.tori. .la verità è dubbi= se gli effetii -della dittatura possano scomparire prima die siano tra• sccri dei decenni e ma,gari dei secoli, e &eml::ra quasi che I.a dittatura ~ avvelena-to :I sangue i.:lodura.biùmente,per sernune a chi ha vis-su.io per un hmgo peri-:>do wtto il gO'V'emo dittatoriale. Una dittatma è da più gran<le cala.rruità che ~essa colpire una nazione. -A.m.aA<l; Mus:sol»:L - il <lra.tel!-0» daJI., ca queste esalazioni d'una betla anima.:, l'è,pa .caipaice, l'emulo di Volpi negli ~ « f,o letge-va tre giornali quoudi.am e sti arricchimenti - ci loda. un 0hioma.dario; oggi io non l~go più Loda, lui, il lavoro degli rlal:.ani che che un giornale, e questo mi costa due vwono - gii unici liberi - fu-0ri la. ga- ert:re volte-più di prima. Egli è che al Sm,-, !era na.zicnale, la foro attiwtà, il ricordo dacalo mi hanno costretto cli fare tale cl.e serbano della yatria. E ci assicura - abconam~t-0; un altro ahbon:a.mento al alhi! - d'mte:ressarsi a noi. Vuol darci club o alla wcietà sportiva; ,poi è il bol- :;cuole, e ci p.romclt.e anche s,eggi in Se,. lettino della da.sse, il periodico sociana.to. le, la rivista. Il partito ha i suoi orgall.i Donde nasce cotanto z-elo di lo<li? Co- nazionah: giornali, riviste, bolletfuri. t~te colornz d'rtaliani emigrati s~tono Questo non basta; ogni citta', ogni seziolro_µpo· della 1,ecchia Italia. Discutono, ne, ovu gruppo o sottosezione deJ1 Far rifilettcno, giudicano. Cioè con-dannano. i scio vtWle avere le sue pul:bli.ca.z.iO)li; i'l i:,arassiti, che hanno fatto un.a «rivolu- pubbli..co NON LEGGE PLU' MA 1:::•OBzione.-» per coOoc.arsi; i ca,pi della banda 8LICATO Dl PAGARE PER 1:UTTO che scialacquano; il ,,duce», che v:ioYendo QUESTO CUMULO DI CARITA STA.Mcli sacrosanta ipaura., terrorizza e violen~ P AT A ~- la; i.I regime dd1e rinnovate tre i: leste, Co~.l si e:s,:rime, con la p0Illla irumagifame e forche. rna.l'iadi un corrispoo-dente di comooo, il Quindi resta. il dul::.b-io: donde q•ueste Torchio, l organo, ripetiamo, dei fa.scisti lodi? E pe-rchè cotasto in.teressa:mento? i.ntransi,genti G-ii italiani aliJ'estero sono la prOIV'a vi- L'a.ltio gi-o-rno un signor Castelli.no vente che !'ltalia rf.ascista è un fatto er proclamava ohe in Italia non. s-i studia, slrane-0 affltalia, rpe-réhè su dieci milioni' che ie Università sono <le.positi e ripo-- ::l'ilali.a,ni che viv0no fuor.i la galera mus- rtigli -de:1:la -i:i.ù dotta i~or.anz.a.; oggi wlinia.noa, nove m11l~-01e1i n.ov~tom.ila quesfal1ro fascista ci fa sa,pe-re che in f;Cno antifascisti. Gli antri centomila non J.ta➔ia non si leggonc piu nemmeno i 1!ior- $CM che )!I-i impiegati dei consolali, i nali. Cosi il circolo è completo. L'italiano mercenari <l.ci fasci, i parassiti -pagati dal [aseu,{:iz.z.ato dev~ essere un i:~l.etto ibilancio dello Stato, gli <.inviali specia!Ji,. 1nor.ante. in,~ra.S<.ati con 12 ~elli idissecca:t.e dei contribuenti itaiUaru. gli a.."J)U'anli alle croci di cavaihere (--ora si pvò a..-<]J>i·raarneche a! Se:na:to cor·poraitivo; ohiedere I.a t.arufa al f1atelfo A~do -), gli eroi della nostra prominente cafoneria, ohe, a ,pan.eia lustra e ben.e imbottita. si ricordil.I'o pzrsino che esiste un.a. .. ,patria. - Ma questi nove miEoni e noveccntor..ula anl.i,fascisti reali o virtuaL hanno possibilità di leg~ !!ere e a.scollta.re, <li S-.."TitVere e pa.rLare, b,anno le libertà ell!mertari de-ll'essere u.- inano. Se ,}e sl'e"se lil:erla' le avessero gli tta.liarn della gllllera, quante ore vivrebbe il fascismo. in qua.I.e cantina ,potrebbero ancora ~p,pellire !e lor·o paure i due ;mmen.si :f:ra.telli e i loro ;picco! i Sejan:i? Ma forse i conti di Ar~!ata hanno !>enti!o clire che c'è qualcl-e scudo da sg:raJfir.;nare fra gl~ iia.li.a.ni d'oltre confine,; ed Amaldo - sem,pre primo ai cimenti <lel raffio - s-i è lanciato all'impresa. Italiani d'oltre confine. abbottonate le ~ia.cche, la destra all'altezza del port:i.fo_!!Li,e tsiudizic! Arn.a.ld-0 Mussolin-i vi usa tenerezze. Non potendo voi perdere la !ibe-rta', la m.i!ra. s-on.o le vostre scarselle. Difen,detevil Il fascismo si oocupa di voi. Una. j!rave mi.'la-::cia p:mde .s,ui vcsh-i cajpi innocenti. Sco,n.~iuratela, .çri:ma che -:ia trc,ppo tardi. Arnaldo mira alla bors.1: son guai! Il trionfo d1ll'irnnran1~ C; sono de-i fascisti an.cora inquieti sulla totale lasci.stizzazione del paese. Nei s'..amo inte:ra,me:nfe de! foro avviso .. L'lta1{·a non saTà veramente fascista se non i gioT10-0 in cui avra· completamente di,me:nt.icalo l'aHahclo. Finchè quest'ulLimo nima.suglio del!a su_pf.rata èra ~ rak...de.mocratica ncn sia canc.ell.ato, il iascism-0 non potrà vivere tiranquillo. Un nemico, un terribile e.d IDvisibile n.em.icc lo .minaoc'.a: l'AH.aheto. iil fascismo Jo ha compreso. e muo~ coorlro esso una ,guerra ~ata, nelle scuole, negli Atenei, nella stampa; e si ~r..a, ~ sforza e si arrovella oome sa e come ·pvò pe1' disa'VVezzare ~li 1taliani da!lla mala compagni.a. A.h., se anclie l'alfabeto si pole5se trattare con l'olio di ricino!... Non si può. S1 può però rendere la viLa a,ma,ra a co-loro che lo conoscono, a colorn ce ancora hanno la malinconia di praticarlo, a coloro che pot.Nlbbero insegnarlo ad a!ltri. E il f.ascisru-0 laTor:J.. Con len.a, con amore.. con fede, con «pa,;- riona,-,: e ohe co!'a esso non fa con «pa.s· sion.e»? Anzi s-iamo prossi1ni al termine SOJllll-3· lo. Dieci anni an::o.ra d:i fascismo e l'ltall Torchio, I' or~ano dei ~brnalisti fa. E' peggio delLa ,pesle, dell'inonda.zio~ scisti intransigen:li _ lui stes-so! .pubbline, della fame e ddla guerra. li.a &arà finalmente 1l'1Jmpuo dei SomMi. Ed intanto Ji-a: s.a-puto apprendere a ra1!1.iare. Sotto questo aspetto la sl:amp:J. f=ista iu lsvizz.e:ra è UZl.ama.gnifica =ol~ di applicazione. *** To Mr. George Lansb-ury M. P. Caro Compagno, La Sezione di Londra del Partito S<r ciailwla Italiano saluta iii tuo .. etta.mesimo com,pleanno a,u.gurandoti <:elme.aoaltri trent'anni dì Happy returms of the day. Con questi> augurio la Se.cione di Lon-- dra è certa d'interpretare anche il desiderio cli tutti i socialiisti italiani; quella che vivcno in esilio, ..sip_,._rpagltiia in tutti i ca!Il.1i della terra, e quelli che sono rin• çruui,; nelle galere e neHe isole malel(le.t~ per aver commesso iJ del:utto di esser~ scc ial isti. I socia:list.i itaharu si unioSCono ai socialisti inglesi i: gnd:a.no con essi: Evviva George l.an-sbury. Eooiva l'Internazionale Socialista. fFor the Lond:on Branc:h oJ the hal,i= Socialist Party). G. SINICCO. Meatra :,1 .prepara i[pl1blscìto... I ; Dopo l'Inchiesta ettrlne e Se■■embacb L'lnternaziona 'e SindacadlieAmsterdam eontro il f'aselsmo Sono note !e dicerie corse circa il re-1 dei contratti C0'1lethvi quella che permeL cente via.ggi.o dei <iue .segretari del-1'.ln- t.t< megLio d,i ,giudicare l'insieme.. Ora t.emazionaile Sindalca•le -di Amste:r<lam - quale è !,a reaJ:tà? Oi.trine e Sesse.roba.cli - in 1-talia (vedi « E' sanzionato obe i smda.cati n.on per la Svizzera, il «Kem.pfer» e "Falce possono concludere de.i contratti col.let• e 1Martello» della scorsa sett.imaaia.). fr,ri senza preventiv.a approv-.ta.ione delle I risultati de.H'ii.n.ohiestasu:! fascismo Federaziom. Queste po.ssono a,d og.ni mo condotta da!i due dia-i,genti della F. S. I. men-to asst~e la continuazione deLle non sono ancor-a stati pubblicati, ma il trati.ati,e quando, a loro criterio l'inte• 00Ue-~1t;;nodeWln&n-i.a.zion.a.le pubblica resse ~enera:l_e appa.re minacciato. Cola nota seguente che lascia indov.i.n.are mun.que vada.!lo le cose, 1 contratti colquali 50no state le conoLus.toni degli in- lettivi non sono validi senza l'.approvaquirenti: t..ione <leLle Federazioni interessa.te. Ora, - « Quando s:i pa.ra.gonino le informa- q,~,an<io si sa che i presid.enti di queste tioni e le ~izioni ai~p.a:rs.'.!in questi Federazioni, clie hanno dei veri poteri ultimi tem-p-i ci:rca la «ric-rganiz~one disoreziooi.al-i, non possono essere de.sid-e.l .sindaca li.sino fuscista» al testo ora g.na..ti « che con l'ossenva.nz.a delle riserullicialmente conosciuto, degl1 st.."tuti ve enuncia.te da!l:la le-~ge ,. -- ciò che sidelle sei ,g:r,an<liFedera:zioni dell'Agri- tnilica cl.e dehbooio essere delle crea.tucoltw-a, delll'lndustria, del Commercio, re del «ministro delle Corpo.raz.ioni. .. del del~e .Ba.ru::he, dei Tll'a.sporli, del.la Navoi- s.i,gnor .Mussolini - ohe questi stessi pre- • ~one, come ainicli.edel.le prof.essioni V,· si<lenti rappresenta.no le Federazioni. deft21 YH!tl la olla IHaIdlsee•i detlasti beraili ed airbisliclie, si constata ohe il signano i d~ti delle Unioni provme calpasta i gagllardettf- s.ind.a.calismo in ItaJia è posto OJ1111acio.m ciali, e nom.in.l.no i delegati di queste or1 pletaanente sotto tute.la. Certo, l'01ga- ~a.n:izzaz.-ioni in tutte le istilw:ioni nell( Gli episodi dell'insofferenza popo- n,izza.z:ione è stata perifetta con la crea- qua.li i lavoratori dovrebbero essere cap I.are del regime di opprcss:ione e di zione d-i un.ioni locali e pro·vindali e di p-i-esentati, appare chiaro che la cosidet de.predazione incarnalo dal fascismu, Fede-razioni regionali e nazionali; ugual. la riorganizzazione del sindacalismo non cominc•ano ..1 moltiplicarsì in modo mente soll'O sta.ti -ad esse aisse.~nati d-egli ha fatto che completare l'edificio della e.he non è più po!:=sibile alla s1amp::i. obbietti,v.i di forte tono sindacale. Ma dittatura a.ssolula. non è che il compiefascista tenerli tutti celali. tutto questo apparecchio non significa lamento sul terreno sindacaie di quanto L'A e' Z - giornale fa~,cistis!:>imo assol~tamente nulla». era staio fatto da lempo gul terreno podi Roma, direi to dal nolo Selt..imelli < ,B-,so.gna du,nque ~u.a.rdarsi dal caide- liiico ». dopo a,·er :11muncialo lull:.i una re nel tranello deLla let-te.ia di questi sta- Tutto ciò precisa qu.ale de-ve esse.re lo rer~c di arn:sti in massa di elemc.nu tuti il cui tenore può, in cerLl punti, se- attep~iame.nto di ~.ni sindacalista l,ibero anLifascistj in provincia cli Padova. dt!J're la fantasia». « Più che mai i sindacalisti liberi eh e-i informa anché di un graYc epi.so. '< Teor.i.ca.mente si assegnano al mo'Vi tutti i paesi debbono numilestare in ogni cl.io di criminalità anlifascifla YerL •nento sindaçale i seguenti ohbiettiv.i: occasione la loro ostilità decisa nei confìcalosi ad lìdinc. Taluni sconosciuti (a.ss-istere i laivoratorj nelle sentenze con f-ronti di tutti i sistemi dittatoriali in sesono penetrali, iu pieno giorno. nei ~li imp.rend,itori.). ma le ri•ve.ndica.z.ioni no ai sindacati». locali di una scck fa.f.-C'i~ia e li han- !>peraie debbono a.ve-r ricevuta J'a.ppro- 1 professionisti della menzogna d1e no distrutti. vaxicxne d~loi istituti sindaicaLi!; lo svi- dalle colonne di <ef'alce e .M.a.rte.ilo» iro- [l gagliardetto del fas.cio è stalo lt:poo ed i,l prngresso della lej!isla.zione botti.scono, pe.r ordine superiore il cr-arin ven nlu ~traccialo e calpe~lalo. ,ociale ed ope.rai.a; l'incora~~iamento nio di tanti poveri ingen.ci., ptrhblican;i Fin qui il rac.ccnto del giornale fa_ dell'insegnamento professionale; il pro- sulla .inohles-ta _ Cikine Sassemba.oh _ ~cista -:\'olizie. perYenuteci cliretla- muovere iniz..iat1ve di ieaTa.Uere coopera- una de.Ue loro solite ca~li.a.te daJ t.i mente da parecchie parli -d'Halia. ci tiivo ,presso i laivor~1tori; la garan:z.ia. de, tolo: "La F. s. I. di Amsterdam trailo. informano che episodi del genere si ~iusti salari a mezzo di contratti collet. con gli f>mi!San di MuSS-Olini ,,_ Canasono nrodolli nei giorni. scorsi in al- tivi, ecc. ~liata che conclude: lre localilà del Veneto e della pro- « ,Pe,- ciò che ri~uarda questi. obbie.t " ... Ciò che basta a prova.re, senza nes. ,·incia di Ferrara. livi, come per tutto ciò che ri~uarda il s!!lìa· nuova considerazione sull'« inco, r,· il plchisc.ilo ohe si anricina... movimento sindaca.le, è la concl1.1,9ione gnifo del viaggio, che quando si parla

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