L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXII - n. 51 - 22 dicembre 1928

A P. ZUIRll,GO,22 DIIOElMiBiRiE·1928. Nu.m. 51. ' Telefono 4475 (Selnau) - Con·to-OJzèques N. Vlll-3646 SEnIMANALE DEL PAR1ìn'O SOCIALI-STA ITALIANO NEILA SVIZ~ Abbonamenti per la Svizzera ver l' atllW J928: REDAZIONE: AMMINISTRAZIONE: l.ommissione Esecutiva del P. S. l. PREZZI DELLE INSERZIONI: Un anno fr. 6; sei mesi f,r. 3; w-e m~ fr. 1,50 , I.'.~vven-ire d-el Lavoratore , Zu.rig.o Pl!r nn~ o spazio di linea (h-lc,-~~a una colonna>. ,o Cent Per réclame conainuata. prezzi da 11•:cdliNi · • Per l'e6terro: Un an.n.o f.r. 10; 9ei ~ fr. S; tre mesi Lr. ~.50 Zurigo, Militarstrasse 36 Lo sfollamentodelle città legali locali del polc1·c esecutivo. In u!tre. il fascis:~10. dopo aver ap-plL calo duranlc sei' anni la più pa.zz.a pol'I r::i. nellC' ~mminblraz oni lòcali, (il debito· d<'llc cillù <.:apo-'uogo cli proYincia è aumentalo di 3 miliardi 11\tre anni). si è accorto clic l.i s.1a ;r ·ncros·1à non ha ~en il,) a nulla: la rnag~101 anza cli-Ile pop•ùlr z 0•: i clellC' ti:lù i:-,ernprc <;sl lC' alla sua cli'talura, sogna ~C'mpn· la riscossa Ll<l'la r - bC'riù c:or.tro ·t ti:-:11111·:1. Dopo l'applicazione della nuova legge sull"• urbanesimo,, avremo, a bre,·e scaden;,;a lo staio d'assedio •)roc amalo in Ìult'Italia. Sollo· preÌeslo cli ridurre le ,bocche inulili>, i prefclli potranno allon~anare dal e città gli av,·ersari <lei reg mc; polrar, 110 fac·ilmenle epurare, la mas~a Operaia delle grandi oHicine; essi potranno far Lullo, senza che nr~surw pr,s~a lamcnlan;j dei loro abusi di potere. Larevisione ·della Of reziodnel· Partito A romm<'nlo cl<>lf'ullimatrovala m11~1soliniana: la « ballagiia > contrn l'urbanesimo. eravamo sul punto di lru({urre un fe1toso anir.o:,, pubbi_ c11io eia! L~1zt•rnerla<>ball del r GOrr b U ., si i1_c1illà, come si polrcbbc spjcgare 11 fallo che, Lulli gli an.ni, molli migliaia di open.li clell'a.g1·icollura ~ono coslrelli alla disoccupazione aL meno pc1· 9uallro o cinque mesi? senza del ·partilo che l'adoper-a. ·La dittatura è conwlto inconciliabile con quello di re;x1bblica democratica dei lavoratori ita!iam. A ,meno ché non s'~nten<la di maschearre con questa frase una RepubbHca a car.allere SOiWetlistico. q11anc/oCL g1un'e ,I N. 1,1 dc/l'Observalcur. 1l ballagliero bollettino del «Comitato italiano di studi politici " sociali>, che re~a sullo stesso argo mento uno sl11d10ricco di dati stati. s:ici di pr•mordiale importanza: s-ia 1111r con rincrescimento rinunciamo ai mod~ <le!Cir_onipaer l":c;ciarposln a q11e_lld1ei/a ,ndagme scientifica. Come spiegare le cause inserite n tu~ti i conl ralli collellivi cl, meu.a. dria e di locazioni di leneni conclusi dai sin~a_ciati fascis~i (clausole dC'l. ~e de~ ~_nummo de la mano d'opera ) 111Vlrlu <lelle quali i fil Labili cd i mezzadri ,;;ono lenuli ad in;ipicgarc almeno l operaio per 1 ettaro e mcz_ zo? Si conoscono forse, in Francia ed in Inghilterra, obblighi di questo ge_nere che, dal p,unlo di vista economico, po:.s0110 essere eiuslificali soltanto dall'cccesslo di mano d'opera? Ecco gli seor: real: elle il f:u;cb1110 1,cn eguc pur masd1rra11<lo la sua :izione sollo r apparenze di una camp.1gmJ f lantrop;ca. La cbatlaglia con!rn !e dtlù, l)On i.• m rC'al:à ·che la /;a/!(1y;,a ro11tro i ,•,,.1in del/"onli{c1scis111O. F. T__ F. L'attuale Direzione dd Partilo - che ha dei menti induboi per quanto riguarda la migliorata organizzaz,ione delle file nostre e !,accresciuto notev-0le, numero degli i3uittri. - si é posla di fronte ali opinione dei compagni come la salvatrice delle ta,vole fondamentali de,] P. S. 'f., come la nemica di o·gni tentalivo rev,isiorui.sla, come l'autentica rappresen.!ante delle gloriose lrad,izioni del Pat1bito. Ora quei comp.:\gui non si sono accorli di ,ww. cosa evide~le a chiunque esamini fattuale sLalo progxai!TlJl\éi1liceo la situaziruie pctliLica del noslro Partilo; non si accorgono nemmeno ora, di avere eS8i stess,i ini1-ia1tola revisione del nostro prognamma politico. Nel qual caso doviemmo, evide.nlemen1te, usci.re dairla concentrazione prima ~he ci ca.ccino, e giiUs.tamente, a pe· date. iAMvertono i compagni della direLione l'rnanità dei IOTo sforzi per mascherare l'eifett~va reviisione da essi compiuta? e Bisogna anzilulto rileYarc che iJ fenomeno dello spopolamenlo delle campagne in llalia non e~islc lranne che in una parte del Piem.onle. Ecco i dati rclalivi alla pen:enlua- )e ?i aumenl_o decennale della popolaz1one reJal1vi a lullo il Hegno e ad alcune pro,·incie «escl11sixamenlc agricole• dell'Italia sellenlrionalc e e,entrale. .,_ :, Manto\'a • 2,74 11,89 7,98 Rov~ 0,97 13,93 11,45 Treviso , 4,73 19,13 11,67 Ferrara • 6,70 13,30 12,37 Modena • 6,54 11,79 12,02 Forlì • 5,90 7,32 9,04 Siena (Centro) 6,72 :1,29 2,69 ,\rezzo # 6,66 4.66 .;,2fi Ascoli • 8,60 3,45 4,54 Hegno 7,05 6,76 7,26 Queste cifre desw1te dai risulali di quultro cen~imenli successivi climostrano che, fino al 1921, il feno- , me.no non si manifestava affatto nelle province ~icole dell'Italia set.Lentrionale. A.nz.i, queste province accusavano una :percentuale di aumento della popolazione di mollo superiore alla media del regno. Si rHeva, tuttavia. che nelle pro- ,.ince delle allré regioni d0 1lalia - P. le cif1·e relative a quasi tulle le 1>1·0vince del Meridionale sono più impre...QSionanti di qne:le delle province dell'Italia centrale - l'aumento della popolazione era inferiore alla me. dia generale. Sebbene non si possa parlare di •spopolamento delle cam. pagne•, si notava tuttavia l'indeboli. mento della for1.a dcmograltca cli quel e regioni in confronto delle province setlenlrionali. L·emi!1:razione transoceanica infal Li,annullava, nelle pro,·ince deÌ Meza zogiorno, gli effclli della fecondità ,naturale delle popolaz•oni, mentre nell'Italia settentrionale l'emigrazione era quasj completamente ceS6ata da quanlo - verso il 1900 - il governo e gli islituti locali, sen~ nessuna réolame di tipo fascista, diedero iniz!o ai grandi lavori di bonifica della vallata del Po e del litorale adriatico. l)a allora, si polè rilevare un movimento continuo di emi_ .. ~razjpne dalle produce Meridionali ~ le campagne dc l'Italia settentrionale. Il problema agr:colo italiano non è. come in Francia o in Inghilterra, un problema di mano d'opera. E' in- \-'cce, un problema di terreno. Solo in S~ciJia cd in_alcune rcg:on: del Mezzog10rno coll1vabili e [erlili non ancora dissodali e complètamen le deserti. Ciò deriva da 1 sistema del « !~tifando> che pe1·melle ad 800 prnpnetari di amministrare un terzo del lerritorio di un"isola popolala da 4 milioni di abilanti. Ma bisogna n- ?ordare, a questo proposito, cd1e fu il governo fascista, che fu lo stesw Mussolini a rifiulal'si di risoh-cre ~uesto problema fondamentale della economia agricola della Sicilia, quan do, subito dopo la conqoisla del po. le1:e, _fuabrogala la legge per l'espro. pr1az1one delle lcrre non coltiva.e che la Camera dei deputali aveva ap~ provalo quallro mesi prima. Non si conos~ono in Italia le cillà •·~e.ntacola_ri•_c. aralle~is;liche dei pae5'; mdustnalt. La rug1one ne è semplicissima: non ci sono in Jlalia gran_ di industr:c che rcclam.ino, per il loro funzionamento. la coslilnzione di città operaie simili a quelle dei bacini minerari dell'Europa setteRLriona!e. Solo nel dopo-guerra una grande industria, mod.cmamcn.lc allrCJ"..zala, sorse in Italia, a ~lil:mo, a GcnoYa e, :.op,rntul!o, a Torino. D; queste Ire città indus1riali, la sola Torino p.re- !'enta fenomeni d ~urban.!simo• paragonabili a qucll: constat.-,!i négli altri grandi cenlì•i indnstt·iali <lella Enropa occidentale. Ma la slcssa 'l'orino non ha ancora raggiu11to la cifra di G00.000 a.bit.mli. In Gennan.-a non sarebbe c.hc una cilla industriale di sec·ondo ordine, nor. più importante ili Sloc-tarda o Du~s~ldorL Roma so'tanlo prc:=cnla 11naum1;;n_ lo esager.:ilo di popolazione. Quc.,la cilià eh~ non produce. che 1wn ha indùstr:e, che non ha altro commc1·- cio che quello delle derrate alimentari per il consumo locale, questa dllà che. nel 1921, conlarn 6;36.000 ahilanli, ne ha ora 862.000. l.::i rnl1.;one di questo l'enomcno .patologi2~. è semplicissima: durante sei anni. il govt-mo fascista applicò il sistema della più spinta centraliz.r.azi-0ne; sforza11do~.: di lrnsferire a Roma lulli gli org,ani dirigenti dc la vila politica, a111111i1ù;tratirn,econom:ca. inlelletl11alc della na7.ionc; la popolttzione della capitale doveva necessariamente risentiic il conlr'aocolpo di que~ta politica di centra) izT.azione. La sola città <tentacolare, italiana è una ~reazione fascista, una del e pe~~•ori crea;,;ioni fasciste. Le campagne ilaliane sono sovrapopolale. Basta lener presente che al momento del censimento genera- - 0 - lc del 1921 si constatò che in certe .\ queslo punto iJ lello1·e ci farà pr?viJ1~e agricole_ vivevano oltre 2(X) certamente urui d,)manda. Se è vero abllanh per chilometro quadralo ·- egli ci dirà - ohe in Italia non vi ~202 a Cremona, ~ a_Treviso_, Zl5 è spopolamento delle campagne, se a Padova). ln al~um circ~nd~n do- è vero che il pericolo dell' «urbancv_en__o~es1slono c~ltà ohe nalz1no ar- simo> non ~ ohe un bluff, perohè t 1_f1C1amen~e le ~1fre della po;pola- quc~•te misllre draconiane votale dal- ~~ne relat_1va, s1 cons_t'atò una den- la Camcru dei Deputati, che conferi_ s1là quale m. E~ropa s1 trova. S<?llan- scono ai prefel ti i più estesi poteri e lo _nelle 1·eg1?n1 ~elle gran~1 mdu- chf! li autorizz,ano a di!9p<>rre,seoonstne (173 ab1~nh per_ d0o~etro do jl loro beneplacito, del destino di quadralo_ nel c•rconria.r10 d1 Mira11- qua:siasi dlladino che non abili nel d_ola, :2()1 ~quello di Guastalla). Per- suo .paese d'origine? Se questa «batsm~ m _Piemonte, _che è la regione taglia contro le •~ittà• non -è che tm <lell flali~ sellenlnonale meno po- bluff, non erano i,ecessarie m,isw·e po!ata, s1 trovano 187 abitanti per di un tanto ri.gorP per «far frac.'l&;O>. o!1,iior:netr~quadrato per il circonda- ll lettore ha rf!gione. no ?• Asti; 1~~ in quello di Alba, Il bluff rwn se1·vc che per mm. c.he177 1_nquello ~1 Casale. Nella pia.nu- rare un atto politico, una di quelle ra. d1 ¼ucca vJ.ve~a.no, nel 1921, 241 azioni di difesa alle quali il goycrno ab1~nt1 per ~hilom~lro quadralo, fascista è c-,oslrcllo quando il mal230 m quello d, Avell~10, 198 sull.a conlenlo po'J)olan! minaccia di s<',UOcosta calabrese del circondario di lcre la sua ditt.:ilura. Palmi. La. «baltaglia contro le cillà> non Se, ~me 1~ ~r~lamano_ or,gi i go. è che un preleslo per far ingl-µollirc vernanh f-ascasll, J c.ontad1m ahhan- dai pacifici ciUHclini una dispo.ciiziodQnassero le campagne per fra,<;,ferir. ne ohe conferisce i pieni poter; ai dcMussoalniniuncia lagusrra Sahnlt' sc·or·•O. ch'udenclo i lavori riel a Camera dei Deputai·. r·hc avc- •:ri :\1 pC'11:a1pp1 ova\a la legge sui pn- 'c,·i del 1,ran consiglio fascista, ~fos- '-olini si comp.'acque cli definire l'acc-olta di comparse che lo aFplaud - va servilmenlc, come la Camera._dc:- i:tinala a 1·esta1·e nella slo1·ia sotto il nome di Costiluenle della ri,·oluzione fnscisla•. La definizione indurrebbe all'n. mor:smo, se non ci· fosse sul tappelo tanta tragedia.! La Camera dc~l .\micucci e dei Cascrlano esaltala al tango di Còstilnentc! Questa Camera, sorta dall'i11ferno tielle elezioni dell'Aprile 1924 - r-.aL do ancora il cadavere di Piccinini -- sarà caratteri7..zala invece dal marlirio di Giacomo Malleolli, dal gesto di fierezza e di dignità dell'Aventino, dal sacrificio di Giovanni Amen.dola dallo stoicismo dei deputali dell'oy>- p<>Sizione,decaduti, arrestati, <lcportati. Fu dopu taulo strazio e t:rnto ar. bilrio che la Camera, ridotta alla viJ. Là ed al servilismo, cominciò la redsione cir.lle leggi costituzionali, approdando alla soppressione di ogni libertà e di ogni dirillo del popolo italiano. Progressivamente essa 11a vo'lalo, nel con,<, di tre anni, la lc~e che S10p prime la libertà di stampa, le lc~1 d'eccezione cl1e sopprimono i partih., la .-iforma elettorale che toglie il di. rillo di voto ai cittadini, la legge che fa di Mussolini il padrone d'Italia e del Gran Consiglio la sua corte. E' dopo aver contribuito an•assas~ ~,inio. alla cacciata, alla deportazione dei coileghi dell'opposizionè; è dopc, a,·er spoglialo d'ogni sonanilà i propri eleltori, che i deputati di questa C.amera ~i sono separali sabato scorso, applaudendo nl dittatore che li ringraziava della loro co'la. borazione. Costituente del. regime fascisl::i'l No. As~•.:rnhten ,)i r.,omplir-i nel de. finir(' ìa posizione dell'Italia nei confronti dcli't-uropa. :--lessuna arni--i7. a vcrsv la Francia; nessuna inle~ con l'Inghilterra; ùifflùenza ccl o::-tilità verso la Germania. r;:solam1~nlo, ossia. dell'Italia, nel rnomen!o i11 cui il suu capo s,[ida il mondo anmmciando la guerra prossima, e c1·r.hia. randovis.i pronto! Questa nou è più pol:tica, sia pul'c criminale. E' S'~mplicemenlc pnni~1. • • • Quali sono i motivi che sp·n_g-onu M11s,olinì a que:,to gesto incon~ulto di 1wo,·oca1::one, che rico1·da i gesti di Gtigiielmo II alla vigil'à dell'Agosto 1914? Non birngna climcn.ticare gli mse. gnamenti della storia. Ogni regime d\ltatoriale ricorre alla guerra 1iuanrlo la propria esislenza è minar.:'ciala all'interno. Non solo: ogni diltalu,ra tende ad espandere il prnprio dominio all'estero ed a dii-igire le proprie baionette che hanno sen·ilo acl as.. sassinare i lavoratori, contro ; paesi v:c:ni. Il pass.o daJJa dillalur" alla guerra è breve. • Il fascismo ha rovinata J'Ha'ia, e- ,·011omicamente e 111oralmenle. Mussolini lo sa. AJ)"fl!'ol'iU.andodell'anta_ gonismo crescente tra le 1,otenze, c. gli si aécingc a J'Ìcorrere nlla guerra per distogliere il molo di rivol,ta. per soffocare nel massacro lo spirL to di insof,feren7.a del!e masse affa. male e ,ribelli. E si a,·icina a gran pai-si aTabisso O\·e prccipilerà. Ma, c;ò facendo, egli rappresenta la l)iù grande minact..ia per la pace mondiale. I.'amhienlc europeo è, come nel 1914. una pohcricra aso!utta. Il fascismo vi agita la sua torcia act'.~a. litto. BisorJn.a ~p(;gnt:n! questa lorcia. se non si Yuole che la polveriera saJli. Jr sogna soff oca1 e la ditlatura fascif.ta. Questo è if dovere del prolelarialt· ilaJia110, del proletarialo interna- * * * ziona·e. di Lutti i democratici e paMa la parie più inleressanle del <'ifSl.i sinceri d'Eurnpa. discorso pronuncialo sabato scorso J1 discorso di Roma è ~lato un a\'. vcdimento. da Mufsolini. è quella riguard.anle la politica estera del fascismo. Guai se il mondo operaio e demoEssa è apparsa grave anche a queL ~ratico 11011lo raccogJiessel la parie del 'opin!one p1ù)blica mon-' ---·----·------- diale - reazionada e conservalrice - meglio disposta alla oompiaccnza verso i proposito del Duce. Mussolini ha cominciato col prendere in giro il palio Kellogg al quale, pur<; ,lu.1opposta la sua firma. Ha ,de:·~rillo con colori foschi la sHuazione dell'EurnJ}-a ové tutti si armano e dove il numero dc'lc baionc1tc e dei cannoni aumenta. E su c:ò ha evidentemente parlato con compclcn r.a. Nessm,a nazione ha contribuito a questa con.a folle verso il nuovo ma,.. cello internazionale. quanto l'Italia fttscista. Nes.s.un governo procede co_ ~i sistemalicamcnle alla militariz.za7!oh.e' della nazione, come il fasci- &mo. Nessuno r~ ginnlo a l'addoppiare gli cfetlh·i militari. corr:e ha fatto il fascismo con J'islitll7,ione de'l'eserc:i_ lo delle Camicie nere ,acCJanlo a quello regolare. E 'M11ssoli11iha rnncluso che la guerra - da lui ,·alula e preparata - è pro&sima e che bisogna quindi intensificarne la preparazione. Nun- ,:i miliardi da eslo1·cern al popolo ilnliano per cannoni e mii raglialrici ! Tullo ciò ~{ussoli11i ha dello mentn~ a Lugano ~ono riuniii i rapprr:_ sentanli delle nazi0ni - ivi compreso il rappresentautc del fascismo -- pc1· discutere e decidere della pace e del di!--anno enrnpcol Ma Mussolini ha Yolnlo anche deCbiaccbera a fatti La cris.i economica è risolta, ba. detto Mus~lini nel suo discorso di c-on.gcdo alle com/)(Jrse della C.amera. Fino a qualche mese [a, atlermare che in Italia ci fosse una cPiSlieconcmica, costituiva delillo contro lo Stato. Oggi il du.ce la confes>Sa, ma. proclama il pericolo superato. Infatli, mentr~ il Duce pa.r·arn, lr gazzelle fasciste erano coslrelte a registrare il fallimento di altre tre Banche, e non delle minori: Il Cre_ dito Meridionale di Napoli; la Banca Agricola Toscana di Firenze; la Ban _ ca del Piccolo Credilo di Ferrara. L"ultima p1·indpalmente. era una delle Banche locali più solide e meglio organizzate. Essa gesliva, da S-Ola. più di 45 succursali nelle pro";n_ cie di Fenara, di Bologna e di Modena. Aderente al trust della Fede. razione Bancaria Nazionale -- che amministra ci.rea lre miliardi di depositi - non ha potuto esse1·e da questo salvala: ciò dimostra che anchr la capacità di resistenza dcUa Federazione è scossa. La crisi è superala ... e le Banche r.ontinuano a fallire! Gli è che de.Ile forme della rev.isione essi hanno adotl.ailo la ,peggiore: la revisione ohe alVlvieneinconsciamente all'insaputa dello stesso revrisore. iEppure che essi albbia.no sentilo quello ohe 111odi a tempo andiamo proclamando, non rispondere cioè più il programma di Bolo.gna, non solo alla situazione H.ailiana ma affm.dirizzo generale del sociailii,smodell' o,ccidenile di Europa ( che è quemEuropa di cui si pa.rla nei passaporhi, a,lJ',inl[,uori, cioè, della Russia), è cosa foori d'~ni dubbio. . Sarebbe interessante di sapere se la famosa Direzione ;residente in Italia e che sarebbe, secondo i compa1$ni di Par.i• ~. la .Direzione ef.fetti,va per la quale non casca foglia ch'essa non voglia, :sarebbe interessante di sape.re se è le.i quel la che ha voluto questa revisione prog~ammatioa. Da parte deLla Direz.ione del Partito, sede di J'ari~i tanto per intenderci, non si do,v.rebbe .muover dito, a stare alla te• si del s~g,rel<!rio espc;ste al Con~o di Grenoble, senz.a beneplacito delll'alll'\3. misteniasa, illeg,a,le, che ha $ede nella pa!ma itanana. Pe.rch!è iindubbiame.nte la direz.ione, e pu esso la Segeter.ia, hanno moaso noo so!lo un dito ma addirittUll'a un bN.Ccio in.uro. Hanno convocato a Marsiglia un Congresso - o Come.gno, com'esisi a.f.femiano - il ,quaile ha deliberato di inizi.aR una disonsione per l'unità, ed essi hann<i troncato su.I più bello fa ai6cuasiooe. Evidemememe 1m ordine era venuto daJ;nI tailiia. iMla non si ISOOO limita.ti -a questo. Hanno iintrçreso una oampa,gna nettamente contraria alla unità so,cia!liat.a. La ~e• tia.nia del Pa.nbito i pe:r.f.ino-giunta a dire, a Grenoble, che noi -dobbiamo es.sere contrari all'unrtà. A tanto Jton si era mai ginnt.i. Si er,amo poste del,le pregiudiziati, delile cautele, ma il concetto dell'unità oome il bene massimo della eia.se prolebair.ia non er.a sfato inva.lida-to. Invece a Grenoble si di.sse proprJo che l',un.ità non procurerebbe alcwi vanta.Mio, come se setta,nf.a,nni di letteratura marx.istica fossero tMScorsi invano. Perb, contem,poranea.men.le, senza che J<aDirezione stessa. se ne accor,gesse, es• sa intTod,uceva nel programma del Parbito, un con.oetto ohe riiv.ede fonclamentaiLme:nte l'indirizzo programmatico del Partiit.o stesso. .La Direzione è per· la " Repubblica- de. mocrahica dei lavoraitori italiani». Ora il ipr~ del Parti.lo, a Klvare il qua.le la Diirezione è tutta arma.la contro di noi innovatori, è restato tale e qual'era nel 1919., Nel 1923 ,vi fu una revisione, fatta daHo stesso « Comitato cii difesa socia:lista »; di cui io pure feci paa-1.e, ma essa ritu.wò esclusivamente la qu~slione internazionale. LI prowa.mma del Partito è dunque un progr,amma bolscevico. iEsso porta come par-olla d'ordine la Dittatura del P.rolebariato. Da questo concetto a quello d~ Repub. blioa democratica dei laivoratori iWiani rl diiivario è assai grande. .La dire;,;ione ha compiuto quindi wu revi.sione. Senza volerJo: ecco il guaio! Si potrà dire ohe questo nuovo indirizzo riguarda la tattica del P,ar.tit.o lasciando int.aMo il S'UO prog«-amm.a 1 fond•amentale. Se si chiama tattica essere per la de, mocrazia piuHoslo ohe per la di,ttatura è evidente che tutto ,si riduce nella vii.a, per queUi ohe cosi ragionano, ad una question~ di nomi. La verità è un'.a,llnt. Quando si .fa'lll\o de.Ile sottiH distinzionà .fra demooraz.ia nella forma e democrazia nel,la soolanza, possiamo anoh6 ac<:ellare l'esame critico. 1Ma e.be da questo si vo,g:lia conclude.re ohe la democrazia nella sua applicazione poUtioa alla situazione ~taliana dehba riwestire la forma di una dittat.ura masoheaiata, ecco quello che fa a pugni cOilla 1)oigtoa. !Ecco quelfo ohe effettiva.mente non ~ nel progrraimma aittuale della Direzione, a.ndbe se essa l'ha woluto. E1 s.sia, vo1ente o no, è scesa già sul terreno del,la [)emocrazia. ,Slamo a tal punto dl>e sia.mo noi ohe dobbiamo dire alla Direzione: ada~o coHe conl,usiom sul terreno democratico ohe poss6no facilmente scivolare sino aJ. più sorpassato democraticismo dei diritti delJ'Uomol 111) non vo,ler diisou~ere, il non· voler fissare i I.imiti, l'aiver paura della revisione, non impedisce la revisione, ma fa si che essa aV1Ve:nga lile cieca. I pericoli di ciò ognuno li vede. 1Noi sappiamo che in ,seno ~li unibari l.a coi:,rente giQIVlane è ,già venuta su1 terreno deH,a democrazia 90cialista c::he non ha nulla a ohe vedere col vecdhio parlamentarismo e ri.form;91Do, noi steaei siamo pe!' questa revwone che si manileeta nei -due campi contemporaneamente. 1 .Ma. si.amo contrari, nettamente, al con fusionismo di una revisione attuat.a d.aI1',al)t.o,contro .il progl'&IDÌna d&l Panito. senza il va:l!lio di un C<>ng.reasdoetJi i.D- &eritt.i. FIRANCO. == -= Neceaaitl impr1r911~i • Al ~rol~~~~ato italiam, il proble. ma dell'u"lrta sr presenta con i carat. Ieri della improrogabile necessità pii', che ad ogni altro proletariato. Delln unità internazionàle più che ddl'un:. tà 11a:ic11~le •. Cosi l'Avanti! del 25 dic. 1927. Ad un anno di distanza l'Avanti! 110n ha nulla da dire sull'unitd. IÀI •nece:,sit-:,improrogabile• di un an. n~ fa è... prorogata a tempo indeter. ~malo. ({orse a <fUando il fascismo ci usera la cortesia di lasciarci tene_ re un Congrcs.,11 in Italia).· Ir:icreclib_ilema pero~ E sj spiega cosi: Il d1rettor~ dell Avanti! chè ~crisse quanto sopra, vista la impo.,_ sibilità di realizzw:e .I' auspicota uni_ nità completa e per[ettu, si decise 11 propugnare seriamente quel tanto d1 unita che 'è .possibile e che dev'essere l'avviamento ull'unild maggiore. Fe. ce un'analoga re!Jolare e formale pro posfa altà Di,-euonc'de/ Partito ma la maggioranza di quest'ultima l~ re. sp:nse e •dimiss-ionò• il direttore cfo/l'orgailo centrale del Partito no. ~tro. · L'Esecutivo poi, infischiandosi det. le. decisiom del Convegno di Mar~1. gl,a, deliberò d1 rimandare la di,<;CU.'$. ~io~c utlc calende ... parigine. . Ecco ,pcrchè l'Avanti! non parlo p,ù della necessità che un anno ,a. affermavu_ e-~~re «_improrogabile•.. . I nostri drrige11t1Si richiamano n Carlo Mar:r e •cercano di giustificàre le loro mosse con gli insegnamenti del Ma~tro. lo non sono erudito quanto gli attuali dirigenti dell' A van. ti! e del Partito, ma mi sembra _ l' se sbaglio mt s, corregga - cl'le ti (ondatore del socialismo ~ientifico abbia eletto e scritto anche' • Proletari di tutli i paesi. unitevi •. Anche la dittal,ura è un mezzo, come è un mezzo lo sl.es$o Partito: ambedue sono mezzi per arrivare al social~smo Ma essa è un mezzo che muta tutta l'esS~ bene ho capito l'unione è nece.ç_ sana pe1:acquistare la forza di svol_ g~re 1az1011eed affrettare la rivolu_ zt~ne; essa de_ve quindi precedere la a~10,:iep, ~oprio c?me nel mio 1Jillag_ g,o I buot precedono il carro. Jnve ce i dirigenti del rroslru Partilo ri: manc~ano ad, «il(o tempore• la cti_ s~u.c;s1O1s1uell umone e vogliono. l'a_ z,onl. M1 fanno l'imp1·es,sione·di un l'Onfadino eh~ attaccasse i buoi dro_ .....

L'AVVENIHE UEL LAVORATO.RE. -- ____ _,,_ ------,---~----···-·-------------- --· In, il catTo e pr<.'lende.,se che que5i.O c·orr,.,sse r11pidame11le diritto. Di {ro11ll' a questo f alte, rinw11go perpl<·.,,\o ,, mi domando come mai. ilei compagni tanto isln7ili possonu commettere errori cosi gros,<·olan-.. .Ha non .,o darmi nsposla e devo ,·onfcs.~art' cli non capirci nienle. De. ,·e essere pi opri() (J<•rchc'· .~0110 poco ,•rud.lr. lnianto però. quando non mi t•oyìio <lir<' fino n sart", ,velalo rurca_1 110 e/te avvolge Ìl contegno dei nostri dirigenti. mi dichiaro solida/<' col rlir<"llor<: dell'Avanli! dimis.-:iona_ lo, per l'unità socialista <'cl in cli!>aC. cardo con coloro che l'unità non vo_ gli ono. e Al proletariato italiano il probi e. ma dell'unila si presenta con i ca_ ralleri ciel/a improrcgabil<' nec,•.•sit,, tiiù rlw n.d ogni allrn prolelonulo . l.:n compagno. '' Squilla fessa ,, s'arrende in confessione ~i <l te che la ditlalura e uno ~lrnn1enlo solo in mano di pochi che f:tr11H1 e cl•sfanno senza lc-ncr conto dtlb ,·,,\011tà delle masse. TI partilo comunista tedesco. cspclk un indegno. ma siccome quc!-lo masc~IY.Onc è un cagnone che ha ganasc(' h11011e, viene gr3;,,ialo da Mosca, cd i comunisti tcdesd1i che non n,glio11c1 dcli11quenli, <le, ono riprcn_ <lcrsì l'eroe degli ammanchi l' ~ono I' rcpal i e cosi si ra anche i11 r la lla. Se il Thaln1a1111 fol'sl· 1m·ece ~talo un semplice operaio in Ru~sia forse H, H\'1 ebbero fueilato. comc- hanno faL io nel bacino di noncz. Oh rivo•n- ;,;ion:u··. andalc- in cih ie~a. Cno q11a/u114ue. Un facile trionfo Fusti.gala a sangue, Sqt,illa lessa i CO· : p~r la vitalità sua c-he, pari u quel/a di stretta ad accettar la polemica. Ma que-1 Anteo, si rinnovel/a quando cade o tersto non è niente; è niente averla obbli- ra? li corrisronden!e occasionale! di un gota ad uscire dal suo finta disdetno oNoi dovremmo ringraziurvi, o redatto- ~iorna•l-z bot ghese del cantone di Basilimpico; il bello è ohe Squllla .fessa - ri di « Squilla fessa«, per questo aperto lea-ca~agr.a si co~piace oltre modo in tre mezze colonne di un carsivetto da: riconoscimgnto del nostro valore morah pc.re è un lenlativo del ;,egrela1 :o opeperiodi ondeggianti e limacciosi - s·ar- le e politico; ma non lo possiamo per- raio di colà, compal!no Gcldil]ge·, ci-iorrende in confessione. Da tutto il cont(I- chè la vostra intenzione è malvagia e ~anizz:ire la maestranza della fahbrk..i sto della sua risposta dispettosa risulta perchè voi deformate i fattr. eh" le nostre accuse sono uert?. Si, è vero: l'antifascismo trova appogNoi abbiamo alfermato che Squilla le,- gi e assistenze nell'anima democratica .a, dacchè ha trasportato il suo c:ouo svizzera, perchè l'an/ilasc1smo non conpreuo la Legazione d'Italia a Berna, ha lraddic:e alle istituzioni locali, perche rJ ~iunto alla /essaggine d'un tempo al- libertà, perchè è dirittura, perchè - tre qualità mirabili: è diventata vile ed uiuadtlio! - è l'Italia, l'Italia dell'ieri e ipocrita ed ha adottaio il metodo di l'ltalio del domani; ma i r1fug1ali, anche ,criuere da Berna o da Ginevra ( ohi 'I in lsuizrera, non sono che dei minorenni Gabrielli!) degli articoli da farsi pubbli- in linea politica: tutti sono stai, ammocare in Italia per poterli riprodurre co- 11ili a non abusare del/u ospitalità loro me espressione del malcontento del re- accordata ed essi, che son dei galantuotinul verso le autorità svizzere. E' noi ag- mini, ,,sservano scrupolosamente la protiungevamo, questo metodo che vela ap• messa fatta quando hanno ottenuto il pena la bravata non è soltanto 011<1, per- permesso di lolleranza, pe1 cu, non poschè aottrae tlt ~crit/ori dr Squilla fess.1 S'lno neanche sue/are alla popolaz1ofl1: ,dalle responsabilità del loro operare, ma s11izzera a'i che lacrime grori<li e di chl• ha altrHi un nome preciso nel Codice san~ue il totalitarismo fascista. penale: si chiama tentativo di ricatto: Ma voi, voi! Con labbra /,uide per ,ab \~. i:anoc ~d1ild a F ral'.,dn, non sin riuscilo, e l ineffabile scribacchino chia• ma un tale tentativo 1:n'opera nelasla di istigazione. Se - ccme si ha ragione di ritenere 11detto corri'spondcnle o..;c,sionale è il !iegre,a1 io deLl-a federa 1.ione padronale, si J.vrà diritto di do m:il"dare a cotesto messere come ~i do , r, t Le c.hiaroare la sua atl~vilà per rlunire lutti i padroni nella sua Federazione usando •l medesimo Iingua~gio? F~a operai che guadagnano sollanlo 30 e 40 centesimi all'o1a non C'ccorrt r'n:esli.n. arl:.tlamenle ~I malr.on·enlo. rcr fa1, un3 relazione csaurren'e il si ~r.or segretario de' p«dronl can,mufla• losi da «voce del pop-:>lo giorn.ilislica avrebt.e dovuto aggiun1erc che I capi della ,,al:brica Schild hrnno imposto al• la maeslrann il divieto c:ilegor:co ci' re carsi :ti cumi.tio do}JO il lavun·. pe.na !"abolizione delle vacanze 'P:igale, dei versaAnenli addiz,ionali alla cassa-malatt'a, dei regali natalizi ed in occasione doll'invenlarialo, della consegna di slcxffa a prez.ti ribassati, ecc. Sono cotesti i me2.zi aidalli per mantenere gli operai quieti e conlenli? E' tanto naturale ch2 gl" opercti soll~ tali minacce non osarono piu d: recarsi al comiz10. Non sono pCTÒ i soli cosidelli m1:sta lori rossi a la~nan11 delle condizioni dei ,alari presso Adriano Schild. $11\ gior• na!e •L:inds~hiiltler• certamente r,on sospello di ecc~siva s11r.i:,alia i,er i rossi :tpparvc rcccnll ..men:·e una crit'c.a dei s1lari pai;ati da Scbild. Ma ma!c gliene iric.olse. Slll:.it::, ar,pane un conlroallac· co sul ~iornale ohe k\ eva ,,spi lato le in• ;olente centro il c.O'lllpagno Go!dinl!er. Il coni:---<'nden:e del l .. andsch'i(ller 1u chia.mato· niente.me.no che un 1:-ulfar:lo e ed il fornaie venne ammonHo cclh minaccia dei boicollaj!gio delle inserzioni. , Il si~nor Sch.ikl è pronlv di sollo• r orre .t suo libro di p:i.ga :-d una \·trnz:i ron li<>-"'-el'a. E chi do,·eva essere -:iuesla ~stanza. Natural'mi.;nle so~tanlo il s1oiirctarialo della Feder~"Dione r,adrona· le di P.asika-campagna Si crd:i dunque il pubblico tanlo 'in• genuu d1 ritenere rat12s1azionc del .,e- !11elario padrc,n<'le falla sul con~o di un ,u., d ..entC' una verit:.i. in..:onlestac:Je? ~t:ccn.:lo l'ine'lal-'le signor doll·>r Meier. tc•1;1ctario 1;1adrcnale, gli opuai lessilori di Sc.!1il.:l ~uadai!rla·10 110 r 120 fr. m 12 fnrn:ile di lavoro. <:Ssur..> degli e-perni" stessi li srprcbbe indoicare uno d1 ro!oro che arrivano a tali somme. Essi sanr,-:> ;-crò che I-a )!rande ma~~;or:inza nrr, rua:latsn:i d; più di 60-?C fr. per quir.:l.kina. $<.; il signor Schild era sicu· ro :I< l :allo mc, polcva ,mcl e prcvocare ur.a d;c1,·ara;io:,e dell'autorità delle im- .-oste. Ma c~li r~l 'n alito mc:lQ :ille ~ente• l:i7ic•ni mossci!li: cc lui che t1,li riusci so•;::ello d'a,ver fornito le prove :i! sc.-~relario 0rera:.O fu senz'altro 1:czn-,ia· io. Cc11 c,'ò non cadono naturalmente le accuse. w. 1. Orbene, Squilla lessa non osa dire che bia impotente, pur sotto la proiezione questi metodi non siano i suoi; ~enla ao/ delle grandi ali della Lega:,one, voi con. tanto di ... giustificarli. ,Tutti sanno eh« linuate la vostra opera di 11ca/lalori e ;n fa pubblicazione di un organo fascista 1.n articolo • Cose da meditare•, riprenall'eslero, e specialmente in lsuizzl!rU dete la uoslra opera di in/1m1datori. non è la cosa più semplice. per quanto Delle molte ignominie che proclama non tutti conoscano con esattezza Jt[i o- le in quella parte del uos/ro giorna/2, 11. ,taco/I f! le insidie che incontriamo nel na sola TPetteremo in evidenza, quella nostro cammino». nella quale riaffer'!'ale clre Fascismo ;, Lettereda Londra Ci perdonino i redattori di Squilla les• uguale ad Italia. sa, ma noi ci siamo sempre reso un coni~ Ah, no! Questo mai! C'è /'aritmetica perfetto delle •dilltcoltà che inco11/ra a[. the vi si oppone: la poi/e nofl è mai .!· l'estero, e epecialmente in Svizzera. la guale al tu/lo; il partite ,;on è mai eguapubblicazione di un organo fascista: e! le alla Nazione. dif!icile, in regime di libertà. fare la di- NJ basta11 le vostre smargiassate pe1 lesa della violenza e dell'Illegalismo; e! distruggere questo fatto: il lasc,smo è difficile presentare il bluff come fa real- {a guerra civile in allo da quasi dieci anlà; l'empirismo come scienza; Mussolini ,.i; le due ltalie, per volontà del lasci• - il pedagogo di Predappio che non sa sbo, sono ora più e he ma, l'una co11trc1 nemmeno la grammatica italiana _ co- l'altra armate: il cozzo continua; ogni me il più grande genio di Europa e del giornc, registra un episodio della guerra mondo, del secolo nostro e di tutti gli al- fralrrcida che vo; !1Vele bandito contr? tri secoli: quelli del passato " quelli del- tutto ciò che e civilta e gentilezza itali l'cwvenlre. che; nè vostra sarà la uitlorit.1 ultima. Ma Squilla lessa, proseguo!: Noi La precarietà del regime, la sua imcl imponiamo anzitutto una misura e possibilità di durare, appare ogni giorno dobbiamo compiere un severo controllo piiì evidente per tutti che dal regime non delll! nnslre idee e delle nostre parole, siano assoldati, ma voi, seri/lori di sia perchè il nostro foglio non ~. come ~ Squilla lessa,., non siete in grado di ognun sa. un organo personale sul oua- giustamente valutare il clima odierno, le et sia permesso sbizzarrmri a nostro per via del foraggio. talento. sia perchè noi stessi siamo con- Fieno O paglia? sci di quei famosi doveri di ospitalità Piuttosto paglia che fieno, eh,} i no. che tanfo spesso ; p_iornali svizzeri han- bili cavalli nulla hanno di comune col nv i[ torto di ricordarci.. mulo a cui, come dice Giusti, la nal1.tra Diè [orte il calcio e più l'oslinalezza Ed i c.....ni per c....tura. Dunque Squilla fessa ammette che i me/odi da noi denunciali sono i suoi: 80/0 spiega che se ricorre ad e:;si è in ossequio al doveri dell'ospitalità! Bagotamentofotoscultura Quando pochi mesi fa il conn:.1bio M.axlon - Cook Janciò la :.ua encicli ca esagerando e rm.islificando il vero carallere del movimento laburista della Gran Bretagna, ci furono molti applausi e molle ,!!t,tbilazioni r..egli ambienti antilaburi.,Li, ohe vanno dal più reazionario conservatore al più irrespons:ibile CO· munisla o filo comuntsta. Finalmente il nodo veniva al pelline, il Labour Pa;-ty si sarebbe sciss.J, e la scissione avrebbe impedito che le pros• sime elezioni mand:i.ssero al Parlamen• l0 un.a miggioranza laburista; i conser• ·,a,lori avrebbero conservalo il potere: per altri 5 anni, ed i c:>muntsl1 divide., do rl movi.menlo a Hebbero temporaneamente conquistalo qualche inigliaio d, nderenLi. Ma il mo,im4;nlo iniJlese è con-. posto da gente che lia un c~rallere di verso del nostro, e di Lulli i popot: Ialini L'inglese non si lascia tanto dacilmenle abbaguare dai fuochi d,i paglia, e d.ì più importanza alla sostanza che a:'a forma delle cose. La campagna di Maxton e Cook dopo pochi mesi è già dime'lticala. Il '.'Jew Leader . organo dell'I. L. P. r,on ne i)arla più. Poche sell:ma1•e fa 29 deputali del I L.P., alhrinali del decli nare del Partilo, si sono riwiili e do po ampia discussione vennero alla condusione che la colpa di questa decliBasta questa ammissione per concludere che i giornali svizzeri non hanno /orlo di ricordarli questi doveri ai redattori del gwrnale della legazione. Ma ormai la deformazione intellettuale degli scrittori di Squilla lessa • è così irrimediabile che, nell'atto stesso in ,·ui pretendono di giustificarsi dalle no- ~tre accuse, non sanno rinunciare all'aperta minaccia Scrive « Squilla !esia b: Xel 1110,·im<:nto conrnnisla in Gcr- nazione slava nelle direllive del .siornaP:onia c:i1colaYa l<·111po rn uno scril- le del Partilo e nell'app(}ggio che., l'S;elo di prolc•la e-oniro il Yatkano dcL oulivo h:i dato al manifesto Maxlonla fl [ intc-rnazionale. protesta th<' è Cook. La sell,mana scors:i ci fu una riu• 111011(,edif'cante <' mellc a11co1 a una nione di lulli i deputali laburisti adeYolla in chia1.-a luce i falli. i mi::fatr. renti all'l.tL.P., e dopo lun{f'!. discussione d<:l 111clodo di dillalnra. -~ecisero di aslene!'Si dal discutere le diNessun'interpellanza è mai spuntata oli' orizzonte parlamentare per esaminare se, per avventura, questi signori con la loro opera giornalistic,a criminosa non danneggino le relazioni internazionnali e non mettano in pericolo la sicurezza interna od esterna della Confederazione"· La circolare cli prolesta. dalala al vengenze di vedute ohe ha crealo il ma· '?, ollobrc non è firmala da sociali- nife 5 lo Maxlon..Cook, e di concentrare l . · Id I lt tulle le loro !orze ,sulla questione de.Ila s t o socia em .. ma la a e pcrsona1ità del partito co1nuubla tedesco. conquiS ta del potere neHe prossime elefra i quali un cx redattore di Ban. iioni generali. ILa stampa bonghese e co• dicra rossa , il Thallcimcr, dal dc niuniSla non è lrqppo contenta di tale pulalo comunista F'ro''rh r da tanti decisione; il «Times" del 15 dicembre alll·; funzionari del partito. ~ive un editoriale di ,più di mezza co- . lonna di mal celala rabbia per la non I firmatari ckvano una lorlc pro. li tentativo di premere sulle autorità lesta c:onli·o l'esecutivo di Mosca per venuta scissione, cercando di· insinuare :wizzere non potrebbe essere più chiaro, la ('.razia C'Onces!--a ai capoi·loni ThaL che malgrado l'apparente armonia ed upiù preciso. mann- \Viltworf rh«:: erano stati <.:- nanimilà la nave laburHa navi.sa sollo Ricattatori erano, ricallatori sono. E spu\sj dal partilo comunista lcdcsto varie bandiere. il Times. e lutti i suo, iara11no. ))('r sol! razione d; ~ 0 mmc ed al I ri con.Irate lii bo111?hesi, vorrebbe che j deE qui potremmo lar punto, ma in un brogli cli danaro. pulati dell'IJL.P. fossero usciti d:i quella non bisogna farsi delle illusioni. Anohe la classe bo11@iese - checché ne dica qualche voce angelica -· farà lullo il possibile per impedire che Mac Oona[ci ritorni a rioccupare ii po.sto rii Presidente de::l governo britannico. La horghesia inglese teme più i volt c-he !e chiacchiere; teme più il programma del Labour Parly che::11manifesto di .Maxlon e odia più .Mac Donald che lulli 1 venditori amhulanti di lra3i rivoiuz10nade. e ohe credono ohe la ri.voluzione ver-r:i tanto più presto tanto più 1 loro discorsi siano composti di ripetizioni dogmatiche e di esallazioni «degli immortali rnlesi~n:ini del socialicmo di classe e ri 1 oluzionano.•. Prima di criticare , discorsi di Mac i)o. n,ald, come [à qualche mente fo.;siliuala, bisogna prendere in considerazione la siluaz.ione politica dell'l~p,hillerra, la ps~cologia di questa popolazione e l'eJ lello che le parole del leader di questo f ormi.dabile movimento o.pera io possono avere sulle masse elellorali, anche se queste sono pronunciale in !erra repubblicana, a Pani,gi. Queste critiche sem• pliciolte oltre che sciupare lo spazio del giornale, ohe a noi allualmenle cosl:i. lan. lo caro, insullano l'in'el\igenza di mi )ioni di lavoratori e lavoratrici inglesi che allualmenle fanno dei sacrifi::i enormi, in tempo ed in denaro, per strappa• re ai ricchi le redini del potere. •« Si vede che anche i più acerrimi ne miei della classe lavoratrice sono sicun che Mac Donruld non larderà a rioccupare il posto di Presidente del governo britannico e o1ie questa certezza non li spaventa troppo? . E che è [orse una virhl. il saper spaventa.re un nemico for• le e polente come la bonghesia in!!lese per farla uscire dal terreno legale pe: comba !lerci con metodi fascisti? E la lez.ione che abbiamo aVlulo in Ungheria, Ba. viera, Fjnlandia, Italia ecc. non deve ser. vire a pienle? Non siamo de.fii illusi; può darsi ohe fa bonghesia inglese, se il Labour Party riuscisse a conquistare il potere, ,melterà in pratica il suo pro~ram• ma, e <erohi anch'essa di impe1ire la sua espropri:izione con mezzi exlra le- ~:ili, ma, secondo noi, è me~lio che quetlo av.ven~a ,quando il potere dello Staio è nelle no~lre rrani che precipitare il con llilto con del bluff qu:indo il potere è nelle mani del nemico. articolo polemico di Squilla lessa h la E' una storia giù comindala l'allllO riunione con le leste ro"lle, ma invece pano/a comica non poteva mancare e nr,i H't't',o, . emprc tenuta nascosta per re che la discussione abbia realmente ce. - i malinconici avversari - non sappia. I rallo clic il mangione Tha'mann fu menlalo la volontà di comballere unili Il d I · b 11 «1· 1 ti I L'elcquQnzadi Mu11ollnl ·mo resistere a a tentazione i spassar- il candidalo coinu 11i~'a oppo~lo ;i a proso.1m:i a a,_ 1a e e ora e. cela un po'. I findcnbu,·o e ;\fax ncllc- c-lczioni per Secondo i calcoli di E. E. Hunler, noFra i tanti commenti della stampa in- Scriue dunque il libello ncaltatore l.t J'r<'S clci~a della l'l')lt1bblie.1. \'on lo collaboralore del ~ew Leader . le glese sull'ultimo dis<;orso del duce, crede/la Legazione italiana: , oglio qui rii;orlare prr intiero la pros~ime elezioni ~enerali dovrebbero do opporh,no porla re a conoscenza dei Possiamo dire di aver vinta la no- ,··n-c,larc che parla di ,nollc- cose fra dare il seguente risullalo: Laburisti 314, lellori del noslro giorn ale quello del Ti- stra battaglia, senza retrocedere mai, e k mwli ) ,islcma di JJ!HCOndere gli con5ervalori 253. liberali 48 E~li ha a- mes, ohe è l'orono il più autorevole delron le nostre sole urmi «· )C-Hllda'i ')ll:.tlHlo si l1 alla di pc-z7,1 nalizzalo la posizione dei p:irlili in 565 la Gran Bret:i)!na, e !orse anche d'EuAh. si! l(, vostre sole armi ! Ma li! f!I oss. 111 uso :ci >fo·,,·a (dc-I resto Co- collegi, e conclude la sua analisi dicen- rop:i. 1L'articolo è inlitolalo: L'elo-:iuen- uoslre armi ,,on so,,o nè la genialità in- ;llC' in Italia) che lia l'IC':llo in sc-no al do che quelli rìe dicC'no che il Labour 1:<1d, \h:ss~ltni e dice: naia, nè la robustezza del ragionamento, partilo comu11isla gen11anito 1111 cli- Party non potrà ottenere un:i chiara ma~ • I discorsi del si~. Mussolini devono ,,a la saldezza della dottrina, ma /'atti- : agio prdondc>. ah11c-11lnlo p·>· dal ~ioranza su~l1 altri partili sono semplice. es~ere lelli, naluralmen~.:. all:i luce del- uilà diplomatica della Legazione che utl gnq,po ,i, op1,0~11ionc- Trotzki C'hC' mente dei dislalllisli. Se il Parlilo del la I., loro composi..1one, e le circosl:inze còe fiancheggia e ,;i forag:zia. HC'(flli•la •c1111)'1e riù terreno. 13.tsli voro melle Iuta la srn forza poLrà circondano la conse1na del comitato alE' buona la paglia. dottor Sacerdoti? i1·,.,, che lq •:C'anelalo lw ridotto i so- anohe uscire con più di 314 deputali. Noi la Cod1luenle Assen:blea Fascista spie E poi. di che battaglia vinta ar.dale ('i t 0111tm·•:li cli fkrl'no eia 18 mila n ~iamo convinti che i laYor:ilori or~aniz- ~ano un bel po· della sua retorica ed r:iar.ciando? i'.: 1nila "e'· .. ini limito snlo :l eon. zali nel pa.rlilo soc:atisla, nelle Trades estingue l'ura~ano del llUO palriollismo. Ma s-, tutto il vostro ••iorna/e. in /ulle lal:1rC' chr dc-fi11·.-t• :'lfo<;c-a l)C'l ,ali- Union, e nelle cooperalive lolleranno Al conlrano del tradizionale uomo d'a- /e sue ,~briche. non fa ;he piagnucolarP , nno non .. a Hallo una l'~a/-('1'.llionc-1 compalli ed unil, per mandare in Parla-, zione il qual e è lorle e silenzioso , il per la irriducibile resistenza anti/ascisla. < ,: ·illt <·ll:11.lo IH'n c;i c•,;1µc•ra quan<lo roenlo un:i mag~ioranza laburi,la. Ma sig. Mussolini è estremamente eloquente; .. BibliotecaGino Bianco ma non solo eloquente, anche allamente sensitivo al isuo ambiente. Egli sa discutere espertamente da.vanti àl Senato come sa declamare davanti alla folla. Alla Ca.mera, la creaznone della sua propria invenzione poulioa e composta all'esten sione dell'85 per cento dei suoi più devoli aderenti, ~li espone le sue piu l!rand1 speranze del palriol11smo fascista. Sabato scorso ci lu l'ultima seduta del Par lamento che, eletlo sollo un nuo,·o sistema ingegnosaimenle 1nvenl<1lo per assi· curare il successo del fascismo alle urne, al comando del suo capo ha volo una misura dopo l'allra r1voluz1onando la ,ila politica ed economi::a dell'llalia. Ha approvat0 lei!~ [nndamentali che definiscono ed estendono gli slaluli delle •Corporationi nelb Società; ha sanz.10na.lo il li a.sferimenlo del potere municipale dalle mani de~li elellori in quelle dei podestà n()minali d, ~oma; ed ora ha legalizzalo col suo volo la posizione del Gran Consi~lio lascisla oei corpo politico d1ltalia. Qualunque pos•a essere rl ve1c!2 ,o finale su q=slo lan·oro, il Parlamento ohe ha appena chiuse \2 sue porle ha certamente se~nato un'epoca importante nella slori:i d'lt'alia. Superbi della loro assolul ... compiacenza ::on la volonta del Duce, la \01o stessa acquiescenza clie nei loro occhi coslilu;- ~,ce un illustre esempio d1 disciplina fa. scista, i suoi membri evidentemente ri• guardano i risultali come storici; e Sdbalo scorso erano determinala a levarsi all'a,ltezza di que,ta loro ultim:i occasione di pnler salutare il lnro leader n<>I loro camicie nere, e presentarono al duce un volume di per~amem1 con le firme dei deputati fascisti pas3al1 e presenti. Amcora prima che il duce arrivasse la Camera risuonava dalle ~rida di « Viva il Duce,. e viva il fascismo ; e quando e- ~lt monte, l:i tribuna t'ura~ano de<.!li ap• plausi durò per parecchi minuti-.. R•.;,pondendo a questa almosiera il dit. latore Ieee molle allermazioni che osiamo sperare non riilellano accuralamenle I' .1llitudine del Governo ilali:ino. Questo Governo, dopo lutto è rappresentato a Lufano non solo da Scialoia, membro ordinario del Consi~lio, ma anche da Gra11di assi'ilenle ~e~relario di ,\fossolin, per !1li afla1 i ecleri. e ambi e dt·e so- •,o probabilmente o,:-cup3li in ne(!ozia- ,doni delicate per avanzare il la,·oro della pace. L'accusa che ,ollomarini . in• erocialNi e altri is~rumenli pacifici• vcn~ono lanciati tutli i (iorni. anche s2 !osse ,ero, sareP,e a.open-i un·1 ra~ion:? cer parlare con ~i010s. h:ildanza del Palio Kello1(!. il ,u:de ovvi:imenle dip~nde ocr la ••1a eHic1~i, d1lia determir'.17ione e dalb ,erielà con cui sarà -:ire• so dal •l1oi firmatari? Il <•<:! o'v\ussolint prevede un aumento òi armamenti di ma. re e di !erra e manifestò un l!ioiosa confidenza nella prontezza che la nuova Camera anà nel mellerc. ui pr.1tica 11 suo desiderio. Essa sarà cc,n pc;sta J~1 IUU per !CO di fa-..isli, d1ch1arò egli, e I:. ,ua aiferr.,azi0ne che essa sarà libera d, cnlicare mi naturalmente non polrà ro,-::sciarc .l go,·erno [u apparentemente ;·igu;,rdala come una bella b:irlel a dai ";oi asp1ra1l1 predecessori 11 sistema parlamentare s1 dice ~,a alla pro,a in ,an paesi. Lesibizione finale del primo parlamento fa. sci.::la Sllg{!erirà p ulloslo una pausa .:he un incora~,giamenlo per coloro che in altri paesi sono inclina li a condannare gli mevilabili ritardi e comprome.;si che coinvolge la liber:i discussione. I discorsi che fanno piacere a soslenilori in blocco possono essei e magnifici. nh! es· si non çono esattamente reali "· P. S. '. sezione di Londra ASSEMBLEA DEI_LA SEZJO. E Lunedì 10 dicembre, ebbe luogo la riunione dei soci col se(!uenle ordine del giorno. I) Soccorso straordinario o/l'Avanti! 2) Varie. La discussione sul primo comma lu un tantino prolungala. ?res4;, o parie lulli i presenti, e lutti dm.ero poco su puc,, giù le stesse cose, cioè che l'Avanti non deve morire; che sarebbe ver!!ognoso se i compa1!ni che sono all'estero si re11des sero rei d'infli~gere questo grande dispiacere ai lanli nostri compa!!ni che giaciono nelle carceri italiane e nell& isole per averlo sorrello, ohe O!!nuno di noj deve la.re uno slorzo e solÌoscrivere con la massunc1 ,generosità. Ma nello stesso tempo espress~ro il loro di<.l!uslo contro il b:i,·aglio della Oire7ione del Partilo, e domand:irono insislenlemenle che la direz. del partilo ritiri il suo velo e apra le colonne dell'organo del Partilo per un1:1libera discus,ione:: st•lla questione dell'unità socialista, e incaric1rono il soLloscritlo di insistere dhe l'ordine del tiorno per un Conf:!rec.,o, volalo nell'assemblea del 3 atoslo e .:eslmato dall;i Direzione sia pubblicale•. L'ordine del ~iorno dice. La Sezione di Londra del P. S. I. rial fermando le sue precedenti deliberazio• ni in favore :ill'unilà socialista, deplor:i l'altiludine delh D. del P., uuale espres- ~a dalla compa(!na Balabanoff al Conve~no federale di Grenoble, isoritili alla Sezone dt Londra protestano 4:ontro questo fondamentale capovolgimento delle basi democratiche del nostro glorioso parti1o e domandano che sia mdello un Congresso fra le FederabÌoni e le Sez-ioni con pieno diritto deliberativo sulla lallica e sulle direttive de! partilo all'estero"· Dopo questa ria~lerm:i.z.ione tutti i com pagoi sotloscri3sero .generosa.mente per la vita del nostro battagliero Avanti!, mettendo assieme la bella cifra di 1500 [ranohi. G. Sii reco. 1:.\HHESl O DEI. DIHETl'OHE .\nc-l1r il g·on1all' (;ori ✓,a ~/ra:r• cli Gori;r,'a è staio sopprei-so. Il dirclforc respon~abil<: tlcl fogli, · lo,·cnu, Leopoldo Kc-mpC!ri1: venne : 1 rrc-~la10 ;1-sirmr a clu<: suoi am1ri, 11t·i pn· ~ cli S. >laria d Tol111·110, eh\ 11Pa patttu.:lia della mi•izia confinari:\ I .a denuncia dice c:h<: egli tenia, di portare co11 un'aulomobi)(' in 1 goslaviu 12.000 cartuc-cic di r·:-tola St:1ver. Sarà tradotto c\ayanli ;i) Tri1H111;1I<' ~ pc·ci~1 le. l');,\ s·r .\TT.\ E(.Jl'ESTHI·. DEL 01 ·cE Xci l.itlo1 ialc- di Bolog11a :-ara quanto prima <"ollocala ima statua cqucsl re del Duce. .\I 111011t11nento l'lic llli-..11ra sci metri s· sia 01 a la,·orando uci loca'1 cicli'.' r.~·:1cle111ia fiol'l•nliua di Uclle .\rii. I .'ini.l;aliva cli monumcntare il duce :t ra\·allo è.· Yenula <la Leandro \ rJ i11al1. :\011 o<"c:orrc ag<..tiun!!erc :tltro! Quell'i111bct Il~ t,onfio e gonf•o di .\rnaldu >li1ssolmi vuol fare il filo- <ofo e i 1 111oralisla. \!::i è troppo filih11stierc- per 11011tradirsi. \'cl Popo_ lo lf//olia del :j() rio,·embn• trod~tmo cl' I11i quc, 'n f ort• rana~! i(•,1·0: l ·11a ri, oluzion(· v 1101-:os,, ha sempre un,, t•ln! ,oraz;u1 t' • omplC'~sn. Porla 11rl -;uo SC'llO a11( hc degli ;i-,c-c-ti e> clrgli ,,1wenl11ric'1i. Hisot:na di•Tcrnc-rli c·on ~iriucl·;,io C' .<:<'11:a /1 ella . E' fasc·,,.t,_ , :111.c-nlt· I rnp('O /.: 11 lo!'. :\011 bisogna ,,n·r f1C'lla ,c-,._o !!'i ay,·c-11tu1ic-ri profillalor· clc•lla Jl'azionc nera. )3,_ • ·i·t la~'. iar {·lic fi11:s(:aP con10:.la111t•nlc d'empire il sacco. Tuili i ri- ;. uarùi li merilano g i aYYenturicri pr1·chi· senza eh loro che sarebbe del ra~cismo. chi ... arcbhc-ro i fasci..;li YC1'1 l. ~:curi? PRO ".AVVENIRE,. Somma precedente fr. 1617,95 WildeJ;f. - Uno svizzero e due ilalian1: m allesa di sapere in nome cii q.nle patrio ~ovemo ,J Lippiano. R.is d' Holderbank, parlerà in occasione della distribuzione dei regali ai bambini il giorno di 1alale Oerlikon - P. G. I - C. E. I ~ Wallens/adt - Lavilelli L. Alfoltern a. A. - Zanini (,. Schlieren - De Andrea Ve11ey - • ',lotafico SI. Gal!< 11 - Clivio lui i[;u - Cano.nica • Losar 110 - C. Carrera Bie; - Annova Vitlonio: salutando lutti i compa1ini socialisti Arbon - Ba.gattini Lichtensleig - PiersanH V.: pagando ,l'albonamenlo, saluta i compagni di Zurigc., Aarau - Pavesio: pagan.do 4,50 2,- 1,- 0,50 1,- 1,- 1.- 0,50 1,- 1.- 1,- o.so l'abbonamento 1,- Wintert!wr - G. St.efamini 2,- Baden - Pedrazz..ini salutando Pavesio .. 1,- Baden - Tolol: pa.~ando l'abbonamento 1.- Baden - 1Nervo: ,salutando Fornani di Dielikon e Parolini di Ofelt.in.gen 1,- Baumu - Lipranli Prilli -· Ramella Zurigo - Frau Maccione Durrer.ach - I. Visenltn Lare/ - G. Secchi 1.- 1,- 2.- 2,- I, - Neuchotel - Cugnolio G. 2,- Luga110 - Togn:izzo l..., auspicando alla caduta del fascismo 1,- Losonno - Un abbonalo 0,50 Lichtensleig Pelle~rini A. 0,50 Altstelten L. G.. rinnoval1fo e pa.~ando per due anni l'abhonamenlo anticipalo 2,- Sch,11:nach-Bad Tallo Umre1 lo. pagando l'abbonamenlo 5, - Waederrswil - E., rinnovandichiara che il , velo dell:- Direzione equivale ad un diltalura e lo~lie al movimento il suo carattere democratico. do l'al:bonamenlo 4,- Winlerthur Fra coinpagni d: Winlerlhlfr e del Thur1au 3,- Fidenti di esprimere ii pensiero dell:i ma!!~ioran-,a de~li i,cnlli ·d Pa!'lilo, ~li Fr. 1668.95

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