L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXII - n. 42 - 20 ottobre 1928

... ZURilGO, 20 OTTOBJ<:E 1928. -----------------------------------------------~·~ ~------------------- A. P. Nwn. 42. ' Telefono 4475 (Selnau.) - Conto-ChèQues N. Vl/1-3646 SETTIMANALEDEL PAR'FITOSOCIALI-STAfl/Al.IANO NELLA SVl'ZZERA --------------------------------------------------------;--- ---- ------------------ . ----------·--·--·----------·-·---· Al;i>orwmenli per la Svizzera per l'anno 1928: Un a111no lr. 6; sei mesi ir. 3; I.re mes.i lr. 1.5() REDAZIONE: !;:1.uven1re de/ Lavorarore , ., . l'!Hl.Z.ZI iJ.i:.:U.i:. a-,:;-.SRZF>NI · ..,.,. r u •. t."'""' c. !,,;iia e.io <U l.rooa (l~,ç:~ii~I ~~ unl! ~olcn11<~ 1, ~< ~ .. ii\ Pr-i réclam" con{in.u.a..ta, pr-cUJ da ceoffDl1'3l Per l'estero: Un an.oo lr. 10; sei mesi fr. 5; tre mesi fr. 2,50 ,.ungo ,Vu\.f1NISTR\ZlONt·.: commi!>sione Escculiua del P. S. I Zurigo, Militarstrasse 36 ____ .!,_ _____________________ _ La lezione at~ giornalisti Di:soiJjJ.~11,aieti compatiti i semtanta cU-- reHQ:17i d,i quotidiaqDL. ra,p-presentan~ti di ciò ohe si usa ainccira chiairnrure la ~tampa ita11-i.0J1a, si sono ire •i IUa sei'timan1a scorsa a\Ll'aduna•ta di Palazzo Oh·iigli. Ul Duce ,hn l)eirso.11 er,a ad avten<ledi per impa,nt~r ,toro una llezionc suhle iiW1 zioni, ii dover,i e le quai Vi tà doi porretto -g-iorna:Lilsta faiscista. E Mussol:1111i ch0 ordiq1a1ria,me11te non passa ,por uu1 uomo <li spmito, ha faiflto ques,la voi ba •l'impossib~le per !llPPail"iTtale. dirt1aniz,i ad un pubbhco - ailrneno in teorr,ia d~verso da quelfilo so,liito dc!Lìe sue co11oio~1i. H DLLce ha detto: - « In im regime uuitario, la stampa rzon vuò essere estranea a questa unità. Ragioue per cui I.a stcunpa italiana è tutta fascista e deve sentirsi fiera di Lottare c_o,nputtasotto la bcmdiera del iascismo ». Un euiiemismo, por erprLlllere la verità obbieHiva che in Itailia non è toN!erata a.Hra staim:pa che quelila fasofsta. La Pabtsse avrebbe detto al,~ poi<,hè, iul'ti i gicin_1a.li antifascisti o n'011fascisti sono sta!ti soppressi, quel1,i ohe •rimaing-0110 c,ggi b1 Iiialb sono frusctsti. - « Partendo da que.,·io indi!>culi _ bile realtà - ha cooti.11uat:> •il Duce - 8i ha immeclialamenle la bussola d'orientazione ver ciò che concerne l'azione vraiica del gio,:nalismo fascista: si evita tutto ciò che nuoce al regime; si fa tuttociò che è utile al regime"· Ohlia-ro, no11 è ver:>? Le preoccupazi"On1idi veri1tà. di obbiettività, ù'Lnteress<! collettivo, debb0ù1o sc07T\pari!re dallla mffil!te de!l g-,iornaiLista itaHaino. Si tace o si sorivc a seconda dell'nnteresse del rasois.m:>. 1m ltai\ia la situaziC111c ccooomica è di1Sastr-0sa? Si sor~ve ohe è floricUssiE a)crahè riesca più solc:mne VIUOlc la coop~azione dal<la sua stampa. Da o,g-gii ali ma.mo prossumo, i giornali i, ta,iiia11lidobbcmo essere ,butto un i~1110 a1 Duce ed a1l reg1iitne. Tutta ,Ia' reto, rica laudaitaria mdOpt!rata frno aid og, g-i deve essere rùnkescata, dC\'c trovare f,wnroli I,?, mo_tivi nuov.i, p,iù cifLcaiai, ~iù on,naimemtaiiii. l d,iircttol!'i del g-io1111aidllebbono ~premere d·I ,!oro cervdlllo per tira,rn(; fuori delle trcvatc inedite desb&mute ad imbo•bt'trc i cervcB!lideg<li itaJlianri. M1.i..sscllrir1ci.ome tuht:1 1 t11ra1111iv.orrebbe a vere il conrli'nso d<"i ~noi ~ogitetti. Bg:li sarebbe co,11,r01ni,ssi1110 di vedei maroia•re .l?lliHa,liami ,·crso il J)l!cbisoi-. to so11z.~ ctover 1·icc,rn.:re alle baionct te de1:,!iamilliZJia. Ohi me_gtliio della stan1,pa p,1ò ai11ta,nlo in questa impresa? Qui si pairrà la 11:)bil!1itadcdel g-iorn ai!1isn w ra.smsta l Sotto dunque i Torre. g-,1.Ai 111icucci ooc. a contvinwrc g11,iitaliaini che J'aitluale fame che li lorn1cnta non è fa_ mt• ma a.p,pehitu. indizio di buona salute. Che ,la di1 sc-c::upazione è rip:),so coincesso di Mussc1'.;ni n.,i bravi 1a,·òralori d'Italia. Che ucc:dondo la ~ibentà il fa aismo h .. t mito agli italiani I-a 1preoccu1pa,z,ione di g-:;,rnrna1rsi da sè. Ohe i MaitteoM1i. i Pic.::in:ii1i. i Soz, zi ccc. èenedjcc1no iii fascismo daJ,1'a1lto dei cieU. Che. :111tfine t1tto ~i mc 1 11ào i1w:idb la pot~111~a. Ì'.l orosperHà. la fcli<:i,tà deg-H it3!l:ai!1i d'~gQ"i ! Qucs,tia è la m'ss,:onc eh(' Musscilini ha asse~na-to aJl:la sta mna fa.sC'.;sta per i prossimi mesi. Ma Mussoili1ni s·f!ude se '-p.:,ra di notersi far p!ebi ~itairç con .!!li art~coU dei g-iornal' ti fa,~c:sti. E niù iacl[~ che gli 1 ;p..,,a co;, le ],aionclte della mMi'l'ia.,. s1 è ,comportalo con molta calma, e infine del Con,gresso ha perJino proposto un volo di plauso al presidente. Propost:i che fece andare m bestia i giornali comunisti, che ora gridano al lradimenlo e gh domandano spiegazione della sua V11g1iaccheria. Credo ohe la campagna Maxton-Cook sia già finita e, come era prevedibile, es· sendo vem1la dal nulla, sia passata allra- ,verso niente e arr~vata solo fino a zero. ,Il Congresso di Birmingham ha cementala in un solido blocco tutte le correnii socialisie. Tutti i delegati sono stali impressi dallo zelo ~enuino del Labour Party. ,11 prossimo governo laburisla sarà un governo d'azione. Eisso intende di Arrestiamo venire ai fatti, e questo è quello che do- suscetlibtili di legillimarsi con considerllmandano le masse. zioni d'ordine morale o igienico. La stampa borghese ,si a.ccor,ge che la L'imposla sui celibi è staita raddoppiafiumana laburista va invadendo e minac. la; l'imposta sul consumo delle bevande eia di tra.volgere il loro sistema. alcooliche è stata aumentata di 10 lire «Consenvatori e liberali _ dice l'«Ob- per ettolitro; l'imposta di fabbricazione ~erver» di questa selli.ma;na _ commet• sugli alcodl è stata porlata .:.. 21 ilire tono tm grande errore se considerano i per litro. D'altro canto l'introduzione ]aburisLi come una cosa leggera. Ora non del nuovo diritto <li dogan:1 di 11 lire obasta più il dire dhe i socialisti sono una ro al quintale sul grano rappresenterà banda di rivoluzionari senza principio I un introito fiscale di circa 180 miJiorn Gli elettori si rifiutano di crederlo». ò1 _Iir~.Aum~nt! sono_ slati anche ap,por11 Lavoro marcia veiiso il suo grande tali a1 prezzi d1 vendita del .sale. trionfo, e quesla volta la sua marcia non I ~·~ la ~arte più ~aivosa de)la nuova può essere fermala con una !:emplice I politica fiscale sara ratppresentata dal L ll R concorso ufficiale del parti1o fascisla " e era ossa,,. 1 I' I I · · f' 1· il G. SLNICCO. 1 ne 1~ olla contro i. evas10m 1s_ca1 quale è slato promesso datila imperiosa circolare del segretario generale del braccio P. N. F. Per incarico <le! g1uppo parla men lare del carnefice rascist.a ! Aiutpoeri veri bisognosi All'ora in cut soriviamo llOII cono- I lo pcuiracchio della lucUazion.e si soc1~lis!a al Cons1gho i azionale Svizzesciamo lUlCOra l'esito del proc·esso I vuol lJremunire dalle e::,p/osioni di coi rn, 11. cornp,a-glnl O dKeel ~a prese 1 nlalo, in · I - t· •,· . 1 . , l . . ~! • oc.cas1one ae a 1scuss10ne su soccorso coutro i l ue averai c. i Lucca clef{;,·1.i,/era ml iv1r. uall e collettive. 1vOll Cl I all'agricullura, il se1uente postulalo: al Tri.bwwle Fa ciste, per complotto riuscirà poichi> l'esasperazione è al i u!I consiglio Fede;ale è invitalo a slucontro lo Slr~fo. I colmo. . _ 1 diare la questione presentata una relaUna terribile minacct,t pesa sulla Il nostro dovere di profughi, il do . 1 1 'lione e propc 3ta come e qualmente si loro festa: la fucilazione. Il fascismo I vere cli tutti gli antifascisti del mondo ,>0ssa porla re un soocorso invernale stra. arde dal desiderio di a.pvli~are la pe- ' è cli salvare tÌal su11pUziol'esistenza I 0rd inario at qude 1 1 1 1 a ~tarte_ della popo!a• . . . . . 1 . . , z1one vessa a a a s1 uaz1one econotn1ca na cli morte, per /rbulme di sanKue ed I del gravane Della Mcrggwra. ! attuale, specialmenle gli operai disoccua scopo di terrorism.o. . 1 Gi(l una volta il fascismo ha clovu pali anziani avenli già esaurito il su.ssi- /l giovane Della Ma.gg10ra che m to mollare le vroprie vittime di !roll- dio di disoccupazioM, impiegando dei im momento di sacosanta esaspera- te a!J' indignazione universale. Che il mezzi finanziari forniti dalla Confederazione per le violenze subite ha colpi- miracolo si ripeta. zione». fo a morte due dei uoi persecutori, Dipende dalla nostra costanza t; 11 compagno Keel nella sua molivazw ne disse di ncn negare affatto la situa- e la vittima prescelta all' applicazio11e. dal n_ostro spirito di iniziativa. . zion e precaria dei contadini piccoli e Il regime vuole sancire il princiviu Arrestiamo, a11cora u.ua volta, tl, montanari, che però d'allra parte il biche uccidere un fascista è deliito con bracdb del carnefice fascista! sogno dei disoocupali nell'induslria dei tro lo Stato e merita I.a nwrte. Con -o- ricami, di quella dei nastri e della tessiLa s11.uazlone economica Ualtana '· L'Italia d'oggi è un paese dove si ,vive non pagando i propri debiti ,, tura a mano dell'Appenzellese sia almeno allretlanto grande ed opprimente di quella dell'agricoltui-a. ma. per va!Jorizzare •i'l regime. In Ita- l tt d L La .Journée Industrie/le» il più im1 industriale, sarebbero dunque così grav, lia ,tmper,a l'airbitrio, fa violenza, Ja 8 ere a ondra portante dei quotidiani. industriali (! laggiù da '.!iustificare questo estremo nraipima? Si sorùvc che tl'I1tailia è~! PéW- finarz:ari di Frar:cia pubblica un 11ole- corso? «Noi abbiamo nella nostra industn.s. dei ricami dei disocupali che òià da 4 5 e 6 anni si trovano senza lav~ro. Essi si trovano ad un'età in cui diflicilmente si può procurarsi un 'occupazione e<l è impossibile imparare un altro mesliere Nell'industria dei ricami non si parla ~iù di crisi ma di ttn restringersi del]'industria &lessa. Ciò insegnano le cifre dell'esporse <lelda caflma. deitla ~iu. !iz:,a, dc-l,l'o- Quello ohe più di altra cosa emer., .. vole articolo su/la situazione :1conomica nestà. •, c.hiaro dai Congresso 01 tiirmui.narù e .il izc/iana agli inizi detl'autunno 1928. Con E oosì si g-uaidag;na il ~itciio di per-:., tallo che 1 paruh borgnes1 nede p.-c.,,,,,,. 1 i cri/eri della più assoluta obbiellività ietto g,io.1111ail-istafasoi•sta. . j me elezioru generali troverann~ d, ,ron-j ~ ad pi~ rigi~o tecni:ismo - il g!ornale Le raig-ioni ddl Duce harnno indub- 1 te un paruto operaio p1u lorm1dar.,11e <ll m questrore e notonamenle reazronano bia,men,te al merito deJ!.a oltiarczz.a. I quello cne el::oero ad a1iro11tare ;; aniu Il e non nascose in passato le sue simpatie ,. * • I la. vaso ,l fascismo italiano - l'artico/o . , Questo non è 1! commento del .lJally deruncia la gravità della crisi provoca- . E CO I CO ~ntc_ questa pre?ccu.pa: i Herald», ma di une., dei più diti usi t10r-1 /a. dal re;!zme e ne enumera le cause tJ Zll()IJlC della ch·1arczza prc. SO Il Ducv, I oa 11 di Lord H.otnermere e pe . v 1 _ <1/1 aspetti. eh d · f" · 11 r una o " e a un a ronnaz.1001e come. Qll~ a I la ian,o la proiez-ia del grande "torn,d? Ne riproduciamo ulcunr brani. pr~~denle eg!i ha ,·olul? ~egu1_rc1lll- e m arrr.onia coi ia:ti politici. "' - , :Copo averla per lungo lem~o n~ga_b, mediat,a,_mentc._ un e~e:,"".plù pratico. . 1 Il Con.grP.sso oel ,Labour .Parli tese-: I e _q~alche voll1 con collera, 1 Ilalia ra- « Il gi~r:zal~~m? italiano - ha R!·•- chiuso lu uno tra 1 ffilguori che siano sla-1 rc,s,a conf~s..sa oggi la cns1 econom1--a da1!0 - e il !Jlll libero del mondo!». 1 li tenuti. I proieli hanno sba.gliato anco- che__la colp.~c~. . li perfentç giornaJl'ista ìascist.a dc-. ra una volta. Essi predissero una pro-, . E appu·:to /~l terreno economico 1.:he ve dunque. sul1la fa:lsari,ga del Duce, I fonda discordia, divergenze irreconcilia- le fonnulP. po ,lic~e n.uove, come le _anll~ arrformaire ila più aissclh.tto !libertà do!- bili ecc. Invece l armonia la solidari tl,e, d~bb-:110 sub1:e_ la orova dec1sw... . l' ,1.- "I t· d . .. ' eia, !1 fascismo non s1 c sotlratlo a .questa la starnpa 1tal 1a111a, uil quo11 a s ampa elernunaz10ne e conit1denza nella viito- . . . .che il Duce ·11oei1.1islanli pr11na lH1 ria della batta. lia oh a . . prova: ess'>_ anzi l ha sollecitala auda- ' , . . , g e va vvicIDando st , cemenle sp::,~c-n..luh alle sue esireme dearetaito che o e 1asc-..sta o 11011 e. non hanno mai dominalo un Congresso · cl Ù conseguenze La vorètà non coma: quello IC ev·.: come hanno dominato quello di Birmin- ,L'ora di giudicare non è forse ancora ccmtaire è ,l'i,n,teressc del rcg-i,mc. E il gham. venuta; ma siamo al punto di potei- di~ --reglme ha interossc che noi mondo :,;i JI programma fu approvato quasi alla ;;c.ulcrne poichè le nuove disposizioni creda a1la ~ibertà de!Ua stampa ita- unanimita, ed i mille delegati l~ero ri- annunziate dal governo italiano sembraJi,a,na. torno nei loro c-O!legi e dillondono fra le no già la confc:,:~;,~,e del fallimenlo ::li A questo J)LllltO derJa lczjo11c, Mus- masse i capisaldi della rivoh1zione labu- 11na part1; :1lr:w1~o :'elio. i,ropria politica SOihiin s1 è abban1do11a to ai razz.i del rista. economi,., suo migil!iore umorismo: I discorsi di Lansoury, di MacDonald Esaminiamo queste dispos~ioni. Lacrisi Gravh essi lo sonv certamente e non taz,ione. lo si nasconde più. A Genova migliaia T ra la mano d'opera resa superi.tua da di operai sono senz1 lavoro mentre gt; operai del porto inviano 1e proprie na- queSle circoS t anze vi sono dei disegnaloI M ri, ricamatori, tessitori, impiegati com- vi p-,r e riparaz,oni a ar3iglia ove :ù spese di riattamento sono della metà merciali ed operaie a domicilio, ecc. Per che a G~ova. una marcia su Bema mancava ]oro .il deA Savona a Spezia accade ]a sless:i. naro, perchè nessuno di loro dispone di cosa. A M»lano a Torino la situazione è una automobile come molti dei dimoiolografala dalle seguenli parole pro- Slranti del 9 settembre. nunciate recentemente da1l'on. Beno.i, il.,'oratore addusse alcuni esempi i qua presidente della Confederazione genera- li possono essere moltiplicati e dai quali !e dell'industria italiana: «Molle ditte risulta all'evidenza la miseria <lei lavo dovranno rinuncia•"! ai propri utili e s•i- ratori nelle industrie colpite da questa b:re del1Je perdile; le più deboli non r:.- crisi: sisleranno a queste prove inevitabil,i in t. Un impiegato commerciale dell'eta gueslo periodo d'asseslamM1lo ... Bi.so- di 47 anni si trova sehza poslo già da 3 gnerà ridurre i prezzi di costo.» anni e mezzo. Una volla egli ebbe del L'ai:ric'>llura ilaliana subisce una cn~ lavoro pro.v,visorio per un mese ed un'alsi analoga. J i,1 ~zzi del grano hanno tra volta per un mese e mezzo. Due dei subiio ur. r:basso di un ierzo .dal princi- · f' 1· J s.uo1 1g 1 asso vono il tirocinio d 'apprenpio deil'ann:; l! ::basseranno ancora s,m- d isa~io. I risparmi sono già consumati, za pos5i(-.il·iì,, d: migliorare la situazione e quest'uomo si trova daivanti al nulla, con J'c!yc d~ z:<.ne: Gli altri prodotti ,,- gricoli c. j '! best:ame hanno segui-lo 11 2. Un disegnatore scrive che ne<1Hulmovi.meniu L l'agricoltura, come gra.;:i limi selle mesi ha guada,gnato la s~mma parte <le!l'u!ouslria, vivono di crediti, com.plessiiva di fr. 172 e 50 cent. «La mia che bi.:iogna r:mborsare O rimunerare.. donna diventa malinconrca», egJi scrive. - « Deve essere permesso a voi e di Snowdes hanno disarmalo compleKiomalisti di dire che Mussolini come lamenle sia i bor~esi 10he gl'impazienti violinista è un mediocre dilettante». della sinistra socialista. U commerc·c. ne! sua iin.sieme non può Ohe non Jo sia diventato ancora egli Lavopriubblici e argenti > che sub:r:: l influenza di questi fattori stesso, è proprie, W\ miracolo. Il siavorevc-11 e deve vivere l!iorno per 3. Un terzo scrive che per un uomo di Come prova di libertà dii stampa .La campagna vergognosa che i comuè quaJfohe cosa. A<l agni modo è un oisti conducono sui loro giornali, non prog:resso 11ehla storJa delle tira:nn.ie. tro-va eco nelle masse; i lavoratori si rigoverno fascisla compilò e pubbhcè.- giorno, giustificando così l'affermazione 50 anni sia nna sensazione deprimente lemro fa, un programma di lavori d',1- L ci;e ci ! ,-:eva rec:entemen.Le un uomo dt e paralizzante il doversi di.re di essere tililà pubblica per l'esecu-:ionc del qu:i- f le predispone ·una spesa di 7 miliardi a fari red-i.:ce c.'.l Roma: «L'Italia d'oggi diventato ormai troppo vecchio per otteNerone faceva uccidere colwo cl1e fiutano di credere che il Labour Party mebtevano in dubbio •le sue qua:l!itàcli sia «il terzo partilo della bor.ghesia»; che caintainrte. MU!SSOO~npi,iù ,liberaJc, è di- il Prngramma sia un «programma liberasposto a WUerarc che si discutano le le,, e le esa.gerazioni e le calunnie non sue virtù musicalli. hanno presa sulla mentalità inglese, i lad• lire ed un tasso di tempo ui una quin- è un pMse c!r,~e ciascuno vive non pa- nere ancora un impiego a.ncbe dei più ud . . d' . L' . f 1 gando i propr: debiti ....• I mili. E~li non sa se sia m""'lio andare a 1cma 1 ann1. 1mpn:ss1one u genera - p ~ -e. mente favore, ole. ¼a 11c] corso di una . er chi 1<,(;l! 'd: un certo credito, pc, rubare oppure impiccars1. recente riunione del Consiglio dei Mini- e~ ancora pu? vivd~rled 1 _i debiti, la sibua- 4. Un ricamatore che ha lavorato 30 t . . bba 1 • zio.ne economica 1a 1a è ancora mo- a~n1• per la ,n-.Jesun· a ditla h g d _ s n s1 a nuona questo vasto program- ,u. = a ua a *** voratori, ma1grado il loro lenlo andare, rr.a, si discusse invece dell'applicaz.iomi mentane~ente tollerabi,le,. a patto ohe g.nato am:ora fr. 209 nello ~pazio di 14 non dun mOlllo. Ma per I operaio, per · Ma la morale dolla ohiiooa. lezione è nclla non sono facilmente convertili all'arilmelica del 2 e 2 fanno 5. di uno più ridotto concernente dei lavo- r· . mesi. ri da effettuare d'urgenza Per quesl; dtnl•ptegodto, per tutti coloro che vivono lnfine l'oratore ch1'-.J h g f tl e gua agri-o quotidiano, lo sifuazionr.: =e c e ven a a a Mussolini ·i ,prepara a fars, plebiçcitare. E' una fissazione questa di rutti ,i diitta:1ori: fair rnquadrarc un bel giionno i ci1ttadini ri'luttamti. daùtc chi-:: re dei propr,i pretorian1i e c<)ndu!ìhi a deporre in w1 uma una cheà:t cori un si. Una 11,uova infami,a che do,vrehbe samare e .lcg-itti.ma.rc tutte le precedenti. Napoleone m fece la stessa co a ma ciò 11011 ~li '111.pcdi di cadere Quarndo suonò la sua ora. Muss:;l!ni ohe copia fedelmcJ11tc - nei oroclami. nei discorsi. nez:i atti politici - 1!'uom0 dc-i 2 dicembre, s1 prepara ail1la sto a ccrim()liLia. Dopo il Congresso anche il « ew Lea- lavori una spesa d1 270 mi!ior,i è previ, è an&osciosa. Essa spi.:,ga le o<lieme nu-- un'inchiesta tanto sulle condizioni dei der• sembra aver ca.mbiato tono. sta e sarà domandata - d'urgenza u- sure del governo fascista le quali di- contadini quanlo su quelle delle indu11 )!ualmente - ai r:rntribuen'.·. slrie " d · f I compagno Brockwy nel corrente nu- sgraziatamente non fanno però preveJ~- ' arena,e, on e vengano mine socmero rammenta ai' lettori che la critica I consider:indi .. del nuovo program- re il successo. corsi i veri bisognosi e non coloro che del I. L. P. verso il Labour Parl) e sem- ma danno a pe11sar'? e preoccupano. Poi- L'Italia è ad una svolta grave delh sanno procurarsi as-coHo in alto loco. pre slata una critica coslrutiva e che ta- chè l'«un:S'?'nza,, r1; compiere que s li l:i- sua esperienza la quale però è meno Sarebbe pure raccomandabile U.7 cenle altitudine non deve cambia;e special- ~?ri durante 1~ Sla~ione sfavorevole del- 1rnova di quello che si creclev1. simento accurato dei disoccupati collemente durante i pochi mesi che ci sepa, 1 inverno, è gluslifi7ata_ no~ dalla loro gato da indagi.ni sulla durata della dirano dalla tremenda lolla che il proleta-1 ;a1u;a n:a dal .d,~iden? di , procurare I nuovaiggrafvisi cali soccupazione, con e senza sussidio. sul rialo sarà chiamato a comballere. el ovor•, 0 mrg raza dz· operai.» Il governo fascista s'era impegoalo con numero di coloro che si trovano disocBrockway si dice soddisfatto delle Ji- , Tult~ ciò ric~rda dolorosame~te a n0, il discorso di Mussolini a.I Congresso de- cupali pur avendo esauriti lutli i sussidi h' . . d' M D Id . d 1 j 11anccs1 1e~penenza che fece il nostto pii induslriali del giugno scorso a nun Con simili cifre alla mano non vi sarà c ,_ar_az,om I ac ona ngu~r O a 1,Sovc.rnodel 1848 con i stabL!imenli introdurre nuove 1'mpos',e e a d1'm'1nu1·•·e d'Jf' I d L W ( l ) · nessuna 1 1co tà i misurare l'estensio, ' ivinJ! age, paia Pe. r po er vivere · 1 nazionali--. le , ecchie se possibile. d I b M d ne e isogno e di pongere l'aiuto ladaxlon che, secon o i iiornali bor-1 E' un'esperienza simil~ che lenta la Il Consiglio dei minisln ha dovute., dove è più necessario. !!hesi, doveva dividere il Labour Party, Italia? La disoccupazion.:, il marasma quindi ricorrere a nuovi aggravj fiscali G. W-f. I 1oteca Gino ranco Larepressio in R.ussia. Da un hum<?Tode «La lr;lla um3.na• ra~segna. bimensile anarchica, ripor! iamo '.a seconh. 'Plrte ci.i i.:na let~e:,, scr:tta d1 un compagno, astenendosi da ogni com~ menlo che, de' rcs!o, sdre6be ::!avvero i,upedluo. L'JSQiLATORE POLITICO DI VERKHNE-◊URALSK In questo «isolalore» si contavano, m genn.aio 1928, ben 189 reclusi polil:c1, fra cui 25 donne. Di essi, 80 social~democratici, 60 sionisti, 30 anarchici, 12 socia.listi riv01uz.ionarJ .it <!.estra e 7 socialisti-rivoluzionari di sinistra. Il regime cLl questa pri,gione è spaveutevole. Tulta la giornata i reclusi. restan chiusi nelle celle. Non -possono andàre al cesso ohe due volte al gfomo. E' loro proibito di pa~sare dei libri ai. comp,.- gru, e cte;~bono co•.se;!:1ar subilo o~m l,bro leèto alla biblioteca. La corrispon: denza dei detenuti è limitata: possono s(rivere solo sei letlere al mese ed a 1 soli parenti prossimi. Non posson:o .passarsi l'un l'altro i giornali; e così og111 detenuto ,ieve abbonarsi ad t:n gior'1ale per · proprio conio, con spesa sensibile quanto inutile. E' proibito ai parenti eri amici di portare libri ai detenuti,; i lihri da fuori sono ammessi solo se proven• gono direttamenfo da una 1:•breria. I prigionieri non hanno poi· i,l di.riltv d'amarsi e sposarsi, neppure dopo sc.or.- t.,ta la pena. Abitualmente la «Guépfou,, fa deportare i prig:onier: sposali cin i11o~hi diversi». Così l'a11arci,ico Rouvi.nsky e la S"Uacompagna Goukanskaia, 1t, minato simultaneamente i! periodo del la reclusione, furon0 depo~lati r uno a J\1.ino•Jssinsk (Siberia) e l'altro a Kawkstan (Turkestan). Tale s:stema ha già provocato pa:recchi scioperi della fame. I! primo fu dichiarato nel 19?6 dall'a11t.1chicoBéliankin, che doveva essere deporta.lo separalo dalla sua compatna. Il risultato ne fu un vero massacro di quasi tutti i detenuti politici di Vérkhné-Ou~ rnlsk. Il compagno Bélianlàn riliutava ogni r.utrimento da 18 giorni. ;uando lo ~i sottopose ali 'alimentazione artificiale. Ciò generò una, vigorosa protesta degli ?.Itri detenuti politki e allora... distaccamente di cechi:sti e soldati irruppero nelle celle e si misero a colpire crnde'.- mente i pri~ionieri, strappando i )o;o abili e assoggettandoli .,. vere torture. Durante tre l,liorn.i (31 ottobre, 1 e 2 no· v~mbre 1926) i reclusi restarono «nudi» sul pavimento, nelle ceLle sprovviste di mobili, e «senza nutrimento». Que:;to massacro caigionò la morte di due socialdemocratici. Smimoff e Likhtchinsky. L'anarchica Raia Choulmar.n ne ammalò d; cervello; per parecchi giorni singhio.i:- zava nella sua ce!Ja, e alla .fine si dovè costatare la sua malattia ed inviarla per un cura seria a Mosca, nell'ospedale della rr~gione Boutyrki. Fu poi ricondotta come «completamente guarita» a Véerklmé-Ouralsk, benchè la sua saJutenon fosse punto soddisfacente, e il d,un regime della pr.iigione potesse certo pr.,- vcca.re una rica-duta. La compagna Klara Federmeef fece •1nc, sciopero della fame di 17 giorno per ottenere di, essere deportata nello slesso luogo di suo marito. Finalmente le autorità cedettero ed amhedu<.; fu.rono esiliati a farnslaw. Un socialdemocratico dovetle fare 18 giorni di, sciopero della fame per aver il pennesso di corrispon~ dere con sua moglie. ALTRI FA1ìTI In un massacro nella prigione di ljma di cui s'è parlato in corrispnndenze pre, cedenti, che fu organizzato dal cekista Drozdotf, di due sionisti, crudelmente picchia.ti in quell'occa.si()lne, S. Eisembere Kara,btohinsky, quest'ultimo :n. seguito alJe botte è stato col'Pito da malattia centale. Più lardi fru trasferito nel!'« iso~ latore» di Verkhné-Ouralsk e, più tardi, esiliato ~n Siberia. - Quattro studenti amu·chici, che erano n.ella prigione di Tobolsk - Volsky (detto anche Doubrovsky), M. Gromofi (M. Diky), Sergio SokoloH ed A. Chekhtmann, - hanno puhblicarta ne!Ja Pravda» una lettera in cui rinnegano ]e loro ide_e anarchiche e dichiarano, come si fa abitualmente in questi casi, che «le cause della deca.denza dell'anarchismo consistono, non nelle condizioni esleriori, ma neLl'idea anarchica in se slessa» e che «l'unica organi.zzazione... ecc. ecc è il partito comunisla» («Pravda», n.o del 18 gennaio 1928). Come ricompensa del loro tradimento, lutti e quattro sono slati messi in libertà, e, arrivati a Mosca, ebbero in più 1000 rubli per la pro-

messa di scrive-re deU'anardhismo. un liliro sugli errori ----· ----··- Il tribunnaelernoonha fortona QUALCHE PAROLA SULLA OPPOSI. ZIONE DEL PAiRflìlTO COMUNJST A. Attualmente i membri de,ll'Opposizione del P. C. condividono la sorte d: quelLi d~gli altri partiti politici. Così, V M. Smirn.oH è esiliato a Bérésovo (luo go d'esilio storico, dal tempo di Pietro il Grande, ail'Estremo Nord). Il noto comunista Smilga è relegato a Taigour, piccolo vi,\Jaggio del distretto di Narine (Siberia). E' questa la su.a quarta deportazione, perchè etli fu tkportato 3 volte sotto lo czar. Rakowsk.i è deporta lo ad Astrakan; .Préobra jensky è esiliato nella regione deJl'Ural. Trotz.ky è installato ad Alma-Ata, ecc. ecc. I giornali cslcri ptù)hlicano la se1,ucnlr not;zia: che non c<..,enclo riLL'-'Cilo a comp'elare le pro\·c, rimcllc in liberla i disgi-aziat1 l' ~-: accmg<~ a cercarne f;olli.n.i) il fascismo ha j)oliito far d:>gl; all1·i frC'sclii, perch,· quelli, orJJ1·cccia. p2r q11anlo lo a;utasscro mai, 5011 mezzi modi. ganizzaz1on~ del nostro v,erdto e della nostra 'T!1r;:ia. Naturalmente spetta• va all'ltali? che ci avev~ 11re.!>1atuil denaro, di contrO'llare il modo come noi lo spendevamo. Uuesla è la rdgione per <.Ui da noi ci sono tanti italiani. Ma ciò n.:,n vuol dire che nai abbiamo pc-rdula !a nostr., indipendenza. Noi resHam0 padroni in cas11 r,(,slra e no" tollereremo m,u che altri ci comandi.» vassan at scrv:'l.JO della Jugoslavia - ciò che del resto, sarebbe un ritorno - a,Llo sccpo di ottenere nuovi credili d-:t MnssoUni. I due milioni <li sterlint: debbc. no esser., quasi finiti. E' imeressante constatare che la «Gué péou» versa ai membri esiliati deLl'op- ~sizione 30 rubli al mese, mentre a tulti gH altri non ne rimette che 6 e 50 centesimi. UL lìl!ME NOTJZIE Suppongo che avrete già appresa la tra1gedia recente di Kh.iva. JJ 17 fehbra• io 1928 H giovane sioniasta Bronstein, r.epote di Trotzsky, vi fu selva~giamente assassinato dal capo -della pr1gione locale. Tutti gli altri 'detenuti politi-ci vi furono crudelmente picchiati', e due altri battuti con le verghe. Al-tri dettagli mamcano. (Dal bollettino del ,,Fondo di Soccorso dell'A. I. T.» per lii anarchici sinda.calisti im◄ prigionali o esiliati in Russi1) lmpudeqza •· Dopo l'allenialo al n' cl'llalia tllt,}~,o effettuali :.i Milano com'è nolo, c~nli11a·a d'arrestì. m~lli dei quali rurono 111a11tc·nuli. ?\folti J.l·".i H_rrcstati a\Tchhero <loH1lo comp~. rin• d,~\·:.1.11li al lribu11.:\lc ~pecialc, ma pc1d1è.' contro di c>"s· non fu poIulo r,:ec'>gt:crt• ~ulfi,··•c11lc mate1·iai<• proba'o1<0, f111·ono lulli rimessi iii 1 iJ)rri:',_ L. :: dorilà clo\Tt111110 O'ra riw>lp-.· ,. l< ricP-rdtr da un'alt1·a par_ te• Bre\ c. ma suc:-,oso Cjueslo cornunicalo ('li(• lta l11tlo il sapore di e'>- fK'rr uffkialr. Da 1wima .,i a111metlc- 'Pm;'al!rn c-hc la polizia iial':rna. s-eun dclillo è av,·cnulo arresi.i a ca. ~;~ecio ceni.naia di pcrsonc. Che qucs-li n.rI"C·,li ~,'ano del lu'lo a1·biirari e ron-i~,po11da110 non a indizi ch:i li /u,;I ficano, 111a a \·endclle di arnesi <li poliz;a o :i speculazioni infami cli poliziolli che \'Ogliono meL l•er in f'\·idenza il loro crim'noso zelo. il comun·c~lo non dice, ma s1 indovin::1 ..... \ nzi 11011 è più nca11che bi,-0gno d';1ido\·inare: si sa di positiYo. Che :I dc'illo an·enuto abbia sempre' - :rnche prima dell'era fa_ •·:i-t[I -· srrvito al poliz'ollagliu- 'l!<' ilalia110 per commetlP1,2 delitti nnco!' p'ù gnwi e sfogar il suo e[_ ic-ralo sadismo oonlro qLLesli cillad'ni è co~·n areinola e del'a q1tale la l:-1.c-c11!<·1a1olizia dà ora - per l'enDomenica h.. ,\ge;nzie ilaliane dif- J1rs·111a ,·oltn - la confcrn,a ufficia_ fond<:\·ano .J mcisag.gio del com'li. le. .\fufso'ini. quando ordiva dclilli Parini, ~:cg,·clar.o ck:1 Fasoi all'esle_ rind,ill"o nclla sua lana di via Ca_ ro, ai fas.c:sii della S,-izzcrra. Dello 11ohb'o. ~p-ecularn su questo si~tcma mes~aggi,J, pubblkalo ))Ul Foglio ';q11·.-ilnrn 1·utc ilak1no con sicura cl'Ordini della Segrclter:a dei Fasci r,;, tun:1, dalo clic i f!O\'erni di C[Ltel all'estero, è (;,() i I cdallo: l<•mp1>, in luogo di mcl ledo in gaie- « Vi invio un elogio partico·a,·e ra. gli tenevano b01·clone. Cosi quan1 1 do gli oc:correva cccila1·c l'opinion'e p•~r il coulegJw s.ereno e ca mo c 1e pubbl:ca borf5hc.-;c contro i socialisti, a\·elc '.~nuio di l'roule alla ignobile ~ t · d Il I faf•{'\'a ammazzare claì suoi ~icnri un i;~zzarra [}ro\·oca ·or1a e a s ampa o-- fn~cista o un carabiniere. sovve1 siva e anche non sovversi\'a E fu appunto l'uocisione di un oa- tleJla S\·izzera, a proposito di un in_e_ sislenle ,affare Ro~si , {! sopralulLo ;.-r1~i~,~~~~e,~~ib1~-:~~:~i) ~~1 : 1 ~f:~~l~l di fronlc allo ~trano e ille.gale procedere delle aulor:là fodera i e can. r·rclc~·.to al hancl;to Giunta eh invo- "r11·c ;'inlcn·enlo ddl-c autorità ... de- 'onali di polizia. mocraliche perc.hè lo aiulassero ad • ì\folli cli voi sono ~tali oggcllo, ;1 r"ncliare la ·tipografia, la redazion,~i giorni si:::orsi, e sono lullora, òi ".., e l\nlero edificio del l.,avoralore odio!:c 111·rnrc: cli polizia, -che non rii T1·ic-;lc. Trucco combinalo in com hanno la min.ima !·agone di essere 1'nl la con. Teodoro Mayer, proprier;1~~~~1;;~t~ltje~eD~~e Il)~]' ~i;~e~~:;1 la 1·io dP] Piccolo. che non fape\·a rPmc nwg-lio liberarsi da un seccaall'c.:,tero e le mie prE.'cise istruzioni, li-.~·mo con<"orrente. ~iete !'.crupolo~amenle ri~petlosi. neL Di lrucd1i $imili il fascismo ne ha la p: alica o(> nc'lo spirilo della legge. comhiuali a cenlinaia: dalle bombe drl pacse che vi ospita. 0 11! C'Orlco di l\fil;:i.no a quelle inda- • La più assolula soliòarielà dì lr a' cardinal Fcrrari, c'è lulla una tL1ttj i fast~isli a!J'e2lero, e sopra lutto rril<'na di miffatli infami che il banclella Segreteria generale, Yi sia 1i difo·nio capitanalo da Benilo Museonforto nella vo<tlra magnifica li- r.olini ha commesso con la coopera1i,ea di conidotla, improntata a una xioPP e la complicità della polizia dign.itosa fierezza fascis.la, ;1 un ·vi. ,ì, i qo·.-erni .... democratici. vo orgoglio italiano c a un nobibe. Tra-,forrnale l1c-autorità italiane in disprezzo per la montatura g· orna- una vasi a associazione a d,elinqLtt!- )i$lico-po'izie~.ca falla conlnJ di vt.;Ì>. rr·. jl ~islema si è ampfodo e pe2gLo .,.,,·orinare alla luce del sole I gior:=1to. panni sporchi del fascismo è aclun_ Ourlln po!iz;a <'he prima cra un que, p('J' il comm. Pc.rini. capo del pcrfello capDla\·oro di scelleralagczi_ ! oscism0 in J.<11iz=-era unu ignobil-e ne p.'rchè preoccupata dall'idea di i '>narra pro,·ocatoria. E· 1a organ~- c1·f':1r delinquenti e delitti in luogo :c=icne di una filla rete di sp:onag. rii :wrrsl!li·e i malfaltori ed impediyio: 11na mapnifica linea di c-ondoLla, 1·c r•Jw commel!ano reali:. quella poimpronlata a una dignitosa fierez1:a tizia che ave\·a lct~en-llnv~nlc capofoc-.c·sta. a un vi\'o orgoglio ilaliano ... rnl!i i trrmini della sua missione .... Vedremo intanlo se Te auforild 1wrchè composta nella ~ua quasi torcmlonali e federali. offese dal vera. la'il:ì. da rifiuti Yenuli c,u <lal fo11dacmen/c i!Ynohilc doc1mier lo vorranno cio ,,o~ialr.. dimodoch., il funzionareagire. rio in~:aricato di J)rolegiiere la ,·ila ====="""'-""--""-""~""'-"'-,....,._ ._._ ,, ._ ,,,,.,..,,,""""""'- 2""➔• e gli ~1,·c;-i do: C'illa,h1i 0m. nornn1a Piùliberdai cos..l. TI duce ma½nifìco ha convoca... Io n Rom:1 i !"elLanla di rellori dei giornali d<>l re?jme per fare loro U'1 rlircorso d,ei s11oi sol:ti. e alt';,:i~:u Jia a\'ulo l'impudenza di afTermane c-hC': • La t'lampa più libera d<'l mr.n. do intero /4 la .c;lampa italiana •· Poi, vel"so la fine, accennando a quel hell'8.Ffare che fu la rivalnlnz·onc della lira, d.i!';S~: « Io slr>ss0, f)rima della riforma monetaria. wrn ho v·<'tato la polemica fra i riva/11lisl i e> ."valulalori, non solo nelle ca/_ !P.drr. ma nelle riuisl<>e nei quoti. cf'oni . volte su e:e11lo, un manlenuto èi pub1,!ir•h<' f)roc:lilule, quando non -era un !nd1·0 o un ca11101-risl:1. ma in lulli i ca 0 i. un rnlgare farahullo; queL in p0lizia che - -c;on il lacilo conSC'il'-'O (lei governi democnrticì -- ll- \'C\'3 gi:'Ì d; molli anni applicala 1ar_ cr:me;1ll' la lorlura conlrn i po\·eri rliaYoli. rnenlre era larga di complimenti e favori ,,crso i delinquenti danarosi, quella polizia, <lic,o. _col lrionfo della delinquenza fascista !1011 chbc più nè freni, nè pudoi-i, nè :pocrii:ie e !"Ì dimostrò quello che •era ::.cmprr ~lata: un'as~oc:azione a drlinque1•c, organizzazionp ai clanni del c·lladino italiano. cbll'allo Ltomini politici e pers·no Il tribunale nero, non lia fortuna: r11in'1;lri. ln ltalia la polizia clclin- gli scappano parecchie v·11imc. ~ien qucnle capì che col trionfo d•e' fa_ le è giO\·alo; nè la lorluni, nè la i:(:i' mo s'i11izia per lei !'era cl ella cur- minaccia, nè 1c jhomes•,~ di premi. Non f.t è lrc\·alo u11 uo1no, Ltno !-olo cagna. E clirail: non s'i· in1.wnn:tla: l'Ila- fra tulle qtLelle centinaia. che ~-:ia fia .è oq~i 1111 \'Cro Eld~rado per dtlli j}l'Coenlabile c·nnY' aulon· dc l'all<'ni farabu11·. i ladri C' ; ruffiani ch<' <·i ::ilo di pia;,.7~, G'11lio C.r~~rc-. .,:on 1110 ,,, a ~rrvmo cl<'lla polizia E ~;i che ~.- !-.On111cssi con i111pcg11.0 cltp vnol dire sollo l'cp-ida del fn_ :~rr ... fabbricarlo .. \nzi 1 più rcroc-i ril,~1ldi in .<v'n·iz10 del re1{me !--6no ~c'smo. Or:i & un \'"ro .c::odimrntn da · · anelali a cercare il matei·::ik all'e- bch·c l'r'rori, qu:rndo. nn·e11uto il r ~irro: ncl Rc- 1rr,;o. in Franc·:1 C' <'hisnllacrio 'r> lig1·i in .ccmh::111;1,cu111:1nr ro .·,111,, lnnrinr~i ron \·olullù fc- .:1 dove :incora len!ano cli pe"c.:ure Pna $'11·,. pcyr1-r \'illimc. \h che un 1101110~)ul quale f)O~··.ono l'ar ,:.a_ P;ioia 'pl'init:1 potcr hntler,' uomini. rlcrf' anch--. nn lrrnta110 sospcllo e fwiclai,c: ~ lui!.. donne, Yrrch: r, h~,.11-,;ni! -;\f,...111•,1o·t_ .\fo l'uomo non ~-i lro,·a. Xeanchc lo•·n-pra q1w1·lif'ri c1: no\'crn. 1.>rnlr>" <·011 Jr fa'~,e lcslimonian;r,.. vuo, e_ ruhacchinr rpianto cli lrnon0 (·a')ila ,. 0110111::rno! .,:~o,·lr \'LHii pap;al.e. Vuol dir<' rhc !---~ ,~ur qu<'slo monao è lris:e. non l' an_ Qucs:lo è il trionfo del cannibali_ rom tanln infamr quanto il ra-;ci_ .smo. ,\ll'a1T,'<o s<'g·uc l'inlcrro_,"alo- d 1 " ,.•110 c.sicera. E non ri•C.ff<• :i lro. rio. C:o~a rnplia dire un ·nlerroga_ \'flrr fj't<'llo "hr cei·c·:i. Pcrcli&. in Iorio, l'at:o dn quelle ligri. è cosa rr:ill,ì. no'l ·c'ì, da fnr ,t('Cappo11ir{ .i pcllc al !JOo f;li ,iutoi·i rlcll'allcnlnlo di M:lapcnr.an ·: rl1·rc1<verlo f.a1·ehbc impos- no? Ci ntol r,x- 0 :1 lro,·arìi: •·. 0 no ,,:bile fK'r chi non cono :e: il _\·ocn- ql!l:Yli c;lessi cite :-.i :=i1Tog:.ino il clirHbolar:o cicli<' ling11" in uso Ira gli to e]: drride 1,, <ullc ,,orli d-cl'a coflnlropoia~ 1i. fki./l; dire che l'infc.]1_ rona. Cc \'i-Cnl' n;i:)•so <' ~-c\·izialo ,·on le più IT~nno tenlalo cli ri,oarmiarc> que_ ',ottili rnff nalczzc clcll'arle cli Tor_ !'la fot:('a a qll<'ll'arro'ia di laz.:r..aroqnenada: fino clw dicf' lnllo q11e lo ni chr si c,1,·an,~ romJ~'l"nmcnte che il nol;ziQilo q1olp chc dica .. \L ,,r::in r 0 n~iglio. lora r-l: dn1rno 1111a piccola lrC\gua s<' i] ,·oloo rin<1<•i,a. a fiflnco di ncr ric·o1'.1inc'arc rii1 tardi. quando 7.ouu L fl\'C-rnmo Benito r re] <'ra forla b~h·a nn~ hisog1n, <li al!ri P~1rlÌ- se il ca~o che. chwnulo imr-~ra!orr, colari. i·: cll'-c,iclesse di resliluh·c nlla S,·:zzeEb!,enr-: dopo quasi un anno ùi r:1 :1 famoc:.o r.rolo.g'·i,. q11esto 111;1rli1·io, clo:>o inflilli tutti i Co!'.i.... fc,rmr•nf !':sir' r m01·ali. dopo uno Cmì la poli7!a c0ntinua a tl'r •:p·c r.lillicicl'o di ~C'Y:zic di of!ni gr-ne1·e s..-. Ira 'a novera gentc Yi f)Of~n ,,~_ d.ura:o qua~i 11~ an~o, _re--::~c!,c. _il, "ere riu~kuno da prc-'1~nlare ,:1ì tric;over110 rlr-1 hn!!anl1 fl ~.,)1cr·a 111 b1mnlr ,•<'ro nu"le :ciulori> del] ,,flr-11_ prrhc rif;hc an-erl·enrlo il pubblico tato. l 1 MPFlffO EnR \Yff.. 3'ra la farsa e la tragedia Il diritto di difesa! 1 rLfiu~nd~ la' concessione della liberlà Il dirillo di difesa dinnaz.i al Trib:.i- provvisoria.» nale fascista è W!a !beffa. I poveri difen- Rossoni, è dunque un'istituzione! sori ai quali ,il più delle volte si nega La paura di prender visione degli atti del processo iparlano tra gli sbadigli dei giudici che ha'l11lo già la sentenza in lasca. Un avvocato che recen!emenle, in di~ fesa del suo cliente, si era permesso di definire assurda · ,la giurisprudenza del Tribunale Speciale, è stato deferito al Consiglio di Disciplina e per la rndiazione dall'albo degli avvocati. Tutto ciò non basta ai giornali fasc;- sli. E' troppo poco. «Roma Fascista» infatti prolesla per i.t fatto che dinanzi a.I Tribunale speciale siano ammessi alla diifesa degli avvocati non fascisti. E scri've un lungo articolo dove invoca che soli difensori possano essere degli avvocati rii vecchia e provata fede fascista. «Un difensore -- esclama l'organo fascista -quante volrte non può far aipparire un gesto .di ,generosità del Duce o un atto di clemenza del Tribunale co• me una sua viMoria? 1E gli onorari eh:-, r..e derivano?» Per spiegarsi la sfuriata bisogna sapere dhe alla redazione di Roma Fascista ci sono molti avvocati senza cause. La iprotesta ne siamo sicuri, troverà ciò in alto loco. E finalmente vedremo dinanzi il Tribunale fascista, il difenso• re dhiedere il massimo della pena J. er il proprfo cliente! Tutta la ipolizia di Milano fo in molo il mese scorso, per una lettera rnmabria al Duce. µa lettera proveniva dal!a provincia d,i ,Como e recava la firma di un lai Vela Alfonso. «Furono subilo - racconta il «Mezzo• giorno» di Napoli - iniziate severissime indagini per ordine perentorio del Ministro degli Interni. Le indagini accerl.:rono che la lettera era stata scritta d:>. un vecohio malato il quale senz'altro è stato deferito al Tribunale Speciale.» Lo zio di Massollai Ii giornale ungherese «Amai Nop" rifarisce che a Miskolcz, cittadina de!Ja Ungheria settentrionale, abita da moltissimi anni_ un vecchio muratore di no◄ me Jacopo Mussdlin-i, il quale giusta !a documentazione fatta dall'autorità risulta essere uno Zio autentico di Muss0lini. Però è un galantuomo: un vecchio muratore nalivo di Campo Foronio cl1e em~grò in Ungheria trenta anni or sono e: dhe è sempre vissuto del suo lavoro. Intervistato da un giornalista il vecchio muratore aiffermò di non vantarsi di essere lo zio del Duce. «E' un ingrato! - disse - Quando era povero come me, mi scriveva spesso pe1 chiedermi dei soccorsi. Ora che è ricco e potenle Il pJeblsclto non mi scrive più.» I f f In materia di inrlratitud.ne, Mussolini I ascismo sla ,preparando ebbri!- 5 me.n.te il plebiscito che dovri::bbe legitti- ne ha fatte di peggiori! mare tutte le sue inia.mie al cospetto del Il solito ricatto suo mondo. Uno degli ultimi numeri della «Gazzetta Ufficiale del Regno» reca il model- Dacchè è slato fallo re, Ahmed Zogu, lo della scheda con la quale gli eletto- af;elta delle arie d'indii,endenza nei c,mri (?) esprimeranno la propria opinione fronli dell'llailia fascista, e proclama la sul re)!irne. suo profonda amicizia per la Ju~osbv;a. La scheda è, naturalmente, tricolore, La settim:in:i scorsa ad 11.0 [!iorr.<1lts 1 .a con il littorio in tesla. Nel bel mezzo é inglese c¾,z lo in!r.rvistava, Zogu ha d1la formula plebiscitaria: «Approvate voi chiarato: la lista dei Deputali designata dal Gran ,, Io pusonalmenle slimo mo!lo :! re Consiglio Fascista?» Alessandro ed il popolo Jugoslavo, e la Zogu fa l'indipendente e minaccia li ,...,propositc,. 1 11 Italla per trovare du?- cento milioni necessari a dar la,vori a 20.00CJ sui novecenlomila disoccu 1,ati si è dovuto ricorrere all'aumerilo dei prezw del sale, mertre si concedevano oltre 18() mi] ioni a Zogu! L' INORAA'f ALBIONE A voler esser sinceri, quei poveri fa- 1 rispettali i dfril,i nazionali e !'mdipen• scisti macedoni 00,1 si merilan0 11n tal denza di lutti. lrattamen'o. Do-::,c tutlo, hanno lav0rc1lo Ora capirete che quando un ministroJ - e come! - co~ì. come fu loro richie- di uno SlaterelJo miserabile e<l imm~-.&- slo. Ra1wnentale? I-u guerra volgeva a!- rilo quale la Bulgaria, o.<a avere cola fine. Sulle fronli si ballava ancora un siffalle idee, deve certamente andare .a pazzo Shimmy e <la Jaz.-ban<l funzion.1- riJmpersi )1, corna contro ia volontà delvano i cannoni, le milra[! 1i'llrici e le I inghillerra che ama considerare !a bombe "- !!!ano. J bulga, i si stancarono Grecia rome un suo {eudo e fa tutto il di quel ballo e cacciar no improvvisl!- possibile per aver nei balcani altri feumente a santissime pedate coloro che li di ancora. Se, resi attenti dagli esempi lacevar.o ballar conlro voglia Ferdinan- bulgari, gli aHri popoii balcanici, si metdo Nasone, di professione zar, dovelle levano a fare ciò che si slav3 ~ià facenabb;,ndonar l'impiego e darsela a ga,nbe do in Bulg:1ria, dove andavano a cerSt: non v:...'eva gt1sfar le carrezz.e del suo car la loro agemonia Ja Francia e la r1ma!t, popolo. li disa..'.0 per le Potct>- Inghlltena? ze 1·entral: ·ncomincia pr •,:rio q1ti. Ciò Poi c'era ancora un altro venuto s.i che - a r:ii:ion di logi_ 1 - signd c.1 fresco fres-:o per far ... (si preg.1 di non c!ic; ~ qui ..:he ii:comincia la 1orluna del- r:dere) l'imrero: Mussolini. Costui aveV2 i'inlc:~·, Prc>1-<lcknota se non vi dispi!>- dato a !::ere a pochi cretini che ;i.vevano Ct: t.Teduto e a molli furfanti che av.:van? L,beralo dai suoi tiramm. U popolo [a1to ,inla di credergli, che l'ltaliia po· bu]garc si dà un govern.:> <.:; suo gusto. leva portare i suoi stracci 1,porchi e la N '.>1: -: • .1 colpa ~ua ~e Slambulinsky non sua mise-ria anche fuo:- dei confini e diera l'uomo da incontrare il gusto della ventare (ora potete an-0he ridere ...) ua Inghilterra. Ai bulgari, che sono in m:1g- impero. Per far J':.npern gli oc.correva gioranza contai;ni, puce\·a avere un go- l'egemonia nei Balcani. Stambulinsky verno di co!lti' lini. E quello di Starnb..i- gl' sarebbe staio un grave ostacolo. E liruky era !)TC pri0 tale. Nè comunista, 1-ensò di lil:erarsene. E' noto: quando nè soci<t!isla. Ma un governo di clas;e µensa ai suoi nen11c1, pensa sempre alche si prcriggcva effettuare parecchie lo stesso modo. Ma-tteo•ti, Amendola, riforme - :,•,p:a',1tlo <! P. .e inerenti al Gobetti e Pilabi .... sPn 1o - che ,e ;)ivan, r, >teressi de!- La reazione bu'4gara era emigrata. Tutta cla.s~c abbie!'lle. l1 i rollami del vecchio ~ercito, dell.1 Le riforme incominciarono :i.d ess~ e scarsa nobiltà e della grossa borghesi:i effettuate: dal suolo dato a ohi lo J;;.- E:.rano sparsi per le terre vicine dove la vora cioè ai contadini (che vuol dir tol- reazione loca1le li proteggeva. lo a chi fino al IOTa si godeva il frutk Miseri, laceri, affamati scalcagnaLl. del lavoro allrui) fino a,ìla riduzione: Pieni di rabbia per i privilegi perduti, della lista civile a quella relrospecie d1 chiamavano quella rabbia dolore e quei zar che il Nasone vi aveva lasciato e che i:;rivilegi patria. Con le sterli11e ing:Jesi Slambuli.1skv aveva ri:lotto :, una lai - Mussclini, li vesti, li sfamò e g'Ji armò. va c'era tutto un progrnmma rivoluzw-- Poi disse: - Aspettate che vi prnpariamo nario che ~i , 0ncre!ava. li popolo b:i1- il terreno. faro n'era contentissimo. E da quel giorno sulla .stampa che Ma l'InJ!hilterrn, no. conosce la potenza delle sterline, corslèA, cv:1 p,ura che il contagio si eh,- ro fremiti d'orrore pe-r il martirio del fondesse, c!w JPchc gli altri popoli ira-. popolo bulgaro seviziato dal terrore d1 ;;.Jrasse, '.> a fare all~eltanto e si acci.;;. Stambulinsky. ~essero a : ·1~!.c>rsi di dossu <juella spe- Un coipo di mano imprcvviso - in cie di :,!ualJra;- .'° d'acciaio che ha nome combutta con alcuni ufficiali pronti a econon,i:t borghese e serve a far godere tradire il popolo per amor dei t'ranni - gli ll'll ù -islc ùe!le s,,f•e,enze degli a(. e la strage ebbe luogo. Centinaia <li mor. tri. ti, sevizie, lorlure, forche ed incendi ... In Ungheria col pretesl::> che c'era il La civiltà rientrava nel paese profacomunisroo, l'Inlesa (capitanata allora nato da uno Slambulinsky qualunque. 11 da quel padre ?,;i:oo;da eh~ si chiama popolo non voleva rassegnarsi; ma il Loyd George) cacciò Bela Kum e vi m;- go,:erno fascista, ·allla tesla de1 quale era se spiendore di civiltà ra;);:rresenlalo da 1~ belv~ Zankoff, lo fece presto a ~tar~ '1cola Horlhy. Il Danubio s'ingn~~ò di ~~Ilo: _m un ~o furono . assassina~, cadaveri l'Hotel Panonia divenne lo I'- 150 ml-elleUua.h, professon, maestn, s:.:annat,,i-1 èove i valenti ufficiali «si avvocati, scrittori, generali e giornalisti. divertivano a sgozzare gli ebrei per ,o- Sopratullo giornalisti. Impiccati lega•lglier loro palriollicamente il danaro ed n~ent~ non luron_o che 788. In un ann~· i gio:ell' ch'e avevano in tasca (e se no:i I tP01 Zankoff s1 stufì e, per farla fin1li avevano. 1: ocbligav:ino con la lortu- t~, raccolse in un carcere tutti i detenura a man~;;r :. t:'r~,,<lerli a casa], per le li dh~ gli davano più noia e, radunati strade s·:nn:dzarc,no le forche ~otto Je .:hc li ebbe, fece dar fuoco al carcere ed quali pem 1la\C~nri, c-on un bel cravallo- arrostir vivi quelli che vi si trovavano d I , dentro. r,c i e>; ,,, a. C-( lo. g!i oµera: e i masracri nelle carceri si succedeva,~o ion un Il iascismo bulgaro si trovò ... comprc.,- bel crescendo oh'e faceva arrossar di messo per q,uest' 'llltima trovata e Zansangue tutti i canali di Budapesl. koH do.vette dimettersi. A lui succe~ In nome della civiltà, della demoaa- Liapschew, dhe, per esser più ... mite del primo, continuò a far Cf\me lui e anche zia e - pe:ct1è ny? - anche dt Gesù Crislo che, da quando s'è lascialo ero peggio. Ma il fascismo bulrlaro in una cvsa ,:i'ig1tere, ha servilo sempre :la pa•avento 6 ff tenne duro: nell'indipendenza. Mussolini per na~condere si atte imprese. fece tutto il possiblle per tirarlo a sè. In Bulgaria, il bolscevismo non c'ara Niente. e l'Intesa non aveva lì lì un pretesto a- · b L Quei u gari testardacci non ne vulleda llo per andarvi a portare la sua ,.;,- ro sapere. Si sa: dlsobbedire a Mus:!!.:>lini viltà. Stambulinsky dow:He alla mdnvuol dire disobbedire all'I~lterra, ciOè canza di questo pretesto se tli concesseal padrone che pa,ga. E significa anche ro di restar al potere. f)li fecero capire sospensior.e delle enlrate e periicolo d: che la s111ell<?•,~c<h?e si rn.),segnassc: a l<1far, preso o tardi, la f.ine di Slaimbulin- re anche de' ',110 un governo di farabutti come lutti g!; altri, se no, l'avreboo sky. passata brulla. Ma lui - Lcstardaccio Vedete, per esempio, Horlhy, Bethlen d'un bu!iaro! - tenne sodo E filò dt- e compagni? Rubano, falsifica.no ban,c:1- . A_ nole estere, ammazzano, seviziailo con ritto sul c:1m:n.nc ·ntra.preso. ,-,.112,ia, : , omunis.• ,i ..: l,:·i.,vano inv,Lno cli fra.gli tulla pace e tranquillità, senza uhe nesuna s,:r ·. ,lìj)OS.:•.;one, accordò rli for- suno li <li st urbi, appunto peichè obbe:limare d,:, l.:: 1-ic.cc-:rC'Omunilà che dovevJ- scono a quell'ilnghilterra che 11ha messi no divenire poi le cellule della <1.uova a quel posto perohè nubino, a111mazzin:,. società. comunista. ecc. Gli antifafc;sli si sono ~r2"so ar_ ro,·ellali il cervello per C<'rcarc> qua- 'i -·iano c;latc le cau"'e principali che ra,,01·irono il trionfo ,le! fascismo; molle c-o·~<Ja~sennalc f11rono clcllc r con cc/se anche molle verità: ma io E più sollo, in lellere maiuscole, un Albania non ha alcuna velleità aggrz~- enorme SI. Perchè le schede saranno d, si"a nei confronl: della Jug,,slavia Il due tipi: quelle col SI e quelle col NO. nostro magJiore desiderio è di avere le L'elellore che vorrà volare NO, dovrà migliori rel:::,:oni con queslo paese. domand~re la relativa scheda al seggio. 1 . Noi non -ibbiamo n~sstma .inle_m:,,rne Come dire, domandare la randellala, lo d1 cedere a:! una naz1on;: :iuals1asi '.a in,,io al domicilio coatlo. ;iostra indipendenza e non ci so1tometE l'ef:·ello era queslo: gli ;:.tlenlai!, Anche i bulgari a,vrebero poltio .contiprima all'ordine del giorno in Bulgari:i, nuare ise avessero slipuh.lo con Musso· r:.on avvenivano più, 0 quasi, e il paese lini un patto sim.ile a quello stipulato dastava per entraire in quella fa.si di rias- gli un1heresi .... Ma cosi! ... Questo sarà il plebiscito fascista. I !eremo ad una dominazione italiana: il Ora questa polcmic:i. che ha po. li!lo s,·olgcn,i !-olo in quanlo il ,du. cr m,wni?'co non l'ha vietala. è noprio'la pi·o\·a più lampanr'c ... che l:i sla1111}a ilnliana è la più liheni del mondo intero. Ci n1ol<- una be 1lr- faccia to"la a affermn n• c<·rle co5e. insi~lo che ragione prinr:palissima Oir male dei fanzlo!'.!arl popolo albanese non lo t0llererebbe ..io solo istante. Ma :loh 1;iamo lener conto della nosl< 1 sa,,a7:cne. Noi siamo mol~o in ritardo i.· ·ai•. or!o al resto d'Eur, pa. ~etto civile che Je graindi Potenze dico- Così l'Inghilterra vole fare un piacere no di volere n~lla penisolla balcanica, :.. Mu~solini obbligando la Jugoslavia - ma che, di converso, hanno lutto il cri- pena il rittulo dei prestiti - a firmare minoso inler:-sse che non avven)!a per- il patto di Nellt:.110; ~ per ricompensare chè fino a che dura il caos, cioè fino a Korosceti: che ha calp1::stato la dignità lanlo che : BaJlcani saranno un vivaio di del suo paese facendo ratificare (a Pa1·- mi::robi bellici, esse, le grandi Potenze, Ja,cenlo vuoto!) quel patto che il popofo po!ranno sempre contendei si J'.:-)l2moni,1 non vuole, gli ha promesso di obbligar<? sulla penisola e mantenere il pericolo la Bulgaria a sciogliere lo squadrismo di guerra con annessi armamenti, milita- Macedone ed arresLame i capi. Voto contro Un coro unanime domanda la soppressione di« Squri.lla Italica·». Io non mi associo e voto contro. Prima perchè in fatto di stampa noi socialisti siamo per la più ampia libertà. Secondo ·perchè Squilla fessa non po~ trebbe servire il fascismo più cretinescamente di così. Lasciatela sbraitare! Fa più propaganda antifascista un suo articolo che non cento nostre conferenze. matita ossa ckl trionfo del fa~is.mo è slala 1a corporazlonistl è delit- ~rw,·cnlo~a col'l'uzionc, l'immoralità, to contro lo Stato 1:i d~linoucnw chc innuina\·ano in Questa la riferisce il «Lavoro d'lt:ilfa» f1alia q11cll'org'anic:.mo rlclicalis·c,imo «L'operaio Giorgio Koleman demmr·hr r la po'izi:.t. Non dimentichiamo cialo dalla Federazione Fascista di Z1rlie il f asci:::imo. più chc fenomeno ra, veniva arrestato il 28 agosto u. ~- (Jrililiro. I• fenon1C'no di criminalità .e deferito all'autorità giud•ziaria .per .1r prrci0 ;11 rclazionf' dirc'!a con la verdetto male dei SindacaLi fascisti che polizia. definiva ... «tutte mangerie-,, Fu condan- . ,\clemp'a questa alla missione che nato dal Tribunale di Zara a 50 giorni è chiflrn:.il:i a compiere - sia pure di ,priigione ed alle spese de.I giudjzio. nel !'<'nrn horv,!Je,c - (' il fo,;cismo Avendo jJ Kolman inlerposlo app~llo, il ;, ! uhito '''!O~in'alo. Esempio: in Tribunale rilem1e che il realo da allri11c>ssun ,._ae!'l~ civile (mie a <lirc là buirsi al Kolman foss~ qucdlo di vilido,-~ Il' polizie adempiono al l~ro pendio alle isli.tuzioni e quindi di comdovere cli acduffai;.e i delinquenli in petenza -della Code di Assisi. Rinvio li (1 ~ree 1--~ ·t,CÌj) l1i quindi gli alli al Procuratore del Re. ili nostro popolo non sa nè leggere nè ,;criven::. Li m;,. ,ìPte1·minazione è di c1- ,.,ilizzare il mio popolo. Queslo compilo noi non pv~s ..::no adempierlo senza de- ~li aiuti dall'estero. Innanzi lulb ci o'.- sognava del denaro e non c'era un mezio per oll1merlo: contrarre dei presliL1. Abbiamo tentalo a Ginevra cu:1 ness,10 wccesso; abbiamo tentalo presso .iilr? paesi con identico risultalo. Allora l'ltalia è venula in aiuto e ci ha prestato due milioni di siE--rlinc a buone condizioni. In ,e?uit,i avevamo h:sogno di lec• nici, di finanzieri, di ufficiali pe1 l'orrismo ed ai:tre delizie del genere. Slam- In questa impresa l'Inghilterra trovò bulinsky faceva anche atll'estero 1rna po·· al suo fianco ia Francia perchè lo squalitica antipatica; figuratevi: 'lOO dava clrismo fascista ,macedone (dello band, noia a nessuno, non parlava di «revan- di Comi/agi} dà continue noie alla Jugoche» e sosteneva - ma vedelP. che zuc- slavia sua protella. ca al vento! - dhe 1l'Europa avrà pace E la .demarche » fu falla: Francia ed quando tutti i pQ!))oli balcanici saranno Inghilterra chiesero a Sofia lo sciogliuniti in una federazione repubblicana en~ mento <lell',!Imro» (che sarebbe come ohi lro alla quale saranno r:conosciuti e, dicesse il fascio bulgaro - macedone) e

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