L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXII - n. 39 - 29 settembre 1928

Num. 39. .\NNO XXXII. A. P ZiUR•LGO,29 SETTELM..BRE19~2~8.:.._. ---------------------·------i------------ ------------------------------- ' Telefono 4475 (Selnau) - Conto-Chèques N. V//,/-3646 SETTIMANALE DEL PAR'FITO SOCIALIS17A rlALIANO NELLA SVIZ~ Cl l ·oi 15 la -,Il. AbbunamenU per la Svizzera per r (l11lfQ 1928: REDAZIONE: Un anno fT. 6; sé mesi &. 3; tre mesi f.r. 1,50 • L'Avvenire del I..,avoratore, Per letlhro: Un anno fr. 10; eei mea fr. 5; tre mali li-. 2,50 La·Concentrazione Antifascista inelta Il popolo lta li ano alattaprar il 1rlondtaallRaepubblica Democratica datlnoratorl N<'i giorn:' 22 e 23 Sellembr,e si ~ riunito V a Parigl il Consi.gio generale della Concentraz:one Antifa.sdsta. lrniporlan.li deliberazioni conce.rnenti lo ~viluppo de1l'azfone anlifa- :-:-cista in ltalia ed all'estiero vennero adottale all'tmaH,imità cd una defìnL ti\·a i·jslcmaz:one dell'organismo un.itario anlifa~cisla fn deci"-'a. L'organo della Concentrazione, La f...'berti.i, illu~trerà l'importanza di questa 1·iunion.e c'he è destinata ad iniziane un periodo di vitalità inten. sa del a lotta antifasch-it.a. • Dopo Lu1.profondo esame della situazione italiana, :l Consiglio Generale all'unanimità ha Yotalo la ~,e- « rovina e a1lla vergogna facendole • conoscere la guerra civile, l'assc,s_ e sinio di Stato, :l terrore dei 1.ribu. • nali speciali, il dispregio della di. « gnità wnana, l'abolizione di tutte • le libertà, •la soppressione del Par. • lamento e il suo isolamento nel « mondo; « demma:'a alla coscienza univer_ • sale que~l'a nuova in{ami a del Re. • gime fasci sta che è nello stesso • tempo Lina nuova tappa dP/ mar « tirio italiano; • esorta le folie emigrate· a strin. « gersi intorno alla Concentrazione • Aniif asci sta - unico ente organico « e rappresentativo clelle forze <U li. fLrnnte morione: • berlà ;taliane - acciocchè, malgra. • Il Consiglio fre1ierc~lede/1~ 1 C_on_ • do /e insidie -uecchie e nuove sia • centra::ione Ant'fasc,sla. nirnlo. , ben chiaro agli occhi del mondo si mcnlr(' il frran Consig!io Fase·_ • /'abi.c-so che s-i è venulo scavando. • sta - con la complicità della ,lfo_ « in llalia. fra un potere che si ccp. • narc_hio. che dopo e: se: passala <!al « poggia sollanto alia volontà armata • lrad1~ento, alla fcll~n,c,, ,~on es.la , cli 1111a foz:one e un popolo soggio. , porsi_ ap~r,cunen/(' . otto ~I _seg1_ 10 , gato e inerme,. • del /•llor10 e della plutoc1a.:1a adol . •t 1. •t l'd · l s · 8 · • : -1 1 · • -1 l' ll l 1 « rnlJI a g, , a I m a non a cwr 1 • cu· 111gor.11gaSl·{teve a Ila es CLI r . l I . . d' ' . ·· · · · t d I /'>. polo • uorvwre e a m,ragg:o , un azione • ~o '!' in 71ni.~er,m'é'n ° e O • , legislativa. priva d ·ogni veste e so. « italiano - assume contenrrto e {01 - 1 1 · 1 •·t· ~ • • ma di potere oligarchico sperando • -~lanza .~g~ e, mentre egu ~mo e r r d. 1 · •a,·i·ogante • ,nvere l1nompere delle for.,,e mo. • ,or.<,(' 1 rovare. 111 1111 · 1 . 1 • 1 - d' l h . t -· d' r T e 'n una in- e ra I e ma ena I I un popo o C e • osien a-t 11 ~ 1 e 0_;~l' ,;golilà di « vog:·a .'·cuotere il peso cli istituzioni < {gannev,".J 1 e J ?rv n.,,t O 1 · 1 .e.,po'11,. 0 · « nate dalla violenza. man/enute dal. • esa e ri ugro con r e , . - l' b. . ·r ·1· d 1 t li b ·1·· · I • · ,.. 1-a 10 e contro le • w· 1/no, rr uggen , a con ro o « , 11a c ie ,o m..a. ,.. 1 d li l · 1· · / / p L lo 0 ,.c-·11arto· • e o. stampo, e ei par 1/1, ce ar_ •R_aUr(' c"e .,.,r • I t 11[' · · bbl' , dichiar~, a/fament<'fiche la deci. ' a~1e~ o._ ce 0P111_01n<: pu ,ca; • s:cne del Gro.n r:011si1lio non rap_ • 111c1tail ,popolo ,tal,ano a loltw·e • presenta - ccm.é .</ vorrebbe {rari_ • fìeram~nle, senza trequa. per ~a • dolenlemente far credere - il ri_ • conq1nta dell~ p_rC:p_rraau_ton?1!1-·a • tomo della. v'ta prrbb/'ca italiana • r> della proprw 1n•zwt11:a pol1t1ca, • da uno stato di ecce:done alìo staio • affrettando_ con l_'cm_gu~.ro . con ~a « normale. ma e pe,, contro l'es":e- « fe~e. con 11 .'"oC:rrfìc,o 1/ grorno 111 , mo /oqic0 .<willlp,pocldle conc0zro. • cw. dal coz.:o.d, tutte le forze della • ni e dei metodi che - grn.:ie agli , l'_berlà co_n_ t.utle le {or_ze<le~lar~- • oblii e rtgli abbandoni dello cose~ • z1011PP_Ol_,t,ca~.conom,ca._cl!n~-~tu:a « regnanl<-~e· dietro gli in(ftament, • - e cwe fascista -:- 1.1sc1ra ,n~n- • degli alti c.eti banc(lri. in?U-''t:iali e • {on_fe la Re'?~bb!,r~ demorratrca • agrari - han condotto 1Ita/1<1al/a • de, louorcrfort 1tal1an1 >. Lospio,agglo fassctia in lsiizzera J1 bubbonè dello sp:onagg· o faroi.-.\1 co_m~l~mei:1to di q~esta noi.a 1 sta all'e. 0.tero, sta ,·cnendo a malu- g,ornaJ1 tio:nes1 annunciano che I~ razione. polizia avrebbe scoperto le file di Lo scandalo clell'arre,;lo di Cesare una 01·ganizzazionc incadcala dello Rossi operalo da poliziolli ila iani (n ·r'cnafgio nel Cantodn Tici~10 1 .. &..c:isa · territori.o eh'elico, è staia la gooc1a ha 11iàarre~l.ato uno ei capi c1 que.. che f;la racendo LraboC'ca1·e il ya-s<_>s.ia· ~n>an ·z;,A'lzione. cerlo :\farzorati. Le aulorità ~.,·izze1-cfinahncnle :n.dt. !,'::ifla,:e anebbe preso grancli pirognale c.Lell'ollrà.cofanza faf'ci.ot~ ollrc l)Orzi()ni: l'onw.nizzazione aYrebbe i confini, hanno !·,C'cpcrlo e ncono- i·arnifica;,ioni ; Be !inzona, Locarno ~e-iulo ciò che noi da tm p-ezzo sapr-: e in tullo il Cantone. ,·amo e denunciavamo: l'esistenza cl La LibP:·ià cli Par;gi afferma che \ma rn!=.laorgan'zz.~ionc di ~pionag- le pofo:·e belpl. e franC',e~.e seguono gio e di provocazione _fascis~a. sul con mollo inte1·ee;e questa solleYatciTitorio del'a Reptù)b!Ica SY1zzera: 7, e-ne <kila J>ol;zia ch·elica contro le orronizzazione a,;enle i suoi punii ing;erenì'.f' della poliz·a fascista e d\~poggio nei conriolali e nella _-\_m. spera c-!1,, ne facciano tesoro per .....-r5af.cial.a e facente ca.po al go,e1 no un,-: iclent·ca azione nei rispelliYi di Roma. Ed in nome della ~Yr~- paesi. nltà territoriale ch·cLica hanno in.eh- Goma I llllfRélflHi cì,ti bano& HC~lto iur., f<:olo e spregeyole incidente di fron- ! iera alla dignità di un incidente diplomatico ,. Ecco percl~è ~-arebbe necessariv di far !:'-enti.redi.ianunente ed ener. g:C<1mentc al cl,: là del Sempione e del Gottardo che lo Stato il qua'e ha co,·a!o nel SLtOseno i cospiratori di tulle le riYoluzioni, che ha lascia10 organizzare pre.<"l.::d-0i sè l'urag-ano bolscevic.o, che ha fornito apparecchi cL: orologe.r:ia a Lutle le bombe nnarchiche, lo Staio neutro per definizione. agnootico e polt.rnr.,· che\ ~.::i s.pec1ùato s,u lutti i malcon!enli ccl esiliati stranieri per a.'im<'J!!arc la propria indu~tria a lberp,b · r,,·:t. non ha il diritto di sc.andaUzzars· .. cli 0fliander.si se uni giorno la L,!la~•poHtica de, popoli osip.lal! 111.,, ,uc1 piacevoli alberghi termini s,illc fi onliere del &uo te,ritorio :n un e. rrisoJh che !!"', è pr..-:,;1~ai11c:r:Le ~:i vorevole agli ,e.1emenli s!Vizzcri. Se veramente questa nazione intende elevarsi al disopra della mischia non si oc:cui:i di ciò che caipita agli a.ntifa!'-cisti... ,. L'articolo doman,da infine che deL !0 rappresaglie vengano esercitate per c;!1i e~.-pulsione di fasci"'i d.al!a Svizzera. ,. Si de\'e finirla con la lo1 - lera11za e la cortesia - c.onclude - e fle 'al di lù del Gotlanlo si Yuol fa_ re :1 giuoco dei nemici intei-nazionali del fas:e,ic;mo, sappiano a qual pericolo si espongono. Non sarà la cimice che avrà ragione de7 ìeone, e non sarà cpportuno cli ricordarci troppo che il Ticino è ww provincia lombu.rda •. * * * Pur contenendo qu1eslo po' po' di roba, /.,'Impero esce indi'slurbato in [lalia e all'estero, tanlo che la stampa francese - Le Temps, ad eS1empio - p,uù riprocltu·re integralmente la sua µ,rosa criminale, e quand-0 le mal.r,ane espéllora7.ioni de L'Impero sono ben note in tutta Italia e in tutto il re:;lc;>del mondo, si fa avan_ li,il loc;co compare di Predaµpio a sequcs! rare il g:omalc che esce !'lQtto la ~-ua dh-etla insipjrazione. II sequestro fa colpo e soddisfa Ja opinione pubb!ca. L' Aqenzia te/egra_ fìcà suiz.:r~ra. che si limita a ditTondere ~olo le ultime 1·ighe dell'articolo pazzesco e palil)o'are clell'lm. pero, si affretta di aggiungere che il :,equc:=,tro dei\ giornale romano: « è inferprelato a Berna come la prova rhe il qoverno ifa/io.no j, ben riso/u. lo a impedire lulfo quello che poirP-bbe i11rbare le buone rela::ioni fra l'Italia e la Su:z:era e ad obbli. gare la stampa a commentare l'affa. re Rossi r,on calma e dignila >. Jntomm:i. il pro,,·ectmenlo del • duiCe > è anche nna lezione per qu<'i giorPali SYizzeri che sono insorti vivacemente a difesa dell'indipendenza e dell'onore ciel pro-prio paei.se. Tutto ciò I pro,·a che i ciLl.a.dini svjzzeri si sono lasciati menare a11cora una volta per 'il naso dalla [ur. beria fas.cisla &isi non hanno .capilo che è stato Mussolini a fare sct-iYere o a scrivere persona'menlc l'arrcolac,cio a-~-parso su L'Impero per ----------;--------------~ AMMINISTRAZIONE: PREZZI DBLLB l:NSDZIONI: Lommi.ssione Esecutiva del P. S. 1. Per- linea, O .. di linea (lnc#II - COloDDA), lNI Ceat, Zurigo.~36 P• 1 ! t ► • X h, ,_.. eia u•c I ci PeP l'unità ■oelalleta I ' poterlo poi seqtteslrare e_ oll_enerc que..<>todUiplice risultai?: dr spiffera. re sul muso della Svizzera qu.ello Il . ìl • • dl'tatla ~:f1·~~i1~;::;~i~-L~~~-t:n;y~p;:}1~ 0.;~r pens1ero uBI compagni col sequestro, un amico della Sviz. In queslo momenlo, quando p'.ù I d: aJlC1U11ceittà <leJritaJia centrale e zPra e ,m moderatore. fen·c .a ct1scusS1one sull'unilà SOOUl- meridionale. . Se i tre volte buoni citlaclini _sv·z_ l!!>'La, quando qLLe;;;fa discussione sta ~ei ri~i _de'.l:unflà :;.ociaJist3: zeri conooces'S>e'ro come c<?n°':<:.e1an:10 pe1 en1rare n;e.tla SIUa fase conclUSJ-: noi, 1;1ass11nahsb, di~l~1a1·a~m~o d1 noi g'j ori0nali di cerli arllc;oh sCirl~- ,·a, 11011 è inJU.tile cJ1e il pensiero- dei ~1011 rt~en_erenostro_ <!Jntl_o I_ un_tficare ti da Mus~10lini incitanti all'assaSSJ- m1L.tanli del sooialismo, dei r)masti rn Italia I due partii, e ci d1cluar<Un. nio e alle devaslaz.ioni ar>'P8rsi .pr~- in llaJia a lavorare iJegalmenle, sia 1:10 co1_1traria un'w1ità, fatta soltanto prio su L'Impero e piropno m!enll e poi-lato alla c:onoscenra dlegli emi- 111 Italia. il « dute » as1,ume.va pubblicamente grati. Nel_ secondo_ 0011.Yegno er~sam_o pose da .pa.ciene ·e 'da galantuomo, Nel periodo cl1.e va dall'attentalo orma.i ne!la: :pr1m~,-~ra _scors~, dec~- f:arebbero un po' più scetti~i . sulle di Bologna a quello di Milano, l'atli- ~emmo d1: r1cost1tu:re il par(1to wu. intenzioni del medesimo nei r,,guar- 1·1Li:dei soc1alis.ti ila1.a.ni si espresse (1c?lo per con~o. nostro, visto che di del loro p,aes.e in genere e della in dtie periodi d.islin.li. Nel pl·imo. o.Ilestero la sc1.~ion_eperdurava. • proYincia lombarda• in modo ~e- che fu di fianch:e'ggi.amenlo de,l'aùio- . Venne la _repre~s1011e . che ~Ì ciale. Il(' comunista, si riscon.t.rano i sin- I all<'1~!alo d1 M, lano n ntar?a1·e I e- _ ...._. ....,._.....,...,..,...,_.,.,..."""'====-- tomi del passare di masse dalla no- SfCllZJone ~e) noslr? propo?lo. L'onR. obertoT.e..ttoia Dedicando il suo ru-Licolo di fondo alla riunione dcùe organ.izzaz.10111 europee degu ex. combaLlenti tenutasi recentemente nel Luxembou:rg, L Observateur - Bollettino del Comilalo tlalia.no di Bruxelles - Lro,va modo di ricordare oh.e i veri combattenti italiani erano assenti e che al congresso partecipò solo u~ delegazi.one des1gnatai dal governo f~- sc1sta in 1·awresemanza d1 una s.ed.i-: centc assoc,azione da comballenl1 che escludei dal su.o seno la medaglia d'orn Ponzio di San Sebastiano e conla fra i suoi membri l'imboscato Farinacci. . .\ proposito del comiballent0mo di Farina-cci e anche per festegg1are, a modo n0$Lro, la rentrée del torrone ermando!ato di Cremona nel Gran Co11.Sg1li o fascisla, crediamo . utile pu:bblicare un dooumenlo q_uas1 ~- nosciulo: il Foglio di matr:cola m,. liiare dell'illui..'>trepatriota e fervente interventista. • Jl soldato Farinacci Roberto di Michele e di Scognam'lio Maria, nato il 16 ottobre 1892 a Isernia, soldato di leva prima categoria. classe 1892, dig/retio di" Cremona. già riformato e rivisii:ato a sensi del decreto luogo_ ,'enenziale primo agosto 1915 e la. sciato in congedo illimitato l'undici cliccmbrc 191.5. • Chiomato alle armi e giunto il 22 nr:Pembre 191!j. Tale nel terzo reg. r,·menlo « Genio te1egra(ì8ti >, l'undi. ci dicembre 191.5.Giunto in territorio « rl'chiaraio, '11 istato di guerra (da non confondersi col fronlce; anche Bolo;na e Milano e persiino il Lago Maagjore erano compresi nella zona « rlichiara.ta • in i~lato di guerra) pre,iso la terza compagnia m~bilitato i/ 26 r•prile 1916. Caporale in detta compaan'o if .30 apri/e 1916. Po.rfito clal territorio dichiaralo in isfafo di _auerra pprchi' comanda! o pretso lP Fe.rror,;p clelfo Sfato il 29 marzo 1917. ln11iato in licen:a in atfesa di con. (ledo il 29 marzo 1917. TolP nel di. <:fretto di Cremona e monrfoto in conaedo ill'.mitato >. F.' aonnnlo aueslo bri.llante ~tal.o ni f'ervizio rhe h::i yalso al « oombaL 1 ·ente • Farinaceo 'Roherto il litolo (li onorevole Tettoia ,,Lra .influenza ideologica all'infhten- Q1~cs~o ? 11 pens!ero dei c~mPoza com,unisla. ll<'nt1 l un1"0 mov1mcnlo soc·a,l1sta 1.1 secondo, a!Uvità di gio,·ani,_ ope- illc~ak, c~ie f'.ia _,-is.-1u~oin Tlalia nel rai e sLLtdenLi, riuniti intorno ad aJ_ 1927 e nei pnm1 mes del 1928. cun.i giornaletti poligrafati (Umanità Più che contrapporre il. pensiero .V11ova,La Plebaglia, La Riscossa, La dei n:ilitan.ti allual{ de. soe:alismo al Prote~la) era realmente di ispi.raz.io- pensiero espresso qua/che anno fa 11<'e di finalità sooia\ste. Per noi d&.socialisti che oggi, piea· ragion.i va- (feri infatti parie di questo movi- rie, s0110 impossili1lit.ali a lollare e 1;1l'nlo, avendo da pochj mesi va.i·- ad espl"imere qu.ahas, opinione, ~ cnta la fi,ontiera) le cause della !,1Cj,s.. ne~essarip che si riflella sulla volons10:,e eran.':> confutale dai fatti e ogni là e un'ila.ria• di q_ue!'-LO1110\imento riprendere e fiorire dell'azione in Ita- di giovani. !'(1. c.rano slrcttamen.te segt.ùlo e con- Non indica essa chia l'un.ilà ha 111.0_ r-1Lt:ione d'un.a reaJizzàla tmità. Ri- tivi ben ptù profondi di quello d'uni_ fare il processo ~pirit:wale, che èi ])Or- re gli avversari di ieri? !.ava a questa conch1JSio\1.e, è cosa Tomi il Partito Soci.a'isla It.alia.110 lroppo lunga ed inutile,. quando si a 1·iassn111.ere il piropi-io caraUere di ::1pp'a che il nos-tro stato d'animo partito di classe del proletariato ila- ,...a lin<'a di massima la derivaziane liana, aiperlo a tulle le h~•ndenzc s,o_ di quello dominante nei gruppi del cialisle, organizzato democ:ralica~ Quarto Stato. · mente, e a lui si riaprirà la y·a delI no$ll"Ì gi01rnali portavano a sot- l'azione. totitolo la diciLu.ra • organo dei grup_ I giovani oocialisti an-est·ati wno pi g·ovanili socialisti e repubblica. la prova che il socialismo in Ita·ia è ni • nei due convegni che tenemmo una for7.a combattiva. Che queste ei.primemmo chia:l"amenle il nostro giornni s.· p1·oclamac;sero ~ S-OCialisti pensiero. senza aggettivi , è pirova che le sètle :\l pl'Ìmo. tenuto nelYautunno de1 - dottrinarie in Italia ~no ~late uccise lo ~::-orf:•1anno. eravamo in una ven- dal tempo e d~gli aYvenimenti in lina cli rapp,resen.tanti cli p;ru:ppi di Italia-. qua~i titlle le città dell'alta Italia e FERNANDO DE ROSA. La costituzionalizzazlo_na dall' llg rch L'appro,·azione da parte del Gran Cous,gtro f a.:,.10isl.a del progello d1 legge con il quale s, costttuuonulizza il ~ra11 Con.s1g io st~'O, è l'ulllma pie! ra 1·.eicataalla coslruzione dell'eLi1ficio della diltalura fascista. Un.a :-;ii.uazwnc d: fatlo si trasforma cosi. in tuia :;.ilua7..àone,dt d1riLto: l'oligarc:ltia fasc,sla, che domina e imperversa nel paese, legalizza il propifo domi1110 a. solulo e lo presenta al mondo ch;e guarda sLlllpii.o ed ;ndi.: gnalo questo incredibile ritorno di tirannia cinquecentesca in pieno secolo ,·enlesimo. Tu Li.i i poleri ,incontrollati ed insindacab :li, , ,-engono con la nuC:>va legge lras[u.sJi a queslo 01·gano supremo fascista doYe impera soHana la rnlont.à del Duce. D'era i1u1anzi sarà il Gran Cons-iglio, assemblea dei caipi deJ'esercilo Il Gran Consiglio, infine, viene• getto di leooe - fa e tiene aggior. nata la lista dei nomi da presentare in caso di vaçanza per la nomina del capo del governo, prmo ministro segretario di Stato >. E con un altro articolo l'oligarchia fll"ovyede all'imiolabililà dei propri cori.,po!!enli che • non possono esse. re arrestati ne possono essere sotto. posli a proced.'mento penole senza l'autorizzazione del 1 Gran Consiglio >. Ii Gron Con$·,gLio, infine, viene com·ocato dal Duce quando questi lo crede e per discutere gli argomfflti che il Duce ritenga opiporluni. E' quesito il 11uovo regime coslitu .. z.ionale eh.e il fascismo ha confezionato per l'Italia a oonclusione di sette anni di spi'etata ~ feroce guerra civile. * * * rizzato una energica noi.a a· prole st a · d d I al ~o,•e.rno fasci,ita <>clhanno r:eso I prone IIHII I g8YlfDDSYiZllfl i 11 ;-imi pron·edimcnti <li :,s.puls1one T gionia'i fasci!-ti hanno accolto ]a a rar:co degli ~pioni e dei proYoca- noia cd i p,r mi pro,Tedimenti del lori fasci!::li. go,·crno svizzero con un YCl'OaccesIl '' duce H mente fascista, che nominerà i deputa.Li ere.. La definitivà rifonna costituziona_ slinaii a far da c.om.pal'se in una le di questi giorni non muta nllllla commedia di parlamentarismo per alla ~ituaz.ione di fatto che delizia u.so interno; che decreterà le leggi l'Italia da Lre arunli: la consacra e la riguardanti l'iessenza del regime, che inves.t.e d,i un carattere di pretesa redigerà i trattati internazionali, dhe legittimità che !e mancava. Per noi, fi~s-erà i rap,porli Ira Slalo e Chiesa. nemici didùarati ed irriducibili del Che regolerà, in una parola, tutta la b~:cismo, questo ch:arificarsi della ,·il.a della nazione imba,·agliala e i;.il~tazione n.on dispiace. La legge spog":·ata d'ogni dirillo e di ogni i11- odierna è la 'COI1blusione logica di gorcnza nei p·ropri destini. lulf'a l'opera leg;slaUva del fascisrrno. Jl moto d; indignazione e di pro- i:c, di. fu.rore. trsta dell'op1inione pubb.ica prolela- Ti corrispondente particolare del ria <' dcmocralica seguìl•o ~ll'a1·_re~,L_o 1'emp8 da Roma, scriYe in proposito: rli Rlf-"'i, produri~ dunque 1 ~101 pn- , L' irr:Lazione della stampa italiana 111: effetti. . . per le es-plù;ioni di fascisti da Berna Ciò ikve in.durre i hn·oralon. '. ,, dal Ticino e per ·a nota diplomaf;ociarsti, gli anlifa,'C:i~ti, i nrof~h 1 lica del goYerno l'ederale in merito di SYizzera ad inlcns1fiC'.ar_cla ag•la- all'an-eslo di Rossi, raggiunge il coL ?.ione fmo a che la mala r:1anla dello mo in un arti,eolo pubblicalo cl.a.L spionaggio ~asdsta non sia c~~n~le- l'Impero ed inlilolalo: Occhio per lamen le estirpala dal suolo e, etico. occhio. denle per dente•. u pretesta dtplo•at,c• 11 Il lianlen llc111u 1111v,11cia lumba,.d.a La nota uffìciosa' p,ubb1icata ~lai. L'artico~o dell'Impero. il giorn'ale l'.\~nzia Telegrafica Sdzzera, C'l 1·ca portarnce delle ire personali del dulo ~:pionaggio, di.ce: . oc. dice: « n Consit1Jio Federale ha dectso Q1tcslP anime timorate; neutre, l'esptùsion<> _~di du_e. ;<;udditi ila_lian.i. serafiche. trilingui e trietnjche che d l t R e 1na e sono i go\'c>rnanli della libera Elve- r.crti Vc_na.-1, . ~1:11cr1a o a 1 _ r' \'erni;,..z•. clomicihalo a Me 1de. Un.a zia s'agi'tano in modo subdolo e p-Oinchie~l.a efToettuala ha slabilito oh_e co dec'ente contro l'Italia, loro ·vL i du.e espulsi sono agenti dell8: poli- cin.a una delle Lre nazioni chie forzfa ;talian.a, alla quale cornun1~,-a- ni,cÒ,no la lingua, la razza.. il caral. no 1<' informazioni _e !~ o. ?1·:·az!on~ tere, e la ragion d'essere della libe. racrolte su ~ill~di111 sv1_z~ 1 n, 1l~lir~~1 ra Eh·ezia >. <' altri strarnen. Un.a s1m11e alti\ 1~a, L'articolo continua pirendendoseinammissibile, violava la sovrall'l.tà l::i con l'alte~iamen.lo delle autorità territoriale svizzera,. federali che·-• innalzano un m.inuBiblioteca Gino Bianco • ,lrrivarono persino ad accusar mi (1) di avere, durante la lotto elettorale, prelevato dei fondi rac colli dal Popolo d'Italia per sostene re lcl ca11sa cli Fiume. Di modo r;hr- {rLico.~lrello -- amara esperien::a -· di cli{e11derm contro coloro che .:1 eremo detti miei amici , . MUSSOLINI. (Candide, 5 luglio 1928 . .lita vie). (1) Oltre all'aoousa di a.ivere stornato dei Jondi dalla sottoscrizione per 1Fiume. il redattore del Popolo d'Italia, .Rossalo. aveva accusato !Mussolini di arvere Jatt" spedire una bomba al cardinale arcivE> scovo di Milano allo scopo di incolpar ne i socialisli e di metterli in cattiva luce di fronte al corpo elettorale. • Il blocco elettorale fascista fron. tegg'ava la lotta elettorale coi suoi denari, esclusivamente coi suoi clena_ ri. non co11 quelli di Fiume. . . . . . Dei/e .<rommeraccolte < alcune c/ie_ cine • di migliaia di lire hanno serviio a pagare le diarie a· legionari 1>em1lia Nlilano do Fiume e eia altre ci/là d'llal!a e che formarono le così dc/lr> • /J(lnc/earma/(' > ai mi('i ordì ni >. MUSSOLINI. (Il Popo/0 d'Jlalia, 3 febbraio Hl20). -oc C'erano in comp/Psso • alcune centinaia cli uom·ni > divisi in squa_ dre comandale da ufficiali e natural. mente lulli ubbidivano a me. lo ero una specie di capo di questo piccolo e:ercilo. E' 11ero che erano pagali: nceuevan•J una diaria di 20.2.5 lire al g'orno •. MUSSOLINI. (Dal resoconto slenografiico dei lavori dei probiviri dell'Associazione della Stampa di IM.ilano nella causa tra M<USSolinie i redattori del Popolo d"ltalia, Rossalo e Capodivacca). Da chi è oompos.lo il Gran Consi- AltraYci:-0 la ~egge il fascismo tende glio? Dal Duce che lo p,resiede, dai· ad eterniZ7..ars1, ma la s.ituazfone rt m ))is,ri fas.:-isii, cl.a.i gcneraJi• della mane imrnu,t.ata. E.ssa rimane domL Miliz'a fa.scisfa, dal presidente del nata da un \:Yroblema che è e!SsenzialTribunale sipeciale, dal ~egretario in mente di forza. Finohè il fascismo r·:1rica e clng!i cx ~iegretal'i clet Par- sarà il più forte, rimarrà al potere Lito fa~c·i-;la. dai c:.apj delle Corpora.. e la leg~ non gli allungherà di un zioni fa<:cisl.e, e da quanti altri al allimo la vita alloi~Cihè' l'ora della Duce piacerà elie,.--are all'alta carica !'-ua debolezza sai1'à su.onala. La ca..: .\ I Duce inollre, il SlLl)rerno potere tastrofe i.n:e.,ri=tabilenon sarà evitata di nomina e di revoca. da neSISl.Ul3.legge n.è di gran consiglio nè di J)larlamento. · T· potere assoluto cli Mussolini, . ~fa grottesca diviene invece la pofìanch.e>g_Q'ialeoia una corte cli 35 con- smone di quanti. in Italia ed all'est.e_ ,i1,,licri. da lui ~1tesso scelti cd a lui ro, consen·ano ancora U111 minimo di devoti. lealismo e di fLducia verso la Monar_ La legge odierna. uscila dalle cle- chia. La Corona sanzionando._ coci··ioni della laboriosa scdula nolttu·- me sanzionerà _ il deliberalo del na del ,·enli ~etlemhre (simbolica G1-a11Consiglio c:he erige in diritto • coin,:.-idenza!) con.s1ide1·a e risolve - oltre che in fatto _;iJ potere delinoll,::-e una dellel questioni che ap- l'~ligarchia fa.~__.ista, ag,Riunge ·1 dL parivano come uno dci .punli debo- sonore al u·adimenlo, di~entle l'ulli del regime: il problema della Sll'C- timo gradino della scala. cessione del Duce. Jl fatto ohe 'MuSisolini, pu:r creQD. \

---- ·-··- ---------·-----·-·-·- . I do leg,almcnLc il nuo,·-0 organ;smo di j dillalura, senta il bisogno di con.ser- , ar--: !o ~c:tna.r,o rappresentalo d'una lan·a di parlamento senza legitltm.ilà e poteri, e da una monarchia spogliala di ogni carattere costituziona1 c, non può illudere cd ingannare ne~:suno. Cn problema morale s.i impone a coloro c:hc fìno a iel·i conservaro;_10 fiducie a:;..,urde e coltivarono illusion: pe1·icolose: il prnblema della sceL ta. La mo11a1·chia ha già scelto - e cla tempo -- Ira fascismo e libertà. .\.gli ult:mi monarchici antifascisti ir.comJ)c il doYcre di scgu:re l'esempio ciel pmprio re. Un dilclTlma !'li pone: o con la monarchia al f:eguilo del fascismo o con il po1:q10 i!al:ano per la Repubblica democratica dei lavoratori. f.e atle~-e. '<' r:serYe non ,-0110 più corn;fnl'le. Gli ~nost'cismi sono or_ mai immorali. Centrlaosagragaziona cellulare Par ilre1ima polltlcu al prigionieri an li fascisti Ia Italia I ri.cordi p~ggiori tramandali a noi dalla storia più cupa de!le diverse epo· che di reazione .,9r.,J rievocati e superati dall'obbroso :e.;::-ic carcerario lello Stato fascista italiano. Già l'opi_nione· pubblica internazionale con-0sce i delitti della Inquisizione fasc:sta e i sistemi di tortura applicali ai prigionieri nelle carceri italiane spesse kino alla morte, come nei casi di Sozzi, di Riva e molli altri. Conosce pure che il tribunale speciale di Roma si è acquistato in lutto il mondo l'odio dei !.,voratori e di tutte le coscienze libere per le sue fer-0ce condanne che, nel giro di un solo anno, hanno cl:slTibuilo oltre 20 secoli di galere - ollre 2.COO anni! - a centinai.a. di anti-fascisti. Ma all'opinione pubblic.i. :nternazionale non era stato finora denunciato che qu~e c.ondanne si risolvono praticamente per i prigionieri in condanne a morte Si riteneva in.~cnuainenle che gli ,\n· tifascisti conùannat: d.a! 1 ribunale speciale a 10, 15, 20 anui di galera, noA sarebbero stati sottoposti alla segreguiouE: cellulare cont<:mplata da1 Codice penale italiano per i ciel. tti comuni. Questa ingen:.ii~à ~ .:r-..stata la vita a parecchi prigioni?ri e s:i.:à causa della morte di altre no' ;li ,ite èi antifascisti se una rivolta imn•eJ·.,ta della coscienza universale non si ::!ctu;;: nerà contro il micidiale regi~~ '.'en:le!'z:ario italian;,. Que:sto rtègime con~:ste 1,,er i prigior.:eri condannati alh ·?;'usione dal Tribunale speciale fascisti ,~: I:-, scontare un sesto della loro pena. in uha cella umida, con l'obbligo dell'isolamento, (segregazione), e del sibr.z· ?: nella privazione assoluta dell'aria I! del diritto d, rhwe· rt: dalla famiglia qualsias, _1bo. Questo regime, ch1c i penalist: itaiia11i volevano abolire per i c:riminali g1Jdi" • candolo troppo inumano, è il regime che vieue applic 1b oggi agli antilascisti ,; ,.,- dannati dal tribuTta'.e special<:, è il regime applicatJ :. uc,.nin• c.;,me An1cnio Gramsci, Umberto Terracini, Mauro Scoccinaro, ecc ... E' insomma J'as;a·;-inio lento, sicuro di questi prigioniP,•i. La protesta universale di tutti gli u:>- mini liberi; e dei lavoratori di tullo :i mondo deve esigere l'applic: zione del regime politicc, per i prigioni:!r. anti.la• scisti· deve esi<S-!re per essi 1 ~ !acoltà d: ri~evere cil:.i '"e aiuh dalle r~opr:e fa. miglie secondo il bisogn:- '1.: 'vro ,,r. ganismo; l'aboliiione della s~.,:regazi->- ne: l'abolizione del silenzio • delri~olamento· il diritto della vita :-!.'aria, e in comti'ne con ai' .. prigionieri ;:-ol:t:ci; <leve esigere una ·nc,l-,iesta io(? ·na2.ionalp su quanto avv"r, 0 nelle car-er. italiane e sullo sh·., _ • prigio::11cri Bisogna che la rivolta delle cos::ienze libere e civili ·di tutti il mondo salvi <la sicura morte le migliaia di pt 1gioneri anti-ifascisti con,honali ad un regime pemtenziario inumano ed assassiao Nessuna tregua, nessun segno di stanchezza fino a quando non avremo ttenuto che i prigio -iii-.•. anti-fascisti ::b':,é.• no almeno il :liritt0 èi e-,~~e :1Utrili d,lle loro famiglie e -!: .. ·,e•e all'aria, gu.:• sto diritto che •. • ~i n<"~a neppu. :· :i.Ile fiere più. terrib'! i Seuerine, Filippo Turati, H. de /a F 011taine, Henri Barbusse, Georg Lebedour, Auguste F ore/, Cl. Wedgwood, V ictor Ba.sch, Leon Werth, M.me de Snint-Prix CazaJs, Mario Berg~mo. Alberi.; Cianca Pietro Nenni, E11genia Chiesa. l:.gidio G~mnari, etc ... etc ... Pro vittime del fascismo Somma precedente fr. Kreuz/ingen - Tre emigranti stagionali, inne~iando al crollo del fascismo ed al trionfo della libertà .4.ltstellen - De Andrea ~ Baar - Da un s~mpalizzanle di A. B. » Winferthur - Un vecchio socialista: non potendo dare maggior atl1vita » _ Tre compagni, al Ristorante Orsini " 612,20 9,-- 1,- 10,- 5,- 1,2() Fr. 638,40 Biblioteca 1.·.\ Y ,·1:::--:mt:: Dt :L L.\ \'OH.\TOH ..E _ ·--- __ _L ___________ -i------------- Per l'unità socialista .-Rinascita Sociali sia~, l'organo del Partito S-Ocialista Unitario dei Lavoratori Italiani, pubblica la seguente dichia- ' azione della Direzione del Partito med11simo in risposta alfultimo manifesto della Direzione del nostro Partilo. Ln riportiamo su «L'Avvenire» quale documento .alto ad illurr.inare i nostri cnmpagni sul pensiero ch" guida i socialisti urdtari in tema di unità socialista. «La Direzione del P. S. U. dei lavora· lori Italiani, più she mai ferma a _prew11iuare I unità i:ocialisla degli itali.:1r,,, di fronte al Maniteo;to approval0 dalla maggioranza della Direzione del P S. I. ci,ca le tesi sull'unità, seme 11 grante dell'idea e con vantaggio soltanb dei comuni nemici. La Direzione del P.S.U. dei L.1. espn· me la fermissima convinz,one che I aspiraz10ne -dell'unita socialista, manifesta• tasi unanime al Congresso di Parigi rlel 18-19 dicembre 1927 ed a grande maJgioranza in quello di Marsiglia 9-el 9 6ennaio 1928 lrov.,rà la via della sua ;ro~sima allu~zic1ne. L'orientazione della massa dei lavor"lori socialisti italiani formatasi nel dolore della più lrJ.gi<.a delle esperienze scissioniste è ormai tr0pr:o decisa verso l'unità perchè questa· possa più -i lungo essen>. respinta addie· lro dai preconcetti l!elidi di un pa~sat) dc-"erc di alcune brevi pn:cisaz.ioni ri- morto. scb1aratrici. -o1 Le precisazione riS<-hiarntric1 qui soChiunque abbia presenti i pr~edenh pra stese hanno voluto parlare dal ca1u· della questione dell'unità socialista, e po stesso degli argomenti prodotti della segnatamente i deliberati del Congresso Direzione del P.S.I. co.ntrn l'unità socia del P. S. I. tenutosi a Marsiglia il 9 lista, per tÌimostrarne r inconsi,tenu. gennaio 1928, giudicherà almeno una Dette precisazioni hanno volutamente )a. stravaganza considerare, come fa la ma~. se.iato da parte ogni considerazione eg1oranza della Direzione del P.S.I., la slrinseca al maniiesto della magl!1vranunilà socialista degli italiani come un" za della Direzione del P.S.I. Ma esse &ubordinala della auspicata unità gene· non sarebbero complete se non fossero raie d1 tutli i socialisti del mondo: ciò ~eguite da un cenr.o meno f()l·ntale su dlle che costituisce, comunque, una prt1giud:- punti essenziali alla questi,;ne dell'nn:- z.iale tardiva e <ruperaia rlalle circo• là socialista: l.) i rapporti delra.:!ifastanze. • 2. L'attuale politica e la tattica. precon1zzat., dalla maggiOTao;;a della forezione del P.S.I. rispondo:hv al prevalere con• lmgente di un;, "orrenle, ma non _sono istituzionali del .P.S.l. Il P.S.I. ali esk· ro, infatti sf-,ggito i,er comune fortuna alla sc,ssiohe de.I P.S.I., in Roma, delioerata sotto J... pressione c!ei colilunisl (terzintt:rnaz1onalisli), dipoi anch'essi allont~nati~,. ctissolvendo la tenue maggioranza che aveva approvalo la scissione, ha conserv .. to e.altamente la Esionomia. e la politica del P.S.I. in Italia da~ vant, la scissione, quando accoglieva, c.orr,e avviene in tutti i Partiti socialist,. correnti cosidette rivoluzionarie e cor• renli definite riformiste. Pertanto il P.SJ. all't:stero, costituito di socialisti di ogni teu<lenza, non può ripugnare all'aoità ~"' oon veramente alterand-0 la propri:. !isonomia e la propria dottrina po. litica e tattica. 3. Spediente di evidente incongruenza è respingere la proposta dell'unità socialista trincerandosi dietro il presuppos:) a11bitrario di un esc1usivo diritto di deci.slone dei compagni d'Italia, i quali per ovvie e tragiche ragjoni non sono in con• dizione di far valere il lo.i;o diritto. l;n tale richiamo non copre la responsabilità dei socialisti italiani che si sono esiliati per continuare i"unico buon lavoro socialista possibile. Essi non possono tri1• sh-ire sui lontani la reSJ)')nsabilità dal decidere dell'azione che loro incombe. I: tacilo mandato ad agire, commess\) dai compagni d'Italia ai compagni esu·· li, deve, per forza e ragione di co3e, iu tendersi, come è, pieno ed illimitato Le censure .ill'azioue delle due internazionali, formulale dalla maggioranza della Direzione del P.S.l. all'estero, quando pur fossero fondate (ciò che st contesta recisamente per l'I.O.S.) non a• vrebbero alcuna influenza sul decidert: della questione del! 'uniti. socialista de. due Partili italiani, ugualmente unitar, per la loro costituzione. La maggioranza della Direzione :lei P.S.I. proclama di essere fuori ,di ogni Internazionale. Ciò è vero i.ollanto nella forma e nell'apparenza. Il P.S.I. in quanto è parte attiva deila Concentrazione Antifascista, attraverso il P.S.U. dei L.I., collabora proticuamen. te coll'I.O.S. per ciò che form .. il com· pilo assorbente ed angosciante, incOOL· bente a lutti i socialisti italiani: la lotta antifascista. Il P.S.I. in quanto è parte attiva della Concentra7-ione, non può, senza disconoscenza, sottoscrivere a quanto la magg:oranza della sua Direzione assedsce nd suo Manifesto che a favore del proletariato italiano contro la reazione la seconda Internazionale nulla ha fatto a~lo infuori di qualche platonica manifestazione di solidarietà. lJ poderoso rap· porlo dell 'I.O.S. alla lotta antifascista ha già avuto altri riconoscimenti più equi dal P.S.I. nella sede opportuna: la Concentrazione Antifascista. In tesi è solo lecito sostenere che se [osse attuala l'unità socialista degli i!a• liani qu..-.sla potrebbe aver maggior ~~so nei consigli della I.0.S. per la polill<"a generale del socialismo. In a/lo non è contestabile c.he in favore del proletariato contro la reazione il Bureau dei Partiti socialisti rivoluziona• ri nulla ha fatto, perchè nulla polev" fare. La Direzione del P.S.U. dei L.I. ligia al mandalo avuto dal Congresso di Parigi, conio'.·t~la d~ll_a ~norme -~ggior~- za di tutti I soc1alish proscntlt e da .. e voci che vengono dall'Italia, continuer.ì. con coscienza e fermezza l'opera inizia• ta per l'unità socialista. E' ~~~la la premessa necessaria per u~~ p1u mtens1 lotta antifascista e la cond1z10ne assoluta per la ripresa attiva de_lla propagand_:i. ed organizzazione sod'ahsta, . che la di-- visione oggi paralizza, con iattura flao anco scismo socialista co!l I.. I.O.S; 2.o i rap · porti dei socialisti coi comunisti. I.o E' una vera bestemmia discono~.::ere I opera dell'l.0.S. in pro della causa antifascista. Come s1 può av~e il cor.-gg:o di affermare 1..he tranne qualche platonica protesta nulla ha fatto 1'1.0.S. per il proletariato italiano contro la reaLiu• ne? Come si può dimenticare l'istituzione del «Fondo Matteotti» alimenta(o dai concorsi di lutti i proletari del mondo per sostenere la lolla del proletariat:> nei paesi senza democrazia, al l!U~le fondo attinse così largamente il socialismo antifascista italiauo? Come si può obliare che la I.O.S. ha !allo del monumento Matteotti nella Casa del Popolo di Bruxelles un'ara dove per=e.menle si agita la fiamma dell .. IMla J>':r la libertà? Il nom~ del nostro Martire, a..:· spice rinternazionale, si è levato :i.lb sui popoli come un simbolo, ha cong,unto i proletari di tutti i continenti_ in un~ uniCél ardente aspirazione di solidaneLa ccntrn il fascismo e per il proletariato italiano. E in altro ordine d1 fatti, si pos• sono ca.lpeslare i risultati dell'ult:.mo Congre.,so internazionale nei riguardi della causa antifascista? le precise proteste del Manifesl'i> della 1.0.S. ai lavoratori di lutto ,I mondo sopra i'. fascismo, gl'infiammati discorsi di tanti ora• tori e primo fra tutti E. Vanderweld~ d, a conto del Con)!resso, le devote pr'>l• [erte della st1'tli;a socialist,, e la ;_,\'\,t· z.ione di forti li!!e~ dell'organizzazione contro il fascismi) p, r la speciale iniz:,.. t1va dei comp~ g•ii !•Uftriaci '? E' assurdo :n'.•;c·>noscere la po.ssi'.m:a dell'aiuto che la I.O,S. ha dato e darà al proletariato ita!·.rno coRlro la ~e>1z=o· ne, quando •-i I.O S. n,E?,t.e a di~P":-1: 7.ione de ila t.:dusa la compa ~ine dei !>t..,'. 6 milioni di sc~1:aci, delle centinaia -J~, :.t•oi quotidian', <lede migliaia dei co ,,uni socialisti e del m=g!iaio di depulat· che attravers'..J ; Partiti aJuliali, si r'!- cla:riano ad esse :r. c<lni paese, ma in p:ù grande misura l!c:,;li ~tali come la Fnncia, la Germania e Inghilterra, che ;><>s· sono avere un1 llcc.sa influenza sul :e sorti politiche! La maggioranza della Direzione del P.S.I. no,1 ignora come ,I suo Partito si giova :n ogni paese, rei la propria propag>tn:la. degli appogg1 di partiti affiliati all'lOS. Le mass~ _-.:he al disopra delle sottigliezze poliltc~e hanno il sen;o ca;cio e vivo della .reali.a e sentono in con.,eguenza la giustizia e la 6ralitudine, ,ofiri,'i'lnc per cosi ~udac,: disconoscimento del sentimento che è in tutti e cuon; e tanto più in quanto un simile disconoscimento si inspira soltdrl.'.ù a una preconcetta .-olonlà di scissi.>n~. la quale, se !u ~cm;:.1c:suicida fin d;,·.~ origini, ora è d.::litti.c sa. 2. E' un'aUeltazione quella della Dire• zione del P.S.1. di rimettere l'unità s0:ì:i.- lista degli italiani al tempo dell'tm·•à proletaria mondiale. Il P.S.l. non e cc•· munisla: contro i comunisti, oltre le rngioni comuni <li tul~i i sociali.s~i, rtca qudla potente del ris;•nlimen!o di es~en: stato giuocalo dai comunisb (p~ect!:a· mente· terzi internazionalisti) ali epoc:.t fatale ·della scissiO'lle di Roma. Angelica Balanoff ha scritto nel suo libro Erlebuis~e ur.d Erinnerunge11 (Avvenime~ti e Ricordi) la storia di quella disgr:\z:ata scissione, tramai?. a ,l\\osca contro la V'J · lnnlà di tutti i sociali~ti •talian•, n~ass:- malisti e riformisti. Il P.S.I. aon i:: un Partito di dittatura e si governa intern1mente come una democrazia. Perciò, i: !>UOpreconizzare l'unità socialista atlra verso l'unità coi comunisti non suon;: sincero. A prescindern da altro. ua1 comunione coi c:imunisli, che ogni gi:,rn:) attaccano i socialisti con gli stessi :11el.>· di dialettici del fascismo, metterebbe il P.S.I. fuori delia logica della ste%.1 lotta antifascio;ta Quanto al Partito 1,r,- slro - il P.S.U. dei LI. - esso non potrà mai unirsi coi comunisti, !inc_hci .::,: s: s'lnc> la confubzii:-ne ;n allo d, ::• t· 1 nostri aròomc-11t: con•ro i! fascismo in difesa d.::::: libertà d1:!l'uomo e dei smdacati. La lotta contro il fascismo l'O~ Uoo strano processo può dai soc:'llisti essPrc sosleriuta che sul terreno de!h difPsa della democra- al Tribunale speciale fasciste zia (e non la ~-i~o~:no di avvenire .:: 11 " Romu .settembre. - Cn Càrallcriqui democrazia n,>n ~,101 clire «partiti ~Li(;O pr~cc.sso ~a per aprirsi dinanzi democratici vigen:: .• ma I irle .. stc-ssa al Tribun,ilc ~pecialc. della sovanila del «demos» espresso fai- I componc11li della Società Sporla maggioranza e!~ e sicuram~:ile :b ti,·a B~rnlo .\Jusso/ini di Cc,rin.a lavoratori). I! .. em~:10 della ae-nocrazii. compar:ranno din:wzi al Tribunale accomuna lutti , s ..cialisti che vc,gli•mo lerrori"lico, accu:,,ali di cospirazione sinceramente con ìu, r<?. senza attenua- con lro lo Slalo. Secondo l'accusa la zioni, con lutee le sue ..onsegurnz~. la Società Spoi·Uya Beniio .l/w,so/'ni, guerra <liretta ('')::'.:,.- fascismo. Il ler- non era altro che un·organ?zzazio1le reno della dem11,:•·:., a e il terreno n,1 tu d c1· di ,,· OYilni aulifasci~li che -; e 1caralc dell'unità socialista. Noi pensiam;, va O alla propaganda cd all'azione - sempre pronti a dare I Psempio - cl1e su tale terren,, \i.rranno ben presto <.On[i·o il regime. fondersi frater,'imente • milil. delle d•1.! La polizia prelende anche di a,·cr organ:zzaz, 1:... i ~">ciaii~ti d.:.I P.S l. ~ 1 ,r,1uci;lralo nella ~ede della Società socia lidi J,.,. l' S.C :ie: I, ,oratori :,·1- un importante materiaJe éi propa- _;ad•. ~nnrla anlifa~:sta. cli a1·111. e rnuni- -o-. zioni. Il 7 ottobre a Vienna Alla chiusura del Congresso di Bru-1 una monotonia ossessionante perfino nei xelle~ _mi_er~ alJrett_ato a cl,iedere a_i de- particolari. Esso ~i riproduce nei vari legati 1lal1arn che v1 avevano partecipato paesi nelle medestme forme. le loro impressioni in generale s1..l Con- Per la prima 'Volla in .Att1slria il fa. l!resso_ e, S_Pecialmente, sull'atleggiamen- scismo confessa apertamente di voler lo anlifasc1st~ ~el Co17 ?resso ~tesso.. porre il ,Parlamento e sotto la pressione Grande olltm1smo, 1 unpress1one d1ffu- della loro potenza "· Finora non aveva• ~a che nei maggiori pae3i d'Epropa il so- no aivulo tanto ardire, anzi si erano licialismo sia alla soglia del polere e, di milali a ,vocifarare di una dittatura soconseguenza, una te,,denza quasi genera. cialdemocratica ed iJ loro on.sano si inle a_ limitare i_I fenomeno fascista entro titolarva alla « Freiheit,, (Libertà). confini modesti - questa ero slala la r'- sposta alla mia richiesta. Vi fu anzi un !acetone, il RaJ1.ton, che osò sostenere che il fascismo era una questione interna dell"Italia. Orbene, quanto sta a,yvenendo a Vienna di questi giorni, può servire d'esempio per far comprendere a certi uomini come il pericolo fascista non sia affatto scompa,- so e come la lotta anti:fascista non sia una questione italiana, ma rivesta anche oggi carattere di pericolo sociale per tutta Europa. Ad onor del vero la socialdemocrazia austro-tedesca e la stessa stampa bor• ghese di sinistra di Germania si sono sempre ampiamente occupate del fenomeno colla diligenza ahe è nella prerogativa di questo paese. °®gi i fatti danno ragione a quesl:i. previder.te politica ohe, nella Repubblica austriaca, ha a.vuto per massimo ispiratore Ollo Bauer. Una delle m~giori preocc~pazioni dei Partito aiustri ..co fo quella di tagliare alle ra<lici il movimento comuni.sta. J socialisti di qui - ammaeslrali dall'esperienza duplice che viene loro dalle devasiate -contrade d' Italia e d' Un,gheria - sapevano come il comunismo fosse stato un eccellente pretesto per il f:i.- scic;:.moe come i fascisti in ogni paese abbiano solo quest'argomento come spau. racchio per le pan.cie e le pingui casse• forti dei pa\·idi borghesi: il pericolo bol• scevicc Il loro atte1_giamento nei confronti del comunismo fu assai netto: il programma di Linz fu redatto in forma larga, tanto da -comprendere anche. i socialisti di estrema sinistra, ma si ruppero neltamen• le i ponti coi comw1isti. ,E' da Linz cihe sor,ge il concetto Jnoderno della democrazia e della difesa ar. mala delle pwblidhe libertà da parte della classe operaia. ,Ma non per questo il pericolo fascista in Austria fu completamente disar malo. Si assiste ora in questo paese pie colo, ma di superba elevatezza culturale ad un curioso denomeno: crescono g/ande.mente di numero i social-democ.r~- li.ci, ma awnentano in modo indubbio anche i fascisti. •C' è insomma una maggior partecipazione alla vita pubblica d~ parte anche delle campagne, dove la massa contadina è attaccata al prete ed alla piccolo proprietà rurale. Su quale piattaforma si, basano I fa. scisti austriaci per muovere ali' assalto di Vienna, la capitale del socialismo iJ1ternazionale ? Essi cercano, molto semplicemente, di provocai e su ogni terreno la forza cosciente del proletariato viennese. Cominciarono l'offensiva coi fatti che condussero al famoso processo ed alle sanguinose giornale del hi.glio del '27, ed ora tornano da capo. ~I comunismo non è attivo o quanto meno non rappresenta pericoli d1 sorta per la pace sociale ? lo si invenlal III 7 ottobre, data della rivoluzione russa, i comunisti non faranno una d:- mostrazione pubblica, data la pochezza delle loro forze ? la faranno i fascisl• per dimostrare al comunismo che, se intendP alzare la te.sta, è già pronta la :mano che lo sc'hiaccerà. La scelta di questa ·data, come giornata -campale del ,fascismo austriaco, è veramente sintomatica. J..a provocazione non potrebbe essere più evidente. Ma anche in 1Italia, a Milano per esempio, non si era tentato di far passare per un truce dittatore l'ottimo compagno Caldara. che è quanto di più democratico abbia mai a.,vuto la Sezione milanese del Partito ? OW non più . .Le « .code di !!allo minacciano il famoso bi-vacco nell'aula del Parlamento viennese ohe non è .sorda nè S(ri~ia, anzi un gioiello d'el~anza architettonica, ma si dimenticano di una co• sa Che il loro maestro in Italia. more solito. s'è messo a fare il prepotente quando nessuno era più in ~rado d'im. pedirilielo. Non qui sembra, per ora, che la so cialdemocra,zia sia disposta a lasciarsi giocare .come Cl lasciammo giocare no1 in ,Italia quando ci di<liarammo tetra• g<>ni alla lotta - che da farsa il nostro intervento poteva tramutare in battaglia campale - in occasione della marcia su Roma. I socialisti viennesi sbarreranno il passo alla prepotenza dei zucconi dei fascismo rurale. Le loro dichiarazioni sono state espii• cile e sommamente istruttive. Essi hanno fatto notare clie la massa operaia 'Viennese, che ne aveva o<Snidiritto, ar,eva rinunciato, per amore ..di pace, a fest~are la data della Rivol.uzio• ne. Essa avrebbe seguito, anche in tal giorno, la norma che si era imposta do• po le tragic.he ti,!iornale del luglio e dalia .quale n•)n intende decampare. Armatasi per~la difesa della Repubblica, quando essa fu seriamente minacciala e no-;anta operai insanguinaror.('I co!• le loro mortali Jerite le ";e della città, essa si dichiarò ripetutamente disposta a deporre le armi nel caso eh.e gli altri partiti fossero disposti a fare altrettanto. l on se ne fece nulla di nulla. La reazione non disarma. O~gi essa convoca i suoi masnadieri a Wiener~Ncustadt, nel quartiere - si badi - più rosso e più povero di Vienna, tormentato da tempo da una dolorosa disocoupazione. Che fare ? la situazione è delicatissima. Abbandonare la massa a se stessa sarebbe un delitto. JI ,Partilo non ha perduto la tesla Esso ha convocalo immediatamente una 6rande « Giornata dei lavoratori ", ;n ~odo di poter dirigere la mas.sa e di tenerla disciplinala. J giornali bonghesi strillino pure che questa non è una mani.lestazione politica, ma una parala delle forze milita•i sovversr,e. , oi non possiamo dire con prec1s10:1e fino a che pu.,to lo zampino del fascism'> un.ltherese ed italiano entri nel gioco io- "' sco, ma siamo piuttosto ottimisli circa I~ s1'.uazione di questo proletariato. Esso h1 la fortuna d'avere dei capi, una solida dotti ina, la gloriosa lra<lizio• ne di Victor Adler ohe pose sempre il segreto della [orza del proletariato nella sua unità. L'unità! Eorn il mezzo anche per la ris,;ossa del 5ocialismo italia,10 Vienna ros'i:\ ci addita la via. FRANCO CLER1'Cl. Ungranchdiao"l'll!ustré,, Volendo fare conoscere ai suoi lettori le sembianze dell'arrestato di Campione L'Illustrè - la grande rivista illustrata della Svizzera Romanda - pubblica la f t g 1 · del se11a'ore Teofilo Rossi o o ra, ta .... Perchè si . sappia... Il cCorn,ere della Sera» p ..l>.:>licav:i giorni sono una delle solite un1ele pa· iriotli.c.Jie do"e si parlava <li un'espos,- zione d italianità dannLJ1.ziana dell .. qu:i.. le non può interessarsi nessuno, dato che ---0ltre ad essere un'esposizione d1 menzogne slron!ale - si sa oene come sia stato -,1::mJiire«dismlere..salo .. il patriottismo del vate. Ma un epistola pubblicala dal « Corriere,, e interessa non per il contenuto bugiardo e calunnioso - che, questo, a conti ;atti, è roba che entra nel program. ma nazionalistico e {a par~ del patrimonio .morale,-, del vate e dell'atLuale re· gime - bensì per la persona alla quale l'epi.slola dannunziana è diretta. I' CO· slui certo Mario ,D'Osmo, al quale il va• te, padre spirituale del fascismo, chiude la lettera stringendo la mano «leale•. Tanto perchè si sappia di che «mano leale,. si tratta, diremo subito ohe code- &to Mario D'O~mo, palriotta italiano, è un ebreo Jg;recoche, come tutta la colonia ~reca di ·1rieste, fu attaccatissimo al governo absburigico. Dalla redazione del «Piccolo» il D'Osmo fu ,caccialo a pedate perche si era prosliluilo al di.iensore penale dott. Pompeo Robba, altro .monu. mento di purnzza patriottica, oUi lustrascarpe del regime. Le truffe ctel .ù"Osmo son-0 innurr.er~oli, Ira le quali una per• sino alla portinaia della casa ove abitava . .Ma tutto ciò non sarebbe nient.e. Il bello vien poi, a ,guerra scoppiata, quan• do il ft.:tnro ..console,. dannunziano, perchè suddite estero, può rimanere indisturbato a Trieste, anche quando la Gre• eia minaccia di entrare in ~ue1Ta contro ie Potenze centrali. Il greco D'Osmo resta a Trieste e incomincia a svolgere una attività di strozzino cosi criminosa e così brutalmente ri-voltante, da attirare le proteste di qualche polii:iolto . .Allora vi era l'internamento per gli strozzini . .Ma. Mario D'Osmo non è seccato per niente: le proteste contro di lui i;i arenano negli scaHal, della imperiale e regia luogotenenza. Che V110( dir ciò? ... L'enigma lo spi~a lo stesso .Ma.no D'Osmo che ,si fa vedere spessissimo e con una -certa ostentazione, in compa.gnia .!egli agenti di publica sicurezza adìbili alla squadra po. litica ed ai quali il futuro • console » dannunziano ,ha da sussurrare sempre qualche coserella all'oreah.io .... Ed è in forza di questi innocenti ..sussurrii.,. che egli può impunemente strozzare il pros: s1mo, sucohiddo il saT1gue a-gli italiani ai Trieste che, aUamati, pagano le sudicerie che eJ!l1 vende a qu.alun<iue prezzo. La pace trova così il si.gnor Mario D'O. smo in possesso di un bel gruzzolett') ohe,. gli permette di fare il patriotta arei• laliano e diiventare «console» di D'Annunzio d11rante l'a~entura fiwnana. Questo l'uomo al quale D'Annunzio Gtringe ia emano leale». Il vate però stia attento che in quella mano non vi sia ancqra appicicala qualche coroÒcinat«lealmenle,. guada.gnata alla imp. e reg. polizia di Trieste, facendo crescere il numero degli italiani nelle carceri e negli inlerna·,nenti austriaci. Vero è che il vate, distratto com'è, a queste inezie non bada pe• il sottile e pi• glia le cose così come vengono, anche se ven.gono dall'ex « sacco di merda , e si ,hiamino chèques. ••• E poichk ci siamo, è bene ohe i comnagni che si trovano in !svizzera ed in i-rancia sappiano an.ahe questo. Tra le scie che la polizia fascista manda oltre il iconfine. si cono due individui che, per la , loro audacia, possono diventar pericolosi: uno si chiama !Effendi Michelli e l'altro M.araspin. ,II primo è di statura lUl po' più alta che la media, robusto ed agile, essendo addestralo nella boxe. lo seguito ad una. malattia ivenerea <ha perduto l'occhio sinistro ed ora ne porta uno di vetro che rende quasi iruvisi.bile quell'infermità. 11 tM.araspin è tozzo, tarchiato e robusto. I precedenti morali di questi due agenti della polizia Jascista sono degni delle tradizioni poliziesiche italiane. Tutti e due furo110 più volte condannali per reali comuni (furto, truf<fa, ecc.) e il Ma. raspin ha al suo attivo una condanna a più anni di carcere duro inflitta.~li per rapina a mano armata èal Tr:ibunale au• striaco di Trieste. ,I due ~enliluomini sono pagati con duemila lire al mese dalla questura di Trieste perohè si rechino all'estero a cer. car d'irretire i profug'hi con con:;!:iure ed eventuali «colpi~ da farsi in Italia. Comunemente essi si spacciano per co-mu. nisli ma sanno anche assumere il carattere .che imoon.{!ono loro le condizioni di luo~o e d'ambiente entro alle quali ir. quel determinalo momento agiscono, va• le a dire si spacciano per socialisti, repubblicani ecc., a seconda delle persone r.on le quali hanno a che Jare. Ma a renderla sfacciatamente aperta hanno prov,veduto i dirigenti del movimento ohe scrivono di una « prova generale .,, della marcia su Vienna e concentreranno per quel giorno nella capitale, ,gente portala da lutti i più ~ontani centri della Repubblica, c◊n treni speUltimamente il loro pa.ssagl!io ifu i.egnalalo nelle Alpi Marittime ed a Nizza riuscirono a )!uadagnarsi la fiducia di al. cuni antifascisti, ma poi, l' impro'V'Visa apparizione di una persona ohe. conodi Torino. s;,:-endoli, avrebbe potuto, sapendo, parli granchiu è tento piu colossale n lare, li mise in foga. Ritornarono in Ilaquanto la vera Foto/lrafia di Cesm·ino lia e poi fecero una capatina io Austria: era già staia pubbl1cclu da parecchi 7uo. ora ,;i crede die siano in Asvizzera. ciali. La storia del movimento fascista è di iidiani svizzeri. Gli antifascisti s. guardino. U. E.

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