L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXII - n. 37 - 15 settembre 1928

ANNO XXX11. A. P ZURIGO, 15 SETTEMBRE 1928. Num. 37. Teletono 4475 (Selinau) - Conto-Chèques N. V/JJ-3646 SETIIMANALEDEL PARTITO SOCIALISl'A n'AUANO NELLA SVIZ~ Abòonrbm.enti per la Svizzera per l'anno 1928: REDAZIONE: ,t.,_MMlNISTRAZIONE: PREZZI DELLE INSERZIONI: Un anno lr. 6; sei mesi h. 3; la-e m~ lr. 1.50 Per l'estero: Un anno fr. 10; sei mesi fr. 5; tre mesi fr. 2,50 , L"Avvenire del Lavoratore , Zurigo Lommissione Esecutiva del P. S. /. Zurigo. Mi-lilarstrasse 36 Pc.,. t,:lea, o epazro di linea (larp.eaa una colonna). ~o Cent Ptr réclame cont.i:Doa,ta. prezzi d;; c•onveruni Tombe dei • VIVI - Tali rono le galere italiane 'doYe ma1·ciscono i corpi degli attdaci che non picgaroao al giogo della Li1·annia fasci~la. Tombe do,·e ~i. rnuon· !!Il po' ogni giorno, Lra strazi, priYazioni e ~offercnze, senza un barlume di speranza ed un raggio di conforto. Enlro ltl celle di segregazione di Santo Slcfano, di Vollerra, cli Porlolongone. ccnlin.aia di gio,·ani sono ~Lali e.alali per allcnden·i la 111orle "ilenzio.,c_a o la pazzia. L"umidità, l'aria rarefalla della cella - da cui non si e ce mai I - la semioscurità. il s-ilenz:io forzalo, l'isolamento assolulo, la proibizione di leggere e di scrivere, l' immobili.Là obbligatoria, il cibo insufftcienlc e ripugnante, compi(rno l'infame Opera che il fascismo, un. tempo aUL clava ai manganelli ed ai pugnali dei suoi Dumini: la soppressione degli avversari che non. cedono. Le fìocJ1e rnci ohe giungono da -questi cimiteri dei corpi e degli sp,ir1ti sono terribili: Te1-racini spula angue e gli si nega il 1·,co,·ero in una corsia d'o~-:pedaJe; Gramsci è agli estremi; Zaniboni enlro la cella 0Ye fu fiaccata la giovinezza di Gaelano Bresci - dà segni di pazz;a: Lucelli da mes; spula i sn.toi polmoni ~ul lurido pagliericcio deL la cella. Chi ha avulo occasione di ,·edere i compagni dimes..-.i dal reclusiorio ùi Palermo e 1·eslituili al confino cli C tica: Mas.sarenti, Romita. Bordiga. Ciccotti, BenlivogLio, Fabbri, Sch:aH·llo ecc. - afTe1·ma che s,ono ir,·ico11o~cibili. Le spes::-e mura dcL la galera bo1·bo11ica han compiulo il loro infame lavoro ... E aii altri, scono.,;;ciuli o di cui poco ~si parla? Sono sei mila circa i redusi polilici italiani ... Qualche brano di lcllcra. dall'Ilalia reca ogni tanlo la ln1gica. nolizia che il compagno tale condannate a 15, 20 anni di reclu\',ione, per stampa clandestina, per complollo od altro, è deceduto nella cella di ~('gregazione a Yollerra. o a Santo Stefano o Ct PorLolongone ... .. . . Sp.iriri nobili d'ogni parte del n,ondo cominciano ad agilarsi e ad agitare il problema dei realusi politici jtaliani. In Francia è Seuerine, la ge.nero"a donna &empre all'avan.-. guardia in ogni opera di giustizia e di bene che inlorno a sè rac.coalie energie ner la prolesla e per la b·allaglia. E. Barbusse. con i.I Comi1alo di Difesa delle Yiltime del fascismo; e I~ Lega dei Diritti. dcll'Como che pongono la questione di fronte aJro_ pin;ione pubblica internazionale. In Inghilterra. ,vells rinnova la protesta. che fu un tempo cli Gla<l- &lonc, contro il regime • nega:ione di Dio •. :'.\on s' illudono co5toro c:he il fa_ scismo abbandoni le sue prede, ma c,hìcdono, esigono che la repressione fascista sia almeno umana. Che toL ga la Libertà :.i.Ile proprie \·iltime seJV...atoglier loro la dta. Che reprima ma non Lorrnenti; che si dif('n.<la ed attacchi ma non uccida. E che, :;e ritiene ulilc e nece~sario di uccidere, assuma la responsabilità dei propri alti, senza nasrondersi dietro 1· ipocrisia dei , dec~s~i auvenufi in una cella di reclLLsorio •. La cain-pagna iniziala è deslinala ad aYere le più larghe ripcrcuss,ioni suJl"opinione pubblica mondiale. Le cla9Si operaie d'ogni paese ne saranno aJl'ayanguardia cd il fascismo doYrà o cedere o rivelarsi con il suo Yero volto di assassino, ora nasco- !"'lc, dietro Ja · 1na.schera. legale del carceriere. Perchè oggi in Ilalia non esistono delle carceri, ma degli • ~nnatoi •, dei luoghi di tortura <' di morte. Cosa si chiede? Che i seimila reclusi politici i1.aliani Yengano sottratti alle celle di segrega:::,ione. agli orrori dei reclusori horbonici. Che seppure sottra.lli alla libertà. alla lolla. alle famiglie, siano posli in condizioni di Yiverc materialmente e intelletlualmenlc, di curar i, di C'oruen·arsi ai l)ropri cari, alla societ.'i. ornòTie cne esistano 'nei Codid ancora dei delilli ])Olilici, è inlollen1bilc ( hC' roìu: che co!l lo scritto e la parola si è b:itlulo pr1 un mondo migliore suhi~a la stessa !':Orte del parric.icla o del :"c,·izialore cli bambine. Duranle la guerra gli eserciti avc- ,.:-ìno i ri,p t_liYi rampi cli concentra111enlo per i prigionieri nemici: il fa~ci!"Jn10rhe da sci anni fa la guerra a; l:woralo1·i ilalianj ~-· contcnli di a.vere i pro,pri campi di concentramento; non pretenda di sra,·ar,.. delle tombe O\'C calare ~li crob comballcnti caduti nelle sue mani. .... La baltaglia pc1· la ~a1Ye7.2a_dei compagni agonizwnli nelle galere fasciste. dPYC trovare in noi profu_ ghi i più dernti e Lcnaci combattenti. :'.\on ci sono giu Lifìcazioni pe1· ~oltrarsi ai doYcri che da essa deriYano. Bisogna essere prcf:cnli sempre e donmque, s.enza esitaz:ionj e stanchezze. SYegliarc i <iormicnli, pungolare i lorpidi, spronare i di.men. tichi. Intorno a noi, nc:llc ,·ie della emi_ grazione. mas-sc popolari ignorano o sono indi!Terenti; occorre accenderle cli ~anto sdegno. enlusiasma □ :r della lolla alla quale la solidarietà umana e di da»,e le ahiama. E questo è compilo no:tro, di profughi. La causa dei reclusi antifascisti italiani, deve cs~er la causa del JW0lelariato internazionale. Come lo fu la cau. a dei deporlali russi dello zarismo. delle ,·illime del terro1·e bianco ungfierese. Il f~ci:;.1110 !cm.e qucsla no-tra 0rera e tenta di deviarla o di assopirla. :"\on osando smentire 11ffì~iaL mente il martirio dei reclusi antifa_ ~cisti. fa già pubblicare dai propri giornali prolesle • contro le esagera_ zioni della stampa antif ascisfa . Ciò rnol di1·e che la camnaQ'na i11izfala ha lo:.cala una p,arle ' ,.;nsihilC' del regime. BLogna ch'essa sia YiltoriO<":i. Che i seimila , .«epolti 11i11•i ,·c1~- gano liberati dall<' tombe carcerarie. restituiti all'aria. al ~olc-. alla ,·ila-. La 1·iyol11zione ilaliana li re,;;tif11ii-f! poi alla libertà ed alla lo11a. All'opera ! 1truccdheillparopa1and1 fascist, all'eate•o Ha fatto il giro della stampa svu~ra una notizia di fonte sicuramente fascista su di una pretesa diminuzione della disoccupazione in •Italia Secondo questo comunicato Fascista, i disoccupati da 439.211 nel mese di 1ebbraio, sarebbero scesi a 234.210 nel mese di luglio. Il ahe dovrebbe significare, per gli asini che ci credono, che in Italia si constata una diminuzione dei senza lavoro. In un paese eminentemente agricolo com'è l'Italia, è più che naltrrale che la disoccupazione diminuisca durante i lavori agricoli, ,che assorbono parte delle masse disoccupate. E' sempre stato così e .~uai se fosse il contrario. Ciò non vuol dire però ohe la situazione economica italiana volga al m~lio. il.a prova di un miglioramento, o di un peggioramento, si J,a solo se si confrontano le cifre degli stessi mesi in anni differenti. E se si fa questo confronto, sia pure servendosi delle c;ifre ufficiali. è un disastro. Eocole le cifre uJficiali: .Anno 1926 ,, 197:7 ,, 1928 Gennaio 156.139 225.346 439.211 Luglio 79.678 214.603 234.210 La disoccupazione è dunque in costante aumento e il comunicato fascista che la stampa svizzera ha diifuso è un trucco per ingannare l'opinione pubblica mondiale. Ma quando si ricorre a certi trucchi è segno che la va male. Molto male! Si ripete l'esperimento? Milano, settembre. - Benchè l'areonautica italiana a:bbia decisa l'abÒlizione dei dirigibili, sarà proceduto durante il mese di ottobre prossimo ali' aeroporto di Ciampino al montaggio di un dirigibile semirigido, di cubatura media, del quale le parli essenziali sono quasi ullimatè. Si prepara forse un altro apparecchio da aMidare al generale Nobile per una nuova impresa al Polo :-.ord o altrove ? ___ _.:,_ ______ Un appello del Partito Socialista Svlzze•o Contro i fascisti criminali Ope:ral, Da alcuni anni il Parlito Socialisila S,·izzero conduce una accanila ,can1pagna contro il fascismo che sta e::.tendendos.i in lsvizzera. Ì\on abbiamo cessalo dal mettere in eYidenza il pericolo fascisla, s.ia nella nostra stampa, sia nelle a~siembl~e che nl parlamento. l parliti borghesi che detengono il potere nel nostro paese nulla han fatto per allontanare questo pericolo. .\bbìamo segnalalo che degli 0iperai e degli impiegali wizze1·i ci-ano cacciati dai loro posti i!l Italia perchè non intendevano aderire al fa_ !'Cismo. Il Consiglio Federale ha laciu•to. .\bbiamo constatato che degli o,perai non fascisti che laYoi-avano nelle offìcine di Giuhiasco e di Bodio furono falli segno a pressioni e intimidazioni da parle dei proprietari, italìani e fascisti. di queste fahbrL che. TI Consiglio Federale ha persi0tito nel suo silenzio. .\bhiamo rivelato il carattere milila1-e delle organizzazioni fascis,te ins!allate ~nl nostro territorio. Molla ha riso. .\bhiamo denunciato lo spionagg_io italiano in Tsvizzera. s;piona~io che esi~te o,·unque. che rjascuno c:onstala <' denuncia. sp,ionag:gio che as~1me sempre più estensione nelle rcgion i cli fronliera e nei treni. e eh<' la,·ora a mezzo di ba.-.se delazioni. i\Iolta non ha Yoluto nuJla sapere. Dacchè un fascismo esiste in Italia. il suo immis'Cl1iarsi nelle cosse nostre non è mai cessalo. Dei oiltadini svizzeri Siano stati arrestati su f.ll1olo eh·etico: i fascisti hanno or- !?::inizzato uno slato nello stato. TI Consiglio Federale, che non sa Yerler altro che bolsoevichi in ogni luogo. " che. a Sll0 tempo. a~ggiò una ridicola campagna di odio aiiti_ Il '' duce In quest'epoca (1) provai il pii'! grnncle dolore della mia vita: la morie di mia madre. Tulle le forze indipendenti del mio animo, tulle le risorse inlelletluali o filosofiche PERSINO LE MIE PROFOSDE CONVJ/\'ZIONI RELL CIOSE - fw·ono impotenti a clare sol/ieuo al mio immenso dolore •. MUSSOLINI. (Candide, 2A maggio 1928. Ma Vie). (I) La madre di .\fosso lini è morta sul finire del 1904. . ' • ·1· • '1 '["~ ma an bolsrcYico, è as. olulamcnlc incapa1 densi?ne_ e I ogni u 11am a, - cc di \'Celere il pericolo. co!·a il disprezzo. Yei:-g~gn~. e ~t :\Iolla r<'sia cieco e la burocrazia gliln0!-.0 alle no~t;:c i l~tuz1on1 d\ ;- fedcralr che ha commes:::.o numerosi bcrlà, e che noi oif<'ncliam? con 11 - alli contro operai.so~pelli di bolscc- le le nostre forze e-oniro I lorn av- ,·i!'mo. intende accorgersi cli nulla. \'Cr~ari. Essa non ve.de ohe il fascismo Se i partili borghesi sono incapnci manlienc da noi un giornale, La ùi o:·cuparscnc, è aJlora doYere deL Squilla Italica. e che questo organo la cla,:·e operaia svizzera di ,·egliare si è specializzalo nella d;JTamazionc allcntamente affìnchè queste is.tiluùcllc istiluzioni e dei cittadini syiz... zioni dcmocraliche non siano Yolle zeri. in ridicolo dal fascismo e che non Questa politica. .del lasciar col-re- ~; riducano ad una farsa. re, questa volonlà di nulla \·edere, Una lotta clecisirn contro il fasciquesta negligenza concertala dei do- 1-1,10::;i impone. veri che gli incombono s-ono siate Noi reclamiamo la cslradizione di avallale sinora dai partiti borghesi questa gcnìa fascista dal nostro del nostro paese. Motta non ha mai sudo. lrovato al Parlamento un oratore Noi domandiamo la proibizione: borghese che lo abbia reso allento delle associazioni fa,,cislc nella Sd7_ all'agire dei fascisti. I partili bor- zera. ghesi non han mai reclamalo da lui il r,spello dei nostri diritti di fronte al procedere dei fa~isli. Ora i fascisti hanno s,·clalo il loro si!'tema. Hanno dimostralo coll'a1-resto di Cesare Ro~si, che essi mantengono nel nostro paese una orga11i7.,7.,azion<d'i s.p-ionagio e cli polizria segreta. Sotto il naso della nostra polizia. ess.i hanno con cura preparalo e da mollo tempo organizzato l'arresto di un uomo la cui esistenza. era ingomb'ran te per motivi politici. La polizia che dimostra una Yile premura nella consegna dei disertor:i al fas-cismo, che è capace di consegnare dei poveri dia,·oli al coltello ras.cista. si dimostra assolutamente i;,r.,apace di tener testa. aJle spie fa_ 1-0isle. ai sicari di Mussolini. La sorte di Rossi non ci interessa; queslo assas~ino di Matteotti potrà riceYcrc quel che si meri la! :\fa non pos~:amo i·estare indiffo_ renli di fronte ai procedimenti che i fascisti praticano nel nostro pae~e, procedi menti che non ~ono solo la ,, mente « Dio non esiste. - La religione nella scienza è l'assurdo, nella pratica un'immoralità, negli uomini una malattia >. BEJNlITOMUSSOLiiNtl (Tema della coT\ferenza-<:ontradditorio ten.uta alla Casa del !Popolo di Losanna il 26 imarzo 1904). « Siccome /'affermazione che i sapienti credono in dio, la ,}1eneralmente colpo così t~niamo a lare qualche distinzio • ne fra i cosidetti « grandi uomini"· Cominciamo dal sottrarre tutti coloro che pur essendo atei, credono ohe il popolo abbia bisogno dell'idea di dio, per sopportare con rassegnazione le sue miserie. Costoro sono generalmente dei rezionari e il loro dio è il dio della conservazione sociale•· • La morale religiosa è conformista, unilatera/e, as.~olula. Or essendo il conformismo una caratteristica degli animali e delle razze inferiori, possiamo logicamente conc/rvlere che la morale religiosa, mantenendo l'uomo nei /imiti dogmatici del conformismo, lo resping~ verso l'animalità 11 lo allontana dall'umanità». «Ma il rei igioso si presenta al nostro occhio con un'altra caratteristica: /'atrofia della ragione. La Facoltà per cui l'uomo veramente si di!!erenzia dalle inferiori specie animali, è /'attività di raziocinin. Ora il devoto rinunzia di ragionare sulle cose che lo circondano, di spie}1arsi qualcuno degli innumeri fenomeni llatura/i - poichè la lede gli basta. li cervello perde /'abitudine di pensare e /'abbrutimento religioso ricaccia fu,.mo verso /'animalità"· • Riassumendo diremo che l'uomo religioso è un anormale e che la religione è causa certa di alcune « malattie epidemiche dello spirito .. per le quali è necessaria la cura degli alienisti •· BiB JITO MUSSOLI I (Dalla conferenza--contradditorio tenuta il 26 marzo 1904 alla Casa del Popolo di Losanna col pastore protestante Taglialatela e raccolta dallo stesso <M:ussolini in opuscolo col titolo : L'uomo e la divinità). :'.\oi domandiamo una seria e forte difesa contro lo ~pionaggio fasc.ista iq !svizzera. Noi domandiamo il conlrollo della stampn. ~vizzera assoldata al ra,ci_ smo. Ma noi sappiamo che nè il regime che goYerna attualmente nè il consigliere federale Motta, che è l'uomo di questo regime, sono capaci di con- '1L1Jrrela lolta contro il fascismo. Noi domandiamo ai membri della classe operaia di t.utlo mettere in opera per confidare il potere dei partiti borghesi, sui quaJi pefta la re_ sponsabilità di quesla umiliazione. al partilo che c.omplelamente si o-ppone al fascismo. Il potere dello stato nelle mani degli operai è la migliore garanzia contro il fascismo. Usci le dalle offìcine, e nelle as.. scrn.blee di prolesla alle quali '5iarete chiamati lcrnte questo grido di prolesla: Abbasso la peste fasoisla ! .\bbasso gli amici ed i sen·itori del fascismo! Yo~liamo il p,ol<'1·enelle mani dei r.c111ci naturali dr! fa. cis-mo: gli operai! .\bbas.so il regime fascisla ! Viva il ·socialismo liberatore dei ()O])Oli! PartitdSocialistaSvlmro Naclentenario ~alnlaascidtaiLionTeolstoi PER LA PACE - • La Pace? Non sono dei nuoYi discorsi che essa esige. Essa vuole che dovunque si smanternno delle Eortczze, che, disinfettate delle i1 r,- rnondizic e dello spirito militare c:he le appeslano, le caserme divengano deµe abil~ioni per gli opera.i. Richiede che siano de·rnlli in favore dei bilanci dell'igiene e della puibblic~, i::,lruzionc, i miliardi che oggi ~ono ingoiali dai bilanci mililari. Imporre il disarmo dei vincilori allo stesso modo che questi li.anno disarmato i ,-inti, e la cancellazione delle frontiere, a c;ominciare da quelle doganali, dalla superfìcie della terra ... >. LEONE TOLSTOJ. Mobilitazi1ne dim strativa, «Belgrado - a<gosto.c - La «Politika» pubblica che gli italiani st.airebbero con" centrando ,più ,di 100000 uomini di truppa lungo la frontiera itailo-yugoslaJVa. Queste truppe comprenderebbero la 15.a divisone. concentrata nella regione di Fiume, la 12.a ,~iv.isi0ne di Tricst~ che s: brova a1ella regione di .Lch-ia, e la 3.a br-gata alpina a Triglav e Tarvis. ht0l" tre la 13.a divisione di Udine si trova ugualmente a Tarvis. Tutte queste divisione comprenderebbero le re!Mive artiglierie. La «Polit:ca~ aggiunge che ne! 1924, Mussolin; dopo oonclusione del tratta" to di amicizia con la Yugoslavia, aveva dichia,rato che se questo paese non avesse firmalo il trattato, egli lo avrebbe invaso. Oggi che la duraita de] trattato é spirata, MussoJ:ni ammassa delle trnppc alla frontiera a scopo dii.mostratùvo: per forzare la mano al Pa>rlarrnento Yugoslavo riluttante al rinuovo del fatto dopo la politica di aggressione é di prepa~azione della guerra perseguita da Mussolini con lo asservimente dell'Albania. Che in Italia. come in tutto il mondo civile. s'introduca un regimi> ~p<.!eiale f°r i delenuli politici. 5<' r a no n o Settrmana M tteott Il Partilo Operaio Belga, ha derli. cato una settimana di propaganda dall'8 al 16 settembre, pro Fondo .lfalleolli. /'opcrn di soccor ·o Inler_ J'(l:icnulc per le uillime politiche, che /'I. O. S. ha i.,1it11ila al nome riel .Harlirc. .Voi crediamo cl' in/Prprelare il ''èntimenio di tu/li i compagni uil/i_ me ciel fascismo, rifl·ugiuli nel Bel_ 910. <' di tu/li i .,ocialisii. intratfenen_ doci su questa i.slilu::.io11eche porla un nome a noi caro, che in un anno di esistenza Jw reso dei grnndi ser_ ui::.i. riportando l'ariicolo_proclama del compagno G. Vandervechen, ap par.\o nel Peuple, dei uice_segrelw·••• cioè, del P. O. B. che è stato fìnri a poco tempo fa il primo segretario dell'opera, aS\soluendo tale compilo con ammirevole zdo, ,: mr:ritandosi la simpatia e la riconoscenza ,li tutte le vittime della reazione e pm·tico_ lnrmenle degli antifascisti italiani. * * * • Questo cuore batteua per te, o libPrtà •. Fra qualche giorno compie un anno da che il Consiglio Generale ciel P. O. Belga, in una seduta ui_ brante di solidarfolà, inaugurò, nella Casa del Popolo in Bruxelles il Fondo Matteotti. L'Internazio~ale Socialista ne aueva lanciata l'idea• si lrattaua di perpetuare fra quegÙ che lottano e che sofTrono, la me_· moria dell'uomo che seppe ofTrire la sua uila affermando che • l'Idea non la uccidr.rann,, mai J • .. . l l P. O. B. da allora è la guardia di_ u:n Monumento che simbolizza a_ gli occhi del mondo intero la lotta tenace e costante contro le dittatUie L'inaugurazione di questo monu~ men~o fu. la consacrazione clel/'ope_ ra di ass1sten.za e di solidarieta che si chiama , Fondo Matteotti •. Il. Belgio comprese che per meri_ tarsi la fiducia• che gli testimoniava_ no i Pru·titi Socialisti esleri, non po_ teua (ar di _meglio che lraclurre in alto 11 sentimento di raccapriccio per l'odioso assassinio di Matteotti istituendo nel nome . del J,frtrtire ia raccolta di un fondo per sostene_ re le uittime della reazione. Dei fondi furono raccolti per so_ stene'.e le uittime del fascismo, per quelli che ueniuano dai paesi esleri, dalla Rumania. clall'Jlalia. dall'Un_ gherià ecc.· ,cercando l'ospilalilà sul terri cerio Belga. f!u il modesto cmzco di un'opern c~iamal~ a se'.uire la battaglia so_ rcr:/e. P,u tru·d1. il • Fondo Matteol. ti •. _dou_eUeallargare la sua attiuità. con.<llatòche non bastaua. uenire in aiuto ai più bisognosi fra i bisogno. s1: occ~rreua per 1111 gran numero d1 questi prendere la difesa del loro · diritto d'asilo. di soggiorno, perchi> non fossero obbligati a uagabonda_ re da 1111 luogo all'altro. a rischio di [ani imprigionare per mancan.za di risorse e di mezzi di sus.sisten..za Questo compito arduo il • Fo~do YlaEteotti • l'ha saputo c~ndurre be_ ne. guardando davanti a lui comP od un faro che rischiara la via il ri rnrdo. di co_lui che mori per' auer~ [,en difeso ta causa degli umili e dei rU.c:credaii. L'ef(ì.ge clel grande Martire che si lrouerà nei Caffè. nelle Case del Po_ polo P nelle sale di riunione. la cui rip~ocl~zione su cartoline postali. sar~ messa in uendil? a beneficio rlell opera che porla 11 suo nome e: ri_corderà l'iscrizione con{ìdata ~lla pietra: • Questo cuore baHevrr por I<>o. libertà I ... Ch!' fulli gli operai concorrino a r<'lebrare la commemorazione. col_ Tahorando al • Fondo Matteotti> congi1mgendo il geslo al Pensiero. ' Sarà i7 più beli' omaggio reso alla memoria rii Matfeotti, eri al Sociali. smo ,. . E_ n?i confì.di~mo che gli operai 1lal,arn nel Belgco. e in tutto il mon. e/o rispond<>ranno all'appello: pr<>. sente ! RELU.

La cinica confessione ~ome è avvenuto l'arresdtio CesaRreossi La versione dei giornali fascisti conferma che l'arresto Fu operato dalla polizia Fascista in territorio svizzero - L'operazione preparata da mesi a Parigi ed o L~ano - IC. Rossi, catturato in lsvizzeIl Rossi alhbì e domandò: 4Ma dove mi trovo?•. E gli venne risposto che si trovava su territorio italiano e precisamente a Campione d'lntel,vi, oasi di ler· reno italiano circondata da acqua e terra, venne trasportalo a forza in Italia. ro svizzere Circa 1:a:resto ~i Cesar~ Rossi operat_o I Per impa.dronii·si del bagaglio del Rosdalla polizia fascista, Regime Fascista, il si gli ex-amici suoi ricorsero ad un altre g.iorn~le de_ll'on. _Farinacci, pubblica i se- stratagemma. Essi fecero telefonare d:\ guenll parhcolan ohe confermano le ma- Bissone all"Hotel Adler che durante la ~o~e criminose della polizia fascista in gita automobilistica era accaduto un incisvizzera. . . . . dente e che il Bossi non potendo presen11 racconto d1 Regime Fascista, npro- !arsi a ritirare le sue valigie avrebbe dotto da altri quotidiani fascisti, dice: mandato una perisona di sua fiducia. In- _Vers_ola Jin~ dell~ scorso m~se di iu- falli :li mattino si presentò all'Hotel A· gho, g,~n~eva in ,Isv1zz~ra, a. Bissone, u.- dler un si~nore, ol-.e dopo d1 aver pa~ato na fam1~lta composta d1 un signore sulla il conto ritirava tranquillamente il bagaquarantma, alto e bruno, di una signora glio. attempata che ,si diceva sua madre, e di L"abile mano~ra era stata preparat:i. una signora sulla trentina, assai bella ed come si vede, con minuziosa cura nei el~ante. La famiglia prese in affitto la particolari. villa .Praderio su terilorio del comunello ticinese di iBissone, a due passi dal confine italiano del comunello nostro, dipendente da Como, Campione Intelvi, e diede il nome di Famiglia Cristiani, dicendo di essere venuta in villeggiatura. La " ■elfa di @ampione ,, Qualche giorno dopo giungevano a Campione e prendevano alloggio al Ristorante «Bel Soggiorno», alcuni signori dall'aria, così ha aMermato qualche campionese, di ~enti di polizia. Questi viaggiatori si recavano, di tanto in tanto, alla Villa tPraderio a lro<vare i Cristiani i quali fWl bel giorno dissero di essere 'in trattative per l'acquisto del Casino di Campione ,Intelvi, che doveva essere trasf~nma~o in una fabbrica di pasta: gli acquirenti sarebbero stati i Cristiani, men- ~re i $ign_ori alloggiati al èBel Soggiorno» m Campione sarebbero stati i tecnici e i contabili. -In questi ultimi tempi l'attività del Cristiani, clle di tanto in tanto riceveva la visita di un sedicente fratello ragioniere di .Milano, si fece più intensa, 'COSÌ pure q~e_ll~ dei suoi amici del fantastico pashf1Cto. Un andirivieni da Bissone a !Lugano, di ,giorno e di notte ed un gran via vai alla Villa !Praderio. ILa mattina dopo la cattura del Rossi i Cristiani caricarono le loro valigie sulla automobile e re ne andarono in 1ltalia per il confine di !Porto Ceresio. lii giorno prima avevano regolato lutti loro conti coi fornitori del paese ; gli a,rwc1 all~iati al Ristorante « Bel Soggiorno,. di Campione che facevano parte della comitiva la quale operò la cattura del Rossi, erano partiti di prima mattina col !battello ,ahe reca,va anahe il Rossi. ,II complotto era ordito da tempo a Parigi: a cavallo del confine tra Bissone e Campione non si è a-vuto che il rapidissimo e ormai fatale compimento. Il Rossi era stato tratto, poco a poco, nella convinzione ohe i suoi ex-amici avevano stalbilito 'lllla zona d'azione sul confine svizzero-italo e precisamente nel Canton Ticino. 1Infatti l'aiffitto della ,villa nel territorio del comune di Bissone era stato effettuato per dare ma~iore parvenza alla cosa. Il Rossi attratto quindi dalla speranza di trovare degli alleati e di avere, soprattutto, aiuti in denaro, era venuto a iLugano sapendo della esistenza della 'Villa alla quale era preparato a discendere, come in un rifugio di amici. IDifatti soltanto ,ccsì si può spiegare come, appena giunto a tLugano. sis ia lasciato sorprendere, senza sospetto qualsiasi su quanto gli poteva accadere, data la 'Vicinanza del condine. Dopo la sosta alla villa, il complotto si è svelato con la fuga verso il vicinissimo territorio di Campione. Coloro che guidavano l'automobile misero il Rossi e la sua -compagna nella mani del!' autorità rappresentata dal podestà signor Vitalini e dai carabinieri della stazione. Si afilerma che il Rossi sia stato fatto venire a L~ano con la promessa di ricevere ,forti sussidi per la sua campagna antitaliana ed antifascista: le persone incontrate a !Lugano figuravano emissari di una corrente ostile al regime. Il Rossi. probaibilmente ingannato dalla donna dhe lo aveva accompa,gnato fin qui da Nizza, cadde nella rete. iMartedì .sera igli amici proposero una gita in ill\lto sulle rive del lago, godimento veramente suggestivo considerata la presenza della bella amica, con una sosta alla villa !Praderio a IBissone, ove venne. servita 1U.11bai<:!ohierata. Dopo questa la comitiva doveva Jar ritorno a Lugano. senonchè l'automobile voltò dalla parte opposta e .filò verso Campione. A«ortosi del tranello il Rossi tentò di saltare dalla rvettura, si svincolò, lanciò grida di aiuto: ma l'auto passava il confine ed entrava in territorio italiano dove sulla piazza di Campione, in cospetto del Ceresio e. del momimento dei Caduti per la Patria, gli veniva esibito il mandato di cattura. Siccome l'arresto di notte nei piccoli paesi dev'essere fatto per legge dal Podestà, ohe nei Comuni d'Italia è anche autorità di poli-z.ia, cosi la stessa notte gli agenti italiani fecero alzare dal letto il Podestà di Campione ,Intelvi, signor Carlo Vitalini, perohè procedesse alle pratiohe della dichiarazione di arresto. 10 eca Fascisemooilettico Sarebbe divertente il fare una rivista dei giudizi ohe la stampa estera ha dato sulla «sparata• fatta a Roma da « Turati il naso», per esaltare il l!esto ba- I r:,hbesco compiuto dagli studenti fascisti a Par~i. Sarebbe giocondamente interessante, ma sarebbe anche troppo di1ifuso e per ciò ci accontenteremo di dar rilievo ad uno solo di questi cvmmenti, scegliendole cum grctnum salis. Il signor René Barume, redattore della <Suisse», non si meraviglierà se gh diamo la preferenza. Il giornale in cui egli scrive é notoriamente filofascista ed egli non dissimula il suo dispetto d1 non poter sciogliere un inn0 alla condotta dei barabba italiani d. Parigi e di essere invece costretto il constatafe che le parole pronunciate da «Tùrali il naso» sono dissennate e, «alla resa dei ccnti, dannose per l'Itilia cont~o \a quale acuiscono gli odi, ra,vvivano le suscettibilità, raMreddano le simpatie». Per tentare di dare una spi~azione d1 questo stato d'animo dei fa<1cisti nei rigual'C!.i della Francia, il signor Baumc: rileva: «Considerando l'QPinione ,pubblica francese nei rigua11di del regime fascista la stampa italiana non vuole occuparsi che di alcuni giornali di sinistra per i quali la denigrazione di M-w.solini é divenuto il pane quotidiano. Quasi sistematicamente essa ignora certi grandi oqgani, in.fluenti, equamente inlormati, <'he fanno lodevoli sforzi per comprendere la giovane Italia e Sjpiegarla alla Francia». Ci rperdoni il signor Baume, ma quando egli scrive ciò, dimostra semplicemente di non conoscere le istruzioni impartite dal governo fascista alla slam· pa italiana. Infatti l'ordine é di non rilevare alcuna critica mai, se non quando il governo sente il bisogno di difendersi di fronte ali' opinione pubblica mondiale, e quando ciò avviene, lo si deve fare ,con le formule diramate dall"uf- ,ficio starupa della presidenza. Potremmo dare al collega in giornalismo Baume una saporita collezione di ese.m,pi rper illustrare questa nostra aI· fermazione, a cominciare dalla proihi· zione fatta ai giornali di pubblicare integralmente il testo dei discorsi del Duce! Ma, ,siamo alle solite: ciò ci condurrebbe trowo lontano e dobbiamo limitarci a invitare il signor Baume, se conosce l'italiano, non già a leggere i giornali della penisola non val la pena di leggerli tutti, poiché tutti si asi.omigliano, - ma semplicemente a seguire uno dei grandi quotidia:1i, di Milano, Torino o Roma. Potrà allora rende11Siconto come il regime fascista si:1, sensibile ad ogni minima lode che gli venga dall'estero, con quanta cura i fogli del regime riproducono i commen1: pubblicati da quei quotidiani che 11 Baume dice «equamente informati» e che la ipiù parte delle volte banno attinto le loro inforunazioni ai fondi segreti del ministero degli affari esteri, ora che non a,ossono più attingere a quelli del commissariato d~ll'emigrazione. Comunque il redattore della «Suisse» conclude: «L'Italia é abbastanza forte per conservare il suo sangue freddo». Ebbene, no: - quesb é l"errore. li regime: fascista non é forte, non lu che la forza del l'epilettico durante le convulsioni. Le parole «dissennate, di .-.Tùrati il 11a,so»ne sono la riprova (Più eloquente: ma un'altra ne abbiamo avuto di questi ~iomi, nel suo genere, altrettanto co· lossale. . La suprema autorità dell"unione velociJpedista italiana (fascistizzata) ha sospeso per sei mesi da ogni attività sportiva, in Italia e all'estero, Girardengo e Binda perché non hanno saputo vincere a Budapest, il campionato cic!islico del mondo! E' difficile trovare nella storia un gesto di rabbia impotente più caratteristico di questo. Così difficile che per rinvenire un tel'mine di confronto non poss1amo che es;plorare la recentissima sto-- ria fascista, soffermandoci all'episodio avvenuto a Milano il 12 dello scorso aprile. 1noBianco L·_\.Y\'.E...\IREDE.L LAVOR'\.TORE Che cosa sia accaduto, tulli sanno. Il regime s1 rivela qui rabbiosamente I Mentre la folla si affollava lungo il impotente. ~percorso che doveva seguire il corteo Ad onta di tulle le sue polizie: la reale per recarsi ad inaugurare la fiera pubblica sicurezza, i carabinieri, le cacampionaria, scoppiò una bomba, a mo- micie nere, la milizia ferroviana, la mivimento di orologeria, nascosta nel pie- hzia forestale, i fasci rionali, le seziodestallo dì un lampione. Vi furono ven- n; del dopo lavoro, che son lutti centri ti morti. Il regime epil~ttico procedelle d'informazione del regime, non si é poalla cieca all'arresto dei sospelli. Si di• tuto chiarire l'attentato <lei 12 aprile!. .. ce che più di tre mila persone furono Dunque una delle due: o il regime s: a1restate, e non soltanto a Milano. La trova in presenza di una organizzaziomaggior parte naturalmente dovette es- ne rivoluzionaria così bene attrezzat:i sere rimesse in libertà, e... nessun indi- che può sottrarsi a tutte le sue indagini, zio degli autori eL!ettivi dell'orrendo at- pur dopo aver commesso un allentato tentato. di quella importanza, ed in questo caDopo circa cinque mesi, il regime é se l'attrez7.amento poliziesco che costinella assoluta impossibilità di indivi- tuisce la sola forza effettiva del regime duare i re.!1ponsabili. Per moslrare dt ci rivela ineHicace, ciò che spiegherebbe fare qualche cosa si é accanito sui fun- la rabbia impotente del potere centrale zionari. Fu trasferito il pretetto: fu tra- che si sfoga sui funzionari milanesi o... sferito il questore: furono trasferiti, ci !"attentato é stato un istrumentum regni si assicura, oltre duecento cinquanta e allora la punizione dei funzionari non funzionari e agenti di pubblica sicurez· sarebbe che un diversivo per acquietare za, mentre ,urono denunciati J.l Tribu- I !"01,;,inione pubblica, parallelamente alnale speciale sei sciagurati contro i qua- l"altro diversivo costituito dal processo li il regime non può formulare nessu• ai sei indiziali sui quali pesa - pur inna accusa, tanto ·vero che il processo é nocenti la minaccia della pena d1 preparato in segreto e si svolgerà a por- morte inscritta nelle leggi fascistissime, le chiuse ad onta della solenne promes· in quelle leggi àe hanno contribuito a sa fatt:i dal Duce in Senato, che si a- costituire la nuova Italia cosl cara al vreè-l:e giustizia rsevera ma palese.,. s'gnor René Baume della «Suisse:. Al T-.tbunale delle j ene Una condamnnoastruosa Il padre e la zJa del qulndlC!eu ne Zambonl, pugnalato dal fascl8tl a Bologna Il 31 ottobre (926, condannati a 30 anni di reclusione. E" purlroppo preselllc a/lu memo. ria degli ilalillni Lu ,,ce11airngica del 31 ottobre 19:26 a Bologna che co lò la vila ad w1 raga:.:.o quinclice11ne e le re~iclue libertà al popolo itaìiano. Durante la commemoro:ione deL la marcia su Homa uno .•conosciuto tirò un colpo di rivoltella contr0 .llussolini il quale non rimase nem_ meno f eri lv. I gerarchi f ascisli che circondavano il loro duce ucci ero a colpi di pugnale un raga:.::.o. Anlen Zomboni, indicalo quale autore cleL /"allentalo. Due ore dopo il coclave _ re del clisgra:.ialo. 01 ribilmenle mu. ti/alo, pendeva ad un lampione ove rima ·e {Ìno a nolle. L'attentalo fu il pretesto con cui Muss(?lini. ài ritorno a Roma. potè procedere allo scioglimento dei par. liti di opposi::.ione, alla promulga. :ione delle leggi ecce::.ionali. alla isti. t11::ione del Tribunale .~peciale. alla inaugw·a::.ione. in{ìne, del periodo di terrore giudiziario che liii/ora "im. perversa in Italia. •4. dislan::.a di due anni sono com. parsi dinan;:,i al Tribwwle speciale i pretesi complici dell'allentalo. nelle per ·one del padre. della ::.ia e del fratello del giovane Zamboni prigna_ lato il giorno dell'allen/(lto. ' I te timoni d'accu a non hanno recato alcuna prova nè della colpe_ vole:::.a dello Zamboni. 11·e della re_ ,;ponsabililà dei parenti. E' da nolare che mentre il primo giorno del processo il Governo fo_ ::cisto fece pubblicare con lus,so di ~pa::.io l'allo di accusa. il secondo e ter::.o giorno durante i quali vennero oudili i lesfi a discolpa e ebbero luo_ qo le arringhe dei di{ ensori ordinò che non si facesse parola dél pro_ cesso. Il Tribunale del terrore fasci sta, non tenendo alcun conto dei risultali rlell'istrnlloria e del dibattimento, preoccupalo _solo di legali:::.are in a1wclhe moao l'assassinio commes_ S() clalle camicie nere. ha r alta sua la lesi clell'accu.,<;a . econclo la quale \nteo Zamboni. di quindici anni. a- \TChbc lirato sul primo ministro. ci=clro istigazione del pad1·e. della 7ia, e con la complicità d<>l fraTeTTo che. il ~iorno dcll"allentato si trorn- \·a :\ :\Iila110. Gli accusali . ono stati così con. rlonnali: il padre. Mammolo Zambo. 11i a .30 anni cli reclusione: la :io Vir_ r:inia Tabarroni allr, ste.<;sa pena: r,11clo11icoZamboni è s/(lto assolto. La mamma dello Zamboni che ·mpa:::.i 011'0111wncio delln (,11<> tra. "icn r/Pl fìalio. e r:co11emtn in 11na r~sa di salute. Larotaziodnelelamandibola L'on. Belloni, podestà di 1\1.ilano, ha rassegnato al duce le proprie dimissioni dall'alta carica che ricopre da anni. « Ho esaurita la mia missione .... », dice nella lettera di congedo. Quali le ragioni vere delle <limissioni ? C'è chi afferma l'esistenza di un dissidio Belloni-Giampaoli, risolto con la villoria del secondo. Chi parla invece di gra,vi scandali amministrativi scoppiali in seno alla podesteria ambrosiana: una vera e propria indigestione di milioni da parte dell'on. Belloni. ~er noi la cosa è più semplice. Belloni Ùla realmente « esaurita la propria mis. sione ~. Ha divorato la sua parte: ora -spetta ad un altro a mangiare. la «rotazione ,. non è forse una legge del regime? Rotazione delle mandibole, s'intende. Politiceasterfascista Gli affari dl Alb 'lr.iEi Il mondo ha accolto l' incoronazione di Ahmed Zogu com.e- l'annuncio di una nuova operetta. E indubbiamente il lato comico non manca nella recente celebrazione albanese. Accanto ad esso però non va dimenticato l' altro lato, pericoloso e tragico. Per colpirlo basta leggere la stampa fascista italiana la quale consacra intere pagine all'avrvenimento ed al nuovo monarca. tLo scambio di telegrammi che ha a1vuto luogo tra il nuovo re ed il duce, le dichiarazioni di rinnovata alleanza lanciate da Roma e da Tirana attestano la subordinazione totale dell'Albania al Governo fascista italiano. Questo, quando riterrà igiunta l'ora per lo sviluppo dei suoi piani imperialistic~ farà appello al proprio vassallo. I trattali del 1924 e del 1927, che sono stati pubblicali solo parzialmente, gli permettono d'occupare quando gli piaccia il suolo albanese. Autorizzando .Ammed Zo~u a prendere la corona, Mussolini ha voluto compensare la devozione del proprio subordinato e protetto. Esso rappresenta una pedina del igiuoco col quale il fascismo lenta di soffocare il proprio nemico, la Ju-goslavia. Zogi I è agli ordini di Palaz;,;o 0higi come un qualsiasi prefetto del re~no fascista e attraverso l'Albania il duce può scatenare un conflitto quando lo creda . Il cambiarmento di regime in Albania rassoda inoltre l'asservimento del popolo albanese: le rivolte popolari contro il tirannello di Tirana saranno d'ora innanzi domate dalle armi italiane. Anche per ciò l' incoronamento di questi giorni riveste oltre i caratteri della farsa anche -quelli della tragedia. Un'idilio ehe ttT&r:nont:a L" idillio, ohe dura ormai da quattro anni, tra il fascismo italiano ed il governo consef'Vatore inglese, minaccia di rompersi. Tale è almeno l'impressione cl1e si rileva dalla lettura dei giornali fascisti. iL' accordo franco-ingJese ha avuto la virlù di inquietare seriamente l'opinione pubblica fascista. la quale lo pone anche in relazione alla démarche che il Quai d'0rsay ed il Forei,gn Office hanno compiuto -congiuntamente verso la Bulgaria per lo scio~limento delle 'bande terroristiche macedoni ed alla quale M<1ssolini ha rifiutato di associarsi. Gli organi fascisti si domandano, con una certa emozione, se l' Italia non stia per restare isolata dalle ,grandi potenze. E ricordano con rimpianto i bei tempi nei quali Mussolini s'incontrava sul litorale mediterraneo con lord Chamberlain e gli offriva l'aiuto delle armi italiane contro la Turchia. « tl.a démarohe franco-britannica a Sofia - scrive il Lavoro d'Italia - potrebbe essere la prima della ~erie e potrebbe ripetersi in altre zone del Danubio e dei Balcani ponendo decisamente Inghilterra e Francia da una parte e l'Italia dall'altra». E la Tribuna dichiara inammissibile ohe l'intesa franco-britannica, con l"esclusione delPitalia, possa servire di base agli altri Stati per il consolidamento della pace europea. Tutto ciò è molto melanconico. Evidentemente i consenvatori inglesi hanno ottenuto tutto ciò che si ripromettevano dal vassallaggio fascista il quale comincia a divenire compromettente. E si volgono verso nuove intese ed accordi. La sapienza del duce non aveva pre • visto ciò ... , Al prossimo numero: Una lettera di Francesco Cicotti - La situazione finanziaria in Italia - Il fascismo all"estero di Umberto Errante - Fascismo e Internazionale sindacale cristiano e Quadretti d1 vita russa. Articoli che siamo stati costretti a ri· mandare per la solita mancanza di spazio. Gli "INESO"ff 4 81LI SVILUPPI,, La Mussolandia a volo d'uccello (Dal nostro corrispondente) VJEN 'A, agosto (rit.). Dunque le manovre là giù, nell'Tltalia rinnovala, son finite! Peccato davvero! ... Era cosi piacevole vedere i giornali consacrare ali"~ av•.-enimento,. pagine intere. E ohe prosa!. .. futta vestita in ghingheri per l'occasione tutta densa di termini e paroloni che, per sembrar tecnici, puzzano di caserma e di postribolo a mille miglia. E i corrispondenti? Speciali tutti e tutti, dirò così, eroi in pensione. Chi ha fatto la guer'"a qua, chi ha vinta la guerra. là, chi ricorda di essere stato di giù, chi su .... iNessu ao, si capisce, era imbo, scalo. E i ricordi della «suerra fatta naturalmente, al e quartier: della sta~pa » o all'eroica • sussistenza •, te li schiaffa. no nei chilometrici resoconti delle manovre con l"aria di voler far venire l'acquolina in hocca al lettore per il gusto di d . I an. are a marcire tra i pidocchi e le merda della trir-cea. Un bel gusto e un bel piacere. Sui \!usti, insegna un proverbio latino, non si discute. Tanto è vero che il cane sente anche lui, poveretto la nostalgia delle pedate e scodinzola' al padr~ne che gliele tira. In ciò rassomiglia, ps1cologicl\mente almeno, non soltanto ai !!i')rnalisti fascisti, ma anche a lutti coloro (ma ce ne sono, poi ?) che avendo vissuto lo spasimo e gli orrori della guer. ra, desi,Jerano di ricominciare. Le manovre hanno avuto un brillantissimo successo grazie al Codice tattico di Aldo Valori, ohe muore dalla <Sioiadi veder « codificata h la tattica e 0 al principe Preditario ohe si dimostrò uno " scru• poloso > ufficiale. E ohi ha vinto ? Ma si capisce, per dio! 1II partito che rappresentava l' Italia. Il « nemico,. non deve vincere percltè r Italia non deve perdere. Soltanto quando si fa sul serio è « permesso ,. di perdere. Difatti Cadorna - oggi eroe fascista anche lui! - non ha perso ali' J,sonzo che tredici battaglie e concluse la serie [tanto per non ifermarsi al numero 13) a Caporetto. Prima di allora, alle manovre cioè, aveva sempre vinto .... .Ma ora ih.anno il Codice tattico, la milizia fascista, Aldo Valori e il principe Umberto e non si scherza, Ora non perdono _più:Ora a perdere è soltanto il pop_olo italiano al quale queste pagliacciate costano milioni e milioni. In compenso, però, gli dànno i resoconti scritti in foruna brillante con augusti aneddoti la cui scipita~ine è cosi grossolana e la ~a<:'"tà è cosi spaventosa da far impallidire tutta la letteratura monarchica messa in giro dai corti.giani borbonici ed asburgici cinquanta o sessant'anni fa. Nessuna nazione civile fa il chiasso ohe fa l' iltalia fascista con i resoconti sulle e brillantissime,. operazioni. Probabilmente perchè nessuno ama la pose grottesche. Difatti quel duce vestito di bianco, con quella bella faccia da criminale, con le natiche ballonzolanti ed il cannocchiale appeso sul petto, è proprio fatto apposta per far la parte d"ammiraglio in qualohe operetta. Ma nel fascismo anche la paigliacciala delle manovre deve avere il suo rnomen• lo tragico. I giornali esteri infatti annunciarono che durante le 'manovr~ fo. ro~~ scoperti in un reparto di artiglieria ob1c1 e bombe destinati per il duce ed il re che dovevano incontrarsi in Piemonte .... · on so $e il Jatto corrisponde alla verità oppure se si tratta di uno dei so· liti trucchi fascisti inscenati da Mussolini• la stampa estera non ne 'ha parlato pit; e quella italiana .... • • • .Ah la stampa italiana!. ... Che modello di virtù, di perfezione morale, di disciplina nazionale!.... Peccato che sia _ ohimè! - noiosa e stupida, tanto che nessuno rv1-.1olelggerla. J," .ha capito anche quel genio in aceto ohe è il " regazzino Bottai ed ha scritto in Critica Fascist: lamentando il « tono ternbilmente uniforme della stampa fascista da oui si cerca. di bandire in nome della disciplina ogni tendenza al ragionamento e alla critica.-.. Questo spunto critico non è garbato al grande Arnaldo, fratello del grande fratello, ed è saltato su scaraventando dalk colonne del Popolo d·Jtalio i suoi impe• 1iali fulmini. L'ex porcaro ha ragione: la stampa cosi come sta, è perfetta. Se non fosse cosi, egli dovrebbe ritornare a vender porci in luogo di dirigere il giornale del grande fratello ifirmando con Am. quello che ,gli altri gli scrivono su misura. 1E' logico quindi che egli trovi nella stampa ridotta a fare i più bassi servizi di polizia e coprire tutte le truffe, i delitti, i. bro~li e le infamie del regime, la perfezione ideale del giornalismo e si scagli contro quella libertà di stampa dell:i quale il ~rande fratello abusò per commellere tulle le truffe e le frodi che dovevano renderlo noto a quei tali ci:(e poi lo comperarono. Ma l'ex porcaro è incauto e parla delle influenze straniere che prima, nello Stato cosidetto democratico, gravavano su certi giornali. Difatti il Popolo d'Italia fu fondato con I oro francese .... Ed è proprio da queste souure venute su dal fonda.ocio del!' Italia del dopo- '~rra di.e è nato l'attuale governo ... nazionale. Era logico quindi che la stampa, ridotta ad essere integrale e totalitaria (cioè ligia e schia-va di ,un'orda di farabutti saliti al potere attraverso i più nefandi delitti). divenisse quello sconcio incompatibile con la civiltà che essa è. Ed è ancor più logico che uno fra i più interessati in tutta la turpe concatenazione di delitti che hanno reso possibile un tal re~ime, sorga a difendere la sua stampa. Compito niente a!fatto difficile, del resto perchè se vi fosse chi osasse rispondere all"ex porcaro tutto quello che alle sue sciocche argo:nentazioni andrebbe risposto, Arnaldo Mussolini lo passerebbe al Tribunale speciale. Per comodità polemica e per esi:beranza di civismo. L'llomo è degno del regime. E la sua stampa anche. • • • Ma all"estero con quest"aHare della ._''1JJS 9 nri~'aa,, 0"• 1i.. ! ~I fas ti:nO D00 ne ,vogliono sapere e nean..:he i gicrnali r111 tenebrosamente reH:onari. In Francia per esempio, amico del fascismo noo vu,)I esser ne3suno e quella serva uooria_ ca e laida che è la st.impa italiana, quando vuol citare l'opinione pubbli-ca francefe, è costrella and;irla a cerc1re nei due giornali del pPJfumie,·e Coty («Fi~aro e .Ami d'l, Peuple»), oppure - oh ironia! - nella «Liberté,.. Per capire ohe razza di libertà diifenda questa «.LibertéA basta dire che essa è un giornale francese soltanto perohè esce in Francia ed è scritto in lingua francese: in realtà è un ~iornale italiano, perohè fondalo e mantenuto da Mussolini. Ne consegue ohe quel giornale va a prendere a Parigi la ispirazione per i suoi articoli all'ambasciata italiana ohe ispira a seconda le indicazioni avute a Roma. Poi, quando h «opinione» di !Mussolini. riappare voltata in francese sulla «LibertP.», il gnrnd'uomo la fa citare dai su.:>iscribi come 0pinione francese, Il IP.ttore italiano, ohiuso nella sua <fa. !era, deve credere premesso che non" vi rui> essere alcun i,!iornale '>nesl,> c:he ,venga a dire come stanno le cose e citi, per sbu~1ardare la , L1berté·. l'opinione france~e espress, t!:i· mille altri giorn'lli. Nt-n è forse comodo un tal sistema? !E non è forse logico ohe Arnaldo fratello trovi di difenderlo ed esaltarlo? • • • Con ciò, però, non è ancora detto che ,! f:iscismo riesca a far tacere i ,giornali ohe all'estero ~li levano le buccie Qgili giorr.o. Ora, per esempi•>, le «Vecerni List,. di iPraiga, fanno una spietata campagna contro quel l'allegro macellaio di carne umana ohe è il generale Grazian~ Ve lo ricordate? Costui, durante 1a guer. ra, fece fucilare tUn soldato, soltanto perohè al suo passaggio aveva la pipa ir bocca. E fosse uno solo! Reparti interi fece assassinare questo «eroico» ~ener:ile Il quale gener:..lc Graziani era comandante dei legionari <.zecoslovacclu che comba · ~€vano in ftalia. Incaipace -di emerge.re µer i suoi meriti, il generale macellaio, s· sfoga.va sui suoi soldati. Un giorn<> ne consegnò dodici al tribunale (per modo dì direi) marziale e questi, com1,iacenti come il solito, li fece fucila.re. 0.ra il giornale czecoslovacco dice che quella sentenza fu un"infamia (quella sola? no: tutte!) e chiede che dopo 10 anni sia rifatto il processo per riabilitare almeno la memoria di quel disgrazialo. Fiato s,precalo signori! Bisogna non conoscere l'Italia (anche quella che pr-:• ce.dette il fascismo!) per potere sperare che si metta le mani addosso a un criminale dello stampo del Graziani. L~a sintoan .. tico è il commento che a questa campagna fa «La Stampa,-, di Torino Sentite : «La cam.>pagna del giornale - scnvc l'organo del fessissimo Torre - é tanto più anl~palica in quanto a~'la àue mesi addietro il generale Graziiani ha visitato Praga in forma ufficiale ac~ colto coi soliti onori. Bisogna del resto rammentare che i legionari agli 011dini del generale italiano nel 1918, erano, in fondo, dei disertori austriaci e eh• perciò la disciplina doveva tra essi es1.ere mantenuta con eccezionalè rigore». Qui, in queste righe, da quel in fondo e da quel perciò salta fuori tutta la miserabile psicologia del fascismo. Quei tali che per odio alla tirannide austriaca erano disertati ed afifrontando la forca erano andati a portare il loro generoso e nobile soccorso all"ltalia, camuffata da democratica, ma in -realtà assai più bestialmente tiranna della stessa Austria, quei tali, dico, in fondo non erano che disertori. Cioè, alla stregua del ragionamento m.ilitar-ifa-scistico cl-i questi ciarloni, per non essere disertori, avrebbero dovuto combattere per r Au1Stria, cioè contro !'.Italia e contro gli interessi e l"indiJpendenza della loro na• zione. Allora non sarebbero stati disertori, ma ... cani di austriaci! Ma poiché essi ebbero così sviluppato il senso dE:lla civiltà (e so,pratnlto .furono cosi. minchioni da credere alla millantata democrazia dello Stato italiano) da a,f• lrontare la forca per andare a sOiOcorrere l'Italia, pe-r questo fatto (perciò, dice Torre) dovevano essere trattati con ecceziona te tigor-el Questa tesi ultra militarista, comune

.. del resto al fascismo, di.mostra in quale stato di aberrazione e di follia crimina" le siano caduti quei signori con la sbornia di Vittorio Veneto. • Sbornia che dura lroppo e che coste" rà mollo cara al Paese. * * * A Trento, nel bel mezzo di una ,piaz. za, alouni giorni or sono lfu trovala una bella porzione .... Un bello spirito, du. :ante la notte, aveva deposto là, prOiprtO 1~ mezzo alla piazza, il soverchio peso del corpo. Poi prese un banderuola tricolore, ornata dal fascio littorio e la piantò in :nezzo alla parola di Cambron. ne resa materia viv,1 ed .... odorante e si allontanò. Alla mattina i passanti si fermarono a gua~dare ed a leggere i versi seguenti ,che I ignoto aveva scritti su una carta entro alla quale passava quel tal peso: Qui l'ho fatta e qui la lascio mezza al duce e mezza a/ Fascia La folla guardava e rideva commentando allegramente quando accorsero i fascisti. Ingordi come sono, prese.ro tul" to ... e se lo tennero. S'ignora se il ,duce da Roma abbia protestato reclamando a metà che gli spetta di diritto. UM!BERTO ERRANTE. A oroposito dellabuffonata ~eiSindacati fascistidalCanfene Ticino Riceviamo e pubblichiamo: "La Fabbrica Tabacchi in Brissago ritiene, per l'esattezza, dover comuni" <:are che le notizne apparse sul Corriere della Sera del 28 agosto, n. 204, per quanto la riguardano sono prive di fondamento e certamente dovute ad erronee mformazioni, tanto è vero che di operaie occupate nei suoi stabilimenti, che rientrano in Italia tutte le sere ve ne sono soltanto 12. • Nei stabilimenti di Brissago, i 750 operai paesano ed agiscono, politicamente come meglio credono. Non ci consta che siano inquadrati nei SindacaH fascisti, abbenchè la Fabbrica Tabacchi di Bris" sagio non ritenga suo dovere o diritto l'accertarsene chiedendo la tes" sera ai propri dipendenti. Nella Manifattura in Brissago non si fà della politica, si lavora all'infuori dell'influenza di ogni partito politico seguendo le tradizionali norme di libertà ~ neutralità caratteristiche del popolo svizzero"· Lasoppressione delgiornale "Edlno•t ,, a TI-test.- Trieste, 10 sett. Capo ".14 vvent•e ,, Quel Baralieri che dirige l'o~ano del partito comunista svizzero che si stampa in lingua italiana a Basilea, deve ri" tenere che la gesuitica insinuazione sia l'arma rpiù polente rper abbattere i suoi nvversari, e deve avere anche molta po• ca considerazione dei suoi lettori. Nel penultimo numero idei suo or<!anetto tanto per dimostrare che sa g~adagnarsi la paga, non avendo più argomenti contro il nostro partilo, se li la prestare dal capo~fais,cista Suckert, giornalista italiano. Quest'imboscato, che ha inventalo anche un operaio cattolico che nel nome di Dio tira acqua al suo molino (poveri operai lettori) se pmprio vuol dare va" !ore alla stampa ed ai discorsi fascisti, c: dica un po', od almeno lo dica ai st:oi lettori, cosa ne pensa allora della frase pronunciala al parlamento da Mussolini in un discorso, ove m faccia al mondo voleva giustificare la sua politica di dittatura e reazione e che suonava letteralmente così «1 bolscevichi furono nostri magni[ici maestri "· Un'altra: Prima ancora che si lirmas" se il famoso patto-tr<ljj>pola Kellogg sulla condanna della guerra, le due nazioni più restie a farlo furono l'Italia e la Ru~s1a (saranno sempre d'accordo?) ed i giornali italiani per un motivo i Russi per un'altro molto vicino al ~rimo, i" niziarono una forte campagna contro questa commedia dei grandi stati, ecc. Gli organelli russi di lingua italiana fecero anche loro il possibile per disonorarlo questo ,patto. Ebbene cosa succede? Aid un tratto il governo Rit.tsso firma anche lui il paltO"Commedia, diventa anche lui un governo di antimilitaristi commedianti come chiama prima gh altn, e la stampa rpagata, tutta la stampa comunista che aveva fatto tanto chiasso prima, ammutolisce e non ne parla più. L'.\ Y\.L:\'IRE DEL LAVOR.\.TORE CORRISPONDENZE Glnevioa A PROPOSITO Dl UNA LISTA Dl SOTTOSCR!IZIONE DEL FASCIO. L'abbiamo detto sem,pre noi che la ~ Squilla,. è una squilla fessa, e tanto più lessa poi quando accoglie comunica" li di quel sapientissimo asino del Conte G,uido. Infatti, l'illustre filibustiere, c1 dà una lista di sottoscrizione del Fascio Tito Menichelli pei bagni di mare gratuiti e opere .sociali ed assistenziali del Fascio, che c1 permette riflessioni e conclusioni evidentemente opposte a quelle che si prefiggeva il com,pilaiore. Il rimuneratissimo gerarca del Fascio ginevrino vuol far sapere che quando il fascio vuole, rpuò... e può non solamente per l'aiuto canagliesco delle autorità consolari, ma anche quando si tratta di tar sborsare danaro per opere di beneficenza (!I) dice lui. M!a non s'accorge, il somaro, che ci dà una lista di nomi al.- traverso i quali gli italiani che sanno leggere e che conoscono i loro polli, comprendono di quale consentimento è fatto la cosidella fascistizzaziòne della colonia. Noi notiamo: Dopolavoro, Dopolavoro di Berna, Fi lanlrdpica di Ramella del Boulevar.d C. Vogl. (Il solo nome colla ~ecifica bastano per dire lutto un programma.) 10. Industriali, imprenditori, alberga~ tori, commercianti, bancarottieri, arri" visti, menefreghisti, spie, .. pochissimi o• pera1 in buona o cattiva fede: qualcun.:> che può essere sfuggito alle rubriche già accennate. Ognuno di loro trovi :I suo posto nella rubrica che 'I>ÌÙ gli si a:idice. Arno, Dalberto Carlo, Ponti Franz, Doti. Barazzone, Peretto Domenico, Ponti (Ùnesto, Giani Mario, Restellim Alessandro, Rizzoli, M!ino, Daverio, Pon" ticelli G. Comm. Nervegna, Scaramuzzi" Da Basilea Caro Avvenire, M!i capila in mano l'ultimo numero di Falce e Martello con un articolo firma• to da Hans Schlafli in diifesa del dottore comunista e cattivo padrone, che mi obbliga ritornare sul! 'argomento. L'Hans Schli:i.Ili dato e non concesso, che sia stato realmente lui che ha scrit" to la difesa, o ,come è più probabile, se ft. rigirato perché lo firmasse - e questo é più probabile poichè conosco la sua buona :fede e la sua lealtà, che ne Jà uno degli operai comunisti più benvisi a Basilea, ma che d'altra parte ha attorno molti mestieranti della politica - mi sembra voglia spostare la questione solleva" la per farla passare come una maligna volontà di inoltrare lo sguardo nella privala famiglia del sunnominalo,Dottore n:ente affatto. no, .Pastore Angelo, Bracco, Alvami, Vescovini, Berli, 1 Botla, Rizzi Girolamo, Mazzoni, Bocchi Antonio, Marchesi Umberto, Perotta, Brovarone G., Dalberlo Lorenzo, Paola Stagni, Vedova Bonasso, Gallina ,Giuseppe. Vogliamo mettere m rilievo alcuni di (ìuesli nomi che sono .. il vero fascismo. Rizzi Girolamo 500 ,franchi! Scaramuzzino, il cav. Mazzoni, l'aspirante cavaliere Io discuto il caso, l'uomo, il padrone dal punto di vista classistico. Il signor Pottore e comunista, dice l'Hans Schii- [lri, ha la dis~azia <li avere una moglie che non la pensa come lui, quindi ecc. Ciani Mario e, se del caso, potremo in seguilo tesserne le laudi di questi e di Bisogna essere proprio elastico nel Il giudicare le cose sino all'inverosimile, que i. Spulciala così la lista, ci sembra che per emettere un giudizio di pazzia così cgnuno può linrne le conclusioni .:he largo, su un fatto che qui ha fatto scan~ meglio crede. Quel ,che ci preme é di far dalo e specialmente negli ambienti ope" osservare a cosa si ~iduce la battaglia rai, ma cristo, si é solo comunisti arragiovanotti di buon sangue e buona vo-- lootà. Cosa ormai che non è più permesso vedere fra noi italiani che siamo ridotti a vecchioni da museo. L'oratore fu molto applaudito. Da Lugano L'AfTFARE ROSSI Ancora, su pei ,quotidiani locali, si fa gran parlare dell'affare Rossi. Un dispaccio da Bema in data 7 settembre dell'Agenzia telegrafica svizzera informa: « I rapporti finora giunti a Palazzo federale sul <:aso Cesare .Rossi sono iden. lici alle informazioni pubblicate dalla stampa e ,giustificano le conclusioni secondo le quali l'arresto di Cesare Rossi fu preparato sul territorio svizzero da agenti di polizia italiana e ohe Cesare Rossi è caduto in un tranello. Si attendono lutla,via ancora alcune precisazioni ». lfino al momento in cui scrivia!Jlo, il Cons~glio Federale non si è ancora ooou. pato dell'affare. Nel Ticino è viva l'attesa della decisione del Consiglio Federa le. Secondo Gazzetta Ticinese « l'opinione pubblica del paese è unanime nell' invocare oltre ad una adeguata riparazione (se essa debba consistere nella ricon.segna del catturato - come propende a ritenere la maggioranza - o in altri prov- ~ed~enti ~eciderà il Consiglio Federale) I ass1curaz1one ohe incidenti del genere non abbiano a ripetersi ,._ I. Che la colonia operaia italiana di Ginevra, nonostante le lusinghe e le minaccie è assente nell'opera assistenziale coatta pei suoi figli bisognosi di aria e di sole. Se qualche operaio è stato in" dotto a versare coi soliti mezzi il suo obolo nelle varie cassette o collette, ha çenlilo però tanta ripugnanza da non mettere il suo nome nella lista ove, 2. Abbondano invece i grandi titoli nobiliari. Conte Vinci, Conte Carlo Stel· luti Scala, Conte Perrone di S. Martino, Conte Pietromarchi, Marchese Schi<lina di S. Elia, Vanni duca d'Archirali, Marchese Paolucci de' Calboli Raniero, m grande stile ingaggiala dal [iero Gui- biati quando si tratta di diffamare i so• do per !'annientamento dell'qpposizio" cialisti, o quando si tratta di occupare ne antifascista. una carica di importanza?? \Egli Jia comprato dei dir~genli di so- Io penso che il sovversivo ha anzitut· cielà coloniali e tiene per questo buon lo i'I dovere di non agire a casa sua in numero di inscritti al suo cosidetto do· contraddizione con le teorie che profespolavoro. Egli ha, attraverso il Reg:o sa, altrimenti a ohe gioco giochiamo? Consolato (leggi ufb:10 spionaggio e d: come i preti che in chiesa predicano la pubblica sicurezza, intimidito buon nu- castità e poi in sagrestia pizzicano la n,ero di persone che amano il quieto v1~ ~erva! .Ma quello della riconsegna sul catturato rimarrà un pio desiderio. Mwsolini non restituirà la preda, costi quel die costi. marchese Paolucci de' Calboli Barone, principessa Bandini donna Cristina, conte Carlo Senni, Conte E. Rioci, Marohes!i. Martorano, Baronessa di Roccolino, il Duce da Predap/pio. I loro padroni con un giro di valzer a zig-zag come è del resto tutta la loro politica estera hanno dato ordine di dire acqua al vino e vino all'acqua, ed i !et" tori operai che credono tutto al Vaticano rimasero fregati. E cosi fece la stampa italiana. E' chiaro quindi che tanto in Italia come m Russia il giornalismo non è libero, ma deve sempre ubbidire alle volontà governative ed il ,po· polo il buon popolo non dovrà che leggere le lodi ai govemi anche quando commettono i ,più madornali er 0 rori o magari dei delitti che non possono che essere in e-0ntrasto coll'interesse economico ed ideale della nazione. Titolari di dame e di cicisbei, elemo· sina e non amore e solidarietà. vere e che hanno in Italia la casa e la Una donna di servizio che non riceve vacca, ma lutti questi prigionieri dell'in- stipendio da un anno, che lavoro 16-17 leresse, in nome del loro !>lesso jnteres- ore al giorno, che doveva stare alzata se non sottoscrivono e non amano far sino alle ,dodici quando i signori andaconoscere ch'essi sono fieri del nome di vano a teatro, che aveva la censura sul• fascista, perché sanno che qui, in me,ao le corrispondenze che era battuta, e si a;d un :popolo di liberi, essi dovrebbero può tdllerare tutto questo per rispetto abba$sare la fronte e vergognarsi di dir" alla compagna che ha idee ultra reazio" si solidali colle belve che tt:ngonv sotto narie? Commedie. Intanto, sul!'« affare ,. sono annunciate diverse interpellanze. Una del Gruppo parlamentare .socialista al Gran Consiglio ticinese, un· altra dei socialisti ed una dei comunisti al Consiglio Nazionale. Al Consiglio Nazionale è stata presentata anche una interpellanza da parte dei partiti bo~esi. J..'c affare,. ha dato occasione al Partito Socialista Svizzero di lanciare un manifesto alla classe operaia in cui si denunciano le mene del fascismo in [svizzera e la remissiività dell'onorevole !Motta, capo del .Dipartimento politico federale. Fra alcuni passi del manifesto citato è degno di rilievo il seguente: Così ha fatto anche l'organetto di Ba· si ea nelle ferree mani di ricotta di quel lumacone che lo dirige. Ur,o qualunque. 3. Ed accanto al blasone è giusto ri" trovare la tonaca come nei tem,pi più bui di oppressione, i ,sedicenti missionari bonomelliani della Capella S. Margherita, al servizio dei rprincipi fascisti di odio e di intransigenza colla loro... coda .... d1 liglie di Maria. evangeliche e pure. Don Dosio, l'antifascista nei conversari fa. migliari apre la sottoscrizione con 10 fr il suo tirapiedi Don Macalli di Biella, ne mette solo 5 l'Associazione Donne Catoliche il. 10, il Circolo Bonomelli 25. « .Atibiamo constatato che d~li operai non Jascisti <ibe la-voravano nelle officine di Giubiasco e di iBodio furono fatti aegno a pressioni E: intimidazioni da parte dei proprietari, italiani e fascisti, di queste ifabbriohe. Il Consiglio Federale ha persistito nel suo silenzio "· .JI fascisn_io continua nella sua opera di persecuzione contro la stampa non asservita e C-Ontroigli elementi allogeni della Venezia Giulia. ILe persecuzioni non hanno risparmiata la stampa slava della Venezia Giulia e l'unico giornale che si stampava a Trieste in lingua slava, il solo che era sopravvissuto a tanta di- -struzione, ì'«Edinost,. ha dovuto sospendere le pubblicazioni. N.B. - 11 manifesto votato dall'internazionale socialista nell'ultimo suo conigresi.o diceva: Cosa. diranno di questi fals; cristiani gli operai cristiani che si riuniranno al loro 4.o Congresso internazionale a Monaco di Baviera il 25-28 settembre corr.? 4. E vediamo in ordine gerarchico gli stipendi dei funzionari della Società delle Nazioni e dell'UHicio internazionale del La,voro che formano loro soli la metà dei sottoscrittori. i Jori artigli un popo!o merme di schia" Chi non arriva ad impedire o far vi. Pubblichi pure anche m a~venire le cessare a cas:i sua queste cose, non vadi sue liste, il ifiero crocerossino di Sviz· a:Ie assemblee a fare il mangiariformizero, e vorremmo non ript:tesse sempre sta stia a casa a fare la propaganda se i 1Soliti nomi di autorità! e di funzionari. non vuol raggiungere il colmo della Ci <lica quanti sono gli operai .coscienti sfacciata11_gine. Essere o non essere diche adorano il suo stato sindacalista e ccva Amleto e di qui non si scappa. che: apertamente :si .dichiarono nemici E' inutile poi che il buon Hans SohaH dei loro compagni di lavoro e di ser- f11 mi cerchi Ira i massimalisti di Basi" vaggio. Noi attendiamo ... ma attendere-- lea, si sbaglia di grosso, non sono ne mo .invano!! massimalista ne republ;licano ne anar• Quel che vo~!iamo in uitimo far con" thico, e se a lui preme, dirò che sono statare é che mentre verso le manifesta• un ex comunista che .rimane sovversivo z'c,ni dall'antifascismo vanno i consensi ma nauseato dalla d:i.fferenza che ad ardella grande maggioranza della colo- te si mantiene nelle file comuniste fra nia. il fascismo non riesce nelle sue ini" le parole i fatti, e se potrò rimanere a ziative se non coartando le coscienze Basilea, parleremo anche anche di altre ed imponendosi gera1 :;h1camente sul suo cose. Libera Stampa, dal canto suo ha continuato la documentazione dell~ diretta partecipazione della polizia italiana al rapimento di Cesare Ross' li marchese consorte B•rone Russo, gregge, tanto più spregevole quanto ,Più Scrivo questo. naturalmente, soltanto consapevole della sua interessata v1•• per quanto é stato pubblicato a nome !Ma malgrado tutte queste documentazioni, vedrete dhe la Svizzzera non rieacirà ad ottenere nessuna soddisfazione dal governo nero-<Cimiciato di /Roma., Con uno stupido pretesto il prefetto Fornaciari ha revocata la gerenza del giornale al prof. Filippo Peric e conseguentemente il giornale, privato del gerente, non è stato _più volte pubblicato, ~ cosi ali.i numerosa popolazione carsica è stato tolto il pane spirituale. Le ra.gioni del provvedimento vanno ric~rcate nel fatto che quelle popolazioni boicottavano attivamente i giornali fascisti di Trieste e parlicolanmente il «Popolo di Trieste,., dando la preferenza alla loro stampa, incuranti delle persecuzioni bestiali, morali e fisiche, a cui erano sottoposte. Il Patto resterà lettera morta se i la• voralori non si uniscono e non conqui- ~lano il potere politico, rper organizzare la pace doipo averla proclamata. I lavoratori di Russia, se è vero che hanno conquistato il ,potere politico non a• vrebbero dovuto firmare il patto" e mettersi in coda, o far.si mettere m coda ~ai suoi politicanti al militarismc gesuitico delle nazioni borghesi. "Malavita contramalavita" .-\ cura della sala di lellura e Italia Libera > uscirà, enlro il corrente mese. un saggio di Roberto Marvasi, già direllore del giornale ScintiL la di Napoli, dal titolo e Malavita contro i\faJayita ,. - quello dello chamfeur - sottos, ~reta~ rio ?,enerale con 200 franchi; i ca,pi divisioni, sezione e servizio con 100. (ahis" sà con quanti sospiri per qualcuno di questi, specialmente per gli inscritti ~I 1927"28!!) Comm. ,di Palma Castiglione, Comm. Catastini, Comm. Pietromacchi, con 50 fr.: i funzionari di cat~oria A: Comm. Roddolo, Comm. Bruccolari., Comandante Brivonesi, Avv. Arcoleo, con 25 fr.: 20 fr. 15 fr. 10: rispettiva- !Denle i funzionari <li rategoria B, C. D, E: Prof. Capri. Dott. Tani, Mottiron·, Pantaleoni de Nicola, Bandici donna C~stina, Cort1s, Stoppani, Charrère, Ailland, Gianturco, (omettiamo per brevità i ti~~li cavallereschi) fino alle j)O• ve, e unnli seizretarie e steno-dattilografe. con 5 fr., 3 fr., e 2 fr.: Raggi, Calvo, gliaccheria. della Schiifli, il quale può benissimo non OIMNO FIOCAlNASO. esser l'autore della corrispondenza, ma D. Zn. 10 - con si può escludere che vi abbia messa ~,., almeno la firma. LUTTO PROLETAR1O Il compagno Tofani Guglielmo nato a Signe 58 anni fa, sofferente di nefri..te già da parecchio l~po, decedeva lunedì scorso all'ospitale di Zurigo. Che dirò invece de1l'altra corrispon· <lenza, pure di Basilea, a firma Visen~ lin Piero comparsa nella stesso numero di «Falce e Martello»? ,SEZlONIE SOCIAf.JISTAITiAJLI.A!NA [.a Sezione Socialista Italiana è e-0nvocata in assemblea per domenica mattina 16 co"., alle ore 9.30 alla Camera del Lavoro per importanti trattande, CO· me alla- circolare personale. iRa0e-0mandiamo di buttar via l' indoknz_a e il disinteresse e di esser presnti Al provvedimento del prefetto ha fallo seguilo l'altro, per quanto trascurabile, ma che dimostra il servilismo al regime dell'organizzazione giornalistica, e cioè ~Il~ della radiazione dall'albo dei gior listi del prof. 'Peric e dei redattori der, Vidric e Zagar. PRO "AVVBNl'A~- Somma precedente fr. 1047,90 W abern - .Martinoia ,. 2,- Zurigo - Perolini: abbasso la delinquenza fascista! ,. Utwi/ - Butta > 2,-· 4,- Winterthur - Fra compagni, dopo l'assemblea ,. 8,50 Zurigo - Barcariol, di passaggio alla Cooperativa, saluta i compagni ,. 2,- Zurigo - Moroni .,. Alt s letten - Cattini~ nauseato perchè tutti parlano di unione 1,- e _nessuno la vuole sul serio *) ,. 1,- We,nlelden - !Fiorina G. > 1 - ;~;!erl hur - Soc. cooperativa ,. 300'.- igo - De Andrea e Loonbardo, salutando la compagna Balabanoff e protestando contro mascalzoni, fanatici O scemi c~e osano denigrarla ~ 40_ Holderbanch - iChini "a . u•1 no ,. Baden - Fra compagni, dopo la assemblea Locarno - ilomazzi Ed. ,. ,. 1,- 8,85 2,- Il Marvasi - che è un documentatore e che conosce a fondo l'ar _ gomenlo per aYere, durante oltre 20 anni, condollo una corawosa cam. pagna rivelatrice - ricorda e rimette in_luce~ col suo stile tagliente e corrosn-o, 1 rapporti sempre ÌQ. lercorsi - sotto la forma di una ,·era e propria conniven7..a per cui la malaYita è diventala in Italia una specie di funzione statale a ... tutela dell'orcline - fra le classi di. vigenti del bel italo paese, da una parte, e la Mafia e la Camorra, dal. l'alt~·a, e ~vela tutta la turpitudine e la viltà, d1 pretto stile mussoliniano, della offen~iYa fascista contro i ma. fìosi recalcitranti ad entrare nei fa. sci. e contro, soprattutto, la Sicilia a_n~ifa~i~ta trattata in base a dispo- ~·z1on1 d1 legge s.cellerate e sciocche. La verista pillura del Marvasii - che ci fa vedere i Tittoni, i dttca d'Aosta, i Mussolini, ecc., in combutta intima con i , Totonno e San" te Dnmminnico >, i camorristi in abito talare, ecc., è un Yero atto di accusa che fissa alcuni aspetti dei mal~ concreti contro i quali l'anlL fasc1~mo ~ovrà _combattere per la efTettiYa liberazione dell'Italia in. fera. M1ohels, Agresti, Calvi, Zanoni, Zani, S:anove. Domandiamo scusa se qualche funzionario ci é sfuggito. Jn q•1esta lista i nostri Como:i<lni tro" \·er,,nno nomi non ignoti di ex· s;ci:\li3!:. di ex nittiani, di anlifaS<.-isli del 1927 di pipisti convertifsi per il posto e I~ stipendio!!! 5. Funzonari del Consolato e delh polizi~ fascista con in testa gli al~i pap,,ven da 100 franchi. Console, Vice I.o e Conte Guido, giù giù fino alla dattilogra~a Manlini, nonchè segretari/I del fascio femrrnnile. 6. Giornalisti impiegali di stato come il Terragni dell'Agenzia utficiale Ste· f:.ni (per informazioni rivolgersi alla gelateria di fronte alla Chiesa inglese) e l'ex antifascista Conte Siellutiscola ... 7. Componenti di missioni presso la S d. N. come il generale de Marinis capitano Rosso. 8. Illustri assenti, dal duce magnifico che arrotonda la cifra con 1365 fr. al marchese Raniero dei veri Paolucci de Calboli (Povero Fulceri, quanto com" mercio sul tuo nome) al ministro d'Italia_ i~ ~orvegia e attachés fino ... guarda eh: SJ rivede! il Gran Ufil. Righetti con fr. 13.40 (13 come la sua personaf) Il Tofani era uno dei più ve::chi soc:.:. listi italiani della Svizzera, ancora 30 anni ia faceva parte del nostro Partito, coprì parecchie cariche e fu anche mem" bro della Commissione Esecutiva della nostra Federazione. Aderì fino da principio all'organizza" zione Sindacale del proprio mestiere e fu attivo propagandista per- at\!rarvi 1 suoi compagni di lavoro. Non fo un seguace del miracolismo, comprese e sostenne sempre che la redenzione morale e materiale del prole,. tariato non ,poteva avvenire in virtù di un colpo di bacchetta magica ma solo per lo sforzo tenace, continuo, perseverante della classe operaia. Da qualche anno si era rilira,to dalla lotta politica senza perdere quel patrimonio di idealità che lo avevano giudato, sorretto, en" tusiasmalo negli anni migliori della sua esistenza. Ora è morto, ma i compagni di Zurigo e molti altri sparsi per la Svizzera ricordano oggi con riconoscenza la sua attività come socialista e come operaio organizzato ed organizzatore. Giovedì alle ore 14, mentre 9i starà stampando questo nostro foglio, uno stuolo di compagni e di amici lo accompagneranno all'ultima dimor.i., deponen" do sulla sua bara un fiore rosso di 0" maggio al vecchio soldato dell'Ideale. Ebbene, sappiano i lettori dell'«Avvenire: che quì a Basilea non esiste alcuna persona che risponda al nome di Visentin Piero. E' stato, adunqua, il redattore a lan" c:are più di mezza colonna di insulti : più plateali contro !'«Avvenire» ed 11 Partito socialista, nascondendosi corag~ f,;osamente sollo il nome di una parsona inesistente. Il mascalzone che redige «Falco! e M!arlello» non si smentisce e si conser- ,a ancora lo stesso vigliaccone che ab6:amo conoscii:to nel 1921. D■ K•adolf" _SEZIONE SOOIAUISTA I compagni della Sezione oono conv<>" cati in Asseroolea /per domenica prossima 16 settembre alle or~ 9.30 antimeridiane nel Restaurant Fiorina in Wein• feLden. Dovendo trattarsi <li. un i~ortante ondine del 1giorno è necessaria la J)resenza di lutti i compa:gni. Presenzierà all'assemblea il fiduciario di zona. Si raccomanda di essere puntuali. Il Comitato. Da Zugo SEZLONE SOCIALLST A I compagni della Sezione sono convocali in assemblea ,per domenica 16 corr. al Rist. Bar alle 9 antim. Oltre al resoconto della festa si dovrà trattar di altre cose importantissime. T:nterverrà all'assemblea un membro della Commissione .Esecutiva. Si raa::o-- manda a tutti i compagni di intervenire ed ess~e puntuali. Ii Comitato. Da 'Wiate•tllu• Fr. 1385,25 •) N. d. R. - Gattini è in ~ompagni che vogliono l'unità recc-Ju e lavorano attivamente nerla errore; i !ono paper olleTI co~to del sa~o è di 3 franchi 1~ c<;>pi~.Chi farà a\'ere 12 prenota. z1~n, rice,·erà una copia in regola; chi ne farà a,·ere 20 rice,·erà inoL tre un pacchetto di opm-,coli. Le s.pe.<:edi po~la, in ragione cli 0.30 la copia. sono a. carico del d<'~linalario. Tn,·iare ordinazioni, ecc. all'indi. rizw: A. Chiodini, sala di lettura. Italia Libera •. 3 Boulevard de la Corderie _ Marseille. A rp:aposi~o ci si sa dire perché questo tnsto figuro, ex funzionario della S.d.N. ed ex capo dell'ufficio di chemin Berticand, s'é fatto improvvisamente sai" dare la. buona uscila per rientrare a Roma? 9 I ,prigionieri della guerra civile. Camera di commercio italiana- Asso" ciazione nazionale mutilati e /nvalildi Associazione nazionale combattenti !!'. Società Mutuo Reduci, Gruppo Turisti I soci del nostro Sind. Operai Tes~ sili (Textilarbeiter-c-ewerkschalt) sono pregati di intervenire domenica 23 settembre, alle ore 2,30 pom. al convegno delle tre sezioni di Rorschach, Ar" bon e Goldach sul Ruhberg. 11 segretario generale compagno M!arti terrà un int~ ressante discorso e poi i convenuti passeranno alcune ore liete onde coltivare il senso di solidarietà e fraternità fra operai organizzati. Chi dunque preferi" sce un po' di svago in compagnia dei compagni di lavoro e di [ede non man" chi il dopopranzo del 23 settembre! (vie") Ad iniziativa della sezione socialista ticinese, sabato scorso nella sala ~uperiore della Cooperativa fu tenuta una conferenza del compagno avvocato Borella di Ghiasso. lioteca ne Il comitato sezionale. La sala era gremitissima specialmente di operai ticinesi, ed ancora .meglio luth e puntua'.mente. . D■ Sab~to prossimo, 15 corr., la locale Coloma Proletaria Italiana indice una festa famigliare con ballo, nel giardino del Casino-Kursaal. Il ballo avrà inizio dalle ore 20 in avanti e sarà rallegrato da scelta orchestrina. . !L'entrata al lballo è di fr. 1,50, con diritto a partecipare all'estrazione di un ~remio speciale. Gentil sesso, entrata li6:r~. iln~tiamo_ caldamente i compa.gni e i s1mpllhzzanh a voler intervenire °"" merosi alla .serata proletaria. A<UG!UlR~(DI GUAIRLGUONE Jnv:iamo sinceri a~i di guarigione al comp~o e socio della, locale Colonia •~roletaria, Ponzio Alfonso, degente alI ospedale della città, in seguito a grave malattia. C?sì p_u~ei nostri voti per un compi~ to r-stab1lunento di salute esprimiamo al socio Ciglia, segretario della Sezione dinittiva di Lugano della c. •P. J. CONIDOGLIANnE Il nostro carissimo compagno Iv«· Nessi, segretario della •Sezione sociali.sta ~ista,. h~ av.uto la sventura di perdere I amatissimo padre 1Lui.gi,forte tempra d~ lavoratore e di socialista. Al compagno ticinese, cosi gravemente colpito nel più caro degli affetti, i sociali_sti italiani di Locarno esprimono le più vive condoglianze, unitamente ai suoi fa. migliari. Pro vittime del fascismo Somma precedente fr. W abern - iMartinoia ,. T,urgi - Cavallari: non a,vendo potuto intervenire alla festa della Filodrammatica o: Idea cammina, ,. 608.20 2,- 2.- Fr. 61:2,20

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