L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXII - n. 30 - 28 luglio 1928

I ~ I I A I-' ZlfRtLGO, 28 iLUGlilO 1928. Num. 30. ' TPlPfnno 147.5 (Selnan) - Canto-Chr>r,ur>s N. V/11-3646 SETTIMANALEDEL PARTITO SOCI:\LTSTA TTALTANO NF..U.A SVT77,ER~ -- ·- --- -·- - --·-----·--· -· - -- ------- Ar;,'Jonumenti per la Svizzera per l'anno 1928: L n a1mo f~. 6; sei mesi ir. 3; lre mesi fr. l .Sù r,,,. /"estero: Un anno ir. 10; sci mesi fr. 5; Ire mesi fr. 2,50 REDAZIONE: , L'Avvenire de/ Lavoratore , Zurigo A1\[MJNISTRAZ10~!:.: (.ammissione Esecutiva del P. ., Zurigo, Miliitiirstrasse 36 'PREZZI DF.LLE !NSERZ!ONI · Pc,: 11.oe", o ~o di linea (bl~t:cr.::?ll una c.oJonw,:. ~,, Cer,: Per réclame coo1:inaa.ta, -prezzi da oooven1rs1 ------ Gli studidoesli fenomeno li compag,no Olr,nd.ç Vennocclri, che Il compagOnliondo_ .. Vernocchl al domicilio coatto ·11wrM. s~rnbra a fori e ragione est rt' l'cDc•ra dei prO\"Ol a lori >11-rnoiali nell;1 banda :--.;11di-Pace11za. L.- procedura eccezionale per non rare conoscere I veri autori dell'attentato ll fasc-bmo d1c è \·1olenlo, brutale, ('Ìnico all'inlernu. sa l1·oyare i mocl. per render.-:, ~e non :-:irnpaiiro. almeno J)a:,,'.alJile all'cslero. .\I cli là delle fron\.ierc mula rì~io11omia e eia regime di feroce opp1essio11c di clm~e sn carnhiar:.i in ardilo e•. spc rimen'io cli concordia e cli col/11. born:ionc ira le c/ass1. La promulgazione della Carlu del Lu1><.,1 l· - che i11 llalia 110n s'applica, come hanno confc,,:-aio i com_ mendatori co1·porazionisli riunii i a Con~1 t'.s.o - aYc\·a questo sc.opo: c0Yt1lu1rc un documenlo coi quale a\·allare il regime e col quale prescnlarsi al mondo ciY;lc. Sd il docnmcnlo ha indubbiameailc scn ilo. Il mondo conosce poco gli orrori della dillatura ra~·cista, ma in compenso lulli conoscono la Coria dei Louorc. che sanci.~cc il perf ello ac. rorc/o delle ciassi in l/rtlia e rhe con. -;acm i diritti cle/ lm,oralore italia. no. t:011 queslo non si n10I dire eh{' gli ~rorz, di s,naf,chcra111cnlo operali dai parlili e dalle: personalità deL l"anlifascislllo all'cslero. «iano ~lati ,·ani. Tntl·allro: d~ due anlli ~i" è fi_ nalmcnle formala in Euro1H1 ed in .\merica un'opinionC' pubbl"ca e-li<' conosce il rm,ri!-mo ,-oll o il suo ,·<'ro aspello e che quindi è rd1·allaria a lutti gli inganni c I<' lll<'nzognc della propaganda fasc·~:c'- i\fa nl:'l fral1cntpo il fascismo non è 1talo inf>i•_ !C': ha raddoppia Io In prc,pr ~a r~ropaganda, l11a sap11la ada!la?·<' ai rnri ;1mbicnti. cd ha 1·ap11lo formare· un po' donmquc, tra gli strati più d·- ,·crsi, delle corrcnl i. se non rìlo-fn.- scisle, almeno ben dispm,l<' allo sili_ dio dell'esperimento fo·-.c·.:sla. Esem;pi di questo fcncm1!'no di (}C1,etrazion"' fasci!'ia non man,·ano. Non c'è cht da scegliere. La (T<'az:onf' di quel ta)P Comilcrtc, d1 studi wl {ascismo presse, l'Univcn;ilà di T ,osanna. al quale hanno aderito eminenti per~-0nalilà della ~cicnza e cklla ,·ullura di tulio il mondo. nc è uno. E 11011 si tratta di pcn:onalità 1·cazionaric innamorale del fascismo resta11rotore def/' ordine capitalisti. co; rna di uomini insigni della democrazia che ~i propongono di studiare il fascil'-mo ~.111Iascoria dei documenti che il ra~·cis.mo ,tc,so forn.i- ~e. Il fascismo per ora non chiede di più: es.c;erc studialo e cliscu~.so quaie espcrimcnlo sociale. .\nelle la condanna s11 queslo tc1Tcno gli gio. ,·a. Po1·.,i ~ul piano delia ri,·oluz:onc francese e della rivoluz:one russa è 1,tata :-cmpre la sua grande 'amÌ)i_ zionc. l::d è ~ià l'assoluzioile ,·'orica dei suoi delitti. Xoi dobbiamo impedire clic ciò an·cnga, che il tcnlati\·o riesca. E' la noslra funzione di profughi: raddoppiare i nostri sforzi perchè il mondo cono:=C<l il fas;cismo nella s11n ,·era luce. Cna banda di oriminali alla quale' la borghesia del nostro paese paurosa e feroce, incapace cd arnra - ha affidalo la direzione dello Staio. Dobbiamo dire allo e forlc, lì.li chC' tulli lo intendano, che Carta del Lavoro e Stato Corpnrati1Jo non so. no che delle menzogne dietro 1c quali si cela un sistema di servaggio per le classi lavoratrici quale la Sloria diffìcilmc11IC' ric0rda. E.cl illuminare coloro che lo spirito di reazione non accieca, sulle condizioni di famct del popolo ilaliano, sugli or_ rori delle galere fa~ste. TI fa~cismo può essere og_~cllo di i-:tudio solo come fenomeno di criminalilà rea7,ionaria, alla stessa slregtra del terrore' zarisla <l' inf ausla memoria, degli orrori balcanici di prima e di dopo la guerra. ~fa non possiamo tollerare chc si sludi il fascismo come l'esperimento di un nuovo asscllo sociale. Gliene mancano i titoli e k capacità. C11cultore cli dirillo internazionale scriveva recenlemenle, forse con ironia: • Noi dobb!amo essere ricono~c~nli al fa~cismo, se non per aL lro. per a,·erci fallo rivivere un po' di Mediocvo • ! .\h, 110 ! La co1·pora;,ionc merlioe. fu s.;trela,i<-o del ncsliro Part.iito fi+noal \aie non de\·c afsol11lamcnle essere memento. de.!b scir,g!imento !egaile,e che paragonala alla corporazinnc fa-.ci. v·rv,~va 1 Roma ammo,nito, è stato in questa ! sti jtiorni cc•n.dannato dal+la a1pposila Se un termine cli paragone e :Cci- Com.111·.;.•icnperc,v:,nc:ale a drue an.ni d·i to c-011il fascirn10, quc::alo è il regi- àomioi.lio ccatlo. &,!li è già pa,rlit,:i alla mc <lella sehiaYilù colo!1iak l·n ,:o- vcl+t.adi Usl+ica. p-clo di sehia,: ineatcnali ci1c pi~ml ,Jt ,no.stra com1?agno- al quale inv:a. rnl_to la ~fcua di u11 pugno di c·on-1 n_io ~ ~r~·ssioni; ideMa tPiù ::c-rdi.~Jesof]lW•ln.lor1. I danda - lascia nella desolazione e li •·i nholo più rapprc·scnlati,·o cl!'; I nel+la indi1enza più assoluta la famiglia f;ci.,cismo è lo slaffìlc. • composta d. olio ,persone. Dop3mo edsai ll'attentato dMi ilano ~erchè l'lstrattorla viene mantenuta segreta? Iatrlgbl e montat■ re da sventare. La mobilitazione pronta. Yasla. c·- n<'rtca, cle!ì'o,pinione p11l,lili!'a i!1lcrnazionale :'I faYorc degli i1rnoe<"nli a:il,fa,~·isli che gli ;'lgenli di :O.Iussolini, dopo lo scoppio della bomba in piazza Giulio C:e,arc, a,·c,·ano consegnalo ai gi11dici del Tribunale Speciale, !ras-feritosi da Roma a ~1ilano per un giucl;zio cli rap 1prcsaffa <' di terrore, ebbe C'omc risullalo immediato cli co!'i·ringere ~fu.-so_ lini a fare in Smiato la ~1ola dichi::- razione per una• ~timtizia palesC' ,. Q11csla dir,h:ara;,.ionr· fu ratta e,·i_ denlenienlc nell' ir.lenlo di calmare I'a2.itaz:one i11!enwzionale di v,rcndc:~·c tempo, per soq}rend~rc poi allr. spronisla tulle l<>librrc co:cie11ze e le oneste volonli1 hen clcci~c di crppors.i ai piani criminali dc! fasci,rno. Lo dimostra il fallo che I' i~•lr11llo1·ia per l'attentalo di :Milano continua . a Ire mc~i di di:--lanza _ ad essere tenuta n::.iscona nl popolo il.1liano C' all'opini')ne internazionale. :'\on polcnclo dc.n1unciare e rolpirr i ,·cri nutori dell'attentato che - cc,me I~ nostra passala inchiesta ha 1·c•1·rato cli documenhtre - si trornno , lrop,po in allo•. ~ioè nella cerch.;a della banda Nudi-?ac-cnza :(la ro:,idclella ~1ano Xcra fa:cisla). il Tr'hunal<' fasr1sla fia il mandalo di ri('CIT;"\l"(' C' r11nire i .-olpe\·01i trà gli an-ersari del regime. Perciò le nonne più elementari di giustizia (come libertà di difesa per Rii imputali e pie,na luce Siul corso dell' islrulloria) sono calpestale e sostituite da una procedura eccezionale che rir.bilila i metodi deila Grande' T nquisizione. 111canl fatti attertati uomini dello Staio fascista possono in,·cro dirsi immuni eia q11cslo gcnere di preoccupazioni in quanto esc;i sle~c::ih;cinno la dirC'zionc dell'organizr.a;,ionc drtlc gesta <lclla famigerata .\fano :'-Jera . la C'ui c.;istcnza fn rivelala parficolarmenlc dal clcli!lo .\falicolli (IO !?iursno 1924) e d; cui facc,·ano parte' alcuni 110111:ni lìdali!'simi a diretta disposizione di :'1{11·solini. \kuni di quc!<li arnC'si co. me Dum:ni e altri assar-:s;ni di MaL !cotti, resisi infidi dopo la sca1-.cerazione ordinala dall'on. Mrussolim, ,·cnncro n<'r 0rrTi1w dello sle,IS"o « duce• nuo\·amcntC' rinchiusi i11 carcere O\"l' s: lrovimo h1ll'on1. allo scopo di <',·ilare i loro rica!li al r<'aime 11111, 0lin'ano. e-on minaccic di 1 7ivclazioni. L'atlnal<' .\fano Nera, 1'11!'prenòc nome' rhilln hnn.c.!a • N11rli-P;ir{'11za fu 1·ion:tnni;,,,:ala nel!' :n\·crno 1927. conlC'mporaneamenle alla creazione di uffici di invrstig:azio1w nolif iC'a cklla rnili7ia fn"<'i.-'•'an-rr la foi_ la 1c,ontro lc or!.":rnizznzi011: antifa_ scislc clandcslinc. C('lf]iinnia rli n1ilioni ,·onr nrofus·i dal P°"'"C'1·nodi \fo,-:-:olini ncr il mantcniwenlo di qltC'S[(' bande d; 1--.ro. ,·('('.alr)1'i i" quali. Pf'r ,rti11<:.lifìc-a1la;r loro 1''-i~le1va. prr rlimoslt·are la in- <;o,.1:111ibililà di taluni loro capi o la necessità cl; m10Yi fondi. la,·orano ad imbas.tirr ,omnlofti ed a svenfn_ re attcnt::ili rh<'. r:=:- 0 i cf<'f'<;hj mrno i111_ ma$!inato e preparalo. L'ucc.isione recente del proYocalor0 SaYorelli in Francia ha oosto in luce cruali sono i metodi d.; la,·oro s<'auiti dalla Mano Nera Mu~,.,olinia. na. E' risultato infatti chiaramcnte che la handa SaYorellLSerrac,c•hioli. aYeYa e!'IJ)licato tnll:1 una ,•ai,ta alfi. Yit:-ì in Franria e n"l BelPio nrr fahhricarc falsi allc11hti n~i quafi alti_ rarr clrCJliantifa~ri!'.li. Lo <-coppio rlell::i homba ::il ronrn. lato italiano rli Buenos-Avrcs. P"~ le eonrlizioni in c11i è ::tYYr1111lof.:-i ritcnrrc• rhr csso nurc sia di ori~inrn0Ji7i,.,c-r.a.Non allrinwnti la homhn cli .\fil:in0 -;1,.,,.") l11ff,.. J,.., ri1·ro<:l::i11;," .\bhiamo gi~1dello come per l'altcnlalo del 11 .\pr,lc la magi.-lralll1a 01 di11aria ru esautorata. 1-'er ti. more che essa scopri:-.sc i \ eri re'- ) pc11sabtli dell'atlcnta!o e log!,r:. ,;e q._11ipelc,to alla 11110,·noucia,a n'a. zionaria da ~lussolini ,-,.calenala c:01:. 11·0 1 noi a\\Cr,;ari, Ili du.:;sc, cL a:·- fidare la islrulloria ai !.!iudici dc! Tribunale Speciale. cioè ~- dclh.' e-a. 111iet nt't ,· cl pc11dc·;ili chetianwnl.:! da 11o"n . .\1ussol in i. ~fa:liaia di a1 re,ti furono c•seru:1i in 1u't1e lc cillà d'Italia. aw·hc I<' p;ù· io11lan<' da ;\[ilano. fmpo,sihil<' dirr dC'llc r~rco,~c <' dl'IIC' lorlur<' inflil. le ai prigionieri. Basti ricorclan· che ;i (ic no,·a il cornuni:-la (iiuscp·nc Ri- ,·a, arrcslato nella nollr dal 12 ,li 13 aprile. Yenne assas.~inalo n<'i ,;otlcr. r:rnej del Pa 1azzo Dt1calc. sedr clclh poi izia gcnoYesc. f.he a ~'filano. da r:azza San Fe. dcle. r,r0spicrnl<' la quC'.-;lura, si UdiYano ininterrollamcnle lr urla <lei prigionieri. perC'O!-~ie lo1·l11rali ncllr ituardinc . ·~\nC'l,e a Y[ilano u11 arrestalo è molio in sep-uito alle pcrcosse e un allro rido! to in eoncli1io 1i fìsichc spavenlCYoli. è rompl<'lamcnte c·hr. I<'. T1prime, i:-lale L<'onardo C,alli d; ,IO anni. anarchico. di Cli\·io: il !'.e_ condo un cerio .\moclri cti Milano. Allri an-<'i;lali f11ron0 1)11rc lrasporf ati alla infcn11e1'ia elci carccrC' di S. Vittore in gravi conrlizion:. Trn questi ricordiamo il vioYar;<; Romo. lo Tranquilli c11c si ebhr due co!'.lole rotte e i c11; parrnli nwnrano t11t. toro cli notizie. Nella so!:1 ~1il::ino il 1111,~1,·ro dr0li arre~lati pf'r J'ntlC'nlalo f11 cnorn1r, lanto che rnolli prif[ioniC'ri f11ron0 ammassali ne, :,,erhaloi d'nr1qua clr\ Castello. Quanti di essi f11rono riJa_ sci~ti. quanti rimangono tutt'ora i,n prigione? Non è possibile sap,erlo per il segreto che ln polizia continua a mantenere intorno agli an-cslafi. l"n romnn;calo del sottosegretario clrdi Tnlerni_ on. Rianchi. fece sapere chf' il numero dcf!li a1Tl:'slali salh·a a 560: c-hC' ~00 an-<'~la!i erano già stafi mrssi in lihcrlà: che sugli aJlri 260 cran0 ancMa in corso le indatni. <' ('h<' soHanlo oci di ess.i e_ rano si af i posi i a òi!'iJ)osizione del Tribun::ilc p<'r l!'l.quc, 1ionr clell'alten. lato. Oualr è la ~ori<' dei 254 rimasti ;n carcere. e cruali proYe sono siate raggiunte a c::irico dei 6 clrferili per l'é'!lenlalo? Alla ricerca del c•prf eaplatorl .\Ila distanza di un mese dall'aL tC'nlalo. il Popolo d'llalia del 12 magi:(o c·onfcffaYa che a carico deRi~,uJla in modo che non teme smentile che al :\Iinistcro d~gli Interni alcuni ,-api dclla polizia hanno csplicilamrntc affermato rhc « gli anlifaf~iqi non c'cnl1 ano nella far_ rend,1 dl'lln l,0111ba di .\filano .\L lr" fa"; f'ld"(' ac·rrr!ali SOllO i SC'- gucnli: • I. - 11 que lorc cli .\filano. Sih·e- ,tri. era rlalo i11fonnalo alcuni criorni rrima clrlla inaugurazione della rìrra. "h<' un allcnlalo si ~laYa pr<'- parando . .\la gli alti funz·onari del Min;slero drgJi lnlc1 ni eomm. ~udi e Pac<'P7a. im·ila1·onc la Cfll<'~!ura di ~Jilano a non oc<"11pnrsi dclla faccenda. II ,, d uce,, mente :1.. •-· l ·011. .\fus. olini c-hC'da: p1·i_ mi di .\pr.lc ~i tro,·aya a .\[ilano, il giorno JO di quel mnc. conlrar:a_ mente al programnui stabilito. rira1·- lì per R~:11a. TI mattino cicli' 11 aprile Mussolini 1:'hhc a Palazzo Viminalc un lun.'.!o colloquio con r on. Sian. chi, ~ollosearelario agli intc111i. e con l'on. r,:t;nla. Dopo· questo colloquio ne,qli ambienti fa!'ci1'-li romani. si parlan1 di nn imminenfe alle111lalo Resia d11nqur a~sodato che l'on. Mussolini e la polizia ~pl:'vano de)_ l'aflenlato .. Come !'anno pe1·fcltamenle rhc 111es~o gli antifascisti non hanno arnia p::irlc AIC11'11a. Nell'officina della "Mano nera,, fascista Dalle memorie recen li pub bi ica le dal sig. Giorgio Louis, amba!'cfalorc francese a Pietroburgo. dal 1909 àl 1913, appare come gli uomini di Stato dello lsa rismo. fos...'-Croosses- ,,;onat i dalla preoc.cupazionc cicali attentati 01g;"1ni.zzalidalla poli7ja_ Gli Jli occorreva 1Lngiornale. Mi cc_ correua os.<.o/1L/c1menleR. iunii alcuni cm~ici p~lilici che mi auevano seguilo ll('t/o mia 11//ima e penosa lolla e te. nemn:io i,~si<>me 1rn consiglio di guer. m. Frnche non .\i /ralla che di druw. r? :o non _sono afl"a(lo w1 mago. Se "1_lral/a dr lrovare , me::.::.i per fan. ciare 1111 progetto. per fìnan::.iare un giornale. io non concepisco che l'i. dea astrnlla. il 11a/ore polii:co e /'es. sen.::a sp:rilua/e della cosa Per me il danaro <' cosa del<>slabi/e: ma qllel che esso può fare è q11alche 11olta bello ed rmche nobile •. MUSSOLINI. (Candide, 7 giQ.gno 1928: Ma vie). • ~-i f~1 w1 _11_1omenloil. primo mo. mento, 111 cui 1l Parli/o socialista ita. liano era unanime conlro l'internen. lo in guerra.del/'Ilalia. La cosa pre. occupava il governo francese. F11 e:·~min~la _la questione in Consiglio ilei m1111:'>ln. Venne e.<wminalo il prn_ b/ema di co1wcr~ire alla g11erro qual. ~uno ro/l'aiulo del denoÌ·o e f11fallo 1/ nome di Mussolini. La prima som. ma fu cli 16.000 fmnchi e per il se. g11ito /Jennero pall11ili 10.000 frrmchi n~em·ili. li portatore del denoro f11 il s·gnnr Duma<1.,<;eg,-elariodi r:11escles. Nacque allora • li Popolo d'Italia • immedialomenle inlerpenlisla. T?.cco la . toriu preci.•a. s11 rui nessuno osa !~Orlar<>smenirta. per po11ro di uno rtocumenta:ione c,nroro più schiar. ciante •. (lnferuista concessa da!l'avu. Torres d,i Parigi a AT'mando Borghi). Ahl~iomo accusalo r:aqliostro di OPer<>nc:cosso chèques patriottici dal goue,_·110francese. Caglioslro querela e {a 1( s1w dovere_ .Voi faremo il no s~ro inchiodando il uolr,are nv1Je11tu: nero (t/ bi11io dello SI/(/ follia e della ."ua delinquenza. Abbiamo. signore 1<>prnue di q11anlo fn detto e scrillo, . . . (L'Ital+iadel Popolo, 3 maiiz~o 1928)·. Inutile a17giungcrc che 11 ducr, non ha mai sporto querela è e lro L'llalia del Popolo. nè contro l'avv. Torrcs I' inlc,..,,· 1sla d,enl 011 1 - . bbl" L d ! ·d· · ' '' qua e \ enne pu 1ca a a quoti ianl? _sindacalistaJiherlario Arbelarem cli Sloc,eolma. su La Batlwta. quol1d1ano di [i!"hona, e su G11erra di Clélsse. BibliotecaGino Bianco l ~ t,li imp111ali pc!· lo s~·oppio dcl1,1 chioli-Savorelli. Abbiamo anche Y'- homba non si a y1,;\a110 anconi che sto dal prececlcnle nosl'ro merno1iadcgli indizi , indizi p,uranwnlc ba. le come la provocazione ,non siia e_ ~ati sul loro n-1liiasrislt10. \ltri due slranea a lu!lo l'aJTarc della bomJ,a mrsi sono ormai lrascor.:-! e la sola del 12 aprile. Qualcosa lull~via ?C-: prova a car,c,, degli irnpulali ;·ag- corre ancora di1·e n1 uno di questi criun!a dal Tribunale ~pcdnle. è elir proYocalori: lalc Ing. Luigi Boklroe- ~--,·i -:c,10 dc·:-:li,rnlifa.: 1-;lj e· cJ~,is·m- chi. abilanlc in V;a Mario Pagano, palizz:1nti con Jc. :dcr conrnn!sl<'. 44. a .\filano, al q,ialc si altribui~cc Sc I' i!'=rIultcria fos.'-'c rondolla con la parlc principal<' 11rlla mon,atura proc dimenli 11on11ali, rassolula in. poliziesca contro Vacchieri ed altr-i noecr.za dei •lì irnp.111a1: ~i i111ro1Tch- operai. h1' ~-rnza la<niarc adito a cluhbi cli Di questo ingegnere si sa che egli rorla . .\fa poi!'11è ,; rngliono ad ogni già alcw1.i mes1 la si era adoperalù co,.ro cici <·apri r~pialori - c qu-"sti conlro gli elemenii democratici ar11m1 r,os~o110 f!~sere ccrrnti che fra restati co111e _p.relesi membri dcll'a~ ... gli a\·,·crrn1 i del re::(rnc - la più al- sociazione della della Giovane ItatC'nl::i vigilan1,a clèw efr-rr(' rscrcita- lia •, facendosi passare quale com11 pel'C'hc'.· le m,1c.rhinazi0ni della po- pagno di cella a San \/illorc per rae- !i;- :1 f;1~~·i•la non [acri,1110 a·11r<'\'iL cogliere le conJidenzc di quei gioYa.. li·11r inuor·cnti. ni e poi denunziarli. Con uguali pro- ()ue.-·!a ,1tt011la \·1pjlan;,;a è resa cedimenti egli era riuscilo a carpire tr,nln J}'ù nec<'.-!':nia clal c-af'O di El- la fìduc:a dì alcuni operai. ai quali lorc Vacchieri. si presentava in vcsle di antifa.,;cisla (come Savorelli i111Francia e come Il "caSto,, di Ettore Vacchlerl decine cli allri provocalori i11 lutti i Ettore Vac'd1icri fu arrestato nel D11omo di :\1:ilano, qi,:tllro giornj dopo l"allcnlalo, (il 16 apr;lc). Dal pa!'- .,apor!o trovatogli indosso ris1ùlava eh e cgl i si trnya ·,a In.ori d'Ila Iia il torno dello sc·oppiri rklla homha in Pìaua Gi11lio Ccs-at·<'. Tra!:.portalo ali;, qneslur:- di S?_11 Fedele fu ba~lonalo ferocemente perchè. • parla~!';<' •. :\fa cgli non poleYa dire nitro r·he. ai cs:=---cre C0111pleìamcnte eslra1wo aJl'afTarl:' della homba. Dopo parecchi piorni rliìo 1 ·_ turr1 fu porl::il0 d:n·anli al (;i11.:licr L c;tnitlore dal qL?alc. per la prima 1101. !C' ~; srnl: ronleslarc un bi.f!liello che si prelcndcva awrgli trovato indos,;o e cosi conccrito: , domani orf' ~).~() pi:nzak Giulio Cesare·. Que!-lo hialiclto do\Tcl-ihr fornir!' );;, proya della colpabililà di Ettore' VDr.rhieri ncll'nftP'nlato. Dnr> aJibì edqentissi.m.i e indi~tttibili furono però portati da Vacchieri a poln. riz7are la grossola.na monitatura J)<). liziesca: in primo luogo il biglietto <'ra falso. Nes~m clocumcnlo era stfllo trovato su d.i lui. Dopo qua.Uro giorni dall'allentalo, nella p,ena libertà che ancora godeYa, non avrebbe aYulo alcw1~ l,>Cna a sbarazzarsi di un docuanenlo tanto compromettente; in secondo luogo la falsità del documcnlo ora dimosll-ala dal fallo cJ1e il • doma. 111• (cioè il 12 ap,·ile), Vacch.ieii non poleva lrovarsi a Milano stll P1vzale Giulio Cesare, in quanlo il l'.L aprile egli era fuori d'flalia, all'!?- slero, come attesta il suo passa.porl0 e come polrà anche accertare il registro degli alberg!1i in cuj \"acch.e. ti è sceso in quei giorni all'estero. Di fronte a quesli due aiihì ~•ohiac.. cianli la montatura awebbc dornlo arrestarsi. Invece è conlinuata come se niente fosse. Trasportalo al carcere di Sall Vittore, dopo sci limane di alroci lorlure. l~llorc Vacchieri venne posto reiteratamcnlr, a confronto con alcune donne pure detenute per l'affare della bomba. . Con min_accic e lusinghe, pare che ti 18 maggio la polizia sia riuscila fL nalmente ncll' intento di far 1·iconoscere • il Vacchie1,i eia una di qurste· donne la qualc dichiarerebbe di a\·erlo YCdulo il 12 aprile sulla pia7r.a dello scoppio. Dichiarazione fol. sa e insostenibile in quanto il Vacc.hicri è riuscito a documentarc con i ,·isli del passaporto che 11011solo eg_li era in quel giorno lontano da :\filano. ma neppure in llalia. . ~~n- è la ~rima volta però che la ~-Ltst1z1a fascista mclle lranq11.illa111enlc sollo i piedi qualsiasi CYidcnza ,·cguendo il suo piano di aYere u .. na ,·illima ,11.1cui cscrcila.rC' n11 ~Ilo :li rappresaglia c di terrore. ~ltore Vac_chieri cli Giuseppe e di .\ll1and Adelma. è nato n1 maggio I ~2 ~ 1-~erosa Argentim, (Circ;onéJa_ rio d1 Pinerolo i_n Piemonte). La montatura orga11.1zzala contro di fui ùalla noliz":ct fa,:cìsln pare abbia le ~ttC' origini da un lai<' ino. Roldroec-hi che lo avrebbe d<'r,nn~into come comtmista insieme con altri 02erai arrc,lati pur essi a Mila110 dopo lo attentalo. On provocatere: I' lng. Boldrocchl Per chi non conosce il coslLLmc cd i inelodi ùclla provocazione seguiti dalla polizia faS'Cista in Italia baslC'rà ricordare quanto è venut~ aJI~ luce in Francia nl:'lla officina dei proYornl"on della banda ~crrac~ luoghi). Quesli opera.i furono qlllindi consegnali da. lui nelle maui della polizia. Ellore \'accù1ieri, anli[a;e.cisla entralo in rappo1to con questi operai. rimase :mch'egli vilt:ma nella rete dell' ing. Boldrocohi. Per Vacchic.-i dunque, come per gli altri. m1lla esiste che li possa comunque anicinare all'atTai·c della bomba; esiste puramcnlr la loro qua)jtà di antifa- <;cisti convinli. La mo11latura d1e si è cercato di costruire contro di loro con !'a.iulo <li agenli provccatori è una monlat1tra grossolana che cade immediatamente darnnli ad una inda,!tine imparziale e obbiettiva. ' Vacch;cri non era in IlaJia il i;rior110 dell'attentato. Vacohicri non -J>010.ya troni~ in ne~sun modo alle ul'<' 9 d<'I g,iomo 12 aprile sul Piaz_ zak GitdiÒ Ce~rc a Milano. Vacc-hier; è eslranf'o allo ,cop,pio della h0mba co?11r ,·i ~ono cstt a,n:eo gli opcrai arrestati insieme con 111.i. Il fascismo non p■6 mettere ■otto I piedi le rlcbleate elle tatto Il mondo clvlle ha rlco• ao■clato gla■te. Il . silenzio nel quale il governo l"ascista ha mantenuto fin.ora il corso dell'istruttoria per l'allentato di Milano, non deve rallentare l'attenzione dell'opmio-..oe pubblica internazionale che deve manteuersi moL lo vigile per non e~•~erc còlla di sor _ pr~a da-~ nuovo alto di rappresagl:a e ct1 terrore. li fascismo non r;pia ohe questo momcnlo di rilassatezza dcll'all«_nzione generale per 1.:om1)iere i suoi delitli. Quando il Trib1unalc Speciale si portò da Roma a Milano <l<'ci.-o a procedere a delle esecuzioni in massa immediate la riYolta generale delle coS<'ienz~ oneste cli tulio il mo.nido ch·ilc, pose delle chiare ri,·cndic.azioni: • l} istruttoria alla picna luce del sole; · 2) clirillo per gli imputali di scegliersi dei difensori, anche fra avvocati slran.ieri. Queste richieste furono strenuamente sostenute in Inghilterra in Frain.cia, in Germania. nell' un'ionc Sovietlista, nell'America del Nord e nell'.\me1·ica. Latina, con un.a vasta <:ampagna di stampa, con comizi grandiosi, con dichiarazioni collet live ~ ~ersonalita e di grandi organiz... zaz1oni, dal .illfanchester Gizardian. al Vorwaerts di Berlino alla Pravda di M?sca; dall~ ~tampa pa:igi:n.a (Vo. lo_nte. Humanitc, Pop11la11·e, Quoti. d!en, ecc.) alla stampa di New York. eh San Paulo del Brasile. ùi Buenos Aires. la protesta a c,1i si sono ass,o_ riati i nomi piit illustri dellascien7.a della lcllcratura e dcll'arlc clell; Chiesa e della politica, conlr~ il Tri_ b1tnale Sp-ecialc, ru generale. , Dllvanti a qucs.~a possen!e prolcs,~ la stampa ccl 11gm·erno ra~dsta non parlarono più di • esccuzìoni immediate •. Ma ln minaccia per'ma_ ne. Nessuna lncc è staia fatta finora suJ corS-O cli questa lenchro!'a. ishc1f_ lor·::i. Sci operai innocenli sono tenuti ria tre mesi sotto la minaccia di morir. Ri~gna intensificare ~n, tutto il n!ondo l'agitazion<' non solo pcrchè p1cn:1 l_ucc.~if! fnlta. ma per strapipa_ 1:c.a_1gntcbci _in can:iicia nera se! oÌ)e_ 1 a1 mnorcn_li eh<' 1n1rl!hnl:'nte si è cercalo cli :-oi1wol!{<'rc nPJl'aflentato d<'Y12 aprile. . Il Comitatt, d, difesa. rtPl1e 11ittime d<>I f ascinno.

, ·· ,.,'F ·1rff n1;:1. 1.A\'OK,,TO.Elli I nefasti del fascismo Tra lafarsa e latragedia Figured lregime f ascìsta Quando Mussolini (Nostre particolari notizie dall'Italia) <;rediamo di far oosa grata ai no. potranno seguire gli avvenimenti ed ~tn comp~gni coli' istituire questa aver notizie dei delilli f ascisli, ed ap. 111teressant1ssima rubrica, con la prezzeranno, siamo certi, questo nu. quale ,nostri particolari informatori, .''iro savi::io parficolCTrc. tCTnlo più P<.,/lOs1c111/c fa feroce cc11.•ura fu.w··s1u ~e .•,i co11sicl<'reran110 i pericoli r il' osiacoli il difTonder.'·i alr e.\l<'ro cli dif(icoll<i chr i compagni incw icali notizie ~he lo riguardano. sono in aff ro'!-tano e supemno con cornggio grado cli segnalarci quonlo avuiene umm,r<'uole. nel/11 marloriata Italia. I compagni -oGli I orrori delle galere fasciste I condannatipolltlcl sono al regime d 1tll1 « segregazione » Roma, 22 luglio. - Dopo la scn- in seguilo alle tl,)l'ltLrc, sevizie e pri. lenza del 'Pribunale specialP che con- ,·azioni che subiscono in carcere: dannava gli imputali del l}roccs~o L'operaio l\lorniconi (procc~so S<:iconlro il ~arlito co1m111i.,1n a 1""11l' mula e Sonzini) è ~lato l1·asfcrito assurde e !croci, i coudannnli fj so11 dall'inl'enneria de.I ca1~ccrc <li Pia. •;isl1 soppl'Ìmcrc il clirillo cli ricc\C:rc noia o,·c si lrornva in gra,·1 condii! cibo_ dal!c _loro. l'arniglic. :\011 :1p·- zioJ1j di salule, i11altro luogo e~,' 11P pena g1unl1 a; rcc.ttsori (Poi lolongo. ib11ora do,·c e quale fine abh a fallo. ne. Santo Sll'fano, San Gimig11ano, Il conlllnisla Celcsia, condannalo On~glia ec.c.) sono ~lati. ~olloposli a! nel processo per l't1c.cisione del ca.- regime della scgn~ga,.',rnt· cellulare. rabiniere l'golini, lrovasi all' infc1·- che consisle: mcria del carcere di Oneglia niorinell'obbligo dell' isolamcnl.o e elci bondo per le torlurc subìlc. silenzio (il recluso è sempre solo e I comunisli Ri0<·1 e Bolclrini l,;011deve assolulamcnle tacere); darunali per l'uccisione del f;rnigenella privazione dell'aria (il rechi_ ,·alo Bcrt0 di Firenze, giacciono graf'O'è coslrello a Yi\'Prc scmp,re nella ,·emcntc ammalali nell'infermeria di propria cella ~lrelta ecl umida, anche Pianora. la pas~eggiala quotidiana di 40 m:_ L'operaio (;iulio Camp:, condan. nuti, accordala agli altri detenuti è: nato nel processo per i falli di Si. ad esso seYeramenle interdetta)· ' gna pres.;.o Firenze, è: nel carcere di 11 . ·' Porlolongonc in ~ra,·i~simc- cond:_ ne a prn·azione di ogni cibo che zioni di salule. provenga dal di fuori <lei -oarccre l' dalle famiglie. li recluso deve- ,·i,·ere Gli operai Longobardi Carlo e 7'Io. esclush·ame11lc della fctla rii pane r rolini. condannati per i falli di l\Jc_ ddla m_ineslra del l'arcerc. da (provinC'ia di Milano). sono graLa • segregazione , è un regime al nualr difficilmente sopravYivono anchr i dPlc-n11li nii.1 1p,lm-·1t <' più ahi. tuati alla galéra. L<' con.dizioni di salute di Grnm,<:i <· di Terrac-ini clw in"pin11·ono Q"ià dcli<> ~crie ;nquietudini. si sono immedi::ilnrneute a~~·avale. rcl i loro parenti sono in pr"cla all' nngoscia più giustificala. TI niano rl1c- f\t>•·~·err"" il .t10,·erno fn<·,cistn è chiaro: affìd:ire al reg;mc del reclusorio il compito di s01Wrimere la vita di per!'lona lila peric:olose per il fascismo. Do1>0 due anni di questa esiste-mm. ll'on. Zaniboni ed il ~~nerale CappeL lo. sono agonizzanti. Ca stessa S10rte rninaooia o~ Grarn•;ci. Ten·acini r 111i altri condannati recenti. F.' uroent«> l"hf> il mnn<lo c;vile si ~1n:fj nerchè' ~i ori~ionicri Ò<'l fa!$C_i. smo sia almc>no c0ncesso il diritto ni nutrirsi. dt reroirare delraria IT)llra per qualche 01·a. di es~re softr81li :il r~me inrfame e mortale della • s~re.gazione •. -o- ,·emente ammalati nell'infermeria di Pianora. Il calzolaio Mario Garuglicri, cQlndannalo a 29 anni per l' uccisioni' dell'assassino conle Foscari di Fircn. zc. lro\'a\'asi in gra,·isf,imr condizio_ ni di !'alule all'infcrnH'r:a del peniit'nziario di Pianorn. in seguito alle tcrlure a cui \'~nnc sollopo. lo per aYere ortanizzalo unitamente ad aL lri detenuti, un piano per e,·adere C' m:i I grado le sue- ca[ I i ,·c condiz.ion i. yrnnr Lrasporialo nel penilenziario ,Ji Portolongone. Ed og~i _non si haint.. no più nolizie e si ignora ove si lrovi. D::i queste impressionanti notizie si rileva che alla Pianora vi è una soecie di < infermeria • per coloro che wno colà inviati. rovinati dalle questure e dai carabinieri. Tutte qu..t>- sle vittime hanno contratto il morbo della tuberrolosi, contratto in s~<1Uifo ai Yio1cnti colni riccYuli nello sto_ ma<'o rnn dei saé.clwtti di !-abbia. Alla infermeria della Pianora è <·talo pure trasportato in graYis!'lime "Ondizioni di !'alule il comunista A.111brosini. Anche la comunista Bifossi. mo- .<Tliedel comunist::i Bitnssi di FirènzP. F.rroYi un'altra li<:ta di antifascisti trO\·a~; morihcmda nel care"'J·c- di S. rtPlen11H ran<licfat: ::illa mode sin1ra Vitfnrr a Mihino. Laveritànontemelesmentite dell'on.DeStefani L'on. De Stefani, ex minislro fa_ scista delle finanze. osa smentii-e le notizie pubblicate dal « Financìal TL mes, > chlamandole facezie. Siccome tale gionnale, • che vanta la maggior di!Tu~"ione tra i giornali finanziari del mondo ,, è cerlo. pro,,vederà per c:onlo suo a ribattere le smentile che non smentiscono del suddetto cx ministro, pronrediamo pe1· conlo no- ,;[ro a rispondere a questo po,·ero diaYolo che non ~-.a che aetqua si be- ,-<'. perchè la smentila. o apparenlementc tale, riguarda anche il nostro l'iornale. Ci sentiamo per ciò toccali ~nche noi ... e rispondiamo a bonù)a e con energia, sfidando il De Stefani a provare, se è capace. se mentiamo. I noslri precedenti arl:coli sulla politica monetaria di )fossolini, parùon, il -capobanda, e ~,ulla disoccupazione in Ilalia sono s-lali i 1>rimi apparsi all'estc-ro. E per c-ui ìndiretlamenlr quella che doffebbe essere una smentila di Dr Slefani. è dirella a noi. E la conlesliamo a!Tern1ando quanto abbiamo già scritto i1~ \'ari.e orcasioni Pd afTermando che 11 F1n:rncial Time~ non ha fallo che ripetere quanto noi andiamo ripelendo da parecchi mesi. Basi~ rileg__~<-'rc i nostr: articoli in propo~1to. Che \·j s~a intenzione di rivedere la politi~ monetaria italiana .e la quota di stabilizzazione è ~mna1 crr: lissimo, da parlc del fasc1~11Tlo.Ed 1 falli <'i daranno ra;ione fra non moL lo. C:erto noi, ,·i\·endo così lontano d:il C'entro cl'infe7ione fascista. non possiamo precisare nè . come. nè riuando avven-à: è questione di un po' di tempo. E De Stefaa,j lo sa mepJ io di noi. Pronlo -com'è a servir«> il :!uo padrone, dice oggi ~ì. 0011;r clomani può dire il contrario, ed 111 11 n altro momento, in tempi meno rii .onesti di og~i, potremo fare aJ)- nello alla sua onestà. ma orn non <' il caso. 10 eca Egli mentisce sapendo di mentire e non se ne parla più. .\llendiamo fidenti i falli, soltanlo lieli e tranquilli di Yedere i nostri pensieri confermali da una slampa così aulorc- ,·ole. Questo per quello che riguarda la polilica monetaria. Sulla diflOCCLrpazione, ,·i è molto più da dire in quan. to dello cx ministro non ~ limita alle faceziE:. ma Yo1~rebbe essere preciso, matematico e citare cifre. Qui 11011gli permetliamo di superare la sua abiluale impronliludine e sfaccialaggine. Nè tanto meno permellia. mo a lui di contestarci. .\fkrmiamo. come già dello, che i disoccupati In Italia ammontano a più di 2.000.000 e chr lr statistiche ufficiali sono false. Che nella tagione estiva vi sia sta. ta qualche leggera diminuzione fra i senza lavoro, non lo neghiamo. )fa ~i traila dr! solito fcmomeno stag;o_ nalc c-d il numero degli operai che troverà da meglio "harcarr il lunario in crue~la c~lale è prcssocchè Ira. 1 '·t1r::1hil-; a1rnhc- f<' rnggi11ng<' la cifra di '10000. \ nnella rsi poi a11li a~sicu ral i rnssi_ dinli " alle 1loi-nale di sus~idio T>:1- !!::tle dalla cassa nazionalf' c\Plk as'>ÌC'unizioni non '-'aie un par di co_?:lio_ ni. T ~m.sicli ,·rnQono pa,!lali in Tlalia :1 chi h:i versalo contribuii per h dirnccunazione per 52 . C'llim::inr. e J~:,~t::i Lo s::inno Iuli i m::i Dc- SLC'fani rnol ir<n0rnrlo pe1·chè gli fa comodo ;fnorarlo. Vada. on. Dc Slefani. lei a farr 11n censi111enlo dei disoccurpati e veclrà quanti sono. Si persuaderà della ..ua cras~ iq-noranza in maleria e clrlla sua m~lafede: chè di qui _non <-i e~•CC':malafede o Yoluta ignoranza. Elementi sui quali pogiria il fascis1110. per i quali domina. e per essi h1 ancora vita. Ma fino a quando? Fre1cndschaft. 1no ndava In galePa ... Il ritorno della soedlzione L'Agell.Zli.a Stefani comunt.ca: " Conformemente alle istruzioni del capo del governo, i superstiti delr Italia che sono sfati salvati, sc.:.ranno immediatamer.te rimpatriati. Il capo del governo ha dato dei !orma/i orc/lJni perchè tutti i membri d_ell~ spedizione si astengano ~al fo:e d1ch1arat·o,ii O dal dare d:!l!e interviste» intendo parlare sia pure brevemente re d1 povere donne che facevano merd1 Mario Giampoli, il quale venne su cimonio dele loro carni c!d enfant-gaté da'l popolo, ma si guardò bene di cono- dei lussuosi salotti delle ii,npomatate scerne ed impararne le bontà e le virtù, dame d'alto bordo, da spulacchiatore cl1e nel popolo lavoratore primeggiano. della forza pubbfica a padrone della Jn Italia non e mai cs·slilo uJ1 r..:gi1ne ~rcciaJc per i detenuti politici. Il p1·i~ioniero politico è ~lato sempre accomunato nella slessa cella cd a~- soggcltalo allr slcs~<' regole carc·erar:e del dclinqu<-'nlc comune. L'a\'e1· '><.:ritto un a1 ticolo di gioi nale o direll<, uno ~1ciopcro. conducc,·a ~ul mc•clc~imo paaliericcio del rapinatore Subilo a casa, e r•tti, du11que. E CP n'è di che! · on amante del lavoro e con pronur.• torza pubbl.ca. Con più ha 01strutto, con e.ala tendenza al vagabondaggio, non ç . .ì si é alzalo, con più omicidi ha comimparò alcua prolessione, come pure so- messo, con piu gli é stato iacile arralfapra ogni cosa, pre1erì sempre di trovar- r« uno dei più alti pos,i nel I eg me lasi con compagnie di svogliali e vaga- scista :.he dom na l l!:u1..1. Ora egli è ~ondi ~I ~ar su~, i quali s; studi~vano I ,ullo, ne!!~ s~a ~ersona assomma tutte .11 ogni nbald~na per trovare di che le aulonta d1 M.dano e provincia. ll campare la vita. prefetto e le altre aulor,tà non sono eh~ . o 1c:c1di\'o o dello :--.lupralor<' di hambinc . l parlili SO\'\'ersivi ilaliani si son ~emprc agHati pPrchè questa onta CC!-.:-;as~c. 11 compagno >lenni, su un giornale Il ancesc, rico1·da il furore di ~Jussolini (durante la loro delc117io11e in comu11e. iwl 1911. per le ma11il'c•.,laz;oni contro la ~urrra Lhica), allorchè gli si , olcrn imporrr la compagnia di detenuti p:•r reali comuni. E,~Ji :-;e la piglia,·a allora contro i governi borghesi e contro gli ,tes"i dt>pulali ~ociali!'ti che non prolPsl:wano con suffìci<-'nle energia M uss~lini ha paura che i superstiti par- /!r:o e r·velri.no /'impreparazione crim ·nosa del!a sped,izio"'!e, l'ordine di con.qu1'3lare ~d ogni costo il Polo per il 24 magg·o. rl contegno di Nobile che abbandona · E nel tumulto della febbrile vita del- lustre messe li a fare di pal1J. Ed or.i la grande metropoli lombarda, trovò il che hanno chiuso il casellario giudiziasuo ambiente, il quale ambiente gli per- rio a suo riguardo, e che perciò mette di dar sfogo alle sue brutture. , è divenuto di punto in bianco un d . l si.o 1pender.li feriti e n-a!ati, e s· fa urlvare solo e per pr'mo, ecc .... Zittii e a ccsa! Ed a casa. guai a cm fiaterà! Dal 1909, e per qualche anno lo I g.. lanlnono secondo le regole del fascitroviamo nelle funzioni di fallorin~ te- smo, ha voluto ~arsi a scrivere _de. libri. legrafico, ed assiduo ,requenlalore dei ~erto che avra ~enr.a.lo tr~ di se;. e Jpostr boli, dove trova pure il mezzo di me• S~ quel c~elm? d ~n Farmacc1 ho. s!rulta,e quel:a povere ragaue. I aH1lo il. coraggio. di scrivere un dra.mCoraulomarale ln quegl : ., · . tl . 11 1 • l ma per il teatro, se quel bagolone d u11 • .. ~ni a ra o non an o , d. e· I .. d 11 I d F I . C d . ,oscano 1 1ar anl·m pur scrivendo ro" .1 a oaro a. 1 11ppo orri 0111, ma , d h' . . -' Il 1· 1· · d I . d 1 . v:l a e 1od1 ha ti corag.sio di conrutare Quando Nobile parli Fu lutto un inno al governo fascista che sap,wa organ;zzare tali spedizio·:i, che av2va infuso una nuova an 'ma ag!è ital:ar.i si da farne i conquiste.lori del Polo, ecc .... Sembrava che non Nob:/e ed i suoi compcgni cmdassero alla conquista del Polo. ma Mussolini e !2 supreme gerc.rchie del regime. Arnaldo, sul Poipo!o d'ltal'a, arrivò a scrivere: ,, ,, o' partiamo con animo f~- <1a a umu tana azione e sm aca 1smo . 1 ,. 1 , B 0 m·1 l l L . 1 I 1 •1 oso,o enedetlo Croce, e poi quel contro tale infamia ' , anese ne q1..a e avevd m rav sa a . . . . . .. ·b·t·1· d t I d 1 . mezzo m3.ni~c.alco d, Balbo ti s, 1mpan· posst 1 1 a I po <::re ne nom~ e ~in- . .· ,. l 'a a commentatore d1 messer Petrarca uaca11smo, menare e 111ani con poco Il h' • ' · h t • li U s· d e :i. ora pere e 10 non dovrei essere caris~ o, en ro ne a mon2 111 acalc . . . • Perchè 110n vanno in gal<'ra. /o_ ro! g-rida,a \fu!-,olini "C:1olcndo le sbarre della cella. ,,•. , e li I . 1 . l pace d1 !Cnvere u::i ltbrv, se f.on/J nello , 1• an se, ne a qua e :,i· nve o preso, d' d Il v · - 1 I" d' 'd . . 1 ci me e e gera,cu e del lasc1smo mol- :"\rmmeno lui. og~i. \'a più in ga_ !era in comren~o ci manda gli altri " precisamente i suoi compagni di ieri. b · · 1 . . . . 1 o p1u n a o 1 esn. ,.on so o m 1v. uo p1u v10 ento, ma. I 1 .. . lt d' .1 ens1 un ,~apegg1a ore det ptu v10 enl1. Ed II g·• • - d · f · • . . a ora 1u a scr,vE:.•e. m.o.... ,. Ora che la spedizione è miseramente fa/fta, fra lutti, disa.r;tri, e la indignarione di lutto il mondo, Musso/in· fa annunc'are dalla Agen.z,ia StefaAi, che « la spedizione fu d'in'ziat.i.va pr:'Vata, che il g1J. ve.rno non è entralo affatto J1ella sua preparaz;:one 0d eseouzione, ecc .... ,. Chissà che non vedremo 'n galera Nob:le ed i suoi compagni per essere andati al Polo contra i voleri del capo d>elgoverno! A Musso/in; non manca del coragg,io morale! la disfidadi-Barletta l commenti S-?rem e giusfi di tutta la ~lampa ew·opea sulla preparazione, 1~ svo/g;mento e l'epi/.ogo della spediizi<>ne del!' lt:?li a, hc:11110 Tatto montare sullP. Fu- ' ie la stampa fc-.soista i/ali(Nl{l, La T,nbu na di Roma dà delle oan-aglie ai redaM•ori del Ma<tin dJ Parigi. Il Giornale d'Italia insulta tutti i giornafati scandinavi. Ma la trovata più geniale è sia/a quel la def/' lmper-0, il quale ha aperto una rubrica speciale sulle propr!e colonne per raccogliere le adesioni ad un suo prvgeHo di du2llo tra diec:i giorna!~sti ~tranieri e dieci giornalisti italiani. allo scopo di vendicare l'onore del generale Nobifo e dell'azione itahana. Una specle di disfida di Barletta da ripr-0dursi a Roma, in Plazza Colonna. Le adesioni fioccavano già alla redazione del g'-ornale romano, a!lorchè il Prefetto, per ordini ricevuti. ha Fatto fallire l'iniziativa. E l'Impero ha protestalo, naturalmente! • • • Volpi se n'è andato. ma resta la si/uazLone tragica de!/'ecor:omia italiana. Un milione di disoccl.l'pati; un disavan- :w impressionante nella b;!anc'a commerciale, mille dichiaraz!or.i di !alliment1 al mese. E la borghesw ialiana mormora ... Triste sorte quella della borghesia ilaliana sogrr,:wa un Napoleone ed ha au:;lo u,1 MussoU.ni! Lascienza~fascista :. 1 all1 è lu· ohe gm-ia e dmge nel "e u• . f · · :-hc l'han,, .. l 410 ·1 d • • 1 . . 'd •" ~c1 uon una cosa . ~ . 1 gruppo e1 smaaca ,sii corn o- I I h' niani all'assallo della Camer:i del L:i- ·,oL~ a c ,am~rlc uhn i:b 1 rl~b· d . M'l 1 autore voi e e e 1 1 ro avesse per voro 1 1 ano, assa lo elle venne e:>- l't I •i l919 1 L I · • t . i o o 1 « ,, an o per vo ere 11.:~· ragg1osamen ,~ resp nto, in conseguenza m oll y· 1 H " N l rb · . r del quale la (:imera del Lavoro ci r.- 1 are ·e _or. U 5 ~· e. 1 ro <::t.u '- · m . I tt d' 1 tt· l . un parlare d1 d1slru11oni d1 cofe e d1 v1. zse a ro ura 1 u 1 1 ve n. E' • • • le. come un diano, 11 quale !legn« Fu inlerveolisla, quando I sindacali- ad ogni data una massa di fall'. E disti che avevano vomitaio a get!o conti- iat1i nel libro di Giampaoli vi sono se nuo insulti contro ogni cosa che puzzas- goate giorno per giorno le di<;truzion; si! di regime monarchico, passarono d1 comp'ute e gli assass;nii eseguiti punto io bianco sollo ìe s1.>e bandiere. Se in Italia esistesse ancora u 11 bar Ma oltre ad essere mtervenli<ila, subi iume di giustizia pubblica, quel libru pure condanne per vrnlenza contro la gli dovrebbe dare bastevole materia per (orza pubbl'ca, ed anche coutro la non 0,etter~ in i,sallabuia i protagonisti di lo1 ,a pubblica. E dilatti quando il fa- quei falli ~ l'autore per primo. Ma insc1smo andò al potere, venne una ordt- vece quei fatti di inaudita atrocità hannanza dal ministero d :Ila giustizia la no servito a fare montare la sca1a dei quale proib:va a: casellari giudiziari dt posti di comando. ~utto il regno d'Italia di dare informa- Diritto e giustizia !0no tn Italia tc,- zioni o notizie a ch'cchessra sullo stato talmente capovolti. penale degli uomini 1.:hecoprivano e che Ma il ibro di Gianpaoli é statc, scritcopraoo cariche nel lascismo Così Ma-1 te,? rio Ciampaoli _i.:. trovò galantuomo sen- li librò c'é, é stato stampato ,n quei:a esserlo mai sia;o. •.fi ultimi me!l1 dalla libreria de'l littoQ_uanti delitti abbia poi commesso ed r; 0 , ma un suo commentatore dice aJ ordito dal 1920 ad oggi, ci è impo:1s:b1-, un punto; Il volume di Gianpaolt più ~e e.numerarli. che scritto (e qui voleva certamente Ogni dislruzionto di cooperaliv .. , d1 dire; é stato fatto coi piedi, ma siccoCamera del Lavoro, di circoli sociali- me che il regime fascista non permette çti, di case dei socialisti ed ancht degli critiche ai suoi uomini che sono ai p-01dlri partiti, purche contrari al fascismo sti di comando, il commentatore ha a~- di islituzicmi diverse del proletariato, giunto) è un discorso parlato. · egli entra con la sua parte, che é la Questi arraffatori del potere si divern,agg ore. Il-no e ne commelto,o d'ogni ~orta conDa ogni assass·nio avvenuto di sovet• lro il popolo lavoratore, dilapidano osivi e di lavoratori egli si é imbrattale gni r'chez1a pubblica e si;ogliano chi sule mani nel sangue dell'assassinalo. Tut- da e producè, scrivonc, porcherie che ta questa ca·na opera di distruzione e sono la glorificazione di assassini alrod: sangue lo ha porlalo in alto, ai primi e· e vogliono che il popolo le legga. posti, da fattorino ad eccelsa autorità, Ma fino a quando durera un lale da scalcagnato a scialacquatore di man- ~lato di cose? ciate di biglietti da mille, da sfruttato- CIANBI. Fra uomini di lettere Dal Torchio. giornale superfascista di Milano: Gli autori drammatici residenti a Mi_ !ano hanno scritto una commedia tutti insieme. Atto pr:mo: c0st:tuzione cli un circo_ lo degli autori t.!3.trali (;, pp' a usi di si,ni,. paiia. \·arie chi amatl' ... al teldono ). Atto secondo: un banchetto alla Pennadoca con una int;tolazione Pranzo del_ Francia ed Abissinia colonie italiane Dal Risn:g-lio, giornaletto fascista che il governo pubblica a Parigi, nella ero. naca del passaggio per Torino di alcuni b.:rlilla. figli di fa!-c;sti residenti in Francia: )h1 il rc-gime carcerario per i d<'- lf'nul i politici è rimasto inalterato. \nzi è infinitamente peg!{ioralo. Q~gi i dC'lenuli p<'r reati comuni sono dei pri,·ilegiali in confronlo :ii poHÌ<'i. P<'r quc!'li c'è: la lorlura <' la seLfrep-azionc- . C:hi ha ucciso ner basso r'!lcolo. chi h:, n1hato. d1i lrn !'olllfl ·::ilo. può ricrwrP il ciho dalla fa_ miplia. può parlar" coi propr! compa!1ni di cella. può andare • all'aria lntli i viorni. C:hi l1a fallo prnpaJ?Md:i •·oriali~ta o ::rnlifescisla no L'iso- !:1<>1c-nto.il silenzio. la zuppa· felida cl<'l 1·prlusorio. l'an·clenamento lento<' ~icuro dei nolmoni nell'almosfe_ ra d<>lla cella. La morie o la vazzìa. \h q~wi deputali sociaTisti che P<>n nrolestavano ron sufficiente en<'r!{ia contro la p1·omiS<'Uilà con i dc-linauenli conruni, aTia quale le le~gi borghesi ohbli(fa,·ano il detenuto politico Benito Mussolini! Scemenze canaglia Falce e Martello si accorge di esagerare e corre ai ripari. Tenta, cioè. di giustificarsi per il fallo che nelle sue colonne il fascismo non esista per niente o quasi, e che tullo il suo ardore polemico sia riserrnlo, alla lolla contro la Concentrazione ~cl 1 partiti socialisti. Qualcuno tra i i;uoi lcllori dt·,·e a,·er fatto nol11re l'inconveni,'nle al giornale di Basilea. il quale con due colonne e mezza rli robusta pi-o:'-a cerca di gi11slificar. i. E l~ giusl;fLcazione è nah1ralmc11le ... nella cosc=p,1_ za di classr dei propri redattori! C:oscien7,a di classe che Ii conduct' :i ce>mhallerP implacnbilmenl<' i partiti della stessa classe! Qualche fiore dPll"arlioolo: • La I ormula di • Repubblica democratica dei lovorato,·i ita/icrni • ... non rappre. .\C'nla che il loro ultimo lentaliuo dz ostacolare l'orientamento sempre più deciso dei lavorc,tori classisti italic111i al/'e:,lero uerw il Fronle unico pro !Piario, . Va bene che Bottai è giovane; ma o_ ta papera e con un motto: .\fangiamo ra:11.. , s0:10 parecchi anni che il regime anche- noi ! u:randl· successo. s1 sperano gli ha dato delle cariche e un oo' di pra- molte repliche, nessuna chiamata... m t:ca dovrebbe. averla, tani-O più che è,, questura). •:·are per comprarsi dei libri per istruirsi Atto terzo: è in via ò1 svolgimento, n<•n dovrebbe mancargliene. E se i di. quindi ne parleremo al numero venturo. Prima che i b'imb: ripartissero arri. vò con un grandt:: mazzo d: fiori un piccolo abiss:no vestilo d:i zactiè ., une dei bimbi che sono attualmente ospiti della Mostra delle Colonie. Il piccolo negro, alzandos; sulla punta dei piedi, hll presentato il suo omaggio a donna Ma_ ria Carace, fondatrice del Fascio Femminile di Parigi, pronunciando queste parole: « Signora, questi fiori vogliono rspr·mere l'omaggio di tutti i piccoli dell'Africa italiana, ma dicono anche che i i;iovani italiani dell'Africa come quelli di Parigi s.i considerano figli di Rotma a cui sar.:nno sempre fedeli attraverso i tempi~. - « La L!Bt:RT A' che ... si basa .s11 f or~ borghesi e 11011 su f or::e prole. Ione ... ,_ li conce//o di liberi<i della Concenlrn::.ione è equivoco nella for. ma perchè ron/ rorivolu::ionari o n<>l. la ."'O, tanza ... •. ,,;corsi se li fa fare, non potrebbe farseli • • • fare da qualcuno più competente ? Al , Pranzo della papera Gian Capo E poi, il regime non aveva nessun rap- dice: p:esentante men1J coglione da mandare - I dieci autori di Roma hanno di_ ad inaugurare ristituto di tecnica agra- chiarato, a tavola, di essere un'accaderia ? E cosi è stato possibile sentir dire che un sottosegretario di Stato (fascista pc_ rò, è vero) che , tutta la cosc:enza uma. na non può sottrarsi al dovere di rinnovarsi in funzione delle idee nuove che sono state messe in circolazione in Ita_ lia. Vi è ancora chi insegn~ il diritto secondo i vecchi schemi. chi insegna la scienza ancora chiuso nei labirinti positi_ vistici della fine del secolo scorso; ma è ora che l'animo e lo soirito entrino nei laboratori degli scienziati e l'ari.;: si rinnovi•· Pazienza fascistizzare la coscienza (Durr,;ni, per esempio, er?. una coscienza fa_ scista tipica) ; pazienze: fascistizza!e il di_ ritto (lo si c:bolisce. lo si sostituisce con l'arbitrio, co,me ha g;à fatto Rocco) ; ma ia scienza, come si fa a fasc:stizzarla ? Fascistizzare gli scienzi.:ti, ancora ancora si può capire. Ma la medic;na fascista, la fisica fascista. la chim:ca fascista, i::1 che cosa potranno consistere ? Ossia, ossia ... L'alchimia, con cui si fabbrica l'oro per... i gonz~ potrebbe esser veramente una scienza fascista. Ed anche l'astrono_ mia, ma quella riveduta d,1 Paneroni ... mia, E Rossato proclama, braqdendo la for. chetta: Vivaddio, noi! accademia anche ELZ s a Aooonte"tato *** O,re1 r'voluzionar'o im/;oscato nelle - Noi i fiaschi non li temiamo! - gritr~ncee d'i Falce ~ iM.arrteiTio, sarà c<>nten. da Enrico Cavacchioli, vuotand<>ne quat_ tro !)er suo conto. lo ora che ri.l compagno Vernocchi sia E Ad.ami, osservando malinconicamen- sfato mandafo a domici/Jo coalfo. te un pollo, singhiozza: - Pare un ....trimestre arrivatoci dalla Società ... E' spoloato ! ••• Alessandro Varaldo al suo usciere: - Va all'edicola qui vicino, comprami delle riviste. Como<'c~ia. Drnmma. Seco_ lo XX ... - Vuole 1- Donna? Ha visto come rii governo di Mussolini l'ha subito accontenlato! Ora Vernocchi non passeggerà più pe-r Roma, salutaf,o dai fascisti cOTTU!Bombarci. !'ambascJafore russo ed il suo seg,.rito. Passegg<rrà a Lipari, come il f,err,.'Jrnn~simo scnittore d-ell'organo russo p<rssegJ1iaper la Svizz:era a decarrlare .. - Ecco ... quella mandamela a casa. sta_ sera. quelli che v<Inlfo in galera ,in Italia; co- - E le Grandi Firme? TTU!gli alfni vari Bela Kun che harrno - Non occorrono; a me basta una sempre ìJ modo di sal~-sl, mentre duefirma sola. quella di Vincenzo Morello. ••• Il Gr. Uff. Fr.:nco Liberati, rinunziando definitivamente ai suoi prog~tti teatrali per l'anno pross;imo, ha sospirato: - Oh, ci vuol alt-o che il Teatro di Stato per lo stato del Teatro! cento &peraJ ungheresi in galera sta'llno di.'.scutend-0 srtll' eroismo di N obi! e e di altri vari nobili sNi,>enrJiaN,soJo stipend,lali fX!T' la 'l'ivoJUZJion,e da Fa:r 'fare agli altri. x. -o- ~ infì~e questa p~·omessa ai propri lellon: Noi cont,nuerrmo la ROsira opera inesorabile di critic.a e di smascheramento ... •. Conl ro il fascL ~mo? Oibò! Contro la Con~entraT.io1te ed i partili rncialisti! . Sollo la. rubrica e Fatti e parnlc" 1 redatton di Falce Martello ci danno un saggio del come essi inlendono la polemica delle idee. L'occa$Ìone è fornita da un articolo scritto re_ cenlemenlc da Franco Clerici suL l'Avanti! i11difesa del massimali..5mo. L'arlicolo è sereno e pone su lennL ni teorici il <lisselìS-0 nostro dalla concezione bolscevica dello Stato o. peraio. Ci si sarebbe allesi una co11futazione. ma i comunisti di Falce e Morie/lo non si perdono in tali miserie. Tre quarti di colonna sono riempili di ins·olenze e di ingiurie ed il resto è occupato dalla critica ad u.n. inciso del ragionamento di Cler1c1. Per concludere che i massiima. li~ti hanno rinnegato i1 programma d1 Bologna, che non vogliono più la clislrnzione dello Stato borghese e l' inslaurazione dello Slalo opera.io. Quando invee~ l' arlicolo di Clerici sostanzialmente affen-nava la necessità per il prolelarialo ilalia.no di conquistare lo Stato borghese con

1 .'\\'\"I::;\ I HE I >l'..I, I.\ \'ORA'!"OR~r::_:--------:---------------;--------·----- I'.· ~u1-rl·zio11c allo scopo di instaurare la democrazia operaia. * * * t·11 rscrnpio elci "istemi con i quali i redallori di Falce e .\farle/lo imbol. lisc-ono i ccn·cl\i <lei p,ropri lettori: ... i riformisti. i repnbblicani e i mossi ma/i."/ i prct<'ndono che gli ope. roi riPo/11:ionari si lascino scannare. che essi fa cci ano unq riuolu:.ione per ricondurre Nifli nl poter<'•. Folce e Martello torna alla carica contro Nenni con tulta la serie delle calunnie che Nenni. con falli e nar. tic-olari. ha smentito, senza poss,hilità di replica, sei anni or !'Ono. T comuni!'li presero allo allora delle smt>·rtite. ma periodiranl<'ntc- fanno rimettere in circolazione- le calnnnj(' da qualche loro fog\:c-110 dcl\"C'migra_ zionr. .\1 luno comI11c10 a mordere de. mm;;ianclo di uuer ricelJ!1fo l'ordine tli irourtr.\i ol polo per il 21, maggio. Da quel momenio la slamp(/ i/(lliana o:•.,w1se le di{<'-'><' del generuie. .1/o oggi rhe IHlli i sopravvi.Nrli o/lu ca. tastrof<' .~0110 in 11iagç}'o per /'Italia e Musso/in, ha potuto imporre .\ilen. ::io Ira le {,l<'. la slumpo ilal:1,111 1 ri. prende la .,ua ulli/11<1"11<'dei p•:imi tempi allo <;copo di indiPic/11(,re alc11. ni capri c>.<.piatoriche serP<1110 a sra. ricare il ref{me dune, duro r!'· p,,11•·c1. bili/i, di n11er orgon1;;:aro ccn tonro <;nwrgias.,o <'sibizionismo e con ;.111. la /eggere::,a una spedi:ion<' che <IO. vevo metter<' C! rep<'nlaglio /ani<' 11r. bili esistenze. il primo abbandonando i suoi com. pagni cli ventura. La coscie11:a mondiale e in.\or/11. 1 ·,w inclti1•,;/(I interna::ionaTe è staia !Jropo.,to .,o/io di11er.'e forme d" 1111. rie porli. E' lo primo volta che 11•1 {,,tic- simile si produce. F. proi>o/Ji!<' che Mussolini riesca ad allonlanaJ·e da sè /'amaro calice, ma cio che non ptlo piit fare è lavarsi dall'umiljazio. ne che 11r.a tale proposta sia slata fai/o. fai è q11e.~ta la misurn più pre. ( :.-,, del prC'slig·o che l'/tctlia di .ltfus. soli111gode i11campo interna;;ionale. Un'epl■odlo della "battaglia demogpafloa,. Si era ne:!,,pi0r10~e~l,a barliaiglie. 1 demo- Botta~, capilaLo>g!Ji.gi!UsLo,quel ~o:rno in Grafie:; Il c:•mar.damenl::> ::L .. ~,'\ussolfo: prefettura, a!Tl.da.varipetendo in tono u- ~gi :l~'.i?.. 01 era d1 fabbricall"e fi~h maschi m:le facendosi fresco coJ telegramma: a òozù1e. ,Il «duce», ,da Roma, guida.,,a - P,rovveda! Capfrà Eccellenza .... alpersonalmente la ba.t,ta,g'li-:iemanand•:> or-, /a mia elà. d:,ni e sorv::iglian.dcne l'esec,uziol!le . U:i Vero O no, l'ep.isoidio è stato raccooh01 ~iorno t1!l _P~~fetLo dr Como - u.:I I.alo da1. « re~azzino ~ .Bottai duramt:e la vecchio ohe,ah1,lw., ideve declamare ogni sua vis:La ulLima a Gtnevra. Il ohe d11nomaLLi.na la noia fP<>esiade11o Stecohett.i: stra ohe i oollaibor<lllori del « duce•», Son szi e mezzo ... ecc., ecc. - capita tra quando s~ trovano in ambien.Ll ,pjuUosto capo e ccLlo questo tlelegramma: seri, ci t~ono mo'lto a lascia.re a,J me• Da W'lntenhu• •L'agi.Laozionedei murabo.ri e m.a.nQVali voLge al fine. Fona~mente dopo ,tanta fa. tica e lavoro dei co°'ponent.i il sindacalo, questa olasse ,di Olparaj av.rà in mal!lo ·un contratto ,di 1laivOJ10 ohe fairà rispettare e di cui si farà bene di OJOVi miglioramenhi. I oa1pÌl!naslri011ganizza'ti, che sono ,i _più i:m.po.rla,nli, !'accor'.do l'aivevano già accell>afo da tempo, subor.dinam:dolo aJl,la accettazione prima dai capimastri disorgamzzat.i più pjcco·li, ohe sOl!lo un numero infinito. Questi iniodhiarono se.more od add~riLtura ri.fui.Larono ogn.i miglioramento, tanto ,ohe il si.ndacaito dovelte deo~dersi in oa.11.romodo a mostrare i denti. .i,lrappare le viirttame d~te alJLa fero. cia del fascismo . L'oca.tor-e venne mollo ~pla.udi.to, Da Bellln■ona ESPUiLSJION'E RJl'BN!I'MTA. .A:loun,i numea-i fa, aocenna,vamo alla espulJ.is.iooeimltiima.ta aad ,un diserlore jta. lfano. Ora 5aQJG>.iamo, dbe dietro .rioonso interposto dalla Camera del Lavoro di Lugano, .de4ta iespuLstone è t<.tata momentaneamente sospesa. Speriamo çhe il prOV1V~O d.iiventii 1dedìruuvo, tantopiù ohe quel! idisertore, lia.v-Olliaooo nel Ticino, Jl.O~t~ il ,pa,ne a n0Sstn1 biciinese. NeL passati g1onu è ~wn.to pure un altiro diser<toa-e. iEint-ramhi pravenigono -dailla g~ di fmanza. Sono .dei giorvalii ICihe,s'~llalll!de:vaino di, « fu oarriera, nel corpo <ieUa ig,uaa,d.ia .di finainza ~o. Ma visto ohe c'era invooe -di cr~ di fume con le IP~e ahe dànoo, &isilllusi, hanno pen:sato d;i d,isertaire. Eintramòi si seno s,lab:Oiti a Lugano e, for'buln,ait,iloro, ohe son igiiun;li•,d01po la « if.aocenda Ferraruo "· se ono sa'l"2bbea,o ritornaiti .irl bocca al lupo! E fa bene Nenni a nnn :-:e,guirli più su questo terr<'no. Quando l'Unilo iniziÀ nuC's1la ao-. &(re~.,_;oncmorale tirò fuori anche la storiPlla di Nenni dcnunriator" <li rnrial:.,,i durante la QUPrr::i <' respon- ~::i.hile dell'inlcrna111Pnfo di LPonildo Tarozzi NC'nni ehiri,11ò a fl'slimonio della YE'rità il Tnro-r.z.i ste!'"O. rh" m•l->hlicamente. !'ulle rolonne dPll"Fnitò. snwnli J'iPf::1111'::1.Efl on-norlun!lm,,nte Nenni ricorrlaYa <li rPC"ll- '" 1':,b}wacrio fr~!l'rno ron rui Tarrv,7i. alla vigilia cli Yrtreare la i,o.<Jlia <lP, rl'Clu~-0rio f::is"i~ta E>hh<' :i salt1larlo. .\/fl l<' mc111oprc· di ,\111.•solini non po.<:sono imp<'dire che 11I1nl<'m/)('.,lr1 cli fanc,n _.; .•io ro11e:.ciola sul .•·110 re. gime per IC' indica:ioni che emana. no dallo s<'mplic,· cronoca dC'llo SI><'. di;:,io1lC' polar<' che ebbe o mpo il aen<'rale. che solo per ironir, si rhin. -~o .Vobi/1'. eh<' .si lascia _,.,,111areper « ConsJCJto cf.imirwzione nascite sua desimo tutto mLero i'I ni'dicoilo .di certe be. prov.'ncia. Provveda. Musso/i-ni ». stialità super-fasciste e si ipermeHiono at!l. 111rpo.ve.rodiaivolo non saipeva procprjo... ohe di ridere e di far r~dere alle sue ccmc proivvedere, e a Sua Eccemenza spallile relraftario. Giovedì, con manifestini volanti aislribuiili im qgru caaihère, ~it .sirikl.a'Catoi111V1 lava tutti i muratori e ma'llOIVallia sO&pen· dere il Uaivoro aille 3 dcli pom~gio ed a ceroa.rsi alr Heliveti,a,, La classe rispose miubihnente, saaivo ra.re e'Ccez.ioni COllllir,oifatesdlo diopo, ed al'le 3,30 'le due sa'le icl.e1'1'HelveLla e le due ga!lerie r~.irgitaivaino cli o!lilre 600 dimostranti, ,ai quani iJ.'nrrstaincabidenostro oornpa.gno Vuatlolo spiegò l'andamento del'le tratlatiive ed i,~ò j ipresenti a soslieneire rati.taziome oorn qua:lunq,ue mezzo, anohe -con lo scio,pero, P°-T quei pal<lroni rifar.datari. Ma che conta la Ycrità. rh" Y::\lor" l,::mno le ~mentite per i redattori di Falce e Martello? l'avventura Nobile I Il d1alata11111 di"Sqallla fusa ., • Squil/11 • f eS.'iQ, .<·empr<'più inlre. p/(f<ì u/la difesa dell'ordine fascista, osa protestare rontro l'ondata di di. sgw;to scancalasi in luttn la stampn inierna=ionule quanrlo si conobbero i 11ariico/ari del di.\o \lro che ha po. sto fine 111 modo cosi tragico alla carriera aPronwilica d<'l generai<' .Nobile. Noi non ci attarderemo a rilevrtr<' lo s/,le volgare con cui il g:orna[., clelin T.,ega;;ione rfi Bern-0 prendP le difese del generale: è il c/r1.<;.<;ico stile fasc1sla; le insolenze e IP ingiuri<' prendono il po51o che clovrehbe ,:ssere riservato agli argomenti. Dobbiamo però rendere uno schiel. Cc, omaggio ullu sf rontalezza di < Squ'lfa r eSS<I • ,·he osa, 'JUi. all' p. siero. sostene, e le stesse te.si della st<•mpn della peni.c;ola. senza nem. 1nc110 preoccupar.si del fatto che. 1p1i. alT'e.<:lero v,ge ancora la libertà 1[i stmnpo e quindi la po.<:~ibilifà di e/arie le niti .scmaitinnse smentite. PPr • Squilla -,essa• solo l'odio all'Italia detta i commenti mortifi. ranti che hanno accompagnato le notizie provenienti dalla Baia del Re. Pouero ed as.~urdo espèdiente pole. mico ! An;;i tutto ll(m si trattò affatto di una mani1estazione anl'i.italiana; si tratta di éon.«tato:,one di fatti sue. cessivi. perfelfam<'nfe intonafì al rit. mo che il fascismo ha imposto alla l'ifa italiana e non ~ colpa nostra se ciò concl,u'f P cor 1ma requisitoria c_onfrr. i1 fm;ci.<:m1•: m<T il fascismo non ;, l'Jtalia. Ai>T>Pna si ebbi' notizia del rliso. .<frf' nnlnre. il meiorlo mu.-:.c;oliniano. rht> rnn.<:iste nel r/Pclinare le respon. .<:n'hilifn increscio.<:<'. quel metodo che M11.c:~01inìhn ,nm11111rotoa (;inevro dichiarando di n<·n <'.<:sere l'autore rle1fr, fnl.11.ifico:w11r,del suo passapor. lo Pnfr!i immerlinlrrmenfe ,n n;;innP: Pmir.<:nri fascisti nei rorridni nell[I Sor:efl, delle Nn:ioni. in 1,1'1-i rìrcn li infernazionali P sui freni rrPtfctrn. -no immediatamente a mare il aene. rr1le Nobile e la surr sPer7izione. Si rJi.c-se cne il (]OIJ('rr,o non ra,1evn IJO. 1111" mrP.c:fo~nedi;;ionP r,erchl, cosfn. ,,rr trovpo e n<'rr1J;..non cmrebbP T)n. tufo in ness1m caso essere ,ma sped;. :ione completamente italiana. non ovendo l'Italia .<·cienzrrtli specio/i.<:ti in materie artiche. Merita rilievo il fatto che questi argomenti non sono Mali raccolti dalla stampa fasci sta che nell'11lli. missi ma f as<' d<'lla polemica. Pero è no'ernfe <•nche il fatto che la slam. pu ;;uliana a.ssun.\e a.ssai tardi la di. fesa cl· Nobile. l,,a .' tampa del regime registrav_a gli avvenimenii. prendeva atto delle ti.serve che già cominciavano a com. parire circa la preparazione e l'es~- cu;;ione della spedizione, ma non d1. ceva una parola a cli{esa clel capo. n<'llomenle occu.c·ato di insufficienza. Mussolini dal canto suo. provvedcv·~, a gellare una tegola sul generale vinto. .'ilei suo telegramma a Ferrorin e Del Preie .<ottolineaua il fallo che le imprese fasciste erano sempre ri11. sci/e quando erano state organiz;;ale uf (ìcialmente. . li tono cambio immedwtamente quando Nobile giunto alla • Cilfà cli CORRISPONDENZE Da Glnev•a Stile fasciata A Ginevra si ride ancora della belfa ~ocata la seftlimarra scorsa dai socia!i!,t: ginevrini ai_ga/antuominj - se è uero! - del Consdl'alo ,italiano e in modo speciale aJ marchese consorte Paolucci de' Calbolr, vice-segretario Fascista della S. d. N. iLe Trawaiil ha già pubbNcafo ur.a targa cronaca 1 dell'avverrim~lo.... storico. Noi riassumiamo. modossola. Il colpo mancino tentato dal marchese cons<>rleera miseramente fallito. La divertente istor,ia non finisce qui percihè Thoma.sseJ è ancora a G:nevra per liquidare le ~ndertre col signor marchese e non è improbabt,/e che ci resti, da/o che le arie ilaNane sono per lui sconsigliabili. Noi daremo la continuazione in luili ; suoi divertenti particolari. Jntanfo a ~nevra si ride, si rJde, si ride. refrattario. D<'sf~nafoa Ginevra ,m sostituzione del barone Atlolico, il signor Barone, mar- Da Zu•lao chese per via della moglie, s: era porJato ~-ABOTATORI DELLE CONQUISTE qui dall'Italia anche uno chauffeur, già OPf-:;RAIE. operaio 'dJ/a 1Ha:t, certo Thomassel Cle- Sono decenni che gli edili di Zurigo mente. M'O la sce/.ta d-el meccanico, !elfce comba;tE:ndo tianco a fianco agli operai dd/ 1 /ato tecnico, Fu IÌ!llvece infe/,ic;,issima di altre cale<1cr:e ~ di altri mestieri e in del lavoro umano portato alla sua piu alta espressione, ed accettano per sete di lucro la parte odiosa e queslai non soltanto per loro ma - e questo é ver;imente ripugnante - per estendere lo sfrullam(.nlo ad un'altro operaio loro compagno di lavoro ed a Ire manovali Fatti simili non debbono rimaner na- ~costi, forse sono più comuni di quanto s1 creda, ma qui comincia il dovere sacrosanto per ogni operaio cosciente. Le carogne che si prestano a diventare gli sfruttatori dei suoi compagni di lavoro, devono essere denunc:ate al lribu• nale della pubblica opinione ed ~I loro nome messo alla berlina. Questo è il dovere immediato e se il male ha veramente radici profonde é necessario prendere i provvedimenti opportuni per estirparlo. Un rr.v.ralore. dal pwrlo di vis/a, diremo, poliiico. Lo O 1 d" · memorabili ballag ie, a prezzo 1 1mchauffeur Thomasset, asso della mecca- mensi sacrifizi, di soHereuze, di privaz10- ' nka e dei volante, è rtuN'altro che un eu- ni sep!)'?l'o ottenere e lar rispettare dai nuco, sia dal lafo fisico che dal lato mo- loro datori di lavoro, palli p:ù umant, raJe. Il marchese consorte se ne accorse tratlameno più civile, mercedi meno irsubilo, e ,:,ncominciarorio i guai. risone. Da A•bon Trovandomi di passaggio per quseta picccda sornden-te ~ i01.dustrj1aleici4ta,dell,a 1pr~·ssc ill lago di Costanza, dopo esser. mi bene infcnna!o -in quali acque naviga il m0Mime11toqperaio della Colonia ilaliaina, mi capila fra le mani un pi.c-;ol-J mani.foslo ccsl co:ncepilo: .Può un alto funriona,iio fascista alla La )olla continua sempr~ in:nlerrc.-lla S. d. N. tollerare che un suo servi/ore si anch? qu~ndo non è apparis:.enle, e· !a r!liu~i osfinc:mente di portare fo cimice loLta d-i classe fra i due inle1essi ;n ane la camida nera col pretesto di non a- ta~onismo: capitale e lavoro. vere mai Fatto slupMaggi.ni simili nean- Se la siluazicne non permelle di lare dei che in Italia ? Come far credere che il /;balzi in avanti, la massa degli orgaduce ha ris<>ltoil problema delle classi n:zzati sotto la guida vigile ed intelhr.el/a coNab<>razioTU!,se il servo che ~.enle dei dirigenti )a loro Federazione, guida l'automobile non si dimostra entu. cej!na il passo: poter mantenere le pos.'asta./ino a scopp~ delle idee politiche rizioni conquista!e a prezzo di duri sa· del padrone che porla à sptesso? crilici, in certi momenti ;, anche una vi,. E il march?~ censorie, malgrado l'an- 1oria. no e mezz-0 d: i•'e-:-:epibil-esenvizio, si de- Avanti! se é possibile, ma retrocedere cise a licenziare ;/ suo i:hauffeur. mai. Questo É: il mollo delrimpcnen;e Ma è destino che ii/ gowrno loscisla ,;chiP.ra dei co~cienti, esempio di coeren~ non mandi a Ginevra a rappresentarlo za e di carattere, di dignità pe,-sonale e che dei pidocchiosi: l• bru/Ja copia d"I cii spiri:o di solidariEltà, pronti a tutto · · Il bar A l -::acr"fica1e pur rli non retrocedern d, un szgnort. one >ftoico. con uno stipendio di 85 on:ilaf.ranchi sviz:ur' all'ari. pa-;:~o dalle conquiste ottenute. no, and(lJJQ in Sa.voia a fare il mercato e Pure in tanlo splendere di forze mofaceva arrivare il marsala ddl/'ltal«i per- rali qualch.-? rettile umano, o'.fuscalo dal chè guadagnava so centesimi ~r botti- pi,·1 miserabile egoismo persc.nale lenta gb'rJ.Tirando u-: et,tc'le sfo pendio, il mar- ii pugnalai e alla schiena l:i sfor1.:, ~enechese consorte voleva pagare aUo chauf- roso e coscienlem-nte umano. !eur licenziato solfano otto giorni. Il Se i crumiri nel roro infame tradimenTh t t_J d d Lo, i=irano dis><usto ed avversione, pu" ornasse pre tmUeva C'Ome i irilto tre .,,. '" mesi di stipem/fo e confi-lò la cosJ ad un re nel loro cinismo o nella loro incoabile 'avVO<:afo. scienza si espongono a subire le conse-- A guenze del loro tradimento, ed il mar- qwsto ,punto il marchese censorie pensò di tf-'slarsi del poco clemer:le ser- chio di Giuda li perseguiterà ovunque, 'l &egnatj a dito come degli appestati euilore con un cona1,0iesco colpo lascs·sta. 9 ieranno col disprezzo di tutli gli one- Menlre Thomasset slava fccz,ndo le f • sii le conseguenze della loro in arnia. praflche per ottenere un perrr.eSS-Odi sog. Es·ste però un'altra categoria di cruJ!iomo provinsc-rio che gli permettesse di miri, di;f:cilmenle ricono~cibile ma non regolare le su.e pendenze col signor mar- meno dannosa alla oslra classe, e questi ,·he5" cor.sorle. quesfullrimo tramava co- ~abollatori delle ostr'e conquisi.e devcno me un volgare vi/!lano. E sabato della e!:sere musi alla berlina e addillaH alla u:orsa self'rr.ana lo chauffeurs Fu prele- pubblica riprovazione. E' necessario che i;~o da an agenle di poNzia, pqrt(llo al ~li . operai conoscano i loro nemici per Consolato iota/iano e impe~nato a par/ire poter circondargli.... della ammirazione il giorno dopo. li nobile signor marchese ohe meritano. Paolucci de' Cdboli Barone si degr:ava Che gli sfruttatori della forza l'.1-voro d' versare cl suo ex servo 500 lire ifa. compiano la loro triste opera é, purliane e di pagargli i! biglietto del treno troppo, conseguenza dell'attuale ordinalino a Domodossola. Dopo di che l'agen- mento sociale - ed a mitigare lo sfrul• le di polizia a.ccompagnò Thorrtasset a:'.a lamento e le conseguenze deleterie del- ~ua romera, gli Ieee fare le valigie, glie /e lo stesso, gli oprai coscienti si organiz- /ece portare c:l/a stazione e const·gnare I :.:ano nelle Fle-:lerazioni di mestiere. d bagagliaio. Ma che dire di uno o più sfruttali che Firtila questa o~razione, comperarono 1 loro volta diventano sfruttatori assui/ b1'g.'ietlo,che /'a.ger.le di po/iizia ;nJascò mendo un dato lavoro a cottimo dallo assieme alla ricevuta delle val;gie e al sfruttatore sksso, cd esigono da: loro passaporto, e poi lo chauffeur si 'senti in-I compagni di fatica una maggiore produtimare d,; trovarsi alla stazione 1/ giorno z(one a tulio loro ed esclusivo vantago·opo a/,e ore 21.15. g10? E qui viene il bello. Ncn non possiamo, In questo caso gli operai sono vittime d,ire come ma Ira la sera del sabato e .:!: un secondo sfrullamento, lanto più oil mczzogtorno d· domenica la redaz:or,e dioso inquanlo che viene effettuato a del T ra,vai/ venn: a sapere' 1a cosa; pro- loro insaputa e questi ~pe1ai finiscono te •/" per ·1 flat>r ..., b d· t I per sospettare di subire le conse- •• • 1 6 ,a,.,eauso 1poere u- . d 1 . · O O br·to 1 tt I d. tt d li 1 . guenze d1 questo up 1calo parassi• r n su e e a ••re ore e a po • . I • • · · / d l n: 1 - t d· e· st· tasmo so lanto per l incitamento a zie, e a capo e v,p<.rr1men o 1 :u 1- d d,· · · 1·nci·tamen- p r · li pro urre sempre p1u, ua e o.rz1a, e a a sera, mentre il mar- t· · 1 · l b"I . . . to con muo, scocc1an e, 1mp aca I e chese consorte era g!a cerio e sicuro d! d" est' h I d ><· d . . . 1 qu 1, c e oro ere ono compa 6n1 1 avere compiuta una briccone la di p:ù; allavoro e sono invece delle proprie e ve- /a sera, alla stazione, alle ore 21,15, in- re san,guisughe. « A.rb..:n. Rest.aiura,nl Weissen-Schefli. Sabato 211 lugli•o, a/jJe ore 8,30 di sera, conferenza pubblica dcl c~no L. Ber.teni: .Dai1marrl,i.rtl.od1 Matteotti all'attentato d,i ~I=. Cor<iiale iOJvitoa tutti, Ciroolo S, S. "· iLa COlllirel'enzaBeirt~ in.dclta, J>e1' iniziaitwa dei ,soci 1:b) Ctrccllo di Studi Socia'lil ? Ma questa si può benissimo definin1a un in.swto al ma.rt.i'rfo ,di :Matteotti! Saippiano J soci- ,del sunnominato Circolo, che Matteotti fo il più forte, ~1più terri!bi·le, i'h più imp.lac:-,bilJ~ accusatcre della COIT'UZLCl!le e dd'.a barbainie fascista, eld è precisamente p€r qt:esto suo att.eggiiamen.lo, COlll~ue,r.za ded'l.1 sua nc.bi,e forza d'animo., che h1 b?irbaramente as• -sa.ssinat.o :la un bra,r.1c:.d' s'c:i:-i comandalli dal loro duce. !Mentre voi ne!Irambit:, del Creolo di $tu.di S:xiia~i vi piace figurare ,per dei sovversivi, contribuile ali' propagandar'· v-0lt.2:icmar.a a solo ~cc•ro di vana,gkr·-~ perohè voi stessi q,c.a,ndo,,pairleci.pa-te a•l le n:uni<mil dell,a Scucia la-ica di lingua itanfa na cambiate fis-mc'!llia, dimcslrandc 1a vostra sim1pal1a a,1wh, verso i,) fascism-.:>.awendo voi sless: ac:~liato come so-ci d'c!Ja Scuola italiana dalle persone che h,:11110pairl~ del parlJk. dei ca~nrdìo: di Ma lleotti, &<:o o,ve scaturisce iij vostro insulto an maff'Liri'r, idi Maitteoit.ti. Egregi sign-cri, del CircO'lo dii ~w.di Socia~:i,noo ilOStt'ltateun ma.rLlre che ha sacrificaro fa fPl"Olp.lia vi,ta per la saota causa, 1delna libertà e d~lla giustizia, ri:vendiamdo il dli.ritto <:!i u,n popodo ohe ancora è schiavo di un barbaro lirianno. Prendete una posizione netta: o con Matteotti o con le camicie nere. Annientale, eliminate, svincolatevi da Lu't1ociò cl:ie pu= di fascismo; ma se contiJOuerete sempre con la medesima tat. l:ca, fa vostra azi.one c~,nfmuerà a brancolare nell'equirtoeo. Eivvirva, ,Malteo'lli I A bba,sso i,I fascismo! Un vicindanle. D■ ••den Dopo alcuni mesi cli letargo, a.nohe la Filodrammatica e •Ldea cammiM,. nlp:rein- -de a laworaire e si ,çr~para a dare un.\ festa a•I Roesba.uramte « Falken ", la ser,1 del 4 agc-sto. Siccome iii te~ è Pm,LaLo e non s, ç:uò ,rrc-trarre olLre la dab, !'i è ipe.nsaLo. per questa valta, ,d,i da,re un lavoretto corto, ma. ohe fairà ~bell:,care dall~ risa qua11ti vi sa'ranno 1>r~enti. ,E' ,·i;::,urala una,buonriSs'ima orohestiri. na .... e una ricca lctbena e si ba Merà fino a1 matti-no. E' fatto c0iz1dia1le1'l'w:,to a tutti. !Fatte circollare sottosor.iznon.i <Ù jmpegno, furono subto colmate, indi in col-0,nm,aserna:ta, 1 dùmostrainti Lraversaa-ono le vie p.ri,no:lp31UdeJlla oiblà atVendo iper aivanguar,d:a i ciclisLi improvv.isati. Spet.. tacolllo rnaignii,fico. V:eneridì anaMfonaLmmadiatamente J'Uf. fu.::i o di conciil.iazicne OODNccavai ir.a11>pr~ soot,anli del ,simtdaca.to ed' i due g11UfP'Pii pi-eco!; oapim,astrii. Condlusione: tiubl.i gli inler.venuti accett.arrono ~1 concordato ohe entrerà in vi1gore alppena con-eluse cerite md'faOi,\à tra i caip;mastri organizzati e quei1?.idfrcrl_!!amizza ti. Detto concoridato, oirude aiumenba're i minmii ed a tutti ind~ subitio 3 centesimi al1.'ora, ~ola 'le ore idi il,a,voro in 50 la settiimana, iU sabato inglese e tamte alitre 001Seche fino aic1· ora noo erano nè O<SSel"V3.ie, nè rispettate la aressuno. E c.u questio bell .risw!fato d Tail'le~o, au~uraP,do che da qui la massa d'isonga,. nJzzaba comlJ)'ren.da j,) dciv,are .di soh'i~,i ai fundii d!i qua buoni( ohe per 1a causa zcmu.ae dà.nino qgci loro forza anche a c~d" di sacrJfiict IIlOO, lievJ. PlEiR filN!LR!E •• Laaano E' PAATIITOI Aillmeno ~si si. -cN?lctie, .LIlumacone Ferirata1 ideive avere ir~unto la ,911a reddenza d,'i. Stoooa'11Cla,ove è stato Ùlcarica40 -di fare il Console. !Mai ,oe n'è vdruto. E' giià rno'Lt~ mesi ohe i,ra stato nommaito Console, ma era cosl i,g111ora111te ,di oose coru.o'lairi e cii ,a,ltro ancora, ohe l'ihanno d-01VUlo ,tenere quil ipett" lairgli imparaa-e quali.cosa. E poi ,sajpeva i,J tedesco, come.,., una va.oca spa•gnuolal Se J'ihanno. '1a1Sciaito JPéllI'!Ìlr'e è ,segno che qua.lcosa ba, ,impaNto . .Ali.meno i1 suo nome nilellltéllmoabbia. i~a.ra.to a scriverlo! PASSEG-OJATE ISTRUTTIVE IP:rima,ak:ulne sebt:itnallle fa, .i ,tipogrtw aveviamo effettuato una gita isntti.va ,a.J.. la, cartiera d'i Tenero ed a,gli stabiilimenti ti~aiici• di &tlmzooa, i più m,oderni -de'! Cantone, La ,gita, ,pur essendo stata fatba. per ,g8ii aiwrenàisti, pe1 quaJli il vi<aiggioera ig:ratiwto, asveva ra~ho !'ad esroa:iealnldhe di moltii o.pera.i. ,Domani, 'inivece, sO'DO i me~ur~ che oon quattro ~derosi: cani ailpini effettu,e. ranno UDa gita d'-isstnm.ooe ai. g.r1111ldl impianti idiro-elettr.lci' dieMa Gri,mel. ll..e due lin.iziaitive, oiwne sOllfo tutti. i punti, di .vista, merita.no <i'i ~ ~te da ug,ual1i inmaititve .dai parle d~ eiltri s~ti, molti idei quali, purtroppo, f•- mitano 1a loro vita sinidacaile a1 solo inoa,sso dieile quote. Quaindo il g011'0rale Fontana fu sa•lvaLo da Ila .sc.rtiLa d~ ,due p~~lizi,otti daillla cazz;oUatura, si trovò ,di frame aid un cape.raie che gli o,sser,vò che ne aiveva riCelVll.'t; ,pc,c,hi. IJ)E:rdh.è ne rfll0ffltaiva. di' ,piu, aven-do vciluto p.resen,-tarsi iin mezzo ai, dL OLRCA UNA PROTESTA mostranti ohe non doveva, la sua scusa 1! sioisbra,ti, ,diell not.o .ciiea&stro fe;r,rovia.. fu od.i ~sersi trnvato ~n m-?zzo alla folla l"i'Odeillla Centov.a'11ina, dli&a.atroav.venullo per pura oombin.azi<>Gle. qua.Miro ami.i fa sw percorso italiano di iBa1le. ,queJSta lfenrovaia, bamoo diramato ai quotiSi wen.e a saiperi ora che id ,generale dia.ni! !Oicalli, una protesta perobè dopo fu aivvélrlito di quanto suooe<iewa .in pia,z- qWllttiro anm di bedie ~. essi li.OD z:a ,de·:fa slazio111e dati. fascista BaUoatini hanno UICOlr'iQ: iv.isto il beooo <l'i un quat- (n~'<>); questo Battaini fi,gliio è qu~ bel t4"ioo d'mdennizzo. capitale cooidamiato ~ fa a- sei settilmane idi pr~Qlle con la ooodiziiooiale per maltrattamenti- e eviolenze ai genitori. Ohe onore per l' ll'1alliia. ' ill1. f~ta Scarabelilo, cuoco newle CU· a:ne c.e,1la fOIUlace di Biitlnau, per question.: di b/atue, riceweHe domen.ica scorsa a iPif.Ual!gen,due bei ceffoni, uno pe.r gan1~c:a, ohe cortamenle al dunedi li av.rà fat:: cuc-o::re iper dar~ dia mangiare a que: friulaini fas::sLi c1 he tutta la settimama bt,vcmo acqua, pzr andare pOi alla do. meni.ca a Zuri&o a leccare i caporioni del Fascio. IT10taolole c'•mici jn° deposito ai) conto or.rre::te sono aumentate al numero dà 3. Dopo .22 mesi abbiamq ipolluto aivere ancora una confea-emza dlel ~nv Luigi 8ert0'1lal, J...a salla era affolil,a.ta e ,prte3eI12JiaivaJn<> pare-cch; co,mpaigni dà Bur~len. Wei,ifelÒ~"'71 e moilti aJ.l.ri cli Kreuzlfogen. L'oratore, if:ra ,la, massima atlenzione d-e.ll'uditor~o. fe<:e una cronistoria dei datti eh~ iirui.a.rc,no d,l sor.gere ,del fasoi51mo Dallo soa.lCco 1J>0r d"O'OOUpazionede112Iabhric'he ai.gli incendi ldehl'Avarn\i! Afgiuuge ohe talLi, ainoendi 1procurairono ,aJfa so,l,. toocr:Zione d'eJll'.Avan#/ più .di un ~- ne di ilire, ma .saxehhe stato certo più efficace /Se i 1Sottcscri!ltori a,vesisero cor.'!Se• 1gnato miveoe un 111.=ero ~uah cii bastonalt-? raigJ4 ~henr~ di Mussolini. .A.ccerun.a.vll'oipera ,d_j .Mabteouti, al!IJ'ui'.. ti.mo d'.soorso da Uui tenuto ailla Camera, ai! ,suo ·atteiggfamento fiero e coraggiQSO, al' <SUOra,pi,mento ed al suo assa:ssiin:io. tDell'attenlaito ICic, Mé.ilanoosserva di.e d'a tire ,(!iorm~si tl.rorva,va ,iin, que,lillacittà M'USsoL5mi,ma ripartiva ~11igi0t100 ,prima deil"arri1v-0 .de1 suo par.lrorne, iri: Va'tto:ru-:>. Dal modo come fu 1prepairafo l'.at~entato. da n1olti a1lri sin:bomi, tutto fa ere• dore ohe J'a,tten'tatoi s:a 151.ato-eseguilo per v-01ere ide11.du~, iper tprender,lo ,a preleslo a muo,ve e op.iù,gravi misure cii irepiressio-- ne e idi ,pe:rtSeO!Wi011:e deigJJi,aintil éllSoi si i. Chii ci fa, ~ una pessima ~aio questa f,aooenda, è l'Mltorilà gtudw.aria itaJl'iana e Ila OOIIJll)agoi,a, ferrovtiiairia e9e:I'Oealte U troalco .i,taliiano. l lDOlcco'li, dhe contro ooslO!ro, i· silllistir.aii tirano, oono tuLt'.aH1r<> ohe qti.ustii6caiti, E naturailmenite i•l ooisidetto « decoro naz:iionail,e" non -ci ifa, cer,lo un.a bella. ~. De Leea .. o GiiT.A SIOOIAILE L·a.sscll'.:Jaz.ion.edei reduci di guen-a ha d«iso di effettua.re la domenica S agosto !J>. f., la ~ta, soci.alle .aa:muail,e. La meta della giita sairà quest'anno i,l rinoma4.o grotto dei ~i Madonna a Gohno. L'imp..rto ,d,el:Ja 1ij)eSa, compreso ~ g: o e cena, è di fr. 6. Inv:Liamo i ~imp.wtizzami ad mterveni,. re numerosi. • • • CO.LONILAPROùET~ IITAIL'LAJNA Ma-Lgrado l'afa ,90ffooaonie la stagione pcco proipiz;ia per sv,aJjgere attmti eooiaili, l'iassemble.a ,sw0111ale tenutaci la settimama S001'Sa ,pN!:SSO :La sede 801Diaie, ha ridhi.a.mato ibooo .numero di SOiCi. UL ~ ha fatto una. dettagl.i.Ma relia.7Ji.onedel OOI1Negno ,de:ije Ool.<ooie Pirolei.ar.e al MOil!te Ce.neri, la quale fu aAJ)Tovata ai?l'unanimitt.à. T.-a.ttaodie di va,.. ria ianportanzia f,u.rono dis'OUsse, fra questa quel'la d1 or.gaini=are per ; pc.oeeimi mesi dei i<liverbi,penti a ,pro beneficenza. iili istituzioni wnani-tru,~ cibtadine e ,p.ro fuc. do oa&sa mall'atrtie,del-1a seziion.e. ,L'assemblea dia in-OIID.ina.toali'uoPo una u;rnmissione ohe cw-erà l"organizzazione ci'i qo.,a.n.todetto. • • • OOMllZ1IO iDI IPROESTiA ,Indetto da11 Si.ndaioato ed'i,le, ebbe luogo domena sco.rsa ,ai} !R-i.morante del! Popolo un comi~ di pc-O't:esta per 1a vi,o.. laa.ione del oontral-bol di ,lavoro ~',a parie ili album rqpresari ed operai d-i.so.rgamizzafi. ~ece di Ci~merrle T~omasset c~m~rvero E~emp:o tipico. Qui a Zurigo due lit compagm Leone N,u:ole, constgltere na- cinesi certi Ramelli e Curti assumono riona.J,e, ,e Jsaak, capo~ronista del Tra• per c~nto del capomas:ro Bottai un cerva.il. lo lavoro a cottimo; questi disgrazialt E' inutile continuare più a lungo. A nE"lla lc,ro inca.scienza non immaj.l_inano Olemenle Thomassel venner.o sabito resti- nemmeno lontanamente l'enormità del- /uite le valigie e il passaporto. Gli si vo- l'atto che compiono, non sanno che il laleva regalare ~si:rio il Mglieito ~r Do- voro a cottimo significa lo sfrullamenlo 1N. B. - L'uJ.t:ma !e.sia, di cui ,per dimenicanza non venne pubblicao il reudn.oonto, ha da,t,o k. 200 ,di utik: nello, d1 cu.:, fr. 150 forc.no ri1par,lit1 fra i ~rup;,: faoont: .i:,arle d~Lla F,lodrasmmalica, e . r:·:r·re-'i [urc,no m~si in cassa. IL'01raleire p!"otesta en01"g11caJ11le:n te comtro i,l nuc,vo e m<'<SLruoso,delibbo ~ ·H fa.. scis mo va IJ)I'eipa.rairl' cl o: la ,fuo.'11.aqri one dE olllloimn.ocan:t.i;rileva ila necessità ohe una i,nt,en.sa,camp~na a me:z,zo idella <Stampa e 1d-i •pubbli,ci com:,zi debba far s0<11~rela fiera i:-rc12'sta cl.itutto il m<'-'lld'O-cm1le pe, I presenti al oonn1zi.oihanno aJpprovato I' azuon-e che i1LSm.daioa.to edile svolgerà jn difesa dei IPT'Opri a~•riUo di olasse, ~ oc.osi\PUfe per a.'0JU11esianavolta l'oraitoc-e compaigno. A. Vuattono esorta queg'li operai faooscienti -daall'desistere di coopera·re col loro ,a,tt~lélllJl~nto egoistico a],. lo sfruttamento <per1901Da;?e. BibliotecaGino Bianco

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