L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXII - n. 19 - 12 maggio 1928

Al'iN O XXXiLl. A. P. ZURIGO. 12 M.AiGrGtIO 1928. Nk!m. 19. ' Telefnl!o -1./iS ( Se/11au) - Conto-Cll~;l111esN. \ll//-3646 SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA fTALIANO NELLA SVIZZERA" ----· ---·-- ----- -·-----------------------------------.,------ ------------------ -----------------------· Af;borwmenti per la Svizzera per l'anno 1928: Un a~.nu (r. 6; sei mesi k. 3; L«-emesi fr. 1,50 REDAZIONE: Per /"estero: Un anno fr. 10; sei mesi fu-. 5; l<reme.si f.r. 2,50 e L'Avvenire del IAvoratore I Zurigo Aportcehiuse Sembra dunque ohe sia vero: il prncesso per l'allentalo di Milcmo cwrà luogo tra breve; non durerà che un paio di udienze; l'interroga_ ic-rio degli imputali ecl il diballimen_ lo .<:i svolgeraimo a porle chiuse; lina o più sentenze di morte ver_ ra11J10pronunciate. il fasc:smo non ha osalo smentire q11esle in/ ormazioni sulle quali la ,.fampa di lutti i paesi i.n;sisteormai da parecchi giorni. Ma il mistero più ·cupo circonda l'opera infame deiia polizia e della giustizia [asciste Chi sono gli arrestati? Quanti so_ no? Si parla di migliaia di arresti in 1;;: 1,, ltulia. 51 conosce troppo llf'r.r> del resto, il modo con cui le aulorila fasciste procedono in simili circostanze. Tutti coloro che sono anche soltanto sospetti di antifascismo ven_ gono ficcati 111 carcere dove si cerca cli strappar loro ad ogni costo con_ [es.sioni. no.mi, indicazioni. Alla polizia fasci sta non ripugna_ no i sistemi più spaventosi di torlrL rn; il giovane comunista Gaslorìe So;:;zimorto in seguito alle torturt: subite nel carcere di Perugia, non ;., l'ultima vittima. Il compagno Au9u, sto Ruggeri è stato trovato ucciso alcuni giorni or sono in una cella di S. Vittore a Milano, ed il comunista Riva soccombeva alla tortura· nelle prigioni di Marassi la settimana ~corsa. Un laconico comunicato uffìcio<-.o diramato in questi giorni annuncia che sei persone sono 5tale deferite al Tribunale speciale fascista perchè sospetti di complicità con gli autori <l:-ll'all~nt_alo.Chi sono questi .''ci d1sgraz1al1?Q. uali sono i sospetti chr> gravano su di essi? Mistero. * * * Il Tribunale speciale! Il Co.nsiglio dei Di(lci della repubblica di Vene_ zta era poca cosa a cospetto di que_ sto terribile si"rumento di vendetta politica. Basta seguire i resoconti ,'ci processi che si svolgono dinan:.: ~Il Tribunale specialq per auere una idea della feroc:0 dei suoi giudici; condanne a cinque. selle, dieci. quin_ ,J;c; anni di reclusione contro indi_ uidui imputali - e non sempre. col_ pevoli - d'aver distribuito un gior_ nale clandestino. 11n foglietto arilif<'- sc;sta, o di possedere la le."sera di un partito disciollo; talvolta di auer fatto parte di organJz;:;azionisovuer_ -~lve prima del loro sc;oglime11lo. quando ancora la legge le riconosce_ uo e le· permeileva. , E' dinanzi a giudici simili che doPra17-n()comparire fili imputati cfef_ l'aitenlolo di Milano Come si difenderanno? La legge infame del novembr<' 192f5 <'se/ude T'as.'isten;:;a dell'rwuocaln dllranfe tutto il periodq del!' is-trnlloria e concede al 'I:ribunal<' la f wollit di rifiutare: :l ci {enJore cJ, {ìdl[('ia ,iello imputalo. Afferma questo mo.c'rnc.,,,,_ là: che rcwvocatr. non tieve .· :.., L lere la (ìduc.a dc/l''wplllaio h :1 , quel!a ciel Tr.bcrn,,'': Ma c'è cli più: ness1111apubbFc,tà sarà data al processo. Il silenz•<•p:i"r cupo circonderà la sala di udienzr1, af{ìnchè nes.•uno pos.<·aintendere le proteste d'in11ocen:a che gli impcila li eleveranno. · Quindi il feroce Tribunale frer/. clamente. pronuncerà la sentenza preordinala: la morie. ,\ diffanza cF pochi giorni. o sollarLlo di poch-e ore - poiche i giudi;:;idel Trib1male speciale no11sono solloposti ad appello - 11nplotone cii militi fasc/st: scari_ cherà i fucili sulle schiene dei con- ' .. <,onnau... * * * li f asrismo ha f ,ella. Perchè? Per_ che sa e/re la uerilo pwj uemr fuori da un momento all'altro. Tuili in L tnlia swsurrano che i> stato il fasci_ smo acl organizzare /'attentalo. In altri paesi nessuno sognerebbe di ac_ cusore il governo c!el/'organ1zzazio_ ne di del1lti per i propri scopi cli po_ litica ;11terna. ln Ilalia invece - do_ ve si conoscono i metodi f ascisli ed i trucchi clei precedenti attentali corztro Mussolini - ;'ipotesi appare le più naturale. Nel coso attuale che cosa è che spinge il governo al processo con una fretla che nulla gi11sti(ìca.se non lr1 speranza che una volta pronun_ ci_ata una senle11za qiwlsiasi, l'opi_ ntone pubblica po.,;sa dimenticare il dc/ilio e che Ire verità non giCLnga mo.i ad essere couoscicl/(1? Sci innoccnt, sono dinanzi la mi_ naccia - EOn lontana - del ploto_ ne di esecuzione. Chi sono? Dei compagni noslri - benemel'iti e sconosciuli o degli oscuri militi de!_ l'antifascismo prt:scelti alla in{arnia ri.elregime? il fascismo ce ne dirà i nomi f or_ se quando ne avrà sotl.-3rrrtti i cada_ i 1eri. Quando non potranno più rileuarc la propria innccenza e il erri_ clele delitlo di cui {urono v:llime. Un.a sola forza pr16ancora salvar_ /•· l'opinione pubbliC(;t dei pro/eta_ ,. di <' degli uomini civili ctei 1xw~: liberi. Reclami quesla forza la pub_ bl,cilà dc1 proce.-:so ecl il cliriilo alla di/ esa per gli imputali. Obblighi il fascismo ad assumere le s11ere.cspo11sabililà. S<.> il {ascismo si rifìulerit al n_ .,peilo di clirilti cosi eleme11.lari,es_ so avrà implicitamente con/ essa/o lin mwuo, più mostmoso delitto. << Un socialista no11 può (o può?) essereospite •ai JY&ussolini>) . Il compagno inglese_ P. L Dohlcn, designalo dal Consiglio Mun~c:ipalc d1 Glasgmv a parlec~pa.re al CongTcsso· Internazionale dei tra porli eh~ aYrà luogo a Homa verso la metf. di maggio, ha rifiutalo l':ncarico,, fcnvcndo: « Il prcside·nlc onora.rio del Congresso è Mussolini e i delegali :;a_ ranno gli ospiti del goYerno fasc:st.a. I 11 qualità di socialista io non posso accettare l'ospitalità del cliltalo1·c 1laliano. Mussolini e il suo governo ne6ano ai socialisti, ai hberali. ed agli altri op1 posilori del terrore fascista ogni libertà d'associazione e di [•~uo\a cd ham,o imprigionali od cf-iliali i dcmocralici rimasti fedeli ai loro princ ..pii. In effetto l'Italia è oggi terrorizzata dalla clittatura di un uomo, il •!ualc, senza s'CPU poi i si scn·e del potere per opprimere la critica al suo regime fanalico ccl arbitrario. • Sarebbe una ollesa alla mia fede socialista accellare l'oopitalilà di Mu~-sclin;. u,n, insulto a lulli gli uomini e le donne dì corapgio ,che h_an~o ~o~crlo 1>rivazioni ·e persecuz <'n1 per 1I lorn :-,(orzo di 1·istabilire nr.lia loro cara Italia un governo dcmonralico •. (Dai giornali). fl .-;i~ao;· .\!berlo Thornas di1·eL !ore d~"ir Ufìdo ll'lc1:naz!o1i;Jc del L1Yo1·0, è arrivalo a Homa per parlcc:parc alla confere11ia inlernaz:onalc di coordinazione dcll'agricoL t-ura. * * * 11 ~ignor .\lbrrto Thomas, accompagnato dall'on. CaJ)l·ini, è stato ricernlo al Mini:;lero delle corporazioni. S. E. Bollai ha !-.aiutalo il soc:alista Thomas, ringraziandolo per ; 1\·er<' fallo l'elogio della legi~lazionc -,cr·alc [a.<,risla.· Thomas ha ri~posto che le espcr:enze fasicisle • potranno es.c-·erPu_ t'i/1.'sime ac,'li c:.ltripaesi•. , * * * Il signo)' .\lberto Tliomas. direL tore dell'Ufficio internazionale del larnro cli Ginevra. è slalo oggi riccntto n Palazzo Chigi dall'on. Mu>s1:ol"ni cJ?r lo ha lrallenuto a cordfale colloquio. --------·--·· .•. Una cattiva . z,oeu • La legisla::ic-ne italiana riel iavoro elogiata in ima re_ lrrzione di Alberto Tho_ Inl.lS •. (li Popolo d'Italia). \'c,n i: !:i JJrima' volta che il JitrlLore del Bureau International du ì'ra,·aii , ia~cia siur,nire eiooi •,er t>b O 1 quelli ,·1,e e;gli .chiama cs.pe1·imenti f,h~ 1:-,tJnel campo della legislazione s0<:1alc, !,cusandosi col dire che il do•;crc- ~uo è quello di reslare uni- .i .1·.· e • Ltl lc:-reno :--cicnl'fìco (; . p::drncatalc. Il signo,.- Tliomas ha 111ododi !'.al· :-;·c. Jnchc -;enza andare a Homa, '':..; ; 1oliii•/mc promesse fasciste 1·cst0110 e resteranno ancora per mollo tempo unicamente delle prome-::.:scMa. noi Yo1-i-emmo c1-ede~se wr~mcnle fo··!'C lutto oro quello che ahd111c;1lc fi è fallo brillare in_ n,anzi ai !-:.UOi occhi; d,c le promesse della C;irla del Lavoro s'ano \'Cramcnlc in \"ia di altuazionc - il che non è - o addirillura reaiizzale. Un popolo non vive di solo pane. E il signoi: Thoma,-; - rn·::ialisla riella S. F. L O. :_ non aHcllbe dovuto climf'11:ic-arcmai, che di fronlc all'al- ;·yo rlc-llc prome,se fasciste sia il pas3i,·o della soppre't~ionc di oani l hci-tà ·indiYidualc e co)lc!Li,·a, d;Ìlo ::,~·hiacciamcnto di ogni inclipcndenw intC'llcHuale, ckl1\1111ilia7io1w rli tulle le rlignità umane. Liberlò, inrl"p"nclcnza e d;gnilà umana cui fa sovente DCt'Cnno - fuori <l'Ttalia, s1 i,n,Lende - il socialista Thomas nei suoi discorsi. .\h comprendiamo beniss1rno ! li posto di diretlo1·e del Bureau Inlerualional du Travail comporla degli ohbt:ghi - pena il poslo - vcn,o i gommi aderenti e paganti. Ma ner-- ne,·.~.una cosa al mondo obbliga il "<}C'alic;taThomas a fare cd a restare direttore elci Bureau Tnlernalional du Travail. .\I di sopra degli obblighi impostigli dalla sua c·ar.ica di Ministro dcpii Esteri del Belgio, Vam,yen,·elde à sempre saputo intendere l'imperativo categol'ico della sua coscienza ~ ocialisfa. TI ~ignor Thomas è oramai Lanlo ricco Ja potersi permettere il Jus6o di un atto di fierezza di fronte al fa_ "-'·isrno. La perdila ciel posto non sif,l"Jlifìchcrebbe per lui la fame. Solo pt>nrnndo ad una ambi.z.ione sfrenata si possono qu.indi spiegare questi :·~10i alteggiameinli equivoci. .\ltegfl° amen li che noi, socialisti e p1·ofu_ ghi italiani, bolliamo con ferro ro- ,·c·nic. Noi, che sia.mo slali ferocì con un Campanini qualsias.i, che per con- ~-•narsi un tozzo di pane ha detto ;•10:to 11wno ciel ::ignor Thomas. c. p. la revisiorie dei trattati I dcJJ1.1lati fascisti di rilorno da Bucla.pe&L- dopo i .l!"ionfi della Ca1-:-;<'raUngherese - vanno offrendo intcni~te a deslra ccl a :::inistra E la !'lampa fascista - ev:denle~1enlc cr-n la •mpei-iore a.pfflWO\'a.zioncle raccoglie e le crnlta. - I; l'nghcria ,è sfata la gran,dc ~'.ac·l'ifìcata della guerra. Tl T~:aU-alo del T1·iano11 è infame. Occorre nvcckrlo. e j id::ire al popolo u.ngherese 1 <·uoi confini gcog;rafìci e slo1·ici. Tulli i lral"lati di pace, oc,:::·otTerivedere! • ·- . la stampn curop~a è già in,orla.. ~<'pralul!o la stampa rumena, cec.o- !-lc-Yac-ca e' tcclc~ca. <'hc obbiellano gi1•1-.tamcnte: - HcYi~ionc dei lraltn!i? .Rcnis~imo. :'Ifa an.che dei trallali che ~ottopongono m;lioni di tecle•,c-h~ <' cli i;Jayi al dominio ed alla lirnnnia fascista! - La stampa ilalbna non ri~onde. Entusiastico consenso Gineura, 7. TI Journ71 de Genèue riproduce dal Temps questa corrispondenza di Vient,a: , Numerosi disertori italiani si rifugiano da qualche lempc, .=nAustria. Essi passano la Frontiera per i ripidi sentieri d,f!l Brennero, per i quali non corrCJT!O ti rischio d, uenire arrestati. Duran!P. l'ultimo mese se ne sc,no cont.-:rti 18 solo a lnnsbruck Molti italiani fuggono :l loro paese per non fare il servizio militare. Si calcola che dc.J principio dell'anno circa 300 refrattarc del regno uicino sono entrati in Austria attravern,:, il uill,;zggio di lronl!era di Lillian ». E anche questo è una prova del come il popolo italiano sia conlenlo e soddisfatte., ciel reg:m6 fascista. BibliotecaGir10Bianco . ' AMMINISTRAZIONE.: PREZ.21 DELLE lNSERZlONJ · Lommi~'5ione Esecutiva del P. 0. 1 Zurigo. Mili1arstrassc 36 Pc...- hnea., o !lpaz.tO di ~ (largbc:z:!:a uaa colonna J, -;,o Ce.nt p~., reclam,e con-tin,u.a.l3. preu1 da coowmrsi "Lapoesdieapl anneella carita cittadina,, ITALIA · Per l}l"0Vare un d.~sg11sloprofondo I i men~licanl; cli un_ rione _no~l p()<,'..,... e regi me fa sci sta cd essere indolli a vergognarci della sono llùvadere altri quartten. · 11oslra qualità di contemporanei e La ricerca di cibane si ripete poi (DIALOGO FRA •TIZIO• ANTf. testimoni del fasci.simo iial,aJOObasl,a nel lardo pomeriggio dinanzi alle FASCISTA PER MODO DI DIRE leggere la stam.pa fas.ci!>lizzala (più rnrie casei-me militari. ove è consue- E •CAIO> ANTIFASCISTA SUL indegna, più rettile ancorn di quella ludine, che il Pancio in sopravvanzo SERIO) fascista). rnnga largilo ai poveri. Personaggi della scena: TIZIO è Il Secolo - oolla stessa testala e Questo pic~olo esercito cli men.di- uno di quei debolonj che, quandll gli stessi caratteri ti.pogra.fki coi qua- ca_nti _si i-iunis~c poi ~- diversi_ dor- parlano con qualc11,e antifascista P. li queslo giornale clifeneva la demo- m~t?ri. p~polan gral_u,t! o semi gr3:- sono ben sicuri che nessuno li sente, crazia lcntando di pass-are l}resso il tu 1L1 ~h v:a Balbo, di vm_Colletta (1! dicono corna di Mussolìni e del fapopolo e popolino p:er il difensore n~aggiore frequentalo), m 9uellC? di scisma. Ma in pubblico è prudente: rpiù autentico dei suoi cliritli, per il v_LaPasquale Sollocomo, 11 prn1,1o va a tutte le manifestazioni fasciste paladino della Liberlà e dell' Ugua- ricever~ fon.dato da Edoardo So~o- e, quando parla coi fas-cisti, bada ,l glianza - qucslo l'ogliacc:o oggi, gno: ·e immorl~ato dal comrnedfo- dire che egli è anzitutto un « italia. cambiato padrone. ~1padoralamenle gralo Bertolazz.t n.el imo pr~evole no• . . Forma abile per dire ai fas.ci· calpesta i sentimenti umaini più ele- dramma dal vero: • El n.ost M!lan - sti.: • Da me non avete da temere mentari, ineggiando alla 1e1aritàpelo- La povera g~nt •·. . . nulla: lasciatemi in pace!- I {afcisti sa, calpestando la miseria delle viL N<:I :11ese cli apn_le ~co~·so il ~ Pan.e lo lasciano in pace. time delle disu,guaglianze s:oc'ali. q_uot_idi~o • h~ ~ls!nhwlo 4 512 ra- CAIO ... Caio è U/1 antifascista che Nell'Italia prefas;ista 11ean,che i zioni agh_ uo:mrni, 1. 11 alle d~m~~ _e non nasconde le sue idee, ~he ce l'ha più con:-en·alori f1 a gli organi della 75 ~ fanciulh poven. Ma la P'a. 1st.1: col fascismo e, forse p'ù, con tuttn slampa o.,avano parla.re cli « filantro- tuzion.e vorrebbe fare_ moll~ di piu la. vigliaccheria dilagante dei nume_ pia ,. Udite il tono col quale il Secolo se non le manca"c;ero I mezzi ncces- rosi • Tizi • fatti sullo stampo del . d . Pari. r· . d • 1 qggi si permette di Lrallare i « no- • . 1zt0 ~ i cut sopra. · · d' · S · • '1 O<'con:e u:n: po' di buon:. v0lontà vcn e 1 !Socoupal1. olto il t;lo o n dialogo è un po' concitato. • La poe'>ia del pane nella caÙlà c;t- dr, p,'.lrte <lei \'<'echi soci, circa dued . 1 milr. c·hc i>"J!ano dic'"'1·li1·e ann:u.e, ·1 TIZfO Perche· io vede Io ,,.,,,..,o la ma• es<;c, pub >lic~ ,n.cl n"ilmero "~ "' • · ' ··· · "'"' C iel ,;,,n · annl"i dovrebbero fare un po' èli antifascista_ come lei, più di lei. Amo ~ 1aggw: rl I lib Là d ·1 I I -- 1 • rror,:.1!"!~11 a per aumentare il 1111- a er · e ep oro c1e in hw1a ·• Ogni mattina poco p,r;ma delle mcrr} dcgl: ohlatori; occorre altresì, essa sia stata tolta al popolo ... Ma lO. la folla dei mend:canli, dei P0 - rhc gli i.~tiluli bancari, ed i privali quando sono all'es.tero ... Ah, amico veri. dei i,cn;r,a lavoro si aYvia lcn- non dimentichino crue!-t'a vecchia i- caro, quando sono all'e;5tero io sono iamente ,·crs:o il chiosco henefallo- s!ituzione. · prima di tutto (marca la parola) ila_ re. Soho in gran maggioranza_vec:cftli TI gi-anclc cuore di Milano. non liano e non faccio nulla contro .il go-• cadellti, dagli abili logori e .!iUdid, rJeyr- Ja.,c.'ar mancare il tozzo di n:a_ verno del mio paese. dal virn sparuto, daJle barbe inco~e. " elle l.e n n-c al povero, il quale deve pu1· sen- CAIO Sarebbe com·e d1'1•eohe per ,.ano a tra.colla un tas·capaTue , · · ' ll -.o ..,. 1 . 11 lire la lV\Psia di n111elloche è «·fra- e"en~n'o io cl1e d'tco qt1el --l1e penso -, .. ilare, custode della loro • rieI"'~~ '1' ·' 'r 1 • ' v :iranza della terra e festa della vL del governo del mi a chczza •, calze 1ogore. mantello O P ese, non sono _,.1 ·1 1·· 1 ld ta •· un italiano. ~ruy,c· o, e 1mm.ancabi e ca er/na, E' l 1 · l c:oè un pen'tolin.o di. latta, che un ... un e ocumen ° nve atore que- TTZIO. No. questo no. Io co1tosco ~ 1 ·8rlicolo ~r ~oloro che credono I · }' t· Li i.:1iorn.o,erviYa per racchiudere deL r e1 e so qua 1 sen 1men ... ., 1 r1he... il fa!>Cismo abbia dato al p,ola snlsa d:· pomodo~·o, o altre con~ ,polo italiano non solo catene. ma CAIO .... Non le chiedo dei sala. r;ervc alimentari. anche b-ene-ssere materiale. mclecchi. Le chiedo di ragionare: Per il _me.ndicanle di J),r'Ofessione E Lei vorrebbe da me una patente di d ccone .un cam.pione. 1·r · di hl eh Il' la cal enna, è l'oggelto a lui indi- un I ascrnmo; ma c ara e a espcnsab'le, p,oichè il re.cipiente raie- Operai italiani, leggetelo e fatelo s.l:ero per essere un buon italiano coglierà durante le sue lunghe p·ere: lei;rgere... questa descrizione fedele non fa nulla contro il governo del grin.azioni ogni sorta di cibarie c.he del paradiso fasci sta. suo paese. Qui non c'è Cris.ti: io, che ;stitu;r,ioni o privati offriranno al .- A. B:\LABANOFF. e.creo di pirovare all'estero quello che mendico. ="""'"""'"""'"""'"'""'""""""""""""""""""""""""!!!!!!!""""!!!e' è il fa~-cismo conlrobattendo tutta pr~~s~~~n~~ :~~~~ ~~~~:e;~~~:;;ttet Il pellegrinaggio milanese !~ r1~~:U~ 0 \~ja~::ai~~o~ 0 n SOto, l'osservatore acuto può sovente TIZIO vorrebbe rettificare, prote_ notare tipi di eccezio111e. E' una ma- Giampaoli - l'ex fattorino p,osla- stare. CAIO non glienl: da il tempo. dre con un bimbetto al collo, sono le co nd annalo per rapina, oggi p,a.- CAIO .... Del resto a me importa drone di Milano - è in delirio di b l l gruwi cc-~gui d.i operai, ancor gio- un e niente se ei d'accordo coi • b c:rioia. Il 0 crran colpo è fatto ! Dieci- f · t· · ·t· · vam e ro usti. i IC!uilineamenti però ,,. asCis 1, m1 r1 iene un cattivo italia- 'à l mila operai milanesi - forse la me- p •t 1. f/1 e Pnolano le µ-rime lin.ee di soifo- no. er me, 1 a iano, c'è una cosa rcp a E!':c:i vanno al chiosco bene- tà, ma ciò no\l conta - al suo CO- che urta e mi fa star fermo al mio fì 7 .c • mando si sono condotti a Roma in I d 1co. oYe sanno di lrovare u:n lozzo , posto: i ~,prezzo d-cgli amici sl.J."a- .1 pelle01rinaqgio dinanzi al Duce ! ui p1ne. Qui non or,corrono docu0 V'.J n:eri i quali pensano e, anche, dicomcn!i per ottenere l'obolo della u- L'avvenimento è costalo a Giam- no che gli italiani sono una manica mana pietà. T a burocrazia è bandL paoli sei mcs-i di fatiche, ma il sue- cli vigliaochi i quali si sono adattati In. O.~nuno p,11ò stendere' la mano e cesso le ha bene compensale. nlla dittalura fascista senza nèssuna r·li vPrrà fornito un pane fresco e E' dal gennaio !,Corso che Giam- ren·~tcnza. Pe1· il buon nome del mio rrofumato, r wna parola di incorag_ paoli lavo1:a a.Ila riuscita del pelle- paese io, come tanti, voglio provare piamenlo e di cor.forlo. Null'altro grin.aggio mjlanese. Cominciò col che non f·uLtigli italiani sono dei vL l)UÒ dare questa vecc.h:a e -dim'.:!nlL convocare dei comizi nei principali g~iacchi; che c'è chi sla al suo posto raia istilu.zione. le cui fìnanze ~•ono stabilimenti metallurgici della città: di lolla conlro il fasc:'smo, pur saalaminto p1·ecarie ,. gli operai li ùise1 tarono. Gia,mpaoli pendo che la lotta è impari e eh-e in E poi conlinua: ordinò quindi la chiusura dei oan- essa ho Lutto da perdere e niente da « Poi la lunga coloima dei }ioveri celli dttrantc lo sue concioni; gli o- guada,gnare. (Investendo TizioJ· E' si sbanda, abbandona il iahio-sto del perai im.prigionali ~uhirono le con- così_, caro si~ore, che si prepa.ra in • Pane quolidiaino ,, e si avvia verso c;'o1nrim, a non si iscrissero per il µel- [Lalia tm 1~eg1medi Libertà· mica con altre mèle, le quotidiane mèle. Solo legrinaggio. Sui 200.000 oiperai in- ic r,ue ptrndenli e troppo 'abili retia guardia del chiosco benefico na- dustiiali di Milano, duecento iscri- cenze. $CO-Sitodal ver1e cu-po degli alti aL zion'i. ! .TI~IO (m_wl aarsi un'aria di giu_ beri, rimane il veoe,hjo cane di San Fu allora che Giampaoli convo~ò clice_imparziale fra fascismo e ant;_ Bernardo, il vecchio « Fritz ., rami- i prop1•ietari industriali di Milano: fasc,rm_o). Bè, non parliamone più. co dei poveri, che allende silenzioso ' Ogni YO~tro slabilime11lo - dis.se Certo, 10 - se .non sono d'axje,()rdo ed accovawalo il mattino seguenle, loro - mi deve fornire un delerinì- col fascismo - non sono neanche per yedersi n.uovamentc s'fìlarc ai- naio mtmcro di pellegrini: pei' olle- d'accordo con voi altri. Dittatura da n.a.nzi_la so.Jila J)OVeraglia, la lunga t'erlo, arrangiatevi!,. una parte, fanatismo dall'altra colonna silenziosa dei mcnclicanli la E gli indiuslriali si ·sono arrangiati CAIO. E in mezzo mi .sa dti~e che solita, che non ha mète nè confini, co~J ~ent;, che convocali i ris,pettivi cosa c'è (Continuando il suo discorsofo avvolta da un grande manto cli opera.i, tennero loro il seguente di- so) ~o non ammetto, in nessun molristezza. ., s'('-0rsetto: • Il mio stabilimento de_ ~o, lll nes,sun caic.o, che ci sia idenLa prima sosia è alle vicine car- ,,_e fornire 500 pellegrini per il Du- tità h·a l'Italia e il fascismo. E qua.Dce1·i di ,-ia Filangeri, ove i solda,li di e-e: mettetevi d'accordo tra di voi. do sono COlnlro il fascis,mo, protesto guardia, e lo stesso di1·etlore del CeL Se non usciranno i 5()() pellegrini, con sdegno se mi si dice che ·sono lulare comm.' .\rdisson, rorniscono JWOYvcderò io a lira1· fuori 500 Jicen- conlro l'Italia. Ah, ma è bello, sa, ai mendica.nli mrneslra e brodo coL ziamen.li •. questo brevetto di esclusiva italiamando le famose calderine. Poi aL Gli oper::ii ohbiellarono ]'il11J])IOSn-jtà che i fascisti si attribuiscono! tra. sosta all'Ospizio di S. Gim'>eppe sibilità di sostenere le spese. Chi gliel'ha dato questo brevetto? Il 111 via Wasnington. E a mezzodì ,,,. e , h' f 1 • popolo, forse, in un libero unanime ~ • ,L !'ara C n paga ) ' l1 a rispo- plebi sci lo? No, che 1·1fasc·1°mo 1~:. coli cli nrwvo incolonnati davanti aL ~ta. """ .... l'islilulo delle siuore.di via Ariberto, Fu così che gli operai dopo lun- preso il potere con la violenza e - mentre il grosso dei mendicanti si ghe schermaglie Ira di loro vinsero sa~)e nd0 di_e~re minoranza - SQJJaoc:aJca . in via Arena, ove p,ietO'Se la ripugnanza e fornirono ·'a Giam- pnme ogru giorrno w10 dei diritti suore clt un ricovero clislribuiscono paoli i diecimila pellegrini. oonquiSLati dal popolo e ràconosciufi ogni giorno minestra e cibarie rnrie. I li · · dalle vecchie leggi. E alloir'a con che pe egrmt son partili - lutti~- diritto pretende di identifi.e;arsi col I menclicanli cl.i professfone che. sali - e son ritornali. · paese? ripetiamo, non devono essere confu- \l 1··1Lo1o· 1· Ll d d l T . n I a en ern una o :ce IZIO tace. (E_ CAIO incàlza). si coi poveri d'occasione, hanno fo,r- so1--nresa I s · d l · · r IO •r : e .pese e viaggio ver- ,.A . E sa let, pnidente signore, malo tma vera e propria organizza- rann1io loro ritirale a dieci lire la che cosa vuol dire' per il fascismo zi~:; 111 una corporazione. settimana, S!Ul.salario! • identificarsi ~l paése ,? Vuol dire, o anche loro un ~po, temu- .\ ve vano ragione gli induslriali nudo e crudo, che e&;o solo esiste lo e nspeltato, che dirige il mo'VÌ- qua nido dicevano: • Cì sarà chi pa- e ohe ai ~•1:iti che non 'S'Onof"=isti mento. di1·emo, di questua. C:osicchè ga I ...,- a,,v • · egli nega il diritto di esis1ere, di ma-

-- ....-..-.-.-.------,----------------------'·_·._,,V_V_[_~_ll_\E~DH.L ___ L_A_V_O_R_A_TO.::RE=-------.--------------:------------- nifestare le pr<>iprie idee, cli organiz7,arsi, di prender pa1'le alla vila pubblica. Vuol dire la dillatura. E lei, pur con la pretesa di essere antifascista, riconos.ce l'identità del fasoi. smo e dell'Italia ... TIZIO. All'estero, badi bene: al. l'e1=tero ! C..\TO. Scusi, l'aHcbbe lei il corag_ gio di anelare all'interno a proclamare che fascismo e Italia sono due lermi'ni diversi e contrari? All'inter. no no, pc.-chè ... non igienico: all'estero no, perchè ... non sta bene. Ma. caro si~nore. mi dice lei che razza di :rnlifa-;c-ismo è il l-UO? TIZIO. Insomma. io s-ento ohe se combatto il fafc,;smo oITro argomenti allo straniero per frtr del male al mio pa<'se. CAIO. Questo ragionamento ha il valore di ur.. :-icallo morale <.:he noi antifascisti non subiamo. ln c:hc - di grazia - la nostra lolla contro il fascismo può offr;rc argo1:ienti allo rlrain.i<'ro c·onlro l'Italia? Se in Italia la situazione politica è pessima, la colp:i. d: chi è? Del faocbmo c-he l'ha c·1·eala o di noi, !->Uevittime. che 12 denunciamo? E, del resto, crede lei '(:hc gli stranieri abbiano proprio bisogno r\elle nostre informaz·oni per saperr qu<'llo che avviene in llalia? Se la~g'ù la siluaz:onc economica è una rétua.i:!onc di rovina, crede lei c-.hc il mondo finanziar:o e "OITlmPrcialc non ~hhia modo di es.s<'nie minulanwnl<' informato? Via, mi faccia il fovorr: non si mostri anche inge_ nuol E poi: se la politica fascista ha <'reato in Italia lo staio di cose disasl ro:-.o c-hc lutti $3.pp:amo, perché non dobbiamo dire ali' estero che non è colpa del paese. che la colpa ~ di un regime il quale pe 'a ":il p~r. • se e che bisogna eliminare? Lo chi~ ma rar del male al paese, questo? TIZIO. Io vedo una cosa: che gli svizzeri, i francesi, i tedeschi, e cosi via - anche s..: sono in dissenso fra connazionali - quando sono all' estern noni parlano mai contro il loro governo con la violenza con cui voi parlate contro il governo italiano. CAIO. Sfido io! Pe1·chè sYizzeri, rrancesi o tedeschi, eJC:C. ranno - se si tratta di orn>CKSilorial governo in funzione nel loro paese - ohe i loro partili han.no il dirillo di e!'JsleJ·e, di far propaganda per conquistare la ma<1gloranza nd pae~e e andare al pot~rc. In Italia invece i partiti di oppos;zione 11.011 esistono neanche più. C:osi che .fi-a ,noi italiani ·e gli stranieri di quasi lutti i paesi c'è questa non trast--urabile cliff erenza: noi dobbiamo concruista1·e la libertà per i noslri partii i di esistere; gli af tri quella libertà l'hanno e se ne servo. no. Le par niente a lei? E' per questo che noi siamo più ... indelicati degli svfazeri, dei francesi. dei . te~e- ~chi~ ecc. Eppure a lei, che s1 dice antifascista, nion d dovrebbe essere J->;souno di 'segnalare questa difTeren- ,a di condi7ioni fra noi e ~li !'!ranic-ri. TIZIO. Che vuole? Io ho le mie opinioni e lei ha le sue. Si vede che non andiamo d'accordo. Ma con questo la noslra amicizia non ... CAIO (interrompendolo per non essere costretto a commettere una ipocrisia). E come vuole che si possa andare d'accordo? Lei è uno che per quieto vivere vuol tenere un piede in una ,scarpa fascista e vorrebbe che noi antifascisti le dessimo l'altra scarpa per l'altro piede. Eh, no, caro signore I Se le piace la scarpa fascista s'accomodi: uno più, uno meno ... Ma s'accontenti di marciar così. E se va zoµpo, tanto peggio per lei. Riverilo! TIZIO (wn poco umilialo, vronw. lando fra sè e sè). Caro mi~, io n_o~ \'oalio noie. Perohè ohè!, 1 fasc1slJ 110~1scherzano mie~: ti fanno il vuo. lo attorno. Ti fanno mancare il passaporlo; Li fanno perdere la. cl!enlela... Dicono che SOl!l'O un v1gl1acco. Ma, a questi chiari di luna, un citta. dino pacifico come me, come fa a non essere un vigliacco? Ah, che brullo mondo! Maledetto iT fascismo!... X. La giornatadella paglia La giornala della paglia?_ Sicurn: dopo quella del grano, del_ nso, ecc .. ora è la volta della paglia. E Lraltandosi di paglia é nalu_ralm~nt: dedicata agli studenti un1vcrs1lan fa_ scisti. E' cosa loro p~r definizione: S. E. Turali il piccolo. ha inf_allt dichiarato obbligatorio l'acquisto della , paglietta uniYe11 :ilaria • per tutli gli studenti fas~isli. pePctliè ~ elegante e sia bene rn_ testai E qui m' casca l'asino! Che c enlra la lesta con ali sludenli fascisti? Se dai 1111 capp~llo di paglia ad uno sludente fascista .qucsli si guarda bcnr: d~l mclle1·selo in te-,ta: ~~ lo mangia 111 un boccone. . Fra Itanto la giornata della paglia ha fruttalo parecchi grassi bo~onc;ni a S. E. Turati. da parte dc1 fab. h:·i<'nnli di paglie/le! cose: A Egreg;o Sig. Direltore de • L'Avvenire del L,cworntore •. La prego accordare ospitalità a questa nosira doverosa • mis a poinl • a ceri e panzane fasciste. Il cofl'is.ponde,ntc <la Zurigo cli Squilla llalicu, con l'abituale incoscienza del bugiardo patologico, l'.:\ una relazione della festa cieli' Asvo. c,a=wne donne calloliche di Zurigo, che fa a pugni con la ,·erità. con la serietà, col senso comune. E' vero che la quasi totalilà dei lcllori di queslo giornale. riccYendo. lo gratis a domi,cilio, non. po·.-sono per conseguenza avere la prete.sa di prote~larc :;e Ycngono turlupinali; poi r.:bbcro, è Ycro. rcsp ·ngerlo, ma quc.-:10 allo di doYcro.;a . incerilà provocherebbe, 1>rr lo meno, il rit;_ ro del passaporto. E non Yogliamo dare questa soddisfozion~ al sig. Console. Kon pro. l<'sla. adungue, ma reLLifica. li R. Con.scie Generale (:omm. Bianchi - s..criYc , Squilla - in. ierveniPa alla festa alla (,ne del pri. mo allo. accollo al suono e/ella .Uar. cic, Reale e del/'l11no (;iovinezzo. a. ·'< (•/1<,li in piec/f dai pre~enli. la n:r,ggior parie cle; quo/i .salutaua ro. mr•ramen 1e. Ces.~ali gli applausi. un piC'rolo qn~ppo cli .<elle od o!lo indi. vidui. r1uosi lulli ticinesi. ha creduto bene di raccogliersi in f onclo a/In .~alae di mellersi a cantore • Bonclie1 a Rossa •· Lo. ca n:one so uve rsi va è stato su. bilo soffocata sen::.a res:.~ten;;a dai vicini mentre l'orchestro intonava la marcia fascista • All'armi ,, accolla da un'entusiastica e spontanea di. mosl ra:ione cli simpatia dal pub bi i. co, ecc. •. Più bug"ardi di così. .. si muore. La verità è che se unn parte dei j"!resernli si è alzala in piedi al suono della Man·ia RcaJ<', ed ll.110 infima minOi'anza 1·ispo ·,e al sriblo del Con. sole scim,ottanrlonc il gesto. T' inno , Gio,·inez7a, Yennc ac"ollo da una nutrila !-.alY<d' i fisc.lii prima ai quali seguh-a il canto di • Bandiera rossa, ca11l0 che non rii:-,pondeYa affatto aL lr idcalil:'t dei d,mot.:lranti - nes~1no dei quali ap,p.articnc a qualcuno dri Partili cos.idclelti sovversivi - ma che ri~,ponckva ad un_intimo s~rtso di repuls:onc, di disgusto. cli a,·- ,·ersione, per quel Partito che è sinonimo di delinquenza. E noi. cattolici sinceri, noi che non ci siamo venduti e non ci ven. deremo mai agli assaS'.s.lni di Don 1\linzon i, ai persecutori dei noslri correligionari, agli iniecndiari delle nostre associazioni in Italia noi abbiamo ,·olulo separare le no- ~trc persone da quella dei falsi cattolici ohe della religione se ne sen·ono come di un mezzo per lro. varc clienti alla lorn bollega o per soslenere la loro candidatura al cavalierato; abbiamo voluto ~eparare le nostre persone da quella di quialche vecchia begh.ina ranatica che per ervili~mo congenito ed imbecillismo acquis.ilo crede, vedere nel fascismo· wn Partilo di ordine sociale, non pensando che se per un miracolo Cris.lo potesse tornare in terra e si accingesse a pi·edicare nuovamente le stUe massime di uguaglianza, di pace e di perdono in un qualunque paese d'Italia, il meno che ali potrebbe capitare sarebbe b . r quello di avere il cranio racassato dalle manganellale. Ed è per queslo che noi cattolici abbiamo intonato ,Bandiera rossa• ed abbiamo fischialo, udalo • Gio. Yinezza •. perohè il console d'Ilali3= ohe era presente, sapesse che 1101 non abbia.mo, non vogliamo avere nulla di comùne col Partilo che ha ntba lo, incendialo. demolito, perseguitalo, assasisinalo e ohe aincora_ og. gi continua a torturare ed assassma. re i nostri fratelli. Pc1·chè il console sapesse che noi, sinceri catlolici, ici siamo intesi umil'ali ck\la sua prescnz~. ed a,pprendcs. e tullo il noslrn odio conlro i delinquenti che bistrattano, umiliano calunniano la patria nostra. · Il corri~,pondente di Squilla - sia pure a denti slrclli - ha dovuto ammettere che la climoslrazione antifascista ha avuto luogo, ma lenta di. minu:rne la portala, limitando il numero dei dimostranti e falsandone la nazionalità. E' bene· che ·si sappia che il f orle gruiwo dei dimostranti, n<?n . cr~ composto da ticinesi, ma da 1lalian1, molli dei quali reduci cli gucn-a. quale-uno ferito parcc:chie volle, e qualche decorato al valore. Dovremmo rile,·arc ancora parec. chie false affermazioni. ma non lo riteniamo necessario. E' risapillto che il foc:ci0 :mo clo,·r ha paura di 1·icorrcrc alla yiolcnza, alla tor-Lura, al. J.'011i1c:dio. rico11·e alla frode. ricorre all' in1Ianno. Ton potendo prcnder~i a mainga: ncl1:1lc. a reYoh·erate. rngannano 1 loro rratuili lcllori sull'importanza BibliotecaGino Bianco POSTO deITa nostra man.ifestazione. Si ra quel che si può, non è ,·ero? E poichè siamo in tema, dircn10 aJl'C'hc che lo stesso inganno - ~ia pure per una ragione iu,·crsa - su. biranno gli stessi... graluili lettori nella rela~one della Serata della in. seri/a Corale Giu,eppe \'crdi. cieli'.:~ :--il0della qualr se ne dirà cerlamrn. te mirahiglia. ~Ia noi ~::!nliamo il dovere di 1 ,~ndcre di r,ubbl ica raf_icmc il ~egr,'to cli I al e su t:l'cs,o. :\'oi che riceYiamo la Squilla gra. li, a domic:tio. abb'amo r>11rr 1 i<·C'- \'lllo. allrellanto gratis, · in )111sla c-h·u..,n. c;i c-ari~;ce a domicilio, il l)i. ~liC'ilc, d' in~•re:-cso c-ol rc}ali,o p10. f'l :nwrn p"r h1 F:· la dc-Ila Cor:il.·. Pc"c-:llo claHero. per i bigli<'ili r .. per i francobolli, prrchè in 'rno11 numero ci siamo in\'ece recati ad ac. "/uislare il biglietto <l'ingresso alla ')crala anLira!>cisla, inclella dalb J.e. ga della Liberlà al C.a~ino Aussersihl. Ci trovammo in rne7,zo ad nna cale-a, ad una ressa che non avrcm. mo mai immaginalo. e ci sentimmo prc>si eia un· intensa commoz;on-e. quando l'inno che avevamo canta. lo pe,· nrole~ta lo çcntimmo ripc!ei·e rla c-rnlinaia di YO<'i.11r:111clios•). ~olenne, ammonitore. Sì. i: Y<'ro. ren~ammo. se un'al,i-.. <o di idealità di a pirazioni ci ~cpn. ra. pure qt1alchr e-osa di grande ci unisce a voi. fratelli. e con lu Yncc tesa Lrrmula dall'rrnoz;,one. f!rirla•n. mo fol'lc: ABBASSO IL FASCIS.110. Alcunl OJ)Pl'Jlf f'atfotlc-1. la f edeltalloStatuto - • NessW10 può essere giuciicalo e 11011 dai suoi giudici naturali. Per conseguenza non pos."ono essere creati nè Tribunali nè commissioni slrc,ordinarie ,. :\RT. ,1 DELLO ST.\TUTO DEL Rf.G~O D' TT.\U.\ (lui. L'ora in ,·igorc). * * * I clellll1 previMi dolla presen. ie Legge wra11110 giuclicali da w1 Tribunale speciole, [orma lo, ecc. •... .\llT. 7 DSLL.\ U~GGE PER L \ SJCUREZZ.\ DELLO ST.\. TO DEL 25 ì'\OVE:\rBR8 1926. ~< o 20Pcl, S.\l\'ZTON.\T,\ D.\L RE. Dal Bilancio pre\'enti,·o del Mini. siero di Grazia e Giustizia del Regno d' Ilalia, ~tralciamo 1~ seguenti C'ifre c.he riguardano le ~pese per il pr_r- :-onalc dipendente nelle dur gestioni 1927-28 e 1D28.·l~ì. .\mministrazione centrale ,J.870.0DO Giudici, ca.n. cclh!ri cd t1ffìciali giu. diziari 196.700.000 Personale del. le Carcrri 66.800.000 4.:150.500 189.180.000 ,'1.200.000 :\fonlre le spese per i giudici, per i cancellieri, per il funzionamento in genere della giu.!'liz:a. diminui- ,.·cono, aumenlano di oltre ollo milioni le spese per gli aguzzini delle ralcrc !' ! Quadretti di vita russa LENIL.N!GJRAiDOIN CLFRiE A Lenmgr.akl.o J',a,um.ento ide1,la p~olazione nel 1927 è stato del 6 per cento (circa é0.000 ili:tt-an'Ui<). Comp\lessi,vaanent,e .il numero .bolballie degJéi ahltlan: i era aJ. 31 di~re 1927 <lii 1.675.000, ed i.l 111umer<> delle :d·om.ne è td:el 6 .per cento supen:,ore a ,quelllk> oogllJi, ,uo,mini. Nel 1927 vii eraino 2.920 pe.r6001.e del• retà dtra. glm 80 e,d i 100 anni, e .24 che su· peravano i 100 anni. Il rpiù vecchio sem· bra dhe si,a lliil uomo dhe ha iraig-g.iunlo 1 118 aari. Game quainrtiiltà di aòi:la,nti, Lenin:graido è IJia sesba cùb~à delhl.'.Euro~. Per .ilinum:e:ro ,d~Lle olficin:e e delle <imprese mdusb-r.iab e comm.e.rci~li, si ir()IV'a aU. setoOinldlo ~ o,l,o n&. iRrussrira. &.sa ha aitt-u.illme0<le 439 fabbrfohe che impi~an'O 287.000 ,persOl!l.e. LA POPOLAZION•E NiEluùEPRiiiGIONi !La ~Kira~ Gaz.eta • (il .gi.lor.natlerolsso -dii Leoing.raido, ohe è l'oir:g.amo dei, deputaJtli, operai dei SO'Vliet) ih'a '.P~.sito in un numero deii IPJ'imi ru gennai.o il.a seguemite ques'.&cme: Ooone ,J. 0001'1)0ne tl'a .poipoftn. mone delle nostre ca!"cern? IL •illlohiEtSla f,abba .stl.lS50guenbemenlte ha ~o;s_t,a ohe la .pqpoiliaJZ.QJOl!le ch si itrova nél1e pnilgdo!ru è c~osba essenz.,i,allmemte di, i~aiti, opena,i, e c01I11t.a1diini. Eooo alkiU!lllL ,daiti .ohe sono ti:1SUFtta1~1 d/aù. l'dndhles-ta. A Leinànigf!aido v~ erlamo n~le prig~cma ali 1 ort.k1bre 1927, N. 2329 qJ» r.rui, 989 ;Jlllax~a1lQJ '5(:(Vr.i?llli&U I 1601 C'()l!Ull.• climi, 271 no.n 118!V-Orialtoai,, 120 diisoccqpati, 749 ~lviidlui seawa iuna ,profes.stKllDe dlef<miltai. Tairaa!!do le samme isL ha perciò um lOl'Ja'le <f1 6079 itllddviaduiJ, Mtl quali 5139 ;ooo il'Qpg,resenlfult.i da i_'tqpé~, opera·i e ooruliald.w. LA STiAIMJP,A IIN RUSSIA Im una paJssaJba r&uinioine, ili Coosiigll.io dei .Coonmlilsls!anii ,dell PotPOCIO ha F:.ssato le cfilire dle4 sussiHm destinato a sosteM/re ba ~a, come pure allcune ca.se edibr.i.ai. . .A1ll1G!a ositild:alt (ém:liPre&a di edi,z,:.cmi che pubbléioa· le edilriooii, .cLi ~tafo) è sballo sAia• bi~Ubo ll!ll suss~d.i,o a,e.r il 1928 d[ 1.375.000 m.tb'1i,, a1IJ giom!lile .. Pr31Vf- dii,Leruii~- do 500.000 rubli, all.Oa «Pr,a,vda.,, di Mosoa, 380.-000 IJ'\111:Jl,i, ~d ,allitni, 1.185.000 rubi~ s:on-0 l9balbi su.d,lliswsi, aid allllìrii~. li riussn. L',amrn.Oilllbatre1,obaile del la SO\mma di sussidao aJlilJa stiam1Pa ru®e.1111.a ddllha Rus- & è oom,plle1ssòv1amenltle di 3.440.000 di rub~. (1P,naiv,da, dhe v,uoll dire, V,er.iilà, è l'organo u,{.ficiale dd Partito comunis'ta. russo). ILA PIBNURlltA DEil MET A\LLI IiN RiUSS!IA ILa I.Pr,O!<Luzù:mMe l-a gh,i!sa e del I '1a.eaila-i,o, che. w.no i m~i essen.z.iìailìiper I'ii.nldusbr~,a, n 0111 ll'a!P!Presentia ancora oh'e :o 70-80 1J>er oenito d~.tlia ,produziooe dJ ruv,ami la gu~rra. Si spera che con ta messa m ie.seou.zione ,dell oos:idel\l,o ,pisaml() 1927-1928 di poi~ iaLmem.o :rà~il\lnige;e ili lilv,elto di (1)110!duz.,i,o.nde,i .~uer.ra, ma anche .questi-O m.iwo sforw nOl!l ~oLr à dla,re mebaffi:o iswflR'.°ci12!DrLe ai \y.50'g nn si-a d.Ellll':iin:du9'.11'1i1a dhe ,per la oosbnuzione d01- >le m:rucclténw. La prodiuz,i,Ollle d'egli allllri ,nelba.Jbl,c:he sono pune ipan,Li:unu>:>rlao•lilss.:',mindlle varie .i•r..du~t.r:e è anche essa in. sllllli oi:en~. 1el 1912 si è,prodolti 31.200 tonne11lale ,di' rame. m.e,nbre r..ell 1926-27 Ila cifra è d'5ce a a 21.600 1onne~laite. Si ha ,speranze come .pure si. s~cliano 1/ubti ,i .mezri, pi.aallÌ e forime diverse per patere rùusoiale ia:d ,aiv;ere me.taHi ~uffu1ienL: a!lrmeino;per a!I Pabbisogno. LA DlSOOOUPAZI0NE. DfJI TtLPOGR.Afll 1H Cam.iibart,oCentrale d& Federaa.ione de!S~i ,qpeoa~ tia>og,m,fi russi ha esatm1im11to la que-s,là.one ddllia di.soccupa.zilQ!Jle. DI rell!afure ha di:oh1,a:ralLo che al 1 o!Jtc.bre 1927 vi el'éllllo Mfftlia i,n:lusllru-a tipograiftca 26,352 disoccupati, il che rappresenta U qwnto d.eXl numell'o tc,t,ale degli OTgarurzwalt.i\. Semip.re seguendo l!.a refaziiO'ne, .,i alfifeinrn,a olie Jla s':Lu1alZ1JO'lle è molto grave nelil~ categoria dei tiiP"O:gra.feil• isempre çliù v,a ~g,g1Cll'aal1(lO im s~uÒ\<'l ailla i.nitro• cf.wii•OOlle de le li.nol~ e delìe rotalilve. IP~ rimed-i.atne a q ue;stla dJ:sag.iaita sil uarz.n,o.ne,ohe s~pre va peg~oramdo,, si è .stia hlbito' di :nivulaire ~ d!so.coupaiti a cer · oare ot:cu1oa'rT.n.lOile in aR tri lavor~, di wl roidUJNe La pemsé,cm.e ti.ncomi!llCilando dail,. l'età cii 50 ami, e la r~du'ZJicme de.I numero -d.~Lr qperali st!aig1anailli. 1La causa pr.inoiJ>ate &Ilìa diisoc~am'one, (-0ooì aJiferll1$. c1l 1giormalle T rou~, :il ~[Jwruio» dii.Mosca, orgarrt" d~ Con.;:ig16o Cem,!aiaile deti, siin:dJaoaiti dedfa U. R. S. S.) va ricercala nella cr;s; del libro. I lib~i ohe vengono isfan:!Pllllii..n.on rJSfl)O!D.dO'!aII1OJ. le es1~e:nze de1 pubbaEco, coane :J>UN 1 IOll'o prezzo è lrclP\l)O elevaitio LA DONNA NEl:JLA 00.0PIE>RiAZilONJ:: NieJl ~o soor.s<> ~ano mo 1 lto r.itar• ooti I i ,maign,ilfoi p:=~ dlzBllJa V dl!og.da. l.Ja proouzilone era ri.cercalh:ss.ima in Russi~, oo'me !Pure nei. 'J)aJeSi: esteri. C-Olsì 3)-ll!I'e dica.si dei bereUtù, de!l T1ver ~ del Sarat.o.v, come pure 1a teffla d~ Yall'~, .godeva. oo wna gr,am,de reu,u-t.aizix>io:e. Ma la guar• ra •pt1llIIl.a ~ ,l,a, !'l:voLl12lJODe poi hanno quasii ~'0I1ailmoo!.e ,p:attiallirz;ziaiLo queste iiridus.la13e, dhe poi ciò non erano, per:chè genenaJllm.en1'..eque:st: liaivoru veni,vano eseguijlii ,a do:niditlfo CIJ),pure i,n ,p:ccollo laho'- rartiori.. Attualmente le donne sono occupale !m 55 <l'iver.se indwl!'l.iie a cara,tilere domiaifh:aJre. ,Da!lila Sba>'.l:istfoaCertll'a.le si ~ende ohe P.e dcm.ne si. i,aigg.n~ano più iratpi1dam0!1Jbed~gU uonùni erut.ro le co~erat~e. !Dall 1925 ai! 1927 le d:onn.le sooo a.ume.111talten~ila coou,er,azione del 82 ;per ~Lo menrtire ,tl! uoan=tru:nc,n ha,nno al\lmieln!La.Wche i:ù 39 per cento. IN~ 1925 le doame er.amo negli orgami• emj di ~zione ne!11h iprqpo.rz,ione del 3 1 per ,dro!ILo,men;l,re n eil 1927 esse Jl'll!Thn o ra1gg:IUill~o iii 9,6 per oon,t,o. . Ccxme ve.cFÌlalmoohe l1e donne parlec.-lPano mol11Lo p~ù a,bL'Namerule ail laworo ed al!lo s~'Jh.ljpjpc del1l•a cooperaziÌl001e. CianlJÌ. Ma a1ella sejfolba ,minlilsbe-rt:iale ,del 28 marzo, il Consigl:o dei ministri lu. emesso tm decreto· legge che conferisce alla vedo,va .dei: generai~e D:az 'llD. a-ss~no G.lira.o:rdi.nair.iio .chl un milio112 dL lire, e un 11,s,sleg;no L1n vda d: a1I1nueEire 100 mina .. tA faun'1gl:-e ,pòv3.1Le de.i. loro ~o~egn1, _e con ogni cc,sa di:ishn.i:~La, quoafohe oenle'S,- mo ,pe.rch.è IPc:issano morii.re di fa.me, ailla rfoca vedoivai d'un ,gen$J'alle, <lzj milliitoni nendhè ,pc-.s:;a conilùnuare a .guazzaTe nell'oro . .M.a :1' fa.sois.mo è alJ.1-ad:Jesa, delle okl,ssi 1 pwcr::, conbi.nu.ain:> a ba•lbell,;Ja-e carti cialfron: di marca: Bagolamentofotoscultu ra (1.) - Le agenzie orficiali comunicano a Lutto il mondo come il n: dcll'.\rgan:slan sia slato r:cernlo a .\fo~c-a dal gove1 no Bol!,;cevico. I ,e solite e prc1;isc parale in uso fra i coronali ed i capi di Slalo chè allualmcnl<' go\'ernano il mondo. .\{miche. reste ri,·isle 111ilila1·i, hanchclli ecc. ecc. Sembra che i g0Ye1·11ib:anchi, ne. ri, ros-.i, s.carlatti. ccc. cc·c.. si asso. 1nigli110 n<'ll'e~crC'iz;o dC'llc lorn runz1on1. .\fa il contraslo tra il dire cd il fare, la differenza orma; proverbia. le che divide il modo di ,·edere <' di ;,lluare le c-ose tra Terza Interna. 1.·onak l' gon·1 no Rus."o, anche in questo caso è tanto cYidc~Le che il prolclarialo non può lascia rio pas. sare inossen·alo mellcndolo a confronto con altri falli di allualità reccnl:ssima. Prend;amo ad esempio le ullime <'lezioni nazionali francc~i. In Francia nelle elezioni di ballot. lnggio. per ordine di Mecca, e con. I ro la loro :,,lessa ,·olontà, i c-omunisli , 'fiu'a!· >no il pallo loro propo~lo dai !'oc-·atisli di mutuo ap·poggio contro IP c·a11rlidalurc di de,;tra, causando cosi un non piccolo -stie.cesso della r<'a·1,ion", ~uccesso c·he non si 1:mita ad un pcfgioramenlo delle i:l)erlà i:i Francia, ma che ha una ripercll.'S- '<>n" mondiale in questi tempi in' <•o1i le borghe~ie di ogni paese ce1_-. c-,rno d• ~-:.'.immiotlarc il fascis.mo 1. taliano. E 1 romunisti hanno poi motiYato ii l,H·o disprczzoso rifiuto coi soliti a13c,nwnli e- frasi del vocabolario moscaiolo: vili. ,·endt1ti. traditori, l<'cca zampe ccc. \ ~losca le c-os<' C'ambiano: Rioe- \'in,cnlo di un mon3rca asialic-o che domina un p::irsc con. ~.:sterni ancora feudali " di ,ch 1a,·itù: ~mate in parala di proletari in di\ isa nè p:ù né meno com<> si è (nito a Roma: hanchetti, visite cl<'i goYcrnanli: controvisilc e Yia di ~cguilo. .\gg;ungiamo a questa il passivo morale, e rivoluzionario di mantenere a Roma una amba!-ria 1a, mentre Mussolini fa ma"iullart> nel sen. ·o più reale ciella parola i cornun!- sli italiani. c-he disc·pPnali obbechs.cono agli ordini de~la stec-sa ~fos-ca; - ambasciata che ha poi un superpassivo s1>eciale. di aYere im·itato a nrnnzo Mu·,~\in,. proprio una setLimana dopo l'assassinio di ~falteot. ti, e poi ditemi lettori proletari, doYC c'è moralr ~m·,·ersi\'ri e 1·i"ol11. zionaria in tutto questo 1,· g.7.a_':! della 1 oi:tica di Mosca. Coi socinlisti odio. fiele calunnie ecr .. coi mC'<narchi anche i piii' infami. ~.alamelecc-hi e com111edi<'. Che razrn di bagoloni ! -o- « Falce e Martello, cuco di consolarsi con,e pu;, della débacle elettorale di Zurigo. Le sue spiegazioni se sono offensive per J,;z clc,sse operaia zurighese, tono ultrellc.nlo pietose per chi le enuncia. Ma c'è un punto dell'articolo comunista che merita attenzione e precisamente ladàoue dice: - " Di fronte alla C()a[zzione borghese che si era p, ome1;sa di defenestrare la rr,cggior.~nza rosse; per imporre. al popolo lavorato, e di ZuriJZo 11 massimo fardello delle spes11 amministrative senza cwerne nessun benpficio. il nostro par/ilo non poteva e non doveva - per un eccessivo spirito di parte ·- permetfpre che la rea1.ionP.vincPsse ». E p.ù oltre: - « Facendo votcue per Kli:it, noi abhiamo compiutn un dnvere di classe .. "· ~ Questa nos!i a decisinne dimostrerà a t11tta la classe lavorati ice... Mme sia lontano da noi ogni settarismo "· Parole V.J.ggespecialmqnfe in bocca ad un comunista/ Ma. di grazia, il Partilo Comunisro Svizzero non la p!lr/e di auella Teu.'1 lnternazionale che due se/limane or sonn ordinava ai corr:.11nislifr~mc'esi di far u:ncere la pe'gg:ore reazione militarista e clericale pur di provocnrP. la sconfitto rlei sociali .u. i? La Terza lnternazi1male non s, vant,'l di aver una sola disciplina lerreu in tutto il mondo? PPrchè permette a; comu11isli sv1zzed di esser - una volta fan/o! - ragionevoli ed ordina ai corr,unisti /r.wcesi di lare i pazzi, se non i criminali? l socialisti non sono ì traditori della dasse operaia ed i migliori alleati della hnrghesia, tanto a Pa.rigì che a Zurigo? Ptirchè questa diversità di atteggiamento? ~zardiamo una ipotesi In Francia i comunisti si sono ritenu1i abbastanv1 forti da poter /.'Jr del male ui socialisti e /o han lai!o. In !svizzera invece sono cosi deboli che han preferito lare i galantuomini ... Ma ciò non toglie che se - per di- ~grazia del movimento ope,-aio di questo paese - i corr,unisti riuscissero ad avere una certa influenv:i politica, si af. fretterebbero a dar la pugnalata alla schiena dei socialisti, pur sapendo di fare il J!iuoco della reazione. Ed allora « Falce e Martello ,. non liCriverebbe più parole sagge. ma fra. si arroventate di odio e di pazzia criminale! Per finire Ad una riunione d1 camicie nere- - Siete voi disposti a seguire $empre gli ordini dei vostio Duce? Siiii ! - Siete voi disposti a marciare verso altre mete? - Siiii! - Siete voi disposti ad uccidere qualche altro deputs.to? - \Siiii ..... ? - Siete voi di.sposti, in cai.o di guer• ra. a morire per la ,i;atria ed il fascismo? - ... GioV)nezza, Giovinezza .... Il Primo Maggio a Trie,te e Fiume Dalle notizie che ci sono pervenulz dalle due princ;pali città della di,graziata regione giuliana, Trieste e Fiume, aonoslanlit che i lavoratori siano staticostretti, pena le solite minaccie di l'cen• izamento, a lavorare in quegli stabi!i111enli in cui ancora alcuni operai hanno la fortuna di esser occupati, p~ch1 invero, hanno i;olulo ricordare la grande i2sta del Primo Maggio, leggende avidamente i manifestini che loro sono pervenuti dall'estero dai vari partili 3.· derenli alla concentrazione antifascist.a. E ciueslo nonostante i numerosi arresti praticati II Tll'iesle chP. ascendono a oltre 250 ed a Fiume a circ3. 150 e ciò in seguiio all'attentalo fascista di Milano, arresl: tuttora mantenuti benchè a carico di nessuno siano risuìtate coipe o contatli pericclosi di sori.a. Sono intan!o ben 400 famiglie che in una sola pro· vincia, la cosidett.a redenta del!' Adria- :1co - redenta ma fregada come dicono i triestini nel loro simpatico dialetto • che vivono fra !'angoscia e:l il dolore a I pensiero della sorte che sarì1 riservala ai loro congiunti 'mprigionati. Nell'appello lanciato dalla Concentra• z,one per la liberazi,me di tanti e tanti carcerali innocenti, rei soltanto di non credere nei in:racoli del losco. uomo d1 Predaippio, vacno aggiunti anche que• sti ultimi ollre a quelli di tante :iltre regioni. La giusltzia, l'umanità, il buon senso lo impongono! LF, BARBARIE DEL F N3ClSMO La persecu.lione contro la popolazione allogena della Venezia Giulia continua incessante ed opprimente da parte dei fascisti, i quali non tralasciano alcun mezze, per c-ercare di... ccnv;nce• re ~l: slnvi della regione 11uova. Non bastanr> gli :\l!elamenti, le blan· di1i~; :si ricorre a dei mezzi e sistemi d1igni del fascismo assassino e tortura· tore, mezzi e sistemi che trovano riscon· tro soltanto i11 quelli adottati da Tor• 'luernada. Or non è molto tempo in quel d; Contovello, p:ccolc, paese, che dista pochi Km. da Trieste, abitato in maggioranza da slavi, si verificava un fallo bestiale e iuaudilo: il maestro del luogo tanlu r,er non essere .da mene, di certi suoi roJ .. leghi e 1-'er non perdere la 1-'agnolta ha voluto, s:curo del!i. immunita che il fascismo concede, essere i.ocora più ze· lanle degli altr~ Ed ir, occasione di u· na delle tante feste che il fascismo ha istituito, il dello maestro ci teneva a presentare ai gerarchi della scuola (in che mani si trova) la sua sco!aresca al co{Ilplelo in tenuta di balilla. Quattro ragazzetti. all'msaipula dei loro genitori, rHiutavansi di pTesenlarsi vestiti da p'iccoli pagliaccetti e mantennero \a 1>ro• messa. Male gliene incols" pnchè 1! maestro vedendo que~li picoc!i ribelli in lc:nula da bamb'ni a mocfo e non ma· scherali come Rgli li volev;t, li puniva nel modo più barbaro che mente umana possa immaginare: E obb1iga.va a restare i,er due ore con la palma delle man; sol-te i ginocchi e chinali sul terreno cosparso di ghiaia. E' facile immàginare il dolore rhe i poveri fanciulli ne subirono. I gen:lori di quelli non appena .:i conoscen;:.a del fatto, rintraccialo il maestro, le cazzoltavano senza quell3 pietà che egli non aveva avuto pe.r i loro 1:.gli. La reazione dei padri falh1. in modo energico a quel modo, inaspri i fascisti C:e! luogo, i quali a mezzo dei loro militi ,arrestarono i quattro padr: e lut. tora dopo circa un mese dal fatto trnvansi in pri~ione a Trieste, senza p0ssib:litò -'di comunicare con le loro famiglie e senza conoscere quaie sarà la lr,- ro sorte. Ch::! si vog-liano rinnovare al riuaidruplo il caso Zozzi? __ __, Pro vittimedei fascismo Sommai IJ)J'ece.den:Le iLr. BIIBNìNIE - Raiccol,Li da iLoonbardo a,l cooni~lo deil 1 ° ma.gg.:10 » ZUOO - Raccci11.i1 a.ti conxwr-io id.i [PI1!1JU.O tnag,g.io (oalll,r,el.t,aint,o a!IJ Risveiglio e ,a, Falc~ e Martello J » 101,- 18,35 8,- Fr. 127,35 .

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==