L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXII - n. 18 - 5 maggio 1928

AN.NO XXXilJ. A. ?. ZUR.IGO, 5 MAGGIO 1928. Num. 1·8. ' Tl'lti:1110 ././75 (Sel11n11) - Ccnto-Chèr,ues N. V/11-3646 SETTIMANALEDEL PARTITO SOCIALIS1i'A11i'ALIANONELLA SVIZZEM -- . ---··-·- ----------------------:-;----------------------;- Ab/)(mamcnti per la Svizzera per l'anno 1928: REDAZIONE: Un anno lr. 6; se:i mesi lr. 3; tre mesi lr. 1,50 PC'r l'estero: Un anno lr. 10; sei mesi [r. 5; tre mesi lr. 2,50 iJ'Avvenire de/ Lauoratore , Zurig.o Le elezioni francesi T ri.-l'!t:1:i delle elezioni frnncesi si commenln110 in ques.tc poche part..le: il popolo fran<.:<'5r> ha uolaio [J<'r lo sinisira. nia avrà 1rna Cam<'r(! di destra. Prc11deleYi In cura <l.i somma.re i Yoti otlcnuli dai radicali-socialisti. rr pubblicarti- O{:i&lisli, socialisti u L ficiali, sociali-sii indipendenti, socialisti comtmisli, comunisti orlodo~ ·: e ('"0!11l!nisli cl"oppo izionc, e ,·oi 'in-etc una oifra chP. è di mollo superiore a quella 1·accolla clai candidali della reazione. Però la Camera uscila dal sutYragio del 29 aprile, ~Hà una maggioranza - sia pure lai·\·atamenle - reazionaria. * * * .Alla vigilia della lolla, il Partiito Socialista francese definì cosi la propria tattica elellorale: < Al p,Q·imo ~ .:..rulinio ci balliamo per il nostro pari ilo. pP.r il nostro pro~ramma; in ballottaggio sarà doYere tli tutti i partili cpcrai e democraliei di ,i\'er- ,,arc i propri ,·oti sul candidato cli ~i11·s1rn che aHà raCJcollo magg;ori ,·oti e che awà quinò.i maggiori pro. bahililà di battere ii cand'dalo àeila rca7,ione ~. Il criterio può esse1·e ,fo,cusso in pr:ncipio, ma certamente risponde\':'.\ 111lenecessità ddla attuale situazione port:ca ~ sociale di Francia. L::i nJlazionc di primo scruUnio - pttr di\'i(lendo i sufTragi tra i ca.ncUchli clelle più s,·ar;~tP formazioni i;ol tichc. dai radicali ai comunisti ;- ri,·elò la de-cisa \'olontà di sinislrct del popolo francese. Per concretare !'-espressione di ta_ le ,·olontà in una ,·illoria elcllorale, 11011 c'era che d::l applic~rn la formula suggerita d:ù Partito socialista alla Yig:'lia della battaglia. L'iniz.io della settimana dei balloi.- tagµi fu contra:-:segnalo da t;na: decisione <lei comunisti, che benc.hè pre_ annunciala, getlò tutti nello ~tupore e nelrindignazione generale. zionc attuale dcll'I. C. contro l'op. posiz:onc trotsckysta. Si lralla di proYa11e chr i cav'. attuali del comunis.mo sono più a si. nistra dei loro opposilori, che ~ono dei rirnluz(onari puri. E siccome è diflìcilc dare tale prO\·a in Russia doYe <loY~ si rn a rotta di collo .a destra, Ycrso il rislabilimenlo completo del capitalismo, è s,uJle spalle cle1 larnratori che si e voluta far.e la d:. most,razione. E' a questo sr,upo che nccess1ta ai capi comunisti che in Francia ci sia una niaggioranza cLireazione, un, go. verno reazionario. Cor, questa maggioranza, con questo governo, i conflitti operai sono destinali a molliplicar•si, a ra,Tivarsi. La repressi9ne si estenderà e: quindi determinerà le collere popolari. Il partito francese fornirà in lai modo al comunismo inlenia.z:onale quel colore ri ,·ol uziona1·io che fa co~·ì cli[etlo in RuStS1ia. E Slaline potrà gridare lrionfanle: l\oi siamo i veri rivoluzionari; mai il comunismo è !-lato così ballagliero contro il capitalismo! ,. Che per efTetlo di quesla mano\Ta i ln\'oratori francesi rischino di perdere una parie delle conqui'Sle ic.osì faticosa·menle c:onquislate. cb~ . lo sviluppo delle organizzazioni venga <:otTocato dalla reazione, poco imporla ai dirigenli del comun.ismo in_ ternazionale. R<:ci non s,i preoccupa. no di così meschine preoccupazioni. Essi non hanno nulla da perdere. E' quesro appunto uno dei caratteri fondamentali del comunismo: il proprio prnf on do clisp•rez7.,o per- il malerialc umano che ma.nona. Un dtsprezzo chP può lroYa1· rif!:::!<mlro in quello d:ei grancLi conclollieri d( eserciti per le nroprie trnpp·e. Essi non tengono calcolo nè delle sotTerenze degli uomini, nè della loro dignità, nè della loro \'ila. • * • E' in questa almosfern, dunqtL-e, eh.e si è ~Yolta la lotla elelloraJ.e in Francia. r:alleg,ziamento dei comun;sti ha determinalo un'o1~data di reazione e di ,degno, mal contenuta dai di rig('nli so-:ia I isU. che si. è risoL la in qualche episodio carallcr;siico. Migliaia di laYoralori soc;ali:-::li eh<; han p1·eferilo Yolare per il candidalo democratico borghese piulloslo che per il candidalo comunista che ern in tesla tra i cancliclati d'opposizione. Ed i comunisti - sci\'olando sempr·c ph'.1s.ulla china clel loro odio settario - hanno fornito migliaia 'O 1111. gliaia di \'Oli ai candidali della peggiore reazione clericale alsaziana, e della più feroce reazione pacl1·onalc pur di far cadere dell-e ,iecch.ie e gloriose fìgure del Socialismo [i-anccse. .\Ila resa dei conli: i social?sli da 105 rientrano alla Camera in 102, i comunisti da 27 in 14! Gn diYerso alleggiamenlo avrebbe determinalo l'elezione di circa cenlo deputai i -- Lra socia lisi i e clcmoc.1·aLici - capaci di spazzar Yia la rea. 7,ionc poincarista. i\fa le con'>cguenze di questa loUa Yartno ollre le cifre dcgh elelli. I comuni~Li !"ono riu~citi a sc.a,·arc un ~.oleo d'odio n'Clùe file della clas~e opera; a franie.e.sc. La causa dcll\mil:'l sofTrirà molto in Franc:a delle ripercussioni d.i qUL:sla iolla. I comunisti che a.veYano imposlaLo la loro lotta cletlorale SUJI. I.e.ma clell'am11isl'_a alle vittime polilir-:he, han110 reso il peggiore servizì'o che ~: l o:cs·:e rendere alle ,·illimc polilièlv· 1·l!esse. Hanno determinato l'elezione cli •.1:-a Camera re-azionaria p,er p1·inci. p-o 0slilc, nel orni amnislia. Ed hanno rf'~o un se1-,·iz·o a :\fo, solini. La ;..'l"e~"ione della maggioranza 1'eazio11aria si farà subito scnlire :·.'Jl Go- \•erno nel senso di pretendere una rii: inlen~a reprn~-iione dei riftta'ali ro!:t'ci in Francia. :'1-Iusrnlini oll~rrà quello che inrnno chiedcYa da lanlo !cmpo ! , <)t,esli sono i primi risultati che la Terza Internazionale a,-rà pro,·o~- lo in Francia. Or~ poi sarà il turno della Germania e quindi del!' Inghilterra. Per chi larnra la Terza Inlernazicinale? fl Parl;lo comunista d'chiara-;a forr1,alm:;nte che a nessun 'C'osto avrebbe fallo desistere i prropri candidali in farnre dei candidati socialisti e radicali che erano in lesta contrn la reaz'onc. • Tra i.in soc:alista ed un reazionario, Lra tm radicale ed un moderalo, noi non :ce11l ia mo: ·es- ~i ci ,-ono uguali! •. Appello alla solidarietà Couclusion.c: lrenta :-:oc·alisti e c;nquanla radicali sono caclnli per r~r,pk::-azione di quesla lallica, ed oltfillla reaz;on:>ri e moderali lrnnno preso il lorn poslo. La reazione frances-e può bene c·- ~-primere il proprio r·.ngraziarnenJo ai dirigenti dell' [nternazionale• Co_ muni,L::i! Quali i moliYi della stolta lallica adoUalt dai cc·muni::.li franc·es-i, lat. tica che ~e ha danneggiato i socialisti ed i democratici, se gella la Franri;:\ per quallro anni in braccio alla rPa7ionc, ha a,·ulo anchie come efYell0 di dimez7,are la rappresentanza comunisla in Parlamenlo? .-\lla Yigilia delle elezioni una clc. legazione del pa1 tilo comunista fr8nc~e si reca,·a a Berlino ad impl.orar.e dall'uffLcio della Terza Internazionale incaricato dell'az'one comunist.a nell'Europa occidentale, una modificazione di lallica che permettesse, m :,ed.e di balloltaggio, di far fronte unico con i i·.o:::.ialisti conlr0 la n•azione. -- < Ne~rna disc.u,s1one1 - iu la risposla -, non a,·ele che da obb<·- dìre ,. Ed i comunisti francesi hanno 111)_ hidito. Ccmc ubbidirono i. comunisti tedeschi allorchè con l'allegg·amenLo imposto loro dalla Terza InLerna zionale permisero l'elezione di Hin. clenburg alla pre~idenza della RC'- pubblica tedesca. Il comunismo obbliga. i propri seguaci ad una disciplina cieJ~, militare. La Terza fnlernazionale li muoYe e li mano,-ra come le pedirne di una ~cacchicra. Se fossero manouali a beneficio della ri,·oluzione mond;ale, la cosa sarebbe passabile. ~fa la mano,Ta av,·iene il1\·P,ce secondo le JTecess-ità ed i capricci della politica interna rusisa. Ciò che domina in questo momento tale polil,iCla è la lotta della direPu[;blichiamn ora questo arlico/rl ciel compagno .\"rnn:. poichè la .~o/i. ta liro11nic, di spa::;io non ci ho p~r. m<.'s.•,c di pubblicw lo nel 1wm<'ro cli Primo .lfogyio. *** L"all>a d; tnaf.gio ~i lcYa su un·aa. l'n ·n cc1·enc. !l reccnle altcnlato dinamitardo cr :\fib;10 -- lrngica s·nientila agli e. 'nl:ato, i dell'ordine fasc:sta - ha oITerlo il prclc•,lo per nuo,·i gi:·i di \"ile. Ceni ,na'a di op.erai sono srati arrestali. Il lribunale speciale, organo uffk'nL~ df'! terror:smo ufficiale. s·è Lrasfcriio a :\lilano coll'ordine di trovare i colpevoli e di cons.egnadi al boia. S' ~a che cosa ,·~101 tI:re un ordine di quc~to genere. \'uol dire che f'C i colpeYoli non si trovano, si debbono in Yentare. Qualche giorno fa compari,·a sui giornali eS.tCI'i 11n hl'!:!.Yetelegramma eia ~fi!a,~o. \'i si pai laYa del proce'.:,.. so imm·nenlc contro i presunti 1coL pe,·oli dclrallenlalo. SeguiYa çlucsta frase: , Xon sarà dala alcuna pub. blicilà al prnccs:,o . IL tribunale ~pcciale, rnle,·a e:-sso con quc,la notizia la.<;lane il polso dell'opinione internazionale? In questo caso la ris:posla. de,·c a- ,·erlo lascialo perpJes-s.o. La Concentrazione .\nUfascisla cd I Cornilé de dcfcnse des ,·iclirncs du fasci:-.me, presieduto da Barbus- ~c, sono immediatamenlc inlervenu. le p,-r segnalare lo .<candalo e per ri,·endica;·c un'i~trulloria regolare, ;1 chiUo di dife a, un diballim,e'nlo pubblico. La ~lampa so1::àalisla e democrnlica è Yigorosamente intervenuta. Comizi si sono tenuli in .\merica., in Francia, in Germania, in L s,·izzera. Dopo questa alerte non è ,·enula alcuna confci-111.a del processo imminente_ Sul /Jopolo d'Italia si è an. zi potuto leggere una nola che ha l'aria di rnler pirep~ra1·e la ritirala. 1otecaGino Bianco :\Ia 11011facciamoci illusioni, La.nto più che quello contro i dinaminarcLi di :\Iilano non è il s·olo proi::e~,so a cui la,·ora il T1·ibunale fascista. Queslo tribunale ha già d.isLi-ibuito dodici sec;olì di gaJe.ra. Ci ·sono nelle prigioni circa 3000 prigionier: in attesa cli giudizio Tutti i giorni orm::ii I~ carretta , porta il stto carico doloran:e clavanl.t ai giudici fa_ scisti. Secondo la parola d·orcline della ':cncentrazionc. bisogna che in querlo primo maggio. i noslri amici cf-pongano la questione delle Yillime del fascismo da,·anli al prnlelarialo. La solidarietà delle rna5se operaie non ci è mai mancata in questi ultimi anni. Sempre nel cor o della no- ~lra n:one, noi abbia.mo an1to il conforto di inconlrèlPe il cuore !!enern•:o degli operai. Ma è man~la l' iniz:atirn antifascista. Spesse \'OL Le le inique sentenze del tribunale speciale sono cadute nel silenzio. Taluno ha dello che ~i Lralla cli comuni-ti. Prima di tulto bi ·ogna 0S$e:J·_ ,·are clie e ,·czzo della borghesia mellere lutto sul conlo del comu. ni"mo. come dieci anni fa >1in~ellc. ,·a lullo sul conto d·egli anarchici. Poi e è da aggiungere che non c·è :~ella e non c'è discriminan.lc fra le ,·illime di una medesima causa. La I eligionc elci socialismo è la ~c--lidarietà. Dobbiamo ricordare in questo l.o maggio ai nostri fratelli di la\'oro e cli fede la 11'ecessilà cli una azione concorde e di ogni giorno contro il fascismo. ~on ,olo q1Lesla azione è comandata dalla solitlariclà, ma es- !-~ è indiscnsabile se il proleta.rialo vuol difendere le sue posizioni. fl fascismo è un fenomeno italiano. La reazioll'e è un fenomeno mondiale e la 11eazione ha dovunqttc lo stesso obbiellirn: ~pogliare il popolo dei ~uoi dirilti. PIETRO NENNI. A.1.'\1MIN[STRAZIONE: PRìl:ZZl DELLE INSERZIONI· I.ornmi.\sione Esecutiva del P. S. I. i:,",, •:~1:-;,_ o n~o di linea (lar,chezza una colonna). :io Cent P..-r réclame continuata. ;>rezzi da COD'V~nirsi Zurigo. Militarslrasse 36 neve; L'1\TTBNT1\Te DI MILJ\NE) UN OU88l0 GR1\VE .llentre a Milano il Tribunale spe_ cic,le f asc1sla sfo prepa.rcmdo un mas;.ucro cl' innocenti. /' • Obse1·y:1_ lcur (bollettino del Comitato ila li0.no rii Br11xell<'.') pubblico una l<'I _ ,era che per i falli prec.·si che r<'cU ed i rilievi esalli, fa pensare. Prima cli pubblicarla noi abbiamo uol11lo con,rci/arc le cila::ioni .•·u cui si ba. su e eh<' ci sono ri~uliate <'s-attissi. /J1C. L"cspJos:one della bomba alla Ficrn Com111C'rciale cli :\Iilan.o •~i è ,·erificala alle 0,50 p,rccisc. (Corrie_ re e/cita Sera, numero ciel 13 ap,rile). Ora_ secondo il programma rern nolo al pubb;ico, a quell'ora il re non doYc,a essere sul piazzale Giu_ lio Cesare, ma al Palazzo Reale. 1-~::- co infalli il programma. -:::lhe ra :,lato comunicalo al pLÙ)blico: - • Il re a1Ti,·e'rà a :\1ibno gio1·l!di 12 coi-rcnte alle 9,30 e dop.o una bre\'e rn:-.La al Palazzo Reale cloYe ::arà accompagnalo· dal coi-Leo delle aulorilà, si I end.erà immed;atamcnlc alr inaugurazione die:lla Fiera . (Corri<'rc dello S<'ra, numeri del 10 e 12 apr;Ie). Il pubbl:co ignorarn quind; ohe la brePe .\osia Hi Pula::;::o Reale, era clc~linatn a rimaner 9uJ\a carla.. Eccone in[alti, la prorn: La di111.0s11·a.zioncsi rin;1oya enluPiaslica ed accompagna il re fi_ no a Piaz7,a del Duomo 0YC il re arriYa alle 10. In questo momcnlo gran pade d('lla folla che grcmirn la p:aZ7.a, i grad:ni del Duomo e la piazzella del Palazzo Reale ,,ubis:c una delu~ione. , TI corteo non rn , crso il Palaz_ zo Rralc, ma appena giunto in \'ia ~fanzoni tra\'ersa la piau..a, gira per ,·ia Orefici e si dirige per Via Dante ver~,o la F:era. Alle 10,10 il corico reale giunge alla f,'iera . (Corriere della Sera del 13 Aprile). li programma che era a.nntrnziato al pubblico subi~x:,e due cam1-iarnP-nli: 1.o. Abolizione della • b~·cYc sos.La al Palazzo Reale •; 2.o. RL lardo di 15 minuti all'arrirn d:etl lre1101reale alla stazione di )'1ilano. « Se il lreno non ritan:l.a.,·a, il re sarebbe arri\'ato suJla piazza del Duomo olle 9 45.. \n-cslandosi quaL che tempo al Palazzo Reale per i riceYimenti d·uso, egli non poleYa tro,·arsi alla Fiera che 15 minuti dopo resplosione della bomba. • Se al c.on.t1ario il treno arriYaYa in lempo, se si fosse os.serYalo il • vero orario • pre,·isto claJle aulorilà e ignorato e/al pubblico, il re sa. rebbe arrisalo alla Fie;ra. pq·edsamenle al mom:cnlo dello scop'.I?'io della bomba (tra le 9,50 e le 9,55). • Coloro che han deposto la bomba enlro il palo da illumina.zion.e sa.- pc,·ano d11nq1Ucil vero programma della Yisila reale che il pnbbPco i. gnorava. Essi sa.pveano, forse dal giorno prima, che il qe non si sarebbr fermato al Palazzo Reale e che ,arebbe arriYalo alla Fiera alle 9,30 circa. :\fa in casi simili, allorchè la po. liz'a ricorre al sistema dei due ora1-i • non è che un risti-etto numero di c.1pi che conosce il ,1e·ro programma. Tn cons-c~menza non e~ so110 eh~ due ipolesi da fare: o l' orgarrizzazione anarchica responis.abile dello altenlalo ha dei complici • fra i ca.pi della polizia; o è trn quesl i capi c.he bi~ogna ricercare i 1·esponsab;I i di r-elti dell'allenlalo. Questo è il ,·ero problema che • doYrebbe • risoh·erc la giustizia •. Lc- cose stanno precisamente co. m<' l'anonimo in{ armatore de/l' Obsen·a tcur le riferisce. Il tempo impiegafr.; dal re pi>r recarsi dalla sta. ::ione alla Fi<.'rn - sen::a arrestarsi al Pa/az::;o Reale - è <'Sallomenl<' 911ello previslo dagli alltori dell'al. tentato. Ma la sosta al Pala::zo Rea_ l<' <'ra prr11ista n<'I programma uffì. ('1ole, pllbblicatu. Solo la poli;:;ia so_ pr'110 dal giorno prima che questa ff'n,wla non ovrebb<' avuto luoç;o. Ail'<'poca de/l'assassinio del giova. ne lomboni a Bologna il 30 o.ttobre 19'1G. l'orrore delle rappresaglie che 11 · furcno la conseguenza. riusci o <htogliere i'alfenzione generale da queslo problema: chi organizzò il dc-1:Uocli Bologna? Questo problema •si ripropone que_ <.1,, 1·01/a. D'aìlro canto tulle I<' noti::i<' che JJ<'rvcngono eia .llilono - ,\ia oi pri . val, che allo stampa - con{erman'J eh<' nei popolo .•1 r1lir:buiscc il de/il. lo ai rascisti e che CiÒ spiega in pur. 1<' il calore c/cl/t· dimoslra:::oni chr furono fatte al re clopo l'alicnlalo. Intanto il fascismo, all'ombra de/_ l'islrullo11a wgrclc1 <' di un proce.~·c;o a porle chiwe, nwwccia lcr morie a degli innocenl1 per sopprimere cl<'. gli auversari e per allontanar<' cla sè le responsabililù_ L'attentatodi Milano a l'lnternazlcnala di Mosca JIJ. /P)"ev.iidilhi{]eed ifl' (PreiviSttoosi va,n11ro 3'V1Ve.rando0: ipe.r ;n_gaJlJIIltaore I' o,pillll!rone ipubb!l,i,oa est.era, ~• <llaJS:cc,nJde.re iii vero ista1t.o dti aioulta icL:islpea-=iicine e idi aJLta-et,t,a111•La a m:•tla aà,i J~lnamzr.'alr:,a e sc:ei•a,1e ohe perv-a1de ria vt~tlaJ ,:,n 1I taili,a, !Per acq,u:is'bainsi d0l1le benemerenze !Pfe.s.&o, iSlii. a!V'V.einillurileri dhe si 1Cihira1m;run,o « tdel~n.'Loiridel potere », i .mo·l·teiplucioir,gam.i doellU10 sLat.io,polcr12iiteiS1co frus.cisla, vqglt:,o,no dia.a-e ,a,d IÌ!nrle~~re ohe 0ss.il cenoa,no e Loc.rvea-a:nin.o i .re:;a>Ol!IISabi.1i dHil'ia,ae1nt,a,bo 1d,i M.:tlano. V.ioe-versa, copeaibit,da.ll!'jlII!jpUnità I,a1scista, ~Li sgherm hnitsco,no .ccilJ s 'rrnulaa-e. e-eme d,i so l~t o, la scc/pen'Ja iilii un « cc,m,pJoUo .,., llnvaca ,se vc.Uoes-se.ro cercaire... Lrove.reblx?tro .subi,t•o a:lit•O<I"j ed .is~ato-ni: gli ar•le- (i,ci, l 1PTOtaigetru:1Sti1 dcel11'aitioon.ta,Lo è '1a 1><>- po&uzi.ane ,: ubba ,que1n 1 ba. E'CCeLliuaJti ,pro- [.?t ~a-tcir.i!dtlre.bbi d,ell;dlas'Oi,sunociooè .ii su~ f.arutor.ie CCITTJIJ)1ici, ]1ai J>QP0<lazni01I1e iulbta quamta soffoca seobto :il :gic1go,del terrç,re, si sen,'e bu,Lba quaJ.,,ba aniintaJcc:1avad11a(1J1a p.roacmld :s.si•ma ICl":ISU eCOill.O!Inrtca dhe ,penetra iin. folti i 1d'Omi.11d1:ei!. !llavita IJ)ubb'llilcae ~n,iva.ta nmdenjdo 'l'esiiS'tiemz.a iàrpc1ssih~le. iOh è se ,purtrop1p(' 'V'ii .sooo VlatSt.i stra:ti tociali ahe r~:mam,gon.o.im1dilbfer~mdtioo.nzi !Lll 1 0' sce:n:w.i·o ,cl.i, ,vilte e vitri'.ù umame oo.nsumabo i(i.a,I kusc.:1smo, se ci s-01110 sLra.t,i,, sòdal]i:, ohe r.iin-UlllZilatno ai'hloa.. 1àber-Là, aililiaJ diigni tà non v'è un solo e&Sere umane che ,possa non senWrsi anillllalooi,at 0 - nel lliodo più diretto ed acuto - dalla paralisi economica cui sc.ggiace l'Italia. 10cco pe!"Chè, se aa1'0ha sii tiilusci.sse ad Id emttfuf6oa1re g,!u1 eisecut. ani maltem<11!6• ,deliro a•lfe!nilaJLo, 09Sl non r.aipJ)reserute:rebbwo che l1111-a p ,rle ,miawma, esbea-.io!re cLi q.ue:llle e,normr ,mo'l~i1t,u,dwonhi·e nett~a tlioi;o diis,peraz.wne a,,on vedorro ~ iailtro spia,a,- ~11:o ,d,j luce ~ nan. fl,a ,fil>er~olne f,i,sipa, v:i,cilJem.ta 1c:Lar oo'loro dhe cr!llCa,m'alnO ~I reg!i\. giome •dOltll!in:a.n)te 1110]1'!,t,aQfia asc1st!a. - siiaino quesbi. J\a.5cis,t~1311.llbeln.tiic~ o CO'lbr,o olle rud essi h aillln.o IJ)rols'lr:lbururo ill. pqtere.... Il vecro ~biile ,dtei• S'alll!guiat-O!Si, fatt è Mussr.illiini,a111:ohse , OOl!lfratrioaanerut.e a, toiò t:he isi vo.ciifera, I',afJtentJatti,on.on sia dbvtuto Elli ,sudi7 a1gent.r •cn:lmliln<a!Li inoaJriGa,ti cl 'IÌl!lltii,. 1T111dtiire jJI «.rno.namc..-.» •<>.nide i[ fascilS>mOI ifclst;e ancoo-a ,più .reilltnSSl,v;.o... Se ~dhe q111e9ba. simpo~zritom.e - ,d'-a1lt.ronde ,noo 1Ìol,ver,o51m.i1-Le non f.asse veta, •r'nma.ne pur sem,pre ohe ùlia,ufore diell'artroemtllalbo è illuio, isilaJ pero'hè, omlcfi ret.tlamente, IOO'tla ~1Ìira1!11Il8de, collila sc~Miarzione, cdhl 0'0Sia151peraizà'01IOO d~,i ainil°lri, ha mie,sso 'l'Iita:Lia e 1glw 1:illall\:Iani. 0111 Ulll.'a sWuamione ma<rer:ita1l/rne1ne!lemc;railtmente non pi.ù sOlSt~all:hle, ,sàia, ,perohè nessu111:o ome lui ,ha tpredi•caobol'aissa,ssmfo, ha ineioota.- Lo ,am 'ta1bt>en-t:atv0. ,Ohi 1d'erfioaiVOTaltoa-i i,ra)J,i,a,n1,1i10111 1si .,,11con-- dl~ co,m.e, ipal!Ù,alll!do de-i <benl"etrl:\st.i nu;ss,i, q,u€11tm' ~ere polerruJz.zò cçfllfu st-aimpaJ 010sLra ch'e ,]1è-trattlarv,ai 1d•aJ ero,i pazz,i, alfilet-- ma,nd.o ohe 1i fa ufo.ni1 dlej~l,i a.tit,e,nibaiel.inano • 1 p.1JZzi· m,o,U-o do1 ra:do », rma « eroti. sempr,e ». Ohn ,no,n si af.oorda ,come a R~gjl() EarufJ&a rprooloa1m!ainid,icn-J,deigmii d~uta,t.i sooial]Fistiil eh~ lSJii ea,ain•oraJIIJ,eg.ro,ti ccllifu regina ,dle{Jn.s,oam!PMlo IJ)ffllcofo in ocoaisi.one ,di t•:n ati,en,tait-o -a Vi1btto,r;i,c, IEmalTl.ue.Te cLi $,a,v;ccla' dhitaanoa<V~'aI i lalb'.:efrut.aotii « imfio.rmuni wl! J,aiv,c,ro", pa..r,a1g-onabin,iai que!Ji(j cm vallll!lo iomo111,tro• ,i mu,ra,toir;i,IT'i1111fatmraedii·- bo<re sobtOIJlmeaiva idhe ila isilm,paJtàinaostra, se ma.i, d'<l!VevalejS6e:re rilv{>1 ta a,IJ 'timc,a,liunflo rd-cit 11llU!1albO..!.'.e. ,,.• Ma si;coc,me nessuno ce.rea il vero ree,pcmsa,bifiie- è ,tr.o'AJ)oben.e conosoiw~-o - si V'llcil rdalre iaid ilntemidere oh '-esso si lrOl\11:a1!llt,rCMe. ,L',U!l1mmo «-teleigt,aanan,a,,d, eil.L l•ai sUatmjpa .f1a.oo:tsta, temitia ,dli ,ailtrobu.ia-e la pa~e:rnYlà deJU··~.... a!U'~- noallle cLi Mioooai. 1Per o~care idi accr0dàrba:re ll'Ila ,V-emsilQl.Indei ·q,u,esto .~e, b,iso,g,n,a ncm isdllo egsere ~itamdo ,pe,r •ddarn!i121ilQllle, ma alnk)he... -ilm.be'diH/1e o sipecullaitoa-es,uJ.la :lgino~in.za ,a!lrt;i,wi. [Ja td.odilrinlai e... l',a:p,p!a.oa,z.i,oam ,dcli tea-- 110Te, ~l,i; art:t0notlaid, ilnk:lalvuktua,lii-, ha ta-ovalo i più implacabili nemici proprio nei rr:.arx:s/i e - sei~ait-a,rn.em.t.e- ner ma:r- ,ci,s,Lrlussi. Questi .h1 a!run.o- _per :più -di mez-. z,o s€!ocP.r-o él!:E1n•Uwrottann,ea:-vte comb,ait4uto qualtiJ allilTIIj:pittoìo ~hesm nooive, aaw;il1IDù:::.i1dieilii, -ail mç\VlÌanelDorto.iivoil!uz.i.cmairl)o, g~I} ,att,i terroa-jlSfli,oi,. La, isociia!l!demciarazia russa - del'.tl1aqua/Le i balsoev•iohi .s.-oinona fig•lt:1a(Z11cdmire bl!al, se alllJOhe dleger:e,ra 1111bailurnli· pwnt,i - è 1Soa-ba àa>- pctn!o 'in !CC1J1olTatd1dri21ione e> per coanbarttere le ocu-rentà ri,vo~uzmc,nairje che ,netl t.errcme 'V'eldeva.nlO 'l1l!l ,mez.z,o, anz;i it mezzo per I '0JT1iam.a:1p-azi·odofe-!li(emaisse :lraiv<>1ratmoi. GUb a1ht•uar.d,jilr.i,g.em,t,idel comu,n,ìsmo, c:iss6a. d•dl!.a.Lnlt,e-nna,z;j,o,n,ail·e ,di iMoisoa coilpilrebbero 51Pi.e'l,a{,amerut.e qualllul!lrq111e aidere.nle ,foro dhe osiaisse ·.preidiicaa-e - nOlll sc,llo .ijpp1ét0aire- la teoria ,d~ t=oa-rism:o. iOhie qu~.!Jloheoaigoot-eprc1V-0oa•~e f,a- ~ciisba sfa ,pe.1'110!Tar-oo :plll1~o non è co1sa 1d,ifJ,ilc't-le tlll quaJlk:lh2 «oelllliula.» comuinuisha1 O 1 '>ahbila cr~iba: g,.-e;r can,qui!S'larsi allllio.r,i, ,e ,priebooide, può 1~, ma dhe l'a-ttemtafo .pciS!Sa,essere ~aito dalla Jin1:er-- n•a'ZA!o0~ale ,di Mc1S<:1ao O\ da. OOll'lmllJISlal auilenlik:i•, è ,una tiaweatz,iOI'.e Jd~a debl1a sbin-a.- g I ia fiscista e de, suo, padroni: \ fascisti A. B. Nellper/igiodniiMussolin si coatlnautaorturar, 1 assassinar, Ii Populaire ha da Genova: Da qualche tempo si m-0rmora,·a a Geno\'a ~u dei gravi avvenimenti cl_ie _sarebbero anenuli nelle p'lig.to111_,clq1uesta cillà, dopo l'attentato di 1'laa!10.. Si. sape~•a già, che qualche centma10 d1 a11t1fasoisti erano stai.i .ucarcerati subito dopo l'attentalo P~r semplice misurn di ordine pub~ bl1co e.che delle cliecine di es.si erano s:ta~i ~o~!oposli alla lorlurn e trasporlal1 ali rnfermeria. _Cn f~tl_o ben p;ù gi-ave è venuto di ~01111!110pubblico solo oggi. Un antifascista ct>nosciutis-simo negli ambienti politici di Genorn e di Milano è slalo assassinalo nella sua cella alla prigione di MaraS\Sii (Genova). Si Lralta di Giuseppe Riva, di anni 34, 1:1-atoa ~ila.no, già militante nel parl!to re,punblica.no e che ha aderito 111 seguilo al partilo comunista. Egli fu ii:npieg~~o ,per mollo Lempo alla Mumc1pahta di Genova mia venne IL cenziato a causa delle sue opirtioni politiche. J?opo un anno di disOCCllllpaz.ione ~gli a,·eya trovalo un impiego in trna impresa commerciale russa di Ge- !10\'a, E' appunto là che fu a1,restalo il 14 aprile, all'indomani dell'altenLato di Milano, e rinohiuso nel de_ posito ~ella P~lizia quantunque nessun seno motivo a\'~st<,e giu15otiik1ato il provvedimento. Venne immedial_amenLe sottoppsilo alla tortura. Mattina e sera venjva trasportalo in una cella appos.1tamen~e addobbata allo SCOJliO e gli si apphcava qu:ello ohe il prefetto di polizia di Genova, il comm. Bruno chiama la • macchina chiei fa parla~ re~. . Si pretende,·a oh.egli fo~s-e un dingenle della organ.izzazione comunisla locale e si YoleYa conoscere il nome dei suioi compagni. Egli rifiutò. Il 1_8. ap-~-ile_venne tra.sporta lo rneL le pr1g1om d1 Marassi La tortura di\'enne più crudele e le d'omande dei. poliziotti più insistenti. Ma Riva rcs·sletle. Il 20 aprile delle ic:amicie nere penetrarono nella oella e l'as_ sassinarono. . Riva ha_ una fai~~lia ed una figlia cli 14 anni. La polizia le ha avYertite qLta~do la \'itlima era ormai già seppell,_La. Venffe resa impossibile l'au_ tops1a d_e~ ~ vere. Ma il personale della pr1g1one e degli antifa,scis.ti rin_ cliiusi 11elle p1·igioni di Mara,ssi han_ no fatto conoscere la \'erità sulla sua fine. L'ex d~ubaibo Gino ,PaJnd>ilamco - L~, clù: si r1iiv:ede-! scoi:anii1s1,a pr,ìma, fasciiS'lta. poi•, è .start.o air.re.sta,l,o perc}iè él!Ppacii,tt,andlo .de!l!la, bu-Otnia. fo~ del ipersoruiile fonrOIViaa,io, cOllllt.ilnua,vaa, ~~~e su1'1e feamorw.eesilbemldo, iln luogo de!l regoha1rebi,tltet>t-o,O.a :'essea-a cLi d~oliaioo già da aallllti.soaldl\Jlla,. E' isbait01 den. unciait,o, per bruffa c0intinua!Lal aii1 dialrlat<j,lellfe femrovie ,clell1o Stato. !Faooismo e it.ruHa S-OillO dtue termini. arnd-i1sso11ubil11i1.

I.',\ VVE~1 RE DEL LA VOHA TORE L'accaglianza deideputati Iascisti i aliani nei suo.i vari ~ppannenti, fosse intervenuto a hwore !dtell ida.nne,gg.i,aito,pur noo a.ivend'()i!le nien.te affatrto il dovere. Ma mentre dur,aiwmo ques!.e ;br,a:bba1Jiv-e,sopravv$1lillero le vmoon,de .po'.lli'bix.:hedel 1924, ,per ,lie quaiLi, no.n certo IJ)er voflontà mi'a nè con mio piaoerie, <lov.eLli lasciaire Fdirenze e l' Italia. alla <!amera Unghereae ad il batalamentofotoscoltura del"C rriere dellaSera,. li grande e fiero Corriere della Sera i11 due o Ire numeri cl.ella 5eltimana scorsa l1a laYorato con lena per dar da bere ai suoi leliori - con qual" git1b:lo i parla.menla.ri itaforni ~'.iano stati accolli dal parla1ncnlo ungherese. Le cose sembra inYece siano andate d;Yersa111c11le; cd ccc.o come: La Frank{llrlcr Zcilung - un giornale d!:::ll'ordine, e nicnle affallo ~o,·- ,·ersiw, - puhblica quanto il suo corris-pondcnle da Budapesl telegrafa in proposito: • .\d un lrallo ~-qu;llò dai banchi dei ,:ociali!,li dcmocral:ci c1he sinoril!ora a.Yc,·ano os.scrntlo la scena (del ricevimento) c-0n calma grida: Yergognalc,·i. è uno ~:candalo applaudire gli assassini cli l\Iatteolti. Fu come ima frnstala a ~angue c.Ite per un momento fece amm.utol!re i banchi governati,·i. Poi da questi banchi si tornò ad applaudire all'J_ talia ed a Mussolini. ' I sociaE'li democratici. si al71arono allora c.ompalli in p:edi e 1 c.oprirono gli applausi dei reaziona1·i con forte g1·;d.a aU' indirizzo dei deputa. ti fasèisti italiani: .\bbasso gli assas- ~ini _ \riYa la democrazia: e rivoL gendosi al banco del goYerno: \'CrgognalevL Nuo,·o momentaneo ~ilenzio del governo, qnindi il conte Bellen applaudi ali' indirizw delle tribune occurxtlr dai deputali ital!ani; _i sodalisti di rimando: abbasso gh assat'Sm1, poi s.cesero dai banchi urlando: ec.co i callolici spii'iluali che !",a_lutano gli a~ass:ini di preti. Ormai il tumulto si f1e1eegenerale, e sebbene in minoranza non fu pos- !;ibile ai deputali del governo di coprire le g.rida dei socialisli. Allora i fase· sii ;1aliani s.e ne andarono dalle tr:bune non prima che uno di loro abbia gridalo qualche co&a nel. la sua lint,-i>iia accompagnalo da un ge--to con la mano destra •. ' Va notalo che gli stessi liberali J-.orcrhPsi si erano a~le111uti dalla sed·ut; per protesta c~mlro i~ ri~yim~nlo <li chi ha ucciso ogm s.p,-r1lo di democrazia. Naturalmente il povero popolo i .. taliano queste cose non può saperle, Lome crià tante altre poi,clh.è la stampa ha l'ordine di parfa1~e come vuole il duce. Ma diciamo noi: Se nella sleSSa Ungheria ove impéra un . govern~ reazionario ed il terrore bianco. t deputati fasci~1li vengono l'Ìcevttli i_n questo modo, come ven:ebhero ricevuti in altri parlamenti democratic: ?! Figuratevelo. ,..* * I ."accoglienza che la delegazione fascista, presiedttla dal sottosegrclario Bollai, lia ricr\'lllo alla Camera dei deputali u1t.ghcrese, induce a due ordini di rifle~sioni. La prima è ,~l1c gli as~.ass·nali 11011 ~0110 mai abbastanza morti per gli assassini. Si direbbe che l'ombra di Questa l1a v-eriità, ohe fo n,c.n consenlliirò si:a ,m1ancim0ssa da ol1iooh:essi:a, :m di.sdoro dE!Imio ,paLr~monio mo.raie. Sicuro dellla pubbLioamo.ne i,ntegra1e d~· questia 1e~Lara, la r;111gr,azio e iJ.a ,sa,luto di.st:>nla,menite. Filiberto Smorti ,,. \fal!eolli, perseguili Mu~$olini ed il L'irmocenta del compagno Smorti, cofascismo, come l'ombra <li Banco me quei/a di Caroti, Pilati e Console. repcr~eguila ~facbeth. La rnemoria di sia dun-que arc;provafa. Nessuno, de-/ rei\l.allcolli è più fode e più y;,·a che sto. aveva mai dubi,fato il contrario. mai, poichè il de'lillo non ha antlo E' poi degno di nota,:/ Tatto che Bruaneora c>sp:azio11c. La sele di giu:-.li- no Cosi. qu2//o che veramente ha rubato, z·a i\011 s'acquela negli uomini che da mollo tempo era ,passato al fascismo, l"Oll la giusl:zia: il tempo, il si!C'nzio, spedalizrandosi come denunziatore dei l'oblio non ba~lano. Si di1·ebbe che, woi ex compagni. a misura che ci si allonlana dal fallo ·..,,,,!!!!!!!!!!!!!1111!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-•--------• Legridadi Michelino e che si dimcn.l!chino i dellagl:, que. :·to delillo appaia più ,·irn nel suo orrore e nella tragica n<.'fC,!,'.ò-:l.àdeilr. ~ ue conseguenze. Appena arrivato al MLr.istero degli InMussolini avrà sempre dinanzi a tenni, MicheMnio Bianchi ne ha Fatto una -.,è questo cada,·cre che sembra 111gi- delle sue. Ha diramato a tutti i preFe/tti ga1~l:re di giorno in g:orno. de'i regno « precise ,istruzioni per co/p"rre Cn allro ord;nc cli rifle~os10ni si quanti per .avallare ie ,pro,prie discut:b:/i rikriscc sulla vanità degli sforzi di al>tfoi,fà,millantano conoscenze, aderenze .\Ju-;solini per crear.~i una pt opria e perfino parentele, con persone rivestite costellazion.e' politica nell'Europa di ,:..ul>bLicaulorilà e fi_n-a,:u:hecon memdanubiana e balcanica. bni ,d,e/ Governo e massime gerarchie faEgli l1a ormai tentalo lullc le a- scriste ». micizie, anche con q uclla J ugo·ta ,·1a Le istruzioni precise di Michelino conche sembra e~sere al centro delle tno i « venditoni dii Jumo,. hanno inco.nsuc prcoccttpa_ziuni. Egli su~1cessi,·a- Irato l'approvaz.iione un-anime dei 420 delmenle ~c<luce, poi abbandona, ed i11- la stampa fascista. Il che sfarebbe a difine si inimica tttlli i piccoli SI.ali mostrare che ii moJ.e è ben profondo; che dell'Europa centrale. "Egli 11011ha fi_ i millantatori, i ve,nditoni dii Jumo, ecc., nora n1ccolto che delle mezze sim- ecc., ,non so.no pochi. Il g:omale del nopalie tcmr,eratc dalla diffidenza. li blle Arnaldo Muzzoli>n, ad esempio, corsoio paese che ~embrnrn defiru!iva- siveggia .m ,questo modo: mente altaccalu al carro della sua « E' veramente ora che la mala genìa polit:ca, era l'Ungheria. La <limo- degli •scrocconi icleHa buooa <=le e del ~:lrazionr antifoscisla alla Camera orE1dti,toailtru.i s::a messa a11l1a,go,g= e ,gwunghercs.e nei gionti scorsi. moslra slamenite oC1lpita ,,_ c~'.1ela i;olitica mussoliniana cli Buda- Giustamente co/prla? Santa pazienza! pesl lro\'a nel seno ste~so di queslo Ma se Fosse possibiJ.e ,trovar,e un prefetto paese, malgrado il regime di rcazio · che avesse Janto cora,uio da colpire tutne che vi impen·ersa, una opposi- ti - tutti, ,imendiamoci - ,i mil'1antatori, zionc forte ed appassionala. i venditori di !umo, gl.i scrocoonj del'la l\Ius-solini non può quindi coniare buona fede e del credUo al,tirui, che fiiguche sulla durala, di Horly e di Belh- ra ci farebbero il re, ohe con.J,i,nuaa Farsi len come -contava in Rnmania su credere ire e non lo è 1 più; Benito, che i.nqu~lla di A verescu, che è cadulo. e ganna la buona fed,e -aitrui passando per come oggi si fa delLe illusioni sulla un frande uomo dii ,Stato; Amal,do, che dittatura di Pildsusoky. scrocca la fama di gior.nalisfa e J,i galanTl suo sogno <li intessere un.a san- Juom.o, e Io stesso M,iche!Jno, che vuol ta alleanza di dillature, presenla U- . h d . passare per un uomo e Mve-~ .... no-n a na difficoltà che è rap,-presenlata a1 più banane? mirliit.a .ro.ssa. popoli. Ed i socialisti e democratici unv,heres·i rhc l'altro giorno hanno u~·: lato e al grido di Viva Malleottr. hanno c5pulso i fa.scisti italiani dalla Camera unoheresc, hanno ben.e espre~so la sòlidar.ietà ciel proletarialo di Vngheria Yerso quello d'Ilalia. Eoorn,ità ... tipoerafiche Siamo, più o meno, abituati agli l>Vanoni che settimanalmente e con tenacia impressionante, imperversano sulle colonne del nostro Avvenire. una eoidentecalunnia Ma un maggior senso di responsab1lilà negli incaricati della stampa del giornale dovrebbe evitare per lo men::, quelli che hanno tutto il carattere di l\fero e popr.io ,saho~g.iio. Nel numero di primo maggio - seconda pagina, seconda colonna - m: fanno d.iire 111reDJte ,di, meno ohe... la pro. lesta virile di opposizione al canto d.zlla delinquenza CIVl,LMENTE UMANA. La iT1Tibune, La Suisse e alt Joornal de I scismo tenta ora co-nt,ro i morfi che ha G,enève id.) dJottneni(,a, ~ ,asp11ille, ~o pub- assassinalo -e contro ,i vivi c,he ha rovi-11(1. t:,!i.oa,to iia no'ma - v,enulia ev,i,d.11m~- to e c,oslrelti iall'esWo. te ,d' llitooila- d'IUIIia limxf:f,aohe s,i fPl'ellien· La rt'Ìsposta d,i F,i#ber.to Smorti non si de commessa nel 1920 dagh ex deputali è falla a~tendere un minuto. Egli ha diii!~ P-~Bamt, Caa,ot,i e Sm001Li' ,di, Fltt'en• retto al Co.nr.iere d.eUia Sera d,i Milano e ze. Si -t!nalbberd>be d,i, ques~-0: Un bale ~e- alla .Nia.ziicme di Firenze - che ce-rtamenna,bo ~ ,petr,dlebl,e suo paid!re -itn un te si guarderanno bene dal 1pubbliicarla - ooafili.tibo oofn i]a, ~- La Oattnwa idel una lunga ,iette-ra, della quale diamo la 'Laivioro ajpe:1'1$ una 90111t-osc:riz;ii0t11e iin suo fine: Me la saluti, il signor proto, !~ civ:ltà e l'umanità della delinquenza. Relazione dell'Alleanza aatifasclsta del Nord America. _Savorelli d'altri tempi • 1; sullo spegnersi del 1840 e dura:ite I Ma come è staiba vana ii!Llusione dei goil 1841 - scrive Augusto Sandonà in v;enno deli!a Sa,n,t!aAlleanza quellila di sbaLa bieca tirannide fascista non st dr- Nuova Antologia - si erano dato con- raigliare j ancw:men,li •L:heralli e di ,md.i~ resta al massacro dei figli d'Italia enlr;> vegno a Parigi i più influenti fuorusc:t: pellldenz.a na.ziona1le; 'V~ illusione è pu• i confini della Nazione, ma va oltre le per concretare un piano di rivoluzione re quelila idei (P.UUO di, Pre.datPpi.o. frontiere. Così i medesimi poveri i~,·o- generale. Come il.e spie, I~ gailter,e, Ile sconfitile e I • l · l Il momento sembrava ben scelto. Di- lb f~roihe .-1,-11.1• ~m""'""•t~e dD<iJ;, ;m.ni.,..,-:o,b~ ralori e 1e una ma-tngna pa na cos r,n· ~ ..,. uern • ,--•- w -6 • ~,,......,... se ad errare ,per le vie del mondo in cer- falli fermenti insurrezionali ten<;van<: a- non sono iaru.sciitz aia air<1"0Sta.reil mcwica di pane e di lavoro sono fatti segno ~ilaba l•a pen.:sala, itumulli san.gu:inosi .e- mM!tio\che; ,doweva J)Cll':iare a1Ll'un,:dàe eùila alla più infame persecuzione dovunqu~ rano scoppiali negli Abruzzi, in Cal'l- i.nld~lpe!1iden2.a~taJ,43tna; così Je sp~e e gli il loro errare li abbia spinti, pe<rchè e )I- bria, negli Sia li ponHici, seguili da [e- a.genl~ pre<Vocatiori del ra.scismo, che pevoli di amare l'infelice popolo it:d1:1- roci repressioni e da "esemplari• ,;on- qual~che vol:la, ca.me Sa,vore~1:, pagano di no e di odiare il fascismo che vuole im- .:Lallllne. Lc?; "G:•o1V:itneJ,la'Ea •~ teneva S1rel- pers:>na (!Par<.!1che .:il PaJr1!.esmli « fosse porre ad ogni cos~o il suo nefasto ck- lo nella sua organizzazione un gra nde m:Jorlo a rrnezz.o dj velelllO pro,p.i.n:allogl: minio a lutti gli italiani e culpiscc: -:un numero di palr:ioli e Nicola Fabrizi, re- lentamente da qi.a.lche ifuarusoilio consal'arma dei vili i suoi avversari, che son:, duce dalla Spagna e sdegnalo d"inerzia, P<JVCJlle .deb~e .sue mailefaiLle,,) 111on riiu~ · 1 pi·u· att· 1v 1· ant·ifasc;.r- 1 ali.estero. inlesosi cogli emigrali di Parigi, aveva :,___ ..i,.l,· 1 . ,, 1 ·"t . ~" rairuno a ...~_._':Ire a ll'IIVCJIJ1ta e 11a V,n eT1i.a \sono «ia• tanti I casi, ben riuscili al- proprio allora fondala la « Legione ila- ,,. L . . i; • • del ~Olpou!ooontiro •a nuova il.lraruua. Cun ·•• di· d""porlaz· 10n1· e tentati· assa•smi liana •, i cui membri promettevano •11 . " - ~ L" I !Jall,:.a si- è I iberad.a un-a vo ~t,a dei ticonsuma '·•· 1·n A.o.erica dal le a-'enzic ,1 _ combattere con bande armale la gu~rt a 0 · d 1·l ramni cffi. fuori, siJ Jibererà ancora una l ,, e ·1,inotc del «,overno di Roma. d'insurrezione per I indipen enza e la• . ~ "' i·, R d. I · N I volta dai l:il"anni e dei vi,~hicc'hi d• dentro. Si è grid:,lo, ottenendone temporanei li.:i. li conte icciar i, asciala ar,o ; refrattario. codardi ripieghi da parte di delle aiien- con Pietro Leopardi e trasferitosi a P'I· zii.!, ma la bestia immonda non lasci.1 l:i rigi, era riuscilo a comporvi un comila!o preda, e 0 gg·i un altro delitto è slal•> m;~.~:.>,:,n cui ~~Je-,.l·n-1 coo lu~ G:U5e,ppe consumalo. Lamberti, Pietro Giannone, Giambattista Uno dei nostri migliori elementi, che Ru;iini, P. Lc.opardi, Terenz:o Mamié!ni, tanto lia d<1.lo alla causa dell'anti!,;,sci- Carlo Luigi Farini, M:chele Amari, fismo. è staio licenzialo dal suo impiego lippo 0-nuli, Francesco Lavalelli. 'E per online ciel go-1ernc fascisb. d"lta!•:.:, Giuseppe M11Zzi.ni -d:i Lor.dr:i ne anva p<;r :mpo,izione di Benito Mussolini. approvalo il. progr~m:na d·~zi~ne. . . Pi<;lro Allegra, lavr;rava, in qualità C: 1 No_n sfug~1rono ali "?-u_stri:i I ten'.at1v1 salesman da lx:n 22 aruii nella De N,.- che s: compivano a Pan1;1 pe~ coordinare hili Ciga~ Co. di Long Island City. E~li I J"azi?ne ed i_mprime~e nuov? i'.11;>ulso_al è stato mes,.o alla porta iperchè cosi ha movimento 111surrez1o~a.le 1taltan,o. t.ra comandalo alla ditta De Nobili il dit- a quel tempo ambasciatore austriaci) a latore il:i.liano. benchk 1\ colpito {o,sse Parigi e ,portavoce autorevole della po• dttadino americano. litica del principe di Metternich, un ccnJ.a D.. Nobili Cigar Co. operante c. di- le Appony, passalo poi alla Corte pon· ntoraule in territorio americano, supin:i- lif:cia. il quale, allarmato dal l'aJlluire mente, senza un doveroso i,,tto di ribel- di tanti emigranti e nell'impossibilità di \ione, ~i è piegala .al comanao· di un :to• sorvegliarli a degualamente, opinò che verno straniero. Essa pretendeva di im· il migl'or partito fosse quello di insi1111apcdire a Pietro Allegra qualsiasi sua re nei loro ccmilali. nelle loro a.dunanFartecipazione a !l'ani.feslazioni avverse ze, nelle loro fila, qualche esperto conal regi.me fascista, perché cosl si era im· fidente che sapesse sonprenderne direl• pegnata col governo italiano, ed a :.l!e tiaimente ile mosse e CM1p'.ame glli intenelfctto escogitò qualsiasi iorma di o;>- dimenti. d · F,u così eh:: :;i iaij:d'.,venM, 11.eli\l"otLcbre pressione e i coercizione. L'ambu.ciator01. italiano e iT suo 'l)n· del 1842, ailil"a1sisllll1zi01ne·ide1.mairubav,runo sole generale di New Y erk. fecero pedi- A:tltitb:oP1 a:11l=~~; ben~ ar.l.dentro nei seriare e spiare l'Allegra per lungo l~mj)o greti d..1?i cc{,lP:raJtc,rj ohe ~Lteva.no ca,po d'accordo con il mena)!er della De No· a Pamigl, a iLonJdra ed ,a tMaliLa, a1fih11ia:to bili Cigar Co. comm. Scalvani. a:lla « Gi.ova1ne ILlalL:a » ed aiTui « IL-e_giione Alla riluttanza del nostro compa~no i.batlùana,,, - I~ cu~ quote di aissociaz-i.oAllegra a piegarsi si rispose ccn il li- ne i!!L'il venisva.n.o'l"Jmhor~ite ~ mese d'allcenziamento. La De Nobili Cigar C.J. !"aimba.scilai:a ,d:i, ,P,a,r~gi - <ml6m1ss~mo di dapprima reticente, ora ha dovuto am· R.iooro,tili e id:i Fa-alnlahW e reso immww mettere pubblicamente che «ha dovuto da ~ sospebto a oaigione <lei car-0ere subire la imposizione del licenziamenlù soifferito, ,Ìin ~uitbo a,i .moli ,d-.,1 '21, nel venuta da Benito Mussolini il quale mi- 1824 e ipi.ù tiamdi::11"~!1831, oost.u.'. era naccia,va di impiantare in America una l'•L,O\ITlOche a.nidaiva ,a oaipe~o !J>ef ccanp:iefattoria di sigari in concorrenza se n,Jll re l'i1111faune :tir~o. si fosse licenziato .subito Pietro Alle(!ra. ,Lo istesso Metternich, scr.:ivendo al suo Noi dell'Alleanza ci a,ppelliamo alla m'rus:,ro di Paliua e ,Cens,uro, cosi sii eclampa antifa~cista d'America afiinch;? ~teuma.~: «1Per IO:.ò dhe .conoerne ,]a deessa voglia dare la più larga pubbliLila En~tfuviaa,s.sooziJcare del 1Piaa,t1esobtà ~ in-1a quest'altro atlo di infamia contr) un sl-rio isenmi!o segreslo ,di pdùi.zia, mi !'icittadino americano consumato dal rc:f- ohiiaimo alla iJ.ert.teradel con:t.e AP,J>()Jll,y19 gime fasèista a mezzo dei suoi agenti d, now.embre 1842 ,da, cui ai~re che ,jJf Piaa-- quì e con 1a vergognosa cooperazi ne tEJsolti! ha !diolwa"I'élllo,di aippro-va.re !'I.IJLbi della Nobili Cigar Co. la quale ce1ta- i punti, de1ll'iislamzlione spelcif.:ica,U nella mente, non si è resa benemerita (!) de- nO!la 19 sebtembre 1842 e di accettare le gli italiani ~i~rali che le hanno creala una fortuna. T: Ali eanza antifascista de/ Nord America. L'oppresso che .-:u:cefta l'oppress;one finisce per farsene ·complice; c·è una certa solidar-~tà e un•iwam,ia condivisa tra il governo che la il male e il popolo che lo la!cia lare. Soffrire è una cosa venEr.-::bile:subire è una cosa disprezzabile. V. Hugo. l"'ima111.enitsi c<>inJd::,z~oni:par ll!a sua aS1SU11zi.:>ne net seMz-ro ». ." ProVercelli,, e l'ofio Domenica scorsa llel campo sportivo di Mulhouse vi è slalo un incontro i:a I.: squadre calc:stiche Pro Vercelli, italiana e la prima squadra di Molhouse Non possiamo dare il resoconto esalto della partila poiché noi, 'Pur non essendo del tutto contrari allo sport vivificatore di energie fisiche siamo però contrari per natura ad ogni forma mcrbosa di degenerazione particolaristica e nazionalistica. Quindi pre[eriamo non intervenire per non essere presi da nausea nel w-::lere certi perfetti imbecilli che si esaltclllo smo al fanatismo beati se un calcio :nvece di colpire il pallone ha colpito gli stinohi di un povero diavolo che è c:,si ridotto fuori g-iuoco. Ma la crcna.ca l"hanno fornita :i noi, gratuitamente, gli addetti al regio consolato di Basilc:a i quali, mobiHtalo ~•o J!ruppetto di autentici rtformatori dei valori nazionali, si sono portati a Molhouse ad acclamare i nuovi pion:er: della civiltà italiana. li low contegno :sulla pista è -.1.at<, esaltato da essi stessi i quali in du1:, luoghi pubblici erano beati di rac-.l.lU· tare che gli .alz-a,ziani avevano dato lc- •·o dei maleducati perchè non sapevao:> trattenere le grida da fantasia beduina. Ma come il caso volle la Pro Vercelli ,ince... Villoria nazionale. Risoluù,ne immediata della questione del pane nero e dei debiti con l'America. Come si può criticare, benedet_ti ~!tt•- nazionali, un governo come quello laacista ohe ha il coraggio di far vincere una Pro Vercelli a Molhouse? Sia benedtta la tirannia quando questa porta a questi frutti, riesce ad operare certi miraco 1 i. faVJCtre. Si <Saireblbwo1N1icccil-be 400 millia li- « ,Dunique ,dicevo dhe, daJIILa medieis'i1rrv1 re idi cui. sooo IJDaJ ipilocolla pair,le ,sairebbe· esip01Siz:,cmedei f.atJb~. d'il cui ,a•l suo g:i.ornastiaitla. 1Vensa!'..a1 a1H'idr.fatne!Dllo M~i:. 'l\l re- le, ni.su'l:ba,l,a 6dilcol!laiggine, e, insi-em?, 1:i. sbo - secottido ~I coonuniica-to ,fuooi!Jb - ~r~degrulà di ,1.llil'aa1CCusa, per Ga quale sairebbe -fuawlio nellle ta.s<lhe d~ti org.am,iz- q ue Liii dhe se 111.efeoerio iproano<Lo1rj1, aissunzaitom idel1a. 19Crtlt,osciii7JÌdne. SCl'O responsalmilà, ddl.-e ,qual1i ,do.v!'a.'IlnO•, Giovanni Ben,i è morto iLa. oc-rr'..isp~enza originale di quwo sp~001e, dhe T~lliVennì ,aiss:eme a 111,wmero,s.i dom;,melll'.ii r~fletoonLi 1(0 stesso negli AirchM 1di State ci,:, Viemina, è unn rm~era qu,wn,t'aAitremai rilcca di ~O!J'mazì,o.n,j oia-- ca la sLooùial'Pof,b'ic,a1di ,queJl ~r,iodo. I raippor.U. diel P,a;r,tescibti, !.Tasmessi regvhu,menl·e ~mo alTha ISUlJ anoa-t·e, a:vvanuta ncl ,s.e!'.il~mhre1844 - IJie uffibiimesue deltere 1Soai.ov-ar;gait.e con ima.ne, ta1lmente mallfonm:i da reinrleann:: assai maJia,gevoOe la lebbu,na - .fictnmainosi ip.-uòd:iire vl nuoLeo <eer,hrafl'.ie ,cL~ iln.: t ba tm.ai se:rie id.i « 1)rat":::'h e" ariròvruLe mam an,am-:> a r.aggrup· 1pa;r.s.i lntlomo .atgh stessi: resoré,~1i e riiso1uzion,i ~OJVl1ain.e, lletilene e de-o:isi,oni del ·Cainool t,·ier,e, ,dei m~inl!Slbni,di >a•ulcrilà, rapiporli! s,:,n.cro.nu di alLt,r~ ~p.:,e ohe ~ivaaio iin .meidi. !d,i!vensi, 10on i mefhi..mi cn',Lerl e le stesse fiinai1:1là.I in~mi1, le mosse, i di:- soors.:., gli, amn'rv'j,gli spc,sbaimenti, ,i pi.taro d ·azi1:me, li.e a.duna/.e, ih co,rtÙ.s;po,ndeM.a dei 00<Sp·1ra1!,olri e dci fuc1rU1Sci,Lif,o,r.m:i,no oggetto di quesito c.!ll'lletgi.o, la cui IJ)ubb'l•'10a1Z:1c.ne, :m,tegr&a ,d1 all anat~i.aile sussidia.ri :,, ia.Jd esso i111erenlte ,2 ,di cui, si fa cer.,1110d!:amzi, ri1u,scùrelhb2 non solo di -granide e gene-riai!e lirulereiS.Se, ma soanmamelllle utir.-e iper una IP'ù ,a;mpi,:i ccmipirens-',cme id0gli .a1V1Venj1m0nti ,dn q,ue/lit'-agii1'.a1lo •p.?rictdo, culmia'a'lo rne\·La, sipidiz.:o,ne di Callabri-a •:: 11101 l'eco·1di10 <le~l,i ero:1oi Bamdà~ra e d:ei '!10,ro oOlm,p::tign,i, .nel Va11ll 1 ooe d1i Rosv,:,loa CC1S2t11.Za. Con queste idee se ne ritomaror.ll :i Baisilea e commentando il !atto entr;irono in un reslauranl che ha la dis:!rarici di osp:larli qualche volta. Un presente contento della meravigliosa vittoria riportata sopra il nemico, dichiar:t. di !--'"- gare 5 bottiglie di vino alla sailute dei vincitori. E si beve. Un operaio per 1,on essere da~eno dice a codesti signcri che lui non potendo per ra.gi.oni d: economia pagare 5 bottiglie ma volendo anche lui contribuire alh bevuta, ?i\• gherà un bicchierino di strega c:asc•mo. Ac<:eltato. Po leva ess~e altrimenti? LI) operaio si porta ne1la cucina e chic-àe se vi sia dell'olio di ricirro. lrn,possii:>1le trovarlo, le farmacie sono chiuse. Dalb olio di ricino si passa a quello pur.> e fa riem'pire i bicchierini di olio d'ol:v,,. ll colore si adatta e i novelli ricostruttori con un vigorciso alalà alla g!ori:i. r:azionale asiscurata dalla vincente Prn Vercelli ingo'ando imperturbal,ili il bicchierino d'olio in un fiato. IDioi,amo subi.ibo clte i g.iJoo-nal1itruliiani ,pretsto •o ,bamdi, rendere drur>?bto 10c'llllo a , _ a.nf-Oll'1Dllll-fm ,dìaJhlia istessa foo!:e - isooo me e !3igJlli! ,a,Hrtii 10,l'Lumliiial!ii. più motdestri-. La Stampa ,dli. 'fior.mo, iJn t00a 1Per quElil ohe rti~ua.irda, Ila mia per.sonia, 0~enm, d,a iF~ ,pubb11icaita nel in mia difesa e iper la verità, faccio ri• nl.ldDel'Cdcl 17 aipmle, paJJ1La, ,dii, una sopn- lev,a,r-eohe ii,!' Co.miitlai'Jo1pe!'Cl'alOOq~e CJlfma ll"acodlfa ,di 12 miiLa flìitre,1(ti cui 5200 ferie a beneficio del Medic1Tu cosli'.uilo pa.LSSaite,.a tM.eidi.ci. La idiifif,erenza, fra le d,ue i.nclipendienteme.Me idlalila,Qa;mera del J.Jaoi,fre segnai bene l' Qllltenz~one ,dei faiscj;gti voro, da un gr~o 1 cLi iaJllli.ci dell'1Ucciso cl!i dilliama.ne a inoolmi -ccunp~. medesimo . .1In itia'1e Comiita;bo, a•l'lla rrui,a :i.niDei qua1Li l'iuno, .p.iJl!a,ti, Ju brutaillmente saqmba, fu mseriilbo iiJI·miio 111oone.Pre~ uooiso 1~ f~!ii ,dural!Jle llle famose gwn-- g1i mwsator.it ,cld esdl.'u.diermi :ial1' Comita 1!10, naibe d'ottdx-e 1925. ILa sua cais,a, fu ii111-i1111dhe1perohè ile mie molite oocupaZJioni va-sa ed ~lti - so.11pre:.o dru,m.ente - fu mi viileba,vamo dr ,dame ia mva 1opera. Mi si mant.alhneme iferiiilio ,a oo\jpi! ,di rùvoltbellll'a {e<:E: notare che, l'annuncio essendo staio sott,o !ali. ,Qedhi de\11,a1sua cQllllpajpna•. I fa. da;lio, ciQmio 1al:l.cm1.aina,men.boiavrebbe posoilstà ,possono diffo1tnairlo: ~Li 111,onri- tuto aa-tiecair d'a,Il!llo, a 11.mabuona az-ii<>ne. apoliderà prù. Un ,allrtmo,Caa,cni, ha dovu- P,erciò 111onj~teL'..ti, ,dii!chi.arande esiplri:di<.. to r.ifugia'l'IS~ a, Mosca e n:qn a-v,rà forse lamente ohe nuNa ruvrei potiuto compiere lll0Z2lo ,djj ,ni!9pond'ere iai1l'oocusa·. 11 :erz•o, i.n •questa oooaisione. IE wa,tbi 1, nuLla iho Fa1\.ibex1bo ,Smartii, ,è ora a Nizza do/po es- man odmpi,uto, nè ho maii jp1lll"Leoi1Palo alisere stato per quall!oh'e rt.empo fu,a noi a le riunioni .d~ Oomi-t.a.~o. Se_ru>i, più itarGilllevir,a, e ISi ,~~a iii\ ipame co,me mo- dii, ohe la soliioscr,i!Zliloai.e!Si,ema chi:usa con desto ,qperaio, povero oggi come fu po· un r.i,ca'Wllto, rni ,paire, dlv cilr.oa dodicimil:i vero 1sem,pre, ma, stiimaito ianahe dagli av- lire; e i•mma,~111a,iche i1a somma, fosse stave.rsari pe-r ~I ,suo di:sw.teresse e iper la ba r,ego1ammeo.Le,yensaba. TlillJl,tor,i,tenru fidicil-t.ura del suo 1ca,z,aili!Jere•onesto. Egli no ,a,l 1923, fono a q,uaindo, ci'oè, .i,l signor r ispoodecrà atltl"accusa che ighi si f.a, e noo M.~d no.n m~ venne a ,ai:if~~re ohe il Copubbl,icheremo la sua risposta, &icuri che si a.ve-va ma·lver,sa,to un ld1 él!lla,ro IJ>ÌÙ ohe r-iusoirà facilmente a •prieivaine\la f,a,\.isitàdi o,gni altro sa,cr,o. un.a accusa ohe non può coliPia-\.o. E ,sebbene ill' 1fa1t,~o- ,o, imeglio, ili miDo,po eh oh-e .sa.rà :Il (Ca'So di ;pa,rla.re - srostto - non potesse 1dguamd1 a.irmi, io, 1e ne par.t:temo - del idii.r.mter,esse di spJr,a!lldoimvserrwre a, mo,l6v,i di umana .soce~.i faisoist,i fra que'llli cne occupa;no !~cl'airietà, ~ofC<rlll!aiilf.wv. 1CW1JSolee !'on. i-,rjmi pO'SI 'I P~laLi e, insieme con ,loro, d0tli ogni opera ipar irrupooire al 001Si J'-aidempianen.lo dei ,suoi dowemi. ili ,Cosi, 1purbrOIAJ>O,rlfàulò, con pretesti, tale adempimento. Aveva.mo già scrjtto quanto sopra, quando La Lihartà di Parigi è intervenuta •a s~afare l'infame C'fllurr•niache il fa- Piroiposi allora• ohe iO Pa:rtito sociali.sta, BibliotecaGino Bianco Enwamo aiJ:!pena usoi'.a -col numero ,de.Ila sett111T11aill'.aì 1soonsa, quaindo ci gi,unse da P1~~ 11a. 1fera1leinot.i1z.ia deklla ime.rLe del CCIITllp~no O.rova,n,ni &nsii. Un imailteche lo fece ,tie.mbi,llmenLe so,f- (.r.iire TIÌiuscl a 1SLroncall'e la s,ua Tohu.sla vutJa, che sembraiva cror,te -co,me una quercia. ~Li oi è slialLoil'laJp:,tom?tLla~i•o,va,ne e;tà «liii 36 a1111111i. Di Ginov,a,rmi Ben.si isi ipUÒ ben dire che la sua, !Vii•~ Ju ,iin:t:1e:rannenle,con,sacra;la a.11'.iidea is®ia1lnstia. ed ,ai}' mOM:lm:entosiilndacale. Appena quindicenne e_gli era già parte attiva del movimento giovanile s~aialhlisiLa.P,oco 1più eh~ vem,enne -venne n:amilna-to S>El.gr,e!Latrio d'elll!a Camera ,deil tl.Javoi,c <di Ladi, 'Posto che e~i tenne con Oi'llore, !a1soia1ndo ,in tu!Le le ca•tegorie, ma r,,iù SIP210Ìla Lmenle 111.2:i, co.!11Laidflnli, ù'.a1,ga eco della sua opera ,per l"emain,ciipazione degl: s{rutt.a,t,i. 10hri,a;ma1I o a;l1learmi rublo iscoippi1 0 rd e!ùla guc,rra, egli pure, anche sc,blo la casacca mil!l'.'.bare,non cessò di da.re La sua opera alla propaganda socialista. Nel 1919 venne ohla;malo al !POSLOd•i vice-ifegrel:Jmi.o dzlU:i Camera del Lavoro di Miilaino, e mellla secMda me!à <lei 1920 e~l,i a;sswme 1~1dilflf1liotle,posto di segreiario federale della sle!':sa Carnerd del L•,. ,·oro. H voler ,diil!'e,de1Jla sua complessa a,t,tj_ v,ilà 111.el1peni•~do 1920-26 ,sairebbe opera troppo d~Hroi:le, rtairvto fu cintensa e mul- ~fonme n,cll mc'Vi:,menito,saoiaiLisla, ma più lij)OOtaJlane111Len l' motviilmenfo smdacale. Bast.ona1Lo ·più voDle a sa,ngue dailla ma.r- ,nagll\a fa.scisl!a, eislli, llfPpena guari·lo, rilornéllVia ;più gagliiaind1 0 ,a Ife sue funZ'i,on.i di orgalll!izzafore e di p.ropagan.dista. iRrum.aisenellla sua M;.wa,n.c ,fa1 ohoe ,g\Li fu possil>:ùl~, ipor,tlaindo ovunque 1,a sua oonv.inceniLe pairola o noi l,a•br~ce a fila resì,s.Lenza, ma, Ja bes!ba.lle v.:,o,11011.zascatena'tasi l•a n'Olble,del 30 ottob.re 1926, aia sua viita, come ipure queJ!Jfu d21g1.iailiLri che mai aveva,no p:egato ~ ,dart.e,t.:regua a,l nemico, ena, minaiccila•La. dii ,si'oura morle. iD.ei~ a ma1tincuore d:c passare im Ftranoia, ,abbandona.odo im I,talia la vecchia ma:dire e 11a, sua is;p()lsacon un ba;mbmo. A Parigi continuò a dare la sua prezilo(sa a L~ivu,tàe ncll movilmento sinda,ca,le ed :,n quelle arnilitfasoiisla. Per gua1d31gl'.ansi i mezzi ,per cam 1pare La V'Ìll,a,si era aididles,Lrafo,aid ,:,mparaire la p,rofess:onc dli,ca1RP0'h\Ja,i10. La morile ~ti 1ha stroncalo la sua ga- !!li•airda vi1a. Egli è morti.o in ler.ra dn Francia, !on-tane dai suoi, lontano d:dl:\ sua Milano; ma un j!iorno le sue si;,. glie, in unione a quelle di altri combaltenli, rientreranno in Italia, in una Italia che non sarà piit scuola di violenze e ,di assassinio, rn.a di :i.more, di pare e di libertà. tl oostri ro~E vessifl•l,i si inohi.nano m1- !a bara ,de,l g,ra.nde :comba'blenle che ha f:,,;to l'a sua laboriosa ,gi-crnafa. * * * La Fed~az:one Soci.a,li's!,a Svizzera del P-ar,bi1LoSac:,aJl,'s,t,aJ-Lalaa,no e la Reidazione dle1\'Avven•re po.r,j!ono iJ più seruLllo oc-Nlo!t.110alh vefova, ai! P,arhi:to Sociat.isla Urnitial!1Ìodei LaivOTail.ori Jtalia.n;i ed a/Inia Co,nJedera,òDnc Genera1le del Laivoro Ha,lfain.a. Qui i,! col1labor.a,!cll'e della Nuova Antolofria fo JS"eglt:ll'e n docu,merutii i1nte.ressain- ~:,ss'lmi (nap1pcail1:ddl' IPanlesoll.i a Mel- ~ernioh s,p2lcia1lme,ru~e su tMazzlimi, lettere e .dis,pacci ,di Mitte.nruoh al1 conte Appooy rngu,aJ11dainili n'a1blitv.i1là,die.l Pa!nl.es~1bli,ecc.) e ohe iperò s3irebbe Lro.ppo lun,go, qui1111di imposs 'biJ.? TJ1pr0!d,urre. iDel(na dii moba I' ~n.s~slenza di MeiJLerfl 'l~h ,per,ohè cii~ IPiatrbesOlbli,<Si1l.iirru'1t:aisse aille J unzioni ,dli « ,o.sse!"'Vait<Xre » e non amdasse olilre. ~ Pa.r.LesO!l~i,- si llewge l1l1un dilsipalcoio d,i Meltierni.bh a1l co111LeAippony - do.ii: prur oonséql\lenl ise cCJ!l1,sitdérercomme observaf eur aftenNI ,et fidèle-, et évHe-r a-vele sol'111d'elre agenf p.rovocate-ur ». A :.a.nli anni ~ ,drsbainza ili fosco « d1Uce » '11.Clll. ha ipiù nea,nohe dli queS1ti scrupoili. I~' tpnJmo mi!niistiro del re d' :LtalJiia è più pe:rve:rso del ca,n:ce11iare de!lil'~tmperi.a.L regie gO\Venno di Caisa d"Alsburgo. Qua,lcuno se nè accorto, i più non àn· ne- sentito nulla. I loro gozzi di sl~uzzo dlrigerebbero i sa.s-si corre il prìmo ~•>- vernatore di Roma digerisce i selci .. Zanarotti - segretario consolare - v11ol avere il buon senso di ridere della [accenda, ma non può fare a meno di d:i.ra in escandescenze, nella sua intimità, quando ipensa che è stato giullato come un grulfo, lui, il gran segretario. ~ Oen= IVentne a:per-1.auna bamca ai p,r,iim.i, ldà di~mbr.e, dal ,potmposo !it>ctlio: Banca coapera,tiiva coimttnero:,alle, c6retta dai! cav. Gianoairlo Da:neo, ,fascisba àl ra.nige. Questo b?ll ti.po ,di, d,ireLboa-~paldiro. r.1~ ,de!Ha ba,n.ca ne ha fo.Uo di tutti i color,i, e cioè: emi•ssLc-rui,di aJS's~gri bancari a vuoto, pignor>aime!ll~odi ~.?.bti ,prixi.osi alfi1druti~Llper la cus,tocli:a, éllppr0ipria2'J'.101ne 1d1 llll,ecaiuziiicru versail•e da.gl r m11piegatii, Lruff-e ve-rso a fonnitor.i, ,dwor,aanento c0im1plelo d~ deposi,lj che ven.:vamo falli dJM d(li011Jti.Una runohii,esLa.• ,c,per,a;:ia.dailla autoomà :ne.i Jocafli ,dellla 1bamca .alla fine di rnairro ha pc:nt.aito all,ha co.nstalta.uone ohe nelfi-a cassa illlOO 'Vii eN1J10 ohe se'ltLe, clilco s:-2,lle,ipoveme Ùi!ireible. Va tenuto pr:esente che il Oa;neo, fasci.sta iper llia 1pe1l1\e, er.a g,ià sbato preiceden Leun-e:n.1eioon:dlaamruto a ciinque mesi per bainoaa-obta fraru.dolenba, e pure aissowlo per il11SU1E.ficenzadi ,prove da:lllroaccus.a di ~pemidl~La. di bilglo,etstiil lfiall!si. \1ll !SUO tdegno .oompaa-e, m Terza,ghi, che coipri,va. nella bamca ~I p-oslo di vice-presid:ente, €\SSOipure era già IS'La1oconid,a:nnalo per banca1r01bta. iF'1Urlo, ta!dnooim:o, Jathso m a.tti pubbli.cfr, sono ,pa111:e1nregrainle del fascismo.

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