L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXXI - n. 29 -

ANNO XX.Xl. l'A.. P.) ZURIGO, 16 ILUG!UIO1927. Num. '}!), ' rELEFONO 4475 - Conoo-Chèques N. VIII-3646. SETTIMANALE DEL PARTITO S0CIALfSTA ITALIANO NELLA SVIZZER~ Centairni 15 la COJlf&. -------------·-------;;-----------------.;----- ... ------··-~------:---------------------- ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA ~ L'ANNO 1926: REDAZIONE: I anno, tr. 6.-; 6 mesi, fr. 3,-; 3 mesi fu-. 1.50 • L'Aooenire del Lavoratore , PER L'ESTERO: 1 anno, fr. 16; 6 mai fr. 8; 3 mesi, tr. 2.50. ----------· ------- - - - - "Perire insieme!,, La lettura dei quoticliani italiani di questi tùtimi tempi, è cli un interesse insolito. Espressione spesso mono~ona di un pensiero ufficiale, col.lretla alla parafrasi cd al commento obbligalo cd apologetico del Foglio d'Or• clini del partilo dominante, la stampa italiana ha ripreso da quindici giorni una vivacità disusata. Sono gridi d'allarme per la silu.azione economica descrilla coi colori più foschi, espressioni di timore per l'avvenire prol.simo del paese e del regi.me, minaccie e consigli che raggiungono non più le schiere dei « pallidi opposilori ,, ma le classi dominanti dell'industria e del!' agricoltura. E' il Popolo di Brescia, organo personale drll'on. A. Turali, segretario generale del P. N. F., che minaccia: • J signori industriali siano prudenti. Non è alla magistratura del lavoro che noi faremo appello contro di essi; noi romperemo loro la testa a colpi di bastone! ,_ Fcl il Lavoro d'Italia, organo delle Ccrporaz10ni fasciste, constala: • Il fenomeno del rincaro della vita prPnde in Italia delle proporzioni allarmanti. I ribassi di cui ci si è riempite le oreèchie e che hanno per qualche istante ipnotiz::.ato il pubblico dei consumatori. hanno finito per apparire come -un vero inganno organizzato dai negozianti e clai produttori •. · concedere. La politica dei presti.li è flnita, e lo Stalo per accedere a tali riohiesle dovrebbe alleggerire le proprie spese, privarsi cioè di tutta l'impalcalura (milizia, bw·ocrazia, polizia ecc) che costituisce la l.ua forza. Di fronte a tale tragica situazione, il fascismo minaccia. • O salvarsi con me o perire insieme a me! •. Questo è il senso recondito dell'inlonazionc di lulla la slampa del regime in que~ti giorni. La siluazione è grave, l'economia della nazione crolla, la borghesia ilaliana che la gestisce riceve l'avvertimento che le sue sorti sono legale a quelle del regime. Dissociarle è forse troppo tardi: ad ogni modo il fascismo avverte ohe non la5cerà compiersi la dissociayJone senza lolla. Il compagnoVacirca fuggito da New York 't Il Corriere della Sera ha da NYork che il compagno Va.circa, red<1lt.lre capo del « Nuovo Mondo» sareb~ fuggito da New York per sottrarsi ad un mandato d'arresto in relazione colla istruttoria giudiziaria per- l'uccisione ei fascisti Carisi e D'Ambrosoli, della qu lle sanibbero indiziati quali eseçut ,n materiali certo Greco e Carrillo. Non abbiamo elemenU per indagare la verità e la fondatezza dela notizia r.he riportiamo colle più ampie riserve. Avremo caJnpo di conoscere prossiruamenle la verità e riferiremo. Zurigo Il noddoellaquestione Si traila di sapere - e bisognerà avere il coraggio di guardare la realtà ben in faccia - se l'evolu::.ione economica del caJ?ilalismo seguirà a un ~ipresso le 111eche noi avevamo prevedute e che noi amavamo prevedere - che non escludono, beninteso, incidenti di violenza, episodi di insw-rezione o di diltalure, ma appunto come episodi, come epif enomeni, come parentesi, chiuse le quali si ritorna a quella che ci sembra la normalità nei rapporti sociali -; o se. al contrnrio, cotesto stato di convulsione e di compressione sociale non possa diventare esso stesso, per lungo tempo, uno slalo normale; determinalo non solta.nto dalle esigen- .:e di una plutocrazia avida ecl egoista, ma da qtLelle della borghesia come closi-'e dominante, o delJa parte dom.inante di cotesta classe, la quale - minacciata nei suoi privilegi. per di{endl're i suoi prete.ti dir i lii cli classe, sgomentata dai progressi incessanti dell'organizzazione operaia, si sentirebbe nella necessità - pur a costo di rinnegare tutto ciò che {orma l'onore della borghesia liberale nel secolo scorso - di ristabilire, mercè la violenza sistematica, una concli::.ione di uero servaggio, non solianto metaforico. ma reale ed eff eltivo. ciel proletariato cli ogni paese, pur drappeggiandolo. come si fa in Italia, sotto le tu~tre e le menzogne della disciplina nazionale. della collaborazione di classe. dell' espansione e dell'imperialismo patriottico ecc. ecc_ FILIPPO TURATI. Ed 11 Secolo ammonhce: • Le sorgenti del risparmio si sono esauri"te in Italia. Non si fanno più depositi negli istituti di credito ed accade anche che i rimborsi superfno i depositi. Insomma sono quattro miliardi l'anno di depositi in meno che entrano nelle casse delle banche,. L'ora della saggezza Ed infine sul Sole, il grande gior• nale commerciale ed industriale di Milano, il comm. Razza, segretario della Federazione Nazionale dei Sindacati Fascisti dell'Agricollw·a, dichiara: • La solidità della organi::.zazione agraria italiana è messa a dura prova•; e l'on. Raineri, ex minislro fasci~la dell'agricoltura, conferma s1ùla Stampa: , Le conclizioni dell'agricoltura non sono buone; bi-;ognerà considerare l'anno 1926-27 come cattivo ,_ Questo è il lono concorde della stampa italiana che qtùndici giorn! or sono deliraYa concordemente d1 entusiasmo per la floridezza _dc~lasituazione economica e finanz1ar1a del paese. _ . Chi non oonoscel.Se la s1luaz10ne polilica ilaliana, gli usi ed i costumi della dillatura, polrebhe anche essere indotto all'inganno, polreh~c. essere tratto a pensare che un mm.imo di libertà di stampa sia slalo restauralo pur entro i binari del pensiero fal.cista. Ma non è nulla di tutto ciò: come ieri, per ordine, si osannaYa all3: prosperilà economica ilahana,. og~, pe_r ordine. si prospetta la rovma 11:1m1~ ncnle. Il ra~cismo è in lotta con, 1celi indttstriali lesi dalla politica di rrcslig'o della rh·alulazione della. hra; il fa:;cismo esi~e che la borgl1e51a ne sopporti con rasscgnazi_one I.e~onscguenze e... minacci_a. :\1macc1a 1 propri rigori, e la roYlna completa e generale. Alla richiest~ di d.:minuzione d~_lle imposte, il reg1me r~sp~:md~con l mtima.zione della d1m111uz10ne del prez;o dei prodotli. Come? Il fascismo questo non lo d~cc. . _ E la cri5-i si trascma cosi, ogni giorno più grave. I:a. schiera dei f~- lili dei disoccupati ingrossa, la m1se;ia dilaga, il malcont~nlo pe~elra fm dentro le file del parl1lo dommanle. d 1· Di fronte alla ]eYala. di scudi eg i industriali, il duce rispondeva nel ~uo di!-corso ciel mrsc s-cor~o, cl,ern?- <lo un inno al'Italia rurale, all Itaha d!!gli agri col' ori fonte della yera ricchezza del paese . . Gli agricoilori a mezzo della Confederazi'oòe fascista dell' .\gr;colt~tra, replicano in _qt~e~ligi~:n:ni~cnuncian.-- do le loro lr1sl1 cond1z1om e domandano anch'e'ssi: una riduzione dell_e imuos'"· ddlc larilk cl"i lra.!-.porL1, dei prrzzi clei concimi .. la ! il~rrlà d?- ganale per l'introduzione m ItaJ1_a dellr n alerie prinlC' e delle: :11accl;1ne la concessione di cred1l1. Tulto ciò insomma che il fascismo non può Non è cerlo per spargere lacrime e fiori sulla defunla unità proletaria, nè per fare dell'inutile sentimenlalismo che la Sezione di Gjne\Ta ha c:r0<lulo - col suo ordine del giorno sui falli di Marsiglia - di richiamare :·attenzione dei compagni ~ulla difficile situazione inlernazionale, laJe da cons:gl;are l'intesa di tulle le forze prolelarie •- La situazione. Yista da quell'osser- ,·alorio internazionale che è la sede della Società delle Nazioni e dell'Ufficio Internazionale del LaYoro, è veramente araye e preoccupante per l'aY\"!'nir; I dirigcnli le diverse organ inaz:oni internazionali che passano da Gine\Ta non lo nascondono. L" classi e le categorie più egoisticamente -con<;en·atrici in economia, quindi reazionarie in politica. guadagnano sempre più te1,·ei:o anche i!1 pacc:.irimasti finora rela!Jsamcnte hheri: In.15hillerra, Francia,. Germ_ania e Brlgio. E que~.lf' moli.cphci e diversc rea.:ioni nazionali sono portale. e dalla lorn natura e dai fini che si n ·onongono. a volere la caduta dell'odialo regime soviellisla. La grande crociata anUb~lc,c0Yi~ ha già in iz ali i suoi a\lacch1. In fatl1 si reg:strano: la rollura d<.'llc rela: zioni fr1. Londra e ~losca; le gravi diffìcollà commerciali sorlc proprio in questo momento fra la Russi~ e la Germania, cui hanno fallo scgmlo eguali difficoltà coll'llaEa. che ha già al suo ali ivo il giuoclv'lto della 13essarabia; il raffreddamento turco-russo· il vollafaccia dei nazionalisli cine~i e l'aspra campagna anli-soYiellista della stampa borghese di Francia. Questi i falli più salienti. All'interno la Russia dei Soviel attraversa un momenlo gravemente difftcollosu. In piena cril.i economica, dovuta ai pazzi Lenlalivi di instaurare un comunismo da caserma cd alla impossibilità di rilornare in pie.. no al regi me borghese capilalisl1co, vede sorgere in casa lo spaµracchio del terrorismo reazionario, e non è più un mislero che movimenti l.eparalisli prendono piede e si allargano !'Cmpre più nellTkraina, nel Caucaso e nella Georgia. Vista a volo d'uccello, questa è la siluazione poco lieta in cui si trovano ogg,, 1.J'l.7, il proletariato mondial<>e la nus<a socialista. Oh! è vero chr la ~lampa comunista mondiale, per niente preoccupala, ,a gridan~o che la Russia si d!- fende. ttfa eh,, preoccupalo e trep1lnnte pc1 'e :-:rrli della prima grande ri\ o1pzicn1 proiPlaria, non vcd<' chr fucilazioni di p~·igionirri politici riBibliotecaGino Bianco aolti ormai all'impotenza; persecuzioni feroci di socialisti anarchici e comunisti dissidenti; f~lti rdi l\farsiglia - per dire lullo un metodo di atrnci di\"isioni fratricide -; chi os- ",~rya rr~cldamenle lullo questo ha 1impressione che la Russia si difende assai male, pregiudicando se stessa e ;e 5orti ,dei proletariati degli altri paesi, egualmente mal clifcsi dai fanatici del metodo legalitario e democratico. Eppure il proletariato mondiale è ancora in grado - quando i dirigenti lo volessero - di parare efficacemenle al pericolo reazionario. -oGli stessi clirigenti della III Inlernazionale riconoscono ormai che la rivoluzione proletaria mondiale iniziatasi colla rirnluzione idtoltob;e è stata vinta su tulta la linea dalle forze conservatrici e reazionarie. Questa sconfilla momentanea - i momenli della storia sono abbastanza lunghi - costringe la stessa Russia, ove il partito rivoluzionario è ancora al polere, a venire a patti coi regimi capilalistici. Po•!a di fronte a sirnile siluazione. non donebhe e~sere indifferente alla nu~· in. d<'i Soyiet che a Londra, Parigi, Berlino e Bruxelles vi s:ano dei go\·crni democratici, sociald0mocralici od operai, piuttosto che goYcrni !"<'azionari comerrnlori. Non è la stessa cosa che in qu<'sli grandi paesi lr organizzazioni operaie rimangano, eome ora ~ono. libere di agire, oppure vengano immobilizzale legalmente o conciate come furono conciate dal fascismo le libere organizzazioni italiane. Malgrado la fobia socialdemocralica dei dirigenti comunisti la scelta non dovreb]y• Psscrc cluhh;a. D'allra parte non è neanche lonlanamen lc concepibile un socialista, e' qual unquc scuola apparlrnga, che non ritenga necessaria la più strenua difesa del regime sovieltisla e l'aiuto perchè possa consoHdarsi e vincere i lenlah·i di ahlntlerlo. fl mc-C"scorso si s0110 riunili a Ginena, a festeggiare \'anden·clde, gli uomini più rappresrnl1lh·i della II IntC"rna7.ionllP.. \ CfU(' lo riCP\-imenlo, dopo la cena, , i fu uno scambio di idee sulla situazione in(ernazionale. Durante que<;lo esame un sedicente socialista ru:-so non mancò di manifestare :;peranzc rnllc diffì,.oltà gra\·i i,: cui d dihall<'va la Hw;s.ia. YandervcldP non e~ilè> un momento a dichiarare che la caclula dcl regime soviettista anehbe significato, non l'mstaurazionc di un regime demoAMMINISTRAZIQNE: PREZZI DELLE INSERZIONI; Commi~sione Esecutiva del P. S. I. Per u,:ca. o epaùo di linea (Iirr;h~~ una colonna), 20 Cent Zurigo, Militarstrasse 36 cratico o liberale ma il rilorno dei granduchi e dei gener~i del l~rror? bianco, e che fra questi e Lenin hu, Vanderveh::1 1 e, aYrebbc volalo per Lenin. E allora, se è interesse della Russia che la reazione mondiale sia conlenula; se è interesl.e dei socia] isli di lutlo il mondo, aggiw1gerei dei democratici sinceri, che il regime so• Yicllisla non cada - si pensi solo quale forza darebbe simile avven.imenlo ai reazionari dli lutti i paesi - possibile che non si riel.ca ad inten· dcrsi fra le diverse inlctnazio~po• litiche e sindacali per una azione comune? Il 1928 vedrà lolle politiche decisi,·e per l'orientamenlo dell' Inghilterra, della Francia; e della Germania. La Russia e la III Internazionale dovrebbero portare lutto il loro peso, non, a comballere, ma a rendere possibile l' andata al governo dello Stato, se non. al polere, dei partili operai. Quel.ti, per contro, s,i impef-'Dano a difendere la libcrk'\ della Russia e a concedere gli aiuli neces- ~ari alla sua dorganizzazione; aiuti ahe i delegati dei Soviet vanno inulilmenle a pia1ire alle diverse conferenze economiche del capitalismo mondiale. Una ballag]ia inlemazionale comballuta su questo programma comune, frullo dell'intesa delle due Internazionali, potrebbe risollevare le sorti del prolela1·ialo mondiale e segnare, for~e, il risana.mento .d:ell'Europa. · Oh certo! Tulto ciò non. è la rivoluzione lolale come l'abbiamo sognata r come era possibile Yerso il 1919; non è l'avvenlo del socialismo, nè la dillalura del prolela.rialo. D'accordo! Ma von-cbbe dire il respiro, un allentamento della slretla reazionaria che ci permcllerebbe di riprendere lena, l'isolamento della dfillatura mussoliniana, la cerlezza. del consolidamento del regi.me sovietlil.ta. E', questa, l'ora della saggezza. Essere oggi saggi e ragionevoli potrebbe voler dire riparare agli innumerevoli errori commessi nel passalo. Romain. Rolland, innalzandosi ancora una volla al di sopra d'ella mischia, ha lanciatQI un nobile appello per la f-ralema riconciliazione_ • La Ru~sia è in. pericolo I Una formidabile coalizione di potenze si pre.. para nel mondo contro l'Unione delle Renubbliche Sovieltiste, sollo la spinta dell'Impero Brilannico. Quali possano essere stali i suoi tol'li ed i suoi errori, la Rivoluzione ru~sa rappresenta il più grande sforzo sociale, il più polente, il più fecondo, dell'Europa moderna. Se essa è schiacciata, non sarà solamente il prolelarialo di tullo il mondo che sarà asl.ervito, ma ogni l'bcrlà sociale o irnd~viduale, quesla santa libertà ohe il bolscevismo ha lah·olla stoltamente comballula e che era la migliore alleata della Russ:a rrd"n la! Il mopr[o sarà rigettalo indietro di parecchi anni. E i popoli di Europa s1 troycr:mno lanc;ali, da un giorno nll'Pllro nella mo!>lrnosa guerra della plutocrazia c degli imperialismi europei contro l'indipendenza asiatica. Tregua alle discussioni! Io oso sperare che il go\·erno soviettisla a\Tà l'inle1li~enza di aprire le>prigioni al suoi compan.i1i nemici. agli anarchici, ai soc:ialisli ri,·oluzionari, ai cornun;sli d"opposizione, e che questi avranno il buon senso e la magnanimilà di dimenlicare i loro risentimenti per fa1·e fronte insieme ai loro av\·e,·sari di ieri, contro il nemico comune. .\ noi spella cli aiulare questa riconci! iazione ! Il nemico è alle porle: la guerra imperiaiisla. Vegliamo alla salvezza della libertà d'Europa! . Xon solo in Russia, ma in lulli i paesi cl' Europa bbogna a\'ere il hnon senso di dimenticare il passalo per fare fronle insieme contro il nemico comune. Se i clirigenli della II e della [Il Internazionale comprenderanno questa nC'cessilà, giorni ben lrisli saranno risparmiali al proletarialo mon- <liale. CARLO PEDRONI. r.::ompaf.?nlia, voratori, leggete '.' l'AvvendierelLaYrattore ,, Per réclame contm,u.ala, prezzi da ~r.si Tra la farsa e la tragedia Il tentativo demagogico Il fascismo ha l'acqua alla gola. La crisi economiea lo investe da tutte le parti. Si prevede una chiusura quasi generale degli stabilimenti industriali, e d'altro canto gli agricoltori avvertono che i prezzi attuali non consentono la continuazione della cultura razionale della terra. Sarebbero milioni di disoccupati e rii affamati per le vie e le pia.zze d'ogni città d'Italia. Queste masse terrorizzano il fascismo il quale tenta in questi giorni cli tirar loro l'ultimo inganno. , La causa della crisi è l'egoismo d!ella borghesia! Il fascismo· è con voi, lavoratori, è il vostro di{ enso1 e , !. stampano tutti gli organi ciel regime. E per dare apparenza di realtà all'inganno, il governo prende c'ei provueclimenii cli rigore contro i proprietari ed industriali. Dà ordine ai pretori di ridurre della metà il fitto degli alloggi, fa annunciare con gran fracasso l'invio al domicilio coatto cli un paio cli padroni cli case <'d industriali. Il fascismo uuol stornare da sè la collera popolare e riversarla tutta sui suoi alleati e sostenitori di ieri. i\i ell'ora del pericol·o, i ladri di Pisa litigano, si accusano e l'uno cerca d! rovinar l'altro. Riuscirà il fascismo in questo suo estremo tentativo demagogico? 1Yoi diciamo di no: le masse lavoratrici non abboccheranno. Esse dirigeranno i loro colpi simultaneamente e contro il fascismo e contro la borghesia. Borghesia e fascismo sono slati una cosa sola nell'ora della vittoria. del trionfo; lo saranno ancora nel momento della sconfitta, della rovina. Sintomidi rivolta E che le masse operaie non abboechino, che il loro stato d'animo sia quello da noi augurato, ci viene con- {ermato dagli episodi cli rivolta di Tre::.::.od'Acida e di Alderano Romano. A Tre::.;;od'Acida (a 30 km. da Milano) gli operai disoccupati (parec. chie centinaia) si sono raccolti dinanzi al Municipio fascista inscenan. clo una dimostrazione contro il regime. I militi ciel posto hanno tentalo cli reagire, ma sono stati sopra{- {alti. Agli operai i.bisoccupati si sono Wliti i contadini e la folla minacciosa è staia domata a fucilate dai rinforzi di mili::.iae di carabinieri giunti da Milano. Parecchi morti, pareechi feriti e centinaia di arresti. Aci Alderano Romano sono i contadini esasperati delle prepotenze del fascismo che insorgono. Tulla la popola.:ione fa causa comune con essi. La rivolta s'impadronisce ciel paese, il Podestà viene ucciso, i dirigenti f ccscisti feriti. · A nolle alta i moschetti della mili- .::w con/Jenuta dai centri circostanti r d~ Roma, hanno ragione degli in- ~orli. La popola::.ione ·qiiasi al completo (donne e bambini compresi) incolonnala viene tradotta nelle carceri e nelle caserme I due episodi sono· sintomatici. Es- _.,;ci dicono come l'insofferenza. lo stato d'animo delle folle siano identiche nell'l talia del nord come in quella del sud. E ci presentano un quadro di quella che sarà l'Italia di domani in armi, per la propria liberazione. Le piccole vendette {/ governo fascista pur tra le gravi dif ficollà che lo minacciano non rinuncia alle piccole vendette, alla esplosione del proprio rancore. Viveva a Parigi, profugo, un giovane repubblicano cli Romagna, 'tal .1! onli, condannato dai tribunali fasci.""tiper amiciclio provocalo da ragioni di legittima cli{esa in occasione di una spedizione punitiva fascista. Identificato dallo u[ficio di spionaggio annPsso all'Ambasciata di Parigi. il qoverno cli Roma ne chiese l'eslradi::.ione. Le autorità francesi lo arrestarono ed i giudici incaricali erano sul punto di negare la estradi- ::,ione per aver riconosciuto che il reato era di natura politica, allorchè il governo fascista ha trovato il sistema per prolungare la detenzione ùel Monti. Si rifiuta da oltre ·tre mesi di spedire l'incartamento relativo al suo processo senza del quale le autorità francesi non possono deci• dere. Piccole, miserabili vendette di un regime in agonia/ Tempi lieti... Viviamo tempi lieti e diffè<Ji.li - ha eletto il ministro Volpi. Forse ha voluto alludere alla sua situazione privata. Lui, in/atti, ha comperato per la somma di 24 milioni, come è noto, il Palazzo Margherita a Roma, antica dimora della defunta regina madre. I! contratto è s<lato concluso tra il conte Volpi, ministro fascista delle {ì.nanze che acquistò in nome proprio ( che sfacciato! avesse almeno trovalo un prestanf)mel) e il rappresen,. tante del re, erede della regina Margherita. Il Volpi fino a non molli anni fa, era povero in canna, e solo l'abisso morale· in cui è caduta l'Italia può permettere che senza scandalo, quest'uomo acquisti, dopo 2 anni di potere, un palazzo che vale .24 milioni. ilfo il lato più interessante della cosa è un altro. Il giornale fascista cli Napoli, il Mezzogiorno, diretto da un 1'1di~iduo non meno affarista e certamenle più lurido ciel Volpi, voglio di.re l'exprete Preziosi, rinfaccia questa improvvisa e ostentata riochezza.. Ma come si spiega che, i_n regime totalitario, di stampa unica e di sequestri preventivi, un giornale fascista possa attaccare così atrocemente un ministro? Si dice che Mtl.9solini sia lui l'ispiratore della campagna del Mezzo.. giorno volendo egli colpire, dietro il compratore Volpi, nè più nè meno che il re venditore. Infatti il Mezzogiorno lascia capire che .la somma sarebbe stata depositata dal conte Volpi all'estero, in dollari, a dispos;. zione dell'augusto venditore. · Così Mussolini, dopo aver dato il prpprio consenso all'affare, fa attacCMe in maniera subdola il suo minisi ro e il suo sovrano ... Disf acimeoto... Come nella Tw·chia di Abdul Ha- ~nid, si comincia a verifìcare il caso, tn Italia, che gli impiegati non ricevono più regolarmente lo stipendio. I tempi sono lieti, ma difficili ha detto Volpi. ·' I fascisti godono. Viva l'allegria! • Dopo - diceva Luigi XV - venga. pure il diluvio/ LaRussia è inpericolo Io ricordo a tutti gli uomini liberi di Europa che l'ora è grave per la libertà e che un dovere urgente -incombe: La Russia è in pericolo! Una formidabile coalizione di potenze Imperialiste st prepara nel mondo contro l'Unione del• le Repubbliche Sovie:ttiste, sotto la spinta dell'Impero Britannico. Qual i possano essere stati i suoi torti ed i suoi errori, la Rivoluzione russa rappresenta il più grande sforzo sociale, il più potente, il più fecondo, dell'Europa moderna. ... Se essa è schiacciata, non sarà solamente il proletariato di lutto il mon• do che sarà asservito, ma ogni libertà sociale o individuale, questa santa libertà che il bolscevismo ha talvolta stoltamente combattuta e che era la migliore alleata della Russia redenta! Il mondo sarà rigettato indietro di ra · recchi anni. 'E i popoli d'Europa si troveranno lanciati, da un giorno all'altro, nella mostruosa guerra della plutocrazia e degli imperialis.ti europei contro 1':11dipendenza asiatica. Tregua alle discussioni fratricide! Io oso sperare che il governo soviefitista avrà l'intellig_enza di aprire le prigioni ai suoi compagni nemici, agli anarchici, ai socialisti rivoluzionari, ai comunisti d'opposizione, e che questi avranno il buon senso e la magnMimilà di dimen• ticare i loro risentimenti per far fronte insieme ai loro avversari di ieri, contro il nemico comune. A noi spella di aiutare questa riconciliazione I Il nemico è alie pori.e: ,la guerra 1m• pcrialista. Vegliamo al la salvezza dei la libertii d'Europa! Romain Rolland.

Davsaono i difensdoarlliRaussioavJsetati! Da quando coll;-~zesche 21 cond.i.- zio"ni, nonchè co11a lolla micidiaile contro· .i.I. P. S. 1., :i dirigenti russ:i palesarono ie loro mi~ ed il !ero vero a.ttegg:amenlo a cos~lilo delle mas.e e dei partiti, proletari, un numero sempre maiggiore ,di rivoluzionari, di social'isti, ham.no vissuto nd1a icrr.lbi!e aT11goscia di vedere distruggere le basi stesse del mO'Vimenlo rivo.luzion.ario dei diiv~si paEi;i, di <vedere la Russia prolelaria isolaa:s:i completamente, alienall!dosi le simpatie non solo, ma anche, purtroppo, la solidarietà, la comprensione del pro- .J.etariato mon.diia,le..... Ecco perchè la .pc,lili•ca dei dirigenti russi, simbohggiala da Zi,nowiew, dai rivoluz.icn:iri dei vari paesi fu chiamata pc•lilic.a da suicidio: era evidenk fino dagli inizi che quella che avrebbe .iVUlo da s:;onl;.Lre maggiormente, più chreltamen~ e, purirO!pfO, più 1rreme<l-iahilme:nte i metodi nricidia.\i à.::i di.ri,genti 1·us5i1 sarebbe slato il popolo russo stesso, ia Repubblica ,dei SC'Viet. Niercè 1'1ppJ.icazione dell"ocii.,.lo « du..: pesi, due misur~ », coll'aver 1n,,;,uicato dclla «propaganda» bo!scev;ca gente prezzolala, mancar-te di ogni scrupolo, corrotta e corrullrice, mercè la sistematica diffam11.:z,ione, mercè h giustizia sommaria verso i ri.voluzionari d1 aitre u-a.i:oni, g.razie a1 genere di rapporti che es.si hall'llo coi governà o diplomatici borghesi, mercè .la •p:i.lct,e conl.ra:d<liz10r,e ira parole ed atti, ohe non può sJuggiTe a nessuno, i bolscevichi ruShl hanno faito credere alla straigra,11<lema.ggioranza dogli sf.rulb.ii ed oppressi, che iJ regime sovieli.sta osf5ia il primo spe.rime,-ito di governo proletario, non sia diverso dei regimi borghesi! J)ifatt.i ciò che vi è di ,diverso nella str,utlura fondamentale ecO!llom.ica e poilil.ciJca,,nonc!hè propositi idi ,piani strategici dei dirigenti russi, sfugge alla masG:emenl.re oiò ohe v'è di com.une J.ra .g,:>- <vru-ni sovielista e borghese non so.lo sai1ta agli occhi, ma viene strombazzato dal- .1,a stampa bor0'tese da una pante, di que'Lla •~lclairia non comunista da,Ll'aJ. tra, che i bo1soevi"Chi hanno el.;asperato colla loro ta~tica fratricida. Aggiungasi a questo il numero .sconfinalo, gente più o meno consaipevolmenle refrattaria aid og,ni sot!!io di innovazione, si tenga cento djelLlo sµtlo lan-t.iri·voluzicn.aJ'lio !che -d.o:nina nel mondo intero e si capirà la spro.porzione num-e.ri.ca fra .g,li :iHeaiti del la iR~blica ed i suo-i nemici, ~ suoi a;vve.rsari, o coloro che pur n0n essendo a•vvers.ari, sono pa.ssivi, apat:ici, i!ndi:Here.nti .... Non vi è oosa al monido ohe possa danneggiare, com-promeLtere, diminuire il iprestiigi,o di una idéa 1J1Jlovalricc qua.rrlo il fatbo che fa si giudichi uguale o simile a quella dominante ohe è riuscita a rendersi odiosa. E ciò tan~o più ohe l'adesione fal-t.iva a.Ll' idea innovatrice richiede orien.tamenli nu0<vi del peru.iero e . d-e·ll'aZiione e saorifizi ,non Jievi. Cosi la pro,paganda di coloro che, in mala fede S◊'iPI'atulto, ma ben 9Pesso anohe i~- nati daàle a.ppa.renze, ,guida,t.i da antipatie che i dir1genti bols= :ohi ed :i, lorn a.genti hanno saputo ecciLaie dovunque, da.nno ad intendere che nella Russia sov:etista e gh a,l,tri ,p~si ,non v'è dHfe- =iza. CaJde su un terreno fertile purb-oppo! Ed eccone 11.lll sintomo di recentissima da :a: Tra.ilasi de1la profonda esaspera2'ione suscitala dra le masse l:woralrici md mendo intero e sopranullo in Inghlllerra, daille recenti esecuziom in Russi-a. Appena giunl.ane la r.otiz.:a, lre sc>oeialist.i,fra 1 ciifensoni più ar>denli della Riivo1uzione, ,deLlo Stato sCYVielist.aj,l veterano .del Labour Parly Giorgio Lansburg, il deputalo Mexton - fr;i i p:ù accesi socialisti d1 ,sin!sLra, - e il seg.re-1.ario genera.le del Pa.r~ito Socialista Inglese, Tenner iB.roskway, mandairono al Rykoff un telegramma scor..~iurando di sospendere l'es~C'.lzione in vista dell'impressione che avrebbe ~1Uscitata in l:n.ghillerra e perchè a,vrebbe facilita.lo la politica ainli-russa de-I Gove:·no ,britaninico. La ri~pos!.a ,di Rykoff, ormai nofa a lutti, dimostro. ancora una volta che j bolsoevicbi, che pure tante con~ssioni stanno faoendo alla opi.nione pubblica borghese e piccolo-borgh~;e, non vogliono tenere a1Lcun co:nlo della men!,a.l.i.tà prooetania nè delle condiz-io:ni in cui mettono gli allea-I.i since:rj ,deJ,la Repubblica sov:e\js,l,a, A nesstffiO può ve:nire in mente di esigere r~guard:i a cospeito dei nemici della. classe operaia, si lratla sem.plioemenle di evitare ciò che è destinato a danneggiare il ,prestigio della Riuolui,ione. Più che dalle singole spie e anche più ohe dalle stesse velleità guerrafondaie del ca11>il.a.Lismmo ondiale, la Russia sovielii;t~ è mina.cciata dalla ostilità, dall'indifferenza del1e masse lavoratr;d dei singoli paesi. Figurarsi se all'Inghilterra i.m.peria:Esta importa che siano s~aili fuc"!ati a~.znti o simpatizzanti suoi od altri contro-rivoluzionari. Ciò ohe le imporla è <l.i avere argomenti per rendere le masse ostili al Governo rw:;so, alla idr1 de11a rivc,luzione in genere. Il grand2 disa,gio nel quale la poli tica pazzeSCJ. dei comunist' russi v'.~nc a me,""ere i più provati ,a miei della Repubblica soviet.isla ib-wa una espressione aH.reltainlo spontaJ1ea qu:i.nio fra.gica nel com.mento che ,que.,.!.i fanno a,Lì.a risposta rioevu'..a da Rykoff. « Compre.ndendo ,pienaimeu1e :ta tesi sostenuta ,da S. Rykoff, avremmo id.esidera.lo che il Governo sovietista ave-sse dato al mon.do un esempio di ,politica i.aspirala a crvl.eri umani in antitesi colla poli:.ica ca.pila.lista. Il Governo s,ovietista mon ne avrebbe perduto -nul1a. L'opiruonz pubblica. era osti,!e aJ Governo brilaun.ico pe:r la rotLura <l~ ra.;::;porti diplomatici e per la sLupida incursi-one nell'ufficio commercia.le russo. In tal.i condizioni uon sareibbe sl:!llo fa,cile al Gov~rno britannico di ir:1d.urre gli i.llri Gc,verni a sdrierars.i cc-n;.ro la Russia. Le ,fucilazi-O'ni o~ate in Rus,.,i.a hanno al~2nalo le simpatie, le correnti faivarevolj a.lh Russi..-i c<l hanno fad!.iial•:> Ja politica anti-russa del Govz.rno inglese». A questa consta.taz.i.(,ne d2!la situ=io- :>e creatasi perchè il C,;werno bo-ls::evico p:.r chi~dendo i massimi uacrifizi dai prt tebari di ;utti i p.>si, .n◊Jl. tiene in czssun.a cc,-is:-derazione il mòniio .loro, i sociaui:;.i.i inglesi aggiu.n.gcno le segue-nli 1•jghe pi=e di l.ra.gica elcqnenza: « Nonosia.nte il nostro m(,(b -:ii consuderare le c,se, i russi p~s.sor.-~e:,sere s:curi ch-2 noi opporremo la massi.ma resistenza ad ogni len-lat'.vo di guerra cuntro il loro paese "· Basterà 1o sforzo di queda g::nzrosa minoranza a r::cng'urare ciò eh:: una V()ILtasca.lena.tasi segnerebbe la fase più reazionaria della storia? (,lll.'.lI'Jli sono coo.oro che l'ait'e~giamento del gvverno ru.sso ha fati.o uscire dallo stato di bene-vo'La .simpatia ven!>O 1 Soviel e h.:t resi più indulgenti verso il governo bntinnico? L'ultima elezione politica che ebbe luogo qualch~ giorno fa in Inghiltei-ra è finita con una sconfil'..a dcl: candidailo laburista - oosa orma: non più soli-la e non as~taia. rr:1 cand.i:dalo attr:buisce ~l suo insuccesso al fatto che neLl.a lo:ta elettorale, le abili manovre degli avversari hanno fabto p31SG3reil Laburista per un fiJocomunist.a; s'è <iaio ad int.ea.de.re agii elettori che volando pai- esso, avr~o ~iovato al comunismo Lnlernaziona.1.e, alla Russia. Ilproletariato internazionale contro Il fascismo li mese passato si sono riuniti nell.1 Repubblica del Messico i rappresent-m· li delle maggiori organizzazioni del lavoro d'Europa e del mondo, dietro invilo del Presidente di quella Repubblica, Generale Plutarco Elias Calles e della Confederaz;ione Generale del Lavoro Messicana (Crom.). Intervennero il Segretario Generale della Seconda Internaz-'.onale di Amsterdam, John W. Brown; il Segretario Generale della Federazione Internazionale dei Lavoratori del Trasporto, Edo F:immen; il Senatore Charles Lin-:!ley, Segretario Generale della della Federazione Sindacale Svizzera, Karl Du~r; il Vice-Segretario del Partilo Socialt~la Polacco. Zigmund Zulawskn, Segretario della Federazione Generale del Lavoro di Poloma; il Segretario generale della Federa zio ne internazionale dei lavora.- lori del commercio, G. B. Clutterbuck; il deputalo al Congresso Federale Ar· gentino Françisco Perez Le-iros, Segre:ario della Confederazione del Lavoro d'Argentina; il Segretario generale Fraternità Ferroviaiia Cubana, Alfredo Vivae Hofman il Segretario generale 3mmislrativo della Confederazione del Lavoro d'Argentina, Francisco Agnelli; il Segretario degl,i esteri della Federazione del Lavoro di Nicaragua, Salomon de la Selva, ecc. Dovevano essere presenti anche ;1 Presidente della American Federali m o! Labor, Villiam Green; il Segretario generale della Federazione del Lavoro Pan-Amerlcaoa, Santiago Iglesias; il segretario generale della Confederazione Generai du Travail, Leon Jouahul, il segretario generale della Confederazione Generale del Lavoro d'Italia, on. Bruno Buozzi, ed altri, che per ragioni di tem• po non poterono arrivare fo tempo e che per altro mandarono le loro scuse. Le riunioni dei suddetti rappresentanti sono state per lo più presiedute dall'on. Ministro Luis N. Morones, I ider del movimento laburista messicano, e vi-presidente della Federazione del Lavoro Pan-Americana. I delegali hanno discusso lungamente: sulla unitù proletaria internazionale, specialmente ir. vista della reaz.ione fascista •in Italia e della situazione dolorosa della libertà di Rumania, oltre a qualche altra nazione europea. Con 1 rappresenlanl.i delle mag~i:>ri organizzazioni del lavoro, e specialmente col segretario generale della Sec()'1• da internaz. Joh W. Brown. si è inc..ontrato frequentemente il dirigente del modmenlo antifascista nel Me~sico, Na,1ni Leone Castelli, al quale tutt' hanno rilascialo dichiarazioni del più schietto anflasc;smo. augurando che gli eleIT'e-i.- ti responsabili e dirigenti dell'antifascismo in terra straniera sappiano organi/.- zare e !andare una strenua camp3.g1,a contro il regime odioso di Mussolini, .issicurando della loro solidarielù e delJ'intere~samento che prenderebbe le orBib1otecaGino Bianco L'AVVENIRE DEL LAVORATORE _________________________________ " _ ganizzazioni da essi ra.ppresentale per una lolla antifascista strenua e decisiva. Le interwste del compagno Castelli e le dichiarazioni dei delegati del Lavoro organizzato ed internazionale sono sl,lle pubblicale nelle prime pa.~e dei giornali spagnoli del Messico ed hanno ;,rodotlo la più grande impressione nei ca-- coli politàci e il più grande entusiasmo nella massa lavortrice di lulta l'America Latina che aspetta di vedere la fiae vergognosa del vigliacco dittatore di Roma. li minisftaroscisnteaMl essico minacciato di deportazione LA DfPLOMA.ZiIA DI MUSSOUL I ASP.RA.iv\E,.1E OONDAN .ATA D.AilL' ~1NIO E PUBBLICA J giornaili .di paTte noslra hamno pub1:llicaitotempo fa che il mi.ni-stro d~ ,governo fasoist.a aveva ch:ies~o riipelulamanle al ministero degli affari est.eri d0l McsSJ.co l'arre>l,o e la co.r.segn.a a;lle autori là ita.lia.ne del compagno , a'IUli Leone Ca.steLli, ,gior.naJisla italian.> esilialo che r1fill'lò <vdlonlariamc.n.e ia citta.dina.nza i!laliana, prima anwra delle hggi sui fuorusciti. 11 nostro compagno d:i più <li,. un anno conr.iuce nel l'1las.,1vo una &Lreàei. campagna anli!ascista, speci,dmente neLla stampa locale, ess~ndo redattore del giornale scci:i.Ll.sla musicano « '1tl Sole >. li gov<:rno me.>s~cano no.n ha credUilo sinora di doYere accedue alla nchies~a del rappr~enlante di Mussolini, e Castelli potet:c conti.:1,u1re indisturbato la sua azione c-..n.t.ro i.I Ngime del!le caimicie nere. ilnlanio ii ministro fascista, che ~ assicurarsi la p.:1inotta passò disinvoltamente d.0:a pr-- p1,g1nda antifascista nzi0i.=l.isla a quella ordinatagli dai! segrt>tario 1!ene.rale del pa.rLi1o, per ,por.re un ar.gine alla cresce.n.te attWilà anti.fascisla nel Me .. .i,>::>, pensava di organizz.aue anche qui una sezione fascista, almeno per far sapere ai suoi ,paidroni di Roma che faceva del suo megi:io per a:ulare l'cpe.ra nefasta del fascJ.smo. Però ques:.o semplice fait.lo della cosl~tuzione cla.n.desLina >deL!a sezione fascista, provocò le più gran<ii e sentite proteste da parw del prolelarialo, che si i."llJd.i,gnò p.er la lra~ol.a.n.za del ministro i~ailiano ed arrivò a chiede.re pubbli,camesiie ,nella stampa quol.idia!lla la d-epo.rtarione deù. personaggio d:iploma1ico del fas:;ìsmo o di ,dic.hia.ra:rLoalmeno indeside.rabile. iLa campa,gna 1ha co:rnineialo a produrre i suoi frutti, perchè ill.◊n solo i p:xih:i fa!scisli codardi di questa repubblica si. sc•no rinla111a.1i completamente, iroi'.a1i immediatamente da;l ministro, ma l'AJlaanza Antifa.sd.sba ha comi.n.ciato a<l avere 1a simpatia di tubi.i i ci~ladini cli questa :repubblica. 1E' stato chiesta iniam.lo una udienza praivafa a.1 Presi,dente deLla Re,pubblica per espo.ngH 1e condizioni della colonia ita.;1:ana, per la Jot'..a sorda di diffamazione che vi conduce il ministro, e 1a n,ecessilà di proibi..re in qua.li.,-iasimodo che i pochi cosidelti fascisti co.ntinuim.o a riunirsi nelle case dei più conoooi.ut,j prominenti ila!liani. Inol,lre è sfata chies~a anohe una udienra al Mi:nistro degli Interni,. per impedire che sba;rchino al Messico dei 1ipi di ·delin-quenli che vengono qui con vari preloesld e che dopo risultano essere agenti provocatori o ufficiali delta mili2,ia in missione. !!L!1W Tutti scontenti I provvedimenti ciel governo fascisia sugli affitti hanno prodollo l'effetto che produrrebbe un elefante lancialo in un deposito di porcellane. Un disastro! Peccalo che in questo caso. chi rompe ... non paga. L'anno scorso il fascismo sentenziò che era ora di finirla colle bardature di guerra; e i padroni di casa ottennero cosi piena libertà di strozzare gli inquilini. i quali scoppiarono in mani[esla:.ioni cli gioia e di riconoscenza. Dopo pochi mesi il fascismo ricorre ancora alle bardature e olle limi/azioni. Immaginarsi l'allegria dei padroni. illa, se dobbiamo credere al Popolo di .\rnaldo. non sono troppo contenti neppure gli inquilini. • Il governo - scrive il Popolo d'Italia - ha fallo le riduzioni perchè è giusto che così sia. I proprietari di rasa, in genere. non danno proue mollo brillanti cli leale applict.:ione dei decreti e ciò complica un poco le cose. Se a questi inconvenienti si aggiunge anche la petulanza degli inquilini. la pa:ien:a minaccia d, raggiungere con rapidità i suoi ultimi trcir11wrdi •. E siccome le bardature sono state rimesse per cas-/iqarel'ingordigia dei padroni, aspettiamoci fra qualche mese - q11andola pa-iC'n:a dei JWdroni ,/' lla/ia <:aregi:"untaagli • ullimi lrng11ardi - di vederle toqliere ancora 1111aPolta per frenare la pelulc1n:adegli inqll'/ini. e nia di questo passo se i nr,droni ecc. ccc ton que.,ti zigr1-zaq co11 questi provuertmenti empirici presi d' orrt in ora e che mutano ad ogni cambiar di {1111(! si preiende di legifernre in mnteria cosi delicata e riorgoni:::are l'Italia. Povere/tal · . Scherzando ...sul seuo Gli italiani alle prove I Nonostante il bernoccolo dell'arle che prevale nella l'azza i!aliana, in questo caso non vogliamo occuparci di prove teatrali, perchè finora le nuove opere !ulurisfe ... sono in embrione, ed il magnifico Collare dell'Annunziata da Predappio non emanò alcun decreto di lascislizzazione del teatro italiano, e neppure i gerarchi lo hanno imploralo ... e si va avanti .... a/la bell'e meglio, con le pulrefafle opere e commedie della vecchia scuola del!a decaduta democrazia/ E neppure vogliamo alludere a prove musicali, perchè le nuoue bande ... nere, si occupano piuttosto di mangane!!o ... ed altre arti ... da galera., che di musica. Volevamo invece accennari alle prove ... di antifoscismo eF!et!ivo, che hanno voluto lare i cittadini di Adelomno-R-omcno, senza alcun decreto del Gran Duce di Roma. Ques!: impazi;mti sudditi del futuro Impero, come tuffi gli italicni in camicia bianca, s1anchi delle sistematiche torture morali e rr..a,fer=ali inflille[e dal littorio nero in c."nque anni ... di era nuova, hanno voluto voloni'!ros:unenle, e senza direlliva anarch:ca o comunista, lare una prova di r'bellarsi contro i Jasc-isli, ed al suono dr:i!e ccmr,r:me a stormo, nonostante il r:go.•oso disarrr:o, cui sono s/oli assogge11ati nell'era nuova; abbattendo rl Podestà .... non austriaco, hanno costrello gli sgherri ner: .... ad eroica fuga; e se il suono d :?!le camp<I71e a stormo è cessato, lo si deue a forti rinforzi di s1:herri giunti da altr1 località. Per un mero caso di fefopatia, anche quelli di Trezzo d'Adda, hr:mno Tallo una prova del genere. Le prove suddette ... non si addicono al bernoccolo arlis/i,:o della nostra razza ... m:,. hanno addimosfrato che ... anche <tllamusica delle campane a sformo, se il concerto ... si propaga · con una prova generde, l'opera ,'e"~ 1a liberazione, tanto attesa dagli italicmi, avrebbe un successone ... e dalla platea estera, partirebbero un subisso di applausi per la nuova grande opera it~ lica! E ."r;eriamo ne! suct:P$Sl· finale! IL BUONTEMPONE. Esecuzionedella legge sulle -rabb•lehe Il Dipartimento federale dell 'ec momia pubblica, visto l'art. 41 deli"a legge sul lavoro nelle fabbriche del 18 giugno 1914-27 giugno 1919 e gli articoli 136 e 137 del regolamento d'esecuziione del 1 ottobre 1919-7 settembre 1923, e sentita la commissione federale delle fabbriche, dispone: I. Le industrie qui sotto indicate sono nuovamente autorizzale ad applicare una settimana normale di 52 ore al massim,) (art. 41 della legge sul lavoro nelle fabbriche) per il tempo fino al 30 g.iu~no 1928: 1. industria del ricamo sulle macchi11e a spoletta; 2. industria del ricamo sulle macchine a mano; 3. induslrca del ricamo a calenalh; 4. industria del ricamo di Lorena; 5. ripassatura, ragguagliatura, ritaglio e cucitura di ricami; 6. abbrustolamenlo, imliancamz;.lo, tintura e: apparecchiatura in pezze :ie1 tessuti di cotone e di seta artificiale; 9. torcitura del cotone; 9. filatura e lessiiura del lino, compreso l'imbiancamento, e fabbricaz•one dello spago; 10. fabbricazione delle trecce per cappelli, compresi l'imbiancamento e la tictura relativi a de.ila fabbricazione. II. I fabbricanti che faranno uso dei suddetti permessi, dovranno aifiggcrz nella fabbrica l'orario della setlim:.na normale modificata e comunicarlo per ;- scritto all'aulorilà locale per infon11.-,- zione sua e della. rispettiva autorità superiore (art. 44 della legge). III. Nel corso dell'anno a cui si riferisce il permesso, gli ispettorati feder:ili delle fabbriche dovranno osservare le condizioni di produzione nelle fabbriche appartenenti alle industrie menzionale al numero I e farne rapporto al Dipartimento in vista dell'eventualili1 d'un rinnovamento delle domande. IV. Le presenti dispos:zion.i entrano m vigore il l.o luglio 1927 Berna, 23 giug,.o 1927. Il Diparl. fed. dell'cconmia pubblica: SCHULTHESS. Le industrie sunnominate si ved ~no dunque prolungato per un nuovo anno :] permesso !)€r l'orario settimanale di 52 ore in base al famigerato art. 41 della leg~e sulle fabbriche, eh:.: dovrebbe ~111stificare qualche singolare eccez1011e n:a che ogt1 è di\·enlalo une, strumento d1 ostruzione alla setl'mana di 48 ore. Esso h.i. pcrmt-sso alle autorità federali di accordure la settimana dì 52 ore in !ungo cd in largo dimodocl,è la sethma:-:1 di 48 ore è d"vcnlata l'eccezior2 e le 52 ore wno orma' la regola. Benchè recentemente ancora gli oper<-'j del ramo tintoria ed a,:,parecchiatura abbiano inviati, alle autoritù compelenli dei fo~li di protesta cope:-ti d~Jle lo•o firme il dipa,·t'- mento federale di economia pubb 1 :ua continua nella sua opera di sabolai!~io della settimana di 48 ore. Perchè pJt? Non è difficile indovinarlo. GJ" industriali ora molto meglio organizzati de- .sii operai sar.no come far valere i lo:·o desider= presso l'autorità federale. Lanzichenecchi Filmdall'anVna dell'era fascista I sign<lli nwgi.slrati dei Tribunali di Son.d~o e di Pallanza si sono dimostrati all'altezza dei tempi. Nella imhasti/ura dei processi riguardanti I.a fuga dell'on. Migholi e della fenlcr!a fuga del compagno Pagani hanno emesso un verdello di condanna. Quelli di Sondrio, oltre ad avere con.dannato f'on. Guido Mig/1.oli, ormai al sicuro in terra di Francia, a quallro anni di reclusione e a 16.000 lire di multa, hanno pure conciaT1J1alocon /orli pene Ire preti ed un monlarraro, colp€voli di essere sfati i favoreggiatori della Tuga. Quelli di Pallanza hanno affibbialo al luon Pagani sei anni di reclusione e 16.000 lire di multa. I giornali ci annuncicmo pure che prossimamente •si imbastirà un processo per la fuga di -Filippo Turali. Anche i ma;)strati che sararmo chiamali a giudicam in questo processo eseguiranno cerio le orme dei loro amici di Sondrio e di Pallanza. In ciò sono completamente sicuro. E' il loro momento, l'occasione propizia per mostrarsi al feroce padrone dei fedeli mastini, dei veri ed a/- fez"or,afi lanzichenecchi, d.zgli arcigni tutori del dirilfo della violenza. Povera magistratura! Addio i.-idipendeT?za di giudizio! Addio giustizia! Ci rivedremo nel giorno in cui il popolo riprenderà la sua libertà! * * * La stampa ila[:ana ci ha nei giorni passali fatto sapere che a Bari ie autorità fasciste si sono !alfe iniziatrici ed hanno assistito ad una solenne rnessa, ch:amata per la c,ircoslanza M.e.;sa i;repar:Llor:a, J)€r domandare a.i santi del n>are, ed in ispecial modr, a San Nico- 'fo. patrono barese, la proiezione della Italia imperlale. Alla fine della messa il prete celebrante <fisse parole di esaltazicne per la grandezza delf'ifo'ia Prendendo il filo di partenza da questo avuenimento, dovremmo concludere che nelle alte sfere del IC'scismo vi è una ~olufa volontà di scendere in gu11rra. Con chi, poi, non si sa, ma es,\i vogiiono menare le mani, a11z1.per essere più precù;i, vogliono che J;li italiani menino le mani, e vadano 1mcora -i ;arsi bucare le cuoia. Ma in verità la pNsenza delle autorità fasclste alla mesi'!! <I chif!dere le grazie propizie per una prossim:r guerra non mi interessa a/lati?. E' il lv1·0 mestiere. Essi hanno sempre mpna{f} le mw1i, prima contro la iorzll pubblica, ;,oi contro i /auorafo•i, ed ora cercano un nemico qualsiasi . . UC? p11i che mi interessa è quel moslliccic;llolo d'un prete, che vestito dei para.7lenti sacri, invoca la proiezione di Dio e clei sarzfi per le armi degli assass:ni. Con la s11a invocazione, mentre di.mostra di essere urz autentico aborto umaw:>, fa apparire tanfo il suo Dio, quanto i santi e le madonne, per dei rulfiani e delie baldracche qualsiasi. *** Gli c,gra.;i magiari, che sono !ali gli assassini Pd i pagatori degli assassini del popolo ungherese, hanno rivolto 1/11G supplica al capo del fascismo italiuno, perciò ca,po delle bande assassine del popoio ilalia110, perchè si mlere~i a che gli ilal:ani nor. ucc:dano più le pouere rondinelle, che sono cosi ulili alla at,riccifura. La supplica ha origine dal fcdto che i.n Ungheria ogni anno, secondo q1wnto asseriscono gli agricoltori magiari, diminuisce il numero delle rondini che prover.gono dcli' Ita/:a. Cosa abbia dispo.s.lo il duce italiano non ci è dato di wpere, ma è molto interessante questo amoreggiamento Ira br:'gon./oid-tlla peggiore 5,pecie, che mentre uccidono allo svolto della strada un padre di fa.miglia, od un innocente fanciullo, esternano la loro pietà per le povere rondinelle. Buffoni! Essi vogliono continuare la n.acabra commedia. Ma un giorno dovrà pur /in.ire! Solo allora si salderanno infieramente i conti che da troppo tempo sono aperti. *** Ma chi è quel bel tomo di figlio d'Albione che si ch:ama Fred. B. Smith, il quale ha !cl/o una pisciata sulla rivista Christian Hzrald, per sballare la Jc,ndo1.Ja che il 90 per cento degli italiani sono per il fascismo ed il suo duce t Ora, se il 90 per cento è come d'ce il signor S,r.ilh, e fafla la deb;!a deduzione dei bGmbini almeno fino all'età della prima comunione, vorrebbe dire che più del cento per cznlo sono ed hanno accettato ·1 fasc1smo. E se cosi è. pi>rchè, mi potrebbe -lire il signor Srr."'th !e cen!:naia di ,rJgliaia éi ,trofughi che si trovano all'estero, e s:>110pur essi italiani, persisfo,10 a sfare lontani dai loro paese nc.fivo; perchè il Governo non solo mantiene relegati nelle isole c"znfina:a e cenfina:a di indiuidui, che sono pure italiani, ma continua ad inviarne; perchè le carcer; sono tenute affollale di arrestali pol:6ci; pere/tè quelli che non so1:0 ancora. arrestati o relegati al domic-rlio coaffo od al confino, sono costantemente vigilati, ped"nali, con!rol/afi, e sono delle migliaia ? E perchè, frafto tratto. le maestranze degli opifici, sii.dando l'ira della leJU!e e d,el/a s&irrae[ia, incrociano le braccia e scioperano ? E J)€rchè, infine, ~ mobilita un esercii-o di poliziofli, di milrzia e di spie per scoprire le tracce del come vien.e al mondo la stampa opposilrice, che è <Widamenle ed in centinaia di migliaia di copie letta dagli i/aliam che sfanno ancora in Italia ? Il signor Smilh avrebbe dovuto interessarsi di tuffo ciò prima di ammanire al pubblico ed all'inclifa la sua pisciala. Egli dice di essere sfato in Italia, di avere l!Ìaggialo dalla frontiera a Roma in freno di lusso, vissuto a Roma in un jf,ande albergo e, se non lo dice, di aver forse provalo i caldi ctmplessi d'una formosa ciociara, e d: essere sfa!o con cordialità ricevuto dal signo.- M 11SS1Jlinia Palazzo Chi~i. Poi dietro-front ancora in fNno di lusso e sia alla fron.liera. E così egli crede di aver visto l'Italia ,z di CL'er conosciuto gli italiani. E scrisse la pisciata che ammani ai le/tori del Chrislia:i. Herz..l.<i, quale teorema per essere promosso lanzichenecco detruomo dalla faccia feroce che sfa a Roma. Ne prendiamo anche di esso la dovuta nota. "El milanes . rnmu" L'an·enimento è anch'esso di somma importanza storica. Un valoroso numismatico ha regalalo al duce • una delle più antiche monele ài Roma; un quincusse di forma lenticolari di 5 assi, come un farmacista sa so suJ dirillo Giano Bifronle e sul ro,·escio la prora -0ri una na,·e. Benito, che sa di qwncussi lenticolari di 5 anni, come un farmacista sa f::lhbricare tegole, Benito - dice il Popolo d'ltalia - • si è degnato di accettare l'omaggio . > E dopo essersi degnato di intascare questo piccolo capitale, il « duce si è pure degnato di scrivere una letterina per ringraziare il donatore. Si fosse acconlenta(o dli ringraziare, il di<;graziato. Ma no, ha voluto fare il saccente e spulare ~nteil.Z{' !;ulla genuina anima romana e relaliYa ferma volontà marinara di Roma. Sul drillo del quincusse il «duce• ha credulo bene di tacere. Diamine! Cosa è ~allalo in mente al valoroso numismatico di andare a regalare, proprio a lui. l'immagine di Giano Bifronte? E però Renito si è rifatto col ro,·escio. Il rovescio - scrive il nostro insu perab ·le ministro della ma1ina - mi semhra veramente di sommo interesse perchè mi offre un si antico documento di tecnica navale •. E se il predappiese impara la tecnica na,·ale studiando la prora di un~ naYc impressa su di m1'antica monela usala e corrosa. andategli poi a negare la capacità di sedere sullC' cose della noslra marina da guerra. Con simile capo ... di marina l'Italia riYiuà le glorie marina1·e della Repubblica e dell'Impern ... e Wl bel giorno il lcalro italiano avrà un 1 d:iYerlenliss:mo vaudeville da aggiungere al suo repertorio: Il predappiese in mare, colle ghette. matita ressa. Concorso pu l'aumento della guardia diconfina il comando della mil.izcia. fasci.sta ha stabililo di aumenta.re di 200 uo-nuni J'o.rganico del:la coorte J>-.-->rmalilenle di conLne. La ferma è d1 1 armo, l'indennità di ili.re 20 al giorno, cosi deduco da un comunicalo de,11 aiutante ma,ggio.re in prima, capitano Avanzini, at-ualmenie cenlurfone della Milizia, e per il ipassalo aocaJappia cani a s-.:-rviZliodel Comune d. Pallanza u\ti ero sempre chiesto la rag-ione de:i ,diver.,;i comunica.li ai giornali s<Jltimanali di confine; arreslo di mendicamt.i senza cairle di ~dcnliilà; la io'.ografia di Malteotli tlrova.ta in una bruta; a.r.resio ili bmigh-e perahè ,la m1lizia Ol'~gliando ai. b. perla ha inteso impreca.re al duce, cr(>:lcvo però che ciò fos,e fal'.o per giustificare la spesa di questa miHZ!ia par1:.ssi,Laria a,gli effolti dell'eccmomia m genere. Mz:nlre h montagna h:i. La.nto bisvgno di opar,e d; rimhcschimer.lo, s1 aumenta il numero degli irresponsabih eh" per interrompere la mC'Ilo:onia deLle lUJ1.ghe giornale di ozio ,pro,och2ranno dcg!i mcidenli di front.icra come sp~s;50 avviene alla frc·:i ti;:ra francese. Sara, 1no pro1ei:lri disc-c:;upaLi che andr:rnno col fucik in mano a commettere soprusi sui poveri m"ntanari cd a lmpe:lirci 11 rito.mo al nostro paese. Ma come ogni cosa ha fine, avrà fine anche il fascismo e questi pro1e~ari saranno altre "Yitlimc perchè avraru:o pers-o l'ab'.- Ludine a.I lavoro civile, come molta altr.,. ~1cvenlù fascista ilali:ina p::rchè de- ~li incoscenl:i, che non dovremo perdonare, li hanno deviali dalle opere abituali che è il lavoro, il quale, se sapremo fare in un prossimo avvenire avrà il sopravven' o, a dispello dj tutte le milizie fasciste. Luigi Zappe/li.

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