L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXXI - n. 2 - 8 dicembre 1927

i ~NO XXXI. (.A. P.) ZURLGO, 8 DJCEIMi'SRE 19.27. Num. 2. ' TELEFONO 4475 - Conto-Chèques N. Vlll-3646. SETT[MANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA CentHlnU 15 la çOpia. -T----------------------------.---------------------.-----------------------..,._----·----· REDAZIONE: ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA PiER L'ANNO 1926: 1 anno, fr. 6.-; 6 mesi, fr. 3,-; 3 mesi lr. 1.50 PER t'ESTERO: aiµio, lr. 16; 6 mesi lr. 8: 3 mesi, fr. 2,50. , L'Avvenire de[ Lavoratore , Zurigo Fatti e c-ommenti Lr n0Ll1ic d1c arrfrano dall'erga- ~lolo italiano sono CO!'.i slrabilianti, rhe ~ i è coslrct li sovente a fa1·e , n~t11le locale . 1x>1·arr;\•arc a racrn~ezzarcisi. Dum1uc. un bel g:orno il <luce» invitto, ;rncora lrcmolanle di paura pe1· il eo~idello allentalo di 801ogna, ~c-:oglie lulli i partili sov,·ersi, i e ~opprime quallrn o cinque quolidialii che, ocr· il l,Lolo - oh, non pel co'ntcnul~! -: g1 1 davano fasli<lio. Po:, -comr la ,·cndella non gli sembrn, a suffic.icnte, fece arreslarc gli u!Lim: 322 an.Lifa.<,cislie li relegò al confino o domicilio coatto che dir sj ,·oglia. Pare però chr l'infallibi!C' , duce sba~ ;a,,sc i suoi e-alcoli, perchè pochi giorni dopo. mc osi a sedere sollo il busto d1 Cesare, Yergò quel famoso comunicalo ai prefetti. nel quale comunicato era compre o l'ordin.c di rastrellare gli ttllimi a,an1.i dell'anlifa~cismo. TI due<' pole,·a dormire i .suoi i-onni tranquilli, finalmente. 1.·antL faS<·-.mo era liquidalo. lizzarc 1111 rapporto razionale ('{'('. ccc .•. Pare però chf' al Popolo cl'flaiù1 1101, la pensassero {'Osi, pcrchè lo ~l<•<so g.orno il giornale del ducccan!a, a su ben altro lono. La ,·;[a è 11na co~a seria e in qt:<·slo mcimcnlo la gioia, il bc!l<'Ssl'- r,' non si conquistano con le ch;a{'- C'hitTC. ma con l'oP'.l,;nc, con la dist plina. col la,·c,ro. QuC'sto intende la ~:r:.i.granck maggioranza degli italiani. 1 Jt1c~[(} dt•V(>no finire col capire· i pc-:hi cl:srl'lorj delle' scuole p~ililiche e i di~erlori del do11c>recivilr>. q11('si1 ullimi i più ripro11c>uoli. pi!r. cJi,, men/r(' hanno <lllulo. dal rWOIJ:J rcg11n,'. clc>!Jli i11n<>gabili benc>fic, ,li1'1 'li ,, :nd,relli . . \i dimenticano ,/1 \0/I..,~·r,riverc: al prestito del /111,~- r, ') ' . < ii'.;10 i..·?! !•: dopo d'ayerc deav rl1c il prestito rispecchia il patriolti-rno dC'llc classi medie, dei profes- . ion:sLi e della classe impiegatizia . lulla gcnlc cJ1e ha olloscrillo ... per forza. il Popolo d'l I alicc conlinu:.i.: • Che tulio qu<>slo sia compreso da CJl!ella borghe5ia agrnria che>ancorn d<'1W pesare ron il .,110 conlnb11/0 s11l .,ucc<'s'iO dt>{inilwo dd prestito . Chiaris..simo ! Più chia1·i di cosi si 111t1crc. I .a borghC's.ia i1l{hu•~-L1·~ale <' i:1 horglw~ia agrar·a 11011hanno sollo· ·ritto ,11 p1 C'<;f ilo. 1nalgraclo ah1i·:wc an1l0 dal nuovo reg:mc bencfki direlli e ind1rclli . Il parlarr irato dcJl'organo ·mussolin:a.no è spiegabilissimo. E' que- ~l<' dtu1quc ... I' in:qua ll1C'l'CC-dC? Ed è malgrado qut" te• , isibiLssirnc pro,·r di gretto rgoi!-ìlllO borghe<,r. C'iH' qucll' imbroglione mali·icolalo cl Ho;;..jon; conli11ua a giocare la farsa - chP per gli operai italiani è· tragedia - diclla coilahora7.ionc, per arriYarc a dare ::i· larnralorj ilaliani ,·omC' huona . !renna per l'anno n uo,o ... :a e~ ria <l<'l :,l\ oro. Pc1· finirr. li gio17lo cli Ca1>c-cla11no .\fu~-~oìini l1a rice, ulo il cl;rettorio cl-et P. ~- F. e rispondendo a un di- ~cor·~u elci ,<'grC'lario gcn{•rale quello che ha la precedenza, a C:01·- lr, wgli ambasciatori ac.crC'dilal; <' , ia dicendo - l1a dello che l'anno cht> comincia :arà parlicola11nenle interessante . Sta:·cmo u ,·eJ.•re. Purchè non fL nisc-a com:> l'anno napoleon::co. O peggio ... -ofn ,·ccc. J n Yccc i giornali di questi {(orni ci informano che a Tortona una banda cli comunisti ... e fascisti dis ..iclenli ha lanciato una bomba 1·ontro l~1 casa drl Sindaro: che tn -~c.;·('ilin la pol'zia ha E>{;operlo un'organfaza;:ione lerro1·i~ la dirella dal deputalo comunish Lo Sard'o: che qu.iltro o cinque fascisti ono stal1 u<-c;si prr ,·C'ndclla politica C' che, infinr, ~i ,·rrilìcano in Italia troppo numerosi e mi.sl<>riosi incendi. Carlo Naine è morto Oh la inuli!e fatica del , <luce . ill\·itlo'. P,··,a!o dei mf'7.z' legali e -::.i- ,·ili. I' antifa,,::'.·•mo trO\a alLrC' Yie. ;\On sarà hcl'o. ma così è logcn che sia. ;\allll'almcnlc la i:lampa fascisl,1 gr·<la al lrrrorismo. t>r·i·o t>~ager;,c Xon siamo ancon a qucslo punlo. Fin:ora non siamo che che al leITorc - tenore fa•,cisla - del lcrrùtismo. Continui cosi il • duce • in- ,·ilto e ci an·h-erà ben presto. Il terrorismo è un pic:::olo incon- \'c•niente dei regimi del terrore. A proposito di inconvenienti dei regimi dillaloriali, -è di,·crlentc qua.11lo è capitalo al Secolo. L'organo della .... democrazia nazionale (!) ha pul)bJicalo u11 ct:se;orso cli ~ltl -olini ,"-Ui celibi e la relati,·a laEstt. Si sa c-hc J1foi:!'.olini - spo0alosi sollanto clopo f'.,!':r-1 r divPnl::ilo il , p::idronr- !-0110 mc deli' Hai.a - Yuole eh<' lull 1 gli ilaliani dai. 25 ai 65 airni ~i mettano a far lìglioli. Ma non d~Yaghiamo. rJ discorso del Secolo era stupido anzi che no. ~fu,solm1 se ne e accorto sollanlo dopo di averlo pronuncialo e siccome in qualche modo bisogna"a rimediare, fece scquc.$1.rarc il S<>colo colpe,·olc ... di aYerlo inYen1.ato. Però quel discorso è proprio uscilo dall'anLicamcra deL la scatola cran~ca del duce . Questi sono piccoli scherzi. T:a,·ere soppresso la st.ampa libera e fai:cisl.izzala la fascislizzabile non ha proprio sen·ilo a nulla. Ogni tanto il go,·erno inlen·iene con comunicali a •menLire ,·oci lcndenziose sparse ad arte , per Lrarre in inganno i ri- ~pa1111ialori e i11durli, ad esempio, a tenere il danaro nelle calze in vece di solloscri,·erc al prestito. Le rnci , tendenziose~ anlifascisle si spargono anche se i giornali a:1lifascisli !'.ono Lutti sopprCS1Si. Sicuramente il duce • deYe r:mp!angere i bei tem- ! ~i ~!ella libera <' sana critica giorna1sl1ca. E giacchè abbiamo accennalo al preslito, diremo che è stalo ed è un vero e propr;o fallimento. Fallimenlo per la cifra raccolta e falJimenlo per la qualità <lei solloscritlori. \'olpi fa dire che ~i sono raccolli 3 miliardi. Pare im·ece siano soltanto d,ue ~fa -e anche fosse ,·era la cifra ·uffìcialc, l'esito del preslilo non sarrhbe per que5lo meso di.saslroso. Coi preslili di guerra si è sempre raccolto di piu. ])pl resto ,·algano i documenti uffkiali .. \llilio Cobiali - conYerlilo- ~i lui purr, f' pare,·a una schie11a clrilla, alla ~cienza nazionale ha sostenuto colla sua hen nota ,·ompelenza, che in fin dei conti • la 1 iuscila dell'oJ)('razionC' non sta tani o m•l uumerc, dei miliardi che ,·crrnnnc; solloscr;tli. quanto nel reaE' scomparso con Lui una del/t' migliori figllrc d<>l partilo nostro. Opc>rnio mrccaniro, con lielli aiuti. u pre::::o ai r1ron<l1 sarrifici studiò clirillo e div<'nn<> <wvocalo. Si recò a Parig,. in !la/ir1 r11·<'gli amcwa_ tanto. e Si stabili a/ ~110 paese nalw a Vt Cho.11r ,fc_Fon<I.\. Colà. nel 19UO. :,i diC'cie anima e Cùrpo a rnddri:;;arP. il movimento operaio che subiua le in{/uen;;<' d; Ba_ kochine. il celebre ri1Jolu::,,onario russo che molli c1derenli a11c>vo in quelle montagne. Lo connbbi nel 190.3. in un tns/<' c>pisodio della nostra <>m1gra:;ione. mi /rouai invol~ntarimnenle a capo di 1111 CC'n/ina:o di oprrr1i che /'impresa aveua abbando1111!0 ,;u/ lastrico, s<'n.:a pc>nsio11e <' •en:a me.::i. dopo ovcrs; fallo rifr,,,;ciw·,, i rispw. mi d<'g/· operai di m<'::::o anno. ave1·amo 1><perilo le prolich<> presse; tulle /p autorità che ci r:mandavan<, 11 mc::i onl;nari. m<'nlre nòi non t,,µeumllo nC' pp111c> ('Ome mangiare a nw:.:0<1ior110. Chic>si <I" un auuocato \f;r w .' ·" , .i· fu 1r; i., ,ilo ,i :'i:.:.,, eh<>cl racconto dc>lla n15slro do/oro- ·'" stor··,, e mostrccndoyli il centina.e, <l: opc>rni eh<>mi seguiuccno in istra_ da com<' pulC'ini. si mi.•e al lc>lefono e con me.::1 cnerg'ci ottenne gli antic.'pi dc:/ proprietario. ed il seque- ,\iro cf,,i l>c>ni dell'imprc"a. L'energia addimos/ra/a. la lieta accoglic>rr:::a. la conosc<'nza del mouL inenlo nostro mi /i>oarono subilo a r1uesl'uomo che divienp poi per CUOI e. per inlelligc>n.za e pi>r sacrificio nel sopprJr/c,re i so/il; arri11isli che> tulio guastano e poi \e 11<>11anno /a- .sriando a; vecchi il do/or<' e la f alica di ricoslmir<'. il migliore d<'i compagni. Rifiutatosi di fare> ,I s<>rvi:::io mi/ilare, subi ron s<>renil<i cl; spirito la condanna. Sei 1911 venne a Losanna, chia_ malo dal comp-0gno dolio, Suller. che con allo munifico i.\lilui a sue ,pese l'Office Socia/. Con opera tenace difese> gli operai da lulli i soprusi. le angherie paclronali. Cn giorno mi diceua: S1, come avvocato posso fare mollo per gli operai, ma vorrei essere medico, sarei più utile per la classe opaaia; eravamo all'epoca delle Compagnie> pripate d'assicurazione. Il movimento operair, r odc>se, s; suiluppò mollo dalla sua collabora_ .:ione, al punto cli rwvicinarsi alla conquista dei po/eri della cillà da porle nostra. S<>mprc>modc>slo, .\crisse mo/l; opuscoli in forma chiara, piana; nel ffJ14 {11 rhiamr1/o a .lfilano al comi- :10 contro la gul!rrct. Al ritorno clc>- conlava le belle::::::<>del nostro paese. che rhissri no, pure forse> non vNlr<>- mo più ... Acquistà un p<'::::::c>llodi terra e come nouello Cincrnnalo divideva il l<>mpo tra ,1 /r111oromanual<> e la di_ BibliotecaG·no Bianco N':;ionc' d<'i nostro quotidiano. il I )roil du Peuple. A Berna, clou<' rappre\enlava il /Jllri lo nostro al Parlamenio dal 1911. era benc>uiso ria lutti per la chiore.::11 dc>/!c> id<>e e per la franch<>:::a Perso amici c>d nvversari. ,ll/orchè ne>/ 1922 i primi profughi 11e11nao dal/'!tolia rocconlando /'in- [erno in c11i il nostro paese> ern catluto. a11epaparole cii conforto e> spenwa che simil<' sgovc>rno per il no8tro pae. e> f o,·,e JKIS."eggero, perchè r::<<'l'a che la violenza è facile scu/e_ norln ma poi .s· rillolta contro i promotori. !\'alo nel rn, t, era ancora giovinr• 11. c>lo <· di spirito l'ÌIIO ed arguto CJl!arHlo /a vigilia ,u Salo/e riparli do Berna pcr"itè non si sentiva ben<>.perchè la sua pipa - diceva - non volc>va più starci fra i denti ... La /ristP c>pidemia lo ha stretto ed 111 l>rc>vi giorni al/'in,apula di lulli man il 29 dicembre· a Pr ll<lrenges. nc>l/a s11a ca. <>ffina as.c/stito dolio ,JrfJ:ir, rlPlln ~,10 rnmpngno,, r/Pi <~ ,., 1, 1· /Ì!]liG,,. Cli, uuda1,u k nc;.frrc con_ rloglian.:e. I compagni delta Chau.x-de-Fonds 1101/ero r,/ loro paese natio i resti mortali d; anima si generosa. eh<' jìfr suo desiderio fu cremalo. li prolc>larialo della Chaux_d<'- Fonrls rc>se al compagno nostro [unno/i solenni, al rorlc>o vi parleci_ porono in • corpore cmrhc il Consiglio di Stato del Cantone di .Veuchàlel. lai<> era il ri.\p<ltlo che gli auPc>rsari auc>uano di Lui. ,\l/ 0 Ca<a del Popolo parlarono di Lui i compagn_; collo strazio nel. 1:animo tanto sembraua impossibile la fredda real/a. (;Li opera;, ,·odesi. domenica 2 c. n1., alla Casa del Popolo di Losanna f'Ommemorarono il compagno no- ~lro e parlarono: Jlc>rci<'r. Vaucher. Graber, fra le lagrime c/c>i presenti. All'amico. al compagno trapassa- /e, c'inchiniamo mesti, col proponimento di continuare l'opera Sua rhi> fu grande, e meslamc>nlc>, a mo' lii prcghic>ra sulla Sua tomba. ripetiamo il c[e/la del ,~avio clel/'anlichilà: che la tc>rra t; sia leggera a I<>che lanlo poco pesftsl; su di Li>i TXIGf Z.\PPELLL Pro "Avanti!,, ZURIGO - AJ D:tnchello di capo d'.anno al Ristoranle Cooperativo: D'Andrea fr. 2 - Dezza 2 - Za.n,ìn,i2 - Bi.a.nd1: 1 - Marazzi 1 - Bard.in 1 - Pi\;co Pietro 1 -- Curs: I - Bona~lia: saluta T<!nLi, Favero e lutli i compa:gni di Ndzza, 1,50 - Boccarl i - l. Zharlen I - Giuscype Poli 2 - GiovanillÌ Poli 1,50 -- Vu ..tlolo 2 G. Tuo.mi l - Bia.gini I - Bolt,l!ncs; I Tofa.ni 1 fr. 24,- AMMINISTRAZIONE: PREZZI DELLE INSERZIONI· Commi!>sione Esecutiva del P. S. I. Per linea, o ~zio di linea (LIU'gbe~:a una colonna), 20 Ceat Per réclame continuata, prezzi da OOJWeDirsi Zurigo, Milil.arslrasse 20 Sistemazione finanziaria (Lettera aperta a S. E. li Conte Volpi Ministro delle Finanze) Ecrdlcnza. Dopo /e cli J,e; non accellal<' dimis.~ioni. quando JI11ssolin; - .mggestionato da un professore di l'n:- Persilcì, di quPlli che> il Suo collego Fc>de/e 11011manderà ccspas.<·o - im_ pow ,a po!iFca (/: una rapida d<>lfa- :ione. r;hc>pene dc>vono essere si 1tr /C' sue. <;ignor Conte! Dover apparire dirigente> respon ·abile> di ww politica ('h<' ella non approva, che colpisc<' /cmli inlere~si llÌC;ni a Lei. che crea -:: come lui/i i provvedimenti adoL /Clii d; colpo - una crisi preoccupanle nelle ;nduslric>. non e lleramenle 1111a~ilua:.ione comoda. Sic·mo lulli per la defla.:ione. (,)1, ,, quell'idiota - se non è un rinico parassi/a - che può desiderare l'inf/a.:ione e oppor<i a ogni sano pro11_ uc>climenlo per uscire> da uno staio di cose dannoso per la più parie del pac>se? .lla non s: può passar<> clo 1,0 grndi <li febbre (non parlo di quelli <li }lus\O/in; che [i rilic>nc> uno staio rii •alule> idMlc>!) alla lc>mperal11ra normale d'un ro/po sc>n::a creare nf'/l'on,ani8mo uno sbilccncio 11011 priuo cl; brulle conseguen.:e! In Francia la deflazione> proC<'de con misura. e> /11/lou:a la crisi si prer1nrw1u'ia - è anz; già presente> - · in proporzioni allarmanti. Figuria_ moci quind; in Ila/io che è meno ricra <i<>lla Francia e che> ha I111abil"nria commi>rrialc> più sfcworc>vole! Siamo cl'nccordo. .\fa J! ussolini - che deve> oflri1 e> .<;empre qualche cosa di nuovo alle> sue turbe> inquiete. in i.stato di [ebbre a 1,0 grad~ - uolle la nuol/a politi<CI, e Le;. bon gré mal gré, ha clouulo adallarsi. I milioni del prestito .lforqan (qwmlo a guadaglllifo Le; a cnntrallar/o? <' che briciola e toccala olf'on. (,raneli che le lene11a la coda?) sono slccli adoperali per l' ccdo.:ione d<>lla nuovo po/1/ica, sen:::a lenc>r conio che la loro e/e> lina::.ionc> ern dillersa. tanto che la garanzia era staia data in beni privali. J)'a/lronde. si fa con quel che si ha. .si fa come s; può. E il fascismo in materia di spre.:.:o per le regole co_ muni e co.~i bc>n conosciuto che oramai ;, anche perdonalo . .lla! E' profJrÌo rosi . .Ecc<>llc>nw: c'è-, ne/l'animo di /11 1'i noi. pii'! severità contro il lar/1· ,rwo/o che mòa fa bo1'('ello a una .<ignoro rfie c•Jllfrc- il ladro noi<' ·!1 c>/c>ganlc> che risponde alla giusti:::ici degli affari do fu; compiuti. Il pres/1/0 Jforgan po/è dunque> pnssarc> o nuOllf frin.:ioni . . •en.:' altro 9uaio che>1111po' di broncio degli in_ duslriali. Senonch& anche> il prestito Morgan arriuerà Cl r ondo quando il de.fìcil della bilancia commercia/e dovrà essere iscrillo e/alla parte del debito. E fraitanlo c; çono i buoni del lcsoro in scadenza. Tuili nodi che vengono al p<'lline. Come si fa? Ella trovò la maniera: rirwiare il f1agamenlo dei buoni, e trovar ciel e anaro priualo mediante un prestito. - IL prc>slilo dei Lillorio! - de_ cisf .\lussolini ron un pugno sul lc,- 110/0 e gli occhi sbarrati. [acendo passsar per Sl!a - come al solito - l'iniziativa. E subilo [11rono dale istruzioni p<'rche la propaganda cominciasse. insilc>nte e - sopralul/o - efficace. Propagane/a ef(ìcace. come può PSSere falla dai f asci<;li. vuol cl ire semplicemente un seguilo di scene/le di c111es/ogenere: - Scusi, Lei, Tale> dei Tali: sa che> c'i' il pre.slilo dc>! Lillorio? - Si. lo so . .\la. capirà ... - Ebbene>. poichè il prestito del Li/Iorio vuol dire> la rivalutazione della lira ... - La rivalu/a:;ione della lira? Jfo io che ho controllo un debito quan_ do la lira era a 17 centesimi. se la l,ra aumenta ... - !,asci dire'. Du11q11e: il pre:.lito de/ Lillorio significa la rivalulazion<> e/ella lira. e poi la indipendenza economica della ì",azione. Ila capilo? - Si. si, ho capito. - E allora sottoscriva anche> lei. Badi che se lei non sentisse il dovere di concorrere> alla sistemazione delle finanze> defla , azione. il Fascio può pr<>nder<>le mi.,ill'e del caso. - Solloscriverà, so/loscrivc>rù. Lei sa che io <ono 1cn fascista di q11clli proprio f edc>li. (' non Porrei che si crc>c/ess<..'. Non dnbiti. solloscrilleni. o J'cc< 1/<'n:a, diriamocela fra di noi (la11to. f.<'; /i({ tanto entusiasmo prr i .,ucr:essi fa~:cisti. quas; quanto ne ho io): Lei. e io, credc>vamo che> il prt>slito desse di più. - Caspita - io pensauo - coi sistemi ora in uso. i miliardi .\al/e_ i-011110 fuori come p<'r mirncolo. Guanti? .lfo ·quattro. ctnq11e, sei, alm<>no. - . !nP<'re. 1111l>fl giorno la stampa fasrisla si mc>lte a boliere> la gran ca\Sa: Successo! Abbiamo raggiunli i d11emiliardi, e s; aspe/la ancora aw1l<:he co.,a da!/'estero! •· · Due miliard.?! Cifra da sucçesso? A mc> i' venuto in men/e quel lai<> e hr>. ca<l11lo a1a cavallo. intanto che s· la.,taPa il S('c/('re inclo/enzilo. diceva co1I nna smorfia che voleva essere un sorriso: " I/o 110/uto scen_ clere . Tanto più che qualche giornal<' (Corriere della <;era del '21 dir·c>mbr<') rilc11ò che af prestito aveva con!'or o in maggior parie il piccolo risparmio. E' ww gran bella cosa quesla partecipazione de; fondi cri r·al::a a/le> 11icc>ndc> finan;;;o.rie del pac>- ~e. c.,nclw .\e c'i' oo/ulo q11a/che po' I Ì J)<'r\l[(;Si0[1(', Si, Un /an/inO energfC(l. ,lfa. cli gra::ia, e; grossi capitali r!o11'c>rano? E la propaganda fascista ha og·to solo .<wi piccoli ri.\parm:alori? Per<hè non ha agito anche sui 9ros. · portafogli? Misteri de/l'a.:ione fasci<;la. Con1ilnq11e. l'insuccesso è proprio lei. inr.wga/;i/e. non abbaslan:a masrhcralo dogli ,nn: della stampa fascis1a [a quale, si w, inneggia su lul. to: su quel che giova e su quel che non gioua. s,ii .~uccessi e sugli insuc. c<'•·si. E se il p11bblico italiano non ci crede, bad; cli non dirlo. Poiche dunque due miliardi sono proprio pochini e sono insufficienli, Ella, signor Conte>, Eccc>llen.:a. clovetle studiore qualche> altro me.:::zo per far r1anc,ro. E /'hcc trovalo. l'n ministro delle fìnan.:::e lo troua 5empre. \pecialmenlc> quando la mancanza di libertà elimina ogn; opposizione e piega tulle le teste. La storia della (ìnon;:,, ri ()fTl'r> mi/lr1nlo r>~Pmpi rii ffOOerrri ci1e, n,ess1 al pu.11I0 dc cavar danaro dai contribuenll. hanno inccsprilo i mc>.::::i fis,ea/i oltre> il limite <le/la lo/lc>ran.:::o. -Co i si è raggiunto il pc,r<>gg;o nel bilancio dello Staio. C'è, . i. qua/rhc> Fascio malinconico il quale sostiene che un bilancio cleL lo Staio è \labilmente in pareggjo quando i? il frullo di un equo e ben equilibralo sistema fiscale. Chè se, il pcu·egaio è oltenu{o col premc>re il ronlnbuente e> coll'infierì.re sopra tulio sul conlribuenle povero. al/on!, tant'è. non c'è piil difleren.:::a frfJ. Volpi e. mettiamo. il Passatore. Anche questo ~reava il parc>ggio nel bilan. cio suo, ~cnza curarsi del lo stato eco11omico delle persone clii> svaligiava. Ella, costrc>llo a trovar danaro per i bisogni del bilancio ( chi li conosce hene questi bisogni?). ha escogitato ,m sii;tema rhe non manca di genialità: - Questi bo/legai - Ella lw pensato - sono una manica di imbroglioni che>contravvengono spc>sso alle leggi di sanità pubblica ... - Baci; come parla - le può dire più di quc>sl; me.~i;eri -. lo sono fasci'sla più di lei, e quando s'è trai. talo di andare a distruggere le cooperative e/egli antinazionali (perchè io amo la .Va.:ione ... e la mia bo/le_ ga) ho dato danaro e benzina. e qualche> vo/la anche il mio concorso clirello. Dunque .... - - lo {cerò loro llersare - Ella Jw pensalo - una somma in cleposilo. rt garan:ia del/cc /oro buona condo/- la. E la somma sarà inv<>slila in lito/i del Lillorio. - Mica male>. iHa sc>11la: il f,overno diventa dunque depositario cli una serie di depositi che chiameremo x, y, z, ecc. ecc. Su q1iei depositi il gouerno paga I' inlerc>.'>Se promesso per il prestito. e fin qui ua bc>n.e.Ma 11na somma depositata non deve subire, eh<>io sappia. varicò-0ni di sor_ la n<>l wo valore; almeno non delle cl 111inuire. Questa e pialla comunis- ·•·.111<rI<'gola di banrn. Invece, qui tl clt>f;C>•ilo è fallo, obbl'gatoriamente. in titoli il c11. valore e !Jariabiole e può quindi anche .<"rendere. Io non sono un legale, e non mi po::.so pronunciar<'. Jla a lume cli lmon .<cn.o. lrouo che si potrebbe clare un ca5etlo di questo genere. Cn qualche. Prosdoc mo lattaio - o per_ eh,~ arricchito facendola franca coi suoi ballc>simi, o perchè stanco cli rfo11er vivere coi soli guadagni cli un commercio [or.:atamenle onesto - clec,de di chiudere bollega. Egli deve rientrnre in possesso della sua s..om111•1 <ieposila/a e, titolo di gcu-an.:::i-a ddla sua one('là - e si presenta peL" ciò ol/'i1f {ìcio com pelente. - Signor governo, poichè io mi ritiro dal commercio mi reslitui<1.ca la mia somma. ' - (;;usto. Ecco/<> i suo; /ilo/i di prestiio cl<>lLi/Iorio per 1000 lire> nominali. - 1'a/gono? - r;,wrdi sui listini di borsa. Valgono (diciamo ww cifra) 500 lire. - .lla come>! lo ho 11er'ìalo oltre 800 lire, e ora ne ritiro 500? - Si. perchè frallanlo i titoli so_ 110 .•cC'.\i ·a; valore>. - L'onesto lai/aio osserva che egli h<• i11Prstilo quelia .,omma in titoli d<'l prestito per obbligo di legge. che r:c>.• unr, legge pilò imporre legi1Urrn1me11/f opernz:oni rischiose, almeno in ma/aia d1 danaro; che quindi <tue/la perdita cli oltre> 300 lire non e yill'la e la Puoi rifusa. /)i front<' a/la legge. io non so. aPrrì anch<> torlo. .lfo di fronte al lmon Sc>rL<;o - ah. per dio! - egli ha proprio rogione. Del resto. lcc•,c•iamo anelare EcceL len.:::a: quando il bisogno urg~, quan- <ln orcorre cianaro e non ce n'è .. i' olpi o Passc1/orc>, si ricorre ai mar- ,\llf)ii pri11al:i. ,-,;a o .non sia giusto. Tu/ti i gover:n; fanno cosi - e quelli dittatoriali. non auc>ndo eta fare i c?nii con f'opposi.:::ionc>. fanno pegg:o. Panta/011<' non ha altra a/lernai:ua rhc> quc>-;/a: o pagare tacendo. o rivoltarsi. rrrculisca. Eccellc>n.:a. i s<>nsi del mio risp<>flo e del mio più profondo os, equ •o. t;r IT.\LI.\~O. Ai compalgenttior Malgrado le dif{ìcollà che la censura f ascislh oppone ad un nostro servi::io di informazioni dall'Italia, noi intendiamo fornire ai nostri leL lori notizie esatte e complete intorno a quello che avviene laggiù. Dobbiamo mostrau coi falli che il fascismo è un regime di brutale oppre sione e che l'Italia, sotto il fascismo, anzichè veder guarire i suoA mali. l; vede accr0scere in misura allarmante. Dobbiamo smascherare il fascismo che a/l'estero, con,tcmdo sulla mancan.:::a di notizie, vanta o::uccessi e lrion{ì che sono soltanto ne/l'immagina:::ione dei' propagandisti ben pagati. Per ciò fare, noi abbiamo in Jta_ lia un nostro corrispondente, un bravo compagno che si firma Uno clei lanli .. Ha anch'egli non è libero di scrivete e d; inviare tulle le nonotizie che certamente egli è in grado di possedc>re. Scrive e manda quando può. E' per questo che no; ci rwolgiamo ai compagni i quali ricevono, in qualunque modo, notbe dall'Italia - perchè uogliano fornirci, quando i.; il caso. le noti.:.ie che ricevono. Se ne vale> la pena, ci [orniscano anche brani di le/lere o. potendo, /et_ lere intere. Dcc parie no.\lra. essi possono conlare sulla nostra discrezione. Sopprimeremo r1omi e ogni indicazione rh,• possan servire al servizio di spionaggio fasci sta a rintracciare il nome a.i eh; ha seri/lo la lettera e di chi l'ha ricc>vula. Ai lei/ori ba terà aver le no/be, sicuri come sono che noi, presentiamo falli e non romanzetti all'uso fascista.

) L'AVVENIRE DEL LAVORATO~RE~_;:____________ __,,________________ _ MUSSOLINEIDE Jl(ll'e tulle le forze clel Regno •. L'[lalia può guidare il mondo! E 50110 degli americani a dirlo, proprio loro che potcn,dolo guiderebbero anche il sistema in.Lcrplanetar:o ! ;'IJon c'è niente di più divcrlentc - proprio cosi, signori del ,Guguss dt Lugano - non c'è niente di più <liverlenle, che vc.<l:ere Mussolini ipotecare l'avvenire. [o farò ICOSiÌ, io farò cosà. Fra cliee.i, vC'nli, frn ci:n- <[Uan.fanrti. L'u;lt~na ipoteca su l'a.Y,·c.n.i1'enon ~i è S;?Inla tanto lcmtano. Pc1·ò slalc a sentii e: • Ho ricevuto 1rn memoriale ri_ messomi da notabilità di Caltaairone per la eleuaz:one della citta a V capoluogo di provincia. V01Jlia comWticarn quanto segue: saluo alcune rettifiche di r)etfaglio, riguardanti' le provincie teste create. non intendo uumentare il numero e/elle proviJ"rce. Solo nel 1932, quando avrò stud:ialo i ri,mltali definitivi del censimento 1inz:0I1C1le. Pe<l.rò quali città meritino wlc dignilà. Premierò le popolazioni che nel frattempo si saranno dimo- -~trate laboriose, disciplinate. proli(L c11e. - MuSS10linl•. E poi andate a negare che il , duce , non è ti.na grande testa. ... di dittatore. Chi non 1·icorda On .l11"raco/ del Porta? · Mi padron de _tuM c<>ss;mi, Gesù Crisi, Che col moev d' on mè l,raisc Poss Favv fucc in s.petasc; Mi. che per vess soa divma Ma;stCl!J., Poss piss.a i.11 Ieee e diche soni sudaa. Proprio così. Il d11cc, può anche pisciare in. lei Lo e poi dire che è !>udalo, ma non s.pinga lro-ppo arnnt~ lo sguardo. Diamine! Sci anni sono piullosto lunghelli r nel frnll<'mpo possono accadere mollr eosr. -og1ornalj ilaJiani riproducono per esteso la pappardella che I' in,,·ialo speciale ;n Jlalia dc La Vicloir(' ha ~-crilto p<'r la medesima. Non si caipiscè bene .se 1L giornalista abbia voluto prendere in giro :I l'ascismo C' MLL~ISolini. o se è un perfetto salame. 1 n ogni modo giudi.chino i lettori questo ,·.quarcio di prosa: • Quest'uomo eh(' .'1 è cleclicalo e, un compito sovrumano e c.he porla sulle sue potenti spalle il peso di una Jerribile responsabi./itò. ne ha compreso tulio la estensione. Il misticismo che ha saputo ('J'e(tr(' intorno alla propria per ·<>na. 11a dii là dall'uomo stesso. E' nolo in I/olia che egli Pive per w1· idea e che> Si con'>u.rrw ,n ,m amore> illimilato verso la nropria patria. che vorrebbe> rispeltala. grande e potente. Lo si guarda come il .~imbolo vivente di questa rinascita italiana, di cui ogni gi-0rno segna u.na nuova tappa. Egli appare come una specfr, di inuiato degli dei. e le fol/(' gli dedicano lo sle'>so c~illo cli quello cli clli 1Ji('n circondalo 11Gran Lama che uive nel Tibet. • Il Duce ha deL lo. il Duce vuole ... •. ecco ciò che si legge nei proclami. La folla s; -~Copre. e guarda con compiacen:a falla di rispetto e di amore> Te {ìnl'slrP <lnlle tendine di se/a bianra cli Pala::o Chigi. dietro le quali pensa il cer11e/lo ciel/a nuova Italia. Ilo compreso pienamenle a Ro· mq questa commozione cieli' anima italiana in presenza del uo Condolliero: ho ritroualo qui la .\lessa esaltazione mistica che sollevò le folle al pMsaggio di Lorenzo De .Hedici e cli Papa Giulio li della R~vere. Il Condottiero d'oggi ha ereditai? 11:-tto q11anto vi era cli gra1:de r!-e/1anima elci Conclolti('ri del R111asc1mento ,. T1tlla la .~lQria dei comuni italian= rivive> in lui. Comprendo pienamente questo romagnolo arclente. che viene cfg quelle regioni ilalicme OPeCalerina Sf or:a assediala nel suo raste/lo di Farli dic('uCI. nell'apprendere che i suoi figli <;/avano per morire: , Posso ben farne altri •. Si e parlato. a proposit_o cl; lui. di Silla. e si è voluto <;/abilire un parallelo. Errore! Benito iHussolini e 1tn italiano del Rinascimento. il quale proPÌC'ne dallo slesrn solco cli .Vapo/c>o_ ne. Ecco il nome che bisogna pronun:;;iar(' per essere esa/li Agitalo dalla stessa pa sione. con ,m'anima inquieta, empre preoccupalo di meglio organi::.za_re il suo popolo. con lo sguardo rwollo /on/ano. quesl~> polente legislatore ha Ira. formalo 1/ paese a .sua immagine. _dando_prov~ incontestabili ciel proprio gemo. Eg_l, è anche 1111 Condolliero. La stona non è chr> Hn perpetuo rinno1Jame11to. e chi voglia sapere ciò che cwviene in Jlalia rilegga le cronache cle_l Primo Impero: saluo qiwlc/i(' p'.o:llc<'l<ire, r:trouer('/e lo slesso sp,nlo animatore Manca. è uero. /'lmp<'J'C'- torc: ma ~hC' mai polrC'/JbC' c>gli fare cli piit e cli meglio anche s<' 11orlW"<' ,n lc>sta lll1Cl corono? . :\Jns!>olini in,·ialo degli elci! ll du_ ce chr non è il duce , ma i- il (~nrn f-<1111a del Tibel, Lorenzo dc Medici, Giulio TT, Napoleone ... e C:alC'rina Sforza! 1oteca No, no, ami<;i; qucrua è una presa rn gìro. l\fa ~ p.ro:pos.ilo di p-resc sollo gamba, leggete questa, che tolgo, di peso dal Popolo d'Italia: . • Nel Wodd's Woo-k due s.ludiosi di questioni ••conomiche, William Trufant Foste,· e Waddill Catchings, s~ pongotto la clomanda: • Puo /' Italia guidare il mondo?,. Gli scrittori considerano la questione sotto qli a.spett; economici e induslriali e Ì·i- .~pon.c/0110 aff ermatioamente. • Non v'è alcun dubbio - essi di_ rnno - che Mussolini possa fare tutto qiwnto è umanamente possrbile al mondo. I CeS<1ridell'antichita para_ gonati a questo nuovo Cesare impa/- lid:is.cono. Come un gwr di manovellu dell' inlerr11ttore meccanico del/' imP!anto idro_elett,·ico del Niagara c1z1ona contemporaneamente migliaia di grandiosi stabilimenti, cosi il Duce con un segno di perota può azio- .Quesli due gran.di studiosi di quest.ion.i economiche erano certamente in vena ci.i scherzare. Infalli andantd,o avanti nella letlura ecco cosa rn i capita sollo gl-i occhi: • 1 ,e, stessa rivista in un altro CLl'- ticolo de/ fainor~ caricaltu-isla e> giornalista americru10 Oscar Cesare. intitolato , Fiaccole ciel Fa.scis.mo •. e cleclicato quasi i,nl.eramente a Mussolini, riproduce magi1i{ìci schizzi del Duce e ne esalta l'eminente, affascinante figura •. E.eco spiega.lo l'arcano. IL famor::.o ~ricaturisla e i idlue grandi - amer~ - studio-sii di qyes.tioni economLChc si sono di,·c1·ttli a fare la c.a1·:.caltLradel • duce • inunarccssibilc e elci fasci !>T11 o. E. quei furba.cchi.onj del Popolo d'Italia non se nr. Mno acco1ii. mati1.a rossa. Notizie dall'Italia Da un compc.gno nostro ri:cevi:wno una lun.ga lettera da cui stralciamo qt.UJ./che braw. Natural.mente non pubblicheremo i/ no~ del comJX1$lo. li che farà clisp<!-ltoai SÌJ;llori del « Gu~s » di Lugano, ai qlKilJ larebbe comodo a-s:;ai che •,oi pubb/ica.ssimo nomi e coe,z<>mi dP.i rJosfri co//ahoraloTi e dei nostri corrisfo:-zdenti per veder di da,nneggiarri e. iTJ caso c/1 oen.unci-ar1'i.Non mie:ndiamo ~21'· virli. ...... 28 dicembre 1926. Carissimo ..... .. . . . . Qui non. si vive 1più. Lo spfona.ggio :,wcra attivamente, e non si può parbre delle nostre .idee senza correre pencol · tb ,,-sere beccali subito e manda,ti :n prigione e al domicilio coatto. I compagni che sono io _prigione non si contar.o pi.-.; : ca nel.i.da li al domiciuo codU., son.:: quaS: un migliaio .... e si <ferma:mi lì! E del : esto ... ~amo lutti a do.micilio co«,t'.> on e.i -s; .:--,1òriurure, non si può pa.•lare, non puo: legge.re nulla che non :nac-..a a .. quei s1g11on. Più domici.Uo coaL'0 di c'>sì! T'ay,·ar. detto ohe dc.po l'aUe.1:ato di Bolo)tm; qu; ci fu una dlmos~r:.1/.'onc :11 favore uJ Mussoli:i.i: i giorna,b [.:scisti l:i ni<1g:i:fica1·ono come una g:ran prova c\:e in qt:e.sla bongata - prima in gr:ir.:lc ma.~gic1.:.nza sociali.sta - è ora tu1'a1 fa. sc;s'.a. I.a cl muslrazione infatti r.i !u: c'e ro anch' ,o! Ma sai come J' hanno o:rga. nizza1a O A Tera Jissala i fascisti, ;;1 cami.cia nera, entrarono negu ,esercizi e naile case .p:rivale, e o.rdinaron.o a lutti cLl prender ,paTte al corteo. Non ci fo.1 misericru-dia per nessuno. TuLti, anche :e don.ne, an.ohe i vecchi, anche citi non stav:i hene, d0-vevano prendere ,parte alla dimos~razione. Se Mussolini avesse ;m po-::-') d1 c:·ilerio darebbe ordine cl.i non fa:re cose <l· questo ge:nerc. essuno ,di quelli eh,, lurono forzati a prendere pari.e alt.a IJ,rn'.esta parlò, perchè non si ,può 'j)arlar~: ma ci s-ono cerli silenzi che vogliono dire assai ipiù di certi discorsi. H0 ndtato ce:rli musi e cerli sgua.r<li!... Non credere, malgrado LuLto, ohe i lavoratori qui abbiano piagala la schiena. Non e con mezzi di questo genere, se mai, ,::he si può piegarli. .... Turati è scappai.o. Gli am.ici suoi dJ.Co.no eh?, quainlo alla sua sicurezza, ogu non aveva nulla da temere: l'autorità sembra avesse ordine di ,proteggerlo. J\\a era prigioniero in casa sua. And.:rlo a lrovare voleva dire compromettersi. Avt:va i qu~.sluriui sulla porla. « Per prote~geu-lo dicevano. « Per assicur.1.,·si che la prigione re:sl: ben chiusa lasciavan., capire. Stufo di ques'.o re_gime grottesco crel• to attorno a lui, Turati cercò di scap,:,c1re all'estero, e scappò. I giornali fascisti ora iparlano di lui come se non fosse• ro preoccupati della .sua Iuga; ma fra le ri,ghe non nascondono la stizza dei ca;.,:. fatto sla che Mussolini, si dice, Iu preso da un accesso di rabbia qua;v.lo gli si annlU1ciò ohe il prif:ioniero era scaip,pato. Ordinò un' inchies~a: voleva punire mezzo mon<lo. Come vada a finire per ;a questura d~ Milano non so, nè m· imporla di sa.pere. Ma se Mussolini - coi mezzi di comunicazione di questi temi, e con la complicità che i nostri compa- ~ni posso:io trovare dappe.rlullo, tanto :1 fa.scismo è od.iato! - si melle in lesta .:li impOOll'c la f~a di oh.i all'estero può dargli fastidio, è un beli' in;genno! Può minacciare punizioni a tutli quelli che l::: al ~uo servizio - e i nostri compa- ,; ,i sca,pperanno lo stesso. Pochi giorni dopo la fuga d1 Turati, a .Vlilano furono fa~ti numerosi a.rresti. Furono arrestali il nostro Pizzi, e gli 1mt· tari Caldara e Fil~ppetli, Gonzaler e L1b-,rdi. Imputazione: non lo so bene, ma p:re che l'arresto sia in relazione con la tuga di Turali. Quello che so è che gli arrestali erano candidati al domiciìio c:::atto· due anni. Furoao l:mu:i otto giorni nelle carceri di Milano e poi - in seguito ad una inchieisla fatta da un fu..--izionario v~nuto da Roma - rimessi in libertà. Libert~ì. 1no 1anco provvisoria, porchè contro alcuni di essi - Gonzales, per esempio - co-va l'odio di qualche ,pezzo grosso fascista. Gonza,les, del resto, è preparato a tut'.o. Durante Le distruzioni di case e eh studi fatte dopo l'altenlato di Bologna, egli - a<l:iolorai.c, esaspera'.o - voleva an• dare, di sera, in Galleria, sicuro della sort.e che lo a.spellava. Du'? delegaiti di P. S. lo pcrla.rono via a viva forza. .... Il prestito del Lit-torio è stato un ÌJJSuccesso. Malgr:ido lut~e le pr~ssioru,. 0.i sono rag,giunU due miliardi. Poco, in confronio sopratutto con quello che i [:i . scis', se ne ripromettevano. 11 direttore della Banca - parlando a quatt.r'oochi con mc - si mos,:rò mollo preoc.cupato. • Vengcno sotto, mi ckss(!, !:rutti giomi. BisognaNa raccoglie.re alm.)n:, cinque o sei miliardi i,n contanti per far fronte alla situazione. Segno che la crisi non è una parola. Ci siamo in p-i~no, e peggio verrà ;n aiVVenire -.. Infatti, per mancanza eh circolante " di smercio, nun1erose fabbriche riducono i la•vof't. Chiudere non chiudono, 1)erchè il gove.rno no., vuole. Fanno un ·mezzo lavoro: lavorano per immagazzinare. Com.e si possa an<lare avac.~i così, io nori so. Un bel giorno - se qualohe cosa non succede - le fabbriche dovraMo ch;udere deii.niti.vamente. E aLlora sarà la miE-:orianera. Ora la miseria è ... gri.gia. Non ci sono, ulhc.almente, molli disoc. cupati; ma si ]avora poco e si guadagn3. meno. Si è fatto un gra/11. baccano. µer la nona ora. Baccano inutile, perchè la nona ora - provvedime.rito da adottaTe quando I' industria funziona i.n pieuo; 9Tovvedimento ohe vorrebbe d.ir,e in so- &tanza dimi.nuzione ,di sala,-io perchè la nona ora era ,possibile anche prima, a pa:to che si desse un ,supplemento di sa• lario - non la s1 a•pp1ica perchk non ce n'è moti.Yo. Intanto la vita mantiene elevalo il suo ccslo. I prezzi ali' -in.grosso sono scesi di qualche poco; i prezzi al minuto sono rimasti -eome prima. Quando si pensa che i ,guadagni sono diminum, tu puoi capite .... Si osserva che i iprezzi a.I minu'.o taIXiano a risentire le variazioni dei prezz; ali' ingresso. Q1>M1.do si :rratta cii sce,1dere, è vero. ,M;:i io, che rni occupo di coirrrercio, so che non c'è ora nessun motivo perchè i prezzi al minuto tardino tanto a:l 1bbassarsi. < Ci sono gli slosks .da smaJt.i.re h d'icono. Storie! Stocks i,mpor,tamti da smail,lire i botteg:ii non ne avevano, ,perchè - da:é..,.le , ci!lazioni nei rprezz.i e nel valore d'?!la lira - essi ccmperavano appena quanto o:::correva per il lcro commercio di una o di due settimane. E' ohe, vada bene o vada n•ale. l' intermediario vuol guadap,nare mollo, vuol arricohire in poco \em,po. E il .governo non {a nulh per r -golare questa brulla faccenda. I gua· da,gni vanno in giù; i boLtegai mantengono i loro prezzi ... e la )!el'te stringe la cin'.ura. .... Il mio commercio è mollo ridotlo. Lavoro per tener su la ditta; ma pc, far fronte ai miei impegni devo i.ntaccare i _!!uadagni degli anni passali. I qulli non srno im.;ione:-ili. Se andiamo avan1i cosi un pezzo. a.nch'io dovrò fare i 1ie;i conLi e venire all'estero a lrovar da viv~re per me e per la mia famiglia. Così, tra il fascismo e la crisi econom;c.:i, gli italiani viaggiano. Salutami la lami~lia, anche a nome della mia, e credimi senrpre luo Compaglanvioratori_! Ricorda/evi del Natale nei rechisori, nei domicili coatti. nelle fan:,iglie desolale. prive d'ogni sostegno. Pensale ai focolari spenti, alle pareli domestiche dalle suppellellili devastate, alla mise. ria e alla disoccupazione Forzata, irrise del ceffo dello sgherro in camicia nera. Non dimenticate, insomn:,:r, il Na!ale dell'Italia proletaria sollo il tal/on'! della tirannia Fascista. Il I ascismo italiano colta ~eia fu a.d un palmo ddl-a. realizzazione, ,Poi e tu>.ta. una serie di az· zMdi ~ eh cdlpi di test.a: Ora con la .fu- ,:sla-via, ora con Ja Twrcb:ia, ora ooo !a Francia, L'epi.so<l~o di Ventimiglia (i ic:rrovi.eri fra.nce.si vengono ha.stonati a san.g,u.e, perchè non salutano la bamlie· r1 fascista), quelLl-0 di Zara (la potii.iitalLa.o.a apre la posta diplomatica jugo- ~la va ) , q-ue.l.lo de.Il' «a.iff.ar e G arihaldfo,, che :enàe a creare dissensi e conflitti frra Francia e Spa.g.oa, - sono smtom.a.tid. MusGOl:im, vuo~ strappa,re il Canton Ticin.o ad,la Svizzera, Nizza e S.wv.oia alla Francia, salta armato in Albania a ricacciare ogni :n.fJue:nza igrcoa o jugoslava e a.d opprimere ~ libertà nazfo. n;de. R_j,pjgua la i:ae,rra in Tripolita.oia e C:.renaica, ~ }a flotta e i.l'esercito ptt avere la Siria, per sbarcare in Anatolia, per aumen1dre la sfera di ~ iwi Bal.ca.n.:, per slra.ppa,re alla Francia la ru.e colonie africa.DP.. .: Una politica fre• o<lica. che ogru gio.-r~J pi..ò sbocoare nélh guerra. E' chi.ace oh.e data l'a.t.t<.u.le situazione ~uropea - una guerra ital0turca o ita.lo-lrancese, non .res:.a isokla a quosti due pa.."'Si. T.uUa Eurcpa e tulto :.1 ,mondo riscl:J.i.a.n-o di essere trascfoa.t.i egni momento in una IJUO'Va carneficina $!enl::l'ale più va.sfa e terribile di quelf:a del 1914-1918. é diventato un problema lntePnaztonale Gli av,venimenti che si stanno svvlge.n<lo in I tal.ia, sono -diventa.ti di ta,le natura, che l'-OJ)Ùlion.e-pubblica mondiale ccuruncia. a,d esserne ali.armala. Non si !ra.A.a più ,di preocowpazioo.i, crita.ohe t:d invettive, che so11gono ,da.i giornadi e dai i:,artti SO'V'Versw, ma U.00 langa pa,rl-e della st.ampa lxnighe.se, democratica e li- ~rale, noocli.è J.a stampa sociaJJemocrai.ica e oaLiO'li.ca di mo,J,~ paesi comincia a gua.l'd.ar con preoocupazione e con degno ciò, che a.vviem: nel.I.a penisola. renlr:ile del MediiterroMo. l fatti d1e si svolgono in [ta.lia e che susoita.no queste preoccupazioni e que-:iii aJlarmi, si pcssono ra.gg~are in varie categorie: LA LOIT A DEL FA.SCJSMO CONTRO GLI AVVERSAR! POLJTJC!. 11 fascismo aM?Va comincia'.o la sua lottia contro il prcJetariato rivo1uzio.1H,- rio e internazion:!,lista. Ma ogg,i questo periodo è sc-rpa,s,sato. Da l.emlpo oramai la persecuzione, il delilto e l' in.cenci.io si abha.!fono su tutLi i partiti e su Lutli gl.i uomini che non si dichiararono apertamente per il fascismo, e che non giura• no sulla infa11iliiutà di Mussolini o che d1:bitano che egli sia slalo da.I destino man.dato a «,sa.,l,vare»un popolo. )ion vogliamo qui ricorda.re lo scio- ~lime.nto de.i partiti poli:.ici <l:iss=iooti o cornun.quediliere.nziantisi dal fascismJ, nè l'allcntanamenfo da,lle scuole e d.11le università di tuHi g.lj uomini di scienza che non abbian-o fat :o a<tto cl.i devozi:me ~• fascismo, ;nè i ci.nque anni di delitto, di iincen<lio, e di s:u1gue attraverso ai qua!i il fascismo ha formato e rasso<l.1to , I suo regno, guardalo da un esercito dj rr>ercenari che fanno diwnore a I genere umano, e d.iret,!o da un -uomo, che 6i vant:i di sapere organizza.re l'assassinio de• ::lii avversari poli-lici. Ma vogliamo ricorda,-e che nell ultimo periodo e sp?Ci~ d<>\l)ol'tùlimo ridicolo eçisodio dell'autodomesticato attentato di Bologna, lo sc::1tenamen'..o del fcrore e deLla vi:)lenro omicida ed incendiaria non hanno avuto più lim.iti. In H:lia. si arresi.a e si deporta a deslinaz1on~ ~gn-:>la,chi non è fascis'.a. In Ita1· a si de-vas.tan0 le ca•,c degli or,·p~sito:i. Si SOAJ)rime tulla 1a stampa non fascista, si incendiar.o e si devastano le redazioni e tipogra1ie de.i giornali che non erano fascisti. Si deva.s'..ano le case di ex-Jni.nistri <lei re, come quella de.I La- ! ric,h, prc.fessore di economia politica, perchè troppo li<:p~do amico del fascis1r>o. Si togli~ la cittadinanza .ihli~a a e le 1persona.Lità politiche da S3.lvea Donali, democra1ici"bor,ghe.si, costretti a sa.Lva.re la vita fuggendo in Framcia. Sj denuda e -si balte a sangu~ p~r le -strade di Napoli un ragazzo quhd.icenne, rE}o di ess-ire figlio eh un avversario pou{.ico; si brucia la biblioteca di un filosofo e pensatore cl.i Jama mondiale, Benedetto Croce, senatore del r«- ½nc; si basu;•naino e si uccidono coloro che non si lo]gono reverenti il cappeUo din:i.nz.i al gaigl.iru-detto di '1.1.na qua:hm.que dimostrazione di giovani stu-fan:i fascisti. Si a'll111Ullanoi mandati parlamentari_ di più di cent-o defputati di oppcs:- zione, calpestandc la cost.iluzione del paE:se, si arres an.; i ..:lcyut.ati c-omunis!J e socialisti e li si trascina in i<Snoli h. 10 t;hi a domic.il.io ccatto. Si bast;nano e ~ ucc:<lono sacerdcti che riuutano di be- .r.cdi.re il pugnde fascista ne.Ile 1~n prcc!.:che religiose. h una parola si d;struggc ogni ;iberlà di pensiero e di ,i::arola scri~ta od or.aie col ferro e col fucco. La pena di morte leg·de - dor,o .sec.}li di LrionJo d~lla ragicne civile -, nel paese di Ces:ire Bec- ,aria, legalizza la pena d-i mcrle dlega!e, inilitla dai fascisti :gh avver.,;;ri ool.lici nelle cose è per le strade... · Qw~sto infernaJe stato di cose, no'l può d.:sin'eressarc il mondo. Que.,tl anormale e delittuoso sistema di go·,erno, non lfUÒ lasciare indifferenie chi ama h causa di r..,denzic-:1e e di progresso del !!'e.nere un:anc, ohi non vuole, che questi sistemi s:>tto la inJJ.uen7,a dcli'esem;,io talian0, ,engano caldeggiali e stimola:i nchc r. <(i altri p1e3i, dai partiti rea.- zie.nari, ammiratori del fas::ism,) itailiano. l A. LOTTA DEL FASCISMO ALL' ESTERO. Queslo è lLn aJtro aspet:o dell'az-.ionc dei fascismo ilauano, e non meno pericoloso. la reazione fascista italiana ali 'estero Lenta di organizzarsi e di scatenarsi. E' noto che Mussolini ha linanzia:o il fascismo bavarese. Il fascismo italliano organizza a scopo provocatorio, : a~sassinio poli-:.1cocontr~ i sedicenli fas.cisti (caso Bonservizi a P,arigi), per e i,;edere i::cscia alla Francia la persecuzione dei 3CO.OCO emigr.1li italiani. Il fa. sci~!ro r,rei:,ara leit_~i conlro gli stra.meri c.he osano esprimere un qualunque :hfscnso critjco con ro Mu.~solini. 1n Francia il fase.i ·mo organizza una vasta n~le di attentali contro .... Mussolini. per pot:?r infuriare centro lf i avversari cieli' interino e dell'es:exo. In Isvizzera ,,r- .zza ,una ,ate a.i Eì:Pionaggioe, pre• liste nere per sopprime-re uomini p;;litici avversiri del fascismo. Sta di fatto che il ~ovcrno fascista italiano, orga,r,..izzando e f-inanz.ia,ndo o comJ.1nq•1e sos~enen:d.o Le ~e reazionari.e degli a:lti<i paesi, crea situazioni che p.romuo- '\"QOO la introduzione dei si.sle:mi fa.scisti anck negli altri paesi, e clie mina.cciar.,0 d.irettamezrle ia pace inte:rnaz.ionalc <lelk ali.re nazioni. - E' chiaro q,uir.di che anche per q.u.cs·.o moti:vo i.I red.J.m-e fasci.s-la l-ta.lia.n.o è un g:ra,ve peri.colo per la vita scciale degli a!lAcri stati europei. I MEZZI Dl LOTTA DEL FASCISMO Merila-.no una speciak esamina. Es.;i s~o-npossono assomiglia.rsi ne ai 5!iste:rru roe.dioeva,li della tortura, nè a quelli del peri.odo Neroniano romano u di Ces.:i.re Horg.i.a, nè a quelli delle ~ più bairba.N della .storia <lei vari popoli. Vi è un µ<>co di Lutto ciò, e sot-to .fo:rme nuorve, che ripu.gna.no a.lla coscienza della civiilà moderna. LI pug.n.a,le, l'uso del baston,e, e dcl.le mazze J.crrat.e, la torbura a.i ~ rig.ioni.eri, il forzato ingoia.mento del~ , !io di ricino e q-ua:n.d.o questo mainca, ~e! i::,e1.rolioo deina benzina, o dell'olio • ma,cc,hine, l'omi.cid.io poli_l..ico, l' :n-- ce-ndio, la <levaistazione del ,domicilio privato, il saccheggio e Ja i,apin.a, il denudimento e lo stad.frlamenio pzr le pubbliche vie: tutto ciò non è soltanto bar- ;-J è criminale. Ma ~ tu'.tc ciò ass,ur• ...;e a sistema dj governo di 'llll popolo, :-app-eseola un sistema che disonora il ~e1~re umano e che la storia dell'a'V'Ve• r.'r;: classilioherà come un inspiegabile ,xric-do .di follia e di sa.ogue di una cl:isse di dominafori, indeg/1.3. del genzr2 umano! Se si cooai-dera cruaile deletzri.a m:fluenza questi metodi portano alle nuo-ve •Ser,erazioni che nelle scuo'le e per le ~e vengono in Italia avvelenati in questa atmosfera di delitto e di sangu~. e come questo p,ericolo epidemico sovrasti anche irgli altri paes , è ch:.a.ro che ogni coscien7,a c.ivil~ deve rivolta:rsi e correr.: ai ripa.n, IL PERICOLO DI GUERRA PROVOCATO DAL FASCISMO ITALIANO. . c-rt è l'ultimo dei trisl1 aspet~i di quvsta degenerazione d~I sistema di <Se. verno. Le arnbi.7,icni m~galom.an.i eh ;V\:s. solini, il suo sterminato orgoguo di µot.::rc, la sua lebl>re imperiaEsta, ere.ano ogni gio~no un grave pericolo per la pa• cc- europea. L'anno sc:>rso una guerra Non deve ro~ a.Mairma.rsi ogni uomo c-he è nemico della guerrn e c.-ompioode iJ peri.co'lo di questo brneti.ca,mento d-i ambizioni e di dominio? LA DIFESA DEL MONDO CIVILE CONTRO lL FASCISMO ITALIANO E' UN DOVERE. Da parte di tult.i coloro che non sono per i.I fascismo. Ohi cl.ice, che si tratta di c~a « italill!na ", sbaglia. Clù si illude d1e qu~~a ginnastica acrobatica imr:e.r..alista può esser sempre guid.ata in maniera da ev:itare con!Lltti guerreschi, r.: i:Lude. Ch.i attende La salute dél mondo, inerte e pass~vo, si ren.d.e C01Jllf..J1ce ècl delitto e .della sven'.urn che. si abballeranno ancora sul popolo ital:ian0 e se g:i altri popoli. , sa,lutiamo con gioia il sor.gere dei Comitati anliifascist.i che appariscono nei vari paesi di Euro,pa e di America, N0i sa'iu~iamo con gioia iù. sorgere <li quf':.>l9 , Burea<U per lo studio del fascismo• sor- - to a Berlino, e che racoogli-z tutti ili a,mici della libertà e ool prog:ress-o. Ogai colpo dalo al f.a.saismo è 1JJ1 servigio reso alila civ!'ltà. DANIELE MARTUCI. -o- ·Controil terrore mussoliniano Una p~ote■ta dl intellettualt r;u intellelluali e gli cll'lisli solloscritti proleslano nel modo più energico contro le violen.::c>inaudile e /<> persecu:ioni perpetrate in Italia in ser;iti Io a de, .,: m ul acri cl' allentali. dei qual; lulta la popola:.ione non r ().~cista e diPentata la villi ma. Esigono una inchiesta imme<lwlu, pubblicu ect impur:iale s11 :·aff ,re (;aribalr/i e> l'ultimo allenlalì. n.•i pur<' il ,-·stal>ilimenlo della /1/).:,rto rii stampa per Iuli; i cittadini 1laliani. Pien= di incligna:ione <' cli (l,..,~w;io. /Jl'C'/lc/0110 COllOSCC'n:uc[('i /H, IIL''r051 orresli. rie/le cleporla:ion, , 11iolo- :ioni e co11sic,<.'rcmoche /' im1,e1 ;,, ·;_ smo fascista minucria /errihilnwi::,, la pace mondi<t/('_ _,.'\.bert F .:,rnnier, deputato - Ilenri C.•u.i.!beaux, gicrna,1isla - H..:nri B:11i..iusse, scrillor.: "l..:i.dyleine ;V!.arx, f.cnL.r cc - Gcorges Piocn, scrtllore -· r c.r'n , crnochel, presi,de...,le J-ell'lnt.crn.1• .,_,,nale ciell'lnse~:iaml.!nto (Franc':1). Gérard, a,'Vooatq - M:u-leau.x. depui1.:dc- A. Vercrn,·cc, s<?.~rat:?,rio s1nd:•.· c;;.I~ (Belgio). J\'\.me !Iélèr_.; Ankzrsmit, scPil.rice - Hc.nri?'lte Rc'an.d - Holst. scr:llrice - ,J ",h. Stcrn!1~im, arti,,ta - Joh.n Kruy,, •·;;-rit'. ore - Edò Fimrr.en, se._1r~lariio d.?Jla Federazicne intern::iz;ona.li dei lr'i• Sp<..rli - Peter Ahn:i, scrittore - Or. ! I. Kcch, m0-:hco (Olanda). S .. O. Da.vi;;.:;, president dc, nun:ibri ciel Gall::s - Alcll.an-:lrc Goss1p, segreL r' o ~enerale dc~'i (•pc:rai del legno d'In- ~h1llerra - S. Sakl.atvala, membrn :lei Parlamen'.o - Tom 1\1\:in, della Federazione dei cosln1tiori di 111acohine - 1-lélène Cra,dord, scritlor;.: (Inghilterra), A. freud{>.nthal, scriltcre - Ture ~.-- man, scritlore (S,·ezia). M.m:? dr. Adlcr, scrit\rice - Dr. Eu- ~en Schonhoff. avvocato - Dr. Fri- <:chaul, medico - Dr. Lukasz, medico (Vienna). ~c.dely, professore d'Unhersità ·\\.me Landowa-Stvchowa, <le-putato al Parlamento - Dr. phi!. Barlosch, scrittr re Dr. J.-U B:nbschek, avvoc(lto - l3. Beneso,..,,,..i,scri'.tcre - Hélène Mali.t·-0w.1,scrittri~ - Jean Skela, giudice f Cecoslovacchia). Cabherine von Oheimh, scrittore Berlino Prc,f. dr. KaTl Gi.inberg, 'Franccforte s. M. - Dr. A. Gorland, prùfesseuc d'Un~Yersità. Amburgo - Julicux l lart, scritic-re, B~rlino _ M. von Schonaioh-Rheinsfolde - Grelrud Eysold, al• 1 r·ce, Berlino - Edouard Fuchs storico Berlino - Kathe Kollwilz, pitt;re - A'. Bleier, pastore, Berlino - O. ~hma.n:1Ri.issbii]dt,. se,gre.-ta.rio della Lega di Diritti dell'Uomo - Dr. Rud.olph La.uu, p,rolessore all'Università di Amburgo - PrcJ. Pau1 Ostreich, Be-rLino - L. Quidde, prciessore, Berli.no - Alfonso Paquct, scrdore, Firan.coforb s. M. - Dr. Kurt RO'!'enfe1d, av-voca-to - Prof. Renschei:i - Regina RubE!'ll, scril-ta-ice - :';\.!Tic dr. Hélè.ne Stccker, scriHrice, BerFno - Aw. dr. Sief,grie-:1 Wemb~g, membro del LiaitNltaig prussiano - Or. Arthur Wolff, avvocato, Diisseldorl Prof. Hei:-irich Zille, pit'.ore, Berlino - \'(l:eh:-:l Hcr1foLde, ditor::, Berlino - Dr. Jcsc.p,h HerzfeJ<l, avvocafo e notaio, Berlino - Dr. Kurt Kerst-en scrittore Berl.ino ~ Egcn Erw.i:n Krisch', scrittore: Berlino - Geo-r~c Davidson, scrittore - Karl Emo.n',s, redattore - M..me FeuodHoppe, della Le.ga in~ernazionale de-Jlc donne - Dr. H'ans Serelman.n medico - Dr. Franz Weid-ema'1ln, medi~o - Dr. Richan Fll!bian, me-dico - Dr. Mina Flae, medico - Dr. Boemh~m, medico - Rudolf BeJlin, pittore - H. Abekin-:1, pittore - Dr. Aufreclil, scritlore - Dr. Fritz Auslia.nder, con.sig!iiere - Dr. Alfrcd Gdlhorn, ingegnere - Franz Lehnhcff, scritlore - John Hearti0ied, pi'.- tor< - Ernest Friodrich s-erittorre -- Erwin Berger, libraio - Berlha Las!<, rcr:·t,'.rice - Jo]n:nnes R. Becher, poet:i. - Ot· ') Gabel, consigue.re, Berlino - Cr. Kl ..pper, me:l:co, Amburgo - Dr. Ad<:;1fLcve!'!.,le-in, scrittore - Dr. Fréd. Maasc, a, vo::alo. Oiisseldorf - Mcnz, cc>n•igli:re - Henry ,V\.eier, d.ir:n-tor~ di b«nca. Berlino - H-::-rmy,nia Zur Miihleri, ,-cr'tlcre, Francoforte s. ,\1. - Oscar Oherr.e, r,:~lcre - Erwi.n P:s::a>r, regisseur, Berline - Arthn Sega!, .pittore - Ollo Moller, pillcre - George Ta,p,p:?rt, piitor~ - Or. Erich Scho'.Ll.a.n<ler, midico - Dr. Rudol,çh Schollcnmbruch, m<~. di.co, Monaco Dr. L. Klaubu, medico, B<::rlino - Schiirman.n-Hcrsler, artista, Diisseldorf - lnes Welzel, pit,Lricc - Erich Weinert, sc-i-ittcre, Berlino - Adolph Wolff, editore, L1psia - Karl S'emcns - Dr. Ilei!, avvoca,~o. Russeld0rf - Dr. Ma).. Nodann, medico della ciHà d,i B-erlino - Erich Baron, scrittore, Berlino - Avv. dr. Hortsmainn -- A,,. Ge.rhard Obuch Diisseldorf j ,1pp Hu sels, piHorc ~ Malhias Barl.l, pittore - Herma1U1 iehaus, pi.b!ore, Dii~sc.l<lonf - Dr. med. Arnokl Wi.lmer, Dlissel<lorI - Dr. Ern~st Behne, scrittore - Geonges Cross, piltore - Ernesl Toller, scrittore - Jugo Doblin, at~ore - Roseber,p D'Arguto, compositore -

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