L'Avvenire del Lavoratore - anno XXX - n. 31 - 31 luglio 1926

ANNO XXX. (A. P.) ZU~IG-0, 31 LUGLIO 1926. _____________________ ....:_ !-.ln:n. 31. ' mLEFONO 4475 - Conlo-Chèque.s N. VIII-3646. SETTIMANALE DEL PARTITO SOCI.-\LIST.\ ITALIANO NELLA SVIZZER}; Centesimi r 5 b, ·,-:opu.. ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA FIBR L'ANNO 1926: REDAZIONE: AMMINISTRAZIONE: PREZZI DELLE INSERZIONI: I anno, fr. 6.-; 6 mesi, fr. 3,-; 3 mesi tr. 1.50 PER L'ESTERO: 1 anno, fr. 16; 6 mesi fr. 8; 3 mesi, fr. 2,50. , L'Avvenire del Lavoratore , Zurigo Commi~sione Esecutiva del P. S. I. Zurigo, Militarstrass.e 20 ---------'------------------- i:'er !:ne.i. o sp.iZ!'o dJ linea (larghezza una colonna l, 20 Cmt Per réclame continuata, prezzi da convenirsi ,la f i ne d.e 11 a Io tt a d i e I a sse f;~[~~·io~r~a~i i~~ :a~::, s~I~:l~~: ~?7:S:~~~~~ ~~~l~~~e~ili~ Ìe~ii;:_! L' lnternaz·1onale c tro Il fa sc1·sm mente o indirettamente, con inlen- zia carlellisla Si trovò a dover sce- . 1 R 'le 1 .. d 1 • 1 . d . l zioni pacifiche o con intenzioni ap- gliere fra i principii di democrazia , . . . . orna, ,:,v. c assi zn us na i e agnco e non ci parentemente comballive, debbono finanziaria e le soluzioni del proble-1 N_eH Avvenire del Lavorato,-e della se.n~te ailla ~onforenz~ .mt~maz1onale Come è noto in Italia la lotta di tratteranno con la più grande lealtà, pln· sempre accennare all'antagoni- ma finanziario più con{ ormi ai suoi 1 .seJthmana scorsa, Ja coo:npa,gna Bafaha1 d~ Vmma, ed e carat\era-st1co il_fallo ch_e classe è finita. 'Lo dicono i fascisti, io sono pronto a tutte le balt_aglie, smo classistico della nostra società. interessi di classe. allora anche la, n?'H ha_parfat~ ideUa _pnma gran.~e. 111ta- ~~ tu:i,te ~a~n~ ISUb1t~ mani:fest~to 11 lo dicono specialmente quelli tra di perchè gli operai italiani non debba- debbono parlare dell' in/eresse di democrazia francese 1 a rive/ 1 e_ mfestazoone mternaZ1ona1e fat,as1 a ces1,deno d1 l'lUmire le fii.les,pa·rse d11queloro, che nel passalo erano tra i più no pentirsi cli essersi riconciliali al- classe dei padroni, debbono insom- le è lri sua natura In~ece /\.~s1~~ Vienna contro il fascismo. E' ~ta. quei- sle coalizaorui. 'furiosi sindacalisti e socialisti e nvo- la patria •.. ma fare delle concessioni a/l'istinto coi socialisti e coi ·comunist/ a difen- )a come iI Ipr 1 ehdi~ ailla 1 fon~:~zione deEI- . A dir ve~,ot,la ~eaz1 1 one ~' un~ torgaluzionari, primi fra lulli il Duce e il A queste ultime parole di Rossoni classista delle masse operaie.. dere gli interessi della clas e prole- ,a n'llova n ~na.ZJona, e anuaa~t1sta. n:z:mmone rn emaz1ona• e aa-M11asosa an- .somm0 pon!e{ìce del corporazioni- non c'è, natw:almenle nessuno che Ma non è finita la lolla di classe? /aria, si lilli alle allre correnti della ~ t.al~. propo:'1.to, fac~rtdo segwto alla drebbe trcippo oJtre, o. _a~eno. saor~bb~ smo, Rossoni, e... la lista potrebbe possa crederci sul serio. Il comm. Ed- Non af{ermano· essi, i fascisti, che la borghesia per difendere il capitali- aes~nz1on_e di qu_eJla !Jlllipo~ent~ma01fe- troppo ,premal,ura. _Perc101 s1 de-libero, dr. continuare a l1111go. mondo Rossoni. il focoso ex-sinda- lolla di· cla."Se e·Uila 1 ·nfame 1- 11veil::r·o- . • l li . ,laz:ione mternauonale d:i V1ellilll c1 c~mune accordo dQcreare so1'tanvJ una , .s smo, minaccia o ne a sua compag1- ·. · . .J. . . , 1 <l ' e . . ',. 1 . . . fft . L'hanno fatta finir loro, con 1111 calis~a che _hapiantalo in asso gli o- ne di quei senza patria che sono i ne, 11011 solo dalle forze crescenti del i;1ace rvprou,.,r qm un a.rucciJo, 0,~10 0~1'SSJ0.ne, ne~ e cm ~aru a u1scan? tratto di penna, con un paragrafo di perm che in lui avevano confidato. ,<:ocialisli? proletariato, ma anche dalla sua cri- aLla pe.nna del. compagn~ Dr. Jul:~ 1 bi'. della lolla mternaz1onoale coatr0 al legge. Un discorso clel duce, un de- e che da una vita di onesta povertà Ah! no, la lolla cli classe non è u- si interna che s· va facendo sem Deu,bsoh, uno de1 fondaton e ora presi- fascismo. creto, un discorso dell'on. Benni a è passalo a una vita di agi e di lusso · · d · • 1. l • pi·u·acula. 1 pre den1e_de:11.ainternazfon,a!le antifa,.,c1s:la. , In _ques_ta ionma. J_a lnternazio110le deld d ne! lllvenzwne e1 socia 1s i, e i f ascr- . nome ella industria italiana e tra smo afo in cui pare trovarcisi benis- sii lo sanno benissimo anche se lo Ora. che cosa è lullo ciò se 11011 Sonye il c~mpa.gno De1.11bsoh: . / Arnttfascrsmo potr~. ~ertamenle ~pieg.adalori e prenditori di lavoro ' regna simo, il comm. Edmondo Rossoni negano, e ogni giorno, ogni ora se antagonismo di classe? Che cosa è . Come segwfo a una gran~e marufe_sta- re una feconda att1viila. la p_iiz dolce armonia e gli uni e gli ~on. combatterà mai contro i pa- ne ha una nove/lei prova nelle lolle :tutto ciò se 11011 lolla d· classe? z.ione aelfa classe laivoratnce a.ustnaca GIGANTESCO E' IL RERliCOLO FAaltn non pensano che al bene comu- aroni ne sima ballaglia. che possa prellamenle economiche come nelle Una lolla di classe co:i.ibatlul~ p1r'i c~e ebbe ,Luog~ a Vrienna aJ'li 11 lugl_io, SCISTA PER LA GLASSE OPERAIA. ne e al progresso dell'industria, e la fargli correre rischio di p,~rrlere :1 lolle elle .seinbi·ano essei·e ptirrrnleil- 1 1 • b .1 s1 tenne alla dimane una conferenza in l lt d . l . fì t 1 • . ,, o meno aper amen e, ma u1nega i e. . . . · . . · Dove la d,euno.cra7;~e· rr-n-os'rata a tero a I e asse e znita, e il lupo e l'a- papa o c 1P-s1 e cosi faci[me:: 1t' ,;,,n- t l' · h · I l' len1az1onale di ra~n e enta.niti di 1 "h ~ .,,.. " ll . t l p .. l d e po 1lic e, in la w come in Fran- inevitabile . . insopprimibile, fino a ,. ,,,,.,: s . ei, e ra, la classe nmPraia per·.Je ·'a p~-··L1 ·li.ta· l ane o Panno assieme al pascolo: il quzs a o. ercw a sua ichia:·11:·1on,~ · · G · • 1 r,er la aiJesa conita- I f Q t -•,--· "' " v=JJIJ I d . d era, in ermama come 111 Ingltiller- e ie il proletariato con la sua unità e ' 0 1 ' ascismo. ue~ a d:i sp,i·eg•areun'aHilVità ipol1'"·--, e qui'ndi' upo, va e a ll'e l'operaio; l'agnello . I essere pronto a tulle !~ l;,n!/011/w T l I conferenza non fu soH,an~ L - l d . . 1 d è lt I J. rc1. an o per rovare lllla nuova con le sue forze non avrà SaJJUI0 . . . · . 0 u~a conr.i u- pel"de il mezzo d-"'a~~ensi'one econo=•- va e a ire I pa rone. non a ro c ie u:w spa ::-:,1.r1ln. it0- d' t 1 · • CJon.e d:i.mogl,r,atiaJ ,d Il " L cl "'"' ""' ... ~ E l l f ll prova i a e venia all'estero. basta conquistare il potere, per porre ler- - . · !v e e 5Jorna e 1 ca, sociale e cw•••~ai-le, La c1~-o opera 1· 3 -,eco quanto vuole il fascismo, ec- vu a a a o ;.n ey·i p··rlw:, d.1- l d V,en.na ma <funell t ~ t 1 "= 1"'~= d d i" d . pensare Cl mo o come è stata risol- mine defi~ilivamenle a quelle riva- · '. 0 se O em~~ ~ P::• deve diil!en<lerela demo,<orazia,a.Hrimenco quanto esso ice i aver già quasi van l a op.·r-11. la la ci·c· 1s· n11 ·n 1·stei·i·a1e 1·n Fi·rrncr·a. /'l' d' l h mo passo verso una nuova coa,1i.z10ne in . L d 1 a I c asse c e nessuna • armonia . · ti essa fa ,ge1to ool ,pro,prio av,ve!lire, del raggzl!nlo. ~ icono i capi, nei qi- A prescindere però da luth <ji..l,~- Nella grancle repubblica francP-se sociale• fascista potrà mai elimina- ternaz10na1Je,a ~i dovrebbe essere ri-ser- sociaJilsmo. ~orsi solenru, nelle adunate uf{ìcw- sto, è interessante il fallo che quan- era stato formalo il cartello delle Si- re. vato un 11Il1))orbantsevilruippo. li. dto c7uesl i capi fascisti si tro11a11 J a · DQpo una ~~..-hcoùall"e".1iJa.c1laiscL1S-;~o- L' Interina.z,ionale ora fondata non è Ma a lt ., 1 . l d' nislre clie - lo riconosciamo - ha CIVIS. ul .,,...."' = aJtro che 11.1ncaom'Ullaone di um: a•~fequa l occ 11 par ano wersa- ne s la sibuazione !Politica in Euro,pa, fu ...... ' mente; i gregari poi parlano diver-; cieJliberalo di areare wia Cozmmiss1onc dera.zi.oni autonome ohe restano autonosamente anche in pubblico; e ragia-:'' eh. . . ' internazionale pe.r la difosa confro il fa- me. In ogni, paese il moviment:>" aillbi.fanamenti diametralmente opposti len-'. . t '.\_~, m I da una e o I on 1· a ~ ..,, scismo, la quale awà la sua !.~e a scista è regolato secondo Ja particolare gono gli operai, non solo quelli in-1 ~ Vaenna. ·situaz·ione ,pol.iltioa ed economica del scritti si per forza nel fascismo, ma 'PTQPri 0 oa/lDlpo di ilotla. La lotta contro anche quei pochi che al fascismo S_e_si dice che __la politica d_i MU$-,na rolle. E 1·1paese e: stanco d1' d cl . J.L FASCISMO E' .DIViENTATO UN il· fascismo non può essere d:ir~.ita da un o si sa '1e siamo poveri e deboli? FENOMENO IN"'ERNAZION. ", e- llici' 1 andarono in buona fede. solm1 è una_ polil1ea a len_toru,_ tulle_ guerre·. 11e ha a,ruto e ne lia g·,à ab- E " ' · '1 , .ruA:, u O centr.a e; ma da questa Centrale , '' buona politica quella di far la voAccade però non di rado di senti- le oche fasciste - meno mtcll:genll l)as.l:rnza clell'alti·a. Varcando le frontiere del suo paese ,può venare qua1 lclie inci:taan~o, qualche d l • cc grossa con tulli quelli che si in- f · · re anche dalla bocca dei capi, di .e.le consorelle cai)iloline, meno u- '1 _ S'telc ,!e'i ,.-11.•1. elci· 1 •. 1.ru•ti'•":tala- d'origine, il fascismo si incontra o~•ii ln econd'azl}()ne. ~ • u " "" coniran 0 lungo la slracla quando si -b E' · leggere anche negli scritti dei· capi·, t11J del!c oche_ vere e proprie _ si ri· '···· 1 qua1situUi ~ start.i ck Eurcpa. Se:iza aJ- a ~erare ohe la Commi<SISionein- sa r.1c. •e un.o si rivolta, noi dobbia- , ~lle frasi, dei lunghi periodi, i quali melt~ilo a schrnmazzare. , Voi ofien- i _ Sarà· ma c'è anche il caso cl1.e rno abbnssari: subito il lon,o? cun riguardo, le classi possiident~ ncor- iernazionale d:i Vienna sia pari a ta,lé dimostrano come talora essi stessi del.e il Duce• 1 E tenelevelo qtteslo , . .· l • 1 . . Q · 1. .. 1 rono da1ppertwl1o aùla viialenza quan,fo compito. P,u,re nei .limiti che, per :a na- , 01 sia e e e1 pazz che n cl u111c 1, se ~I' ussolini ali acca e poi . .le1 non possono astenersi dall'esprimevo~tro Duice degno di voi; noi Io co- . 1 . 1 ~ 1 on ve ono I l paia a loro ,di noo potersi più contenta- tura stes-sa ru ·le cose, le sono ;moos,te, . 1 . l d b . . . 1 . 1 . 1 penco o. e ev0 J"incu are, l'llaJia non ce ne ha d u· . .,. I d-' u C . . d · re cer 1 oro_ u b_i intorno· alla fa-. nosciamo _)Cne e sappiamo quello" u·~ .· . 1 l E re e az1e-ne pacia1ca. pr.incipii e:ufa que · a ommn.ss.ione eive essere memo- . h . •i-og 1 1 co pa a runn. ◄ noi seanamo ì suoi d d .1 d mos-a armonia sociale•. E cosi è ac- c e Yalc 111lel!cttualmenle e mora!- . ., na 1 -cono~ce1 C' e e a que- fìaschi. v X. emocrazia, per i quadii una volta si sa- re ei s,uo g1'1Ule! SO<J!PO, ohe è quello caduto anche rece~temenle allo stes- · mente. Slior:c della coloma ai f111i 1 d1ella emi- 1 peva in modo così commoven!le .indare di collrp.ireo\111d1e0i più pericollo>sin.!m'lici so ~>n.. Ross?ni, il capo delle Corpo-! E' p~oprio ~~ i: la sua politica è ~raz!one non a_llaccò; ,era _ troppo I in estasi, vengono ora butitali la'a i lern della cl.asse o,peraia e dii vincerlo coi razioni {aSCLte, i{ quale, in occasio- 1 falla d1 lentaltn a de~tra ed a siffi- Slup'.clamcnle !mposlala. Appa"'.e Civiltà fasci sta rcttl.i, e una cosa sc<la rimane in vita: lo metodd deJrla vera democrazia. ne della • adunata delle forze sin- stra per Lrornre i1 lrzonf o che ali al~_oia la, qu~Lwne delle ma lene sforzo da tener1Sial potere a<l ogni oo-: =======_,...., ..._..,,__,__ _ dacali. della provincia di Pisa, ha o~corrc per assicurarsi la sua po~:- P1)rne._ L,1falia_ paese ~enza materie• La ~éfens~ des vi<~time~politiques, sto Che cosa ~orla dei prJncipii alle I d' I tenuto uno de; suoi soliti discorsoni zione personale. pumc, sha bi_sogno eh completarla bolletLino dei gruppi d'azione contro cla~i pO'SSide.n/1q.rui,ando è'~ giuoco j,l ncerca I compane,_tra_altro. si è anche lascialo sfug- Ten.t~ ?i con.clude1:e un acco,rdo con un_a colon_,a ch_c gliene procuri. il lerror~, ~mm;1-ica _il ~gu.cnle bar- loro sommo bene, iia ,loro dominio as I Et g1r di bocca queste affermazioni. fra Qwrmale e Vat1.cano - 0 fra Quali materie prune? Perchè bi- baro ep1s.od.io di v10lenza fascista, classe? / Pare che al fascismo italiano :séc- . • Tulti debbono ben comprend'er- Valicano e Quirinale, a scella _ sog1~a eh~ e~e corrisponda.no ai c~1e risa!~ al 30 ~prile e che è venuto Così non è un puro caso che, arri,vati chi il non avere bu,ona compagnia. e, - disse il capo dei Sindacali fa- concedendo aJla Chieisa, anche in p~rt1cola1:i h1sogni del paese. Quc- d_1pubblica rag.o ne solo in questi a un dato punto deil'evo1uzione pol~lica, La compagnia, pur troppo, non gli scisti - noi siamo contro il bolsce- qu.anto organo politico, lullo quan- ~l10ne oz;,osa; basta che sia.. Basta gt0rnu grazie alla. censura esercitata ·La ,violenza cominci a dominare la vita manca.: c'è quella di Prim 0 De Rivismo, ma siamo anche contro i[ con lo si poleva concedere. . m~omma, che sia una colonia .• vo: dal governo fascista sulla stampa. rpubblica. In Ita1 l-ia, come in Sipll<g.n.<ml, vera; c'è quella di Pangalos; c'è servalori<;m<;>f Il_ ~apa pr~sc Lullo ... e rwn rin- glia_mo la colonia; rngliamo la co- • ~l _30 aprile u. s. un gruppo cli Ungheria come 1n Jwg,oslavia, in Grecia queJla di Horlhy ... Ma ·è tutta irobet- • Le camice nere. hanno, è vero, graz.o; fe~e _,chchiarare anzi eh~ egli loma • ! fasca~t1 conduce al!a sede del fascio ccme in Buigaria, nei ;paesi lettoni come ta di secondo ordine, in paCIS!ipovesgon:b:alo il (el'l'<'no rlrr ~utti i sov- manlencYa 11 suo a.tl~ggiame~Lo di . _S~ questo bel coslrullo, Muss,olini un_ g1?vane. opera.i~ ~'Orp~·esiç a di~ in Ge-nman.ia,~sino in paesi con una l'i che nella politica. intern:a?ionale vers1v1:' ma b1_sogna_che 1[ fascismo pro tesla c?nlro •. colzu_ elle del(en~ •.; rn1~1a la s1~a allivilà. Viaggi di Tri- strib~re dei vol~n~ di ~v1t 0 agh vecohia democrazia, coane l'I~ilterra fanno le parli di aceompagnamento. non dwenga il parli/o della classe I Quel bestione d1 Fannaoeu c1 VIdc poli con discorsi nI.in.aaciosi. dovet- operai a festeggiare il Pruno Mag- e la Francia, Je olaossi pos.sidie.nti torce- Compagnia che si aocell.a in manpadrona/<', pe~c!iè all_ora il lavorato- lo zampino del Ca'.dinal Gasparri, e I te poi d!cl1ia,rare che fa~va oosJ g10. I:. fascisti trova.no sull'operaio no sempre più gLi ocobi da,gli ideali de- canza idi meglio .. Mussolini è come re c_ureobc dtrtlto c/1 {ar(' un altro - cr~dend 0 che il Papa fosse un per 1mbo111re la massa araba. Chi è una Lsta nella q.u~l_e S0!1.o segnate rnocratici e si emiltusiasmano sempre ,più il commJrcia.nte arricchito in maJ.i partito. . . mcscbmello qualu1~q~c a _ou~ si po: quel n:align_o che dice che egli te- sola1:1enlc _<lell_emJZ1ali d1 1~omi. Per per una dH11:aJturaD.ove la si1iuaziom: po- affari che vorrebbe farsi vedere in • La forza del fasci'>mo hl'/ sban- lessero fare delle rnt1maz1orn _ gh. ncva d occhio Tuniisi? obbligar~ il giovane operaio a con- ·litica ne ollii la ~ossibi!Htà, iil semplice compagnie più scelte. dat 0 i vecchi partili. i vecchi uomi- in.limò di licenziare il suo Segreta-! Traltat 0 italo-inglese pe. l'El" . f~ss_are 1 nomi rispon<lenli aJle ini- enlusiasmo per 1a ~mano fo,rt.e., si mu- Ed ecco il fascismo in amsiosa atni; ma troppo ingenuo sarebbe staio rio di Stato. : Si può sapore che co~a ~- ~opia. ziah segna.te, i faiscisli lo solloponigo- tò ben presto in una realtà ,poli<tii.crarol· lesa che in Francia, o in Inghllterdistruqger<'- solta t f f l 't · Il Papa per t tl · l 1 · · ~ ., Javo O se n alla lorlura Propr· e1 to concreta, ra, o in Germania qualche .-vv;,,,, oah . , d.. t n o e orze po i i- . . . I u a riFspo:5a -:- e non, ne r.promclle l'Italia ali' infuori (!j peoi·1'ododel . l' . l? O?r~1~n ......,.,.., c e: s~nz_a 1s rugqere anche fe as- e p1ccbol 01 _onore per ◄ annacc1 - fe- 1111a1 possibile bega ,con la Francia? 1 ),,lt I a san 1ssm 1 1 1 a mqllliì,lz1one:. Noi non abbiamo biso~no dn des.:nve- pili che metta al potere un Mussolisoci_az1_on1economic~<' e_ clas<,isle ,. ce_ pu ~.1ca.menle un sa~co di c-om-1 Questione del Ma.rocco. • Ci vo- ~~ t: o con ma1~gane _ale e _con sta!- re qui quel che la classe o,peraia ebbe a ni fra.i1ccs.e, inglese o tedesco. E oSt direbbe. al sen,lire sl{fatle paro- phment1 _aJ_suo Gasl?arn_. . l gliamo entrare anche noi , . Come fili di gornma, l operaio res1st~. er?1- ~oiUrriree ancora soffre nei paes1 in cui gili volla che, di fronte alle crisi del ~e da_lla boc~a cle/l on. f/r, -·on1. che 1VIussolm1 doY~lle mgo1are il con- Guglie!mo II. Ìlla non se Ile arlò ca~11ent~ e non confessa. Lo !'i nn- i so.glli fascisti della borghesia ra,ggiun• dop_o-guerra, qualche agitazione pasin lui echeggino ancora /e parole. da fermalo allegg1amcnto 1dri protesta• più. Francia e Spagna si s' P _ cluude 111 una cella per u;1 g,'.Jrno sero la maLurilà. Da,pperlubto iii fasc,.;im sa m quei paesi il tono ordinario, lui sless0 in altri tempi pron!zn~ial<'; del Yal!cano e f_ar tacc~·c Farinacc1. I '>c_ d'a~corclo fra di loro ~n~ ~1:- ed una notte, _dand,ogli per unko_ pa- fece la .sua via sanig,uinosa abtravenso uc- ecx.oli i fascisti fars,i avanti e offricontro la ~lasse padronale. S 1 drreb-; n_ che e, non e e che dire. un bel: 1;cisli 1anorano se c'è per caso I sto <lelle accmghe, senza dargli da .::i.s.ion.eid assassinii, furti e r.aipidle,vio- re, come rimedio, un modello dèlle h<; rhe egli veda ancora l'ingenuità; trionfo. ! mondo'=>un paPs<' che f'l: chiama ;:_ ~er~ .. M,algrad_o le sofferenze inenar- ~ea~~ziorj e mall~a11lamenti, atlra..,-?J•.;ol~ro. camicie nere. é In hoc signo cl1~oloro che speran_o nell_a armonia i , \'isto che <la y_uesla parte non! rocco. , 1 ah1h, I operaio non parla. Il gi?~n.o LI aisprezzo dei più elementari d:iril1Hu- vznc1es • hanno l'aria di diire. soczale pred1~ata da_1f?scislt, e che,'. e era nulla da fare e the qualche I .\desso c·è la pace fra la Rus ia. e d~po: ~.onta.i1do sull~ selc terribile, manri. Ma non hanno fortuna. In InghilP_erqu~nlo :~1 -~forzi d1 soffocaTe la-: cosa bisognaYa pur cercare. si in-' la Rumania a proposilo della Bcssa- 8;l1 si_ ?'a • _bere deila grappa, ma LA GLASSE OP.EJRAJA SI MISE . terra ci fu lo sciopero genernle. ,Da lr dubbi, ess1 gli vengano pur sempre I scenò « l'anno imperiale •. L'anno I rabia. :\'.Imsolini si fa avanti: 1o so- I ope1 a.io, già me~zo ~i_-iaco, ta.- SULLE DIFESE noi - gridarono i fascisti a.i govcra/~a me:1te .<' _sulle labbra. Peffiò e-I imperiaJe? Che sarà mai? Yuo] dire no il Yoslro pnciere. Ma badale che ~e _sempre. Allora 1 fas-c.1st1, esaspc- , 'nanli e ai palc1roni_ inglesi - queste gli continuo il suo d' f j · · f I 1· 1 ali dnl f"rtn conlcg d l · ln alcun.i pacs.i la classe operaia 1u burle non ""nit.ano. C1· su·a1110 Jl<>l. >. . • 1scors0 ne mo- - spiegarono 1. asci!-li - che si ,·og 10 es•crc pagalo; voi Russia mi •. ~ V o no e_ gt_ov~n~ u • d vai✓• d segi1enle J I j ..J li opc1 a,o mellono a n d di presa a a sprovvis'J e ivi giace a ler- l\!" 10 sc.1·oper·o cesso· e Bald,v·111, !)l'l'- o · , . · . , vuo e una co on1a. ,1alc dc e roncession i nel Caucaso,· . e •. · u. o 1_sm p_1e . .... • No soslenem J S / I j R e 11 mat lellan a l d b di ra, sanguin.an d o da miiJUeferite. In a,ku- s1dente del l\A"~-1·ste1·0c, om 11 ,-n,_., la . i - mo Cle i 111caca-1 La gente, s'è mcs.,a n.1lens·ll'r: _ ,·0,· umania mi date delk conces- 1 , . 0 " copi I ncr 1 · I 'J..JJl ... " /1 dovevano entraTe nello Staio e. Una colonia? Per farne? ~ioni nei Balcani . .mc, ~amm1r..ai1~ m!l corpo con scar- n1 a tri paes.i P~Tò, essa ha organizzl.~o cessazione con un discor;;o in ,·11i pTPnd<'re In l ro i d. · l D' P" ch10dalc e al Il anl d ]' J · in tcmp-o la resisle.nz,a. Specia-lmente nel- magnilìca ... la libertà sinL~]1,·:·,],..,_ r 0 _ ' n par e I responsa-1 Cas)·la 1 ] · t ollrc: :\1,,ni<:a unn ,·oce si fa su V O 1 1 ano eg I agii !a piccola Austria tedesca la <lifesa nu- " ' bi fitti. Oggi ci(i è una realta. Il Go- - , I. 1_ · - 1 1a 1 :i 11 O rt?pos o le i bilo srnlit:c:" Cosa ;,.è? :\fa ci cson~ fra I_a~ame e le unghie. me n:ie~zo necessario pP.r regolarP. i verno ha creato il mj11ister0 delle ~che fasciste - . ~01 a~b1a1~10 so-• ;1nch' io al mondo - e i cont· I. - Sfmilo e depresso daUe atroci sof- Kì fortunaita. Oli operai austrù:10i cJnun- confhU1 fra datori di lavoro e lavocorpora:ioni. .\"oi abbiamo conse- l, r~bbonclanza clt I?Cr>ola_z1o_ne. _cci:- r~•rn far-li anche con me . , ,,w fcrcnz~.' l'operaio finisce per •Confes- ciarono a comha<trlere il fasc1.;mo ,~:in le ~atori.. Niente da .:a.:, dung .t~, per gnato la Corp0razio11e inteqral<' al- '1 c~11l~mo una colonia pc, t1aspoilai - Hisponrl,c 'Jt1'"'·0!1'n• con tt e sare. Si Lrallava di una lista di sol- ~Less~ ll"llll con cui queslo ii aveva mi- il fasc1smo al di là clc!1,;i Mru·,ic-::i. . .· ,., eccesso · - ·1 ".., 1 n omu- L · · 1tac,ciat1.Alla violenz" del fa,;ai.m1,) e&Si ,1 · lo ~lalo, !11aesso clovra_svilupparla, I · . " . , 1:{'at0 uffìcialc: ~fa io non doman- oscnzi?ne a_ fa~·ore cli un giornale ,-.on pan:r.mo li,'.!;!:::_ Crcnnania. allnmenli fa Corpç,ra:zone_ ritorne- -:- 1Deporla~1~m ·t ::--.:onman~a lf:• ! do ni0ntc rl1C' non s;a nelle conven- :,o,·,·rrSiYO d_1M~lano_. . nom esitaorono ad opporre Ja vioie1v::i di (iià. quello è un paese scomuni.oato. r<>bb<c'om<' nuova idea naz10nal<' .~o- falli .a maln1 ia, "On Lanlo ant1fasr - l ,-ioni E' llna rilirat . . Questo ep1sod10 si e svollo a To- una democrazia rurmala. Ess.i crearono Paese rello di recente a repùbblica, Ci .ale •. , '1110 che c'è i•1 Italia... c'l 1 , 11 ,._ · , a m pieno or- ri11o ,. il.! prime organizzazioni cli combatlimen- t l f ~ men re sem )rava allo per ubbid:iCOf!1<'si 11ecle._l'a_nirnodell'ex-sin- ~o: immigrazione di mano d'o- _ Scusale _ può domandarci un , <:_osi, nudo e cr_u~o, il bollellino ci lo, che, animate da spirito bat:agl:crn, re a. un imperalore. difende il suo dacal Sta RAL<son torme t t d P"'"l )Jt1· f0 1· 1>i· cl l · f · J cl 1 il quacl1- le1·1 l I d l t · affrontarono la reazione fa.sci 5la come t·eg·11ne co11 u.na 1·1·sol11lezza,~.lie sori . v-, . '. <' n a o a • ~ ) ,,. . o, ur_rc _<' ra1_-rc ne,- asc1sla r 1p aYessc un po' d.i lesta '. . '. o . ·1 JJ e_ e . e1_-rore 111- ., · ~ · I l d bb t I eh, -Z" r l 1 Jt l l t 1u 1a.l Il I i f una orga.nizzazione pronta a.ll'azione. l E · l r~menc z. li i in orno a quel. e 1e . z ,, ·, C'rc H.' 3 ia impcna c... - ma YOi a vele piacere che l'Italia ' e o ~n a ia c_a1 asc1sl1. L'esempio arustriaco fece scuola In prenc c. ◄ n :pella a soYranilà poyl1 op_erm possa1_10a_spellar_sid_ ai pa- - l n momC'nlo, per cnrilà ! ~fa faccia dei flasch; cli fronl" c::ill"c"ltr" . li,: Italia. prrchc se nelle !!ran,di polare fino ad adottare il referen I E R d ' ' 0 ' citi I l v GeJ1mania fu creata la «Banci1era dello { d' - e rom_. , assoni m_-rwa qurn 1 a pro- pe_r f~rn1 ire r_<'rnigraz'on(' c'è pro- 1azioni? : c1_-:--e 1('. so~10 p_oc1c -. _ancora si e um, questa 1avoleria democratica n l t le I I l I es.1)1rn net p cc l l ;mpero nero-rosso-oro», che si batte va- con la_ quale, _1·r1fall1·i,l popolo tedeunc1_ar e segu~~ i paro : . ·, p~·10 )l_",'.>g 1 no , 1 P'>_,sc, ,"_rr, nna Co_lo- - :'\o _ rispond_iamo . l\Ia, se . · 1 • , • , • o 1 paesi I Lerror<' Si deve cap ·e eh<> l e llabo1 a 1 a'> ( F I \ impe1 a so,, ano io1osameute contro i reaziona.n J1 tutte sco diede ultimamente tlll cl1'sc1·eto . • . ll o o - 1 ,'~ : , e ? • ;•:~nci_:J. e e rgL•nlmn, avcle un poco di mlclVigenza, con- , ' ~ · . . . le tendenze e che, con giusta flzrezza, sca.J)acci·oilc a Gtigl'ielino II e a·i suo·i z10ne non puo e_ non 1e~e essere una e e 11 }3)·a~tl<', _il Cana~à, ccc. ccc. ,etTele che quc,ti insuccrssi Musso- 1, questa e la c1v1llà fas.c1sla! {~la. lo no_n m1 sent1r<>1~ertamenle ~al~_ ,,,1 _hur111 trall1L1 coi paesi d: lini t· ha Yoluli ,, l' Yuole con una ?nò affermare di aver oppoS t o u•, po- princi.pi. Niente da fare r •dia a~l])eld Poi rl . l t llabo fJ ' . d I :cnle ar.~ine all'onda fascista m Ge1,ma- tar·e ancl1e u·1 Ge1·1nan'1a. l er ire a1 avora on •CO - 1,111111,9:'aZ'onC'.crrnc - \'(' ete, ca- l)(~Ji[ic,1 f,111farrma che non inganna Pro vittime pol1't1'che ·11a. ral~f•. q_uando dal~a parte pa?ronalc> rì_ <' !wi fì0!io'i? -. , 1 ·?l.r1_·<u'nQ Colo-'. 1 •;.,i 1 Stati esteri i cruali sanno meglio M C'era la Francia. Ln Fra.i1cia è un " e l ss I P h l ol l 1 f l d' Somma nrecbdente fr. 199,0'- a ancl1e in alLn paesi, in cui i, peri- pac_se _d~ve talvol~a ·1·1d1'r1'tto pr1·,,ato <'S.,1 u 1 _•1• ero r_esp111_ 1. ere e _a e - n 1a, or~i_e: H' e 1-i1g.1c,n ra e e s 1 1 no· romr stanno le noc;lrC' fac-- ,.. ~ V 1 f · d labora::.ione esista. e necessar10 che sono g1a OC('upatC' da Stati più p"- · <·(•1iclr. WINTERTHUR L co O asciSla era iventatlo gra.u d ~' s)no C' 11 <;hnllo pubblico fanno divorzio d I lt ., l 1· . . l l I 1· 1 l l . I 1· . I ,, l I - ega pia- ~orte vabde organizzazioni eh difesa: co- f1·a d1 101·0·. ogn·1 "1.llacl1'no bada a d't- .a i_1e uue P par I v1 sza a vo on- rn 1 < r_ 1_1osro, puo \'O er < H"C' 1m- a r a pu a di far tanta relton- slrellai 7 ' t l li I d 11 » 35,-- fi nel BeUgio, in Polonia, in Ju,::<osh.vfa, f 1d l b a e I co a 1orare. pc-r;n'.lrrJ m una guerra a a quale' {'a, rl·islurb~ndo nelle loro yccchic' ____ e 1 ° er ere a sua ro a anche conlr 0 lo D ·ch1'r11·{0 I I h l . l l l h . l t h ,. . Fr. 134,05 m ecos ovacohia, nell.a Leltonia Tut- Slato, se fa l)1·sogno, e... lo Stato s1· 1. ,, o rma m<'n <'e e. .\e <' s1 po rf' > JC anr e t1"<:.1rccon e cor- om <' gu imperatori romani, quan- , !e queste organizzazioni erano ra,ppre- arrangi. BibliotecaGino Bianco

_N~n è nrw_bella situazione. se gli' L' Esecu11·vo allan dello Sta.lo Yaru1 0 male: ma del L' A\" \'E~lHE L>ELLAVOR..\TCJRE ·-·----·--------------- l?artito c.:i.rla.,e solo davanti alla sua illibata vi· s·.ienza scrisse: Conservo inlail > u.1 immen..o patr!- La salute dei popoli bisogna es.-;ere vuoti come Lullo il • chiericume fa:,cisla per sperare che e i problemi ... d1 organizzazione una silua1,io11c simile shocchi nel f::iscismo thc è lo Slalo nl cli sopra di tulio e di lulli. Chi è quel goyernanle che, in un paese syeglio come la Francia. se la scnlirebbr di imporre ff.~ mo Ideale che, sempre, m 1 na m:.pi- Da ire o quattro selt.imane, giornal- se-ramente fallito. Ed il fascismo, se ,alo nell'Amore e nel Bene ve~~J il Pro- mente, la slam,pa fo~agg1ala del regim.e 1 qu alche cosa conteneva in sè cl.i posHiun re~imc fa~cista? - Cè Caillau~ th(' Ila domandato i pieni pole1·: ... Si sa1·cbhr1· 0 acconlenlali anche di questo, i chierici di Mussolini, pur cli adoperar<' la parola dittatura . Domandare i p:cni poteri u una delcrn1i11ala questione, entro limili di materia e di tc·mpo. e doROMA, 24 Ogg, si è nuruto l'Esecutivo del Partilo coH:i. presenza di tu1st:ii suoi rnem• Lri. ll se~elario ha iolraltenulo i con- 'vc..'1ulisulla situazione politica ge;:ie1al..:, t>U quella del Partito e particolarmente su quella dell'Avanti/, mettendo i.n ril:evo i provvedimenl.i presi dal Consiglio c.1ammiruslr .. zione nella sua reee,1le r,,1- !llone per far fronte e s1.1,perare !e rliif1:ollà del momento e quelli ?te.<;1dai.\a se~releria per aiutare I'::unmin.i.slr:11.1<: .ie or I g:ornale. mar\ldai-li al Parlamento, non n1ol LA RBLA.ZlON(E dire instamare la dillalura. Sarebbe DEL SEGRETAR10 VERNOC<..:1{[ come dire che si fa d'un ministro un Dopo aver riforito su alcune quest1udit~alore se. in una <letc!·minala rna-l ni di carattere interno, ha dimo.,ln.1o la lena e entro un dclcrm111alo tempo,\ :iecessilà di una prossima riuruon,: delun parlamrnlo gli chi la facoltù cli I la Direzione del Partilo e mchc del Pmelle_rc dc~rc~i. Ì Grupi:;o parb,ncntare allo scopo: :\fa _il guaio ~ d1e 111a1H:o que~Lo 1) di esaminare la situazion.:i ! 0:1poco L franee$t hanno ,·olulo 111- li.:a. generale e quella del P;irlilo· gh · oli ire. Si è Yislo un fallo nuo,·o, ' ~ 2) di ar,pro.-arc le modaLla per ],t chc•si sa1)1)ia. ne·lla storia J)arlamcni':1rle6pazione al Congress•l n<iziorule lare: il presidente della Camrra. jcl Partilo; ìlcrriol. che p1·r11clc- la parola e ,d.icltiara che di pieni poL0ri in Francia 3 ) di oilen.:re dai compon.?nli il 11011 è opporlnno parlare. Gruppo parlamentare quel c:rnlnb•1lo che sarà solidalmente dal' Ese::llli ,·o I fasc·ista si· sfrJr~• a dimostrare ~h:> ,,Ji vo, altro non era che un le.nt:ilivv ciJ IC'larialo, ,erso la famidlia, verso 1 pr.>s- = - - b n•cscnlata alla ratifica della Dire.1:1onc. ,; I l · F · .L .. l .., · L ,1' '" ~,mo; dandomi incitamento e fori.a n 0 !h avvenim<:nlì p, ,.-c1 uhm, in r:t:t.Cl \ e consen:iz1one UI"' ,,.}g.i.me o:>T 6 !l'e3e-<:a- Per intanto l'Esecutivo invila tulu i 1 ·,el Bel!fio soii 1<. ripr(,,a del fal!::Jl'•r,- pi'lali·sti·co del!& ~. rc,prielà rrrivata. lolla per J'cmancipaàon.e e 11 m1~.10r:i- . ~ • ,-- coinpagiti a fare dc:ll'uni/a proletaria u- lo del p•rlam,,nlar·i•mo e deila demo1 D'imoslralo cogli stessi documenti ul- mento d1 lutti gli oppressi da ogni f<>r- ~ ~ ~ I no degli scopi ess.:nzial, della lorn µro- ma di schiavilù, di slrullamenlo, di pr~- cra zia e eh<? oramai il re(!imc fas;:sta J1ciali ohe giungono gjornalmente d.aJ. paganda con serielà e con sensi, rii re: p l • d • di·vnnl-' 1 11·sp••i•r•,~i·1.e,s' 1m,,one, a ',u~Li l'Italia, che 1·1 fasci·smo ha fallito m:sera- ;·,ll nt:a, di in~.uslizia. er i oomani e, , -, ~ - ~ •"" ,, r,ponsabilità, ev:t.ando sempre in cg,ii Lavoratori! . quei pae,: ":H· vo~l:ono trarsi a .,.i~,:t-' mente allo scopo assunto leg~ermcnte momento di servir.: a scopi conJcssabiii mt.-nlo e rr.J-(: ·,~e drilt', dritt-i s.ulb \.a per via, nel pe.·io~b della sua conlus.i-:>- d I · 1 · h · ·.f E di lì a poco. !>1spe'lst., mentre in 1 specu. azione a.oosa e e !.J man, esll- .1ella rina<;('i:a. naria e bastarda formazione, ca,do!l.o nel Il d • quei suoi gradni occhi brucianti di feb- no ne o stesse., mo o nei campi vicini 11 fa~c• n,,, ol ,•:'.lria tutta 1t 1 ' ,_ ri:._icolo le =elese d:ella stampa grep- d . d l cl · d bre si raccoglieva una serenità infinita. - r 1 es ra e 1 ;;,ruslra; e mante.i-an osi =====:============= ra! - :cn"e a u:iiversalizzarsi. Se 1 ;,._- p1aiuola c:rca il fascismo che si uruver- sulla base dc, -principii stabi.lili .ndla I pc,li... vo!!li , 1, la s:ihile, devonù bc:r~ salizza. mozione volala dalla Conferenza cL Pa- Benooisslmo ovverosia disonesti il Ferro China della dilla Mussolini C La morlale crisi, evi<le'.lte, delle SO'!>Ja 1'd1 dol dicembn.: dello scorso annJ e I ,~ · l ll 1·1· h Il · eh i- I _ ,,n,pagni, s ru ure po 1 1c e, a ro non e e un pubb1ic11lu dall'Avanti! e coi metodi pre- e COPDUti Veramente I' Italia imperiale - iwr ,,ficllo della cns; ben più prJhn<lo, mc.- cisali nella mozione del 26 giugno 1926. Solto il titolo 1kno11issi1no H<'- burla - non dovrcbce avere inlere%e no vis.bile, del sistema di produzi:>ne e li noslr_o_Parlit_o, i_nler~rele fedele di gime Fascista scl'i, e: alc:uno a che negli altri paesi il powre di scambio vig\::1;,•, incapat-C vrmai Ùl questo _spir_ilo_~-mlar.~, dL(,m~ore slre-l • L'amko Homegialli ci ~i.:ri, e cl, 1 c,da nelle mani delle classi imperialiste reggersi senza accumulare danni e do- ~uo dei pnn~ipu ~ dei me,~~ che \ 0 ~0 1 ~Iorhcgno di a,·ere :1d u11 cci_·to fì~ll- sul serio. -.v,a biso~na pure dim9;;.lrare, lori alla società la base del socialismo lradiz1onale n,v- .. ·l . nda .., stissun-an<lo il ~!ilo :>, ruvare _ tanto è l'.:itlaccamen'0 dei Qw· occorre riformare. Su questa c:in- l . . h h , 1 1 1 o e 1c a , « • uzionano e e ccrr. atte a1 o sles.:.o m,i- . ~· cl'c<· !>lii conio dcll'on. Farin..ic- novelli iconoclasti alle anliche e sorpas- cr<:na bfrogna t agliare fino ll ..,;vo, .,J .l l' l . . f · t · 1 d · · 1 1 uo u upismo n ormis a e 1 ema~ >!;1- .· . ·e ·c·alc) su I c,ruon, d11c s0 nori sale concezioni - che il fa$Ci-;mo ri- rnno. Alla rad,ce del male ,~11:hre ed d . . . h . . ( I, I O\ s I, • ,., ,, u ,mo e1 corr.un1sli, a ·:inanzi a .,è un sl'hiaffì. Cosi pure eia \"rnc,da alcuni spor,dc a b:sogni veri e senbli dalla so- es(irpare. ;tneriire sicuro per la !(rande ,ru~s one ~r,uadrisli (. infor111a110 c-he a qual- cietà lulla. Oim,Jslrare che il no!l.do Quesla è la iivoluzione urgente e n- ohe ~li è affidala dalla storia: l'uaiiica1;<. propalalon cli in,inuaz oni i.· !ullo intero va .... a seconda dei pro;-,r1 sanatrice. z1one di tulle le forze prclc!ar e ·1ei!..1,-,t,1ta data :Hh-gw1l:1 lc·zionc· .. \ppni- desicieri. Il socialismc calnestalo e je: :.o .,lP- lolla contro b bo-ghesi . 1·'. · E · · r·1 1· , J · 1 d l ,s ne ,·0 l" d' ] L'E!.<.culi\" turnerà a riunirsi <;ui pr; m1 giorni della pro~sima settimana. , i•un > incc,i.r 1.1.1o11ala111rnll' e· r111- · qw 1 11 oso 1 .,_1 r.r!a.. a. re,,11 •.- pare pur sem;;n ancora 1 sJ .~,, • ,,er i , 7 ·; 1110 :dll'l11·o< 1mc·nlc . <:d~la Lngono semplicemente di d;me-i- i popoL trascinali al naufragi,-, .. daile - I l I · I · t1care due 1'a'.t1·di una cerl:t im"oii,mka. cl.a.-,; J1•r:<1ent·i l)op,> < i ,. w. 1 g:or11a e ag~1u11g~ ,, ~- -u • .., • CARLO PEDK0'."11. E Caillaux SC' 11e ,·a. Quel che sue- speciale di attività propagandistica che cl'dC' dopo è <:ri, parlamenlai·e nor- si è reso ur~nte in qu1.,slo momentJ. male. nor111ali::;si111a. :\'oi ne giudi- L'Esecutivo ha a•pprcvalo b. ,:!:az;o- Due nostri morti chcremo lo sho~{'O secondo le no- 11e e le proposLe del compagno Ver.iocslrc idee: polremo esserne ma'con- chi e t1li ha lasciala la scelta d.:.:1g1v111i tenli O oddisfalli secondo i punii di c.he siano da lui ritenuti più ,dalci µer vista; ma nel nostro giudiz'o lulli la ccnvocazione delle due riunioni. siamo cl'aC'C'Ol'd'o nel ri('ouoseere che Per quanto rigu.:irda l'Avanti! ha ?12it parlame11to ha .;alYa la sua piena uamenle approvalo la nomina éella I cl 1 , J'on. Farin:1(·:·i ~a d' essere ama- Pr:mo: la differenza non l·-ve .he ?:tS· lo ,;, 1i , eri !°asC'i!-'l i e· di c,s(T<' odia- 'a fra una banda di brig:inli che c,m c,e,- lo e· rornJ,nt!uli} chi cli,oncsli. chi Llli atrcci e in2n1rrabili s impone .t1 SOO OO , . • S('l17;1 ft·<k. dai ('<)l'llllli. e si mii ('S- paese e al G_,ernv legalme:i.le costi!.ii- ' opera, 8mer1cao1 Dall'abbond.anle makria dell'Auanli! t f tl h · d I · 1 seri . o; ra un ma O e e si ere e j)re e.s,J- · votano ia loro solldarletà al . I I d' ·r nato a fare ù dittatore e sen·ert:i•Hi dei nrofugh·, no11·t1,.l tail•n·1 ·1n 1\me• E -. a 11< Il('. S1•1,1ira .nero C' 1<· 1 s1 - .,. ,,. ... .. bri~anli sud<lelli ,-: riesce, ed i Goverfalli (li,onesti e cornuti cr ne s:ano ni del Belgio e della Fran::i:i, che chic- rlca assicoraodol! del loro ap• llHilli nel Partito FasC'isla <' per.sino dono al Parlamento elello sec,,ndo le poggio. Ut ·1· ·r t · · cl J ,.. C'""O Comm:ssione spe:iale -r,irmananta .: la a on a. ~tn o p1u 1e sa ,·.. ·= ,. ,ogliamo, anzi sentiamo il bisogno di riprodurre qui alcune linee intorno a due nostri morti, la cui vita di fde può s;:r- \ ire di fulgido esempio a luii nosln compagni e amici. ;1 Crc·mona. In llaL1, infatti. a ~lila- ) Il ( . leggi vi~enti i pieni poleri per ~n dato Il l5 m~.,.s.,c1:.oa. c. a w~,1.:n,<,ton D. Po. a l an11a. ne a sll'ssa .rcmona. ~ -,~ l'ha Yolula. convocazione di vari convegni reg1onal, Uno dei morti è il compagno Achille oarl>alli di Trada~e in quel cli Como. h questa plaga - si legge nell'Avanti.' 1 m'.nislro e per un dato pe.riooo di tem• C. venne tenuta la Conferenza n.a..z:ioru.- l'Oll ,·ogliono lae"rc le ve ci c lC' par- S h · Il che ha il suo Yalore. Clic il pa.r- per la scella dei mezzi necessari a, <'Onlamenlo sia sovrano perC'hè nes.<;uno solidamenlo delila silua1.ione finanziaria allenta ai suoi poleri. vuol dir poco. del quolidiano del Partjto. po. econdo: quesli ripie)! i cui ricorro- le 1·n diJe<;~ <lh la,oratoti stranieri. 1n !ano cli aperte ostilità rascislc con11 · ~ < . ] I ..,. 1 . no le classi dirigenti ne a speranu d; essa erano r•ppre<ont~ ti· 800.000 """"""'~I. lro l'on. F:trina-:.:c1, c 1c la ora a 1..,C 1- ~ ~< ~ -,--·- 1 . , !.anare una cri.si insanabJe, non cl.imo- Orc1n 1·zza~i·oru· s:nJ-c- 11· e pol..:11·-Le, \'ogl"am 0 ,rdcrr se e comr e so difende la sua o,Tanilà quando qualt·uno la mcllesse in pericolo. In Francia abbiamo visto che cosa succede. In Italia - ahiml' ! - le cose and'arono prggio. Quan<lo l\'.fossolini si presentò a!Ja CamC'ra dopo la marcia su Roma e disse ai deputali che essi meritava.no cli essere 1mmd~,t i via a pedate. ma che li lene,·a là pel' carità, a condizione che non ~i ingel'isser 0 delle fadCende del goYemo. la Camera ... approvò. Di tanta vergogna del nostro paese noi funimo e siamo i primi ad arros::;.,·,re. !\Iena m:lle che all'estero - nell'estero che conta - simili Yergognr non sono possibili. No, signor Mussolini. vi dC've bastare la compagnia di Primo dc RiYc1-a, di Pangalos, di Horthy e s:milc robctla. Se Yi pare che essa ,":l.lga p3-co ... tanlo meglio per !a dcmocraY-ia. LIBERO. LA RELAZIONE VELLA SUL CONVEG 'O DI PARlGI Il oompa.gno on. Arluro Velia, torr,tllo da Parigi dove ~a rappresemalo la Direzione al.la riunione del Conut-ilo direLtivo del Bureau lnternalionale Socialiste. ha ampiamente riie.rito sui lavori del Conulat.o stesso, i.llustrando la mo7:one :i1pprcva-ta definilivamenie <lai Corwegno ~ià a conoscenza e aii,,provata dall'Esecutivo del Partito prima de1la sua pubblicazione. Ha messo in evidenza la nobilissima iniziativa per hl raggiun- ~imen1o dell'unità proletaria presa <lai Bureau, la cui azione va ogni giorno ottenendo le simpatie di tulli queg.!i ag- \'.!rup.pamenli politi.ci dj ogni specie ohe vanno conslabndo coll'esperienz,a il fal- !imeato -politico ,delle due Internaziona•lJ ufficiali. Le divisioni attuali sono la ro•1;na di o.1;ni movi.menlo proìeLario, sOJ\o l'ostac;Jlo ad ogni tenlativo di riscossa delle 1:iasse. l:wora1.rici con'lro ia reazione: bor- !!l~e~e internazionale. prr lrent'anni ii nostro 1.ndime11L1c:1b:Je cJmpagno è stato l'animalo.re indefesso di tullÒ. il nostro movimento, Egli era iJ fidue1ano del Partito, delle org,111iua- :-ioni, della nostra stampa. , on è mai mancalo ad una riunione, non h:1 mai 1allenta lv la sua alli,i.là nè quanJo, raffo1zandos:i iJ movimento, nuove energie s1 erano lrowita al fianco dei prim,1 asse·rlori de1Je nostre idee, nè quanJ0. d;- , entati difJ.ic.illii tempi, molti si abbandonavano allo sconforto o all'opr·or•lu• r;smo. Questo modesto operauo mura!:>- re, ha dato, come ben pochi, lulla l;i sua vita al noslro movimento, con assoluta d~"ozione e o.i&inleresse. 11(' od a Trieslc l)(l in a.tre Clllé1 ae, ~ mu..l iU c.n l 1 . strano già il fallimento della democrazia '.• "terne e mutualis· li.che, avevano ma,- \ rchlw dm ul O so laIIto a pronlri 111- - I . - auto )!overno -, regime che finora da'.·.· •· loro ,,,,!hdati a qu __._ a.dLiratl. IC'n·cnto <lri carahinier: a sua lllC')- non è mai staio ancora realizzato; m'l u~ ~o ""'hL<l u lumilà contro gli assalii c!li quei diL-ano presenti pure pa.recc i giurasti e ~oltanlo il fallimento delle forme pl)li- de,,utati·. ~:;ne~li e cornuti. 1 1 1 ,. '_,ich_er_ispon-dent_iag_i a_ltua i, inegua i e·, la f.pna p. J:.•,_-ii 11 d'Italia era p-ure Chr cosa c-"(, cli \·ero in l:1li cli- l 1 " . in~1usli ,r_ap,pcr 1 sooa. 1. • j l,, 'le rappreseri ,;la. ,.-orsi '! M I h IL eh a ve qua e e cosa ro e si opp<>-: J I problerr.i aei :- 1 0 fugbi ila.lia.ni ·n D . • • ! :1e _alla pretesa della slampa fora~g1ala I America sollevò il ~iore int.e.resse e um1n1 e SOCI '1t~liana al mondo ... che va verso i.I fa- f-llrecchi delegati prospeillarono !a r..e- onerosla m n&llionl emascalzoni scismo. . . . . a1! cess.ità ru iru..ziare una cam~na uaz.ioE :n all~a della risposta a tale 110 lra domanda circa i • si dice di Cremona, 1·iporliamo dal Corrier,, F.miliono. orgall,() fa cista di Parma, la seguen IC' inierrsi 0 anl(' notizia: Da alcuni giorni il famigerato Dumin.i, di rccenle dimesso dal!C' patrie galere, in c.ombulta con alcuni elementi es.pulsi dlal Fascismo parmense. scorrazzava la p~·o,·inci~ di Parma con p1·efcrcnza a1 luoghi di cura. banchettando e blaterando cYYiva moll 0 a sproposito tra la fredda indifferenza dei fascisti e dclln cilladinanda. Da tre anni e mezzo il [ascism'J e , r.ale per 6arantire ai perseguHa-ti da1 polere in ltalia _Potere assolutis~~mo. manoneris~o tricoloralo i•I diri-tilo di iifonte opposizione di ~;li, ~e~ parla-' bera permantmza in America. mento, della coro~a: _1enl.e cnhca del- 1 Presentata d,all'a,.-vocalo Broi,ky, venia slaffi'J)a. M.usso1m1, 1eletto da D10 al- ne votala ad unanimi là la seguenle mola carica di ,cMtalore d'Italia, è alt;i cli- zione: -rezione _dei m1nisler! più ~tali. In questi, « Con.sta.lato ch'l mig/Jaia e mig!rai-a l~e anni e mezzo '.l fascismo ha dl ,ut~ I di rifugiati politici italianì, sc-oppali al ,,1a assolulamenle libera per co;npiere 1 pugno di ferro del fascismo crimÌllalc nmiracoli promessi. Il prolmariat~ non .!'ledono negli Stati Unili; sciopera più ed è stato ndollo 'llta :11er-j C t h I t· . F _. d' L I l 11 onstala o e e a rrannt.a GScl~•a 1 rè del pa<lronalo. e pag 1e e ti.a '.;r> .e . . . . . . • d' t I h' • Bendo Mussohm con la sua po/rhca dr malni _i,., 1 - ro_ a set 1~,1_1a. d li g . d.h,' persecuzione sisfemrrtica è riusdta ad a Sl uaz1one rau1ca e a en,e "" . . . I è l . 1 . " .... d •• avere la cooperazione del D1pariimenfo .:voro scoip1 a m quc:.,e ue ci1re: r,a•: . d l d . d' 24 1· ·•-li I d. . de/ Lavoro, 1/ quale Fa arrestare e e- ~ 1e me 1e 1 i.re 1"" ane a 5 1orno . . . . . . . . . .. Lamortedell'"Avanti!., j Con lutti I mezzi gli Stali b;,rghes1 sfruttano questo sm.a.rrimenlo delle classi adottando la corruzione e l'appello alla collaborazione in cer,ti paesi, aidoltan, do il lerrcrismo in altri. Cosi si legge nell'Avanti! E noi possi.a·mo aggiungere che, co:i..soio deLla s·Ja grave malallia, prLma di recarsi am°Q.spedale a subire l'operazione ohe no~ gH ~,olè ridare la salut.e, il Barballri, presa• ~o ,deHa sua fine, si recò da uno di1 com. pagni più autorevoli della provincia d; Como, gli annunciò che slava per entrare all'ospedale, gli consegnò i bollellar,. le carl<? ecc. che egli aveva jn 3'!>J: t•si- :o, gli dieae luHe le inform:izion.1 ncre~- .s,111ieintorno aLl'az.ione da svolg~r;i ne<! l'air~ilo. Poi, sereno, come soctci:siat:o d'aver compiuto fino all'ultinn ·I suo c1overe di socialista, andò a!J'ospeda,e, donde non doveva più usaire vivo. In alcune localilà si era pur~ tentalo di inscenare dimo trazioni con lo eYidente sropo eh mettere in Yalorc alcuni ba lardi della politica no11d1è gli schcras1.i cl~I conte ~~li ig_nani. che si erano mc c;1 al seguilo di Dumini col propa-::ilo di farsi della reclamc a huon mcrcalo atlraYer o la figura del Dumini e dei suoi amici. - l0 d' I •1 1· 3 20 portare esrlmh polzi1c1 rtalmm, c10 che per Ore 1 avoro; l pane a tre · . . . . . . a . I h'I , significa che e nusc,fa a usare ,l pot Ecbb 1 c>grammda. lr . d <1o I tere politico del Governo degli Stati V- - Vengo a denunciare la morte de/- l'Avanti! - Ancora ? Ma ~ è la terza o la quarta volta che vengono a denwu:1are la morie del giornale socialista! Sono venuti nel 1911, all'epoca della .:.,ii,:a; nel 1915, quando scoppiò la guerra; nel 1919, quando fini; nel 1922, quando i fascisti andarono al potere,· e adesso e venuta lei! Ma quante volte muore questo benedetto Avanti! - lo non so niente; è morto, .t sono venuta a fare la dichiarazione prescn!!a dalla legge. - Ma è proprio sicura che sia morto? - AJtr-0 che sicura! Ho visto le schede bianche della sottoscriz,ione: segno che il cuore non batte più, - Be', speriamo che sia morto sul serio, e che non succedç,. quello eh' è successo le altre volte, che, invece d'esser morto, era più vivo di prima! - Il nome e cognome del padre ? - Parbiio socialista. - La madre? I nternaz,ional e. Nato a? A Roma. In che anno ? - Nel 1896. - Trent'anni. - Che cosa faceva ? - L'organizzatore dei lavoraior:. - Di che e-osa è morto ? _ Per insufficienza di sottoscrizione. - Benissimo! Ecco il cerlilica10. Vada pure. e speriamo che non torni più. Mentre se ne va col certificato dr morie, arriva di corsa, lraJelalo, un <,- peraio, agitando dei fogli e gridaado: - L'Avanti! è vivo! - Lo diicevo io! Ma se sono appencr venuti a dJclùarare che è morfo! _ Ma che morfo! lo le dico. invece, che è vivo! _ Ha dei documenti per provarlo :> - Si; ecco le schede riempii'! della sottoscrizione. Gli antichi avevano una certa relig:osn venerazione per gli alberi che erano s!ati colpiti dal Fulmine; facciano altratta11lo i compagni per le colonne del/'r\van1.l!, colpile anch'esse ddl fulmine e dia·10 il loro obolo per la sottoscrizione. j.\ capilalis.mo sa ohe non ha nuHa da temere s"ino a quando la unità prolelaiia, almeno ncll'azione, non sarà ,nslaurata. Perchè l',urulà è .la salvezza. Aggiornare !',unità significa aggravar~ 1 ?ericoli morlali che minacciano la classe operaia di lulti i 'Paesi. Questa un.ità deve maniieslarsi attraverso la creazione <li una sola foternazionale che si basi su una forle disc:p!;- na nE!ll'azione e sulla libertà di esprimersi per tutte le tendenze del pensiero sociailista: u.na sola Internazionale che sarà /'espressione della classe ope;aia e che dovrà necessariamente ispirarsi ai principii socialisti rivoluzionari. Se una lale unilà non è ancora poss,- !-}ile, deve essere però propugnala sul terreno della lolla comune anche se perman~ono differenw di inlerprelazione teorica. E' un riavvicinamento le.ile per l'azione di dilesa comune fra tulle le orrSanjzzazioni nazion;ili e inlernazionali ~he si ispirino li socialismo, può e d0 - ve realizzarsi senza ritardo. QueslJ riavvicinamento è voluto da granru masse cperaie che sono slanche di lanle loUc ~nlesline, slanohe di subire le opp:·essioni che subiscono. Questo ha dello il Bureau coiL.t sua iniziativa e più specificala.mente colla mozione adolt.ala che è ~ià stata ;>ubbhc:J.la daill'Avanfi! LA RE.LAZIO E APPROVATA L'allro nostro morlo è il com•),t~no Romeo G:ciidani, spenlo~i ..erernmente ,.!cuni gioruu or sono nella sua pi::c-Jla <·2.sadi Castel Sa11 P,ietro ,in quel :li 13->- logna. Con lui scampa.Te - com:! ,s1 legge nell'Avanti! - una delle più care e ri1u 11.minose H~ure del socialismo 1lalian:>. Anche se la più umile e la più lacilur, ria. Romeo G;ordani, deposto 11 gr:gioverde, se n'era Lo.malo a casa col lrist<: 1,~taggio di un maJle in,guaribile. Un al- : ro. maledicendo, si sarobbe chiu.;o ne1 1/ù egoislico bisogno di se stesso. Egli, ~enza maledizione, accolse serena •i:enle la condanna; e non polendo più giovare :; se slesso si volò con dedizione ùi aposla!o alla causa dei suoi compa;:n1 di laIeri sera i fascisli parmensi e di qualche allra località, che aYevano visto scorrazzare le dur o lre aulomohili di Dum:ni. <' soci, venuti a conoscenza che all'.\lbergo Marchesi si ~arcbbc1· 0 riuniti allorno al Dumini cliyersi espulsi id\1.J fascismo locale, si sono radunali in piazza Garibaldi e in assolula compostezza e serietà hanno percorso le ,·ic centrali innrggianclo al [ascism 0 degli onesti· <' lanc·iand 0 clcgli r,·viYa al Ducr. In t:1le frallrmpo il Dumini e soci, in clue o tre automobili sl{'oprrlc, lr:1nsita\'ano p<'r la ,-:a C:nvou1· con :1ria prov0çanlc. voro. Già un simbolo quando le pm:ob am- Rico110:,('Ìl!ti dai fascisti t' dai cilbizioni degli uom. trovavano di che faci!- ladini, furono :lt{·olli da grida o::.lili mente triO'llfare, egh si tenne a con~erva- e abhasso ai disonesti e filibustieri. re il suo '!)Oslo alla cod:i dei gregar.. Già T fascisti, oltremodo disgu lali dal cencio umano quando la lotta, fal,asi di contrgno ~pavalclo del Dumini e S?: cenere e tosco, impose un:i croce 1,,.:san- ci, si slanciarono sulk aulomoh1lt t« come quella cii Cristo. Egli se la c:111- coi hasloni alzali. facendo generosa <'Òda sclo su le spalle e ne portò, c,,me dislribu7·one di soliLk legnale .. tulli noi sappiamo, come lutti gli altri Qualche· ,·clro è andato infranto, sanno nello stesso modo che :nrebbe I mf'nlrC' le automobili si a.llonlana\'aporlalo il suo stesso disperalo <le;;iJerio I no a corsa precipilm,a. sulla via di di vivere se la malattia non l'avesse i:1 • 1Hrp-~io Emilia. ll-ressalo per qu_el lanlo che, 1:elle _cure Tornala una e-alma relali,·a. i fa- , di Partito, !!li ..,,eta.va qua e la di far s~isli si rrvhma, :1110 in Piazza Garitulto lui. Ji:ildi .. \cl essi parlò breYC'menlc il Sulla relazione del compagno \iella Ammalalo, coslrdlo a un lavoro lal;• ·:·onsole Forti, assicurandoli che la hanno parlato successivamenle i compa1 coso, prdi:ato d'ogni \j~us~idiosebbene mi- tranquilla opc1·osilà della p1:0~1in~ia ~ni Nobili e Vernocch.i, j quali, d >PO :!- norato \ guerra, eg r~mase sem;ne uri non dr,·r C!-'S<'n' turbala da \',SIIC' m- :er messo in rilievo che l'unità :,on si- 1 1 fen·ido socialista. Diffidalo, ~erscg~ila- desiclrralc cli rlcrnenli bacali in ogni ~nifica co11fusione di metodi e d1 rro- to, _bastonalo, ~reso a colpi di r~vo!ve~, ca mpo. da maneggioni e dai bassi [!rammi, ma presuppone una nnnimal egh non guardo a nulla e ~on si gu~i- fondi del polilic:anlismo. base comune di accordi sui p,inc1;,i,, fùn- dò da nulla. Il Partilo ~oci:iPind1c'.• i0 starò a Parma - ha J...unenlal.i ch2 casa1lerizzano il s.:>ciali- lis la, l'Avanti: ecco la preoccu?at. one dello il console Porli - per i masc.alll r . h L va ·1n 01·ma a,· st101·p=si·er1 .? aile · · l smo i quali si riassumono ne a 'l !erma- e e sa < ~,. zoni non VI sara pos o> .. ; ione ohe il Parli lo socialista come e- sue fatiche. Cornuti. disonrsli. mascalzoni! I I t A.I · d. · o sono senl-:::idosi !.;'ressit'ne politica della e asse pro e.aria curu ;;iorru_ r . : . . . fascisti. cominciano a çonosceP.,i tra non è, i1è può essere, ~n Partilo di r:- f rossi mo alla fine, cluamo i p1u vic;m di loro. t0rme, ma un partilo di lolla di cl,1sse, compagni intorno al suo lello, pe, dare di rivoluzione, s.i di::hiararono complela-,1 a loro le più. scrup.olose cons~gn_a delle mente favorevoli all'iniz.:aliva e aà pro- cose del Partilo. E quan~o, a c1gl.o a- )!ramma cc.ntenuto nella mo1.ione a.1,pro- sciutlo, egli s'ebb~ da ~ss1 accom1alalo, \·ala da'l Com-italo direttivo del Bureau s: 1·izzò su i cuso:.n1, chiese un peno d1 Lavoratori, leggete e diffondete l' 11 Avanti/ 1, BibliotecaGino Bianco ene, opo e aJU1! e mezzJ 1 . 5 - . . • . • • . I l •i f • • d c. 0 j nili per terrorizzare I r1fugraf1 1lalran1 Yrno asso u o, , ascismo s1 ve e - . . . I ti d I . .1 p • . E qm residenti P per i quali la deporiarro- s re o a app 1care, per 1 runo rn u-; . d . 1 . . ,,,.- ' ne in Italia significa orrenda tori.ira e ropa, provue 1men 1 eccez1on..,1r: pane I . . . morte sicura· 1!ero. anme,rto d, ore dr lavoro, resh-1- C ' I I _,, . • • • . h d ' onslalalo e te a presente u.tiv1U1 zzone dei consumi ecc. ecc., e e enota-1 d l D· . d l La . h. no una siJuazione economica eccezzonal-l e . di~arti_mentod 11 e _voro.e unhae ml g ra rn 1ccu;1one e a mmaccra e e gru- men e rave. , 1 , • 1· 1 · · ·d 1· ,. N t lm t l . ed.i t· , va su urtz g I s ramen resr en r neg,1 • a ura en e. ques 1 provv men 1 I · 1 I 1 · ull t l TI Stafi Unili in quanto che questa nunac- co piscono so o e e assi n a e11en:. . . . . . , , d'tl l · l • l · è dopo I era e r2sa ancor pw chiara dal/ appog- governo 1 a ona e s1 rova, c10 , . l • J, .J_ s)lu : gio che il Dipartimento del Lavoro oflr<' re aruu e mezzo UJ pa=onanza as · - 1 l d I d l · 1· bbe do a tulle le leggi anfi-straniere perulenli a e paese, uran e 1 qua.1 avrc - • t l f l I dov I davanti alla Camera dei rappresenfanti v~ o po er are ~uan o. vo _eva, n_ er e davanti a/ Senalo, ricorrere a quegl, sless1 d1speral1 prov-1 ' vedimenli, per applicare i quali i cosi- Si decide di pre~e_nt_areuna lieru _prode/ti governi democratici del B!!/gio a j festa contro le atNvtla s~o/fe dal Drpardclla Francia hanno chiesto a/ Parla- i limenlo d2l Lavoro nel/ arresto e nella • deportazione di lavoratori italiani, en- menlo i p1em poteri. I [I ra~::ismo __ pur aiul.:llo da tma 5 ,. l irati illegalmente in questa terra percl1è tuazione eccezionalmente favor~·,ole -! minacciali continuamente nella loro vita non ha potuto impedfre che la 1:ra se• 1 dalle ~ande crir:7in~l~fasc~ste ~ ~~r. lroguisse nella discesa le divise mo:ietar:c \ vare rispettato z/ dmllo dr ospzta.:Ja; de.i paesi ammalati di parlamen!.J.nsmo I Si ~ocide ~i domandare al Co~gres$O non ha arrestalo il preci pilare d$Ll.t cri- am~ricano d1. fare un~ ac~urala_ 11west1_- si finanziaria; non ha sapulo e potuto I gazion~ sul S!Sie":a di _spio~~~gio fasciimpedire la crisi economica, J.'!rnraval:i, st a _es,ste_,ite n~g/q Stai, Unzt,1, . al punto che le industrie le più ,aaa -1 Si decide d1 dare tutto l CJJ)poggio e come quelle ideiJ'automobile e della lana: lutto l'aiuto _agli esiliati italia~i ;,r~m~tsono coslrelle a licenziare continua-: tendo ad essi che la lotta conttnuera /rnmenle operai e a ricorrere agli ont?.rosi i chè n~n s;;.anno _lcrsci~i liberi e r1on 1•10prcs.lili americani. 1 Ieslah ne,.,.1 Slat_z Umil •. Il fa,cismo m tre anni e m<!.!:ZOha I Il Comitato Centrale. pel!gioralo enormemente le condizi,Jni li Il C~mii<:Jo della Lega Profughi vita delle classi lavoratrici e povere, le I d Italia. più mal nutrile d'Europa dopo i Ralca:u' e non è riuscito a far servire quc3lo be-! PRO "AVVENIRE c:- 6tiale sacrificio al migliorame..'llo de!la, economia bor~hese e capitalistica del I Somma precedenle fr. 17 82,55 paese. \ ZURIGO - Callaneo e LomLasciamo correre gli 1nnu:11,are·,0li bardo 2,- problemi locali, lutti insoluti. - Moroni, salutando i compaCrisi finanziaria e crisi economic:i s<.:- gni di Arbon no all'ordine del giorno dell'llalia !as..:1- LE:--JZBURG - Cesana sta, come in Francia e nel Bel~i'>, come ZUGO - Sezione ciclista opein tut!a Emop.a. I raia italiana, in occasione Ora, che la borghesia di lulli ; paesi· della fesla di Affollern, rima!lari politicamente democratici, lenti i cordando l'Avvenire di salvare i suoi privilegi economici ri- AFFOLTER1 a. A. - Bersacorrendo al fascismo o alJa sua brulla nini Cesare copia, non può e non deve meravigliare GLARUS - BatLazzi AJ.fredo nessuno. NIEDERLENZ - Fasolo ScResla però provato - esperimento !- basliruno taliano alla mano - che il tenlaili,·o fa- LOSA 1A - Ci.ccamo scisla di ricosi.ruzfone e di risanamento J.,-. l,- 1,- 1,- - )) 1,- ,. 1,50 del regime borghese e capilalislico è mi1 Fr. 1796,05

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