L'Avvenire del Lavoratore - anno XXX - n. 11 - 13 marzo 1926

AN1 ·o XXX. (A. P.) Zl'RICD. 13 MARZO 19.?o. Nurn. 11. I 1'Bi.EFONO 4475 - Cm1to-Ch.èques ~. Vlll-3646 . SETIIM.A.NALE D"iL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELI ,A SVTZZER"N €cntesim.l 15 la ..... ."'.Bl30NA1"V\ENTPIER LA SVIZZERA J"ER L·At-,;NO 192~: 11ED.\ZIONE: \;\L\IIN1STR.\ZIONE: PRE3ZI DELLE INSERZIONI. ,. r 6 6 , 3 ~ i 50 , · J I [> e- I P·cr hn<:a. o spa:rio di line.>. (l.arghezzi\ l!.1"\a c<11Jn 1 "' I. ' 1 ' .,._,- •: I anno, r .. - ; mesi, 1r. , -; .) mesi r. I , L'.-\upenire del Lavora/ore• r.vn11ni.,.,ione /;,secutwa ce .. , .. FCT réc!rnc continuata. pre~zi da convcn,r,.· __ r_E_'R_,_L_·E_~s_T_E_R _ o_:_1_a_n n_o_,_1i_·._.1_6_:_6_1_11,.;_•s_1_fr_. _s :_3_m_e_sii_r._. _2_.s__o__. ______ z_,l_u_·i_g_o _ _ ______________ z_11_r_ig_o_. __ ~_r il_i1_1,_1_·s_t1·_a_s_$_C_1_o _ _ __;-I--------------------- . T T E o T T' I ! i I-.' fu .,cl?lla Chieti .. çillà J'uori ma- sollo il peso di questi i.nr.umw-evoUdehl- M A 'no. <'i/là dalla popola:::ione lnmquil- ti, ,i--1, è i" u~.,1 tale società che s, può • i la. clw ciani giurali 111/elligenti, cillà co.n•,pi~re una rct~auraz.ione dc· ~:i:;lrulli Nuovo orizzonte rlove Farinacci pu6 sen.:::a preoccu- vaJo.ri scciali c i.:orali. Jl 16 marzo si ini:iel'à a Chieti il zia e; un be/l'ideale, ma è un ideale I pu:ioni far ()O/ere, cli [ronlc ai giu- Se immense ri-.:chezze materi l!i wno latroutdai unparlamentare .I gl se per convegrtlilr:eav,ersaripo 1rooo.'l.s() per /'assassinio Malleotti. troppo astrailo di fronte alla realià dici. la s11a posi~ione di Segretn1·iv 'Ilde ingoia.t~ dall'irr.,per'alis-mJ, 1 urna· E' facile prevedcre che il processo cli l!ll po.,to e di 1rno stipendio neces- (;('nera[(' del Partito Fa.\Cista. 11ità ha suhìto p-~rdite di cui nulh po• L,orwra. Solto il lito lo: La serra sleriosamenle appena oola; essa, la finirà con lievi conclann(' le quali .,nri per ,ndciisfurc gli immediati b1-: T11/fr1 awlrà bene, cosi! t:rchbe .:r:dennizzada: decine di m.1li0ru pPrmeliercmno (( Dummi ed ai SILO i \' y11i de/l'csisten:a di llHa f amiglin. ! ~ ~ ~ d'cs::.eri umani sono sta.ti privali della cn/da. si rnpprcsenla d.,1 una sellima- quindicenne, non Lrova più pace, va11,t in un. teatro di Londra un dram- ncggia, si11ghiozia, implora. . s<x·i cli uscire <lai carcere immedia- CC'ra chi comandava, oramai indi-I J!ct c'è della gente et questo mondo vita. cic,po lorltll"e Lnàicihili;· altri ~mlioni lc1menle dopo la .•,e.nten:c:a. E Dumini scusso. per me=zo clell' haul-parlcur' ancora meno intelligente di Farinac- sono :sla,li ccJlp-it,irrime<liabilmen'.e daUa e soci saranno porlriti in trionfo dai Farinacci: bisognava ubbidire. (;osi I 1·i: i ra,cisti. i quali m•eucmo prel)a- perdita dei loro figli, dei loro mariti dei fcL~ci.,1, u Chieti (' -- per un certo i e/ire/li mandanti de/l'assassinio .lfaf .. rnla ì11 concenlra:ionc> a C:Jiicli. (osi hro ,padri, dei loro frat-2ìli, dalla row1a /P,npo ciouunqlle ~i pre.~entenrn- icritli [11ro110 Cl,\.'-Oili e amnistiati. e' 1 r11.1~ l'c,u('vano fritta nelle ci/là do1w dclla loro salute ~ d2Ha loro forz:t ia110. nrm perchè tlichiarati relaliua: so/o g_li eseclllOri furono rinuiati 11 Si giwlicarono e si assolsero i {asci.<:ti ,oraliva. men/e i1;iioc<'nti riel delitto acl essi 11 wlt:::,o COll una impula:::ione eh<' c.. cusnti <li assa.::sinio. Farinacci qt1c- Sono i vosln fig!i:., 01~rai ed .>pi:Te, ma ·di Za.ng,yiìJ. Esso costituisce 1111 Il fascisla CSS<lnlenne Aboreth la , idcnlo attacco contro i melodi bo!- n·spinge brulaJmcrrlc, intimandogli •Te-vichi, di cui l11tlo !'on-ore è mc.-.. cl: serbare il seg1·elo. slrato agli spetLalori. fl dramma ha Scena JI. ;1 \"li l<, g1~andc suc{'c>;,;s'?· S:1balo scrn I .\lcuni ,unici <lel faE.cjsta sessani l 1wb1~!"~o era :ivvc~·t1to che 1~ se>ra-, ienne .\be-retti, cercano impo<rre alla ta .cra. mleramen.te nser,ata a1 :11.em- quindicenne Bai·aldi di accusare suo b'.· 1 d~~ P~'.·~a~:-enlo e che 1 tutto. 11 le-~: /"-idre' s/esso quale m~lore. d.ell'1n~eti o (1,l C'~xl,1JJIO. Il depu.at0 tonse1. i8[0. L'infelice, inotTi<l1La, nfìuta SU1.- :·~~ore Story ~ans, p~11~~ndo che ;\. ghiozzanid'o, dando luogo ad ttna sce1li,mima. polC'~ (' cosl1lu11 e un hu?n na delle più drammatiJche e c,ommoimputato, ma perchè quel delillo es- prepl'lra la qllllSi asso[u:;ione: non ,t<i ur,/ta cc:pi. Eh, 110. raga==i cont~<li.ni e contad:r.c, ~ono i vostri ma- ,; hanno compiuto precisamente nel- cr ~.tinmo rassol1L::io11e completa per- 1 c·1Jiidisse-. li processo Mal/cotti 110n ~:ti. i vc-str.i padri !:i ,·os!ra •alut_., la le {N!llC' clr1111nciale e/alla opposi- chi' non gioua ai f_ascisti: ~0110 ra<ja:- 1 i> la ste.~,·a cosa .clegli altri processi. YO"!ra euergfa laYrrativ,. 1a sicur;;::za ::ion<'. :: ehr l'ul<'ucmo /ore 11110 schcr::o a I, ctssass,1110ha /atto troppo rwnorc. ck.Ua vostra c-s:st::,1za, che furono sa.cri1,·opi11io11e p11bl>iica si prepari <t .lfult"olii e fìnirollo per ucci<irr/,J v-rchè possiate voi inter11cn;rc per ficati. Sicle voi I~ vitti-mc della kr.-.b1k que,,/o fallo e llC' tragga le debi!c pcrc!u~ qur><;ti si clifes<' troppo ener- i11;inir<' .,Ili processo. Ci! voluto ben mczzo di propaga11da. non aYc,·a 111- •. •. - l . ffìtt \"Cllll. rnll1 cs1lalo a prenc erc 111 a I o a sue 1 conseguen:c. gif'amrI,/e. f a/lrn che la vostra 111an:weila! LaD<>I rrslo. chi lrOVI/Sse nel [ali<~ (.,11c.,1a ;. lrt f<'."i che Farinucci so-1 sciate fare: bene o male, cbbiaml) motiuo d1 dolore e <li sdegno, penç1 .,t, 1-rt: <' rhr> il giury e i giudici accet- ra/1bercialo lo ~trappa. Tullo andrei .inch<' cl'< la paqina della storirl. ila- /erunn • :1011 pel'l'hc; Farinacci '-ia - /1~ ne: per D1Pnini e compagni. e liana apertasi col delitto JJatteolli pover('//n! - 11n cwvocalo chr sap- 1 quindi nnche per gli altri .. lfa uoi orn (~i11tl".,i clegli innwnereuoli compiuti P!a fc,r a 1-,reua/cre, ma perclu; Fr,. j no,: gi;ustatc l'opera nostra. Bi-;ognrc flui fascismo considerato C()lne par-. n 1wcri ,arà /o. alla Corte cl',hsise cli ,·' e q1zcs/a ultima parte della con1 - filo <' r·ome regime) non si chiude j Chieti. 1n qualità ai Segreiario r;en!'.; media si svolga tranquilla. c()n lutrn c~m In prc>pec/ibile se11tC'11:;r1 di Chie1 n'.le <id P<ll'lilo Fttsczsta. per far e,. I t'~p1iare11:a .della legcllit~i. p~rclu'> noi /1. .. ' . . pzre che, se 1~e1:cas_o.qu~ICWL? .110-: .''j pc,s,<·aw·1dare alla \'lllon::i._ e pr('- s, trnila nrcl cl, 1111 proccc;so che C' I lesse non ubbidire ali ordrne c/1 !1/H'-. pu;-, r lC' ltsle dei calunn1aton. - le, sbocco /ngicn di nna .',erie di a:io- rore gli accusali, ci son() le rnrnPe' Que;,to e il significato vero delrorui e di prr-.~.'!if)ni Il cui si s()no crmfu- IC"ggi per i giudici e, per i ginrati. c·r· c/1 ., che Farinacci ha dato ai fr1scic;li san1P11le. ablmnclonali i ueri aLLlori lo stesso fallo Jfal/eotti. indice cli si- di non far concentra:ioni, cli lasciar del de/ilio. nella molto evidente lor1J ,temi che sono ancorn bene i11 vigore.· in nqui 1ii i giudici. i giurali e anche J.ta.nra che il giwli:in dei magistrati 1~ tlltfavia c'era ancora q1w·che - guarda un po'! - i giornalisti. - in un momcntn in cui /'()pini<>n<' c·osa che non ga:-l>cmrt. Quante noie. .lfu h·rinacci. Jfossolini. i giurati. pubblica sorvegli<lllCT urri11a'.c;e fì- Dio mio, per poicr nasconder un d~- i !/h!cil'·i. i fasc,~ti. i girnnalisli. i teno a loro. /ilio! Cera Roma come ."ecle del pro- siim >ni potrc1i'110 fare e dire l11l/o Jla se anche fa mr1gislrat1u-a h I cesso. Si posson() seque<:trare e sop- </llC che 1>oglio11u: il pubblico sa che credulo opporluno cli chiudere gli primcre i giornali .. ~i possono <-pr•-il processo di Chieti è una semp!icl" occhi. troppi falli sono oramai cii do- venlcu·e i giudici e i gillrali. ma lfo. • i'Undrifosa commwli(( con cui il faminio pubblico perchè la libertà ri- ma - sede cli Corte e cii Am/Ja\cialc scis•:10 in(lano cerca di uscire libero Jonata ai .~icari possa essere degna - è cillà dove i testimoni pos:,0no d 1 ogni Cicc1isa che riguardi rassas- <·hiusura di tanta lrage-<l.ia. ancora parlare con una relativa sic11- s.1110 J/Ctlleotti. Il processo continua. Che lo sia /() possono affermare i r~::;a di 11011 incontrnre poi, fuori. il 1-: ,11 ;-i(lerà alla ~,w gi11sla co11cl1Lsiofascisti. a cominciare da quelli che •;1cario e. come a (;enova per il pro- ne, quando accanto a Durnini e com- -~ono direttamente investili clall'accu- cesso Rindi. i bastonatori. Roma no. [l(lr]ni ben allri acCllsati dovranno se. c;a. di mandanti: ma non lo possono rl111,q1ie; Roma 110! dere. LIBERO. credere neppure c,;si. Jfalleotli - anche dopo la senten.:a Ct"solutoria, o crisi economica, c!1e la guerra ha p•-<}VO· c:ito in h:l!i i J-~-:.c;i.Siet-e vo·, -:!1e ,e d')vctc pa,gare le s~cs-e. Da questa terribile v:s·0n.: s::::itu:-i•cc un insegnamento: tma sol cosa ha poi•.,· ~o sc,pravvivere a Ila c.'lmcf c:na '.n"perial'sla: ed è /a fed'! nel/[' potenza ••vo!u- ::.ionaria delle mass~ sfruttate, !a j.,de ric>lla lcro stor:c::i. wiss.ion:: di (h.:i,Ha• n~nto sociale. M.1. ah;mè! Quesla fvie, che la ~ue.rra aveva r.s1 più arden~c. si !rova cn1delmC'.ll1eferita oeLle foile proletarie dalle divisioni fralr:icid<'. d,e sncrva.n il movimer:lo operaio internnz:nnale. Appunto per rianimare tale fede Ngli sfruttati, per mostra•ne il rinnovah ,:ilcre ai neslri nerrici mortali - 11~:1.'.)'lal:."lt1'0, il 'lliF!arifmo, la :-eazione - ap- •i;unto per alèestare che essa è in"?<;Ù1- ~t:1b;·lc,.,,; scon~ur:·a'T!o <li venire a ur: . 1·UH:cio internazionale dei F::rtili o- -perai dcl socialismo nvoluzionari0 fÌ è lrasledo a Pari;g:. Nella conferMza de'l 27 dicembre, nella quale hanno pre,;o lale decisione, ques!.i Partili ha.amo, nr.·llo ~lesso lempo, precisato i loro punii di vista sui prcblemi attuali, sulrO'Oera nefasta de-Ued~plomazic, sulla me~ogna del pacifis.mo borghese. sul l-:nc-ris:m:, de-!le classi possidenti, sull',urgenza di una :-111nifica:z.ione della classe lavoratrice. L'UEficio ii.nicrnazionale non ,·t\ole es· ~)l<',r Iuli il leali e; c a in,·ilan i i j .\llo I! - S<"cna T. c;uo: colleghi di \Vcslmister. ) Piaua di ,\lil-ai:idola. f .a r:ip!}tC'senl;'t7:one ha fl\·uto luo-: :\'cl fende troneggia un gran.de p.1go senza incidenli, per qua.nlo i de-• la.1.zo, sede deUa Milizia nazionale. - pulnti fos~l'O mescolali fra di loro Sello :,tes.\O pata:::zo ha sede la Sotf-1'/'l Ìl'vbrc a p,1rlili. L'ospilC' a,e,·aj loprefeltura. . r p ·ofìll 'l lo clc!l'c-cc-asi:)ne per far I L::t pinza. ~m ic:cserta viene al traaccomodare nei migliori po!-li i piil, ycrsala da un. lugubre corleo. fe1,oci socialisti bo!sce, izznnti. f.erli l La qu111di ·enne Baraidi fra due caconscrYat?ri amici <.lcll'on. Slor~ 1 raJ)inier,, i yolsi él:nuna~elLal~, orri.- Dr:ns, ass1curan'.) c-hc 1 lrro collcgh1 bilmenlc pa:11,dla, glt occhi spata.ncat1. l:1hurisli sono sl.1ti forlcrncnle sco~si aYanz::t br.rcollando. dagli argomenli del la.mm anlibol- fl pndrc, Fauslin,o Baraldi, la s.cgu~ ~.evico. Dopo que~to espcrimc>nto. a d1ic• pa~.si: sembra impau..ilo, s1 un nuovo orinonle si apre nella COil- strappa i e~pclti, uri.a, impreca, è la dolla dei dibatliti parlamentari . figura , iwnle della disper3Zione. ~on abbiamo :issolulamcnte nulla !}1r solcbti clcìla milizia nazionale quasi, di Chieti - resterà sempre la o I • f • 1• f I f • I 'i~ vittima del fascismo. quella in cui si a movimoesnocia IS a nernazrona 81-,.;," sere il nocciolo di una nuova Internazioriassumono lulte le altre che si chia- naJ.e. Esso sarà J'arleiice del raggrup?ada obbiettare e siamo pcrsuasi!'r,imi ~'.i ~i a,·,·icinano: uno gli prc~:enLa c·be la troYala del depula!o consc>r- un bigliello. Fauslino Bm'aldi li Te- ,·atorc Story Dans. apra daYYero un ~pinge; i due mi.liii gli si. pongono innuovo orizzonte. Vog;iamo anche n.:U1(7,!i:.barrandogli il pass.o. ammetlere che, il d'rammalurgo . Daraldi con.Yulso, troma.nle. strapquanto il depulalo, non sia11,0 slali pa dalle mani del mi.li.le il biglietlo mossi da spirito d.i pai1.e, ma da pu- e lo legge, poi alza ,i.Yamenle il caro e semplice amo1·e della Yeril:'1; rilc>- po. cerca. :rns:o~o ,e.on lo sguar,dlo la niamo adunque. per un <'Olmo cli ot- su~ lwmbina, che noll vedrà mai più; tii:nismo. che La serra c(llda di Zang- i carab:nic>1i glie l'h.a.ru1,0 portala Yia. will n<>n rapprc!'en.ti che scene ... tolte [I tli~~1·rviat0 sembra antnichililo dal dnl ,·ere. Soltanto. a noi sembra.. che dolore; a lesLa bàssa, le braccia ine..rJ){'r mrllc>re la 11erità aJ servizio della li, ~cane rcme un automa i due solpolilica. bi.sogn<'rcbbe e-:,icn.dere l'in- dati è:he lo accompagnano alla sede dagine... drarnmalica, anche fuori de/io .'lili:ia ,w.:ionale. dei confini clclfa Russia. E' Y<'1·0cli<' non tulti i drammi polii ici. che nn·engono nelle singole nazioni. possono pres.larsi a,dl essere r:ipprcsenlali sulle scene. Per ~-: l'impiccagi0ne dei comunisti bulgari clin.aiv.i ai ragaz.zi delle scuole elemc--ntari, c>spressamente portaLi sul pc~lo per godere l'ediftcante spellacolo; dobbiamo co11.venin1e. è un lema che presenta parc-c-chie diffìcollà per esser poslo sulla scena. Scena Il. ;_narro Bo[dori. Jrlinzoni .. lfarani. Pie-, E' uscito in q11esli giorni il Bollettino del Bureau Inlernazi.onale men<to unitario di hdt.i gli o-per.ai im,•rnacinmi. Rin.di. Pilati. Camola. ecc ..· cìri P;,rtil; ~ <·. Ind., dedicalo inlc>ramente alla Conferenza i111Len1azio- zionalisti. tulti as.w~sinati senza che la giusli:ia aa!c lc1rnfasi ;i Parigi. Ollrc n<l t·n articolo edJloriale s.ugli scopi ed il I Partili, che aderjscono ad esso e che «bbia punito_ gli assas.~ini. noli _n~l!e1 1 c;:r;ittcre, tlcl(a Conferenza., il Bollctl~n > .11l1bb.li~a tma. relazione 1elt.a- i-iconoscon reciprocamente la loro ,iutopersone degli esecuton dei d<>l1/t1 r I g.inta su,la Conferenza stessa. nonchc gli orcl1ru del giorno volalt, un norn.ia nella loro vita inforna, dife"1do: 10 nt-lle persone dei mandanti. I manifesto lan{'iato dal Bureau al proletaJiato industriale ecl agi.icolo, al- · un medesimo •programma, quello d·d so- / /auorulOri italiani - perseguitali. e-uni ~crilli ~ul movimenlo cli sinistrn in [nghillcrra . .Jugos.laYia ccc. cialismo di .lotta di classe e cii riv,,lubastonati bandii i me'ìsi nella miseria. f ,e mo1ioni e gli ordini del gionw essendo già stati pubblicali nel- Ziione,quello ohe ripudia ogni cooper:tzioobbligati dalla [c11nea poi /arr 111la- l'APt>enirc ali' epocn. dtlla conferenza, 1·ipo1tiamo og_~i il solo }fanifesto ne con la classe borgll~.c, che respi!lge le .,ca (umilil'l:ion<' più gronde di luttr) n[ pro/eirtriato industriale e,,d agricolo: diLtature di persone O di consorte.rie, che a.mmclrlesoltanto la dittatura delle masse la tessera d'~n sindacalo fasci.,lo . COMPAGNI! .'\b. se r:-nandiamo questo urge11 1.e cum- lavo-ratrici eserciia.ta wtto la form:i :;oquanrto cerc11e1ruwo Wi nome rtir · · Il ,__ · cl il' ·t· · ~è· minore difficoltà 1·apprescntcrc·bh<'. p. es., il Yoler presentaire sulle I P'"r! ti '-'i>erai, eh•, ce:+:a,o a3 J ~"· p•to c:e a res-uraz10ne e uni a, ao .~imboli=zi il loro incomprimibile c/P- c::.il:ism1Jnvoluziona,·,o e che ,10-i acier,· saremo gli ausiliari crimin.1li delb rea• <;iderio di libertà (cli !iberlù: rhe e• • - zi·~e. !'c:>no nè aLla Seconda :iè •a]Ja forza fn. ~" per essi - pane, aria. amor('. /11/!0) «· . f t ll' 1 lernazic'1a1~, si sono testè riun:,ti in cor,· La hse, che ,,l'amo atlrav:n-sa:,d >, è ll'OllllO anrora e ,·<'mpre: .\ n! l!'.l '· fcrenza a Parigi e s· sono prdis.;1 un rivoluzionaria. Vi m::i.ncal'azions! nvolu- * "" .. Farinacci e una mediorre figura cli numo politico. d1e in /<';npi normali non avrebbe tro11alo posto che negli 11llimi ranghi di 1111 par/cto. Eg'i e~. pre male con la sua persona i ueri re. -:ponsabili del delitto .ìfatteolli: commette impruden:;e che un gif)mo diventeranno elenwnti d·accusa. f'n giorno egli annunciò al pubblico. non ancora bene itlwninato. che Ros<;i - era ... non .,·appiamn bene S" 11n traditore. o un accusatore 1:1alvn9io. e che egli - Fal'inar.ci - assumeva la àif e,;a di Dw11ini. li pubblico capì subito di che c0.,;a si trattava: Ros8i a,c·,·a parl::ilo, e il fascismo correva ai ripari per impedire che parlasse 1111che!)iunini. li quale. cominciando a sentirsi abbandona/(). faceva capire ... dw era ora di mt1n1'ersi J{a c·era l'opposi:ione che veqlirl- /l(l. &sa possedeua sicure testimonian.:::e su[ contenuto di ww certa lettera-testamento redo/la dn Fin:i, q11and() questi non int('ndeua di acinitarsi alla l')arl<'-di responsabile nel detiflo Jfatf<>olli, rhe \'i auevo l'inlen- :ion<> rli {(S.\egnargli: possedeva il te- .\fO dei memoriali di Rossi e di Filippeìli. e s()rueg{iava e illuminai~a r.opi1 i()lle pubblica. l~ra un po' dc{fìc1le ff/r ta<·cre la gi11sti:::.ia in queste cor-- di::.ioni. Si imbavaglio allora la stampa nr>/ JT!'H{() che lit/li sanno; si pr<>- sentà e approuà a vapore la nuovrr legge>sui {1111:;iorwri di stato: .-;i inaSJ,ri in ogni o/lro modo il regim"! di 1110/en.:::a r: di rompressione. r:()si l'opinione pubblica non ebbe più modo di esercitare il suo controllo, e la nwgistratura capi eh<> la giustigrande còm?ito, un còmpi!o vit,1le per zionari.a di un -proleta.T.ia-t-0ch, e ne facoa nei folli. scaturir la società novella. Il proletariaEssi m.'.rano a rag~rup?are tut~i 1 pro- to non compira mai la sua fu.ozionc, se Ltari in una organizz.'lzione unica, che non quando avrà ccs!ilu;.Lo una ma.<;.Sa possa far fronte alle ::-1:1!:Spiossid.:nti e u?Uca contro ogni borght-s:ia, contro la c, o:-piere la ri,o!uzio11,;: mondiale, vale 1--orghesiauniverszle. a dire sostituire realmente il regi:n~ co- La II Internazionale non è una lnter rr>unida all·ordinamenlo ca,pitalista. nazicnale, poichè o~nuno dei Parti!i che Al <li scpra dei rar.cori settari e àd!e la com.pongono è a,~poggiato aìla ;ma querimonie secondarie. essi fanno a;>pel- borgh2sia. di cui assc-:onda ~li alti., -.?da lo a tutti i salariali dell'officina. dello cui Sl associernbbe i,1 c-as:, d1 nuovi ~r,nuHicio, de-] laboratono e <lella terra, che flilli armali. hanno interessi comuni e che riv•~ndicano La III Inte-rnaz.ion:i..lenon è u.1a l.t1lerin egual modo la ,loro emanépazione. nazionale, poichè è subordinata a un P:irMa questa c..'llar,cipazione non ·1:isci-rà t·to - il Partito co:nunisLa rus!'o - che, che dalla unificazione delle forze del j)TO- alla sua volta, è domi;ialo dalla politica letariato mO'llcliale. ci1 uno Stato nazionale ed usa 'Tlé!°to<li Se oggi la borghesia d'anzi irr.'qu:eta e turbala, rtrova il suo ardo.re co-nbatlivo e la sua volontà dominatrice, s. è perchè e.çsa vi sa ciivi,i e vede la v0slra azione rivoluz.iooo.ria paralizzata Ja qucs~a stessa di-viS1one. La guerra vi minaccerà in perm:1n<~:1za in un universo, in ct:.1 regnano I n:it:onalismi armati datb. plulverazia, ii;io a che voi non avrei.e s-i)ezzato i,! regime sociale. E per infranger~ fo vostre c:1:ene, non sono di lro,;-Fo tulle le ·;ostre ene:rgie r:unate. Ucmini, il vostro dovere è di l-i~:.ue contro le divisioni, che par:1lizzano t, j_ ,;b-il:scono il voslr'.> sforzo di ::h:'se. Donne, che siete sfruttale più ~hi mai in questo mondo della gral'é.e ·n:L, ;i11a e della grande agricoltura, voi ~opp,)rtate il peso delle vo<lre discord;e. ,\dopralevi per farle cessare. Giov:ini, che entra.te nell'azione :> >h• lica, che non conosrete ancora 1'1-n:irezza degli odii di fazione, impon<>I• la f1 aldlanza operaia ai ,più vecch=. Con l'unità vincerete. inaccettabili per orf1;iizzazioni ri volu- :donarie di masse. Ma nella Seconda e nella Terza Internazio.nale ci sono milioni -di proldari, che comprendono sell"lpre meglio la nece.;sità del raggruppamento e della unità. Mentre i lavoratori si dilaniano tra di !oro, la coni.rorivoJ117ione trionfa: milioni e mil;oni di uomim, non volendo sceglier2 tra le due Internazionali. sono :uomentaneamenle perr;i per l'azio 1e. Voi non vorrete che uoa !..1le:,iluazioi c si prolunghi. COMPAGNI! Dappertutto siam sch'acciati, sornn·cr- ~i sotto le devastazioni della fZl••!·ra. ~ ·>ti:.ole macerie di ciò che voi, che"i' vo- :olri ,padri, i vostri fratelli, le vosl.N sor~lle, i vostri fi~li hano cr:iato ·crua aver ,"ai potuto goderne. Invano h bor1hes1a s1 sforza di ricost.ru:re,; i pae,i, di rie slruire i iesori di l;i·;oro e Ji (•ner~ie umane, annientali dalla lotta m'>r>~iak- ,r,m è n una socieli destinata aJl,1 decopcrh di S<'ngue, acca~,:inta ib 10 eca Gino Bianco vielica, che c012la unicamente sul prole- l scene ·atti,il.à dei i\Iagiari wi.ghereta.riato pol.ilicame.nte e siud.a.eaim,zn'e or- si ex ufficiali dell'esercito auslro--un- ~an.izza1o, per abba~t::re il dominio c:lpitalista e fondare la società di dom.rni. gari-co, nella qnasi. lotalilà fomiti ... T di magnanimi lombi; i c1uaJi i\facriai·i, utli, egual.mente fedeli agli ;megna• l'.>' menti e a'lle massime dcl socialismo ,sc;!'.Jl- nella forc>Sla di Orgoyany, impiccati.ficò, traggono ammaestramenti e de<lu- ,·,mo i socialisti e nell'albergo • Brizioni da quel colossab awenimc."lto ~lo- tannia ,iolentavano le mogli e carico che fu la rivoluzione russa. ,iravano i mariti gli uni in prese117.,a COMPAGNI! delle altre, per poi fìrùre, nobillà, miVoi conosce-le la noslra mè-ta, i pr:.rci- nistri, direttore di polizia e principe, pi della noslra azione, i pensieri che do- a fabbricare banconote false... pel rr-foano i nostri gesti. Ve-rde a noi. A.u- bene inseparabile del re e della pableci. Cessa.le queste divisioni, che pos- tria. so11->soltanto drffenire l'a-,,-vc11.todella La.sciamo dunque da una parle i ,·ostra libertà e rafforzare il p.>leM ctci drammi che presentano una certa --ic'1.tr,:pi adroni. di ffìcollù ... di messa in s~ena, e proLe vo3lre discordie sono nate :n qu.?.i poniamo all'cmcrilo Zangwill, tanto cteboli tempi dd dopo-guerra, in cu: i la- amani.e della verità. altre scene, tolte ,oratm.i., in luol!~ di combaltue 11 regi- veramentf' dal Yc>ro e che pos,=ono me sociaJ.e, si combattevano fra di l0ro. essere i;prodolle sul palcoscenico cli Sappiate far cessare tali discordne. L'u- un teatro senza. essere a.ller,alc, scinza n;là sarà hl prel"Udio, la con<lizi.mc stessa bisogno di speciali a<l.alt.amcnli. ci2lla rivoluzione. A voi il realizz.>.rla. Sono scene che rappresentano lU1 Viva l'ì11.terna1...ionaleunica dei lavo- solo dramma, anzi un piccolo dramralori! ma in meno :id un.a. irnm.ane traaeTI Seg.-etariato: Angelica Bala.ba•10JI, cfoi; h lragedia dc-l p-opolo ilalia~o. !'~;!relano i:(cnerale; Pa11l Louis e lragcdia che conta un.a serie infinita Lefrance (f rancia, U. S. C.); Sai- di scene della più sangui11.0~a e bevi (Italia, P. S. I.); Haal!on Me- !'lialc ferocia. S<'.Clle ed episodi che yes (Norv~gia, P. O. X). <piando \"Crranno rappresenlati sui -,,,=====•"'"========""""'! l'alcr~nrnici dc-l mo11<lo, non troveVerboten! 1 rnnno mai ncs,::;un deputato conser1 ,·at01·c disposto a ripetere l' esperiSahalo rico:-reYa il 28.mo an.ni- mento di Slory Dans. '<..l'~ario drlh nv rtc rii Fclicc f.a-1 Ecco ~1clunquc il c:c1no,-accio d'un rnllolli 1' un gruppo cli s·,a·i dcllT-! dr:-111ma rhc pol1·cbbc inlilolarsi: 1iio1w dC'n)(lcr:.ilica cli \1ilan~ si c1.·a ~ HICOSTn!'ZfOXE MOR \1 F clato c-o!wep10 per le ore ,,::30 111 , • . ' • • - J>inxn della Ho»a Jl<'r clepon-c ai I . Dr,~n1ma m trc alt1. Sren<' dal , c>l'o, P."di dC"l rnonumcnlo una grande> I d1... \ aflelapesca. p:1lma -<:,.n fiori l' n·1stri rossi. I ,\Ilo I Scena I \ra duc. 01·c dnpo la polizia, infM- l ,a -,('cna i.· a \firandoh1. ~o,·cmn~atmw, aceo1·sr·. ;1pri una specie di lire Hl2'.~. in.chicsia in~1'l'l.'ogu11clo.gli OJ)Cl_'ti e . I-~ qnindk:enne Baraldi si gella ai !(li (•,ercc>nl1 cuTost..'lnli alÌa piana, p1cd1 dPI sc,dullorc, il fascista sessane>.la dclilluo~a palma ,·cnnc imme- tenne Aborelli, supplicandolo di saldralamcnle allontanata. Yare la loro ncalura S('Omparsa miStanza nella ~de della ìvlitizi.a na.- 7ionaJe. Ad l1Jll tavolo, ci.I'Con.dalo dai milili, siede un uflìcia.1.e. Enlra Faustino BaraJdi. L'u[fìcia.le gli fa cenno di avvicin.-trsi. L'ufficiale: - Siete Yoi Faustin.o Baraldi, padre di ... Faustino Baraldi se.oppia in .s.inghiozzi. L'uffì-ciale, alzandosi: - Firutela un.a buona ,·olia e fìn11ate questa dichiarazione. Fausti.no Bara.I.di. con \'isibile sforzo cerca cli calmarsi, passa la sua rna.po incallita sugli occhi gonfi d'i p.ianto, guarda come lrasogna.lo l'ufficiale cJ1e con gesto impci'ios,o gli inlima di firma.re, poi getta tmo sguardo sulla. dichiarazione. f suoi occhi si spalancano smisuratamente, un lremai·e con.\11.Ùso gli scuote tutto il corpo, il suo viso è sfiguralo, un grido rau-co gli sorte dalla strozza. - Miserabili, esclama, dovrei clich.iara1:e d'esser sl.ato proprio io a disonorare la mia bambina. il mio tesoro, il mio unico e solo confO'rl.o; e proprio Yoi che ancora impLtbcre l'avete resa madre, proprio voi che appena. venuto al mondo il n<'onalo ra.vcte fotto sparire, proprio voi che avete accusa.lo d'infanlicidio quella innocente. S.icle proprio voi che ..... .. J; uffìr.ia.ìc, sli:r,z;ito. - Non tante chiacchiere. firmale, firmale. Fauslino Daraldi. - Tnfamia delle inra.mit>. ma come polele chiedere ad un padre> nn.a cosa simile: signor ufficiale. a.scollate: non son.o (orse abbri»lnnza infelice, non è r1ià imm<>n-.o il mi,> dolore; ri"olt.o 0 ai soldali chr lo slringono da vicino: cosa. ,·o!ctc anc.ora, da. mc'? llceidetemi, uccidetemi. Figlia mia, figlia mia, il mio ~ngiolo. la mia vita, il mio tulto, la 1111aerc·alnra. sangue del mio sanf,lle, n:011 ancora qu in<licenne, disonorata. infamala. imprigionala cdowci C&-;l.'re proprio io. suo padre a dichiarare ct·aYerla disonorala; ma eia quale tribù di c·annibali potrebbe immaginarsi imposizione più lurida, più infame. più feroc.c, più mostruo- •:i.: da quale genio malefico ..... T militi gli ,ono sopra c,ercando <·01~la Yiole117a di obbligarlo a sollo· S<T1Y0re la dichiarazione. J'.1uslino Baraldi si clibatle, rug-

L':\ \'VENIRE D~L LA VORA~T~O~RE:·~-------------------------:~-==~== ----------------------'--------------------- [, {· yfoggia, a San Pielro d'l.s.oH· ~cn.do, urtmdo; riusdto innlitc ognj La ,,uora. -con allo pietoso, cerca &o e.on l'animo l'rancescano. Ed an- ,,rorzo, i militi lo spingono bnttaJ.. invano cli chiudere gli OK'rhi ~l~u-i-ali clH' que,,la magnanima inYl~.Lil_LLra Il mar·1t r·10 del proletariato it liano ~~:.Eh:~~.~~~li·~t:~;~~~~ qu.alche in,·a,.<;.ion· rl Il tnl.'nle in ca.mera cli sicurezza. ddL :;,assinalo. Quel ,·ollo che e5pri- di picll·e e di sch·c io Yoglio con.:..id,·- Scena III. mc Lutti i lorn1enli lhici e 111orali die rnt'la ideale, h<·nchC:: mililarmcnk Trieste e Istria Camf'ra di sicurcaa alla sede del, ha ~e llc:rlo, lia tm' csprc-~ion:: ~va-pcq>elua. Oggi il principe ama.lo di l \t lll ,,,·c>1.c·. 1,, }~1Jl>i·1~ "-f}llOall".""~ri·tlc :\fon.te ~e,os-., a.bbra.:cia il principe fl fatti del G srllcm.bre HJ2(.J furoJ1i> la milizia nazionale nd o stesso pn- - '- w • J ~. f ·11 I <lo- r ' ·icl liii g11·1g·,1,_ fcrot_·c. i_ lin_eain_enti corlcsc di Schoen.l.>tu·g-\Valdcnbw-i. JHT T1·ie,-l<' (·om<· la s-cinl1 ~ c ie . lau.o ckl'a SollOJH'C cllura. . .., l f · 1· ·J l ncendio .~c·t>•l\ ull"i, 11,1,,c·iullal1, dcfornu. gu oc- t con c1ueslo a.bhra..:cio o a ila 1ano H., a 1>ro,oca re I gr,tnc e 1 • Fa11:-lino B,1ral<li seduto sul l~YO· ,, - " · • · tull't f l ,.1J· "palaJ 1,.•1t·1, , ·itrei e biecamenlr 11011!,mio jHT lcn-ilori:>, quanlo pc1· 1( n ~olo i11quella citla, ina 111 ' laccio, si tiene' la lesta slr<'lla ra r , J "' 1 1·• t ·, l · 11,• ·11J)l''•111· 1 ma.L,11w11imitù,a[!inch<'.· dal Petrarca i-1 \"t ,tuia Giulia. in tu L'1 1 ' n.1. · len·ibi i. c!-.pnrnon,o c-0 ". " ., J 111 ~~:~lr:mo :ikuni milili a.nnali di in1,oci1.icnt·. un ,,ok scnt!mc11lo: e,.,:liclct·i, i e pi·egi il lalin •anguc• gcn- :\:el pomeriggio del U ~elt_crnJr<' , tilt'. \la noi due n ,n J),)•.-iamo <' n 11 l1anno .ttogr, i funerali del woyanc l •,,1 ,, 1d,··1!n. t"n milite si aYY\eina a ha, nrnclt-/fu. ,. • e poln:1n1110 m:1i cs~,·re pi(1 italiani w \'in<'<·1v..: I·oraggio1ti, ut riso. com 1..,,1,ri. lo s<·uotc. Set !Ili Il. · cl · 1 - t· · 1 ,·o <lu CIUCIIO tlH· si,uno (' IO I art l~CO i:1- , criY( 1111110 Il(' numero ~-·or.; • - rt 111·1litt·.- Bara 1di, abbia.mo pa- · ·1 I .,., > e.o ' i I r t· J e· I 11 a,·o l>a tu1 lt .. u1..:,) SL C'r.gc I pa.a, .. ' · - corù,1rli che aspiro a< a Lri C'll( 1 :i - r:t11l<1'·1~:-:111 0 aJla .;uncra e e -' - '/ ,ù1 ,t•,'1t). ti ahhi:Hno lascialo tempo - ~,:..· - 1 [)', f · 1 e·)r ·' ,_-ddlo. <li g1u.:,.u7.Ja. . _ p<'>,lri. (;oi,n<:> e .t1:nun::iu . ro. Dietro :1\ erdro '-l muow u1 - rli JH'n ~n~. ora lrnsLn.. non uscircmd1? I., \ia' i.· p:eu~t cli .c.;.~m1CL<· nCl'<', l'<-c·1tu. gran 11e~·ralu ('lit· cl'\11- tro inlC'r1nin:1i>ilc·,al qua!t· p~1rlc.:1r·1 cli <1ui J)rima cht' ~ia firmala la 1 • l 11 ·1· · ,...,.,on.:1k -e~11-1 • l · t I · 1· •·on k · '.<lati e,. a 111 1 11 1a 1 1::..,, • ~ ,- nt1U1i , questo grande artista. ,ogli,~ lullo ;1 pro(' nria o ri~ lll'> '-. diiarnzione. binic-1·i. . f,,r !lll('ÌJC della J)Olilic,L .\ c1ua1i altJì abbrn11al1• h, 1ndin-: delle organvza- n,ll altli. (Si ,11.!~1lenlnmc-ntc. C:· l't d. lnanco l t· 1· b e nel Alcune signorr- ve;, 1 e 1 . ' ' [eudi adwiqttc aspira egli'! .,.•oni. fiiunto i e< 11\'og 10 une r . li,·ido in \·ollo, i ca.pclil nrru!Talli. un , oi·l·rnli <1r;inJ•t 1w1zzi ùi lion. cor~- -=---_,,,...,.,.....,..,,,,======= 1 · 011,. popolare di San Giacom_o. 1) ·,tlll',)i·t).._.,..1. ·1.·.·_,()..,oli ncn·~ra le labbra, l' ' 0 11 t n ' ""scisti · I I d ·""' ,·<•-r,;ano ,1 egraìnen <' cc 1 .'"·· _ . • ' I'< 1-t•lro , !( 11 1·1ll J segno a anc10 ~uanh fÌS'>O 11rgli ()"!Cliiil milite, poi I.a :..:r:111destatua. <leli.ad'~Ju.SIV.,1a. Rt'dal p:11a1·1!lcc·10 :S,1~- •• i eia 1,1rlc di h1scisti ua--<:osli i1: con Yoce re1111a risponde: No, non d1c: ~o,-ra'>ta il purlone uigr<;Sso. Oe_a Q 1111})o~;hdto. .\kuni organ1ual<,n firmo. i· 1 , 1 ,: ihilmentc deturpala; un L~·oga- · dd rortPo :--i ri-,olgono al eonmissa- )[ilite. -- Bada :1 ciò che fai. noi :i·., lll.: ha :--con.,ollo i li111:an1cnl1eh Aue,,do scritto che i s<>rviiol'i dz_ !...1- rie cli poiiY,i:1.per il1\ilado ad inler~ ahbian10 t·•·rdinc cli farti fìmia.rc ad fì.guia; le bil:rncic e la spada e:-1dd<>:'.> r,<'no ci remono aricJ,,, auando _-•tzamo ,i·n:n·. \; (· unt >C~tmhio , i,a('t' clt ,-~ni costo. ii~frmile. la v~s.te •Lrappala 111_ p1u z-fii, il solito Batilb r,spond;!: ncl1w1-p· role r:·a il ~ntppo (kgli aw-nti e· il · B:ir:1ldi. - (Con YOCC ferma): ~ 011 p::trli gli dà t'a.s,petlo <l'u_n'1 _m~nd:~m: 1•;;to! ,_rupp, dr.gli oi·g.1ni.z1.alo1:.,. Pn1·tc• lì1·mo. . ~e: il yo\lo, una ,·olla_ .mst~1.,, < al_ Dunque i swidelli s.?rvitori hanno p-:.u- iu.n si !-;i tla ehi 1m eolp-. d1 1·1,·oll<:lDnt· altri militi. ( .\,·vicina.ndosJ Leggiato ad utL'l smo~·lw b~lìnrda: li'.' ,-1 del n%tro çi/enz(I). /Ila al c0r!rario la, e cade gi·!l,·em<'1tle fC'rilo il ma- ,. :-ol('a.ndo il randello): Tu firmerai. ii sorriso cinico 00 111cosc1<nle de11.1 dicon foro - quando par/;amo o I illimo su,r·mo Di fuidio. il quale P,nraldi. - (Come sopra): ~on fìr- \'cnunina ,b lriYio nell'alto d1c ,;i :.cr·i•ìw 110 pr<>voc/rzamo nella rr:!rlo:iorr.e inuon· JYirN:chio l<•mpo dopo aJl'o1110. non firmerò mai. dTrc al passante. Jei !essi Llfi'ilarifà generale. speclai<·- !I :orleu s.i sha.~1(L1 ~ i coml'n milite lo colpisce col randello Cn operaio me.i1.tr<' alLra,crsa l:• Si potrebbe obietl!1re che è ;.,roJ>I-:" J)',ntnli ftt~gon~, lerron7.L.:1t1. prr I<' sul!.a tesla. Daraldi harcolb come !,[n1da IY'inconlra con un_ ,ùt:·o .eh,· da barbatc,:nm cvere paura dl.'l çil.?n.!.;o vie laterali. Da. nn..1 parle un gruppo ,,tordilo. il ~,rn.gue gli scorre s~ viso. ,·lene in senso in.verso; s1 strui.gono cli auv"rsw·i chi! fanno rid<'re quando di "iOY:mi {''-:.to.prrali cl:11 conl<'gno l 7 n altro. - (.\Yvicin,andos 1 ). - la. mnno e si atlont.a.n.a.n~ dalla folla. 11wnifesfano /e /oro icle!!' e le foro ::ri• de& ;1ulo1·ilù: dall' aUrn le guardie r◄ i:rma Baral'.di, è u.na cosa da nulla: [l rimo:_ Come vedi (ac-ieennan- fiche. Ma con B.11.ii!J"a col rz:;/o della i·C'uie,. 1 fa<ci_cli. i qua.li si d.rmno alla la did1i:i 1 1".:lzione dice soJtanto che e.lo alla folla) l'epilogo è ,·cra.mco.lc n•dazione non 51 d,wono fare ragiona- µi( 1 :,C'h :lf!!.{iacn,:-cia a~l'no11:<?·Vi sorecilnl.o dat vino h,ii abusalo della qu:tle l':t\'CVo pred.ctlo; costoro san- rr.enli troppo sotliJr. no una ,c-,,:1nlina di f('ri\1 e due tua b:1mbin:1 e che per evi.lare le flC' gi·'t che al.i accusa.ti Yerranno as-- Ridano loro! Se noi proviamo c'/1e Fer- morti: un opc-raio, Brune- Taboga. e con;seQ'uenz..c l'hai consi.gliala a far solli,~ ne att.endon.o l'nscila. per poi'- raia e un imboscalo, essi ridono. Se dr- nm1 g11ardia regia. GiO\·anni GiufTr'ispariL~ il marmo-cchio. è. co~ d~ tarli in t1·ionfo. mostriamo che Laorca - quello clei se- eh. 11ttlla, le la e.a.vi con Wl paio di me s i ll secondo: - Ti assicur? eh~ scn: guaci della dea /!lx,rlà, che uogli•>no .. La lolla conlinua per l1Llla la sera cli rC'Clusionc, poi lutto è a posto: lo vergogna di css-c:r~ conctLtadino d1 ir.se.~11are a! mo11do la resurreziori.e di un nel popolare rione <:-~-engo_no fcrile fir'ma. firma qui. , codes.li anlTO))O[aglu... , . c,rribile med;o euo italiano - è 1111 so- moli<' d:Om1e e bamblJll. Il giorno doRaraMi. - (Mon,h·e un alt.ra ran- Po,·era piccina! P<?vcro BaraJdi! mm-o essi ,-..dona. Se noi diciamo r:he po. 10 ~.('LlC'mbrc·.gli ioc,identi condellata lo colpisce). urlando. - No assa::,sinalo a colpi ~L ~aslone per- ; ies;i di Lugano altro non sono ,:hz d<"i Linu:rno. :\fucre all'ospedale Ulk'l.donnon fh-ino, non. fmno, vigliacc~i, alS~ chè si è rifLUtato di du:lua.rare che è pidocchi della cosidetta riuoluzio11e la- n.rt.. \n.gcla C:rC'mC'sc,ferita il {riorno !.assini, fa per la111ciarsi contmo_ 1 SUO~ stato lui stesso ad abusare dd corpo ~c;sia e viuo110 sulle spalle del popolo_ prima rne 11Ln:-~i troYaYa nel suo appercuolilrn·i: tma grn.g11Uola d1 colpi della sua bambina. e questo ;11e.ntre italiano. essi, i pidocchi, ridono. Se_,1~1 p:u-l,unento al TVpi3111e.Squadre <l'alo im·estc. il sangue gli copre lette- ii cuore ah s.a.ngutnava per ltt ime ml- p11bb/:chiamo che la Squilla uiene drsfn- ;,:ione cl<-1Fascio percon-ono le sb·a.- rnlmcntc il Yolto, menilre ca_de s ull~ s.eranda O di quelt'in.felice. bui/a gratuita.mente, perchè ness-rno la de p<'rquisendo e baslonando bn1~- 1i11occhi.a urlanclo: Aiuto. amto. ml · Il pi-ime: - E di1:e eh? sono ~;'" uuoJe comperare, i redattori della rnzdi!- m<'nL<',in mf)clo speciale. gli operai. ammazzano. i dati dopo sette giorni a disseppe~ur s;ma, arci-soddislatli, rirfopo a crepupel- Durnn!(' la mattinala alcuni raga7.- . Scena IV. . I quel poYero mai:,ire p~r compie~ le. Qllando noi documentiamo i delitti e zi coslnii,:·ono in fretta e furia. {'.On Un ufftc10 della Sotloprefctt~ ~• la lurpe comrne.dia dcli autopsia e le atrociià ~nra nome del fascismo e un e.ano ro,·esc.i;1lo e con delle imn.d]o slesM palano, sooe clcllq mili- del processo. prouiama. come col telegram1na di li_fus~ monclizie. due ~e<liu"nli barricale. zi:i nazionale. _ . i H secondo: - Sinc~:am~ntc, ho so/in.i per Gobelti, che i manda,z/1 dr Yc-1·so -ern ]e rosicldelle barricale Un signore sdraiato bcatam~ 11 te anilo per un isLantc 1 iJl~1s1on~ che questi delitti Sono al vertice dell~ g_er!'Jr-,·cngono tolle: ma riò non basta _alb s1tlla poltr~n.a. ,·ol_Lando la sch_iena verrebbe falla giustizia.; f~gura:ll_che c.'iia fascisla, cnche allora i fess: di Lu- autorità milit.ru·e. la quaJe org::m1u.:i alla scrivania, lancia b~ate dt fu- hc- ancora fissi in mente_ 1 110111d1c- ~ano ndono fino cz schiantcre. . una •ipecliz.ione militare punitiYa con mo a7,zun-ognolo ,·ci-so iJ _soffitto. g!i otto indiziali. 1l s.-en.:.01:-e-~~do Tulio sia O vedere però, ~ questo r,- c,amions, mitragliatrici e cannoni. .\lP0co di.<;tantc ,m altro s1%nor~. nel- Fcn-ai·i. sindaco <li Finale bruli~ CO- ~e, è riso sflno. di quello che fo buon l'anivo della spcdi7.ione i pochi Clii' identica posi7.ion<! del p~·1mo. mtcr- m.and'antc inleri.Jmle deUa. legione ~angue O n-On sia un riso piutto,:io_ ama- riosi che· sono ancora per le strade rompcn'C11ola lettura del gio1·~le: della milizia volontaria di Mir~mdob; ro Drodotto dalla bile e d.illa ra1Jb1ache si 1-ilit'ano in ca.<;a. Vengono sparali Com'è $?CCian~ quest? urlio .P0 11 - Sparta.::o i\[alavasi, c:.q>o. squ..'ldr.l: ; s~rvilori di Lugano hanno in corpo. due- crlpi di e-annoni contro i resti liirno d.i: ruulo, muto, :nz amma~;;.a~ Francest'o )IalaYélSi. centun~:me e as- Perchè _ oh Dio! _ p~r rider'!, ride di ba1-ric-:ita. dict ro cui n-0n c\\ più ':o! PoS$i~ile che n?~1.sian?' capaci di sessorc nlle Finanz~ ~i ?Yfll'a.ndola: anche Rigole/lo quando si accar~e cl1e nessuno. Vengono l'para.li innumerelar star ztlto quest 1mbocitle: Pielrn PtlYiani, del v1cm,} eon~une di sua figlia è nelle slanze del Ducri dr Man~ Yo1i colpi di fucile e milragliall·ie~. Il primo signore. - (S?rncle-1:1-do). s. Felice. ccnlLu·ionc cd. a:i.ulru~le tova. Rìde pure Pagliaccio quand-J ~a di Si hanno a deplorare :ikuni morlt, - A me_ no~ Aislurba afiallo; 1 no- maggiore al comando di legione; G·iaesse,·e cornuto. Ridono tutti i gi,illar1 do- frn cui i\fatlro Cres('vi-::-h d'anni ,2. sb·i bran m1hl1 stanJ1.o cer'.amenlc corno Prandini, capo-squadra: R~~ po avere ricevule d<rl padrone ,'7,edute Romeo Pri.mossich d'anni -10 e C.arinniggendo LU1a )mona le~onC' n zo :\Io1ìnari, capc>-squadra: G1~- nel sederz. mela Zo\·ctnic d'anni 20, qunsi lulli cruakhe canagl~a d1 sovversivo. ,·anni Carpesa.ni e Gaeta.no Robuss1. Che sia di questa qualità il riso che ab- uccisi alla fìnC'-tra dei p-:-01wiapparIl secondo surn,orc. - (C:on_una mu· 1t·1., ltitt·1 fascisti. . ' d L t1n 7 lamenti. La sera del H muoiono al- ~ l l bonda sulla bocca ... dei fessi i U.s~no · smorfia). - f._,os_avno_k, _ca_va1cre, Il p11·1no (scandendo le !:!illahe): h • /' 1 nt tri cluc feriti.. Tnt.anlo ,·engonn nne1 Noi credi.imo di si. puc e a -r me 1 menl1·e leggo J giorn.ah rn1 pwc.ere )- Tulti fascisti. non si capir-~bero i tentativi e g/1 sfor- sl:'ltC' circa 500 persone. be non esser dislurbato da nessWl 1 .\vYiene un gra.itd~ _ond.cggi.ament? n delle spie e dei refendari di Luganu Incidenti gravi av,·engono allora l'Umore. - (Ascoltando). - Meno 11e11,afollà. delle cairnc-1e nere; fra gn- • t and1c in provincia, do,·e i fas::isli 5i · C 'è E i e d'altri sili .... per farcr acere. male. l'hanno [alt.o stai_· zitto. ~s. da assordanti di Eia Eia e di ~vv ua. vanno S<.·111prepiù crganizzando per id lt ? F ol a t .- l Se /'Avvenire de~La,vor:i.tor~ è cosr 111 : • che ha gr· ato µer u imo L,-,. le I alcuni militi vengono por a-1.1 ~ sp.:i0 -0 Balilla dei miei.... 50 /donr la lolla contro le organizzazioni pomia? le mentre l~ signore offro11,~ ai tnori- nocu - • 1 p . litiche, sindac::ili e ctùlurali, create · ( t do col · di fì _ perché tentare di larlo sparrre ·.. e,- l d . • l' I" U primo s1.gna11e assen_en falori, grandi mazzi ton. cu Mussolin•i ha proibito che entri 111 I- dall'opera lrenlcrn1a e e1 socta 1s 1 e:apo e continuando a so1-rrd-er~)- - , I due operai si allonlanano voi- t::Va? Perchè fare di tutto ,,.,-r lor esDel- nella \'enezia Giulia. .\ n-à cercalo di commuovere I no-; a~ndo la tc..•la con òisgttSlo. La sera dcJ 23 scllembrc, a Pola, • b · ·1·t· 1 ,., • /.ere i suoi redattori ? l s11ri rav1 m_ 1 1 1. _ . : La folla si dispone in co_rleo_ e si dove si era creato un forte nuc eQ d (S-::- L do il Di su. pagliaccio! Secon o signore. -: 1 .uo en 1,ùlon.lana al c.anlo di: . Crwvmezza. rcfratb.t ) tnscista, in una rissa fra carabinieri c";.po). - Ch<' canaglia · I gioYinczza, primaYera cli bellezza. """""""""'"""'"""'""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'""""'""'""""'"""' e giov,rni sociali li Yienc ucciso il Atto IJJ - Scena I. l Dal fondo della scena avan 7,a pc- "' · brigadiere. Questo deplorevole a,·Yellna s.1la nell'Ospedale cli Mi.ran-!ncsamcnlc una fig'lLra di ~O~l~; rap~ Rba ·1mper·1ale i n.irncnlo serve di magniiko pretesto dola. I prnsenta l'Italia., mani e prndi m~tc- O 111 ai fascisti, i qual i si recano all,'l CaSu di u!l letto sla di~lcso il corpo l nati. il Yiso_espru:nè un senso d rui- in una delle sue tante interviste, pre- mera del La, oro, e dopo aver landi u,1 uomo dalla faccia pesta. gon-i goscia. dag 1 1 occhi _!'-C~n-on~~cnlc e cisamenle in quella concessa recentemen• ciato sei bombe, ta deYaslano e 1a infia. irriconoscibile; due oold.ati della. eoceni i lagrime: gli s1 avvicma _ui~ te a Le Pelit Paris.ien, i/ duce Ira ~ro- cendian:) .:-crnplelamcnlc. Le stesse miliz"ia nazionale slannc cl~ ftanco al uomo tozzo. dagli occhi s:porgcmli di vaio wodo di occuparsi d<'i prol•rghi e prodezze compiono pm,cia nella lilello. _ ncvrac.lenico, il menlo quadralo, la po!!rafia e rC'da7ionC' dr,l giorn:-ilc fl d d -01 del/" vittime del fascismo. ~ Enti-a il Dircllore dell'Ospedale I mascella sporgente; accennan o e h 1)rolelario . d l I l er « Io dica rifugiali e non es;Jiali - a ~Iirandola, prof. Kraus, capitano e - braccio lrso al corteo rie sa ,P · .\l J l ollobn:, giorno nel quale la l:c1 milizia n,17.ionale, seguilo da una scomparire. es.clama col tono d_ u1~ d.dfo Mussolini, Jacendo a faccia l.:roce c!irc1ionc de-I P:i.rlito e la Confede1·ad fi E Co Il ah<> l _ no 1· non abbiamo esiliato ness:1110 ' - ciarlatano a tera..: - e ' ..., zione del Lavoro ave,-ano indello in suora. { militi si mettono sull'allenti. fl prof_. Kra11s e la suora si avvicinano al letto. Un milite. - (Facendo il salll;to mililarc). - Signor capitano, abhwmo lro\·ato quest'uomo disteso sul ~dciato. -c1·ediamo sia stato collo da i111p1·0,·viso maJore. l)rod ·1clic•. sla1U10 compi=1do la lua_ L'impudenz_ a_of!Tamenle_ imperiale._ .. _df1 'f . . - ..., · } tutta l'ltaJia una mani estaz1onc 111 ricostruzione morale, gli eroi che Lì giornale panf;'na ( d el gzorna e p;,.igmo, favore elci clC'len.uli politici e della sal-rnno dall'immondo bolscevismo. · infe nd iamoci sign0r Mott~J h~ -~\:pc;; Russia dei SoYiet, i fascisti clichiara- r.'ILal·1a abbaS"''a la l"ronle rossa. cli satu con quesfa pubblicaz 0 ne l ,,m ·1 del - - - = I no di Yolcr impedire ad ogn.i cesto ,·ergogna. C:ala la If'la. mi. I feudiiOA' nnunzio , credibile. Le il comizio e disLribniscono manifePerchè proprio p-0ch.i giorni pnma ~lini. nei quali seri, ono di ess.crl' Quolidi= rendeva pubblico un i.?!et;•·am- fìn d'or:\ prnnti a ncr::iclcre e pronti ma seri/la di pu«no da Muss 0lini, col . "' d a morire . Difalli. ne.I pomeriggio quale il capa del Governo italia~o- si i· es,.i J>l'ù'\'OCano uno !',('Ontro tra fa. letta.va d'ordillare al Prefetto dr TorJn? f . f Dl RENDERE NUOVAMENTE DIFFJ- ~cisti e op:>ra.i. Yi ~ono vari e1·ilL ra j>LÙ)nlicani e s~ ~1a cl.a deplorare u11~1 trentina di fenli. La !>f'ra del 11 dtslruggono il Circo~ di Cultura di \quilcia. L'J l feblmuo dc,·;u,la.n,c la (,;irne1·a ciel Lavoro di Pan:nzo e nello slec:s.o girii-no. nd c:u1li<:rt· 11.aya.Jcdi :\[onfalconc. bnci~1110•::-inqu~bo1'1: IH' contro 11li operai. u110 clc-t qu-111 ,·ic-,w ucris~ <' molli fl'rili .. \ Sc-ofi;· , icn<: in,ac:a e dc•·,aslala la Camcni del La,·oro; a :--:-abre!>i.nail Circ:>lo ()p-:ra: >•• \ .\icllo e Cen·ign:1110 .-ono dc~rn..,L:itii Circoli di Cultura. In tult.;1 la regione ~:i acuis<·e _la. lol~a ~~>nlro i _<;{JCi,di,,li: ,.'gnorollt_ lo~:1lt. gia fcr- . ·(1"mcntr aust riacanl:. s! :i 111 m:rnh- ,1 « ,. 1' . t.. no o1·a del tricolore, w1a .:::u1ornJ>ra t ~olio la cui pr".,tezionc comnwllono "' pru~.i e· nefa.ndeuc. . J 1 '.!:$ fcbhrnio n Ho\'lg'H?- C"""'Cnd o ~t;ila inclclla d·ti :;oò.:.1list1 ur;ia _rn1: I io11c pr:Ynl:L t111:1:-quadra. d az1~1:;, elci f:•~cisli di Pola va pc-r impeclu' l:i riunione. s'imhalle in un ~,ipto cli oper;,i_ \'<'ngon~ all<" marn. n , p~ra. o, certo I \"l', cade a terra c~lpito <h una rn:olYe_n1la e s~hbcn.c sia o•·amai immobih: ,·iene finito con un , "(·onei{) col po di 1·ivolteUa. \ Trie.,,te ha luogo un terzo a~c-,:il1o all:t Ca mera del J.ayoro _e u1_1opci·air \ iene ll-CCisO. S inYa.Sl C- 1~_11• di:,ti yengono circoli di c.ult.ura, Circoli operai, Camere del Lavoro a t . "'l){>:.·SOanche qu.;.ùcht' mo o. . o < S , < un <>rupno d1 I U marzo a trug.na.11 > b'" ,.,... . L ·ava nel L.rcno della hscisli ('be s1 ro,< ' · · .. . l'· spara co11- f trrovia I ne,.Lc- ,tr<'rv,.o,_ . r tro un gruppo ~i r_aga:z_,.. c-<:i1Pe'._~o· ~<X'ondo i fascisti, d I a, ci li d1.eggt.'lft1. • . ,,..,..;_.,> c1uaUro e- l' n r:iµa11.o v1rn:C' 1.............. • riLi. d. f, scisti Il 1 ap1·ile un gruppo 1 • '1: · J> · . inlmudaLo- rt·calosi ,1 ,u I<' a ,copo . rio C'nlraio nell'osteria cs.ercik'l ~I.al co~pagno FraJ'l('.c:,cc, Papo. lo uCCt~e e-on lrè rernh·crnl<-, mentr<' st~ di~- tro il bancone .. \ Carni 7,e, _ncll h\.: 1~ rnC'ridim,ale. altri violcn.l1 ronfh_U 1 c·cn morli e fe1;ti. E inlanlo ~-Tnc:-- slc wngono de·va.'>la~i_tutti. i ~-~o_l~. nt-i quali e dai quat1 1 sOCH~sti ~- fon<l<'vano tra le ma.,;c;("operaie t.anla e• buona cultura. Per ,·oncludcre. Delle decine e dt•- rin,· cli Camere d(_'l LaYoro (· C~ del Popolo, che c-s1st.e,·ano n~lla \ c.-- nczia (;iulia e ncll'fslria, <lei cc-u.t'? Cirrnti di CLLllura sparsi nelle grandi t' 11ellr piccole ciLlà. quasi tulti f~~ ue, distrutti. ~ume-rosissimi morti di parte proletaria, pochissimi d_i ~I~: faS'!';isLa.Così pure dic.as.i per 1 fcr:itif n eompcnso, innumer,c,;oli ~d1 parte p1olei.a.ria, ma nes.stmo d1 !)<'l1·- t{A fascista. Così nacqttc il Eru,cismo a Trieste e nella Venezia Gi.tù ia. Nell'anniversario dellma rdteiCarlMoarx Un nuoort~ dellpaoHzìa prussiana SI M u1 aI primciomunisti . con gli orl-i rnt~ cucchi~ t:<>ltelli e Domenic:1 rrossirna. 1-1 marzo, r.i: forchette sporc.h.i, candclher1: cala- \'Orre l'a:nnivcrsa.rio delta morte d1 ma.io. bicchieri, pipe olande:sii, ceneCarlo .\Iarx; e in onore del fo!1-cla.~~ re di tabacco; in una parola, tutto r( . clc·l mcclcrno s.ociali.srno sc1Cntifi- h' 1 tl'un1·ca tavoUt · ammuoc: 1a o sn que , rn ,·og.liamo ptù)blic.are oggi un in: la bollega di un rigalticrn s.i clo_vr<:btcre&.ante clocurnC'r11o: un proftlo di be ,·ergogn.arc di lutto questo l:l1.Sle-- :\Ian,. dornto a LLnagente di polizia; me ... Qncslo è il quadro fe~lcle del~ ma un prolìlo, trallcggiato c~m lflli ,-ila dom<'<;lica del ca.po de1 comumpcnnellalL e tinlC' - :;ebbc:n~ d colocl '. l 1 .,, d1c sli Man:. . n· n.ascon a ~t ora a YCrt= - I lettori sannù già in quale miseria. pochi documenti for!'-e. tra quelli viveva Marx a Londra; ma al l~ f>CTYvnuit a n.r,i intoi110 alla persona- ,meste descrizioni_ no1_1de_bbono d~- lilii et,·. )Ian:. cc ne d.ànno tm quadro '1.- li menticarc che chi ~nYe e un po - ianlo allrarnlt:, <:.e ne JXe$enL'lno in 7.iotlo. e quesLo quadro. con cui ~li modo cosi immediato la ,n.-icstos.a crr-deYa poter demolire la person:al1là qrundeua c011w que,;l,i rapporlo di del nostro Maestro è inYece un ~ tm poli1.i0Llc. · maggio che il poliziotto renelle a l~- fl qu1le poli1.iollo, senza dubbio. ira vocrliamo ,ora porgere on,cch10 d:::Yc aYcrc aYnla l'a.bililà di pene- a quel che il P?liziolto ri_f~risce. inlrarc nella ca-a cli .\la.rx - pur sem- torno a Marx l uomo pohtwo e capre tanto diffìdenle - e osserYarne r<> di 1111a cospira7:i?ne_ . _ da ,·icino le abitudini di vita e di la- ;\t',lla sua quahta di capo e d.in- \oro; avrà cosi polulr-, vedere i di- genLe di una congiw·a _ si 1~ nel s:•g:i r la miseria. fra cui vi,·eva ecl I apporto polizie~o _ -~~'U:' è. ?1'11eopera ,·a il lcmuto capo dei comi!- ~abilmente. dopo Mazzm1, 11 prn canic:ti nella povl.!ra c2setta n.ei quar- pace e il più ad.atto: nell'ordire intic-ri di Londra. menlrc intorno alni lrighi, poi, egli è almeno un degn~ riiul[?'c,·;1110tanti tuori cli ricchezza. t·ivale d<'l piccolo romano. Marx e moni1-e a lui sarebbe bastala nna pa- slraord.irn.iriarnenlc ast.ito. sca.l:1.ro, n l:i. per e!'-scrc chiamalo a godere taciturno; è poc.o acce...<.Sibile; m.;1 rii quei le.-ori e di quelle ricd1ezze. quando ha concessa la sua fiduòa a \fa n lui hasl.1Ya la ricch<'11.a clella qualcuno, rùlora lo fiancheg~a dap·· frdc, dell'ideale. perlullo. 1o difen,ùe per la •,·ita e per TI capo del partilo dei cornu11isli la mo'rle; non vuole ammctlcrt." di scriw ouell'agcnlc di polizia da cs~ersi ingannato in un uomo che_ e:,- Lonclra al questore cli Berlino - è oli ha scrutalo. Della sua autorità Car}." :\farx. ~far, è cli statura In<'- ~c,rnc (-::ipo partilo. l\ifarx è ~l~: dia. ha 3-1 anni; nonostante la sua conlro i suoi rivali e avversari pohmiqlioré dà, i s11,i c:1pclli già (liYC11-lici è yendicatirn (' ines,orabile. Non hno grigi; la sua rì~urn è robusta. i ha pace. fino a. che non li ha mau- ~11oi lineamenti ricordano Szemere dati in rovina; \a sua qttalilà predo- (il rivolw~ionario HTU?:hcrese), ma la minante è una sconfm.ala ambizione wa carnngione è pii; bruna; capelli <' rnl:mia di dominio . i- harba. ne1·i come b P<'C<':non si Qui il polb_iotto prussiano s~ sofradc mni; il "-tLcgrande c>:'{'hio nero, ft'rma a lungo sui c,c·~·id<lclli1·ivq.li di penrlr:~nle. di fuoco, ha i11 "'è qu.a~ Marx, sugli altri partili 1iYoluzionache cc. a di diabolicu1,enlc sinistro: ri. sui democratici all'acqua di rose. ~ll primo ,;guardo si Yedc pc1·ò in lui su~li nomini CO!'i<ldelli parlamenta. l'uomo di gcni0 e cli energia; la rna ii. cce. C'<'c., d<'i qu:tli dice che ci s11pr1·ioril;\ ~pirilual<' esercita un'a- son<, ror~e parecd1ic c-<'nlin.a.ia di zione incsislibilc su c-..... loro che lo pi<·('o)i rnpi. ognuno con lrC' o cinc-irc-ond:ino. ;'\C'lln Yitù privata t~ crue O s<'ll<' nomini. in fondo per~ ~ ,111man1en.lp di!-ordinalo. è- un cim- tutti quanli satelliti cl'i l-Ì.{'ssuth e d, ,·o. un callivo economo: fa nna Yera \fouini . ,ila da ,inga.ro. La,·arsi, pettinarsi. Dopo di c-iò q~li viene a p:idru:e i.n ,~ambiai-ci di biancheria, s0no r:uilà modo speciale del p~u-lilo c-omunista in lui: ,;i nbbriaca rnlontieri (il lct- t· clt>l proc-C'sso dc-i comunisti cli Col01 e 11cJnclimenliehi -::he ehi scrive è Ionia. intorno a cui H"mbra essere un p(}liziotto); ~pesso sla 07.ioso gior- molto bene informato. IJ capilano SOtTide ironican:icnte. sbottona la giacca inzuppata d1 sa11ouc. rncltc con far~ distratlo una ;1ano sul pelto dell'estinto. poi <letta alla suora, che è prnrula a nocare, !ill di una cartella, il responso del capitano della milizia, prof e.<:~~ore Kraus direttore dell'Ospitale. Il principe Ermanno di Schonburg fu ricevnlo. gionli :11· s?1\o· da :1lu.ssolin.i. aJ quale rn;m1fC;slo 11,detjderio di cedere a C.a.hncle d ,\nmmzio. pi·incipe cli }lonlen<',·oso. Yila sua natural dm-:1nl<'. la cima della tenuta del fidccomm~so di ì\fonle Nevoso ora cli sua proprietà. :¼us,<;,clini si a.!Irellò ad iJLforllk'llile tclegralìcarnenlc d'.\nrnrnzio esortru1dolo a 1!011 1·cspingcre il b~l ~e-sto _di quel p1in1~ipc. E il nco-pnnc1pe ~ A!1"nun~ z.-io ha così ri.">pos.t.o nl pnnc1pe d1 C ILE LA VITA A PIERO GOBETTI. rni il fas.ci~.t:t Pietro [klh .. \llora i l"ascisti, in munero di circa 30. si reIl fascismo non ha m°! es1l~afo ~essu- C'l1lo alla !'ede del giornal<' [t I.an.1le inlere: ma quando ha molto Pl'r lui il prricc,\o C'Ol11tmisla è Ct'- l:l\ 1;ro. allora l:n·ora giorno <' notte sì grave r cofi minaccioso. che ~li co,1 inslanc ..ibilc eo,la.nza.: oer h1i non sa comprendere il ,·erdello del11 n <·-,i<·:t• 1•11'rpc.c1 lìsca prr -donni- I:, giud,1 di C.oloni~i: ma devr 1icorp <' per YC'_qlia.rt·:molto fprsso sta nc,eerr rh<' duranlC' quel procc.-;- aL·at_o not~i inlnc; poi a _meuog~or- rn )for.., (\ice.I-epro,·c inoppttgnabili no '-1 sck11a sul ·wfa. w~Lik) com è ~ uìPlla sua gC'ni~1litù. f.,riaccht· fn lu.i dH! dc. mc fìno a ~er:i. non curan'.e clt diresse lutto qu,rnto il dihatlito, e si tutti c"!oro che :i C-3S:t <·n:1 libera1 cl< '°L' a lui .., 010 , ~,, il proet.~so per 1,:<'nie ,·an.no <' 'c-ngono... 1alt.o tradimento cliYcntò un sen1pJice Kra~1s delta: MORTE C: \US.\T.\ D \ ST~COPE, ECITIMOS[ E FR.\.TTT:RE V.\RIE PRODOTTE D.\LJ, \ C.\Dl.1.\ sn, SELCI.\ TO DELL.\ STR\DA. I ,a monaca che ha ~criUo rapi.cfamenlc quanto è slalo dettato. present:, :il capit,mo la c.arlella da sot~- s<>riH'l'C. f d11c soldati salulano 1111lil.1.1111e-nlc d csc-0no l'rellolosi. fl ca pita110 r.;: 1·.1.L~. solloscri!1 '.t _la c::rlella. con f.Lre sd<'gnoso. c1p1~ho ~•f)d'Cz:7,antct,esta alla, C!":OC' da un ::illl'a porta. Schònhu rg: . _ . • Io sono grato d1 avernu o11erla questa occa.sione per a!Term~re ~h~ di tulle le più aJie cime io già d1ed1 1· inyc-:;tilura idea.le a mc stesso. con 1111 or-0oc;1io ardit:nnenie in contr-.1- '"' cv' BibliotecaGino Bianco 110 . .Ma quanti di queSfr edrlicanl, refe- oratore' cli<' è Cll!-lodilo da un C('Jtgrommi ha scritto. di suo pugno, , 7uel- tin:i io di gumxlie di fmanza e guardie tanimà ccmdida di Mussolini? _T:. ~o~, r('gi<.•. Co~ poca [alica i fas-c:isti s[cnalfrn dovevano fare. p.er non rilugUirSl darto il cordone, p('nclrano nel corQ//'es/erO, foffi colora che s~ ue!eva;o. till'lto daya11li all'edificio, lo invadoRENDERE DIF~ICILE LA_ JT_ o,,m no. <Li.struggendo r:ornplctarnentc tulgiorno sempre P11Ì per 0rd me dz M u~- lo quanto si troYa nC'gli uff. cli rcci.11. ·? L · · · zare come Gw- . . . . so rn 1 • 0st=· 01 si a.mmaz 1.ionC' e d':i.mrnm1:-.traz1one, e appll'- como Mc,lfeotti ? l'ano il fuoco alla tipograf_,. ostacoOh no! il la.scismo non ha 111~ 11da_fo l:mdo poi l'Op<'ra d" e~liw.ionC' dei nessuno degli oppositori fu~r~ d lfa:ia, pompieri sopraggiunti. Quando ha potufp li ha esilrafz .... ali al- Da alkra in poi è impossibile antro mondo. n.o,·crari' tulle le ,·iolenzc commesse Malleolti, Don Minzoni. 0/da,~i, ?le- ,fo1 fasci~ti nella ,. en-cz:ia Giulia .. \1 cirzini, Pii.mi, Consolo.... 13 dicembre. a Gorizi.a .. lanciano una ma.tita rO->SJ.. bomba contro ttna comiiiYa di reCome marito t' padre di famiglin. prot"CS::.<.ciontn: lcnderuc . 1ralgrado il suo raratlerc allrimenli I Del partilo c-0111nni_-l..d-ei ,,crivo poi i1·rrquieb t" sch·;1ggio. egli è l'uomo, le sedute segrete, c-omunic.a. i nomi_ più m:rnsu<'lo r più ten-ero. Ha due oramai già noli, di c-oloro che oom- ·amcrc (per sè, ia moglie e tre fi-: pon.gc no il Comitato direttivo, dice o.li !) : l'una con la ,·ista sulla ·Lrnda, I rhe irarx ra quasi lullo lui solo e è il s::ilorto, l':i.llra lH vamer:i. d.a let- p~rla poi cl<>lprricolo di questo p.ar10. Tn tutta 1'abila7ione non c'i.• un tilo. 111nhilc-pulito C' inlero; Lulto è rollo, ... [11 una parola i S<"guaci di ·, bra11i: clavper1:ullo la pol:verc alL1 :\[an non ,·ògliono pren.<lerC' I' iniun <l:ito; dappertutlo il più grandr z.ialiva pt>r una riYC:-luziione. Yogliodirnrdine; nel mc;,zo del ~aJolto c'è no s,ccndcre in c.am:po soltanto una Yccehia grande La vola, coperl::i I qt1-ando il popolo auà già rovesciadi lela cerata; e su q-ue.<;.Lkawola i j lo i.t potere esistente. Fino allor<l suoi ma.noscrilli, libri, giornali. gio- pi-«:-dicano calma e pa?Senza. .. In ucaltoli dei bambini, i.l cestino da la- 1 t1.:1parola essi vogliono sorprondet"X~ \'O'ro della moglie.. alcun.e lazze da thè la rivoluzione vittoriosn. pet,chè di-

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