L?Avvenire del Lavoratore - anno XXVIII - n. 18 - 1 maggio 1924

.. ANNO XX\!U. ZURJGD, 1° MA{;GIO 1924. N1.D118. . ' Tckfono 4475. - Conto-Cbèques N. VIIl-3646. SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA Centesimi 15 la copia. ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA PER L'ANNO 1924: REDAZIONE ~ AMM1NI$TRAZIONE : I 1 anno, fr. 6,-; ,6 mesi, fr. 3,-; 3 mesi, fr. I,.SO "L'l --·- d I La ..... lut ......__ ,,,.....,.. tene o.... ""',a .... I P. o. I. . ZURIGO n PER L'ESTERO: I anno, fr. 16; 6 mesi fr. 5; 3 ~si, fr. 2,50 no~ 8 YOr&wni s, • Il ~ UV.II.IJ.ll..lHl .CIDGWU I.IO .ll ·~ N -==-=======-==============================-==-- PREZZI DELLE INSERZIONI: Per linea, o spazio di linea (larghezza una colonna), 20 Cent. Per réclme continuata, p:ezz:i da convenirsi. l0 Maggio 19-24 lavoratori di linguaitaliana ! L'alba del 1• Maggio 1924 sorge in un'ora di oppressione e di riscossa, di lorrn cupidigie e di sublimi aspirazioni, di dolori infiniti e di speranze alale. La reazione infuria ancora feroce e bieca, nella vicina po,era Italia o•e ha il dominio assoluto; opprime, perseguila, assassina chi non piega aUe sue turpi velleità. AJlro,e è meno feroce, ma pur sempre tiranna: opprime i la,oralori ed i pensatori liberi e soffoca ogni sana manifestazione e aspirazione a,venirislica. Ovunque mira a cacciare i lavoratori dalle posizioni avanzale, ad angariarli con orari cli la,-oro luoghi, salari bassi e ogni sorta di prepotenze e di arbitri. I scio,inismi folli e criminali ritardano il ritorno della pace tra i popoli e sollevano nel cielo politico guizzi sanguigni e minacciosi di nuove guerre. Ka pur in questa grigia situazione, prodotto di un regime e di uomini scellerati, si odono fremili forti e si ammirano mamfestazioni meravigliose di riscossa lavoratrice, che ammoniscono. minacciano e talvolta rovesciano la reazione. I milioni di rnti raccolti dal Partilo operaio in Inghilterra, che valsero a rovesciare il go,·eroo della borghesia più reazionaria di quel paese, il rigetto ùeU-assallo alla giornata delle 8 ore mosso io Austria e nel Belgio dalla parte più retrograda della borghesia, la votazione del 17 febbraio che fece allibire la borghesia svizzera, i successi conseguiti recentemente dai partiti socialisti nell'Argentina, in Finlandia e in Danimarca, la splendida affermazione fatta - malgrado il terrore dominante - dal proletariato italiano nelle elezioni del 6 Aprile, sono sintomi ottimi e indici sicuri di prossima riscossa proletaria. Essi ci autorizzano a sperare e ci impongono di operare. I compagni degli altri paesi che alimentano la fiamma della nostra 1 fede, tengono alla la nostra bandiera e lottano in cood,zioni incommensurabilmente più difficili delle nostre, i compagni cacciali dalle loro famiglie, quelli incarcerati, quelli caduti nella difesa del nostro Ideale e deUa causa nostra, attendono che lulli noi, nessuno escluso, il Primo Maggio ci asteniamo dal larnro per scendere nelle strade, nei saloni, nelle piazze a riaffermare Ja nostra fede, a protestare solennemente contro tutte le infamie del regime vigente ed a ritemprare le energie per lottare più fortemente e più tenacemente per la realizzazione del nostro sogno di giustizia, fratellanza e uguaglianza uni,ersali. Lavoratori ticinesi ! Lavoratori italiani ! Solennizzale il 1° Maggio. Fraternizzate. Mostrale a tulti i cialtroni ed ai pazzoidi del sciovinismo, che deprecate la loro politica, che anersate ogni imperialismo. Dite alla reazione ed al padronato in genere cbe siete fermamente risolul! a respingere ogni loro attacco e a battervi per la più sollecita rivendicazione dei rnstri diritti conculcali. Viva il 1°Maggio ! Viva il Socialismo ! . Zurigo, 30 .Aprile 1ffl. Là COMMISSIO~E ESECUTIT A. PartitoSocialistaItaliano Lavora.tori, 11 Primo _;faggio 192'i trova il p,-oic!crioto italiano ancora sottopos:o alle più dure delle oppressioni. La p/1:wcra:ia. che ha speralo di uscire dalla cri. i mortale della società capitalistica diminuendo i salari mentre aumenlava il co~to della uila e rhe ha suilv ppato ne/ 1921 quella · implacabile offensiva che dove\·t di- 1ruggere le noslre fìorenti organi:- ::.a=ion;politiche e sociali e schiaccwre il proletariato. non allenta la stretta e rinnova. olla vigilia della f esla inlerna:ionale del lAvoro. la minaccia dei più severi provvedimenli repressivi. da parie del Governo. e della serrata. da parte degli industriali. contro le maeslran=e. Strappati uno ad uno i diritti conquistati dalla classe larnrairiu; aggravata la dittatura economira con la dittatura politica della plutocra- =Ìa; la libertà di organi;:;:a=ione e ài riunione abolite: i lavoratori irreggimentati con la f or.:a. e sollo la millaccia dell'aflamamento nelle Corpora:ioni fasciste che ono una caricalura del sindacalismo; diminuiti i salari e rovesciali sui lauoratori. ,cui contadini e sui ceti medi i pesi fiscali de!la rico tru:ione: e naturale eh•" alr arbitrio dei dominatori dell'ora riesca intollerabile la fedeltà della clas e lavoratrice al Socialismo. la fedeltà ai riti civili del L<woro. Fra questi rili dvili il Primo 3/aggio era ed è, dei più signi{ìcatiui, simboli::ando es o le battaglie del passato e ouelle deu·avvenire: le conquisle già ottenute e quelle v~rso le quali è proleso lo :,for::o del proletaria/o interna:ionale; simboli::ando inollre /'unione delle grandi ma e lavoratrici al di sopra dei con{ìni e delle divisioni di ra:.:a. nella ferma volnnlà di lottare per la rivolu:ione operaia. Lavora.tori, Le ele:ioni del 6 aprile. benche non abbiano polulo dar luogo ad una vera e propria lotta. per i metodi coi quali il fasci.,mo fo ha preparale privando le opposi:wni di ogni henchè mil'ima possibilità di propaganda, hanno però dimostralo che il bac,tol'e non riesce e piegare le coscien::e. Dove si è potuto. i lavoratori hanno volato per i Partiti sociali ti ed un milione e cento mila schede "ono. nonostante tutto. sortite dall'urna. inco:1fulabile testimonian:a rfelfa fedeltà delle masc,e al ociali- I smo. r:nònilo al fa. ·cismo ed alfe clas."i dirigenti. La Camera del G aprile. p~r il moflo con rui j, stata espressa. è di f ronle al proletariato priua d1 oqni autorità. Ciò pero non le impedirà di applicarsi - per legali::.are lo tirannide che è in alfe<;a - allo sf or:o cieco di cancellare le conquisi<' che sono il frutto del/a ribellione del c;ecolo X\"1/l e XIX. Gli eletti de! Partito .c;ociu/ic;taverso il quale è stato cosi largo e spontaneo il Poslro con,en ·o. iaranno alla Camera intero il loro dovere. ma non è neiCaula di .lfontecitori, e li,, p0. -;nr-rJ e-s.c;eredifese le vubbliche libP.rlà manomes~e dalla dittaiura; è nel pae e. dove si tratta di coordinare l'a:ione del proletariato e di concretare in poten:a nolitica della c1as.c;e!e f or:e e'-prec;se attraverso il 11oto. E' neces~ario superare /o .stufo di deluc;ione. la s{ìducia. lo :,;gomento prodotti dagli eventi del 19'21. ·22; è neces_sario che rni ritorniate in ma~ : ,"a al Partito c,ociali la che é il vostro Partito: i> nere..,sario rifare la tela delie no.~tn~ organi::a:i~nf ec'?nomic~e_. Il fascis"}o_ deve sentire _ogni I giorno d1 ptil che voi gli c;1el-?irreducib1lmente nem1_c1._e · che lungL dal rinunciare alla lotta di cla.sse. in essa solamente voi r1ponete la cerle::a del uQslro avvenire di cla.c;seche vuole liberarsi. dalla oppressione politicq. e dq_l/p sfruttamento econom · o della borghe•,ia e cllP ha per;etta co- ote c.; n I CO I ;~:::::. d~l suo co~pito e delle diffìltà che per asSOl.\'erlo avrà da SII- L . t f t delLavoro Il Pr1mo _3{ag9ionon vedrà questo anno in Italia cortei rutilami. a 00S ra es a maestosi com1.:1, liete feste. Jla è più che mai necessario che lo celebria- . . . . . . . mo come le condi:ioni ambientali consentono ma in maniera che sia il Governo 1 ha soppressa. : pa- cora Ja p111debole e non puo 1mpùrs1, tolta alla borghesia l'illusione di auere ormai frapposta una insuperabile droni la proibiscono; e l'uno e gli al- la borghesia ne gioisce, ne ride._ barriera fra _i l~voratori italiani ed il proletariato interna.:ionale. I t~ mi~acciano ~!ighi a chi t~~re- P~rchè_ Ja classe lavorat~c~ e_ sia- 1 . _ lA stor1a imegna che alle tirannie fu sempre fatale la mancan.:a del I dlSCe 1 loro ~rd1m. on co-:-te1,cun- ~a 1:1sospmta nelle sue pos1z.oru <11lim1te nella proterva volontà di umiliare i vinti. L'umilia.:ione che si in- 1 que. nella e hbera > Italia: non cc-- rens1ve, la borghesia crede oramai '1fligge agli _operai, ai conta1ini. agli impiegati d'Italia. proibendo loro di mizi, non bandiere rosse sveatolanti removibilmente restau:-ato il suo docelebrare liberamente il Primo .llaggio. solleverà nei cuori e nelle menti al sole: non più danze intorno aU' al- minio. Poichè \'ede operru nuotare prof}OsUi di lotta, farà intendere a tutti il \·alore del diritti perduti e /'.ur- bero della libertà. abbattuto anche nel proprlo sangue. giubila: « Il mongen.:a di riconquistarli. esso.... I do è nostro! » E scorgendo dirndate Disponetevi. o lavoratori socialisti. ad eseguire gli ordini delle vostre :\la appunto perciò questo P1imo dal manganello e dalle bombe e dai organi~:a:i?ni e levate forte. in faccia al padrone, in faccia ai gover- ~faggio è tanto più sacro per noi; ap- pugnali le iile delle nostre organ:znanti il grtdo della vostra f ecle. p1mro perciò è tanto più cara a noi zazioni, sogghigna e crede che ci ha ,·iva il Primo Jlaggio! quesra festa del JaYoro. che ci si cb- domati per sempre ... bliga a celebrare in secreto, nell' in- l Ghigni, ghigni pu:-e. Yiva il Socialismo! rimità. coi nostri pensieri e ::on ia' Altre \'Olte gjà. prima d'ora. il LaDireziodneal PartiStaocialisItaliano. I noStra anima. I Primo Maggio spuntò per noi senza ============================== Alcuni anni or sono, il pittore so- sole. Vedemmo il Primo Maggio del cialista inglese Walter Crane dise- 1898, Yedemmo i Primi Maggio degli lii I ' !i ;, L ,, ii 1: 1; ' lii ,1 ,, ,1 ,. I e Attraverso la bufera Verso la luce radiosa del Socialismo~. PRIMO MAGGIO Giusti.:ia, o Dea vendicatrice! Soi Ti salutammo al balzo d'oriente Proni, invocando i nomi degli eroi Csi a morir per le serenamente. E pur quanto rispose urlo di guerra .1ll'inno allegro delle nostre fedi! E ad incurvar le audaci fronti a terra Quanto peso di ferro! Ma tu riedi • E levi in alto i cuori, Fulgido Jlaggio dei Lavoratori! Tu i miti uespri. tu rechi le stille Della •rugiada ai {ìorellin risorti; E s'accendon per te, come fa ville. Le spemi alate dentro al sen dei f orli. Che fa se rugge il nembo e par che oscuri L"alba fatale dei f alali giorni? Tu. di più lieti secoli venturi O prof eta infallibile. ritorni E levi in alto i cuori, Fulgido Jlaggio dei lAvoratori! .4lle of {ìcine, ai brulli campi, ai tetri Spechi. ove cinto d·un orror d"inf erno Fruga gli abissi un popolò di spetn. Tu il fin prometti del sel11aggio im·erno Primavera sarà! Biondeggeranno Sovra i liberi solchi indi le spiche: E uscile f uor dal secolare afianno Le umane genti, non più a sè nimiche. Ti daran carmi e {ìori O sacro .\faggio dei Lavoratori! CORRADO CORRADJSO. / Il lii gnaYa pel Primo :\faggio un quadro anni di guerra. Ma che dico? Quandella felice società socialista. Intorno do, or sono 34 anni, uscimmo per la al grande albe:-o daozaYano oiccoli pri,ma \'Olta dalle oificine e dai neb:unbjni in festa e intorno a loro sta- gozi e dagH sc:-ittoi a salutare la feYano in festa, lieti e felici, uomini e sta del Jarnro, eraYamdJ un piccolo donne, lavoratori e lavoratri::i. (:osi manipolo. Ed anche allora la borghela gran massa dei lavoratori si :m- sia ghigna\·a. ci dileggia\'a, ci perse~ mag;nò sempre il Sodalismo. E -::..)Sì guitaYa. C~i può confare oggi i misarà realmente. \fa non così ielìce., lioni di lavoratori, cbe in Questo Prinon così Heta è la Yia l)er giunge:-e mo Maggio convergono i loro cuori ad esso. E' una ,·ia irta di spine e verso un unico ideale. \·erso un· unidi j::eric;oli. E spinoso è il sentiero ca aspi:-azione? - nosrro ib questo Primo :\faggio i924., Le ~lezioni dei ? apr.He_hanno det- ;-;on solo in Italia. non solo nella to chiaramente a, nostn avv~rsari Spagna e nell'Ungheria: ma an~he con ~uale cuo:-~.. con quale fede, le nei paesi doYe la gran festa del la- class,1. lavoratnc1 . guardano ve~Sl> ,-oro e della prima,·era non è ,.-1e-•Quell ideale. Non s1 spegne quella retata. il Primo Maggio Yiene solen:1:z- 1 d_e.~on muore il Primo M:tggio, ma zat0 sotto il segnacolo del ma!lg,1 - s! rmnovella selllJ)re. cosi .::ome st ndlo o della scure O della croce un· 1 nnnoYella la natura. ~ cinata. E' cessala la gue:-ra sui 21t1- I . E' una f~e. in~irta, iminci?He, co- l pi di battaglia. ma ad essa è c;ot~en- s1_c~me è mdom1ta I~ vol~ta nostra rrata r internazionale guerra Ji cl:ls- di ':mc~re. ~me è mdorrnta la. vose con rutte le sue barbarie con tut- lontà d1 tutti coloro. che la reazione ti i suoi imbestialimenti. Jn~ece d-alla oggi percuote. promessa pace tra i popoli. essi Jan- l E a costoro. ai morti. ai feriti. ai guono pur sempre sotto il do:nk1io I prigionieri. agli emigrati. va oggi. deUe baionette. Era stata pro:ne--:sa in questa festa di P:-imo Magglo, J)iii alle classi larnratrici la :-estaurazio- fervido che mm. il nostro salu!.O. il ne della loro eccnomia. il ricono;,ci-, ncstro g~uramen:to di non istancarci memo dei loro diritti: ma i oa1:oni mai. di lottare sempre. finchè sounti continuano le loro ;apine. tentano di il, \:er? Primo Maggio dei popoli: togliere agli operai quel che avevan Salute, o genti umane affaticale: loro dO\ìlto concedere in un momen- Tutto trapassa e nulla puo' morir. to di disperazione.... : Noi troppo odiammo e soffrimmo. Amale E poichè• la classe laYOTatri,;e è :in- Il mondo è bello e santo è faor,enir, Pasqua dei lavoratori. ~fai forse come O&tgi, in Italia, la voratori che si sono lasciati iscriv~ festa del Primo Maggio poteva ~sse- re ai siQdacati fascisti sono rimasti re paragonata, alla festa della :-isur- sovYershi. Le cifre dimostrano in rezione. Ma anzichè di un solo esse- modo non equivocabile che il fasci· re, si tratta della risurrezione di un smo non ha potuto distruggere ·se PoJ>Olo. Le sofferenze, il martirio, la non le conquiste mate:-iali o giur 1dicrocifissione di Cristo si rispecchia- che della classe lavoratrice, ma non no, intensificate, alla:-gate ad una po· lo spirito. Ci voleva proprio la demapolazione intera. Solo che i mezzi d! gogia fascista per permettersi :id afrortura moderna seno assai più rai- fermare ciò che è stato creato dalle finali, le due epoche sono divi~ da fer:-ee leggi dello svilupp0 economienormi progressi tecnici. Ammesso co, dallo sforzo coHettivo di enormi pure che Cristo avesse veramente e- moltitudini possa essere sradica1o sistito e che le sue dottrine iossero CQllesevizie e le imposture di inctvistate ritenute Ye:-amente sov-1er- dui ubbriacati dalla propria iiltJ)!l'lità si\'e. egli non aYrebbe mai po- e della viltà dei «consenzienti>. mto essere stato odiato, temuto, « Lo spirito non è morto,., non perseguitato come lo son:> al· può mori:-e, ecco il grido col qua!e i giorno d'oggi i difensori delle rl- compagni italiani saluteranno la fe-- ,·endicazioni sociali e rivoluzionarie sta del Primo Maggio. Le pers~u· della classe laYoratrice. Ecco perchè zioni ed il martirio di chi •le è rimasto il paragone non regge che fino ad un I fedele faranno risplendere di :ma luce ce:-to punto, la .realtà odierna supera j nuoYa, di una santa aureola questa - di m~lt! I~ leggenda_ an~ca. ~fa ci_ò I gio~na!a delle sacre. nostre riveadi1 che ,1 e d1 comune rra 11protagom-1 caz1oru. Nel mondo mtero la das~ I sta della leggenda cr.istiana e gU o- layoratrice si appronta a solennizzadierni martiri. ciò che Yerrà traman-1 re la tosta del lavoro,- la cui 35.:ua ri- : dato daJrepoca nostra ai posferi co-1 correnza trova il nostro movL-nento ' me ,·enne tramandato dall'epoca del• in atteggiamento di difesa. La difesa cristianesimo. è 1a tenacia della lot- nù:-a anzitutto quella che era se.nore ta per un assetto più giusto della so- stata la ri,·endicazione fondarml":ta- '.cietà e rinvindbilità dello spirito. le del Primo Maggio la giornata <iel1:o abbfan:io _".isto _ult~amente ~n 1 1~otto ore. I tentativi della boigh~sia ~ralia - ed m c10 sta 1Ip1u eloquente I d1 a_nnullare questa conquista della msegnamento che possa essern de- cos~1enza e <iella forza proletnia sunto dalle elezioni: lo spirito che a- scuote peisino ~a letargia dei sindanimaYa la classe laYorarrke qua,7do 1 1 cati :-iformisti e della II Imernaziol'ltalia non era ancora nn paese bar- rtale. Tutti i partiti operai senza di- ' baro. si è consen·ato e si è aiferma- stinzione di tendenza chiamanv i loto atrrayerso le urne. Con questo in I ro seguaci alla raccolta per la diiesa più che una buona parte di colo:-o che, <lei più elementare dei diritti, te otto sono stati impediti di ,·otare per i ore di larnro, di svago. di sonno. Jn S?n·ersi,·i sia. per le. Yiolenze_;~inac- j Is\'izzera, dm·e le masse sfruttale c1a1e ed esercttate. sia perche s1 tro, hanno saputo sventa:-e il pericolo del- \'ano in esilio. sono stati sostituiti da l'abolizione della giornata delle otto altri proletari ai quali il iascis'11o ha' ore, in lsvizzera i nostri emigranti insegnato qualche cosa. E' stato di- a\'ranno un duplice mctiYo di ricormosrrato - con maternatiea p-eci- darsi dei loro iratelli opp:-essi in Isione - che la maggior parte dei la- talia dal giogo della chiavitù. Tutti

. L'AVVl!.NIRE DEL LAVORATORE i loro ,pensieri, tutti i loro sforzi i lo--1 :-o ~criiizi saranno in quel gioi~o fr volti all'Italia proletaria e socialista. E come i cristiani credenti sooo soliti di scambiarsi il giorno <li PasQua Uin saluto di risurrezione rifer~dosl a Crisro, così noi nel giorno consaL'unità proletaria si fa entro il Partito Socialista italiano '.~~=;:I::.::·:·:.di~ · : ,: : Primo Maggio 1924 1 :fatica inutile Seaza llluslenl conclllatorlst1 1 s 1za lnfa1tlllsu1t1ra1lsta. daUa seduzione di collaborazioni dan- Viem, 0 Maggio, superbo e ridanìe nose, nè di uomini e metodi nuovi; ~SIJ Circonfuso di canti e di fiori. è per l'unità di classe, perchè questa è la Vieni, 0 Maggio, e sui liberi ,:uori sua prima forza e la sua migliore dife- Pace infondi, giustizia ed amor, sa, ma questa unita, come già un tempo, La vecchia reazione tenta va di so fioca re nel sangue e neYe gale~e le prime deboli voci che si levavano a difesa del prolet2riato. Gli arnesi del C<4)italismo: i goverrri, i sicari, i . crato alla nostra fede, alle nostre lotte, alle nostre speranze coi fratèlli e compagni nostri scambiamo un sa. luto di solidarietà, di intima rad.iosa persuasione che lo spirito sodalista non è morto. eh· esso si affermerà anche nella 35.ma ricor:-enza della manifestazione irnernazionale Jegli sfruttati contro lo sfruttamento. L'affermazione grar.d.iosa del proletariato italiano nelle recenti elezioni pone i tre partiti proletari, ora piu' che ma:, di fronte al problema dé'ua unità, Queste problema è stato esaminato nuovamente dalla Direzione del Partito nelle sue sedute della settimana scorsa a R,r ma; e dopo lunghe discussioci, è stata approvata la seguec.te risoluzione: esso non la · t · h I t Del tuo sol.e alla luce sp/ende1•l.e A chi crede di servire il Socialismo :nm wsce c e ne nome e so • • 1 giornalisti falsi e bugiardi affronuterm vano apertamente e ferocernente i? serendo l'azione del proletariato nel gi-:>-to lei insegne del Partito socialista. Il creato il suo seno disserra; co delle democrazie borghesi, 0 sosti- Tale mònito sia raccolto, attraverso il Ah, per te non più sembra la Evviva il socialismo. Compagni e C?Jlll>agie martoriate, domi ma non vmti. Dopo . la tempesta più chiaro risplende il sole. Noo pe:- molto temp0 ancora del socialismo si parlerà come del sole dell'avvenire. Angelica Balabanoff. tuendone l'antica e fedele guida. cons:i- confortante risultato, da tutti i compa- Una \'alle d'eterno dolor. pevole delle proprie responsabilità, :on gni, e sia realizzato nell"opera quotidia- Di secrete soavi armonie un'azione che parte da un i:nico centro na dei compagni e delle Sezioni: lavon- A le intorno ora sembra una fes/11, e che trascura queste considerazioni ;n. re per l'unità proletaria nel Partito so- l'uman genere afflitto si desta Il salitoalpr,11tarlato. dispensabili al successo ed all'ascenden- cialista, rafforzare lo st rumento del Par- Ed in tuo nome ritorna a sperar. L Di . d l p te sulle masse operaie, il proletan·ato i. tito con tutti quegli elementi che sono a rez10ne e artito socialisb., rimasti fedel· alla ,.;,.·da · t t · Spera in te che le lun!!he agonin ell · · · d taliano ha n·sposlo sch·1erandos·1arror'l, 1 • '-6 1 u: erpre azione ~ .., n a sua pnma nuruone opo le elezio- ,- d U J d cl o· "f d" d" ff · I col suo intuito esalto, attorno alla nostra e a olla i asse e che, ripudiando l una VI a l pene e l a amu ni po itiche, esaminado lo svolgimento " bandiera. sia le illusorie conciliazioni con Leclassi D'ingiustizie di lotte d'inganni i risultati della battaglia_ elettorale, sa- L Il 1 .. C dr h . . borghesci, sia la concezione, esclusiva- Possa in breve dal mondo fug·v. Iuta con senso di viva ammirazione le e m~ ep 1c1 assan e. c e vaticm'.l• 1 mente strategico-militare dei comurus:i, . . . . . . _ classi proletarie italiane, che dopo lre ,·ano ali abbandono, da parte delle mas- flid Il f . t d" I Mira, O Maggw. dei secoli Il cor:;o I a ano a o s orzo coSCtene 1 tut'e H · · t I f · anni di violenza e di tormenti, privale es, del nostro Partito, devono inv:?ce le class· la ''ber . d 1.. ti. d 1 a quagg1u tu lo ut O cambiato d h L , I I u azione e m.i va e pro- M d. • · • •i · l i ogni libertà di associazior.e, di riunio- constatare c e e masse sono piu pro- letariato dalla O • ·talista a ei mtsen I misero s aio ne e di propaganda, hanno riaffermato ppressione capi · Fino ad oggi giammai si mutò. anche in questa prova, affrontando og,i Essi sempre r orribile' morso Par·il PrimMo aggio ::;::: :i i ;;:~:ubi1: ~=c~e~· ;~:~t p r 1· m O M a g g 1·O '1:;:,~o~~at:e::i~: ~~;;~ i~~;i~o la rls,ata~•IlaDlrezl•• ~., P. s. I. smo. ' Contro il forte e superbo crollò .... I Saluta, ol\re il milione di lavoratori 1 ll■IIIStl che si soc.o kchierati cOi Partiti proleta- Sempre atteso con mal celata an- dam .Mira, o Maggio, i non gaudenti Abb . ... ci ente simboleggiando la :ivile E -i...~ru1· · t· d' t tt · iamo comunicato nel numero ri. quelle altre schiere inn=ierevoli èi prensione dai despoti dell'ofiicina e rru.uv i pn,·a i un e o ..i~u.. ~ affermazione del JJuovo diritto urr1a- s f · .,, · f' tf uç- o "'-•wmana scorsa la lettera che lavoratori che, o non hanno potuto e- della terra; sempre pavernaio dal· on ancw"'-e a cui manca un a te o i Comunisti scrissero alla Dire~ione sprimere il loro libero voto perchè, in l"imbelle tirannide assisa sui tronj ~ no, da pa:ié di un popolo che non Che a un orrendo mercato si dan. ~el_ Partito Socialista Italiano, per dispregio della legge, costretti a, votare dall'ebete supe:-stizione celab dietro ~~~ g~~l~el ~afi:~t.e,tur~ 1 Son ba_mbinis_b~ancafie geme_nfi mvttarla ad organizzare con loro e a scheda aperta o col controllo del ?ar- gli aliari; incubo ognora crescente ti i vostr·t dolon· tutte 1 + • _ Tra gU stracci m oscure soffitte; con rrlj Uru"tan· la celeb..,. · d l tito dominante, o avendolo espresso si e11•· · · I ta d · · · I • e vos_re e, - s d · [ t d ff 1:1t b , azione e n ·= LfTlI!lagmaz1~ne.ma a e1 ncc11 1 ture, tutte le vostre rampogne I R.Ì,'11- ano ma n ma a e e a w. e; Primo Maggio: ed abbiamo anche sono poi visti • da seggi faziosi e incon- gn agm e dubb1os1· sgomen-o delle · Che più latte nel petto non han! ... I nuovo pericolo che so:-geva per !' ordine costituito. Il Primo Maggw, la fosta del la\·oro, era proibita'. I governi reazionari modernJ. le correnti ~zi-0n.arie che tentano di ar•ivare al potere nei diversi Stati, 1 sentono oggi il bisogno di camuffar· si da amici del proletariato, lasciando credere di volerlo aiutare, in gi11sta misura, a migliorare le sue condizioni. Il paternalismo protettivo è all" ordine del gio-no di tutti i go·1erni reazionari che si dicono tali solo nei con:ronti dei Partiti socialistL .. antinazionali. La festa del lavoro non è più proibita. Le si cambia data e la si \·ern:icia di colore patROttico. Il trucco grossolano di dividere rl proleta·iato dal Socialismo e di proclamarsi amico del primo e nemico del secondo, è tentato dalla reazione moderna per ottenere l' identico sroPQ, cui mi:-ava la reazione an~: tenere soggetto il proletariato al predominio del capitalismo che sostiene i governi. paga i sica·i ed i giornalisti falsi e bugiardi. · comunicato la risposta negativa da- trollati, alterati i risultati deUa votazio- '• 1 bb" tt d . ' • . hi ' U I mentate Voi, che ne siete i più degni. ta dagli Unitari. Ec.co ora la rÌ~no- ne; convida quindi che le elezioni del 6 an~peme ~ 1 ~\- ei servi, c ~~ ne a Quante lacrime, quanto sacrifid-0, ta del ,, aprile, mentre da una parte hanno dim•>· co_ tvo e ib t 1t terte~ . 0 !1~, mro- Quanto marti:-io. abbiano dato i ia· E son giovani iorti e gagliardi Non questi e adattamenti • forzati s lo Direzione del P. S. I.: strato l'incapacità di tutte le forme di sci~n e e r u an e cinismo; ~u torn1 \"Oratori à' Italia aHa santa c:1.11sa l . t« La Direzione del Partilo Socia- reazione, legale ed illegale, ad espellere sull ~ fatale ~el tempo _che ti. neon- della redenzione comune I is a Italiano, prima di notific·1re duce. 111esorab1l~ come il destmo, o ' . . · . nella • dal cuore del proletariat& la fede n?I I Ramment t V d t I sua nuruone dl ieri. le decisiom Primo Maggio glo:-ioso, o giorno fa• a e 01, 1 ~uan o um:.e, già prese -1-1 corrnn/e, dal SU() e' o- Socialismo, che è la fede nell'azione W· generoso sangue opera. o d o ""' sciente deUa classe per la propria eman- ti<lico di fede e di promessa, slmbo1 • •• L , groa !Il mitato esecutivo per la celebrazione cipazione, dall'altro hanno datoalle [or- Hco anniversario di tutte le iotte e di sul.e :olle le nammeggianti band;e- ·del Prùno Maggio, non ha mancala ,.,,.,. d · t· la • • tutte le vittorie· giudice generoso del re del!' avvenire. E, ritogliendo al d . n--1 ze Ou,1 omman I sicura sensaz1on'? ' Poeta ·1 "d h' r tr ' 1 e.:Jf.Uiunare la vostra lettera del J.I che esse possono reggersi ar potere 50). tragico nostro passa.io, araldo intpa, . i gn ° e eg 1 ~ · a?po u:i corrente. e q_uelladel 19 corrente, del tanto vietando la libera manifesta.zioae, \·ido del n05tro avvellire ! O giorno gwrno dal_petto della ~olhtu~~e pervostro Go~ilato _ siruiacale. delle masse, con tutti gli arbitri. le i.lle-1 di b:titaglia e di speranza, ri,;evi il cessa e clispers~. m_a.m?orrur_iara co- . E, P~ lieta ~l co_nstatare che le I galità, le imposizioni che hanno cara:-, saluto commosso dei Lavo:-atori di ~e tu~e l_emolt!tuduu ~ 1 ~1 !è:ra e linee gia tracciale in questo ultimo 1 terizzato, come non mai nella storia :lt!l I tutte le ierre, assetati di h1c~ e d"a- ?1 ogni eta, lan?ate ~ell aria: al ve11_ro 0111_!0. non si distanziano da/lq norme brogli e delle corruzioci elettorali, que-1 more. avidi di pane, di giustizia e di 1~ 0nd0 del pruno giorno di ml~g-io: gia impartite dal proprio Esecutivo, ste prime elezioni dell'Italia ricostrwt.a. libertà! Sono moltitudini di uomini si che la : 0 ~tra \"OCe PoSSe~te SI non ha f)Oiulo non rilevare la profon- gra\i d'anni e di stenti. consumati s~anda e si npe_rcuo~ oltre ~?i b~rIn estranei paesi emigrati alla dura realtà provano una oosa soDall'amore materno strappati la: l'impotenza di tutte le reazioni a Bestemmianti la terra natal; fennare ;I proletariato nctl suo fatale E son molfi dinanzi ai miei sguardi, andare verso la liberazione del p-o, Privi pure di un letto di strame; tezionismo tropPO interessato dei goE son molti dannati alla fame... verni e verso la sua emancipazjone O, ingiustizia- oh delitto fatai! dalla schia\·itù in cui è tenuto dal Vieni, o Maggio, di speme satolla cap(talis!11°. Impotenza. Q_ui?di. a imQuesta plebe schiacciata edpppressa; I ?edire I a:·vento ?el ~_ia~m?· :he Vieni. o Maggio, ai tapini f appressa, e la :5'°la ro~a d1 società O'-'e. il P oBrilla sempre su loro così. l~tan~ro potra trovare eguaglianza e la , hberta. E vqi epuloni c~e in faccia_alla fol I matita rossa. Sgh1gnazzarulo m gran cof]la sprecate·"""'"""'"""'"""'"""'"""'""""'"""""""'"""'.....,"""""""""""'- Le ricchezze di tuffi: tremate! Del riscatto s'a\·anza il gran di! ... LA REAZIO~E. da contraddizione che si mat1ifesta Laforza ••I pn,llfarlato. al la rnro e tem;:>rati a tutte le prove; nera. _oltre ~m ~nr_me. I~ snda rn.- contimU11nente fra la politica di al- . . . . , _ .. di donne intriste di corpo, e più d'a- tale at POtent1 e a.1 hranru: « no. Tu Vieni, o Maggio, superbo e ridente Guidala unicamente dall" aspirazione •--n a d' .,, he . Addita m questa s1tuaz1one.che e piu . 1 . ... . ll . . d' non puoi· mori·re O L"ibe-ra' • Circoufuso di canti e di fiori; di conservare la sua posizione sociale e IC:',(I z e i acCQruo e ,·01 ostentate . . . mm." neg I op111c1e ne e nsa1e: 1 • • • 11 , 1 elt ,,,_, . 7 acuta m Italia, ma che e comune alle . - . , . I I ali . S . I t "d , bi" Vieni e togli dai miseri cuori di eternare il sistema de o sfruttamento a,. cosp o u~ prol:etanato e la t d • • • ,, t d" 1 g10Yan1 ane,ana a la etra e a v1t· ara racco to, ques O gn o S!l J- O d z , economico la borghesia ha spontania 1 • , • • en enze reazionane e naz1onaus e 1 '.>- 1· • • • ç> d Il • 1. - Il d' gni germe di un /ungo o or, I • - CCflr1pagna c,1epertmacemente e inst- 6 • -1 • 1 hi • .· . lr • tona; e 11 ctamore che dalle turbe m~. a e mnumerevo I IO e I uo- mente rinuncialo a ogni aspirazione i- .,,_,. I .,ru paese, 1 cU"coo c uso m = e s e.-, . · • <l' • d" b tt ti :.1· d D z t I li I s le de f -«Patnen ~ ~onducete fra gli iscritti ta la classe dominante nel dopo guerr:i, 1pe:-cosse, ma indomate e indomabili, muu_ ~gi. I co_m_a en . · 1 o· e UO. so e a a uc~ P n me I dealistica e conosce soltarrto una stella: 'flt!1" _la « elimmazione del Partito So che mentre non riesce a soffocare il mo.I sale a te ~ella luce e nel_5?le, o_Pri- mani;. dai l~~oraton d1 tutto •~ :non- Il creato 1[ SU? seno_disserra; t l'interesse materiale. Essa vaol far de- ciaJ!-sta Itali no dalla scena politica, to irresistibile del proletariato, no11 rie-I mo Maggio superbo e divmo, ncac- do. S~I Q~h incom_~e la st~ os..:u-j Per f~ turta_ Sl cambta_la terra I naro, vuole gozzovigliare a SpeH degli italiana•, (vostra. circolare 973 R. /. ! sce neppure a consolidare, nell'ordini e eia e di.sperdi nel buio dei tempG che ra _minaccia. ~he. ~a tradotta lfl san- In un ara di pace e di amor. I operai; e chi l'aiuta è il suo idolo . . 924), QUando. _con queste intenrioni nella legalità, il proprio regime; e ne I non torneranno più mai, le strida gumos~ realta, ha insozzato d, "fel~- GIOVACCHINO BIANCIARDI. Guglielmo Litt>lai2Cht amlessate, . voi verute a chiederd trae argomento per incitare i lavoratori rabbiose della reazione stupida e fe- no e di Yergogna la terra sac:-a deidelle maniiestazioru comuni. a perseverare nella loro incrollabile re- 1 roce, che cerca, dovunque, sbarrarti l'Alpe e del mare. •la nostra Direzione,_ a cui dalla sister.z.a, a mantenere alto lo spirito dì il cammino fatale, e impedi:-e al tuo Ricorderanno, le plebi. Noi int1,1to 11 t t , grande massa elettorale è staio so--,classe anche e sotto le insegne nemich:?, sole di risplendere sul mondo, d'illu- ~Ile plebi, a queste plebi d?lorose.:he quarto S a O passera • lennemenle confermalo il mandato a ricostruire cio' che è stato distrutto, a minare le menti e i cuori degli 11omi- recero, un tempo, la glona degl ·mconlerltogli da/tultimo Congresso per contendere sempre, palmo a palmo, il I ni e 4ei popoli. Vano e miserabiie peri, che sempre composero col loro I Attraverso le fiamme della reazione ca-·I Nel momento in cui il sistema capitali.- la difesa del Partito -contro ogni ten- terreno alle froze della reazione. <:)~ando I sforzo! Tragico e impotente tentati- inirrter:-otto martirio l'aureola più pitalistica che impervfrsa su l'Europa, il stico .gettava ogni anno dalle sue fabbritativo di soppressione _ fleve porsi do una forza ~l pot~r~ non ha ptu ..ma vo. che pure costa tanto sangue e sfolgorante ali' Idea; a queste plebi Sociaiism,'.)si purifica e si rafforza.. . che e vesti e viveri su.fficenti a mantenelealmente ed avanti tutto il quesito forza mora_ledi do~o, ~a deve ncor- tanto martirio ai lavoratori di ogn che sono la forza del mondo é le ar- Cadono, bruciate, le scorie, e ridotto re una popolazione suprtriore quattro volse sla moralmente e politicamente rere ~IUS1vamen~e all": v10lenza ed alla pa:-te del mondo! Inumana presum,:o- tenei dell'avvenire; noi ricordiamo cade, in cenere, rutw quanto vi era di I te a quella esistente sulla terra, si assicompatibile una linea di accordo coni repressioc.e, essa_e st0 n~~te con~n: ne di uno spa:-uto manipolo di poten· oggi-, Primo Maggio, che non giorno ~ dt-gno, attorno a questo grande mo- steva al tr'.ste spettacolo di W1a iaanensa chl la vi/a di questo Partilo insiàia. i nata. Il pro_letariato, anz1che accascia~1 ti <lello scettro e dello scrigno, che di festa, non giorno di giubifo è que- vimento umano òi redennone e di pacifi- moltitudine c1': moriva di fame e di un ,~. I il d,.,J"' . ' , sotto la raffica che lo sferza, ha ben di- . ili do O li d - ,.. t . 1 sto·, ma bens'i, e sonra ogni· alt-. 0 del cazione ristretto numero di pri_vil_e'"_"' ti c_he pote- e co"ewnvamen e se i=weno dl 1 ·tt di . . ·t 1m t -11 si u n . scag an o sassi :::on ro ! ,, · ..- , d he . b . In o prepararsi spin ua en e a a . l di l . rt l'Id I l t b"d è . d" --r1 s· ·t all · · · ...... All · be va volendo cr-re d1 mdigesnone. accor o c • ,:oz pu blrcamente o- successione. c1e ?· co ~.u-e a m? e _ea. . oro or t o anno, giorno 1 tvv..e e I n orna e ong1ru p....~. e epic , • _, -..- . . _ stentate, sla mizmamente sincero o se , E vero: I aberrazione de.i !1em;-:I di propositi di rassegna e Jj tat- battaglie in cui b~llo sarà lottare e cadere . Ma un_giorno, da questa moltitudine di non tenda a fini diversi, e per avven- del popolo lavoratore sia superando, taglia. ' e vincere, clfine, per il trionfo di questa di~redati che non parlando la stessa linJ --#:'~A· lttacca1111ta delpral1taralalPtaartito· t t bid ·od d li t , grande idea più cristiana del Cristiane. gua non potevano intendersi, un grido si ura u,"""""''· 1 in ques o or o pen o e a s (,'--1 Avanti! la\·oratori di tutto il inon- . levò eguale pur nei diversi idiomi. Un Voi._comprendete come dato il. que- Stclallsta l llllf, ria. il lirrùte più lontano che i'imma, · do. pionieri superbi di tutte le civWà ! stm? • grido che, salendo in cito, verso il cielo, - .silo la risposta non possa venire che . . . ginazione abbia potuto iissa:-e. Ben SerriaITl-0 le file nella marcia ;neso- fi Il PRIMO MAGGIO, grazie alla rea- parve una preghiera ed una maledizione; da voi e come daJo il carattere suo . In rapp?rlo a~a ~ituazione dei Pa~ti- si può dire che la lotta del capitale rabile ve:-so !a civiltà de( Lavoro! ·on~, torna ad avere il suo antico signi- una supplica e un atto di rivolta. assolutamente pregiudiziale ad ogni ti proletan, la Direzi?ne, menlr~- consta• centro il lavoro ha armullato Ogìli Finchè vi sarà un'ingiustizia ac!:a- ~C::n;.voìuzionario di lotta e di rivendi- Questa ~l~ ", nelle preghiere e -e quatsjasi discus~ne su f}Ossibi!i. la ~::iell~- ma~: : s::~;~.; 1 ~ :~:: C?~ui~ civile: ogni ~so di :nna- sciata alla base della compagine so- * * * nei canti, lanciava per tutto il mondo il accordi, nessuna decisrone voi poS-1 ~een.S. terao in:ti':en~e adope~a per ·in ~t~, ogru tJ:acc1a del prn _el~men!are eia.le; finchè il lavoro di un e~s~re La borghesia, attraverso lotte sangue grido di r:beaione c~ ~ secoli era affio.. siate attendervi da noi, finchè la ri : vero completo blocco proletario o di ·:i- dmtt_o, ogru_ norma. o_gni li_bertà e:, umano sarà merce da contratto. e la I rivoluzioni e guerre aveva sap~to spez~ rato sulle labbra degli antichi paria: l'osposta vostra rum ci si.a pervew.1/a · stensione O di partecipazione, si com.pia- pegi?:10, 0~1. l~~e. Gh. on~IP?~enti, più \ile: fin(.,hè il dolore di un .iato j zar.e i legam[ che 1a' tenevano classe sog- peraio lavora, produce, ama, soffre e gioi- . franca e cpmpleta e leale; e tale da ce vivamente di avere visto nei risultati dommato_n. di l~n, malsicun di rron-, di donna non troYerà conforto nella! getta entro la società feudale. Conquista- sce: l'operaio è un ucmo. rassicurarci che la non equivocabile elettorali ratificata q~ella continuità sto- te alla C1\·~le riscossa_ del gener~ 11- i fraterna .solidarietà di ogni um:rrta to il potere politico nel periodo in cui 1a E la parola Socialismo fu gettata per la significazione dell'affermazione e/et· rica e funzionale del Partito socialisia, mano: ~eciso. ben deciso_ a ma-:-c~e c-eatura: finchè \i sarà un tugurio. macchina capovolgeva il sistet= di pro- prima volta fra le moltitud.!Pi. Sia la tm-a forale riportata dal nostro Partito, che la Direzione ha sempre difeso, in o- a varm mcontro · al propno aV\·emre,' con la sua miseria. il suo orrore. la duz:one e di scambio; creata la grande che Dio O la Natura crearono per tutti, sia abbia definitivamente cancellai.e dal maggio al Congresso di Milano, contro h~_nno cercato nelle tenebre I~ l~: 0 sua vergogna, noi. lo giuriamo. e rin- f~bbrica a sostituire. la bottega ?elfarti- la terra di tutti gli uomini che lavorano e l'ostro programma le i/llJsioni. illa- critiche e manovre di destri e di sicistri. d1t~a contro la I~ce. Hanno risaho noveremo ogni Primo di Maggio, fl- giai:io; ~dr~na asso1uta della ncch~~ suwfuo. Sia la macchina l'allea_!:a,non la strale, per non discostarci dalla ci.ta-'. Un Partito che ha legato la sua storia, a m_roso la s_tona. ~ce!l~? 0 f d?:• no alla vittoria. il giuramerrto, non scc:_aledi cui aveva spod~ato_ la ~biltà ~~t~lli~ 1~~:~:a e;:i!;ai;: zione, nella già richiamata circolare i suoi metodi, la sua fortuna a que-lla .fal ,·~mti a sè ogm s_egno di c!vilta, .. at;- 1 poseremo le armi. Ci incitano i no- ;? il clero, .que st ~ bo_rghe~ _nvol~~a- lo strumento della sua miseria.. La rievostra n. 973. R. proletariato, e che ha plasmato, con la cosamente tracciato negli anm d::tl-stri Mo:-ti: ci chiamano i figli che ia ~roclat:1° tutti gli _uOITl!JU _f_guali_ m_- , dol te d · Li I nanzi D all I N h chez= che è allo stato latente ncila maFino a quel momento f atteggia- sua opera trentennale. tutto cio' che di oran . p~ogr~sso ei_ J>OPO, coi_n_e i verranno. Marciare bisogna! e .:on-I -~ 10 _e e eggi. on_ !?1~ se 1:"vi, mesto della nostra Direzione ne1.· co~enza di classe, di spirito ri,oluuo- un esercito m difesa. distrugge. nt1- 1 tro ogni possa umana contro ogni non piu servi della gleba. I diritti dell uo- teria bruta e nelle viscere della terra, · · • , . di ed • t·ti ·· ,.,.s· randosi ogru· opera che possa ser•·' 1 • ' d I mo, legge fondamentale della nuova so- non diventa ricchezza utile alla società, vostri r,.guardi rwn potra onestamen- nano ~Zlone . po j ca e e 0so,1• I . . ,,- ·1 oscura potenza, sia pure e! nostro I cietà, fecero l'uomo libero se mm dopo il lavoro dell'uomo. Si dia a te essere diversa da quel.lo che il anche s?tto insegne, diverse, ~ella mass~ re a neJTilCO. . . destino di viventi, noi marcerem0 .. , Triste ironia! Mane ~ttezzò questa questo uomo il posto che gli spetti nel mandato affidaJol.e, la leaUà e la sin- prol~taria, n?n ?u~ essere, m i::.ome ~ La lotta aperta e lum_m~a che I Viva H Socialismor I libertà, la libertà di morir di fame. banchetto sociale. E perchè questo sia, cerilà impongono. i nuo.... metodi elim.mato dalla lotta poli- preparava per le generaZ1oni ventn- Dopo la grande ri""'Oluzione il popolo possibile che i mezzi di produzione e lo Sàhdi socialisti. 1 1 ti<:3-dell~ cla~e lav?~alrice, quan.do pro- re, H trionfo del Lavoro e della Pa- GIUSEPPE MENT ANA.. I che aveva aiutato e versato s'an.gue per stesso p~tto siano di tutti e di nessu11 segreta:io: Nobili». p_no la S1~u~10_ne PlU acuta dell o~pr:; I ce. è cessata. a un tratto. dalla par- """""""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'='"""'"""'"""'"""'"""'"""'"• abbattere i pri ... ilegi., s.i trovava proprie- no. Di tutti, perchè tutt: ne possano go9!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!.,.., ____ ..,..,,.. _____ , sione capitalis~ica reclama la continui.a te che ha rimesso in campo e ~il ono- La civiltà e fa giustizia dell'ordina- tario delle sole sue braccia. Libero di dere. Di nessuno, perchè un u.)'l)O non se Si domanda cJl'uno: - Perchè ti bai- della sua f~1on~. . re il delitt~ .. O compagni. ge~e:-osi mento borghese si manifestano nella loro lavorare se ~ padrone piaceva comperare ne serve per sfru~_e e tenero soggetto ti? , Per salvare iJ mio pQ2Se. _ Si I Il proletariat~ italian~ ha d":to so,;ra- delle martmzzate terre d Italia: O vera luce, gravida di procelle non appe- le sue braccia; libero di morir di fame, un altr<, uomo. Socialismo! domanda alrauversario: _ Perchè ti tutto questa _dimost_ra~one di_attac:.:1- assertori oscuri ed eroici della Fede na gli schiavi di questo ordinamento si quando il padrone, dopo averlo sfruttato E un'intesa sorse fra ouesta INlltitubaffl? _ Per salvare i[ mio paese. _ Le m~to. al ~~rtit? sociali st a; Se il Partit~ splendida, che vi riempiva l' mirn~ sollevano contro i loro padroni. Allora per un ann? o per tutt:,a ~ vita,_lo ~ett.a- dine. Sia il PRIMO giorno. del MAGGIO due risposte- sono eguali come due co!-, unitario. s~ e ~i?vato de~ ascenden,te di gagliarda e indomabile: o impavidi I questa civiltà e giustizia si rivelano co- va su! lastnco o ~e ndotto ~ile, _o fecondo che dà fiori e gi()i;\, quando la ; 'di cannon•. j personalit~ politiche cospic~e e d~ll_aaf- soldati del!' Ideale che terro:-izza 11 me mascherala barbarie, come ve1u:fof. ~che la prodUZ1onee. la macchina n- natura si risveglia, s:a il PRIMO MAGp Ebbene, quando due capi, sul limite f_Iuenza ~ forze d~mocra~che,. disill~e petenti. aff:-atellando gli umili d1' la senza legge. Qualsiasi nuova crisi nel- chiedevano meno mater.aie unano. GIO il giorno sacro delle ll0$1:I'e rivend.iPooerit che passee, tégniv de bon, l aal _tradimento_ dei ~~n- capi, e se il tutte Je terre. nella visione della Gi.i- la lotta di classe fra l'usurpa/ore e il Il popolo nullatenente era ben libero. Ciizioni. Proletari di tutti i paesi, unit-evi! stesso tempo: "N 0 ; vogliamo salvare la Partito c?m~ista _si.e giovato, a sua stizia e della Ubertà: 0 voi che sie- produifore della ricchezza mette qu2sta Padron.e assoluto delle sue braccia per Incominciò la grande lotta che diede ' patria", ui sono due immensità inganna- volta, del! ultima ~one ?/o_vocata nel te legione. assassinati col pug:1ale realtà in una luce sempre piu' sinistr!I• l.:vor-<!l"e ~ei ~u~ o~hi per piangere santi, martiri ed eroi. E lo spettro del Sole e due immensità vittime. Che qu:zllo no~tro_seno p~opno all~ vigilia deUera~~\·igliacco. massacrati con la cla,·a mente chiara. sulle sue rm5<:n: infinite. . cialismo, apparv1t-,spaventoso, ai privileslesso grido possa essere levalo insieme 1,ez1oru,adapprof~~to t forze_e!e~ dei barbari crivellati dall'anonimo Carlo Max. S Nacque c0s1 il proletanato. Il quarto giati del mondo. d lti d ,J• • • laccia al egate uormm c e o a ien o . bo d . . . . ·t . I tato. Simili alle pazienti formiche laboriOse; ~ tu e ue ,..~ _av"1:~an rn . militalo con r:oi, e che in questa lotta piom. ei. sicari. veni _e, rnnne ... · """'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'~ La civiltà mod.F.rna si svil v _ cielo ed alla tx!Tita, cz~ prova_ d1 colpo hanno sventolata una bandiera equivoca Strappatemi dalla mano 1mpotente la grediva fino all' inverosimil~ a e P: simili ai grandi e sconosciuti artigiani del la menzogna delle legg, che Cl :;ggono, di unità proletaria, il nostro Partito ha penna. che non potrà :Dai rid1_re :l "Pro VittimePolitiche,, civiltà portava entro il suo.~ ~es:ù =~~: d~e ~::; r=:== """'"""'"""'=="""'="""'~· ...,.,.,..,,, 8,,, · ,,,Ba ..... =u~SS1!"""' •... , arnto il conforto, nelle condizioni di :n• vostro tonnet_1tO. e scrivete, Voi._ col Somma precedente 699.80 atroce delle ingiustizie. Chi di tutto :,. I'e nei secoli, il proletariato del mondo, 0 _ feriorità in cui si è presentato alla loti.a, sangue eh~ \"1 g:-onda ~alle ca.rm la- Fr. teva soddisfarsi, anche dei capricci più gni minuto, ogni anno, strappava Wla PRO ".A. VVBXIRE ~ di vedere orientale inton:.o a sè, con mo- cerate. !a ignorata sto_na,_la tenebro_- ZURIGO, Parravicini, augu- supmlui, e chi, lavorando e producendo conquista, spezzava un privilegio, ~- Somma precedente Fr. 1775,15 to spontaneo, e antiche e fedeli_masse sa_ st0na_ del po~l_o 1tal_1an~. E _QUt, rando buon Lo i\-\aggioai com- ~ ricchezza, vegetava giorno per giorno, rava la sua liberazione.. Creava, poco a AMRISWlL .. A. De Mastica 2.- proletarie, che sempre, sotto le 1csegt\2 nei cortei tranquilli, orclinatL e 511.:U- pagc.i 5 ·- incerto del suo domani, mancante de! ne- poco, pietra su pietra, ?edific:.o modello del Socialismo, hanno combattuto in o- ti; qui, ,icino alle bandiere che si cessa.rio alla vita. privo di affetti e cli a- della nuova società di liberi e di eguali. Totale Fr. 1777.15 gai campo le_.miglioribattaglie. spiegano al ,·ento di primavera. pia- Tota1e Fr. 704.80 more. E l'opera u~ che il capitalismo, dc,-. Bi Ii i o a CO I / I

LAVORATORI! E' il 34.o anno che i lavoratori di tutte il mondo civile, al sorgere di qu2sta alba• augurale, celebrano il rito solenne della loro unione e delle loro speran=z. Le otto ore di lavoro, nel cui nome il primo PRlM.O MAGGIO si inaug~r~IY.1, non significavano solla.nlo la legittima pretesa degli uomini e delle donne del lavoro di porre un limite certo al disumano sfruttamento cui li assoggetta il regime capitalistico. Nel simbolo dell_e otto ore, il proletaria/o di ogni Paese v:- de la condi:ione e lo sfrumjlo deila sua asc,msione intellettuale e morafo. che lo inserisse nella vita e nella storia della nazione e facesse di ogm patria, non péu' la bandita di equivoci speculatori e il pretesto di scellerati macelli Ira i popoli, ma la custodia del comune ~- nessere, l'arena delle gare pacifiche e feconde, che, sulla naiurale divisione del lavoro mondiale, instaureranno la grande cooperarione della civiltà. Ogni anno, quanto piu' il rito. si uni~ versalirraoa, erano nuove conquiste der lavoratori, che non solo segnarono piu' umani confini ali' orario delle loro fatiche, mo - raiforzando le loro organizzazioni, ravvivando la loro solidarietà, 4!liminando il "krumiraggio ", guarenlendo la santità dei patti di lavoro. assicurando provvidi presidii alla infan=ia e alla lemminililà salariale, alla vecchiaia, aJl'inJermilà, alla disoccupazione, allargando i mezri di coltura dei figli ~ef popolo - avvicinavano sempre p1u, .senza scosse, l'avvento auspicalo di una .società piu· civile e piu' giusta. Il vento di Follia che si rovescio' :wlf Europa, culminalo nella guerra terril,ile e nella crisi economica che la segJi, arrestava anche altrove, per un istante, questa magnifica ascensione. Ma in Jfalia - la piu' proletario, forse, delle naziorri cl Europa - la reazione poteoa assumere quelle forme seloagge, di cui Julti siete testimoni e le uiltime. E si imagino', puerilmente, con lo spediznle 4ii un decreto di Governo, con un ritocco al calendario ufficiale, di soprimere un? dei /alfi piu' grandiosi della sloria; di ~rappare il PRIMO MAGGIO, e tuffo cio' che esso simboleggia e ricorda, -fai -oosfri cuori e dalle vostre speranze. LAVORATORI! Giammai - appunto pereto - giammai come dopo questi eventi, lo spiri/o del PRI.\10 _\\AGGIO piu' vivo e vibrante dfflfro i vostri cuori. Giammai e5- ~ fu piu' pieno di significato religioso ~ profondo. Giammai fu piu' augurale e piu' Mnlo. Se lo railica, che luHora imperversa, po/è di.struggere tante vostre conquiste; se le otto ore - non soltanlo in Italia - pur proclamate nei decreti, sono diDffll.lfe una irrisione nei latti; se tanti vostri lorlilizzi di difesa furono smante!- lati e il sole di questo PRIMO MAGGIO l'inizio; ma, ripresa che l'abbiate, TaHi esperti dalle °:'goscie presen'.i, vi sarà I breve 1!.Jieve gwngere al termine, e oltre :':uJla è reaJmente demolito, sinchè perduri la saldezza delle vostre coscienze. irradia un dmilero di ma«rie; non per L'inferno del mondo è piu' Iris/e de/- questo è in voi meno Fermo il pensiero, l'inferno di Dante. Perchè quaggiu· IJ· il sentimento, il proposito della unità es- gnuno è cosfreHo ad essere il demonio .unziale della vostra classe; del dovere, del proprio vicino; $Opra di tuffi poi sta della ~là, della assolata cerl~zra I rarcidiavolo: il conquista/ore. Egli al!idella vostra redenzione - che sara la· nea milioni di uomini gli uni di Ironie redenrione del mondo. agli altri e grida loro "il vostro destino TuHo do' che, di vostro, fu distrut!o è di morire. Suvvia! Fucilatevi! Canno- $QTÒ riedificalo da voi. Si, l'opera è do 'a/evi". Ed essi lo ricomindar,e da rico · ciare u dr1I. L'AVVENIRE DEL LAVORA1OR.E Da 'W'lnte•thu• SEZIO~E REDUCI. Dome'lica 5 corr. alle ore 2.30, nel locale solito della Cooperativa, s1 terrà la assemblea. :\'essuno manchi. Ordine,libertàe consensi otto (dico otto) figli. Fu garantito di restar quieto. La sera seguente un ca.mioit ando' a rilevarlo a casa, e lo porto' via; un camion, naturalmente, di fascisti agrari. Lo portarono a Conselve, dove lo bastonarono e poi lo gettarono ripetutamente in una pozza d'acqua e finalmente lo ribastonaror.o; lasciandolo tramortilo sul selcia lo.

' ' / / L'AVVBNIRE DEL LAVORATORE . Fernet • Branca Prendetene sempre alcune gocce nel vostro caffè e Il miglior . dlgeetlvo Ra11present. e Deposito ZU1ge I 1\. SALMI Oerberg. 6 Telefono G.73.47 f;>ampari• l'aperitivo. Insistete sul \i;. nome e state attenti che non vi venga sostltalto da altri Bitter imitazione Rappresentante: compagni dfre;~~~o laa LUGAJ.\10 zur1·go HstoranFtea~k&nburg .hrtin Cleme-nte Wallisallen ■ lc11Nln1r1usa64 - Ectt Blcktrstrusa Trattodrieal Mercato c. Bertozzi-Armuzzi. Fumatori Via Serafino Balestra - Vicino al Gas TRA 'l'T AMENTO FAMIGLIARE PREZZI MODIC: - ALLOGGIO Cantina e deposito dei migliori pro<lolll di Romagna Albana e t,anglovese Qualunque quantità finissima Giuoco delle bocce. Giardino. 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Lit>bknecht - Il nuovo metodo. U. Bianchi - li sociali!mlo. N. ~- - Li caro viveri in Is,:izzera. F. Delaisi - La prossima guerra. Turati - I sobillatori. F. Adler - La scienza naturale. Axelrod - La "-igilia della rivoluzione. N. N.. Gli affaristi (commedia). N. N. - Andrea Costa (ricordi). In più 6 libretti della biblioteca del pepalo. La Biblioteca dell' e Avvenire •· squisito liquore[tonico ricostituente --- ., Corroborante,, stomatico, tonico, ricostituente. r a, riacquistare Z-appe(ito, facilita la digestione. ridona la forza, .arricchisce il sangue,.. Prof. GJROLAJIO AUXILI.A ;1fed. Oo. R. Casa di S. i\I. Umberto J - I . 'lrM>IUM , /4DUSTRIA TICINESE DI lÀ.BACan CHIASSO KPeuzlìn_gen ' R a staurant -Metro p o I Sala per riunioni Ritrovo degli operai- . Cucina casalinga sempre pronta Vini vari e seel'tt a pre!Zi miti, ERNESTO DE LUCA. 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JJiso 9na rifare propaganda delle nostre idee &n soll Pr. 2.50 diamo la possibilità a tutti il lavoratori di leggere e far leggere tutte le se9a1:nt1 pubblicazioni A. BERTESI - Socialismo e religione. c. MONTICELL-I Lo ,sciopero. N. N. - Igiene operaia. A. TALA~1x1 - Lo Czaremolo. N. ·N. - L'amore libero. c. FABBR0XI • La camorra. E. Cilccm - Le giornate di Firenze. G. MoST - La peste religiosa. L. RAFMìELLI - La scuola borgbe...~. S. G10Rx1 - Neo 1Ialthusianismo. N. N. - Uno più uno meno. L. RAPAXELLI- Larnratori. D. GASTALDI- Rispondendo a Naine. P. ,-ALERA - Don Romolo Murri. :YussoL1x1 - Davanti al tribunale. R. RoLLA'.\7>- Ai popoli assassinali. SERRATI- Dotlrinetta razionalista. G. V1Ax1 - La cooperazione. guerra e la pace - I socialisti ~ la guerra - Dopo il fallimento. G. BBXTINl - La guerra e la reazione - La produzione agricola - La giustizia militare. E. MODIOLIAX-I I socialisti e la guerra - La mozione socialista. ,. ,. ,enire. - La conquista dell' av- ToR.'\IEXTI- I preti sono crumiri. P. M.UPI - La tubercolosi nell'esercito. G. C.~s_A..L1-x1 I problemi più urgenti. MASTR.L'i'OEL•O ~ lrinitf. servile. W,L'i'DERWELD-E La comune di Parigi. C. Pauroux1 - La politi'èa estera. N. N. - A testa alta. 4 ,. - L'emigrazione· italiana. M0!-7>0LYO· 1 da_zi doganali. J. T.rn01ox1 - Etlor e Giovanitli (Poesie) DOCUMEKTI SOCIALISTI INTORNO Inviando al Conto Cbèque.s N. 3646 ZURIGO, fr. '!.60 si hanno franco di > ,. - Piccoli parassiti. ALLA. GUERRA EUROPEA.. BA0LJOr,-r- Repubblicani e cattolici. A. Cosn - Un sogno. F. 'J'uRATI _ ln difesa del partito • Do- porto tutti i sopra elencati opuscoli. Toscano \ Scelto Anello Garibaldi po la disfalla - l nostri morti - La LA BIBLIOTECADELL' « A TTBNIRB > Per chi vuol fumar bene Non costa oiùdi un'altra Marca TOSCANO l9 Natior1afe il buonsigaro LANATIONALE·CHIASIO 3 (' Tosca.no Scelto Anello Garibaldi .. :. . . - . -~.. .. . , . . ... - Tip. Luganese ~ Sr.nvito & CJ • Lugano I

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