L'Avvenire del Lavoratore - anno XXVIII - n. 12 - 22 marzo 1924

• \ ANNO xxvm . (A. P.) ZGRIGO, ?2 ~IARZO 192-L :'.\um. 12. • Telefono 4457_ - CO':'lto-Chèques N. VlII-3646. SETTI::,rA. 'ALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA Centesimi 15 la copia. ABBONAMENTI PER LA SV1ZZERA P_ER L'ANNO 1924: 1 a.,no, fr. 6,-; ,6 mes~ fr. 3 -; 3 mesi, fr. 1,50 li ,I REDAZIO:'-:E ~ AMMI~ISTRAZ10NE : PREZZI DELLE INSERZIOì\:I: Il 11 PER L'ESTERO: 1 anno, fr. 16; 6 xr.es1 fr. 5; 3 r::es~ fr. z,50 y 1· i.TI bili& delLarnratore fl O !1ntg~ Commisslone BsecntdlrealP.8.L- ~~<:2,. ,, Per l:nea, o spazio di linea (larghezza una colonna), 20 Cent. Per réclme continuata, p::-czzida cOnv-enirsi. -===--================ La battaglia elettorale :,tri tormenti. tutti i no tri mc<1Lirii. ma anche tutta la 110.:tra in ile.: ·ibile \·olontà di re:.L....renel grande e::;ercJo socialista in,ernazionatc. tutta l. no.- Roma. 18 mar.:o. apertamente quel!a fed~ che ancora stra inestinguibile fede :,Ociaìi-la_ Lo scandalo dellQa uestduirMaIiano Il "conquistatore di Milano Le appropriazionie i falsi d'un fascista ovrapporuarno tale titolo a que- riscalda i loro cuori. non po!>Sono Ecco perche i laYoratori :,Ociali ti Due ex,qoestorl alla sbarra sle nostre breYi note, perchè. clirem- anela.e a deJ)Orre nell':.1rna la ~he- debbono. aprwna lo pm---ono. and:..re .. . . da I · - 1 1 - .1 r- Cno spettacolo per gli Dei. direb- seruawsi rro\·ò :ra :e prauch.: ·n corso mo quasi. quello è il titolo cli pram- c 1e e_pnme I oro pensiero e I a ,·otare: ecco perchè ognuno de,·e i narra che quando il qucswre b ed h' una prec•.·•-d-·enunzi·a a suo can·co. anche capo · I t· t · · d d' ero i :r esc 1. ì- \·erameme. uno ~ malica. ~a. a voler essere esalti. ,;1 oro sen 1men o, \'1 ono ancora. ,·01er potere. non ne 1::-eriare h commendarore Di Tar :a. nel m1rzo • -- l l h d · I - spettacolo agn ne g and·o-a qu,sta ~E gra\·1-.s:mocarattere morale, da può proprio parlare di battaglia elel- sparsi m tutte e P ag e 'Italia. altn baltagHa. 1923 succedette al oue wre Pignaia m 1 o, r 1 ::; · parte di a!cuai membri del di~ettorio de·- torale? compagru_·. a_ltri laYoratori. che__tro- Quanto a!:a balla~li,1 Je:.!li aliri. n·. .-1,sse·. "Qtii· s·, a1• 1 ·ncr_ a nel 1 ·an::i-o, quello cui ci ianno ass:srere i c1pi 1 Fed . . . , . - I · · ~ u.. ~.-. ~, d I · · a eraz1one p~o\·mciae ,asc.sra paC' è battaglia. quando da ambedue rnr,do 1 ne !a fortunata condizione noi pm:siamo stare ad o::.-"en·arla con bisogna ripulire in ogni maniera,._ E e rascismo- \·ese. le parti si combatte. quando gli ese1·- di p~ter andare a ,:otare. ci Yanno a una certa lranquiliità. e senza e1.:c•:,;-ad l!Il altro suo antico il commenda- Cesare Forni! Chi non con0s,:e citi scendono in campo per conten- dire m nome propr.o e in nome loro . i,·a agitaz· one. C'è però un episodio. tore a,·rebbe detto. __ Fra due !ilei .. questo nome? Il grande. il puro pa- 3- il dird:orio naziona'e "':iza prendere d d b d h ·1 · 1· · t l h d' 11 J •· • l ., · ' ·ffatto in esame i-: =o 'o rim1se 1·m:ne- ersi la ,ittoria. qu.an o su am e ue c e I oc1a I mo non e. moro. c 1e c. e a 1. a Jalta< ,ia e.dlora e u{'Q I Jadm' 1· h · · ,,-1 0 1 P "' "' SP non ho mandato 1·ngalera !U "t; 1· 0 ; queg I e e conqwS t o '' ' an ' d·1a·arnen·ea'I cort d. ·,· · 1· · · i camp~ si combatte. si può combat- i artito ~ ociali la \iYe. che il san- altri uno . pecia!e intert>sse. Ed è la J • • • I' h d 1 . . ' • 1 a e 1 <mc,pma m qu<:1 tere. ~Ia così non è. oggi. nel bel re- gue ~ei _suoi as~ :::.inaliè sementa cl; I balta~lia che -..t.mno combattenrlo commissari è.i ~mano, ,i sono -lebi- queg 1 . e e _con uss~ e ~~IC!e. nere ~:orni cos ritui:a_ !mO italico. denti di dragh1. fra di loro ... i fa~cisti ::,le si nel loro tore di un grande pranzo>. alla dis:ruz.l•onbe dell,A,·anli? Chi no:, + ia cor:e di ciiscipFna è po diligente Innanzi tutto. la \ittoria si a già ~è importa. se aranno pochi ~li stesso campo. ~on già che le basto- ....on sappiamo se mni i commi - :-.t d r . . . . _ e _~au,.e11Le1~,rut,or.a durante la qua- ~ , . . ne senti ce e rare e gesta . Id ,.; • . • . . di chi sarà. perchè c'è chi e l'è già eletti. Riprenderemo l'antica manie- nature e le riYolte11ate. che _: scam- sari di :,1ilano sieno andari ;n gaie- • ~ a esso g 1 st essi tasclSU narra le iurono lungamc.,te interrogati. o'.tre lo garantita prima ancora di entrare :n ra. La tribuna parlamentare non è biano fra di loro. abbiano ad e ere i- ra e se il grande pranzo :a sn:o no tre geS ta - , acci.:saw t0 tti i testimoni da lui indicat:. battaglia: e fin da quando si è deciso stata ma: fine per il Partito Socialda tare una grande influenza sull'e ilo pagato e mangiato. Adesso si S:i in- Qual~he giorno fa. ~fossoJini _iec: ji~ <"Os,r~t.a_a_~oncludere riconoscendo la di marciare alla presa di ~fontecito- Italiano. ma soìtanto mezzo. E se. delle elezioni- ~la esse sono pur molto ,·ece che in galera corre pe~colo di annunciare non es.stre Yero ~h egh ?:en co pab1'i.a del Fo:-n· e proponendorio. la conquista era già nelle mani come è stato detto anche da fascisti. sign.ificaliYe. Esse mostrano di quan- andarci r illllStre commendat0ie. E aYe,·a invitalo Forni ad andare a' ne la ,spu'sione dal paniw. <l! ~no dei contendenti. un po' pe~ 1 ie elezioni sono sta_te f~tt.e so~tanto la _purezza sia lato l'ideale che so- con Juj r altro illusrre commendato- Roma. E Forni gli scrisse Que· ,a :--taie coipabilità iu de.5unta dal iano nrtu della sua prepotenza. un po ad u o e tero. per dire c1oe agli stra- spmse molti di !oro a indo :.1re la re. che lo precedette neUa direz:one !ettera: ~ che i: ~o~i. P<:rdii~ndcrsi ~all'accusa di per Yiltà d'una gran parte delle altre nieri che in Italia ,·i è ancora libertà. camicia nt>ra. e con quale pure7J~'\ la della Questura di .\Jilano, e un'altra • Presidente, ,,pp::-opnazwnemdebna di e rea L. 20 . 000 potenze. che subilo gli si sottomise- che anche sotto il reg·me sociali la portino <lacchè - le parole non .ono ,·emina di pe;·sone. reclutate nel 11 Prde:to di Pa\·!a ha ciiiiu~o :eri co:1 nppanenenti aJla Federazione fascista ro. o si dichiararono neutrali. o. pur ,·i è parlamento e non dittatura. tan- nostre - abitano palazzi p1·incipe- mondo dei biscazzieri e dei ruffiani- migliaia di maniie!'-~in: ~a ,·ostro ,.c;e- ?a,ese produsse un documento comabinon Yolendo combattere al suo flan- lo mes!lio. I pochi socialisti si erYi- schi a Roma. . le e r:conosciuto immediatamente faJso ~ A '!'!ano e· ·1 ct·sco so del · grarnma n~uardame la m;a persona. co. si proclamarono suoi amici. as- ranno dell'arma parlamentare anche Delle quali co e. però. noi non ,,,ia- .t 1 1 ! r giorno. :-,: .. . dai mt:nbri delia coree di discplina. SotS!Curarono di non Yoler essere suoi ad uso estero. Di U diranno al prer mo per nulla mera,-i!!liati. In seg-uito ai risultati di un· ;nenie- · on ,·og.·o. e non rn: permetto. g:u- -1 T d' - . ~ dicare i! mezzo adopera:o dal Preietto ~po,, 0 a, e:a~e. 1 un pent0 ne tu conoppositori. letariato d'Italia e di fuori tutti i ner I CIYI . sra iatta sulla Questura, il giudi-::e i- H:rmara I aJ t p d - pn la dirì'u:,ione.Com., non \·oglio g;udi- · ' a 1 51a. e~ u~ ~cces:;o i mYiene dunque a mancare il \'ero. ==========-======================== struttore. comm. \1omanari. che si è ca~e , s:stem: borbonici in.,,:aurati da due ~ulgenz_a,:er~ 1_F1orni. di 1rome aUe sue il grande obieltiYo della batta_,,Ha: la occuparo della pratica ed ha vagl;a- - . d , . . . I m\-ocaz1omd· h~rarlo da un·~-cusa che t'> g:orn. a lo «tes:,0 p~r coercire amm: e . . · ~ conquista della po izione. da cui "o ~c,·o.~n ,,·me11,tJoet _ ~e,·c L8/Q'9 te tutte le accuse. ha spiccato man- cuo:-i in pro\·incia_ a_suo d re. IO a\ re?be comp!eta~ente rocombattere poi le battaglie future. J.,; 1 e, cl 14 UI ..," Il data di comparizione contro un gran . . . . .. . . nna!O. la corte gli consenti un altra peChè. se ci sono ancora posir.oni da numero ~i persone, che ,·engono ùi- ~ 0?1ruone pubtca . h~ _gia gmd ~ato ::-:z:;, aflicia~a. ad un perit0 scelto dal Forconquistare. si tratta puramente e Ad11Dque. tamo tuonò, che pion·t. ria. Tentarono allora i social-dè'TIO- ,isi in tre gruppi: il gruppo Pigna- s cienrem•n:e. 0 mi llm:rn a prender- ni st~so. semplicemente di posti che. se si ba- li Reichstag, il primo Reichstag del- 1 crarici di opporYisi, presentando pro- rari. che si compone di sei persone, ne atto. Dopo alcuni giorni anche il .perito di di soltanto alla loro forza e potenza la rep11bblr.....agermanica. è stato poste di emendamenti ai pieni poteri. l'ex questore Pignatari e alrri c;n- :\Ii preme im·ece r·spondere al ,·ostro sua fiducia conc!use coniermando pienamateriale. non hanno la menoma sciolto, . 'ella storia della nuova Ger- Chiesero c:oè dei pro\·vedimenri. che que ,·n.-1,,..;du'idetenton· dt' case di telegramma. men:e Ja falsi1à del documen~o. · ta u, L :\'on ho mai chiesto di e55<.rericenHo Impor nza. mania è questa la terza volta ::.he un I guarentissero la giornata delle ~mo g·.uoco e di' tolleranza. li gruppo ))I Pa' eh· - 1 • - - - d · 6 a·; r·ronte n·sultat· · hi · · P di l t.a.f d . a 1azzo 1~. o 1u1Jn\'ltato omenrca - · a ; cosi se accianu er r a senza me ore I guerra. Reichstag viene sciolto prima della ore. che alle,iassero i gra,•ami che - ·1 d. h b tt · d l C · Tars,·a. che si compone di 13 perser a Roma dal marchese Perrone, mio \·ec-j 1 ,_rettorio d_e_Pl artito a,·_rebbe potuto a e e a ersi. quan ° a amcra e. fine della legislatura. A dir ;;ero. già pesano sugli inquilini e si rie.or- I 1 a e pnnc. 10· on uis ..,,. questo ReichS1ag qui non a,·eva più resse. per non rare un buco nel i.i- 1 d Il _,._• · fin d I b I . 'P. e q . tata ma· ne deila stessa r1·sma. E il gr:.topo I ch:o arn:co di fede e fratello nelle bat- senza tro a?i>·•care a sanzione proposta da P t ·t ·1 quale sa a· 1 ·1 padr"-- mi.s-r-ocomposto di' tre persone. ·1 •ra taglie de: fasc:smo i,alia.no: e neUe gior- a a cor:e. _senon:.r,em_ conside_razione un ar 10 · 1 r ..,.. !llla lunga \'·1ta naturale, cnacc'nè-.nei lanci.o. a una so\·rarassa s11tpatr1·;n•)- ,, d I d Id d · ed I t d ll · t · 00 - ' . • fil' •1 • · · L n.ite di lunedì e di marr<dì mi si chiese e passat0 1 so ato e I squadrista del ne unico asso u o e a s1 uaz1one . . bi,.~ . . . - l.-' h . . . 1 ,:;w ca.Po a , ,,ce-comnussano e- 1 • F . d . . . . e potrà empre. a piacimento, decre- prossimo gi~gno ~sar~ i:cro spira:1. I' n~o: C111~ro e e rosse ~~ur~Ha ~ proni atrualmente d~ stanza a Forlì. I di a!_ol n. To_rr_e dal Pr~sideme dei muti- ~rn1.a ott_o~na ,ormadl_be_ne,~lad_1_ ehtare il_bell_oe il brullo_ tempo, il sole quayr~ anru ~n1,;ess_1glidalla ~st I giornata ~ Ort? ore_ aglt tm1>1e- 6at_1. _ . . _ . . at1 Jcmelhru. Cesare B:anchi_ i quali mi m.rutz1one mgiungen og 1 ,1 .... m1SSJonae la pioggia. la grandine e la tempe- mz1on1;. Ma il_ ~,e'.:10 non_ \:O:~~ ecc., ecc-. ma ti GO\emo del clen- Tutti quesrt alt! runzionan_ della d'chiararono di \'Okre in \·ostro nom'!. mento. E' inutile quindi che il Forni parsta? A che scendere ln camJ)v e re- nemmeno l~S!::!ar?Up1u 9uest1 ah~ 1 I ~le _Ma_rx,•i si OPPose risolutamente. pubbllca sicurezza tlonanno nspon- il mio ritiro dalla lista dei iasci nazio- li di purità del iascismo quando quattro carsi alle urne. quando si sa che i q_uartro me~1 d1 n~a. ~ CUI a\'e•;a di- 1Dichiaro che ~on a_ueblx: nem;~_eno dere di corruzione. per aver preso aali. E mi si promise in cambie. una com- galantuomini che rispondono ai nomi dedue terzi dei deputati sono già stati I n~to, ~- prnnosto cne _ceder~ _al!: I ammessa I~ discuss1~>ne di queg11_ e- quattr.Jli che a loro non spettavano. pleta riabilitaz:one morale e politica nel gli on_ Pao!ucci. Butr.aiuochi, Dudan e eletti dal capo del GoYerno. cosi cer « maudue > pretese dei sociahsù'. mendament1 e che. prntrosro. a\Ti!O!:>eal iine di fare concessioni di case di partito ufficiale. E pe~ decidermi a fare a\'\'. Caprino. estranci ad ogni bega persome i senatori Yengono eletti dal re. preierì mandare a spasso i <:.ivion I sciolto_ U Retchstag. l social-de '10- giuoco e di tolleranza. Il comm. Pi- ciò. mi ,·enne anche assicurato che Rai- na'e. hanno firmato un lodo che non lae che - più ancora dei senatori onorevoli. cratici r· posero che Sll quegli e f1 in- gnatari, Poi• che è l' imputate l>iù mondo Sa!a era in rapporto coi son·ersi- s~ia alcun _dubbio sulla posizione morale t 1· d t f d · .. li-Id · · · h d aggraYato. deve anche rispandere <ii \'i: senza però darmi di tale graYe impu- di qu<: 510 signore. e che non consente ala ~ ep~ a ~ . O\Tanno_'>eseguire il Il primo Reichstag della rep11bb. ame!1n. insistevano an~ ~ a CO::;!.'l i peculato conn·nuato. taz:one nessuna prova. •le_pe_rson_e per bene nessun gen_ere di so- ,·olere di chi h ha elellt. ca germanica iinisce. adunque, per quals1.as1 conseguenza. E 11canc~l!ie- 1 é Queste cose. che noi siamo fino- un conr·litto scopp•.·ato tra il Capo del re .'.\lan: ne trasse l'ultima co.1se- Il Pignatari. che iu prima que- :\Ii rifiutai. disposto a t:m-0 affrontare 1 a_ne_t_ache a l~ngo an~~e. diY~bbe- . • - - h . di .. · - · • d ro a.th d1 autent.ca cornphcJta ra Yenuti dicendo. si sentono oramai GO\·emo e il gruppa parlamemare guenza: sciolse il Reichstag. st0re a Bergamo e Poi a ~filano, è m- ~mt,o~~ 0 e e ,ra_ re g1t arnia :11'.e'(.' . . . . _ · _ ~PE:le~ mollo spesso anche d_a so-I p;ù numeroso- E. dobb;arno dire non I :.\I 4 maggio il J)Opolo tedesco :;1 rà signito di medaglia d'oro dal iasci- il movimento pur:ficatore da noi mmato. Il D1reuono :\az,~nale dicendq pubbhc1alisll._ che pure sono a,·yezz~ alle I senza dolore. iinisce alquanto ;nglo- chiamato alle urne a eleggeni i nu-.r smo per essersJ posto supinamente Perciò solo. \'Oi Presidente d'Italia. mi ca_ruen:ela si.:a ult1m~ parola in questo b tt<>rt} b d r, · R consiéera:e nemico del GO\·erno? misere,·ole caso S<nte ,I do\·ere di dichiaa '.''f'>d_1e, e ef Pt_urhseolnott a aliu_sa.Ep,e.r I riosameme per i socialisrL Il conilit- \Ì suoi rappresentanti. ai suoi ordirti dopo la marcia su o- Perciò solo. \'oi, a\·<.e incominciato a rare che i1 segre:ario generale del Partito c_?s1 ire. a_ a ic ~ e e or . . non I tO- scoppiato tra il cancelliere ~fan Così la primaYera. che proprio ora I ma. Quest'uomo che. in altri tem~i. ptrseguirarmi? s: è mantenuto totalmente estraneo alla 'r I ha ~ub? 1~. ~be m 1 ludtt_e~ifTalte a~- e i sociali ti non iu, jnfarti. che IUB comincia. ,-edrà accorrere aUe urne a\'e\·a an10reggiato coi socialisti, tu qt,estione che ha perfino rinunz:a·t.o ad er>naz10m \ 1 e mo lo 1 , ero \nz1 1 rto li U d - • 1 Il m:o passato di guerra. i segni azzur1 d . . d 11. b. t .lo· b. 1 ,., con-:eguenza della politica ia:ta da! e e ra · i popoli de e rre più gran- quello che. preseman o t suoi suoa - ese:rci:are i diritti ed i -do,·eri· in=entt. a cc:cnz1one e am 1en e w a la - d d I E D Bo ri :ndisr:ruttibiti del do\'ere compiuto da ~· ' 1- . . - - socialisti medes;mi , i potenze el · 11ropa occide:uaJe e temi al generale e no, ave·rn as- . . .1 . d' . . a:I?. sua carica. ~1a e ,·ero. Yens<.1mo. _ . . · · . . . . . . . . . . . daU me m trmcea: 1 mio passato 1 camicia F.;mure. eppure. malgrado tutto Io n scnss1 altra ,·olta mromo a commen_ta.le. _IIta~a p~nna. POJ la sento che erano_ hu_n donuna~i . a nera. speso r.ella lotta contro il oolscevicio, 1;on ostante tutto questo stato di questa politica. quando i social-je- ~en:n~~ po~ la - rancia. -~ l_e~le-1 nu_o\·a iede del rascismo. Eglt a, e·:a, smo e per la patria_ mi mettono a1 disoprc.potenza e di predominio ant' ci-' mocrarici entrarono nella coaliz.:cne ziom tt:1liane interessan? P!U direna- br~ndato c_on_ cha"!pagne ~ su~~_? I pra di ogni e qualsiasi sospetto_ FOR.~I I «QUARELA .. E C9me rutta risposta a questo Po' po· di roba, il capitano Forni ha ora SPorto querela contro il Direttorio del Partito Fascista. Il Carnevale continua! pato. la ragione per scendere in cam- gO\·emari\·a. Fin da allcra bisogna- mente il ~oSrro paese e 1:1du-ettamcì!-I della cr?<:1ata an:i~p:ol~tana. Fu .•ll!· 1 E la parte a,·uta da me nel por.are a po r.on manca. ~on manca. nè per \'a ricono cere che per una tale :oro re m~ I Ettr~pa, non ,·1_ ha du?b10, e~ _or~mo perq?1~1z:oru ~u perq_,11s 1 - Roma. a capo del Gonrno nazionale. la l'opp?sizione uorg_hese nè p~r l'~p- par:ecipazione al GoYemo non :ila.TI- ~he l Europa rruer'.3- ~,-~a mag~wre: ziom ~1 5?v,·er~1\;1: ru _1~1che «Ieee'> E~ell~nza \'os:ra. _non ~uò essere. nè_da ~0~_1z1on~ rol~_tana. Pe_r n<?1_· socia- ca\·ano ragioni ,·alide: ma ecano mteresse ~Ile elezi?111 <li Fr_anc1_~~, !e eleziom amm_miStratl\e dei_22._,che j vo1.. ne da altn _d1men,1cata. Pe~eguna: hslt. anzi. e pn~ fort_e. e p.u unpel- più ,·alide le ragioni. per cui a\TCb- a Quelle dt Ce_rmama. In ltaha g1'.3- 5.!, 1ec~ arrestare 11 Ccm:~ato d1 due~ temi. pure. p~eS!dente._ Io no~- p1egher_o lente che f?e_r g), ~ltn. _ _ __ bero dornro astenersi. Jm·ece, non sa che _r_e~tera~I _po1~re. numerica- j socialista. che 5?rtO 11 pr~testo d1 ! finche non m: a,vr<te_;atto t?g,:ere la ~-1-___ IL CAPITANOFOR _ Le: cond~1~m. m ~lii s1 lroYa 11 olo essi entrarono in un Gab'ne:ro mente pm ione, 11rascismo- In Fran-' coniiscare opere tmmorah, re::e se- ta. u~ }emb~ de,la rn a bandiera. Band1e- preso « a manganellale nella testa». Partito Soc1ah~la Italiano ade so: so- presieduto da quello tresema.JL'1. .;he ci_a ~i _contend_ono la \ittori~ i partlìi qu_es_trare t~tri i _libri_della Casa E- ra di 1edelta assoluta a.!la monarchia ed Ali' 11 te l r.O, Se Con!.Sderare es{erlo(m ..nte d1 s nISI e I bi I l d Soc I d \I tana al suo re. aJie origini spirituali del fasci- . marzo corre.. i comm:s- .. • J . • . ." . non fu mai nè socialista. nè re!)ab- i _ra I ~ naziona ~- 'i nnce ia e i . I .... - sa o tra di . f identic~~ ~ 9uellc m cm c1 tr<;)\a~a- Hihano nè democratico. ma fu sem- Cennarua la lotta si combarcera tra .\desso quesw ques,ore. che race- smo ed al sacrificio immenso di sangue n . s_ o: nano ascista per !a mo agh 1ruz1della no tra pred1caz1er · ~ · · - · · · h . · ·' . . . . . d f_at,od. ai_J!_lor:osc.iaduù_pe-__,unalt'ssimol P:Ovmcta ~ Parma _d'rama_. v_a un_a . . . . -· .· pre un reazionar:o rappre enkmte i r~~onan e e sa_ranno compaLtL i \'a sequestrare i hbn mnnorali, 'o- cl circolare t liti .-ine. R.peliam~. _co_n:::1derateestenor- d Ila d ; d . ". 1 d:- partiti del proletanatO che purrrop-1 _ . d' a· giudici con quale diritto , ea.e d1 hbena e di giusnz:a. a1 segre ari po et .teda mente. Perche mt1marnente. le co.sf' e gran e .n ustna. -~on so.o. 1 ,. - - • _ I\ ra ire i . . Fate pure co:pire mc ed i mie: foàeli. provincia di Parma, nella qual::! si ta f t b Il · r I ciamo sono entrati in quel mirus~- po - .... ome m ltaba. come in Fran- prese 30.000 hre per concedere la h- che sono tami. pres:deme_e che non p:e- leggevaI10 te seguenti parole·. ~gl~□?•. perd lorl una.t en ad:1m~n ._ ro·. m·a quan,:;o ,·idero 1·1·mpos--:i'-ili:àeia - sono divisi: e tra gli uni e gli cenza a una casa di prostituzione: _-,.,a 1 m121 e a nos ra pre 1ca21one • "' · ~ v i - - - - di - il h _ • !!beranno. An"<èrtOche il Direttorio nazionale eoocialista si traltaYa di :.pargere i di tradurre in ano il programma con a ~'.1 1 par~n me _arlb centro. ~at- do\Ta dire_ perchè a_ I_¼rg~. 0 e ~ Combattiamo una santa battag;ia. non nc~ce i nomi di coloro che. dimissionari semi della no tra dottr:na. i primi cui ,i erano entraci. quando ·1 loro touco ~he e un ~ _carne. un po, :e-; \filano pigha,·a_quatmni da P1~ ~arri I con:ro di ,·oi. nè conuo il \-o-:-ro Go.-er- o cq,ul;,i. stanno ora facendo qua e là 0 _ bagliori della n?slra fede. Ora. in\·e- leader Hiiierding dO\·e~. uscir_e_dal s~-- e_ 1 democr~nci. _c~e;, do}?o l ~- 0 ~ per conced:re h~nze a case dt gi~o- 1~o. ma comro la degenerazione dcl pa~- pera sobillatrice; il D:reuorio stesso si ce. quella dollnna, queUa fede han- r.abinetto per cedere all anposu.1cne ciahSti, ono_ gli umci uda,t amici co, e perche "'distrasse> somme ~he tno. riscn·a ira qualche giorno di additarli no già profonde radic:i nei cuori e dei grandi industriali. i social-demo- della ~pub?hca- _ . <.rii ,·erùYano date iil 'COnsegaq per C=~ Forni. 2!lc singo·e Federazioni e perchè questi nelle men!i dei laYoratori: tanto prer zrarici restarono ancora al Go,:em•). La sim~zione _e gra,·e. com_p!Jca~a. ra~oni del suo uificio. !'a,~a. 1 marzo 192.1. s?1;:ior.siano pre$i a manga.Rellate nella fonde. che ness.una , iolenza. è riu ci- L : . . : ragio- oscura. \el Re1chstag. che e 5tato ì. si r ex questore Di Tarsia. che Forte, eh, quella lect.era?. tes~. "· ta nè · · · · d Li • 0 r.peria:no. e erano .orse . · tes·è dis~'olro i partiti erano co~ì J - •• • • • Le C:1ad_r_rns~ir~ta_ e_s rp3:na. ni pol:tiche che parla,·ano in ,a\·ore ra~presen"t~ti: · '!dona n fl?ndere pure di_ corruz,oo~:1 E alla dimane l'ufi:icio stampa del E\·idenremente, nel dare tale avidentich~, i~1;r~·;1f ~;;r1~~~o·af1:~ di u,a tale _coalit~ne: ma te, ~a~:o_ni ~oe;a•1~m>e-·u:ci e .nd';>cnòe:it: i,3 ! a\'e\? perret~mente ragione: .. Qui Part!-to Fascista pubblicò questo co- ,·er~ime~to i! commissario straordi- - sebbene il moliYo sia diYerso - supreme det so~ahsmo e d~.la ~~u- e mrn cat:oìico 6S arroga nel Iango ,.. murucaro: I nano d1 Parma non enunciava un andranno uochi alle urne e e.-.,iguo <;a r-role,aria es!geyano che I so--:iai- Tde,co-!lazio:1a·i 6; =====,.,,,,.=========- li Di:-etwrio del P. X_F. d1 fronte aile suo propos;to personale esclusivo. E' s::1rà il numero dt coioro. che potran- demo_~ra_,iciu~issero da quella ~o- Tedesco-p:>;,o:a:-: 66 ~j:>ecu!azioniche i giorna:: antul.S;:isu la pragmatica. E' H sistema. E queno andare alla Camera. ra: CIO t; ramo ,·ero. che la mag~JO- Democ~t:ici 39 Tutti gli emigrati ianno ~ul cosidet.o caso Forni ed; iron- Sta pragmatica. questo sis1ema lo ~fa oggi come allora è nece«sario ranza Jègli operai tedeschi dfs1ppro- P2.::'7.it,?,C>;>ola;ei.,ayar~e 20 :e alra,:eggiamento se<l:ziosoassunto da dovette esperimentare adesso am:he che ciò an·enga. è indi~pensahile eh" ,·ò •a polirica del partito :,OCia!- Comu.,i~ti '=- I per causa di laroro alfestero, ha17 no cl~uo s:g-:if)re\-e~<oil partito. ritiene op- il signor capitano Cesare Forni. \·adano a!Je urne i poc~i cui sara democratico. Po:. f:nalmeme. cad~~::> I Le!:.raa!:!'ra:-:a oaYa;e,.e .! : diritto al i'iaugio gratuito di andata rortuno u•c:re dallo st a10 di ~cnero<o r- :'.\ello stesso giorno in cui 11 pos ibile. è indi.~pen'-a1?:I~ c_he ~-a~a- ~rresemann e salito al potere ~far-e Par.:to popola:-e dei'.a lib<r:à 3 I e ritorno dalla tromiera al luogo del- serbo mamenu:o iìn qua per d:chia:-a:-e circolare Yede\'a · la luce, . 1 1 q~e _a n~ ~la Camer,a lit_pof_1ss1m1 CUI. nu: ; socia I-democratici si r!rirarono \nno··erani redesch· 2 I la ,·owzione, pre entando il cerhli- quanto se,..."'lle: capitano iascista Forni a ~-ev! o;~~~ ~n:a essere_ e e I. • _nece:-.ano: elht:n< dal GO\·erno. ma contmuar<~n? Come si ,·ede, i partiti es~re•11i di calo elettorale e il passaporto. Chi '- il capitano Forni Ce.-are sin da::·a- la brutta idea di Yenire a At· lndispensahlle P erche 11 no:,lro m d 11· I I I lo ,·.' 1•1 prile del 1923 ,-i rrova\·a in condizione di n ilano, la · • - a, au a par amentare a ro Pv L- ;nistra non hanno la maggiora1za. città h' r · d · terwnt 0 alla battaglia ~leltorale del ca· e il loro coalizionismo spinsero ma la maggioranza non l'hanno nem- non ha il passaporto, de\·e procurar- assoluta ini<-riorità rnora:e .n seguito a:t . e . eg 1 a, ea,. ~e anm ?r ;5071?, 6 aprile non ha per mira una con- i'n~ al punto che- quando il Go,·er- meno i partiti estremi di destra e si un alto notorio dal quale risulti un lodo emesso da un g:ury d'ono~e. pre- nconq1Usta_ta, la cma do\·e il rasc1quista, ma un alto di fede. ~oi_ dob- ; 0 ch;esc i ;en; teri- essi non esi- . . . da due anni emigrato alfe !ero a ,iecu,o dal sen. principe don Fabrizio smo CO~p1è. s~mo la s~ guida, le biamo andare a \·otare per dire ai _ · p. ; po. · . nemmeno I pamn mediani._ (ryn Colonna 1amo che il comando ge:1crale gesta PJU glonose. Ma era ancora nostri an·er~ari che ]a fiaccola. che ,arono ad acco,darh. Qllale programma e con quali pro- scopo di /ffi·oro. della milizia iu costretto a d:m:ssionarlo ,·i,·a l'eco del suo discorso di Biella C . I d h · d . . ? ' essi credono a\·ere spenta.. arde an- _ 1 ':o ~Ya_ poco ~ _compren ere c •e sper:l\·e scen ~no _essi ora m campo. Tutti i procurino intanto il ioro dal grado di luogo:enente generale. per in CUi aveva parlato di e QUei oezzi cora e arderà sempre. Per dire ad d1 que, p:en_i po.:e_i:- il_C~,·e1710a~-re?- D1. tutto c10 c1 occuper~o. nelle certificato elettorale. qua~to in quesr'.1occasione g;i organi delj grossi del fascismo che un dì ·chieessi e. ancora più. ai nostri compa- ~ abusar~. e dnam. s1 actemo su~ IJ:OSsune leu~re. con le 911a!J mten, 1 biglietti ferroviari ridotti O va- partno ed alcuni espo:ienti di esso si mo- deYano a lui l'elemosina e ora \ivogni. ai laYoratori tutti. che. se la b1to a!~a_g1~rna~ d~ll~ orto ?re. e_s1 diamo segurre questa mte:essante strassero rn~ho indulgemi \·erso di lui. I no da principi,.; ancora echeggiamaggior. parte di loro non possono apprormo ~'- que!_p1en: P?ten pe_r :a- campagna elettorale genna~1ca, fuifi dureranno dal 30 TTUJrzoal 13 . :2. -:ucc~s~\'a':1ente nell'~ttobre 1923_:o rnno le parole, ccn le Qllali egli dimu0Yers1. non poc::sono proclamare re una po!tnca nnanz1ana reaz ona- Frermann. aprile. a,rnale due.to,10 del parttto, appena 1n- chiarava che < i bolsce,ichi del 1919 BibliotecaGino Bianco

f i I erano molto più onesti di certi pezzi mo gli italiani a uno per uno. in Yia grossi .del fascismo»· confidenziale, almeno il 99 per cento ACQUEFORTI I sedev~,- ades~ :=e e terreni per più di I u::i liI:.Jone di lire ... disgrar.ato giornalaio non p01:è consegnaria per la sempl:ce ragione che non la an:va. giù botte da orbi. E appena il capitano Forni prese risponderebbe che, dopo a,·er farto Piede a Milano, gli furono a<idosso I bastonare tante altre persone e a fascisti col loro manganello e lo ha- manganellate nella testa». non è 001 stonarono a san,,crue, tanto che si ,t;- ramo ingiusto che anche il capita:io ce che ne a•\Tà -per una trentina di Forni abbia sentito il sapore del giorni. · manganello. CERCATELA DON1 A! Perciò il pubblico è stato sorp:-~so di uri'alrra cosa. Perchè? Per quale ragione? Il frateilo del capir.ano Forni. -::he Le cronache milanesi narrano che. è candidato del Listone. ha subito ,eal su~ a~pari~e. all~ ~tazione di N(i-1 le~~afato a ~~lini, ch~ed~~ giulano, 1 g10vam rasctsti che lo ass3.Li- suz1a contro I delinquenti « rac1lmenr~o coi loro _gross~- randelli, grida- • 1 -re i~di\·iduabili »_. E_ la. Societ~ ~ser: \ ano: « Ecco 11 tradnore! Ecco i-I ,i- centi. commerc1ann. mdusmah d1 gliacco! >. Poi, giù botte da orbi. E. 1 \[orrara ha pubblicato un manifesto, come si sa. lo chiama,·ano « tradito- j L, cui si legge: re", perchè il Fonti, ribellatosi 3.l fa- I e La Società co-:nmerciami. esercenti scismo uff'.ciale. ne fu espulso, fondò cd indu .ridi. sicura di int.erpn:~are un nuovo grupp0 di fascisti dissi.den- 'sem:men~i del'a c:asse d:i. e.s~ rappreti, e ora si presenta candidato e.on sentata. nonchè ,jd personaie ~ de:Je lista propria. ma<stranze. seme il cio,·erc d: espr:mcre Orbene, sembra che a tutta !a ri- p_ubh!..:carucme tmto :! pro~rio ra ·ca~:-icbellione di Forni contro il r·a "·e-, c:o e sdegno pt>r la selva~g:a ag~ress1one s~1...no, d . . . . - - e ufficia-le e a tutta la guerra del fa- : c~1 m~no ~-tume- 11 ~a.pitz.no e.;a:-c • •·· ·ai . Fon11 ed I suo: compai!n . SCJsmc UTIICi e non Sla estranev - La · 1 - ~ · ·· Il . . . . . . . . no enza non tu ma1 m~.zzo ~ perne e oy1gm1. del d1ssrdio - 1I ~ol:ro suasione. anzi. co!:a \ne\·itabilc reazion,-.1 « chercnez ta fomme]): cercate la <legli ani:ni ci,-:;:. si r:torce a danno éi <lonna! chi se ne fa strumenro. Una bet;a donna, a quanto si dice. Basta con simili me:odi di !otra: pro•·. E le voci corrçmo già da molto tem- \·eda chi dh-e -:id assicurare i delinquenti PO. Ma noi non le abbfamo mai rac- a:la g:usr·z:a: aà elim=nare chi oer rancolte, perchè non ci piace immischia- core ,iniocola !a discordia: si aàope:-i ore alla politica cose private, inci:nè. gnuno a creare una atmosie:a <ii calm:i. e Adesso però solleva il velo uno dei ò.i p, -e. alr iniuori della quale non può Corne è dolce i! profu.-r.o del Paradiso! La santa di Padova. E non era nanmeno sp:nnsmo. No, no; Duesoldi di vaniglia t-ra una vera dote sopranatu.ra!e, una do- • La storia della nuova santa di Padova, te divina, Ma quella fu anche l2 disgrazia del re. narrata in questi 1.Lt:.mi g·orni con par- ver~""?domo::ts:gnore. Al ccsoetto di tanticc;ari p.u O rr::.:10 vistosi ma con ispi- f I profumo del Paradiso. te e così improvvise r:cchez;e le autorità razione unica dalla s~pa italiana, è de-, . . ecclesiastche e civili aprirono gli occhi. gna di ~ere ricapitolata su queste co-: Che cosa fosse. I.o pote s;,enmentare Anche i miracoli della pulz-J:a di Padova !onne; anche perchè s: è parl;:ito così po-- 1 ~eg!io di ~i altro mod.o~or Piccina~. furoP-o presto spiegati. Il cro::efisso che co òel carnevale, che alrneno al.-r.eno I.L"la '-,!UCStov~ccu,o reveren signore era m odorava di profu.-no ce:estiale era stato carnevalata si ouò ammani.re a edific.a- l punto di morte, quando la santa stirato• se:npEcen1ente im:nerso per parecchie ore zione dei nostr( lettori I rà gli portò da baciare un crocefisso a lei ;n unz soluzione di vaniglia; e con òue Una carnevala~ tu~avia, che ha il pred:l~ e verso di le: particola.nnente solji di vaniglia la santa stiratora e il suo suo profondo senso mora!e: tanto profon- ! be:1.'gno; e il p:o morente sentì che qO.el ccnfesscre avevano dato alla Cappella il do che dovettero ime.venire il Vaticano I crocefisso odorava già de• profwno cele. l;!;atifico ~ Profumo del Paradiso-». Una i! 'Santo Ufficio, il pap;;: sr:esso. E l'ulti~, stiale >. _Ma_non so'.tanto ·quel p:o moren- povera donna però che tra gra~ente !Ilé. l><!rola la donà dire ancora il tr:bu- 't.e. Tutù coloro che frequentavano la cap- n>.3i2.tae che r~--pi:nse da sè i medici per n2.ie-penale. I pella -<l>;llapia casa dei • Buoni Fanciul- fars. curare dalla s;anta Lina dovette faTurt.o ciò c:oita auancùi si è santi sul li aveano già potuto sentirvi il beatifico re anche il viaggio che =' ha ritorno serie e quando· si ~o le Stig:nate alle l • profu.'li.o del Paradiso . E quanti altri per !nrsuade:-si di ptr"SO"....a se veramen:e .:l"'.an~ così come eran venuti; molti St;coli miracol: faceva ancora la santa stiratora! 'ci ~~ i.'. Paradiso e se il Pa:,aciiso abbi.a fa a S. Francesco d'Assisi e c..."'ITleso:i I Quante don.-ie e quanti uomini guariro- vera.:nem.e odor di vaniglia. ve.>1ute ora, nella bella. città di Pa;:loça, I~ _per grazia _s~ da ~ttie,_ ~he i me- Allora !~ autor:tà eccl~..ast:che non ne a1ia genti!.iss:.ina pu!z:lla Lina Salva- ciic1 avevan dtchiarate incurabili. pote:-ron più. Si mosse il Vaticano. Pu gnini. Indi avveni,-a che i rega!: in d2nz.ro e ordine del pa9a fu n.om:nat2 wta commisin ogge:ri pi.ove;,;ano ad:iirittura su.l!a ca- sione a·i.-ichiesta. La santa fu smasche- ( miracoli del ferro sa dei • Buoni Fanciulli •. e in quell' isti. rata. Il ccnfessore do-,e::te confessare tute. dianzi oovero in canna, i bigli.etti di mo:m e fu so-.~ a divinis .... da stirare. banca si·am..=nucchia\-a.= come i gigli sul Ma della SOSJ:enS:..or.e gi[ si consolerà Vero è ~rò che mentre ouella tal fac.1 e2rcp;:i di Gerico. Neli2 casa dei e Buoni fac:.lmente. Le cose divrne sono per h.u cenda d;lle Stigmate di s. F:-ancesc.o I Fanciu!E. vi era se::npre in _abb<mdanza dei b:g1.ierti è: banca. E di qursti ne ha d'Assisi ncn è ancora, ben chizra agli da m_ang,.are e da be:e; il reveren~ ora un bel mucch:o. Pe:r sè e anche _pe:- sc:.nziat:, la spiegazicne delle Stigm.:te 1 ;11°~ gncr Paccagn:lla, !I confessore de .. !a giovan~ ~i.na, ~e._ora _si co::nprer~ cerdella oulzella di Padcva è rr.olto più se:r- 12 g:ovane santa, e.ne finora era se:-npre t:m:ente 0:1 gua.·m 01 pelle per copnre le pl.:ce. · stato povero come un topo in chiesa, pos- I SE.I.te Stigmate. pezzi più gross: del fascismo :tali.a- < servi s,·o'.gimemo di vita ci,·ile ~- La s:gnorina Lina era stiratrice ed en- , no. E ogni riserbo è ora'Jnai super- Bene. benissimo! trò poi co:ne donna di serv'aio ne:.ia pia f1 c..\32 e Buoni Fanciulli > di PaòoV<!, nella uo. ?-{a dov'era il signor Forni. ,J,h·e quale, sot--o il controllo à.. lle autcrità ecVive dllllque nelia Lomellina una erano,· s·1 gn0 .,..· 1 esercenti di '.\lor::1.:.1. be'l '1 c!esiastiche, ven.:var..o tenuti in asilo nugiovane e I a contessa. che oossie, qua-.-r 0 1 ·1 cap· 1tano Fom·1 ra·,;e,·a d H!'.l meros.: bamb:ni. Ed ecco che un bel gior. LE TRUFFE DI T n.· CA no SQUADRA I d d AI dri e un magnifico castello e che. per manganellare gli operai sociali·ri? no la s:gnorina Li.-ia scoprì di avere del!e u., .--u- - e a essan ·a, Po:chè il deputato gl ·unta e· anche ,·edo\·a Quando ,,-1 DELLA .'ULIZIA "'-''AZIO"'.' _A 'E. 1 comunista rispose che non aYTebbe te- , · - Essi hanno ragione: doti divin.:. E:..:a potev.i p:evedere I'avve- " -' -'~ veva il marito - fascista anche lui e La ,iolenza si ntorce a danno di oire, poteva far miracoli. E non son bub- MilC!Tlo. - In seguito a denunce pr'!• nuto alcu..c conto di tale ingiunzione, i - il Forni era runico di casa; mono I bo! od T tt il . . • , sentate contro di lui da numerosi eser- fascisti gli si fecero addosso malmenaa- chi se ne fa strumento>. e c este. u o vic:na.o, tutte ,e a- . . . . .. . d I L' p g 11 . di dil d . il marito, cercò di consolare la vedo- ================="" miche sue concscev2n:> coòeste sue virtù centi. I autonta aveva rusposto I arresto 0 0 · 00 · a e .a cerco en ers: E à' t Il I F I U be d ma venne sovercniato dal numero. va. n~ case O avevano ,uogo sopranaturali. Ciò è tanto ....re, che allé di tale anue e m rto, capo sq1.:a r" • pranzi, ricevimenti. Ora accadde che I Va la che vai bene! :r.ac.[ le erano venu:e !e St;,omate, le p:a-ldeila milizia nazionafo, dimorante in ,ia- BOTTEGA E CASA Dì ili CA.'l'DIil Forni presentò alla bella vedoYel- ghe, cosi come le avevano avute S. Fran- le Monza, 112. . .. . . I DATO COMlliISTA DEVASTATE la l'on. Giunta, segretario generale « ••• la realtà possiede una propria cesco d'Assisi e Sanr;: Cater'.na da Siena 11 Fanuele era pero g1a uccel di 00-1 DAI FASCISTI. del Partito Fascista, giovane. bello, voce che esprime la situazione con co.'lle premw oei loro foJte amore. sco, lasciando un conticino scoperto V . La dell'.i t, alle o·.~ · · d" · · · [ ·t d • l d d' I enena. - sera ~ elegante ... Si sa come vanno le cose più efficacza l og_m PIU CO on a 1 ~-, A dir vero, poteva anche èarsi, giacchè press 11 oedia pa rFona 1 1 casa. . ·t f 22, una turba di camicie nere si reco' Ordine, libertà e consensi Da nota~e che il Pezzoni che si sape'\-a minacciato si e;-a ri\·o'to qualche gio:-no p:-:ma al segreta~io politico del fa3'::o. il quale pur riconoscendo le buone ragion.i d-~ bastonato si dimosrra\·a... spia.cente d: · non j)Orer ~porsi alh violenza che si s:a,·a preparando impunemente. Ima:u.o ... come dimostrazione de~:a libertà ~ propaganda elettorai~, va segnala:.o !'incendio di due pa.cch: di Brescia Nuova, orga:10 senim-.ana'.e del partito mas.;i ma.lista. UNA AGGRESSIONE contro il g:or::ialista Alber-o Giannini RO:\IA. • La sera del q a: Teatro :\'aziona.le si rapprese:i:a,·a dalla comp,:>...gn:a ~fusco la commedia Cura Vorcnof di Albeno G:annini e Gaetane Sc:a.iani. Poco dopo il prirno atto. mentre il Gian-nini transita\·a pe;- un co:riLoio latera:e al palcoscenico, è stato aggreèi,o da sette od o:ro i:ascisti. uno di esS: si è ratto innanzi e l'ha im·es:.ito gridando: e Lei è v.annini >. Prima ancora che il G:annini a,-csse r..sposw. è s:a.oo te:npestato d: pugni dai fa.scisti che erano appos:a.ti~ Il Gian.-iini sorto la ,·10,enza dei colpi è cadu:o a terra. Due dei fa.sesti erano arm.a:i da rirapugni. UN CANDIDA'fO DEI CONTADINI bastonato a sangue TORIXO. - Gna cinquantina di fascisti inco:itr2to il candidato dei contadini OseHa che usciva da! cafiè Gabri si:o in Piazza Solierino,. lo bas::.on2.:o:10 a sangue_ BASTONATURE E DIFFIDE a Modena. :\iODEXA .. - In questi g:o:ni, dopo che iz locale Ouesrura. sempre tenera per i ia.sc:sti, si ~~a :ncarica::a di :ncarcerare per alcuni giorni il =ateli.o del compavio 11=-io Bertani. i ia.scisti dopo che questi era sratO rimesso in libert.à. !o bastcna:ono a sangue. tanto che dovet:e ricorrere alle cure del medico. La oolizia si fu in quattro nei perqu:- sire le· abitazioni degii ope:-ai diifida::idoli nel comempo a non interessa:::o: di elez:oni. Benti\·ogii Pao!o, àe_;:a frazione u.n:ta· ria. ha :-icevuto l'im·ito dal questore in persona. E siamo appena all'inizio. OPERAI BASTONATI .a questo mondo. ll povero Forni fu scrizion~. E questa voce sono .e Cl· 1.:, s;,,onor:.na Lina era stiratrice di profes- . s cente anue e era r:uso 0 a ar- alla t:attoria di Spina, te,zinternazionasoppiantato. Poi, si sa, da una cosa tre. Ora queste cifre ci dicono_ e~ sione. che quelle p:aghe aJe mani se le si prestare _delle_ somme _di denaro oa lista, candidato per la lista comunista, 2d nasce l'altra: l'on. Giunta tirò fuori ieri è un anno (8 marzo 1923), 1l tJo.- fosse procurate col ferro da stirare. Ma u~a quarantina. di ~ercenb. pro 1 mettedin::1"in breve distrusse quanto essa conten'?• que11e certe àccuse contro Forni d1e laro valeva per rispetto alla lira l'arciprete e dire:tore di quel.la pi.a casa didUfarbeotlenedrelf li~~a ~r a ,:en ta I "a, infrangendo vetri e bottiglie e difu espulso dal Partito per appro~ria-1 L. 21/Jl ¼, oggi (8 marzo 1924) vale In_o.n avea l'abi::udine di c:v.-dere se non e e van e a coo e _e.l 0 li~tranamen- struggendo tutto il mobilio. Indi, passa- . · deb"t fai L 23 6-) occ.ava con mano le alle promesse, pero. e cenze noi! a· al1 b·•- . d d perchè non iscritti &ile Corporazioni z1one m I a e per so... . , I • , • · . 1 bab'I a sua a 1.... z1one, ooo aver e:;a. M h '"'--~ d F . , . t li cerendo · 0 · ret Giusep furono mai ottenul2 e mo lo pro e- ta' 1 11 ttili· l . · he . BOLOGXA. - L"alt:-a sera, mentre u- a ecco C e il \..,Ulllllato ei asci I C' è stai.a dnnnue zn un anno llll<}' rev ~- sign r arc:tp e,_ . - . h' R . . s ,e e sup:,e .e . VO eva anc 1Dcen- . . '"I' p ell h he il mente neppur ne 1este. ag1one per :m, d. i · . t f . ;,6vano g:i operai del Laboratono piro- Nazionali - quelli fondati da Forni z,,,nta prof!resc-.va svalutazi..one della pe .!ccag_ 2'T1. a, e e era_ anC! coru::.s- .. d. . H u· 1 . 1are a casa, ma 1D ervenne un ascista I ,e; ~ .,.. L f convrnlt I essere stati tru a . g 1 e. . d ll S . . . . f tecnico, iurono fermati da una nume-i-osa - a provare come_ il Forni sia un : nostra moneta di fronte alla mon~ta' sore d~lia ~e. ~ !a 'ece sua P':1'; sercenti suddetti sporsero denunzia. I amico e o ~ma, e ~ mtro~~ acen: squadra di fascisti. armati di nodosi bagalantuomo. pubblico una lettera che· per/erta,_ che ha segnato una verJita sena d! fiduct2, ~ce ~-ila ca:~a 1 • Ma il lato piu' interessante della truI1 do. arrestare I opera distruggitrice degli s,oni e rich:esti se fossero muniti deila l'on. Torre, Alto Commissario debe I del 12 circa per cento. Ognuno inten- I~ ~al _momento_ m__cw egli laebbe St b~d-~ [aldina faccen:da che andiamo narrando I eroLai. AI· tessera delle Corporazioni fasciste. Quelli F . . I F . t I • • "fieni d' est: . 1spi.raz1one, commc10 ner casa e1 l!!Ov 1e ed i:na liglia dello Spin,~ al errllaOVJuale, s ~] ad_ h?rru ~ es3ohe j de ll sigm d'-""? l tri<J_U . i nu'!1e1}: ~ 'Buoni Fanciulli> ~•epoca di orospe- non è già quello delle volgaris:sime e de! I rim:Ste contuse. che t'ave,·ano iurono lasc:ati l;beri, gli - ne ~ e V.I e a te 1araz1one e _e decurtazione e~ n-OS :'~par~1, ili"" rità. · resto facili truffe consi..mate. Le indagini l sono tr: iurono inquwrati lungo la muraglia « Form è llll galantuomo>, e sacn- mirnuta capacita -d'acqtUsto det no- compiute dall"autorità in s~uito alfa de- 1 L:\ CIECO DI GUERR<\. f\-l.AL.ME~A- del Laborato:-io e poi ad uno ad uno preficato > per volere dell'on. Giunta. stri valori, e perciò d'ogni stipendio La moltiplicazione :aunce hanno assoda~o che il valent~omc i TO DA1 FASCISTI A VIGEVANO si a sch'aifi ed a iegna:e. La lettera dice testualmente: e salario, .aumento conseguente del era conosciuto e... stunato sotto un nom~ 1 Milano. _ u Comitato centrale dei Così si ottiene il consenso! < Ci teng? a chiarire_ il mio tel~m- prezzo della vita. rimbalzo· su tutta dei pani. falso. Fasci nazionali riunito il 10 marzo 192-i CONFESSA ma. perche non rnrrei tu pensassi che l'attività economica., finanziaria, so- Fi.'10 a quel giorno la casa pia ua sem- Q~ale sia l'identità_ del truffatore non I a M.ilano, denuncia alropinione pubbli- DI AVER UCCISO UN COMUNISTA sia sta!O dettato dai timore di ,·eder com- ciale del paese>. pre stata povera, molto povera. Dall'i- sapp1an_io e ~e! ~e~to i::iporta poco. Qud- i ca italiana la nuova incredibile sopra.I- ed è assolto prom~ Ja mia situazione elettorale da (d La St d l 9 marzo). stante in cui vi entrò la taumaturga pul- lo che importa e il fauo che possano .?-S·' fazione compiuta dall'autorità domeai- . . . . - ur.a hsta che avesse come esponenti tu a ampa e sere investiti di gradi e di poteri indiv 1.1 9 . v·g In ' . AUa nostra Coi.e d .-\ss1se si e a, uta la e il Sala. zella, tutto vi era in grande abbondanza. dui a carico dei ouaii non sono staie i ca matrz~ ID ILI eva_nttàod_-lunPco~F,o sen:tnza oer il processo di om:.cid:o conNon vi era pane in casa? E la santa sti- - I convoca o ID que a Cl a n · •d p · Scb. e Quando t: telegraiai ero uscito da L ti ( (587 . . . . . . . es erite le necessarie indagini non dicia• . . . · · · · tro il iascisra ,·enn uenne :1mo ,a: d { p 'd t ·1 l . . pa~ e O O ore.. ne ratora Sl r-tvolgeva a Cnsoo e I paru St P . . d li I li'. venne colla forza unpedita la parola al j .: di A. dello (Cremena) ·mputato di poco a re~ en e ,a__ qua e a, e\ 0 · · -- _ •· moltiolicavano Non vi .(-ra nella cassa- mo per smcerarsi e. a oro mora ta, 1· cieco di guerra Annibale Caslino. candi- I\'· .. : gna · · · lato a lungo 01 te. Egli non era molto al Un decreto emesso nel 1581 dal re f • d · _ • -... . ma neanche della loro identità perso- d t . 1 p: te Il li ,_ d . F . 1 om::c:dio ?er avere al suo pae..~, la nott~ corrente e1 moti\'! c. e a,·evano m ouo, Filippo Il ordinava ira l'altro: d , L . santa . nale! . . li . 1 ! . hi .,, e 3 rucem re 1922. 1. ....,.. ' . . d . . . h . d orte ana.ro per compra:: carn. e .-~cl I a o per 1 ,emon ne. a S= et a- d 1 •. b con •, -~corso di .. . 1 , p t h t . una I « \' oglzamo e decretiamo che la del ferro da stira.re alle man.i, nvo!.g~.a. lJN MEDICO CHIA1.i\1AT.O PER l.D1 parlare ID contraddittorio. Egli venne -''to o'p'·o ripetutamente a bail Dirett0rio ad es clleni dal PartitO. Gli! . ' . I e ver Ur2. ~ giovane · .' ~ 1 segru sci nazi~na ' 1 qu~ e a, ern c esto = I altri due individui rimasti sconoscmtl. ,·irtima <lj G:unta i! qua.le ti aveva igno-- gwrn_ata _i a~oro per g '· operm. e - w_ui _calda p~ghi~ ~ ergme o a suo MALATO E BASTONATO DAI. m_ menaco_ e ma_llr~l~t~. d_a!~7f.orza pub: sto~,ate GioYanni Colombo. à1ss1 moto 1ra.ocamen e c e u en . d. l 1. • ù l . • . ·v . I · · 1 al ~~eu.. e e . • bilmente sacrificat0 ad una bagascia dal I ze mine sia di o_tto ore, zn due \ olle F1~lio'. e ~tto g~ ~ch1 del confessore : FASCISTI PER LA STRADA. I bli~ e ,_dai fascisti uft1C1al1' ~o de'. Ii Co!ombo. che era un no-.o comun:sta. strapazzo,. di quattro _ore ciascuna; nel ~aso ~h_e dt'l _P1CC~li b~l.!ll la po".era 1:1ensa ~ Firenze. - Una sera, verso le ore 21, quali, I ~g: C-:5co A,·anza, lo mmaccm :-iportò la frattura de.le ossa de! cranio e La lem:ra stessa si chiude.-a poi come il lavoro TlChieda premura, ~i sl~b1[1- copnva unprovvtsamente dt ogru ben di veniva, a mezzo. della .i\1.isericordia, tr;;.- anche_ di ne di fatto. A oull~ val;ero _lz mo:-ì due giorni dopo. Le indagini porì2:- segue: s sce. che una. squadra, _lavori sei ore D.o._ . sportato all'Ospedale il dott. Giusepp,a energiche ~roleste del _pubblico. aato !e :uno all'arresto de!rat:uale imputato. t~ < ).fa qualunque cosa an·enga, :icor- e nmetta gU strumenti. alla seconda No, _no, non ndere, non _crollare leJ spz.~- Caparotta, da Catanzaro, di anni 31, di- eno:°1e s-~~egamen~ di forze ?a par,e quale non ,·olle coniessare no:ni de1 dati che in me bai sempre un amico. il squadra, iri modo che 1l lavoro con- le, o mcr~~ lettore. C1 son.o prove _1-1 morante in via Pisana 3, perchè fen~ dell _auton,a. Il Casti.ilo ver..ne poi condot- j compEci. quale non rralascia occasione pe:- d:re a tinui senza interruzione~ ~ ciaSCl1!1 noppugnabih. che le cose stanno propncl gravemente alla testa ed in altre parJ lo I!!. ~erma, tra~tent.:to. per tre or€ I Lo Sch·avi ba coniéssatO di esser stachi lo vuole e a chi non Jo mole sentire. operaio abbia 16 ore di nposo sut- come vengono raccontate. . del corpo ed obbligato a partire subito per Ales-,. ,. . d ir . ss.oae e del'e basto- . e· U I di' · · dre il · · · sandria pena l'arresto I ,o I aucore e. aggre ' · che Forni è un g-dantuomo, e che iunta le 2.J... >. . n a tro ,reveren _ssuno pa. . ' . _vica~ L·o:-;. PAGELLA AGGREDITO. . . nature. - . è quello che è•· Ecco un re certamente tiranno e· no. generale ,monsignor B~llrncuu, h CONTINUANO LE BASTONATURE I Il P. :\f. ba sostenuto trat~rsi di omidel G ' I tt d tato eh li t on Alessandria. - Kel pomeriggio del Per un membro O\·emo - con- dispotico, che in fatto di lavoro a,·e- s<_:n o e o_cum.m : eg' P,.°ev~ c e si bruciano i c,;ornali c:d:o pre:eritenziona:e: il diit~sor~. ~a chiude il Comitato - Cesare Forni era. . id ., d . ··Jj di certi p.ena coscienza deporr-: teStrmcnuanza I? c. m. J'on. _Pagella, candidato co~u- .,. rmpeuato im·ece la tesi dell omicidio --'unq•<P. sino a 23 ~iorni fa. un galan- \ a ee PIU mo eme e Cl\ 1 sulla lealtà e onestà della santa stiratora. nisla, mentre attraversa,<t la nostra p1az.1 1 BREfCIA .. I: q co:-r. il giomal. Pezzot- ? .· • t 1 da.i iUJ u, ~ d L·c· S\iZzeri, d 1 ,_, . . . . f d . . colposo Questa :e,,: e s ata acco ta tuomo ·,neccepibile e ron. Giuii::a er.,____ e,mocra~, 1 Per tre lunghi anni egli l'ha studiata za e . 1uruc1p10, e stato ermato a ur; t:. che ha a,a p1cco:a bottega di ìibri e I • • •• • 'eh1 . . . . ..s: l= entra . . tt d' f . t· . li gli hann I . 1· . e G .. . . . . ~ura, e. po. e om1Clu.0 CO .,..,- quello che è. Il pubblico Yaluti e giudi- (honny soit oui mal y pense); e si e do- gruppe o I asc1s 1 1 qua o g10:-na I m o~so a::-ioa,d,. e c::ie ebt>e "' 1 .. · b. d 11 .. 1 • ·s··a ii presi- . ·• • ,. •· hi h . f li h __ - _ ·. . . ne, am no e u urna amms.1 . · chi>. Lm·orafore! tu voterai: la falce vuro, p..."TSuaaere ctell innocenza o.i_ quella c esto e, e cosa era , enuto a are ne a anc e p,. 11 p~ssato a su~1Te ,-~oienze. éente ha mandato assoito rassassino. che miete, il martello che tempera e I giovanetta. Anche celebri ~~iati - nostra città. \:~n_ne _ba~:_onat~a-d sar:guechc~ un gru 1 ppo CHI RECLAMA GIUSTIZIA! 1 narra ancora il revei>mdo vi= gene- L'on. Page!.la rispose che non era 'e• a1 1a c,sn I qual! a parec :e sere .o at- ORGANIZZATORE SFRATIATO tutte le povertà, contro tutte le cale- rale _ hanno stud:.ato quella giovane nuto a dar loro nessuna spiegazione. I tendevano _?er e dargli una iezione >. ptr- CÀYAXELL.A. PO (Ro,·igo). - Il Santo cielo! Cosa deve valutare, come de-....e giudicare H pubblico! Ci scommettiamo che, se interpell:1ssine, contro gli oscurantismi- Per il So- 1 santerella e non hanno trovato in essa ìa fascisti allo,a gli risposero di partire im- chè sc.,,e;:e,-ano che egii don,sse conse- compagno Pie::ro Xalio. e.-..: segre.:ario dalismo. I menoma traccia di isterismo o di frode. mediatamente e ili non mettere piu' ?te- 1 gnare una banditra ne:,z. E siccome :I I de~la Lega zuccherier., è stato chiamato 18 A.ppendlee delt' < A.vve■l.re del Lavorat.ore,. IWAN TURGHENIEFF PRIMO AMORE XVIII. Dallo spavento_ avern lasciai~ cade': I sull'erba il coltelio, ma .non mi pro,·a1 La mattina d:poi mi alzai col ma! d.: neppure a ricercarlo. Ave,·o ,·ergogna di capo. me stesso. La so\·raeccitazione della sera preceIn un momento mi t:rorni del tutto dente era passata. Al suo posto si erano disingannato. insinuati dubbi sordi ed una mestizia fin Ritornai a ca5a; però prima montai allora sconosciuta. come se qualche cosa sulla panchetta sotto l'arbusto del sam- si fosse estinto in me. buco e guardai alla finestra d.:. Sinaide. - ..\rn:e l'aria di un conigù, a cui sia I ,·etri scintillavano a quella debo!e stata !e,,na metà del cen-e~lo luce bluastra che era diffusa in cielo. dissf ..\d un tratto il ~ro colore cambiò. e Luscbin incontrandomi. ,;-idi chiaramente che la tenda bianca fu A colazione io osser.-avo alla siuggita prudentemente abbassata e quindi rimase c.ra mio padre ora mia madre: egli era immobile. ~ come di so!iro, ed essa era imer- < Che cosa significa ciò>, diss: ad alta uamente agitata. come sempre. vo--ve. in,olontariamente. quando .mi ri- Io St.a\'Oseduto pieno d'ansia. aspettanE . o' rio che m;o padre. coree qualche ,·olia tro,·ai nella mia camera. e un sogn . oppure un caso. od un ... >. a,·eva Jab:tudine di fare, \·olesse parlare pensai .... e ~fa in un modo o nell'altro. I -Desiderate che , : conduca in g:ar- ramo ài sa.mi:>uco da! quale iece un ilauto I tenevo completalll</nte da capo a piedi, tutto è finito ira noi >. I d:no? e cominciò a zuffolare. Otello pure si di. appena ella mi guardava. .. Io mi recai da lei, e non solo non glielo Ed egli mi ,:spose con ,·o;:e ~auca. p~o- ,·(,rtÌ con que:ristrumento. Gn quarto d'ora più tardi :o ~u~YO a raccontai. ma non mi riuscì nemmeno prio la \·occ dei collegiaE: Però. ques:o ste~ Otel!o. la sera pian- rincor.ersi col cadetto e CO? Sma1de. t~attenermi siccome an-ei desiderato. _ Se così vi ia piaceFe... geYa. e Sina.:de che io scopn m un an- Xon pra..ngevo più, anzi r.devo. sebbene E · t ·~ ·p· ·rob "O per passa-e Z"'.o dei. ~~~w··no e:·1·1 do:r.•~na·o· =~-he· le mie palpebre. corrugare dal riso, man- ra arn,·a O Oa iec urs ' ' Sinaide com:nciò a ridere di nuo,·o. Io 5 v s=J ~ = .,.,~ I ·1 fi 1· d Il · · ·oss · · dassero ancora quaiche lacrima. Attorno e \·acanze. 1, g 10 e. a pnnc1pessa. u:i no:i. ave\·o mai osservato sui suo volto 1 e cosi tr.ste. co:Jegialf' di circa dodici anni. Sinaide 1.:n rossore così anascinante. :\l'allontanai Le mie lacrime scorre,·ano con tale a: collo. a guisa di c;rayatta, a.vevo un :1a- . · Il · 1 eh · · s:ro di Si:12.ide. -'t1 e:ricin·o da)la gioja affidò sub:to a me suo 1rate o. co: cadetto. no.enza e essa S! sp,n·ento. ~ - Così. mio caro \\,.olodie - mi chia- - Che cosa ,·i è accaduto, \\"olodie: quando mi riusci,<t ghernùr'.a per ia ,-ita. Xei nostro giardino ,·i era un"altalena. _ mi domandò. Essa iace,·a di me ciò che ,·olev-a. mò così per la prima ,·oita - avete un camerata. mi disse. Egii pure si chiam:i \\- olodie (diminur.rn di Vladim:ro ). e \"i prego di rnlergli bene; eg:i è a:.- ,·o:a un po· seh-a.tico. ma di buon umore. Fategli ve<lere il giardino Xeskutchini. andate a passeggiare con lui. e prendetelo sotto la \'OStra custodia. X on è ,·ero che iare:e ciò? Siete tanto buono! E$sa mi pose confidenzialmente ambeàue le mani sulle spalle. erl io mi sent:1 preso da un sub:taneo turbamento. L'arrfro di ques:o ragazzo tramutò me pure in fanciu.:!o. Io guardai tacendo il cadetto. che a sua \·olta guardò me pure in s:lenzio. Sinaide dette in risa e ci accos:ò l'uno all'alt~o. Eg!i si sedette sulla ra,·o'.etta. ed io coE poichè io non gli risponàern nè cessavo di piangere, ella ,·olle bacia:-e le mie guancie umide. :\fa io mi v«ftai. mormorandoo ira i singhiozzi: minciai a dondolarlo. EgE sta,-a seduto immobile ne:Ja sua uniiorme: d: grosso panno nuo\·o. ornata di larghe bordure ciorate.e si te.,e,·a iorte alle iuni. o tutto: perchè Yi prendes,e giuo- - :\Ia sbottonatevi ii co:let.:o - gli co di me: Perchè avete bisogno del m:o d:ssi. amore? - Xon ia nu:ia. c; siamo abituati - - Sono solpevo!e verso di voi, \\"olorisposc rossPndo_ die. disse Sina:de... Ah'. ;o sono molto Egli somigi:ava a sua sore.!la: i suoi colpe,·ole ! aggiunse congiungendo le occhi specialmente erano precisi. Io er.:> nrani. contento di tenergli compagnia. e nello e Quanta pervers!ta. quanta catti\·eria stfS..."Otempo un· inà:cibile mestizia mi e qua.'1.ta malvagità vi è in me! ... Ora pe-- sorge,·a in cuore. e Ora sono realmepte rò non mi burlo di 1-oi, vi amo: non preun fanciullo, pensa: ira me. e ma ieri ... "· sentite percbè -e come: ... :\[a, dopo tutto Allora mi ricordai doYe avevo perso il _co5:<s1a-pete? colte:.:o la notte. e Jo ricercai. Che cosa potevo r.sponder:e? Es..<;ami XIXI. Io mi troverei in grande imbarazzo se do,·essi raccontare, in tutti i d~ttagli, ciò che accadde en:ro di me ne!ia settimana che seguì la mia siorrunata spedizione no:turna Per me fu un peziod.o di febbre. una sp.,;ie di caos, nel quale turb:.navano. come in una buiera ci: \·ento, combattendo fra loro. sentimenti, pens:eri. ti. mori. speranze. gioje e dolori. Io mi arrischiai a gettare uno guardo entro di me. ammes....~ che un ~a-a..zzo di sedie• anru possa osser.-are nel suo interno. Xon mi arrischia,·o nemmeno di l'<'Jndermene conto. e mi fun.ita\-O a vin~re affrettatamente di giorno e a dormire alla notte. .. L'apatia dell'infanzia mi venne in L'idea che m·attraversò tut.r'ad .un trat- am:che\·olmente con me: ma eg:i :ton :ni to il cen·e!lo era così nuo\·a e strana, che guardò nem:neno con la soCta benevonon • osai ne°'O\eno di fermarvi la mia lenza di tmti i gio-:-ni. t a .1~ oonta~e :r~rreb . Ci at enuone ).fa abi:>raccrate\·i dunque! a&bracciammo, ed io gli domandai: , Il cadetto me :o chiese. Egli tagliò un s:a\·a dinanzi guardandomi. Io le appar- aiuto. (Continua). l

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