L'Avvenire del Lavoratore - Anno 27 - n. 38 - 22 settembre 1923

ANNO XXVU. (A. P.) ZliRIGO. 22 SETTE\IBRE 1923. ;'!um. 38. • I Telefono 4475- - Conto-Chèques N. v.Ill-3646, S.~ALB Dm. :PAk4'Vl'l'J SOCJNfflSTA I<P~O NELLA SVIZ~ Centdimi 15 la copia. A.BBONAMENTI PER LA SVIZZERA PER L'ANNG 1922: REDAZIONE~ AMMINISTRAZIONE: Per linea, 0 spazio di linea (larghezza una oolonna)! ~ Cent. [ PREZZI DELLE INSERZIONI: -= ===-I =ann=for==6,.,=;=6=m=1esi=··=fr=·=3.==; 3 m<:c,=·=fr=. l ,50==="==!!=L='!=n=e=rnlre==d=el=L=a=Y=or:=a=tor=e,; .;.,.,="Ì=il'=t~~=· ==C om m=l=ssl=o=n=e=Es=eo=ntl=Y=a=d=e=I P .8=·=1=. =!P ll~=~ o=~=· = = = = P er=ré=cl:.::am=e=co=n=tin:=:zuata,==p=re=i PER L'ESTERO: 1 aano, fr. 10; 6 mesi fr. 5; 3 mcm, fr. 2,50 == ,, F' 1 -, · · ' l' u· ·t, P t tar1·ma1·1anes t r I• on f o mezzi per raggiungere il iine. non di ~lolinella. Sono oramai ono mes1 11 d e 11 a V l • 1 tà za. il successo sonc, necessari come che rieYochiamo Qui rutto , marttn(J n I y 8 rs I a roe Possono. nè de,·ono mai di\'entare che ~lolineUa è angariata. rormemascopo e fine a sè stessi. I mezzi de- ta. ta:-taSSata. Ma tutte le violenze. Conta svltanfo ciue anni e mezzo oi I ziorù sul 7,lanllesio dei CO'!"llTlisti, Sappiamo che la \iltà, prc,dorio' ,·erso la r.ocietà borghese e tune le I rnno essere nobilitati dallo scopo a di cui furvno oggeno i cirtadini di ,·ita: ma già in sì breve tempo essa S101:ia.del. ~ocjaJ!-smo, S(ona della della paura, costituisce un corollario sue marrifesrazioni e dern spingersi cui mirano. e la mèta iinale cui mi- quella cit!à martire, dovevano essere ha spiegato opera abbondamememe, socie/a capitallsfu:a, St,0n°: del m_ointimo della società bo;-ghese. E' la a combauere -:- nel mc,cio.~iù. ener- 1 riamo non può essere ragg-iunta con legali~zar~. An~i. ~!olinella_ è soltan~ fruni:iera. ha mosrrato come iossero ,~imento _sindacai~, I! J:artito ~oaasua ombra. Là. dove tutto è basato gico. reciso. spietato - ogni sia pur I dei mezzi incomparibili col suo ca- un ep1sod10. Bisogna colpire. al ~an infondati i dubbi e ingiustificate le lisra ltalwno. Po,. ogm ~omemca, al sul tornaconto personale ed i pochi tenue accenno a viltà intorno ed en- ranere essenziale. di essa. mne_ l_e ~ltr_e cooper_atl\·e. av,·ersioni di evloro _ anche tra so1 Castello Sforzesco._ come_renze alle acquistano agi della Yita, pri\ilegi, tro noi stessi. 11 socialismo è sono pe;- redimere tutte !e altre 1s1:1tuz1omprolet~ne. Ed! cialisti _ che si oppone\'anO alla sua I quali accorr~Ya~o in i:t1ed_1_a1~ oglorie a scapito degli int_eressi virali I Debbia mo c'.eare _un ,·ero_ e _Dr<?"rumasità _da_llesue piaghe_ cancreno- ecev 11governo ~;-re ~rto il ~n- fondazione. perchè la ;-itene,-ano al- perai a ~em_1r~1 nOStT1~1g_l~on. 0 _i:adella stragrande maggioranza. la I p:-io culto per 11seno memo d1 d1gm- se. Il sociahsmo ha susc1taro nelle trollo delle automa PotiHche pronn- meno almeno superflua tori e sc1enz1ati trattare 1 piu s, a. iamenzogna. I' ipocrisia. la viltà sono I tà umana e di classe che iu. è e ri- masse coscienti il sentimento del co- ciali tutte .. le a~sociazioni d! ia1to, uperflua ,·enirn chia.mara. perchè ti prdblemi di cultura generale. inevitabili. marrà la pane più bella, pià fecon- raggio e della dignità che le rende comun~ue denom,~are. le qua_lt.man_- si pensava ad altro Istiruto. che da! Oltre a codesti corsi organ!ci e alDiffatti sono essi il mezzo col da. più inalienabile del nostro patri- insoiferemi di ogni maniiestazione di tenute_ in tutto o _m pane co, evnm: anni ed anni. si era propc..sto di dii-· le conferenze al Castello S1orzesco quale si nascc,nde ciò che sono i ,·e- monio ideale. socialista._ ,il~à. Col regno del capit~i~~~ eroi- buri di. la,·oraton_- s, _propongono d~ 1 fondere la culrura fr~ il popolo e ra-1 iurono Poi_ renu~e ancora alla_ ~e ri mo,·emi della classe dominante. Dalla generale acquiescenza alla I !era anche quello del~a , ,I~a.. i !>C.:- d~re a, medesimi as iste_n~. ec.ono le programma ,·emrn realmente centrale 3.:, come:-enze su temi S\ agràzie ali' uso di questi mezzi si ial- \'ihà derh:1 per noi il dvvere elemen- chini di questi due s1stem1 d1 _sirut- mica e morale sono qual 1as11orma». srnlgendo con nobiltà di intenti. con riati di cienza. di lerteratura. co! siiicano. agli occhi degli ingenui. de- care e sacrosanto di tramandare al tamento materiale e morale •. 1 pro- Tutte le o;-ganizzazioni sono così I alacre s:aggezza. 1 conese concorse( di rnlenti oraton gli ~~rutta~i. ?egli op~ressi turte le po ce~i _ minacciati dal contagi;) I l~ta_ri ri\·oluziona~i de\·ono odiar~ la I alla mercè del controllo poiiziesco. I Ma supe;-flua non era. 1 e scienziati. ir~ cui ci ~ia<:e citare: manm:staz1on 1 del_la m~. . . .. del terribile morbo - i~ra~to._ i~?i- nlta nc,n meno?' _quello c~e _odian_~ I Le coc,perath·e operaie. che non I Il prc:gramma del!"Università Po- il senat_ore pror. Pi~ Foa. I Ctn. ~?nCos, t:-attandos1 degli anemm~ntt I struttibile il culto delle nrru cmh e la sua generamce. la sociera capi sono state aperte a scopo cb pecula- polare non era quello che sorride,·a zales. I on. ~latteom. Franz \\ e,s~, che diss:rnguano e disonora!1o I u- rivoluzionarie. fra le quali il primo talistica. . . . . zione. si preiiggono uno scopo edu- 1 ai fautori d. una l.Jni\·ersirà Proleta- il prof. Devoto .. il p-of. _A.. C~zz,, manità in queste, recente periodo del pesto spena alla dignità ed al co- Al regno della \'lita succeder~ '~: carirn. Gli operai ,·e,giiono anche. ~on I ria: anzi. non tro,·aya più risponden- r aYY. Greppi. I avY. ~lanrred1. I O~- suo s,·iluppo. o sia la_« grand~ guer- raggio. mancabilmeme Q~ello della digmra le loro cooperati\·e. serYire al pro1 za neu· animo degli operai. Riboldi. il prc,i. CaJabi. l'on. Gallani, ra e ia rea~ione ri.;ostrutt_1Ya_>. è Yediamo alcuni gio\·ani nelle sre·- um~n~: la ~eden_z,one morale de_lla I gr~so chile deib prop-ia classe. vo-; Il proletariato. che ave,·a le sue 11 ·an·. Podreider. ecc .. ecc. chiaro che i dirensori del capnahs°:o se file SO\'Yersi\·e subire il iascino soc,era eQ~l\·arra a_ll~ sua redenzio-1 gliono de,•r,!vere i profiui a ,-anrag-1 Camere del Larnro e le sue Coope-j lnfine. sempre nelr anno didarrico si guarde:anno bene d~I- tramanda.e della iorza. della ,iolenza. del « sue- ne economica e poliHca. , ~io delle loro istituzioni di cultura. a j rarive. senti'ra anche desiderio. a\·e- ! 1921-22 si rennero alla sede centraai posteri una desc: 1 z 1 one e atta. cesso>. Ora: se la io:-za, la violen- ..\~GELICA BAL.\BA~OFF. Yantaggio della loro stampa. ~o i1 ,·a anche bi~ogno dell" Istiruro. da' le parecchie com·ersazioni sul Teatro precisa. veritiera d~II ep~ atruale. _ gnrri: quesm è uno torno dei iondi cui partisse la parola socialistica- del Popolo, il Problema agricolo, la Anzi. tro,:erannJ mille modi per na-1 delle cooperative dal loro "<?ro sco-1 meme educatrice. da cui ,·en.issero Emigrazione, le Assicurazioni obbli- .scondere 11suo ,·ero c1ratte;-e e. so- 11 • d 1• • po. E allorn inrer\'iene il p;-eretto. gli ammaestramenti atti a creare C(,- craforie, Ja Cooperazione, ecc .. e s'i prarutto le cause che la determma: govorno am1ro eg t operai Gn raie diritto l'hannc, soltanto Ie1 scienze ociar re. u disraccarsi dal- fecero dodici \·isite domenicali a i- ,·ano. Ed a~cor:i una ,:olta .. come. d~ I (I U banche e le grandi società ano11ime. r lJniYer. irà Popolare. il c;-eare _un• stituti scientifici e aziende industriaSJ>°..SS~Or il pas sat o. si dara ~n~ in_ _ . . . industri:i.li che. ad in apura degli a-! altro Istmno culturale che seguisse li. con spiegazioni di persone competerpret.'lz:on~ _me_nz~. r_a. ai . iam., L. onorevole :\!ussolini asp~;-a. rr~ · c_~~ti _lte,·~ a~r~no penato alle ta- zioni ti. proiondcno milioni e milioni' una Yia propria. era di,·emata una tenti. Laddo\·e t~1oma 11_ p11! cm1~0 l_mpe- tante altre cose. anche alla ralT!a d1 rme ,1agg1~to~1 _e I_art:amente co~- 1 sosrenere certa stampa. necessità. E quanto tale necessità . 1 , , rialismo. s, parle:-a d1 pamornsmo. essere pur sempre un amico degli o- pensato da, b1ghem di andar:i. e , 1- C . 1 . 1 . d 1 . • fcs<:Asentita si \·ide _ lo videro an- Lanndoidatti1c9o22-23 · · · d · d Il I d 1 - ·1· · · · per- os, Yuoe I gcxerno amico eg 1 ~ - d! m_oi:110 della em~raz1_a e e ~ i:-erai. Forse per non can.;ellare dal a torne., <: _a ~ tre iac, naz,on_,. si operai I che gli cppc itc.,ri - aUorchè r ini- L'anno didattico 1922_23 tenne► ~1l!Suz1~ : la?d~,·e s, ~-.:1dono. gh sua vita tutto quanto il suo_p~ssato. suadera. 1a~1_Imeme_cori:i~ I-~~mento · • * • ziath·a di pochi audaci ebbe un ge- j per qualche tempo, in Yirn ansia i dimteress1 l~ch1 d1 una p1cC:ol~rrnno- ., Io Svno e sarò sempre _s~1ah~ta_! . sre ~ sia PIU che_ gm. m,ca~"? >._ . ~-="""""'""""'"=""""""""',.,,...,.======= I nerale. enrusia tico consenso da par-: rigenti e i soci delr Universirà Prc,- r~z~ coalizzata contro gh 1_meressl arn,·a esclamato allo:-che 1 s0<:1ahsu ,amo dunque 1~tes~. I b1g)1e~tidi I Rd k I te deUa clas~ la\·oratrice milanese. !etaria. J lcr---a.lei rano stati cccupari \'~tait .dell31 ~tragrande m_a~g1~ran~a. milanesi lo espulsero dal Panno. E prima classe. quellt de,. grandi s.~no~ I Unrapposrteogredtie a e I appa~e ogni giorno sempre più chia- I dai fasdsri. che suHe prime e:-ano si_ scn~·era _d1 s~p:eme -l\en~ica.7: 1 0- come se ciò non bastasse. _e_sc!ama- ri. costerannç, come pnma. Qu~lh .?1 sull'incapacditeàicomunisti tedeschi I ro dalla fede. dalr amore. con cui anche riluttanti a sgombrarli. DaUe m naz10s~h J: la m,·ece._ do,e _I~- ,·a ancora e \o scri,·eva:. e', I\'~ 11 o- seconda. costeran_~o ~n ~o d1 p:u: . . . migliaia e migli~ia di operai. pure, altre cirrà giunge\·ano notizie sconYan~!1a'"d:c1del ~roletanato. S~l~lO cialismo ! \ i,·a la Rl\·r,1uz1one ~ . il 6.6 per cenro p1u d1 prima_. Pe_r la I L_Agenz1a. Parlamentare Soe1al-demo- rra le recenti bu1ere poliriche. resta- fonanri intorno alle sc,rti delle altre d~l _1d~1smo. ammat0. d~llo __s~mto Quale fesse la sua r_iYcluzione s~ ,·1de ierza class~ pe_rò. I_à_doYe nag~1an? crah~ pubblica _un_rapp~rto segreto, _eh: rono e sono attaccati alla l.JniYersitù isrituzioni sorelle. Finalmente le diidt nbelltone centro le mg1USlJZ1e.le poi allorchè comp1è la mar.:1a su i la,·craron. gh unici che paghino 11;Radek avrebbe 1m,ato, \erso la mela d1 P:cletaria. .. 1 . . . po' ·· · · I · · h -· I n · . . 1 . . d. , " t e- · · 1 11 · ucc ta rurono superate. e con un sopranaz10:11. e s1scen:iat1c e \_ 10 e - Roma: quale sia il suo soc,ah mo. o t\:;lictto per imero -:-. s1 puo . lre - a.,os 0 , ~ ice~ ':° orno a_a azione re- « li proletariato milanese, che è alla di ritardo. ma semp;-e col sue, nuze. lotta per la redenzione del! urna- si \ edc o~rni gi-orno. I ci sarà un prezzo dt ia,·ore: 11prez- cente dei comum5l_,tedesc~. Questo rap- a,·angua;-dia :delle Ione econvmiche ·· · bblic d. ope- . · ·1 o ·o san211e pe6 d I 1 - tO , per.o segreto deCJiralo dice· meroso anez1onato PU o 1 ~Ila _e ~p:uge 1 . ~r p:-,. . 1, Si \·:de recentememe. qu:rndo fu a- zo sarà aumentato e .:,.pe:- ce~ · · ..' ., . · e sociali. affenna. con la costituzio- rai. r Cnirnrsità Proletaria potè con il mc,!110 _del ~mtt_o Cma~->- la ~• IY-li:a l'imposta sulre;-edi,à. E,"iden- Gran governo amico degli operai!_ I Il Parti.o Com~sta ba mostrato c_he ne del!' Università Proletaria. che es, una applaudiàssima conferenza di parler~ d1 e d1~ordi_ne I.,_ dd1l;,.c:rgle1et,emente. gli operai ianno continua- Poi è ,·enura la nuo,·a legge sali:! e:a c~mple!amel tnte imhprehparatoal~ az,o-' so non ,-uole essere una forza cieca r Ettùre Reina sul tema: «Dall'officisan~mo e . Idi e Tl\'0 ta e l<1. p - mente sì ,·isrose eredità. che il go- s~ucla. In rutti i paesi ci,·ili. Ye~'.l-r ~ ~e7t t ~s~t ~'. e ~ e . ~dsemp1ce:;er e bruta. ma vuole essere una forza na alla scienza>. inaugurare il suo bagha "· . . ,·erno deiron. }!u solini ncn ,·uole mente ci,•ili. si fa vgni sforzo per rn- ~ -~ a_ 0 a \ mes/a 1 :naro de e ~ sapiente che sa dO\·e ,·uole andare, rerw anno didarrico. nel quale s,·olE' così che si scri,·e la stona: e prirn-li di questo grande. leg;ttimo cilitare alle classi po,·ere l'adiro alla \Lenna t~~essan elmte~e hmaa atd~ atrnot,. che sa per dO\·e camminare>. Così• se un amp1'1ssimo programma . h I • · . · ·· I g·o,. . . . I e cen une pro e ane a.nno 1mos a o d E . F . . Il . cosi e e a SI seri\ e:-a 11no a 1 •· ,·antaggio \'ero è che l abohz1one s--uola 1 • d 11 b d I g . t d" ave\·a etto nnco ern m que ,1 Alla d t aie r·urono tenut,· 10 · -· · · ed · · d,.I · - · cu essere e e an e ma e or ar.1zzae ! . . . se e cen ;- no _m ~u,. ab0ltro il P- o1:1_m10. "' dell"imposta sull'eredità C?Sta _allo ln Italia ,iene apprornta una Ieg- giovanetti imberbi. che non possono ser- commO\·e_m~ LI?augu'.az10ne. che eb- corsi con 134 lezioni sui seguenti tec~p1tal1srn_osu t~rte le m~n11es_t,:iz10:~tat"- circa ~00 milioni di l!;-e a)I _an- ge. ia quale allontana sem~re _Più ! \-ire a nessun passo decish·o. Tutte le be luc,g<?,I 13 re~brruo_ 1921. ~Il~ pre- I mi (media 90 presemi): m della nta. la ._,lasse la, <?ratr:-e a no. ~la ogm graYame suH eredna è fig'i degli operai e degli imp1egah proteste di disciplina e di indubbia de\"o- SCIJza di otto m1Ia la, oraton. rra lo . . -· . l d. B · · ass"'tto c:oc•ale m cui · d' - · 1· 1 . . - . · s . col di e r . ·u· di ga Corso di legisla.zwne soczae 1 . Ha crearo un - - • . un colpo al senumenro I r:umg ,a. dalla scuola m0 dia e daglt lsnrun su· 1zione alla nostra causa fatte dal Comi1 \en are en o \ess, 1 or - . S . d 1 .. f • la ,·erittf a\Tà diri~ro -~i cittadina~- rallenta i ,·incoli famigliari: mina I periori. 11 go,-e;no amico degli operai 'tato d'azione, risultaro~o essere menzo- nizzazioni operai~. E tale int~nto SI Magl!one: tona. e__mf):~~n ° sznza. perchè non sara ptu. ~me . 1 ~ m cioè la sr,eietà nella sua base fonda- ristabilisce cioè il pri\ilegiv di ca ta goe. AJ momento decisivo la Centrale a., sonc, proposto 1 ,·olonreros,. che d~cme ?J P. Pa~~an cÌ 1 . _a t ~co~oper H pass~to e CO~~ lu e ogg,g,or- mentale. E il govem9 « amico ?~gl! della cultura. Le scuole medie. 1 gin-' veva perso la testa. Percio' il movimen-, sran~? alla direzicne di tale isritu_to. mica di l!·. G. • on ° r~ 1 :::z~= no ancora. mcompati_b,I~ ~olla base e- c;>erai ha rinunciato ai 300 m1hom nasi. le tecniche saranno oramaj ta-1· to delli 11. 12 e 13 agosto ebbe un caratI Dmondere la cultura gene.aie ira m_ento~ehgwso del. Pr <!! 0 d l S conomic~. ~litica. g1urid1ca e morale a danno dello tato. Purchè sia sai- 10 care. che solo i signori potranne, t~re "se!,·aggio" e in_alcuni punti addì-. gli operai. guidarli a~e pure fo?ri del n!an_o d1 C: Rebora · _ ton~ e u cr della SOCleta. \'" il principic, della famiglia. e della d"ora in arnnti. far srudiare i loro fi• nttura di pogrom; ogru contatto col Cen- sapere, parlar IorQ di arte e d1 lette- I cill11smo_ d1 ~- Sa~e• d~~eL. ~(t./e Però in nessun paese. i~ nes- eredità! gh. Gli c,pe:-ai,. i contadini. i piccoli tro poi ~ra-pe~duto. Per. q~lo riguar~a, r~rui:a, di scienze e_ di sto~a:. a\:-· 1i!an.zomane ~ G: Z,?Ord, · ~~Cli_ 1 ~l sun periodo della pu::- 1 ver- Poi ,·enne la legge sulle otto ore! impiegati pubblici e pri\-ati si comen-lle pr~nnc1e,_ 10 ~assorua s1 proced~~te 1 na~li alla c_omp~en_s,one d_e- 1_ prmc1- lwm m_oderm ?i D1~ _B°'.1 ,Q, ·rgogncsa attualità nc,srra contem, Ah! Chi a\Tà il çoraggio adesso di tino che i loro figli imparino a legge-. con _mm_orne!less1one. I.I n~ovo _Com.Ha-~a!, prc,b!erm sociali. reorenc 1 e ~ra-m~gneflsmo ~ l eleltric1tff _dC R. P,di poranea. la cui men~gna. la co~sa- dir.e che }!ussolini non è più sociali- -e ed a scri\·e,e: altro non occorre. ,to -~• azione s1 co~pon~\a di per,,on~ che uc,: ma il runo. naruralm~nte. ,,sto ro. Corso di stenografw, orso pevole ,·iltà. la Yilta ererra a. ~•ste- • sta. non è più il vero amico degli o- bro. ad altro non hanno dmttc. l agi\ ano sen~ a: er~ il me?omo p'.ano. ~~pre ~a luce della. scien_za s~ esperanto. . . . . ma. h:! a\1lto tante e tali manue st a- peraP E" \'ero: alla giornata legale :\la chi pa-la oggi di diritti operai? 1g~n_e nrad o si_tuazioruan_archiche. ~li- or- c1alista. );on ceno per ,are, d1 quegli A queste lez1oru mtervennero m zioni come ora in Italia .... Qua nd o si di or~o ore ci sono innumerevoli ec- 1 s·. 1 · - 1' seo-;•ente odierno comu- ~ del Partit~ ~?n ~·eru\"ano~egwti . ,~~ operai, altrettanti sapienti: non ter- media 90 persc,ne. . . d . d' • · . . I egga I o... 10Sensate reqws1z1ompresso I contaUllll t I h bbe . . . I . d scn,·e e s1 parla e1 < gran I uommi > I cezic,ni Innumerevoh sono 1 casi. -- 0 . d U C . o con a speranza. e e sare paz- Po, c 1 rurono e conrerenze ome- . . . • . QJCato umc10s . per opera e e entune rosse provoca-I~- di I LI l • • h che 1anno la stona - s1 rrana sem- pre\·isti da quella legge nei quah l G . or·,.· di ord·,nc.: pubblico di d . tadin· t .t..,a. ev mare ne e oro menn tutte nicali al Castello S10rzesco. e e co- . . . . •· . 1• d · . I < ra\1 m I I rono un vero o o e1 coi: 1 con ro. I I t . dal! . .. . . . . ._ pre d1 gmd1z1 supernc1a 1 a a cc- pad-oni possono prolungare d1 una o temente detenn,·nato la . 1 1 la. t I d" . h d I e acune scava e\1 e esigenze sntuiscono oramai lll1 \ero aY,en1 . . d" ., • - nanno recen I pro e na o. o sono avviso C e a i d u . h r . , . . ... spetw d1 contempo:-a~, - _1 ~n-: di due ore la giornata legale. ~la. autc.rità ad intervenire nella gestione 10 al 15 agosto sono siate fatte tali stu-, e a ,,ra_. _ c e .' c~tnnsero_ a rra- mento 1errerano-s:e1enti0<?0, non solismo. ma qua~d? anermaz,om cli benedetti figliuoli. mno ciò è star~ di aziende che esercitano fatti\"ità pidaggini, che è impossibile pon; rime-I ~erre:~ g1a _da\ a~n al tor~hio o al- !:::> per i~ ?ro~efa!1ato milanese. ma questo gene_re s1 i_ann<?a c~spetto dl iatto pel bene ,·osrro. pel bene . ~1 demandata agli is1ituti cooperati\i. dio nel corso di questo in\·erno. La piu' j I ,~cucune_ glt anm che altn passano, per la c,rta di 1hlano. gem~ _l_acm « p'.e1stona' _si c~~osce rni. la,·oratori. per ~ar~·! la. poss1b1-, sen.za turta,ia a\·erne i requisiti pre- insensata poi fu la tattica dei comunisti . 1 su,_ banchi. del~- sc~la. E mnt_o ~e- I Quanto alle lezioni nelle ~i rio- ~r li nn_ee per il segno. di gen.c che lità di guadagnare dt p1u. d~ comrl- ~crittl daUe legg1. della Turingia e neUa Sassonia setten- no Yuol~ I Unl\ersira Prole~a lm~ I nati. la nuorn situazic,ne politi~. I~ s, è densa quando essa e~a debo- buire all'incremenro della ricchezza s· _ d' . . . . _ in ispe- trioiiale. Qui\; assunsero la direzione rnagazzma'.e n~lle t~te d~gh o~~a,. distruzione di rruasi tutti i C1rcoh le perchè di_f_ende,·ai d~bc,h. --~llora nazionale. che. in fin dei conti. è rie- " 1 1 ~i;~a ~;~~:uz~erati,•a di ,delle cose dei veri mascalzoni, i q~li non u~a ~~,rn rarr~~ne_ dt cogmzio-; socialisti ha fatto sì che durame rannon basta 01u parlare dt sen 1hsmo, chezza ,·osrra cie a h . , 0 me di I riconoscevano nessuno e non nuravano m sc1ennnche le PIU disparate. Ma no didattico 1922-?3 sia o-,-andemente . · 1 h -· · · · ·· Molinella - e e sruggono a r r . . . . le d t 1 . . 1 - - o' . . c1 ,-uole una paro a e e esp. ima Ptu E così di questo passo il gO\·e;no I .· . d. t II stabiliti per che ai propn 10teress1e alle loro tasche. ~ ,110 tener es o neg 1 o~rai diminuito il numero deUe sech nonaobbrobrio, pi~ ribr~zw ~ncora: fascista conti!Iua. ogni giorno più. a \ :f'~~~i \e;ol~~~~ti ccStituiri, ciò, Ora come prima s~no d'av,;so che il mo-! I amo~e delle lettere e del!~ aru, e-! li. Malgrado ·ciò però r Uni~·ersità Quando no, ,·ediamo m ltaha - la sua faccia ,·era. senza g . g . .1 t . di g~a. ,mento per una azione era stato scelto ducarh al culto del bello. \ uole. per I p oleraria porè anoora tenere 10 setn""I paese che fu democrariev e sen- ~os!rarlea sua natura ani,·-pr~letaria. c,~e. ra_rnnsc~ , ~rpl e uars, quan'. male. Il Partito Comunista de\"e aspetta- mezzo di conrerenze singole, invo- ter sed1· 3? corsi di complessi\·e 146 ~ . I ironia. V1ss,m1 abusi spec,a meme per d • • b' · • Liarl' d · t - . ti\·a scani di ribellione e _d, gener_o- iarnre,·ole. io prima linea. al capita-• t concerne .t'impiego dei fondi rac- re e. orgaruzzars;, per; e perh ~ az~ne g - ~/ _accc,ftarS~ _o'. a qu~ ~ ~r i lezioni con una- presenza wrale d1 sità. ed era sensibile ed UTiplacab1le' 11 mc. tutrice degli interessi della' "~-1t·1con contributi dei Ia,·oratori. I non ~ ancc.d".m1 alurPo.:..,tregoCc e . at to- a_ ~luà o odta, g' dSDlnt! ma\pul e a 192 O uditori e con una presenza me-- . di · · h è ridicolo - ' · . "" .. .. sca s1 man mo a .u u o omurus a e- Cl\1 t m erna e anuca. uo e, per I . . zio .. ~ C?Spetto ~ c,_o e e o inione ub- borghesia. . . I provvedimenti nno a? ora ado:f~tl desco degli ordini corrispondenti a que-1mezzo di corsi organici neUe sedi dia d1 64 per le ru. . . . '<:<i 1 amo la -...os, ?edt~ P_ ch·P ha Gli ultimi sue.i p;on·ediment, ne hanno dato luogo a !Orte oppos,z 1 <: 1 sto mio raoporto ··. I rionali alla periferia della città e nei I TEMI SVOLTI: La Rrvo/uzzone :bhca prosternarsi manZ1 a , . Il ro 'a d art d . contrc,-inre~ess:itt . , . L . ciaU! . /ta • · cè ·1 ricorso a mezzi sono una no, e a P ' · ne a P e e, . . !. t · I Come era facile immaginarsi. avendo sobborghi. fornire loro i primi ele- francese - a poesia so m ' 1 :onlerat0 metr de,precat·, e 1 •ng·,noc- Ecco qui un primo saggio. li bilan- Ora. poichè è mantr~ta la urge~_e quell'Agenzia giornalistica socialdemo-, menti di eugniziom di storia econo- lia - In giro per il mondo - Previo nremen e • I . . - 1 3· a - • · eh · assicurato un em- . . . . ~ ll -~..,- · I · ses h' . dinanzi a ::::hi.se non iosse aì l c10 rerro,:1ano v~ ma e. _,s~a ~ necessita e S'la 1 St t crataca affermato che tale ra~p~rto fu mia, letteratu;-a. scienze. Vuole, so- guul1z1 su 'a '!ic:uLCina-:--giene - c ,arsi bbe da un pezzo annien- i memare 1 prez.z1. Le voci PIU gra_, l cace controllo da pan~ d_el O • a e, spedito da Radek quando egli s1 trova-I vratutto, per mezzo di corsi neHa sua/e - Med.zcina sociale -:- I socpotere, sa'.~icolo che emana da ogni I sonc, già in giro. ~fa ,·ie_n~a t~-~qu,1~ si è delibera~o ~n pr~':ed,mentO pe~ va, :ùla metà d'ago~to, a Berlino, l"am- f.ede centrale, insegnar loro a legge- corsi d'u:genza -. L'!!,·ol.uzzo'!e. 1eltato dal _n d . ass·ste a runo lizzare la seguente nonz,a umc,osa. cui le Associazioni dt 1~ttu. comun basciala russa smentisce tanto la presen- re in quel gran libro che è il socia- reconomia - Nozwm d'e/ettnafasuv _ano. qufn ° s 'ogra;ico cui si I Siccome le notizie apparse sui ~ue denominate. le quali. m~t~ute za di Radek a Berlino quanto l"autenti- tismo scientifico. insegnar loro co- Gli scrittori sociali - La prima canq~eStOd.a~I ~~a~i~~~~ e la ,·iltà. non gi~li ci;-ca raumento di tariiia in tutto o in_parte con coni:ri?ULt d: cità de( rapp~1'. 0 : 11 Vorwiirl~ però ii:5i: me neUa praJica quotidiana deu· or- fica della Divina Commedi0; - La c!rcon a i1 che ,·ergogna:-si di es-1 viaggiatcri possono dar luogo ad er- la\'Orat0ry. SI _p-cpongono d, rar~ a_ Sle s~ auten~cità. es~rt8:°~. 0 I comunisti ganizzazione sindacale e coope:-ath·l- poesia storica del Cardu~ci - La rimane _a tro anei di una farsa rcnee interp:-erazioni. così è bene medesim~ assistenza Svtto q_u~ ,a I a~ att11;1_geirnefoi:maz1oru a U~t.er den stica gli operai possano tro,·are ,·a- poesia del Pascoli - Stona deU~ reser7 _n~i~;reip:~a viltà così ribut- specificare che rimanendo invariati i torma, sono so~erted a 11 lla p,ig~an~ Lmden : dove s, tro~an~r ~r; 1~t~gente lidc, aiuto sul!" ardua ,ia deUa loro U!!ioni - Nozioni di astronom!a - cc.si in • I prezzi per la prima classe. !'aumento de~·~m?~tà polmca .. e ~ ronnc, ~ l'_ambase1al~russa e ~ u 1~. e en• redenzione economica e inteUettuale. j / grandi pen~atori - Il itefisro1ele ~ rame. , . iliame non dei biglierti per la seconda classe. si I net hmm che sono nssaLI dalle nor Izia telegrafica russa Rosta . Adunque. fucina di culrura genera- i/ &ris al mono/orte - Le opere di ~ questo ratto CO:S' u~ il disprez- riduce al 6.6 per cento. ed al 15 ~r me. contenute nel decret? st esso_>. _ . . . le. s~uola di socialismo. E una fuci- Rossini e Donizetti - Le_ opere ~et puo che aume~ta~e ~ n~nera- per cento pe; quelli di terza classe. ~I "eS:i:"1 _dccumemo._ ,orse. duno_ Compagm, lavoraton, d1f- na. da cui partirono scintille di luce 1 Verdi - Gu~rr~ e Pace d1 Tolstoz. zo_~r ~a soe,eca c e g n en"azione prezzo dei quali non era ceno in stra p1u _ch,aram~me di qu~t~ la ~a_ fondete e massi di iorza inreHetruale . .'.\el- Oltre a c10 rurono tenme ancori spmtO di gretta . a_utoco ò che• proporzivne con l'enorme aumemo tura annproletanata del F:O\e.no ra r annc didattico 1921-1922 iurono te- 14 conierenze alla sede centrale ccn - tal1;lad~ raled ': 1t: ~~~ar~uin noi delle spese di esercizio. salite a\ 575 scista. 11 L'AvvsndierlBLavoratore II nute alla se<le centrale corsi di le- una media di 200 presenti e con- f:"',';;t';.;;• c~ns~,,:t opposizioneG cento() isb;a neo I ncscri lettori non hanno bisogno

ferepze alle sedi rionali con una media di 120 presenti. Reazione, imperialismo· Tali i pr<,,grammi di larnro della lini\·ersirà Proletaria '.\lil:inese. i quaii dimostrano già di per sè r utilità e dittatura militare LA SPAGNA. e la bellezza dell' istituzione. Con Da! punt.:> di ,·ista europeo il colpo di qi:ale ridu-ia ed amore la seguano e Stato Si)agnolo. che ha dato il potere in La sorreggano i proletari milanesi, lo mano ad una cricca di ge:1erali squaiifidicano le seguenti cifre: ~el 1921 gli cat:. off:-e an aitro esempio del profondo wrba::ncato dei c~i dirig-enti e del loro inscritti erano 1271: nelr anno didatritorno ad ima politica di apen:a reazio- tico 1921-22 furono 4743: nel 1922fine che pare quello di far pagare la Germania. eò il mezzo che consiste nel rovina re la Ce.mania. 1) la Germania de.-e nrepare: 2) la Germania deve pagare. E in questo che pare uno scherzo ~~ riassun:e ia tragedia <l"Europa sul Reno. FIUME. Millantergiarossolana ACQUEFORTI Il Fascio, com12.ostod'ogni erba, di Zurigo, ha creduto bene d'im·iare an- Giovinezzag, iovinezza. I Da alcuni gicrni dilaga in alcune gazche lui il suo brCI\"OTelegramma di zette una po;emica che, col suo acuto fecongrarulazicne e <li o!Ju o r!l Duc12 Anche !'on. Boselli - vecch:o rr.a pie- tore, avrebbe dovuto già ~vere asfissiato oer il suo aueggiamento fiero, erzer- no di soirito - ha oortato il suo alala al i reiativi lettori se non fossero oipliceg_icoe, dicono i maligni, un pochino fa!.ckm~, · n:ente catafratti c?ntro le sorprese del anche guasconesco e peggi.o, nel con- Par:ando a Ci:..-r.iana alla inaugu.razicne ger.ere. Tlilto con /,a Grecia. 1 d1 un gagfurdetto fascista egli ha ievato Stanno in ca.-r.po da un lato il e Mezne nell"atto in cui !e e ~bere istituz:oni .. 23, non ostante la t,iste situazione ,·enute dall"Inghiltèr:-a nel :XTIII secolo Xon Ì! :..a Ruhr penanto ia so:a grossa politica, furono 3500. cd imi)oste all"Europa àalla rfroluz:ene questione che an~o_ra è su~ tappeto ~opo Niente di male; padronissimo di un !irico inno alla G:o,·:nezza ed ha pas- zogiorno • di Napoli diretto dall'ex-prete farlo, di manifeswre qualunque sua sato in rivista le cam:c;e ne:-e. Prezicsi, app?ggiato dai s::nd.acati fasciopinione e di protestare a ripetizione Dopo avere invocato Cavour Garibal- sti n:!peletani, e il Giornale di Reggio., i.a sua ~edeltà al g_n:randeuomo di èi, Cr:.ipi, Machiavelli, il rin~ento,, diretto ~all'on; O~vio Cor~ ,ex_-sotto- ~fa quel cbe nessuna C'HTae nes- francese. ; rivelano i..mpo:enti a contenere ~~ !!Uerr2. t-er il_ dimto. Ien e..l quesuone suna P.Erola può dire e che solo può !"uno deile masse pro:erar.e. Dopo ·· di I un coni_ i::o nalo-greco_ Oggi torna sul sentire chi \i ha assistite,. è r atten- ur. sec~o e mezzo <lacchè queste id!tdo-1 t~;opeto Fiume, la disgr~ia~. cinà ad~~azione religiosa. la sensibilità finissi- minano nel Continente. i re straccia!l()I ti~a che ha soffert~ assai piu della pac€ I Co . . che dalla guerra. Fmme pote,·a essere. in Staw. E nel suo dmuo e suo uusto Paolo Boselli ha esclamato: segretano all agncoltura dimiss1onat-J, e noi ci uzwrdiamo benn dal darg[, I I~ eh. lib , ,. b . cc-ne i lettori ricordano, in occasione del- o ~ • ~, vec 10 eraie, e o.u e e rr.ai 1,. f rtun· . . • su[/,a,·ace. 'credente nella libertà che fu lungo so- ro o ' io oc.<::ol"S'.)gpliel discorso M1su.- Cli contestiamo i.rn-ece nel modo I spiro e respiro vitale dell'Italia, credente r;MD~ altro. u:-ano. a _pa!le di fuoeo il {}iii formai.e e categorico il dirilfo di I Jl tutte le libertà dalla Ch:esa aJ Comune ~- ;tuno S~ap~h e il ~ N1:1ovo_pae-,.e_• afiermare che la colonia iwliana di I da ila scuola aJ lavoro, io oongo Ja man~ . 1t~~~a,di .. ".>g ·oel e Bazn. Disco r d.ia m:i.. con cui queste migliaia dt. la\·o- a_ 5_ t1tuzione. ia borghes:a rinnel!<l il I b ~ una Europa non consunta dalla sifilide ra:cri S-""Zllono i corsi: entusiasmo. · era!i>mo e la democrazia. precisamente - ., h · ell 1 d naz'.ona!ista. il punto di congiungimen~o attenzione e sensibilità. le quali an- pere _e 11 . a ~tt~ elle classi si è verifi- ira due popo'.i. Ciaà italiana. ma nel mecora una volta dimostrane, come il I ~ra ,a :poiesi di Engels. che il proleta- . . nato aHebbe e-arto da] I !?a.I"• . e.esimo tempo ~bocco marinaro del!a J uproletariato sia bramoso e capace di . ' . a. e,,. ita maggior go:.lavia e deir Cngheria. essa a,·rebbe l . . - benefic·n delle classi domm.anti - . e eva,e ti suo Ln-ello 'intellettuale. e La legal·re· 1 · b . potuto 11c:lmente conciliare sentimenti ed . d e 1 nous tue : e e oraheste . . . . . . . come Sta gran e la colpa della souccidono lor:o la I 1· . C ed <> • 111teress1.se la Cl\".!ta ed l costumi avesse- . . od he r I d 1a ' .. e,,o-a lta. r ono COSI ed" li - c~etad um ~ni.a od I g I pr~dculbeIel di sa.',.irsi. Il che è dubbio. Questi atti I:: prog-r HO _no ad~rl~b- de_ll'ir:-edemiVla e a ricerca e Yerv e e o. danno inizio. su scala interna . 1 11_ o, ~na quest:one 1 1 erta e non di Inasprimento ~ lle tariffeferrDYlarla Sempnrueotfiuorial ricchi uona e. a= I confin V i • • . guerra <::'\·ile e sarebbe arrischiato ·udi- i_ .• a_at:guratameme ~ ti contrano c.; re ali" inizio quale s • 1 cl gi_ e la bella cma del Carnaro e staro teatr-0 d~lla g-rande lotta che ~r_a a con pus:one I delle )JiÙ aspre pa,,--sioni ed esasperazioni 1 • ·. e m corso_ er ora I nazion2!i,;te. di queste soffrendo fino alla a rearone nnce. e non sa~ebbe da stu- 1· · -, pire che doman · • . - pa:-a isi. fino a ,a morte. Con la firma del 1 essa s1 manuestasse con I T t d" R 11 ic-rme dittat:>rie anche 1· S • d. I '.4!t_a O I apa O - o.mologato in que- l • neg I tati emo- st· · dal) e:: • • d . . . RO~lA. crat:ci più sa:dameru:e . . g10m1 a ~ocieta elle ~az1om - . . ore-amzzau. In e con la C0nvenz'<\!l.e di ~ \I h ·• La e Yoce Repub~icana. fa seguire Francia I borghesi repubblicani solo per la quest· • . 1 ·E· · arg- en,a. . . . • . . . ione pare,·a nso ,a. ssa torna sul alla notizia degli aumenti delle tanffe aaattamenL,, aU ordme costituito. dimoferro,-iarie que5to opportuno commento: s:rano molta tenerezza per De Ri,·era e e Si noti bene la proporzionale del per \I ~s~~lini. La dii e.sa sociale. ha sui nuo,·o ina=rimento di tariffa 1- 3 per loro spinti ben altra attrattiva della diiesa -,- ' ;:)• . ·1 c...nto per la terza classe; 6,6 per centct' CTJ e. per la seconda classe e n:ente aumenti per la prima c,!asse. LA FRANCIA e L" intenzione di colpire i meno abbienti è e,·ideme_ A dissipare questa impressione non basta la dì,·ulgazione i:atta d:rn!ga.~ dagli uificio:si che C().'1 questo ult~:no aumento si Ì! inteso diminuire la differenza di aumento globale dei prezzi di. ante guerra. Si erano iorse lamentate quelle po,·erelle prime classi della loro percentuale di aumento det 200 per cento in confronto de) 16o per la terza; ed è naturale che :I Go:verno nazionale abbi.a subito. per tramite del!" alto commissario escogitato il r.medio_ e X on è forse passato il periodo de:nagogia ? e Addosso dunque alla terza classe! Del resto la Francia - la Francia del Blocco nazion-i,;ie. di :\f'Jlerand e di Poincarè - senza a,·er sciolto il Parlamento, ~enza col?i di Stato e ma~cia su Parigi. e alla resta del mo.-imemo reazionario. La sua politica estera è quanto di più reazionario si possa concepire. Essa costituisce un pericolo pe::manente per la pace. una causa di disorganizzazione. Poincarè ha fatto tutto il possibile per d.iscredirare in Germania la rei)ubblica ed il socialismo a beneficio de) nazionaiismo pan.o-ermanista. ~i cominciò col lasciare le ~i ai jundella kers prussiani perchè potessero domare la rfroluzione spartachi.sta. S.: è continuato. e si continua. con una politica che i,uò portare la Germania nelle braccia dei e E" stato anche detto che al nuo.-o · . . . _ . naz1onali<-mo. se prima i socialdemocratici aumento ~1 ~ sdt~t1 ~l~!>tr_ettdp1e_r procual- non apriranno g-li occhi alla realtà e non rare cencna:a I m1 10111 1 entrata 1 !a,·oreran., 0 s•: · · · b:iancio ier.-o.v:ario. C: pare che se la coaliz;-cme ... :01· item~ a1hcomuln:st1 ~ quella • · d ·.- e ana e e so a puo ancopreoccupaz10,ne tosse stara a•,,·ero que- ra anche dal t d' .· • : . . . _ pun o i , ista nazionale. sta. p.u uulmente si sa.ebbero aumenta- offrire una po--·b·i·t· .,, 1 d. . . . ,,,, 11 a u1 sa vezza I fronte tappeto. :n una atmosiera minaccio,a_ E" diific:le ap;lrezzare che cosa abbia inteso di iare il Governo. con la nomina del generale Giardino a governatore di Fiume_ O è una ?resa di pe,,o-no- anco. ra' - o~è un atto senza senso comune. C<;stituzionalmente e secondo le nonne J>ÌÙ elemennri del diri~to inter:aazionale il pron·edimento equiv-a:e ad una annessione: annulla ad o~i modo J"amministrazione autonoma di Fiume. g-arantita dai Trattati e che. oramai. 00'1 sopran;. ,·e,·a più. dopo la deienestrazione del, l".-\.mministrazione Zanella. c-.heattraverso una lan·a di Governo_ L"impressione a.!l"estero è stata J)enosa. !"opini-One :nternazionale. ostile al iasci- ~mo. si è aliarmata. Se ne ,·alesse la pena, lo diranno lo s,·o!gersi ulteriore degli a,·. veni.menti. Constatiamo intanto ancora una ,·oita. desumeo<l-:ine la prova e dalla po.litica di Roma e da quella tli Belg-rado. come nel. J"a:-ro,·entata atmosfera de::e esa'-perazion: nazionaiiste le questioni anche le più semplici .. assumano aspetti insolubili. e tr.a!?"g-ano seco !"eterna minaccia de.I nccrso alle arnù. DITTATURA MILITARE. te le tariffe de;la pnma classe e t~ sareb- all"t.mpen·aJ·" ·- _ . I-mo 1.ance,,e. bero anche nro.:cate qu.e,lle della secon- D,· q,1esta sciagurata politica Fiume da, il cui materiale richiede tanta mag- LA RUHR d . muorP - i questa sciagurata poEtic;i giore cura dal personale e i.amo maggio- t 1·E LP offerte che. sotro !"influenza dei 50 _ tu ta .uropa - dalla Ruhr a:J"Adr.atico re dispend:o di energia di trazione per ff c. li • cial-democratici. erano state iatte da Stre- I-- '-O_re ano a e_p:u spave_ntose contra- la pesantezza_ Ci pare inoltre che ben si d Il sernann. offri,·ano il campo ad una re,,·_ zw_ 111 e _a sua nta economica. Tali so,o sarebbe provveduto a una maggiore en- I ff d 11 sione generale del problema de.!1e ri.pa- e- 1 e ,etti e»o sviluppo dell' imperiali- trata se si iosse deEberato di porre un p razioni. A giudicare dal tono do; di·,_-co~,- smo. er ques:o la dittatura milit .re ap- ireno a tutti i ribassi così irequentemen- ~ •~ pronunciati domen:ca da Poincaré, 1·1 Go- :J~re a ~utte ;e_borg-hesie come uo'ànco:a te annunciati per iesteggiamenti e ceri- d I B ,·erno francese resta tenacemente abbar- 1 sa vezza. isovia mettere la mordac- monie. piuttosto che ele,·are i prezzi a h · al! · · coloro che viaggiano per necessità. Per- ~i~to al Trattato di ,. ersailles ed alla po- c :a a o.ppos:z'.one ~he ?3~nta e_ che lmca de;Je sanzioui e dei p=i. N<>n ci gu_adag_na anche I medi ceti, 1 quali co- cht:. o si viaggia troppo poco per la alsarebbe più a1Cl.Ul2 sicurezza nelle rela- m_mc1ano a guarire dalla infatuazione pa- tezza del!e ta>:iffe, ed allora non com- d zioni fra i popoli se i Trattati conclusi tr.ottar a e cominciano a scontare J'erprendiamo quale nuo,·o uti.!e si possa. ri- di · potessero essere rinne~ti ~. Così Poinca- ~ore _ esse:-s1 prestati supinamente al- trarre da un nuovo inasprimento. o si ~ J ff ré_ ,·.-ra.mente non è il caso d: Trattati o ens1\"a contro le masse proletarie. sen- \"Ì.aggia troppo a buon mercato, ed allo- 1 . _ 1 . . . . z;; an·ertire che i: nemico era ed è a dera uc,n comprendiamo la rae:one di tan- con_c_usi. ma OJ. ~-ttau imposti e la Loro ~ I stra. nella plutocrazia che muove i fili ti frequenti ribassi tanto strombazzati e 1 •~':SlOne non e ptu so tanto una necesdecamati. sita per la Germania. ma lo è per l'intera della politica internazionale. Europa. Francia compresa. NOi teniamo ~ · alcuni pegni e li conserveremo fino a che ~...._ZXZ,A_Z..A..Z.]':'.:Z~~ e ~-Ia noi siamo assolutamente convinti che queste persecuzioni contro i ,-:aggiatori di terza classe n-on hanno nulla a che ,·edere con la preoccupazione di sanon avrem0 _ottenuto soddisfazione >. La soddisiazion_e che esige Poincaré cons:ste :ieJ pagamento della indennità. Orbene il nare il bil3ncio ierroviario >. I :>egno della Ruhr aiuta talmente Ja GerPro vittime politiche Somma preceden:e Fr. 299,10 GOSSAli: Sezione Socialista > 25.- Totale mania a pagare, che il marco in no,·e mesi. è fin=:o al disotto della corona e del rublo .... :\lai iu altrettanto e,·:dente con quanta ragione la cr.tica socialista ran·isasse nel Tratr..to di \" ersailles e nella politica irancese. una contraddizione mortale ira il eaoorafori I Prelevate marchette pro Basilea. scioperanti di Z · l · b · li tn ~"u.u.3 VJS10ne n camoo d'Agra.-nan- unuo o appoggia e lo conforw del <ne augurante Sul vostro gag arderto, te· h' ' . ,jo inf tti . "'-"--- f . suo consenso lh,~sc'aiferma..,;,.,ne è I mentre ·a benedizione di Dio l'avvalora, . · 1 -nc _,ndi_ul a,_ __:1 •=ul.Uda pro CSS?o- . v= .:...v • . . m !;O enn1 tra-,=-<-lS!'nO· una parte assol11tamentearbitraria e non ,·era I e la madrL-ia gli porta la favella è~lle vo. e dall' !tra la f , d" . . , tr ·tt . li dà il. . d . a eroce ca.--npagna i accuse e una millantena grossolana s e VJ one e g palpito e.i prcpo- 1 . . d u· . , . . . . . ·. siti v0stri . p_erson:' 1 s1 arnman~ e o specioso mo- . I I.a,ora ton uaUam di lungo, che . , . . uvo d1 una battaglia per la epurazione 10rmano la enorme maggicranza del- . Ma si. ma 51, !>ropno m n.ome del e ca- politica. la colonia, possono deplorare e de- ?a,·ere d~o'Ilposto della dea libenà • e f}TeCare gli as assini da qualunque I :.i~ q_uel P_ie:n~te dove le A.mministrazioparte ,·engono, ma non possono ap. I m liberali_ !>r~edute da reduci_ di guerra provare chç in seuufro ad essi siam- ! e _da m~bl.at1 ~no ~te vi.a-~ Fa: mazzi no degrinnocenti e inermi come I sfac,s:-:3o, e_ 1 besalagrinunst, 1 ° che 1 f~hi liberal.i f 'ai e f • . I' cc1ano I e ecco a) ascis:no u 1 lO a or u per ordine del go- N . • : : . Grida il Nuovo paese.: L'ass<>c.iazio_ ne a delinquere Preziosi-Corgini - Prez½si ha rr.an.,,aiato: quanto ha mangiato Corgini? . Replica il Giorna~e di Reggio : La banda Bazzi messa alla gogna - Il terr-Jrismo, il turpe gioco, la vite strategia della banda del disonore . ,·erno fascista. Non appro,·ano affeu- I on s_, e. sempre _detto c~e , giovam giamenti spa.vaùii che possono pro- I de~cno .::1P·•nre dalla saggia. prud~ . . . . - . dC? vecchi? E ~ non banno d1sgraziata. , ocare urm't conflm1 armah, del I ...,e te .......... - - • ali di E il Mattino •: Lo scandalo Preziosi -- EY:..dente !)erfidia - Basso imbroglio UO[ • .• • . '" TI ~•utO 1spt.rarsJ e gesta un q i {}TI~ ~ zmme ano sempre l loro giovane Paolo B".>SeDi co:nbattente per - Impro-r.risi arricchimenti •. Ma il compagni di clas e. l'indioendenza d'Italia - Paolin e Ne {}Tendanota il Fascio di Zurigo stava· allora co:nocw.:nente a casa~ sS: ~e e se non è persuaso ~ella ,·er~diti.f à compensino con i tremolanti panegirici di del).a. nostra affermazwne pron, a zn. Paob Boselli che invoca la eiovinezza e Mezzogiorno. a sua volta: • La fine di un regno - Con:e crolla un castello di carta - Gentiluo:nini :.n fuga - Montature e fav0Je •. terrof!are la colonia in un pubblico d:venta combattente ... a go ~ ! comizio. Materia di contestazione: Jo scandalo delle • Manifatture cotoniere ; lo sczndafo della campagna diffa,rr,.atori.a contro L'idolod'ogizi. la bonifica delle Paludi Pontine; lo se.an- Il peso dell'odio Un d:sgrazizto, curvo SOtto il oeso dei suoi do'.ori, straziato dalla ram.e: ~ r.ava i piedi sangu.:nanti nel fango della strada. Vide da lungi un ricco signore che ritornava circondato dai suoi servi ver'"..o la fartor..:i; si affrettò e.. mentre quegli stava per e.'1.trare nel ponone, gli gridò: - S~ore, per carità, un boccon di pa, ne! Muo:o di fame. a:m una sghignazzata villana quegli si curvò, raccol~e un ciottolo, e lo lanciò al mendicante schernendo:o : - Tò, :n.mgia! Il poverello si appoggiò al muricciu0lo per non cadere; poi una luce livida gli balenò negli occhi: si curvò, raccJ)- se la pietra, la ripose nella bisaccia con rari.inia J.vvel"nc,ta, e disse: - Ti porterò con me fincbè non p?SSa scagliarti contro quel miserabile. E per anni ed anni, andando per pia. ni e per :nonti, quel ciottOlo gli punge- ,·a 2d ogni momento la schiena oer ricordargli lo scherno patito e rtllfocolava il suo rancore. Un giorno ripassò per la fattoria del tignore villano. A furia di pazze spese, questi era diventato µ?vero; poi aveva corr.messo deUe cattive azioni, dei delitti adc[.rittura: tutti lo odiavano. ed ora usciva di casa a.=ettato tra due guardie che lo trascinavano in prigione; e dietro lui venivano uomini, donne esasperate che urlavano maiedice:1do, ragazzi che fischiando gli gettavano torsi e pietre nella schiena. - Ah! - esclamò il mendicante. Senza fer:n.u-si, zoppicando in fretta dietro al triste corteo, egli si calò la bi- ~ccia dalla spalla, afferrò i1 ciottOlo, si fece largc-, distese il braccio per scagliarlo con una gioia feroce. Ma una grande malinconia gli passò nel cuore: si disse: - Pe:-chè ? Perchè ? Onna.i lui è più disgraziato di me. Lasciò cadere il ciottolo; e per la pri- :r.a \.-Olta dopo dieci anni si sentì calmp, r!poS2.to, leggero come se quei ciottolo gli fosse caduto dal cuore. :e-O-:: o • dalo dell' acouisto del • Mezzogiorno > Ha s_cn_tto tn_ que.,-tj gi~~ < Bergeret ecc. ecc. Na.tu.ralmcnte ridda di milioni (e certi gio~i - tra_ cw_ 1: Impero - che danza.no la oiù ghiotta sarabanda rihanno ;,Vllto il coraggio di norodurre) le l chie,,"tz di criun' d·'on~ · · di ' t· I T · ,,, . I ,... Jre e rrunaceta quesegu~ '. !)élrO e: • renta ~uoru_ S".>nO ~le gi'..ldiziarie. accuse di c0ncorrenza mo~ di f~o, !)CSte, caresb.a a npetere I giornalistieè, sciuoìo larghissimo di tutt la dimostra.none àet fatto che l'uomo è il vocabotan·o deu·,. · • della 0 l'a · l h ,. la . tngtuna e contu- . ruma e e e s unmo ed asserisce che melia. solo la pa~ nazionale è l'id:~o cui. vuol j L'ex prete Preziosi, accusato di avere ~ere oggi i:nmo~to. Salvo 1 idea di na- mang.;_ato sulle • Manifatture cotoniere> z:one, rutto e polvere o ombra nella fede e di avere cr!"anizzata !'a c.a:m di q~e_l_lac:~rta moltitudine ponarr:ce deJ- j tro l.a Società., delle Bonifiche :-~oc~ la c1vi.tà attuale. Per la democrazia si latifondisti" dell'aa-ro ~- · t · . . . ., !)Orl, .. mo. S1 at cggia n:~..a := _non S1 muore; !)er 11 prole- nella toga di Catone· • I · · · · tanato si sc1ooera · . · · miei prOp()SJt:J . . . ma non s: muore, per ~'.)no alirr.entati da concezioni sottili di 11Padreterno si cant:a.,o Messe :na non si efca li · di b rr.ùcre Sol la . . oo bea e uon costume e non L • - 0 per . patna naz,on.al~ . la seno forse neppure concepibili da chi del gente corre a monre. Una umana religio- giornalismo f w est· e · ne accoglie sul serio ra coltura comune . il . 0 a1· a n mla ierl~i - oncep1SCo .,, . . 10 gi rn lSll1o e oo •bea come una ouiema, la religtone nazionale . . 1 • , mora e, come un buon cosnune, come un A q~esto P~to -: 0 ssen.i il Cittadi- interesse pubbl.:co. come un crogiuolo delno _• di Brescia - e da chiedersi se allo I.a v:ta della Nazbne. La oolitica e il s~nttore faccian insieme difetto la memo- g:cmalismo. così conceoiti, · suocrano la ~.a e la !>iù elementare virtù di essei-va- mentalità di chi è abituato a ~utarc c.az!one, quella, che, per ese:npio, senza fa- sacca ad oeni voltata di vento e di chi tica alcuna ti conduce a leggere te cr~ sa... serenamente f~gire di fronte alna~be dei giornali; ciò che per un gior-. la prop<Htn di un giury . nalista non dovrebbe essere cosa st:raor-1 Cari Ba · · li · d" • . o zz1 - un g:orna sta orma.i as.. ma.r:ia ed eccezionale_ Per il P~e Eter- suefatto alle tempest~ del genere. dai fano s1 cantano Messe, JT'.a non Sl muore? I mosi buoi di Bolo Pascià alla li uid · Ma auando mai una bestialità s:.mile si d • ·d · d" · qfina~o- . · . ne e1 re51 w I guerra e al nziae ootuta oensare e scnvere? Non si muo-' t d ila · R • sf · I · F d • • men o e marcia su orna - s1 oga re per a e e religiosa. oer la confes- cri ; . • • · d" D" del! · .. , H . con .,.o a cont:co 1) moralista cultore di s_on~ 1 '? e e ~e \"~ · . a mai, SCé.ndali colto in fallo a sua volta: senbto, cosi per combmazione, il e Ber-1 Grattat mo alista · geret oarlare di martiri ? I . e ~ r . e ~ puntano e - VI troverete mnanz1 un sauro o un anor11 clericale Cittadino ha perfetta- I mate sessuale. Grattate uno scandalista e mente ragi~ne. Ma la sua risposta. a Ber1 un censore di professione e vi troverete geret non e completa. ;:;otto un affarista e un camorrista volgaSolo 12 ~tria nazionale è l'idolo.? Solo I rissimo. E' un caso psicologico motto co. per essa s1 muore? mune quello di chi rimpro,.,era e condanMa non ba sentito parlare Bergeret dei na acerbamente negli altri i propri vizi martiri del soci.ilismo, degli erOi m?rti e le proprie perverse tendenze>. per la causa proletaria? O dove vive codesto signore? .--oLe stalle d'Augia. Dove si vede oome, chi a fatti soltanto, chi a fatti e a parole, tutti questi gentiluomini banno una questione personale. .• con la morale. ~ ~ oggib· seguliano qui anco~ alcune Un alimento prez:.oso, anche il più a nobcmc, c e tog aro.o a oresttto alla colo quadretto di certe co::e che avven- ti coJ piombo). I 5 di libbra, S".>lta.nto 25 \"IRGILIO BROCCHI. Italia di Milano: ci d.annno un pie-, buon rnercato (Cacao Tobler in pacchct1 gono nel bel regno d'Italia. , cenresimi, 1 AppeadJee dell' e Avvealre del Lavoratore> IW ..L, TURGHENIEFF - \" obntieri ... o piuttosto no. prete::,- mo ancor.a giovane e molto bello. ra,·e,·a ,·o:ta piange,·o pure. \la anche in -mezzo circa, smunti. con capelli ricciuti, con sco non racconta:-e. poichè non sono un sposato per calcolo: essa era più vecchia alle lacrime ed alla mestizia suscitata in ,·olto .:carno e n:stiti as.c;ai luridamente, gran parJatore ed i miei racconti o sono d; lui di dieci ann;_ :\Iia madre conduceva me ora da una canzo:1e. o..-:i dalla bellez- salta,.ino sopra una pressa di legno, che I aridi e brevi. o prolissi e i:alsi: quindi. una ,·ita tr.ste: era irritabilissima, ge- za d"una serata incantevole. iace,·a ca?O- al peso di questi deboli corpi starnpa,·a i ~ .... I M o A M o ~ E se loro mi permettono. scriverò in un k:sa ed andava in col.tera non pero 111;ino. come un fiore di prima,·era. il sen~- dise~ni sul,la carta. _..- fllllllr ~ opuscoletto ciò che mi rico.rdo. e poi lo presenza di mio padre; essa lo teme,-a I mento :-allegrante d"uru giO\·ane vita bal- L"ala destra era ,·uora e da aifittarsi. (Traduzione di F1u~CESGO FRàSCESCO~I) leggerò. molto. cci egii a,·eva un comegno freddo. <ianzosa. Cn giorno. tre settimane circa dO{>O il Gli ospiti si erano già allontanati. Suo- e Le particolarità di questa relazione Gli amici non volevano andare d"accor- ~i-erbato e se,·ero. Io nan ho mai ,·isto A,·e,·o un piccolo ca,-allo da sella; lo 9 mag-gio, le imposte di questo padiglione nava ta mezzanotte e mezzo. Solo vi e~ si sono cancellate già dal~ mia memoria, do in principio. ma Y!adimiro Petrovic un uomo che abbia saputo imporsi una barda,·o da me ste&:-o e ca,·alcavo solo iurono aperte e Yennero a mostrarsi due no rimasti il padrone di casa. Sergio Xi- e se anche me ne ricorchssi non vi potreb- insiS t è nella sua coo d izione. Quando dopo lale calma ed una cosi comp!eta padro- verso i punti più Jon,:ani. e galoppando rnlti di donna: qualche fam.iglia doveva ckolajevic e Vladimiro Petrovic. berQ interessare. qui nd ici giorni si ritrovarono insieme. nan.z:a di se st esso. m·imagin.a,·o d"essere un cavaliere al tor- a,·ere occupato J"appi:!rtamento. Il padrone chiamò il Ser\·o e gE ord:nò - Come iare, allora? disse il proprie- \.ladimiro Petro,·ic ave,·a ademp~to alla Xon mi dimenticherò più le prime set- n<'O. Come il vento fischiava allegramente )[i ricordai che mia madre in quel giordi portare via gli avanti della cena. tario di casa. Il mio priJno ~more pure sua promessa. rtmane del mio 9Cggiorno nella nostra vii- nete mie orecchie! E con qual voluttà, no. durame il tempo del pranzo. aveva - La cosa è combinaua, disse egli se- non ebbe nulla d"interessante; io non mi 11 quaderno co.nteneva quanto segue: la. Il tempo era splendido, era,·amo ar- rfrolto lo sguardo al ciefo, ne iacevo ri- chiesto informazioni al maestro di ca.sa dendosi comodamente sopra una sedia a ero mai irwamorato di nessuno quando I I. I ri,·ati al 9 di m2ggio, il giorno di San ilettere nell"anima suscetth·a la luce fui- per sapere chi fossero i nostri nuovi vib:-acciuoii. ed accendendo il sigaro; ognu- feci ia conoscenza d'Anna hanowna. nùa Ave,·,o allora 16 anni Era l'estate dc.l :'.\:cola. gida ed il celeste azzurro! cini. e nell"udire il nome della principessa no di noi deve raccontare la storia del moglie, e per -noi le cose andarono molto 1833. Io abita,·o a \losca coi miei geni- Io andavo a passegg'.a.re, ora nel giar- :'i1i ricordo che in quel rempo l'imagine Sassjackin. disse non senza un certo risuo pr:.mo amore. Cominci lei, Sergio. alla liscia; : padri CO'llcluse:-o il matrimo- tori che avevano preso in aifitto una villa dino deìla nostra palazzjna, ,ora dall'altra I di una donna, il fa.n.ta.sma dell'amo.re non spetto. Sergio Xickolajevic, uomo corpU.:ento, I nio, noi ci piacemmo presto e straordin.a.- in pros,,--:.mità della Porta Kalugascen di- parte del mu:-o di cinta; prende,·o .5em1)re s"insinuava nell'anim<> mio con conrorni - Ah! una principessa! ... con un ,·olto rotondo, guardò &pprima riamente l'un all"altro, e perciò passam- rimpetto al giarilino Xeskutsehni. meco qualche libro. di soli.l:o la Storia ben de.!ineati; ma m tutto ciò che pea.sa- Quindi aggiunse: il pad:'One di casa, e quindi alzò gli occhi mo prestissimo allo stato .matrimoaiale. I Io mi prepa..lYQ pe:r 1'1.inivers:rà. può universale di Kaida.noff, che però apri\"O vo, in tutto ciò che sentivo si celava l'i- - Dev'essere una principessa molto poal soffitto. I La mia st0ria è detta in due parole. I studiavo molto poco e senza particolare assai di rado; al c01ltrario declamavo ad gnoto e verecondo presentimento di qual-1 ve::-a. Finalmente comincio: • lo debbo c-onfessare, miei s.:gnon, che ardore. alta ,·oce delle poesie che sapevo a me-1 che cosa di nuov-0', di dolce e femminile... -: La fam~glia giunse in tre droschkcn, - Io non ebbi nessun primo amore, ma sollevai la questione de) prim-0 amore poi- Xessuno limita,·a la mia libertà. mona m gran quantità. Il sangue mi bol- Questo presenti.memo, quesc·aspettati,·a noto con ~et~renza i: ~ggiordomo, precominciai direna.."Ilente dal secondo. chè spera,·o sopra di loro, che io non Facevo ciò che vole,·o, soprattutto dac- li,.i nelle ,·e.-ie ed avevo il cuo:-e ripieno penetrava tutto il mio essere, lo respira- semand.o 1J piatto; ess1 rum hanno car- - Come è mai possibile? ,·-oglio chiama.re vecchi, ma nemmeno gio- chè non ero più guardato dal mio precet- di mestizie, ma di u.-ia mestizia dolce e vo nu soorreva nelle arterie insieme ad rozza ed i mobili sono assai semplici. - La cosa è semplicis-.;ma. Com.a.vo \·ani scapoli.... tore, un frax.cese che non si era ancora piacevolmente romantica; io aspettavo e o~i goccia di sangue .. presto dovevasi - Sì, replicò mia. madre, tutrav..ia sono ilppena 18 anni quando fo, per la prima • \"uole ella foi-se narr.arci qualcosa di potuto oonciliare ~ pensiero che egli era temevo sempre q~che cosa, di tutto mi realizzare. persone agiate. ,·olca. feci la corte a una gentilissima meglio, \"ladimiro Petrovic? caduto in Russia come una bemba, e c·ne mera,·iglia,·o, ili tutto ero coll)10; la mia La nostra villa si componeva d"una ca- :'ilio padre la guardò fanciulla; ma la ieci com.: se ne avessi - Il mio primo amore non è certo dei tutto il giorno stava sdraiato sul letto fanr.asia era d"una incessante e svelta ar- sa signorile di legno con colonnati, e di essa rimase confusa.. già avuto l'esperienza e come mi capitò comuni, rispose con ca!m.a Vladimiro, uo.. con volto CtJr:-ucciato. mità, mi s,olazzava d'intorno quasi co- due padigliooi più bassi. Xe:J'a.'.a siJl!Stra di i.a.re più tardi colle alrre. Per la ,·erità, mo sulla quarantina, coi capelli già grigi. ~fio pa'.l~e mi tratra,·a amichevolm-:me, stantemente colle stesse ima.gin.i, come si r.rovan una piccola fabbrica di cane freddamente, ed (Continua). io non fui mn-a.morato chi- una prima ed - Ah! esu:n.aron.o ~ieme il padrone mia madre n01! badava a me quasi ma.i, au·.a:ba e :ù tramonto i rondoni circon- scampate a colori. 8 ultima volta all'età di aei ann.i della m:.a d: casa e Sergio Xickolaje.ic, ~nto me- benchè fossi figlio unico; altre cure '.'as- dano i camp!.!Vli Xon di rado andavo a ,·isita-:-!a per vegovemaru:e ' ' o-lio. Racconti. sorbivaJto comp!.etamente. :'ilio padre, JC- Io diventa,·o riflessivo ed affli..,o, tal- dere COJne una diecina di ragazzi, aJl'in- 10 te ca o 1anco Compagni proletari, leggete diffondete I'" A va.Dt1 I,,

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