L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXVII - n. 20 - 19 maggio 1923

' ' ANNO xxvn. (A. P.) ZlRIGO. 19 ~L\GGIO 1923. Ì\UJTI. 20. -- ' Tekfono 4475- - Conto-Cbèques N. VTII-3646. SETTIMANALE. DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA CenteSimi I 5 la copia. ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA PER L'ANNO 1~: REDAZIONE : AMMINISTRAZIONE : Per linea, 0 spazio di linea (larghezza ~ colonna)_, ~ Cent- ------- I PREZZI DELLE INSERZIONI: -=P=ER==L'ESTER0:..;1 =anno=·=fr=·== 6.=Iano ; =6· :=~=-io=· =~=' 3.=lll ell=~ =i .wes&,=s=; ·=3=~=· l· -So=fr=. 1.=So= !b="=L=~=no1n===d=el=La=·=,o=ra=t=ore=t,,=· ... hrl&t.,.._=--==-=!,.,, __ ,::,_ Oo=mm1D===D=e =Bleentt= ll=de=l=P=.=S.=L=·=~===a=~=----•-=w=======Per=. =réclam ·=· e CO=D!in=· ua ta, pr=ezzt=da=con==vem = == La Prima Internazionale Nc,i, operai di tutti i paesi, ckbbiamo unirci per OPPo:-re a quesio funesto sistema una insuperabile barriera, al- Persecuzioni antireligiose • ID Russia Quando questo foglio \"edrà la Juoe. s: raduneranno ad Amb~o. per gettare le basi d·una nuova lntern.;wooale, i rappresentanti di quasi tutti i partiti socialisti del mo~o: eccezKAli note\"oli, il Partito Socialista Italiano, quello Svizzero, gli Indipendenti di Germania, i Socialisti Riv~i di $mistra della Russia. E ira pochi giorni saranno decorsi 60 anni da quell'estate 1863, in cui a Londra fu gettato il primo genne della Prima Internazionale. L'Avvenire del Lavoratore, che tiene an.:or sempre gli occhi :-ivolti a Mosca. non potrà iasciar passare sotto silenzio l'adunata di Amburgo, dove saranno pure rappresntati miJiom e milioni di proletari. Ma oggi, mentre si sta <:ppc,oendo una nuova o:ganizzazione internazionale alla Internazionale di Mosca. noi siamo tentati da una rievocaz1one storica: la foodaz:ooe della Prhna JnternaziCnale, quclla che proclamava l'unione dei proletari di tutti i paesi. Riandare i iasti del grandioso mo- ,imeoto ~raio internazionale è, c::.me ix,trebbe crede!'"e aicuno. vana r~evocazione storica; e tanto meno è - come affenna altri più scettico ancora - \"ano .perditempo il rivangare ora. ira le lvtte intestine dei prcletariato mondiale, le p:-ime origini della prima Associazione Internazionale dei Lavoratori. Ora più che mai. iorse, non è Soltanto bello. ma anche utile ritornare slli nostn passi e soffennarsi alquanto p:-esso quegli Sliriti magni, che del grande movimento internazionale operaio furono gli iniziatori, i promotori sa- . pieoti ed audaci. Ora più che mai, è bello ed è utile riiare qui la storia di quella che fu la p:ima formidabile orKanizzazione di guerra dei proletariato contro ~I capitale. Quella Prim:i Internazionale. infatti, ideata da operai. fondata da Cr perai, è ~ apparentemente. alrunprovviso: era. in realtà. il p:-oàono naturale di uno stato d"ani.mO e ili cose. <b cui i la\"c,r-atori senti\"ano rimpellente necessità di uscire. E se fu q>era di operai francesi e inglesi, subito dopo si vide altresl che corrisponde\"a pienamente al des·derio. al bisogno deUa g:an mass:t la- \"ùratr.ce di tutti i paesi. mvndo si sarebbero umt1, per porr(! fine alla guerra e a.Jla schi~vitù, per sostituire ad esse la libertà e il betrimenti l"mnanità si dhiderebbe in . . _,. · · 11 o:oc•:::-ismo. :-endendo il pane ed il d1te classi diverse. una massa cli ru- Da qnalche mese t g,oma.., re:iz1onan _ ,_ dito al go\·emQ di proseguire nella saa sisumatica opera di coltura popolare Chè solo di essa il governo SOYiertista si sarebbe ,·oluto e potuto sen;re; la proibizione o soppressione di pratiche religiose non ba. mai fatto parte deÌ suo programma. I credenti po.ssono fare qudlo che ,·ogtiooo. Durante il periodo d~ più rigido di,;eto di consumare l'alcool, SI I iace,-a ee9ezione per i bisogni del senizjo religioso, e ,i era perfino una fabbrica di ceri. Le processione religiose ooo erano proibite. Le campane che erano state allontanate dalJe chiese durante la famati e d:. a:bbmriti e una cricca di di umi i paesi hanno comincia:o a dii- companatico accessibile a tutti coloro che fondere :10tizie senszzionali sulle perse- la\"orano. potendo la,oran; e spiégand'o parvenus e di sazi mandarini. Aiutia- cuz:oni anti:-digio~ in Russia. I proces- ti mistero della miqu;. distribuzione del moci con la solidarietà, per raggiun- si e le condanne contro alcuni iunzionari pane nella società borghese, toglie .dl'opgere la nostra mét.a. Ecco quel -che i del Cle:-o accusa1i di ani,;tà controri,·o- presso la necessità di credere in un mi-- nostri fratelli irancesi PI'C'J)Ongc,noai luzionaria non sono stati che un comocio racolo_ Se non bastassero gli stadi stoloro fratelli inglesi >. pretesto per scatenare un.a nuova campa- rici e le indagini ~co!ogiche a confernessere universale. Fu quello, si può dire, il primo ge:-me della Prima Internazionale. Gli operai mglesi decisero di dirigere ai compagni francesi un maniiesto, in cui iosse aiieqnata la necessità della solidarietà dçi popoli e i~ contenuta la proposta di convocare un ccngresso internazionale. < Convc.chiamo - diceva qaeU'in, di.rizzo - una adunanza di rappresentanti della Francia, dell'Inghilterra, dell'Italia, della Poionia e di tutti i pa~ in cui e' è una comune volontà di lavoro per l'umanità. Teniamo i ncstri congressi per discutere le grandi .questioni da cuf dipende la pace dei popoU. Un affratellamento dei ,popoli è sommamente necessarie. per la causa operaia. Infatti, .cgni qualw,ita noi tentiamo di migliorare la nostra posizione sociale con un accorciamento dell'crario o con un aumento di salano, i nostri padroni ci minacciano di far ,·enire qua opera.i francesi, tedeschi, belgi. i quali fanno 'il nostro lavo~o per minor salario; e pumoppo no: dobbiamo dire che realmente ciò è avvenuto. non già perchè i nostri fratelli sul Ccntineote abbiano fintenziooe di nuocerci, ma perchè manca una regolare sistematica associauone fra gli schiavi del la,·&o di tutto il mondo. E questa asscciazione ve:-rà costituita, perchè il nostro principio di sollevare i salari degli operai mal pagati a un Livello possibilmente uguale a quello degU operai meglio pagati. ncn de,·e più permettere ai padroni di servirsi di un~ cli na: contro jJ suo ~tesso compagno. per abbassare con ciò le nostre cc,ndiz:oni di ,;ta così come garba al loro spiriro di mercantucoli >. L0 iodirizzo iu trasmess:) agE operai francesi, che decisero di mandare la risposta a Londra per mezzo di una delegazione scelta a tal u{/,)0. E al 17 settembre 1864 il giornale ope:-aic inglese Beehixe (ah·eare) anmmcia va che al mercoledì 28 settembre nella SL Martin Hall avrebbe avtn.J luogo un ·adunanza. in cui una deputazio~e di Oi)erai parigini avrebbe presentato un indir~zzo ài risi)(r S!a agli operai inglesi. che·a\Tebbero sonOJ)CSto !ore un p;ogerto per Dil miglk,re accordo ira i popoli. E aJ 2S settembre 1864 ebbe luog:, la merno-- rahtie smrica sedura. in cui fu posta la pr·ma pietra per rediiicio cieli~ Prima ImernazionaJe. « L"assemble2. era tamo uumeros:i ja soifocarli "· scri,·e,·2 da Lond;-a Carie. Marx a Federico Engels. che si rr _vava allora a Manchester. Dopo i scliti saluti, dopo un discorso dei r,resideme, proi. Beesly, intorno alla necessiià d"un la,·oro comune e solidale tra gli c,perai di rutto il mondo. l'inglese Odger lesse l'indirizzo degli OP:!i:ai inglesi ai frane.es:. che noi abbiamo riieriro sopra. e io nome dei irancesi così rispese il loro delegato. l"<peraio T orla in: e Ope~a:: <li tutti i paesi. che volete essere liberi. ora sra a noi tener congresso. Il p0po!o. che è ,-enutci a concscenza delta propria i~za. si solle,·a comro la tiranni:! nell"ordinarr.emo pe..-l:tico. conrro il monc.p::Ho netreconomia nazionale. giacchè r:n• dusuia. che d~ve i suoi prog:-essi alle scopene scientifiche. s,iluppa ogn· giorno le sue iorze pro::h1m,·e. L·~mpiego delle macchine. che facilita la disrribuzione del la,·oro. li aiuta a ingrandire ancor più la sua Potenza. Finito Questo discorso, il ~legato gna antiso'"ietista. Siccome la Russia è mare il nostro asseno, basterebbe osser- francese P~ntò un programma d·aoramai pienà di giornalisti· e cli rappre- ,-a:-e éa,·yicino gli spostamenti numerici zicne, cc.nsistente nella nomina d0 una semanti dei più clin~rSi ceti sociali di tutti fra credenti e non c,edenti negli ambienti Ccnlmissione cent:-ale, C:OIDl)OSta dJ i paesi é,el mondo, e non si possono quin- do\"e miglioramenti economici si svolgo- operai di nmi i paesi, con la sede di propalare le vecchie scempiaggini sul- no a pari passo con una sistematica educenrrale a Londra e con uffici in rut- la e nazionalizzazione d_elle donne> o sui cazione razionale e socialista. te te çapitali d"Europa. La Commis- .. ias,i del terro:-e rosso~- si è ;celto m:1 Cosi pure in Russia. h-i tre grandi guerra imperialista, in pre\-isione della im-asione tedesca, vennero regolarmente! sione centrale dc,ve,;a Porre in di- a!u>j argomento. ,scom·olgimenu si sono succeduti con imrestituite dalle autocità so,;ettiste ai oo- scussone i problemi del momento e In realtà im·ece, in Rcssia non ,·i sono mensa rapidità e non minore intensità. J• • sr.ne. neppure affepoca det!2 dittatura Le epoche come quelte attraversate nel- muni che ne face\"3DO richiesta.. E di qae- preparare per. anno. proSSlmo un sti esempi di ton~nza se ne potrebbero Cnn.cn- esso da tene~. 1• nel BeJaio, nel intransigente, persecuzioni dei credent:. l"u.il:mo decennio dalla \·astissima Russia ~•-• •-> b' citare all'infinito. quale i rappresentanti delle classi o- e neppure <ici sacerdo1i, irati. monache. sono sempre seguite da e..,aplosfoni di fa- t_; • · a meno eh.e questi si sia-no occupati cli natismo. di IreSticic;...o. da recrudescenze lttmamente. migliorati i mezzi di e.o- peraie di wttc, il monde avrebbero ........ · · d. d"ff · della propaganda reazio::ra:'ia. :'.\fa YÌ è di più. di superstizione. ' mun:caZJOoe e 1 1 usione stampa, definitivamente deciso intorno alh le organizzazioni gio\"aDili hanno cercato nU0\"a organ:zzaziohe. E dopo la let- Xè !a Russia SOYietista, nè il panito al La guer:a - e sopratutto una guen:a di potere hanno potuto svolgere finora una mondiale e lunga - mene in forse tutto: contrapporre alle pratiche religiose '1lra di QTM;StO progetto, rassemblea n:one sistematica ed efficace per eman- a cominciare dalla ,·ita propria e dci pro- delle rappresentazioni O delle conierenze approvò per acclamaziooe la seguen. cipare le masse dal giogo deila supersti- pri caci. Quando questi per un te!DJ)O in- d"indoJe storico od aUegorico. Già prima te risoluzione: · parecchi santuari banno subito la sorte ~:one e della tirannide religio..c:a.. Per fate defin:rn. in condizicni lugubremente in.. · e Dopo che rassemblea ebbe udita ciò il go,·erno non -avrebbe a,uto biso- .::erte abbandQnano il focolare. quando il de:! e miracolo, di S. Gennaro in presene la risposta dei nostri iratelli ira:t- i,io di misure repressive e. tanto meno. ni;mero d~i moni. dei feriti. dei torturati az di intere popolazioni, e dei sacerdoti ~ cesi al nostro indirizzo, noi d:amo di SOi)p.-imere i ser,;tori della chiesa o aumeota giornalmente, QU2.000 la \"Ìta sul dei paese scopri\·ano le rdiqoie delle z loro ancora una volta il benvenuto, le chiese stesse. Queste ultime sarebbero irome e nel retrorronte diventa sempre chiese e dei con\"eoti, il loro contenuto · ·bè il lo et · n.nh·a 10esso a protoéollo e finnat~ .._.. _ ,. e po1c ro prog ·.o nura a ;::une disertate spontaneamente <h:i}a stra- niù clii6cile ed incena. quando si è in " ~ e prOIDU0\"ere l'univne degli ·operai, gnnde maggioranza di coloro che oggi ba,ia di bombe e di gas asfissiarr.:i. quan- autorità del luogo e dai testimoni -oca- .. rassemblea appro,·a quel progetto ia frequentano. ed i sen·itori della chiesa do le razioni diminuiscono e le malattie lari e trasport ati nel museo centrale cli « come base di tma Asscciaz:one inaHebbero cercato e senza dubbio tro~- aumentano .. quan\io le .notizie scoraggia- ~fosca. - Ancora una .olla: non sono stati i a,.; e ternazionale. Nello st~ tempo to delle occupazioni più utili, se non se.in- no non rimane altro. per le grandi mol- "' essa nomina un Comitato che, a- pre meno onerose, delle < occupazioni ,. titudini ,superstiziose e rassegnate. che munisti O gti atei in genere a rubare là ., \"endo il diritto di aumemare il nu- loro attuali. Se anzichè eredita.e dallo di inrncare rimer\"ento di una forza mi- fede nei miracoli, sebbene Sua Maestà e mero dei suoi lll_embri, ha il CCTilpizarismo post-bellico un paese econo~i- raco!osa. e si comprende senz'altro come la Vita. Sua Maestà la Verità.. L'esp~ t cameate rov:nato. i contadini e .,!rliope- lo stato di animo creato dall~ gue......, Jè priazion.e dei tesori delle chiese dopo e: to di :-edigere gli statu i e il regG- - ··- · · di -11---- • rai russi anssero ereditato un paese in sonran;\-a. Troppi sono color9 che colla cmque ann: t~..uu.a e un'altra pro- e lamento per la progettata associa- ,. ra del fatt eh la R · • condizioni più o meno normali, o se. guerra hanno perduto tutto e che non ° e ~ e stata, e,u- < zione >. quanto meno. il paese non fosse stato hanno nessuna sicurezza PeT il proprio troppo, in ben altre hc:c:eudeaffacendata.. Questo è quanta si con. osce in torE che h~ 1~.,,.;~to e.-_ · -.a-~ ed- aJ torturato dal blocco unh·ersale e dal suS-: domani. Quante sono oggigiorno le \"it- ~- ........ ai ... .,..,..LI · no alla memorabile storica seduta. clero lJagan- a\"esse innt t L, • · st'gnente boicottaggio e non a,esse do- time della guerra e hòeratrice> tanto nei :. · -.-- u O ... re pnma e Carlo Marx vi assi5teva allora, ,·uto cli fendersi su numerosi e molteplici paesi e \"!Jlcitori .. come nei paesi ,-inti? • di 1 . . pm ! .daParlarc ~-•~R · oni antire- Quasi come ~mplice spettatore. Lo f • 11 • - • • . . 1giose parte UC!.141 ussia. Soviettisla ronn. a ora con uno srot'zo mmimo. La pnrna n,·olunone rossa ha pure çuol cli - -..: 1 ....:._Il . avevano invitato con un biglietto, fu- certo non sanguinoso, il governo dei pro- oroioodamente scom·olta la ,-ita delle .. . re ID\"c,;ure e paaua. regime so- mato dal falegname Bienter, o_rga- letari aHebbe liberato il popolo russo. ~oltitudini (per moltitudini intendiamo n~thsta_ non av~,-a paura della chiesa.e nizv..tore del co":1,izio. Invitato a P.ar-· dalla schiaYiti• mentale. Ed il popolo lo in questo caso il proletariato rurale, cbè de, su01 s~CJ - è la ~esa èhe ha lare per gt: ope...,; ._,:i ___ i..: av·e,..,. bbe • . · . . . . . . ,oluto sottonunarc un r.-...- che nel _ L • ,.... ~u, _ " ?.\"re aiutato con spontaneo entus-..a-· 1 la,·oraton delle c,tta cerano eman~patt . ::--. spmto avantt un altro, J·Eccanus. Ma smo. dal giogo religicso molto prima,). Da una propno grcmb_o ~rta la l~~ue ~ netla lista dei membri del Cc;mitato Se tutte le scuole =r bambini ed adulti parre i contadini si sono sentiti liberati !l_l25Se 1 da ogni g,ago ecclesiastico e 5PI- • - • ub" he ·1 ,-- ntua e. \"I nguro S1 no anc l SUO nome. ideate da! go,·emo so,·ietrista,-aYessero da un incubo secolare -. prima ancora p rb . dalle eh" dalla Nella sotto-commiss'ione, che doveva potuto fonzioaare. se la XtJerra cli cliiesa" ch"essi a\·essero goduto i benefici della leefir 1 ;eraflrsi 1«:_Seba~b-·. lo~ . rabboz d li tal . I . • I . . I . . dall ma ca .n oeoza, DOD SI asogno De !~re Z;; egConSie ·un, bpbr~\"~ proletaria ?nma. la rame e a carest~ ~~o uuone·agran~ consac.:;alta a presa di piombo, nè di carceri nè cli decreti 1: suo progeuo. tr-0 o 1ezion1. dopo. non ans.5e:"o assorbito tutte !e n- potere comurusta, - tra parte la speciali. basta ~ ' soddisfa-e la degJ~ i~!ani e dei francesi rrio~fò il sorse : tutte_ le. energie _mi~ori del pae- detronizzazi~ne ~ ~olu.i che_ P:T loro_ era fame fi~ca ed il ~:e~ scienza e del- SUO md;-rzzo inaugurale, che chiud~ se. se I mezzi d: comumcaz10ne aYessero stato una mtang1bile autonta e dr.-ma • la d. -.;. . 1 bi • · · • • malm ->= f dam 1gu1.... umana per appagare I sogno va esso pure con le parole: e Prole- potuto 1unz1onare npr ente, se non non poteva non scuote."' pro on en- di" sa la 1 .;. di _ · · · · Il · • - --=-" . pere. \"O on.... ~ tari di rutto iJ mendo unitevi! >. ci rosse stata tanta penuna m tutto e te. p1u mvero,,UJUle s1 era an-erato. ,. . · ~ Ecco il ~o grido anche cggi, dappenutto. fi~o . a ren?ere sca.-si.ssima Colui che an?Ya concentrato nel proprio A.YGELICA BALABA:XOFF. mentre ad Amburgo i rappresentan- la stampa penod1ca e tare mzncare le pugno la potenza statale ed era stato nel ti di miliom di proletari stanno oppo- s~uoie di libri e ~i ~Itri_ ut_eosili, h Rus- ~~esimo tempo anche_ capo di tutte le I) fasci sta Rossoo1· !?endo una DUO\"aorganjzzazione agli sia sarebbe stata m ore~~o _t~po _c~ cn_1e..«e onodosse, ~ra di\"entato un_ ~- altr· mili • di -oJ ta • ·• aggrun.. oer.a da una fitta rete d1 1shtuz1om cli phce morra le " po, meno ancora di que- ed U prlae ...... ti! u-1:" P: e lendigi~I ., co':ura oooolare. do~·e i maestri e i col- sto, e ciò per volontà dei popolo stesso. pa ne ternaz:rna I ùSCa. labo.-atori ·degii scola=i avrebbero, senza Anche questo a,en del miraooloso per COME IL NEO- COIOIENDATORE Genosse. a,·ere bi~"7IJO di Yeiare fa ,·erità scienti- le iolle disperse nell'immenso paese. So- AUSPICAVA Al! PRIiio IIAGGIO """l!!I!!!!!,......,..,,,..,_.....,,,,,..======== fica o stor:ca o sociale. impartita alle io!- lo :;. poco per ,-olta, grazie al contatto NFJ GIORNI CHE FA<l::VA LO ~ Sette Maggio 1898 < 1> Ho que/fore ne /"anima inchiodale: le di tutte le età di entrambi i sessi la colla realtà nuoYa e .rinnovatrice, i con- RAZZJNORIVOLUZJONARIO E CHE scienza ouri6catrice. susc:raLs-ice del pen- taclini hanno compreso che si tratta dt POPPAVA AllE MAGRE TASCHE s:ero e della iniziati,a umana. Uil nuo,·o assetto sociale ed hanno sosti- DB I.AVORATORL - E dò :;arehbe bastato. lo ripet:amo. per tutto la collaborazione, la gestione dei e Si "ìde che il proletariato dimenrendere superflue !e chiese. In ial caso propri ime ressi aJle preghiere ed alla ticbi i suoi morti.. Si v:oole che non La via deserta, soHo un del di piombo: aà un iTaffo da lungi, un sordo rombo di folla e un grandinar di fucilale. Porle e finestre in un balen serrale lugubremenle - poi silenzio - il rombo già s·Cll]vicina, soHo il ciel di piombo: colpi. /ischi di palle, urli, sassaie. · Pè il go,·er:io so.-ietista. nè i.e actoriià iede nei miracoli. La iede nelle proprie 6eLta e non comprenda ie J]l'oprie soflocaii a.-rebbero avu:.o b~og:io di em2- forze e ta diretta partecipazione alla Tita ferenze. ohe si !Ubriachi idi alcool e di nare dei e cecreti ~- La popolazione sces- dello Siato hanno sottratto alla chiesa menzogne e contimù stupidamente. iol- ~a a.rebhe pron·eduto. La sostituzione si =:mume:-e,·oli ,lttime. temente ad applaudire i ~timbanchi e sa:-ebbe ope.-ata da per sè stessa senza Però mentre nelle zone agricole si con- gti istrioni delle botteghe eodesiaslj.. o;>erazioni chirurgiche. _. .. _ s:a:a,-:. questo risYeglio della coscienza, che e POiitiche. No, 0 6ignori! i.a cucFin ch"io vivrç> mi resterà ne rossa qaelfangosda, quel soffio d"agonia Sarebbe estremament~ diifi~!~ .. :mene nel!e ci.tà S.: è potuto osserYare uno spo- cagna non .durerà a MIUgO. Se vi è ira su gente inerme del suo sangue rossa; e oedro· quel ianciul, senza soccorso morente - un bimbo! ... - in mezzo de la via, chir.a e intenta su lui come un rimorso. ADA :\"EGRJ. (1) E' una cieUe giornate sangu.igne dei maggio 1898 in :\ulano in cui. le truppe iecero strage def popolo. Avviso importantissimo! pe:- coi conosce le reah conmziom de!la s:zmemo ne! senso· im·e..-so. Gli e."Cpri- •• 1 taJia· · t ,.s.: ,.a:_ tica · è tali • •- n i: pro e o uu uuuen VI an- R ~i~ la ~ men ta,_ ~per 01r_e C<J \·ilegiati ed i piccoli borghesi hanno per- ooe chi ricorda e noo perdona_ oucts.one se 11numero ae1 credenti, per- duto co!!'an·ento della dittatura del po- Da t,..;,...,_ Drav il, <ia. Mila fino de~i osservatori delle pratiche reli- poio la,·oratore, quella fede nel proprio ... ._o a . ei . . no a -r.cse sia se::isibilme:ne diminuito: ce:=to dtst:no. quella sicurezza nel proprio do- BueD<>:5 Ayres, ~o~~l delitti _-ave~ con- ,;: è che \·i è staiO un e,·ideme sposta- :rum.i che li a,·C\-a tenuti lontani da ogni sumati, 0 assassmi mternazzoriali delle m~nto. pratica religiosa, a.I •di sopra di ogui fede plebi asservite! .\lcu.,i ceti che prima erano bigotti. religiosa. Xclle città. o,·e la mancanza Lavoratori! Non "aCCOrrete ai han- oggi sono consipe,oimeme atci, mentre èJ ,·i,·en si face.a senrire in nn modo chetti il Primo ~- Insultereste i 2lt,: che pri:na eneo amiclericali agno- più ieroce che in campagna, i ceti .spos- irate~ che sono caduti combattendo s::c: e i)eriino atei. sono dfrenrati mistici. CSS-'-2,i della riYoluzione, hanno cercato per la causa di redenzione. Guastate la re:ig:osi e. perfino. irequentato:i delle sollie,·o e speranza nel gTembo della ma. festa .de: lavoro e le baldorie delle bac>- chiese. Tu.:o questo è una conienna lam- dre · chiesa. la quale rappresenta,·a pe1 ca!lti della democrazia! pa~e de :e pi-e,·is:.on: del socialis:no e,si anche un baluardo reazionario. Sic- Spezzate i calicì av-ve!enati dle vi ln nessun paese fEu_ropa fa s-.--cnfirta della rivoluzkne del 1848 incombeva pesantemente sul proletariato come in Francia. do\"e il G::.- verno del colpe, di Stato soH:ca,·a spietatamente ogni moto opera;o. ~;i non anda,·ano megl:--- le cose i!l In ghnterra. do,·e infieriYa anche la crisi indusr..ale e cc..mmer.:iale e do,·e. a cgni teotaf.vo degli operai di sollevare il cal)O. gli industriali risoonde- ,-ano chiamane.:• iorze lan}ratr".:, dairestero e specialmente dalia Francia e dal Belgio. Allora vid~ro gli in glesi come la rracotanza e prepotenza padronale a,·esse il suo più ya.Jido iondament~ e appoggio nelr assoluta mancanza di un· asso:.-taz· one f:-a operai di tutti i paesi. Allora ebbe and1e ~uogo a Londra la famosa Esposizione mondiale. a.!la quale intervenner..) operai irdllcesi. E" \"ero: lo stesso Bonapart~ a,·eva i.a\"crito ,!":mio di delegati cperai francesi a quella cosidena iesta detrln<lasrria, E quando al 5 ag::sto 1862 eb~ anche luc,go a Lcod:-a II!la e Festa della Fratellanza internazionale>. si sentirono bensì discorsi ~momo alla necessità di un accordo tra gli operai e padron:. ma nessuno parlò della necessità di un2 llD:onc internazionale del proletariaw. Ma :'.\apole.:ne aveva rano male i saoi calcoli. U contano ira operai franresi e inglesi ebbe una grande m-i,c-nanza. e iu una tappa snlìa ,ia èe!rimione tra i !avoraro:-i di Fran- -::iae d"lngh:lterra. mentre ' rranati commerciali che A tutti co/,oro che riasdranno a :-eai.izzano l'idea de! 1.-òero scambio. r-rocurarci un nuovo ab/J,Jnaw aJ?- le aprono d:tppemmo m.10,i territo- uuaJ,e pel nostro giornale, im-feremo ri per la S!Lae.:.-pansione. loro « grafis > e iranco di porlo, un ~cie:itifico. I marxis1i hanno sempre af- come qnes!i < neo· con,ertiti .. noo si era- ubriacar,'O e vi abbmtiscono! ierm210 es.iere la iede religiosa '.a -::onse- ::io mai ,-isti in chiesa. la loro apparizione Sulle pr..zze, dritti, fieri attomo alle zceroza. quas: inevitabile coroll::rio del è stata rile.ata dall'opinione pubblica che iiammanti bandiere della Ri\"oltIZ!one è :;:no:-e. deila :gnoranza èelle leggi natu· le ha au:-ibuito una imponanza esag~ il vostro posto. ~ raE e sociali. Questa ignoranza e quel rat~ Confondete con le sore.-le \"ostre di 1:mo:-e culm:na:;o nella pre.,ahiera del pa- \" rnnc i'. te.-zo scon,·olgiment<.,. il più fatica e di dolore i IYcrlPiti e le speran- ne quotidian.o che ogni buon crede.,:e i,~crnr.do cli ,uu.:: la czrestia con tutte ze di risurrezione! L"ann:} dopo. al 22 luglio 186.3. eobe luogo a Londra un a!rro com·egno rr.:i OJ)enl.! inglesi e francesi. Si rraìtzva di comizi in fa,·ore della Pc,torja. ~la d(.1)0 gli affari della Polonia : discussero gli imeressi del P:'.'Oleta-- riaro: e ad un rice,iment6 dat0 agli operai francesi daiforganizzaz:one operaia ing!ese. i! calzolaio Odge.. segretario di ouesùtlr:rna. esprimen la speranza n::n essere !omano il gio~o. :n u; gli ~rai di runo i: « Il progresso industriale. la &slri- almanacco de/i' A va ori! a s~ra del buzione del farnrc.. il lfbero scamb~o: 1921 o del 1922; tanto l'uno che faleceo i tre nuo,i oggetti che cie\·ono ·tro sono di 600 pagine, con ricche ùrichlarr.a~ la nosrra a:renzione giac- lustrazioni. Contengono la storia del chè essi camb:eranno le rondizi~n· nostro Partilo degli illrim: anni e ecc.nemiche della società in cose i anie allre belle ed milissime cose; molto essenziali. Sospinti daJla ior- 111 nessa11L1iamiglia operaia do,·rebza delle cose e dai bisogni de: remp::-. bero mancare queste imporranti. pubi cap;ta.Jisti si seno uniti, s1 sono coa- blicazionf, che al TUJSlTO Partito colizzati in pc,:em: società finanziarie o !areno tanti sacrifici. Va da se, che industriali: e se noi non ci p:niamo chi procura due abbonali, ric(!l·erà sune diiese. la p~one di questo iranco di parto wue e due le annate. peso res1erà comrappeso. e quanto annate. prima ci dom.ner~ .desporicameme. L·amminisrrato:-e. r:,·o!ge al Padre eterno. Chè quello del le ::i:e conseguenze carasrrofiche, quando E' questo il calendimaggio .che noi pane quo,:d::mo è il probie...-na o:ù urgen- ~i: 2b:1anri delle reg:oni da essa colpite te. ?:Ù assillame. :n preda ad inau<li.:e sofferenze forono attendiamo. che noi vogliamo, che noi F:no a qcando _la razione quotidiana pre~e da un panico indescrfribile. La suprepaiererpo stretti r,e!le legioni di adel par.e con o senza il companatico :?0:1 pe,s,:zione. figi:2 del timore, è. per ra- vanguardia dei ribelli demolitori. è ass;cu:-a a ag;: esseri umani e fino a g:oni o·.-,:e. ombra del panico: le popo- R~eneratore de:le coscienze dell' uquaaéo e..-si non si rendo.:10 conto nè larion: delle p:-o,;ncie affamate ebbero manità OJ>pressa! ael'..a ;>ro,e!lienza esatta cii quel pezzo di maniiestaz:o::ii di iede e fanatismo reli- -Gosì ti vogtiamo, O maggio! o=e. aè cleiie :'agio:1i per le quali e$So gioso. Vieni, f aspettan le genti!... è s: scarse, pr~so gli nni. sì abbonda:ne Ecco le p:-incipali cau~ che hanno EO:MO~ro ROSS(}.~ pres__ao g!i a.tri - la iede nel sopranna- os:aco~a10 ~ ,orale emanci!}azione spiri- (Da un articolo appar59 sul Proletario :u:-2.le. ne: miracolo è :ne\":tabile. :ua:e del popolo russo ed hanno impe- di ! -ew York di pochi anni fa).

Dualismo Xo:: :,a~. e dzi giornali non appa,e: m:i è i! ~ema che ~iù imeres-sa in que:-:o □ome:no. che più. preoccupa in Italia ccr.1 a!ci circo:i poiirici .. è-pene::ameute co:n-into chiunque segua le man.iies-.-arioni della ,-ita :a:..:.:sta.. Per coloro.. poi.. che no.a haano tem~ po di seguirle .. ci pernKrtiamo d5 citare qui a'.cune p:;r.ole d·un grande gior:ia:e fascista. il e X UO\"O paese >. li qca.!e. domea:ca sco:sa. scri\-e,-a sempJicemente questo: o:~n::Tc-1i-:o e tene:- pa~en:e sol:.a:no r pregalo dal Presidente del Consi,glio di o--:.:f"'-.~ s:orico c d:aiettico della X:i- levarsi dai piedi .. zin: .c. ... r;· ch,aro: Xo: Ebbene ecco qui q:ran- ,:, on·llo ste~o g:ornzie scrfre.a ieri anco;a: •· Trattasi - dice il felegra.-nma - di -:ec'l!:ssilàdeterminala dal fatto che ebbe origine ;,-, Ott<!bre e che impon'! sostiiu- :i<>ni in ogni amminisiT!uione dello Staio··. •· Cosi. iinaimenfe, questa cariatide gio/;tfian.a, ultrademocratico e monarchico si m!! fir.o a:i un cerfo punto. cede il pos!o ag!i uomini r.v.ooi espressi dalla rivoluzione di olloi:,r~. ... N-oi non siamo soliii ad infierire sui rnnfi {il sena/ore Lusig . ,oli .. or.che se og- -si filofascista e Ministro di Staio. è idç;r,/ogicamm!e e praticamente un oinMussoelini il re li Consiglio direlfr;o qui sottoscritto Voci che corrono Le11,aProletaria ATTI DEL CO~UTATO DIRETfIVO. Xel:e ,-e~:fae dei lih:-ai d'I~afa ia bel- rende noto, ai signori Soliani, Rezzonico la mos:ra di s.è un opus.colo da: .frofo: e Scaioli responsabili diretti della .-er- [1 re ~ista. Che sa:ebbe \-ictorio .t:- gognosa condotta tenuta dalla sezione di man:.e!c HL ben s·in.:ende_ L "hanno vo- Basilea. ,erso la nostra Federazione. l!1tO ch:ama,e i.I Re buono, il Re Solda- condotta deplorata dalla unanimità delle to, il Re nwcismatico, il Re padre di fa- nostre sezioni_ che lutti gli atti che for- ~criia, dice queU-opascoio.. Xo_ La sto.- mano oggetto dei sentimenti dei suddet- ~a lo chiamerà il Re Fa..ccista. ti Signori sono stati ragliali ed esamiC"è i! à~coirso De S:.-eiaru. è ,·ero. Gran. èe migiiorarecnto delle finanze italiane. gm.n:ie diminuzione dei deficit, passi gig-;::;ireschi \"e:-so il pareggio. Tutte cos~ be:ie. m2.gniéche. tz!i da iar aprir-e i cu0ri alle più rosee ~peranze. ili non iu 'Sempre così. dopo ogni esposizione fi.. oaozia:ia di ogni ministro di qll2.!S:asi partito? Ciò è tanto ,·ero. che. appena sfumata la prnma ubbriac:atura. già comiaciaoo i dtibbi. gii interroga:-ori. le cr~ tichc. le denegazioni_ Dobbiamo inoltrarci anche noi nel labirinto d5 cirre che danzano da,·anti ai nostri occhi su tutti ì giomaJi dJ tutti i pan:iri? Storie \"ec.chie. a cui ci hanno o:-a.ma, an·ezzati i predecessori dell"on. )Iussoe Per qlianto il gi~o dei nuoti zelatori della Monarchia 55a g.~~olano. sicco:ne non manca..10 in Italia deg4i imbecil!i e dei monarchici che credono in buona iede ad una missione naziona!e e penino imperiale detrlstiuno della )ftbarcbia .. 1c:- sarà maje ricor&re agli uni ed agii a!t:i d:e .. tTa1ooora1:0 per sempre i! tegirtimismo e ramico regime, la Yonarcbia cos:i:uzi.ooale si traduce prarica:neme ne:r zgnosticismo · e nelropponll!lismo p~·;:lico_ E storicamente: ,·a anche neo,. dat; che ~a :\fon:r.-chia iraJi:w.a è stata e La sroria di tutti i paes: e quella italfaua in panicolare. ci inse,.<>nanoche tutti i mo...-:nenti di riscossa degli ('Jementi am:nazionaii recrogradE assumono inialiantementie la bandiera ~.archica. Ii fa~:smo. che noi persistiamo a :i~e.,ere, a::cbe conrro certe contrarie appa. --eaze.. co:ne u.n mc-imemo rivoluzionario, ne; ;enso scorico della parola. do'"rà iaia:. mente cozza:e contro la reazione <iL"12s:;ca. L3 stessa sua oarura eroica. io stesso suo comenuto imperiaJe lo re:?de- lo} .. ma n~n _ci è possibile tccere _il _r.o- ::anno p:obabilmenre un prodo::to d: ius- s~ro co,mp1acunenlo_ per questa _ elrmma- ::-o ""::: ;; ~os,ro PaeEe che rropj>e io:ze =!or.e cr.e sbaraz=a il campo lascrsla d'un ,-ogl:ono che sia ancora disonlinato e equivoco di piu .., e ta!e nosfL!! sentimer:- rr:e:i:oc.e.. E non biso2TI.a dimentica.e !o è reso anche pui' oicace dalla lettura che il nos:ro Paese è se 0 mpre s:,;..o me- àegli inni intempestivi tributali a questa schino .. medioc:e e di.5ordina~o 50 : 10 :-e-mediocre figura di uomo politico da cerLa s:oriz :- Samo ci&o ! Xelle cit,à nati ,;passiònataml?'n.le. e che dopo di a- :nl3;ia. z Roma come a ~l:!ano .. a To- ç.ere esaurite tutte le forate pacifiche per :i::io co~ a Xzpol: .. ~: na:.ano altre indurre la sezione di Basilea a ritornare s~;-;é.. ~. <i.ice che il re, che i princ:pi sui suoi passi, visto lz strafottenza ili :::ominc:~no ad esse:e un po· impeasie:-i- costoro ai nosbi &iustilicati richiami, d~ t: di q~e"~•1 ~ :as,;:ismo sa:,-a~ore ,._ cise la pubblicazione dei nomi, colle relntar?m. :ie$:suno d:m,e:::~:ca :::ne. ari- lalive responsabilità. cor-a ai congresso d: .Xapoii .. anco:-a po- Quindi il Comitato Diretti,o riserrane,',; gior.; a..mti :a ma:-c'.a sa Roma dosi la ,igilanza sulla riparlizione della : ~ ~:;so"ìr.: e i suoi amfo: più i::uim: e:-an,, i.omma ricavata dalla Tombola colla sorepubbH::ani .. E si sa che mo!t: sono an- lidarietà dei reduci proletari della nocc•:-a :a;i.. stra Federazione, io,-ita ancora una volta lEni. a , ,-.lla .- YO!la reazionaria.. libe..tle. guerriera. ~<>cialistoide. fil0-bolsce,-:ca, republ. .11;::.tN,.. t: infine.._ iasc:s.ra.. cioè tutto e 1Ju 1·a. C: pa.e dunque che iu ma,eria p.-'itica s:. pcssa prescindere onna5 da!b co:is-idt':~one di un rrascend~e pme:e giè.a ddla )fona,chia • fo st!Ilnpa milanese. l1a c·è. i:n-ece. una no,·ità in que::.-t.1 giorni. una cosa a cui i go,·erni precede:iti non ci :n-e,·a :..ncora abituati : ìioterYcoto dt.l . :Ministero e dei suoi anici couro le dimcstrazioni._ monarchiche. E' dtrafumo codesto? ·· Grottesca ed invi!Tosi.-nile r apoteosi )la noi non ~ogiiamo e:n:-a:re :n q;..e- latta da •· L"Ambrosiano ··, il cui direffo. :s,e discuss:c-.ii .. :\"on r.gua,dano :.o!: .i- re. emico pa-sonale di Lrz.;ignoli___ In altra pane del gi01nale si parla di certe ·,.-oci che corrono jotorno ai rappor_ ti t:a liusso!ini e il re. Quelle son -.oci che corrono. ma accanto ad esse ci sono pur aru::be dei iatti che nessuno può me.- ,?ua~<t :o~o. :\"o: però stiamo ad 05.5e:- ·• Ora, quesf'cpcteosi potrebbe essere '-:!,e: e.. ::on !o negi:J:a:no. a~che con .::1 nel numero dzlle eserci!aziom retoriche ce:-:o g-<IE:o.. ~ se fartfr:o!o di cui parlo non si chiu-les- ===================================== se con :ma l!ITVJia mi.rurccia al Presidentere in dubbio. ACQUEFORTI .-\ Catania. a P.:Jermo .. a Reggio Cala- Libertàdi pensiero. Veramenle. il suo dovere in seromo bria hanno luogo - dimostrazioni mouar- lo ha sempre fatto, esattamenle, s1:TU.poch:che di lunghi cortei di persone che ll compagno Buscaglia, il ::,cloroso losamenle; se no, faurebbero caccialo gridano: e Vi,-a :I Re! Vi,·a Sa,cia!, e franwiere socialista, forganizzafore sa- via prima d'ora. Vero è al.fresi che, se cht: ponanu all'occhiello il soldino con pienie e tenace dei frciirwieri milanesi, è sono criminose quelle parole, sono cril"effigic di Vittorio Emanuele III. E tali belf e senrilo di barba e di parrucca minosissime anche le parole d'un certo .d. imostrazioni monarchiche ,en.,.ono Forte delfart. 63 del Regolamenlo della. Jla==ini, il quale osc-:= =-• :;;ere cize .., ia ~i;olt<. dalla for-La pubblica perohL__ azienda framoiar:-::, !t: G:.U.ia illunicipa- patria sparirà quando ogni uomo riantifa..~e. le di Milano lo ha bellamente licenzialo [lettera' nella propria coscienza la ie del Consiglio.. Al qual.e si prospella nfanteme:10 che ·· un delitto di lesa Patria ... se per caso non dovesse valersi pzr pie( alto ullicio di questa •· forza giganiesca '' che si cJ..ia:na Alfredo Lusignoli. ... Per un filofascista come ·· L' Ambros:ano ·· r.on c-~ male! ·· Lusignoli forza gigantesca?! Ma via, caro Notari. dalla ad intendere a Toep!itz! ··. E. per chi non lo sapesse, Nolari è il Direttore delf Ambresiano e T oeplih è il direttore della Bcnca Commerciale. Quattro fascismi. A tanto siamo tlunque giunti? L"eifi. dal seroizio. Finalmenie! diranno,, senza legge morale de[Fumcmilà ·• e che "finchè gie del re distiotirn antifa.."Clsta? Ha già dubbio, molti amici dell'ordine. E. biso- un solo capace o voglioso di lcrooro fanassunto taii proporzioni il dualismo tra gna dire il oero, sto benedetto figliolo ne gue per mancanza di lavoro •· gli operai la monarchia e i fasci. tra rossequio al ha latte di quelle che non istanno nè in ·· non crora.,no la palria •·. E vero è an- In un suo discorso tenuto a Modena, SoTT2r<o e l'«.ssequio ai colui che del S0- cielo nè in terra. Alla sua opera si deve, cora che in Italia c'è libertà di stampa il sottosegretario di Stato Cor~ini si è nane; si è professato cst.n-o fedele e de- in gran parte, se le migliaia di tramoieri e di pensiero.... occupalo anche, com'è naturale, delle \"OW,? mil~esi sono quei ribelli organizzaii che Ma chi se ne frega _ si direbbe in lotie inlestine del fascismo, CM con le La auestione è cosi gra,·e, che il Go- ~~ sanrz_o.. Eppccre, non si era mai riu- moderno stile ufficiale _ di simili baga- sue beghe personali, offre uno spettaco- \"erno di !{usso_lini ba subito creduto op- ~ a elcmmarlo. Ma or°! Oh. _ora ci è telle? Libertà di pensiero? Buscaglia è lo poco edificante; e ha fatto queste inportuno pubhlica,e questo comunicato linalmenJe cascalo. lmrnaginateo1 che, nel rorganizzalore dei framvieri rossi. E' un leressanli constatazioni: ufficiosa: numero del I.o Maggio, il giornale " [[ traditore della patria. Basta. ·• Non pia' i nemici di una volta dobc Xegli -a.mbienti più autorizzati del Go- Tramuiere •• ha osalo pubblicare niente- I tramvieri rossi, pero', la pe,.:sarzo al- biamo temere - ha dichiaralo fonorevemo e del Fascismo si ngila con la do- meno che questo po' po' di roba. frimenfi; e Giovanni Buscaglia continue- vole Corgini; - quelli li conosciamo, nita attenzione .P« impedire che mani- ·· La grande maggioranza degli uomi- rà ad essere il loro segretario.. sappiamo le tresche finanziarie ordite ai festazioni di carattere endentemente ar- ni - si leggeva in quel giornalaccio - danni del paese, sappiamo le congiure tificioso possar.o riuscire nel tentativo di pensa. agisce, sotto la fo.za di idoli fal- I .. Usignoli. oili dei social-comunisti e da questi poscn:are tra la monarchia e il Governo si e bugiardi siamo difenderci. ·Ma la cancrena è fra -=-- _ _. doal" -L- ,_.___ Un'altra notorietà milanese. E un altro a- <!UR .•51:nO ';llC asso ... ...._...te L'idea di patria è quella che oggi viep- noi. Vi è oggi un fascismo che non ha non_deve ~stere per le ~onun_e della piu· abbrutisce le genti, li condanna allo mandato a spasso.. nulla a che fare col nostro, un fascismo patna e _cosi. pure n~ tentatT~o. di ~e= stato selvaggio simile ai tempi dei no- Chi non conosce Lusignoli, il consi- che vuole perpetuare le violenze dimen- ~ e _di fenre per~~~ i?_ di~~~ sbi avi: imperocchè jl' sentimento pa- gliere di Stato Lusignoli, il prefetto Lu- licando che ui è un Governo. Vi è poi di Ogt1l altro ~o gti mnolab1b dmtta biottico è il risultato deU-istinto .a. ta,rico vignoli. il ministro di Staio Lusignoli, il un fascismo messianico che aspe.tla miclella rit"o!uzione fascista. XeUe sfere più del possesso e della preda. L•amor di presidente degli ospedali romani I.asi- racoli e pretenderebbe il pareggio in poresponsabili del Gol"erno e deJ Fascismo patria conduce necessariamente all'im- gnoli, colui che, per economia, lc.ceua chi mesi. Vi è poi il fascismo rampicannbn si è . minimai_nente p~upati per perialismo ed al dispotismo, e noi abbia- tagl~e le paghe a falti, 7:1a per _conto te che vuol salire ad ogni costo, trescanqualche dimostraz1oncetla sedicenremen- mo vista rltalia cadere dalla piu" alta ,;uo sr pappava qrialfro o crnque stipendi do peggio 'dei nostri nemici e ui è infine te dinastica. ma intenzionalmente anti- egemunia nella piu' oscura fuannia .. altissimi e si lacetJCIancora pagare dalio della genie amorfa che si ammanta nel fascista limi~ta a p~h~ locali~ e tipi- e schiavitu", dopo quando, dominando Stato la luce e il riscaldamento? ' tricolore per nascondere Id sua uiltà. Ma camente acerala: tah J>!Ccole dimostra- Giulio r-___ di Roma SI. voi f la E adesso Lusignoli ~ n'è douuto andar ii vero fascismo, .. ha concluso fon_. Cor- • . _ . li '-""><U,; eva are ~ona_ sono ~te .U:Ont~ con se'?p - capftale del mondo. Cosi dicasi della via da Milano, dove da tre anni era il. gcr.i, è quello disposto, senza mula chiea m1Sur«: ~ ~~tizia COSI da o~eners, un Francia con Napoleone I, della Genoa- prefetto, il governatore, il re. Una car- dere, a dare il suo sangue per la pafria"'. pronto nstabilimento dell'ordine senza nia, ecc. riera delle piu" splendide. Era un sem- Vi sarebbero dunque, secondo fonobisogno di ricorrere a gran pron·edi- La ragione di cio" consiste che la teo- plice segretario comunale: sali lino a reoole Cor6ini, tre fascismi impari, e u- . menti. Ya il fatto che queste dimostra- . . . . • q_uegli alti gradin_i della scala burocra- no puro. •· Ma noi crediamo _ scrive nziooi siaqo esaltate oltre ogni dire dalla ~ patrio!fica sorvo~ sulle ~ue ~ ptu C h sta~a repubblicana e sov.ersiva. ccme LDJportanti, la q1;1estio?e sociale e ~ pro- fica. osa c e glr farebbe onore. Fu mo- talia - di poter essere facilmente propure dai giornali che ianno una perfida blema morale I una innesta~ ..nell al~ narchico, democratico, sodalisieggiante, feti. assicurando r egregio sotiosegretaed trambe b h ali d li gioliiliano, fascista; fu magna pars nella n-0 che fa sua elencazione delle adulteopnn<:i?ione. è senza dubbio sintomatico em_ rane e essenzi e a nr-· ta al ascensione del fascismo milanese e di razioni e delle forme avariale del fascied eloqu,ente per intendere b portata SOCl. e. . M ol h 1 Sto te d 1 uss ini, c e ne o rimunero' nominan- smo non è destinala, probahilmenle. ad della cosa e •;aie ad autorizzare le auto- ncamen a unque, a concezione d I tri tti · insuf:fi• - te, ~"..; o o ministro di Stato. arrestarsi alla triade da lui indicala ... ~ gm-ernatiTe e iascisté a tutte Je mi- pa_ _ 0 ca apparisce ~~n = sure di pr~·enznone. nemica del benessere umano . E ora Mussolini gli ha dato il benser- • Or.·n e· o-o che cod--'e parole non so- uilo, scriuendogli un bigliettino piuttosto e Pertanto coloro cui è demandata la - '"'' "~• freddo. di di · J X · deci .. no di Buscaglia, bensi di un certo T ol- :"~ ~~to;, ~~ stoi. Ed è vero, altresi, che Buscaglia Perchè? intendere la natura pur sotto la masche- non è nè direttore nè gerenie responsa- Non si sa. Ma siccome un giornale bil d . e1 - T · .. il al · r milanese - r Ambrosiano - bracicroa un ra onde si ammantano. e per ciò il Capo e I qu ramo,ere , qu e e orde! Go,erno e tutte le gerarchie fasciste gano dei tranwieri, scritto da franwieri, quintale di incenso al preletto Lusignoson-egtianc attivamente la situazione, la sotto la t/irezione del Comitato Diretti- li, il giornale fascista romano L'impero qua!e.. O\"e si rendesse necessario. verreb- oo della ùga dei Tranwieri. Ma Busca- dà al prefetto. e consiglieTe di Staio dai be risoluUJ)lCDte affrontata,._ glia, nella sua qualità di segretario, ebbe quattro o cinque impieghi quest'altro E crediamo chi il giornale cattolico milanese abbia ragione. L'ascensione del fascismo è staia troppo rapìda, troppo al.la. E quando il successo è cosi colossale, cosi frcroolgente, la prova del fuoco comincia dopo. ~nosse. Adunque. .. duaru;mt> che assolutamen- fimpudenza { e c'è chi la chiama gene- benservito. tt: non deve esistere,. scrfre l'on. :\Ius- rosilà!} di assumerne lui la responsabi- ·· Anche il senatore Lusignoli, preletto e soliai O chi per esso: •E ciò significa che lità. E Buscc.'Jlia deue far fagotto.. Cosi di Milano, Ministro di Stato, cittadino oc"è. che esis!e. Ddla qual cosa, del resto. imparerà a fare il suo dovere. norario, ecc. ecc. è staio geniilmente C,ompagni proletari, leggete diffondete I' '' A va11.t1 /,, 7 .Àppea .. ee •ell' e A.yyeafre del Laverai:-re > >fa po:. !.)O..i.. ci :;,oao aicuni fanereili. i sonradetti Signori. a giustificare le )fu~soFn: non sembra aver rispetto ~ ~ sostem;fa a nome della Federa- !:. · Cos:.;a:.z:o:-.e. :\~1t5SO~inin10: e5Se:Te zione stessa. e ad im-iarci senz,altro il d=r,:::o::-e.. :.fossoìi:!i ;>2.isa :ui :n ~ materiale appartenente alla Sezione ·, milizia naz:onaie. Xe: gjuramentv sciolta diifidac.doli a non usurpare piu" della :\Hiizia Xazioi:a!e :,on :;i ;,a:I::. de oltre il nome della Lega proletaria. !"C :.ro;:i d«.c:imenti nfncia!.1 finiscono col "'o'.::o c,Tfra ~-[ralia. al fascismo. al :bce: ma !I rradizion.::ie ~ bene inse?a• ra!>ìle èd :e e della patria > ;. caduto nel d:meutic.::<>io. Dura-ru~ :e eia~* i~s~e di )Iii.ano al i-e. :u no.aro eh~ ~f=o'.,m :S<; n<. ~u.~ qcasi S<.-m1-r-eal suo aiber~o .. A la\-or..rc: O pc~ ::cm fa- -e u!la pa~e secondarià.: I maligni dicono per :a seccarla rag!One. 0c.. resèo.. si ass:cura che ie iesre di :\Hlano .. :e quali iurono Lutt'a!tro che di ~oddisiaz:oae per )lu~iini .. erano star~ o~ganizzate dai monarchici lombardi .. con al;a test;. i~ Corriere de:!a Sera, appumo per iare uaa maniies:azione mo.- ~a;-cilica. comrG gii elementi... dr.tatoriaE. Ii ~e s,e.s..-:o.im?ensieri:o dei fare dii- !a:onale di )[ussolini. qua:tdo questi andò a salutar.io prima della ri,-is-.a della ~Elizi;. Xazionale.. lo rice,·ene stando scedmo !.'a! ,rono.. circondato dalla sua Corte :\ii:i:are e dzi corrazzie.-i. quasi a f..rg:i comprende.e che iì ,e è ancora Ju;._ \-oci. ,oci che ci:rcolaao. ~ranno ,e.e: Saranao storieHe: O saranno i:n·ece la ,-era storia. quella che ~on chiamerà più Vittor.o il re ia.."Cista? Vittime della ruerra A PROPOSIT0 Df ili DECRETO dell'ex eccellenza De Vecchi. In lsrizzera si troTIU10 una quantità il Comitato Di=-etti,·o .\fognato U.,. Dezza T.., Picco P .., Pizzolato -~ Del Bue C. Da lrVlnte•thUP La nostra sezione riunita dom~ca u. s_ risto la persistente noncuranza della famosa sezione di Basilea. ai giustificati richiami del nostro Comitato direttivo approt"o · un ordine del giorno di completa solidarietà col Comitato stesso per quella azione enegica dimostrata nei riguardi dei fam<>sissimi dirigenti della sezione di Basilea. che. dopo aver carpito !a nost.ra solidarietà, e rica1,-a.to una somma imporlantissima \"Orrebbero utilizzarla ad altri scopi. Per o.-rie ragioni invitiamo il Consiglio Diretti,-o a ,-igilare energicamente affincbè sia immediatamente ripartita la suddetta somma a chi spetta sotto il controllo della nostra Federazione. Inoltre i"..ssemblea ,oto· una ,-ibrata protesta ~ l'ignominioso delitto compiuto a Losanna, ed esprimiamo pubblicamente il profondo cordoglio per la tragica fine del buon Worowski vittima della bieca borghesia- contro riYoluzianaria Russa che con tutti i meu.i cerca di restaurare i] czarismo di non !onl:aml memoria .. La sezione. Nel campo tessile di .-edo,e di guerra delle cosidette terre Disoccupati fortilTIIIfi redente. che per disposizioni emanate li- sono certamente gli azionisti delJa Faboo dal 1920 godono di tutti i diritti ac- brica prodotti chimici fu Sandoz a Baquisiti dalle vedo,e di guerra del Re- silea i quali per l'anno di gestione iotagno, cioè pensione- polizza, &? relativo scano ui di~dendo del 20 p. c., mentre sussidio mansile per i propri figli orfani per ranno scorso ri~·ettero soltanto ·il di guerra. IO per cento.. Calcolato sugli importi Ora il Sottosegretario per l"assistenza nm;ati dagli azionisti il dividendo amdi guerra ha emanato un decreto con il monta pero' al 37,5 per cento. perchè nequale viene sospesa la pensione ed il gli anni 1918 e 191! agli azionisti furono sussidio agli orfani di guerr.. ed a tutte elargite delle azioni gratuite per l"imporque!le vedove che a suo ~po non han- to totale di 3,5 milioni oltre il dividenoo fatto domanda di optare r,er la nazio- do. li 20 per cento di un capitale di 7.5 nalità italiana. milioni sono 1,5 milioni. Una bella somEvidentemente a iroviamo di fronte ma destinata a. ~ nor. tavora e· non si ad un arbibio .. Come si fa a pretendere interes54 delrandamento dello stabilil"annullame.nto di un diritto acquisito mento (al quale diede una modesta somper tassative disposizioni di legge. per ma onde ricavarne poi il doppio ed il a,·ere semplicemente oblialo una forma- dividendo) fuorchè .uando si tratta jj lità? riscuotere la parte a lui spettante del Si noli che le "'-edove di guerra. delle guadagno. In questa fclbbrica lavorano pro,.,-incie annesse dopo la guerra, resi- al massimo 500 operai. Se a quesfultidenti all'estero, fino dal 1920, ebbero mi si avesse corretto un poco il misero regolare passaporto del Regno d'Italia, salario, dando ad essi 3 franchi ,di piu' quindi per diritto gforidico sono citta- al giorno, agli azionisti sarebbe sempre dine italiane. Inoltre esse non potreb- rimasto un ntile di piu" di un milione. Ma bero io oesswi caso essere. considerate I"esistenza e la salute di un azionista fan. cittadine austriache o jugoslave e croa- nullone sono piu" preziosi che la vita di te. pel .f.atto determinato dalla loro ri- un povero opepuo, al qualé si riduce il , chiesta di domanda della pensione agli salario col pretesto che l'industria va in organi costituiti -italiani, e per la con- malora se i salari non vengono ridotti. cessione del passaporto italiano.. W-1. La prima volta che g1i Yenne l"idea dei giudice .. ne iu sorpreso. il.lIL GOVERNATORE di LBe1u•11 JINDRBYEPP qualche modo riodolc di questo occulto ~- illuminati dal sole, si sentinno died cnigma:::co termcntl,. cht. s1 co-mp:- sriotamente i colpi ripetuti dei picchio .. ,-a nelle inaccessibili latebre del suo-ce:- Lna ,-olta in una dclle sue iermate \-id.e Da do,·e gli era ,enuta? )[a il »iù cuuoo scoiattolo percorrere il nale. come Tioso si era ch"e!tli considerz\"a ciò come una palla ressa.stra e ro:olarsi da un al- una questione già decisa.. Come se an:sbero all'altro._ re dormito profondamente e od sonno vello .. Dopo l'a,·,enimemo, la sua ordinaria • tlisposirio~. quali che iossero i pens:en che roccupa,-ano. era sempre triste. cupa. disperata.. Ogru ç9lr-«. tornando in ~- dopo una profonda cogitazione. senthct come a.Yesse ,-issuto io queste o,e una none io.finitamente lunga e io6ru:amenLe nera. Gna n>h:a, quando era g:io- ,-am:, €Y."c< stato per affogare m un intme e dopo. conservò a luogo. nella sua anima. rimmag:ne ,-a.,'73. delle tenebre soiiocanci.. delrimpotenza e dd!a ?f0'\(>n6ci. ·che turto sommerge ic 5è. gjò donmquc e s-auontanò rapidamente, come un colpo di folgoTe a! di sopra deUa sua testa. E_ per lunghi minuti i suoi pensie."i si conruse.-o. cominciarono a ~uri>inare ,er. riginosamem.e ad cen·ello .. producendogii dolorose sensazioni: poi \·enne una tranquillità m mone. una specie di riposo_ IV. Tanto d'im·emo che d'estate il go\"ernatore si alza,-a alle-sette deija mattina .. prende,<l una doccia fredda. be.e,a . il latte e poscia con qualunque tempo, rac.e"'-a una passeggiata a piedi per circa due ore. Sina da giovane 2\"e,·a smesso d; fumare, flOD be,·C\-a quasi affatto e malgrado i cinquantasette anni suonati e la testa tutta grigia. si sentfra sano e ,i2-oroso come un gio.-aoe. Ave,.i i ~ .r.--: denti un poco ingialliti ma forti e ...., ,tti. gli occhi leggermente gonfi. ma luceati. il oa..~ grande con un segno rosso prodotto da.,oii occhiali.. Quantunque con fosse solito a por..ar lenti.. pure qua:ido leggeu~ o scri,e,a me:rte\·a gli occhiali d'oro, le cui lenti ~crrandi,-ano molto .. In cam;>agna. quand"era in ,·ilieg,.oiamra. si din:ni,-a a la\"orar la terra .. Xo:n an:oxa i 6ori e tutt:a la bellezza artificiale àei giardini. pure prepara.a delle aiuole e una serra. doçe colth·a,ct i peschi.. :\Ca dal giorn~ dell'an-enimemo Cl?: trò una ,.a1ta sola ndla serca e ne uso s&birn: là deiruo c .e. ra un non so che di grazioso, di t~ero nell'umida aria ,-aporosa.._ e appunto per questo, ·soliermar5i a lungo là dentro gJi riusci,·a mfinicamente dolo..-oso.. Quando non aoda,a m òttà. egli trascorre,.t la maggjo;- pane del giorno a p~re pei \ial[ dello immenso pa.-co, misurandoli coi suoi pass! lunghi ed energici. Xon sape,-a meditare.. Gli ,-eni.ano molti penslen. e cah-oh:a ,i,<1ci e interes5allti, ma non s. c~rdina,-ano in un nesso logico e natura.le. anzi erra:rano nella sua teSta. eo- Adess(; prova,-a <;ualcbe co3a di simile.. me giumea:e senza pasrore. E gli an-enfra. che per delle ore iotiere. camminasse cadendo io una meditazione pro-- fonda e cupa. no:i \·edeodo e non sentendo nulla intorno a sè,. senza poter poi ricc:tlarsi di ciò che at"e\-a pensato_ Xcila sua coscienza sorg~·ano c..;curi accenni a qU31che jmportaote !a...-orio delranima., o~ triste. or lieto, ma io che cosa coosi~resse questo lavorio. non sape\-a spiegar,,elo: ~lameo~e la sua dispcsizfone d1 spirito.. che si cambia.a. d.i·,-e:nendo ora cupa. ostile ,er~ tutti. ora allegra.. tenera. piace,o!e. arida d: carezz~: peone!:te.-a <findo,;na:e i:l anca Dt1e giorm dopo la partenza 'del figlio .. i.: un macino pieno di scle e senza ,e!lto.. immerso io proiondi pensieri passeggia.a per i1 nale. Da! ,·ia!e a,eano già spazzato le iogfie ingiallite.. cadtn-<: durame la notte.. e !ungo i sokhi lasciati daUa scopa. s di,tingue.-,~o le orme di scarponi. dal r-.._ccoalto e dalla larga suola quadra.-a: --mccie profonde. come se a! peso òelfuomo si fos.oe aggiwno il peso dei suoi pensieri e le imprimesse sulla ;:erra. Ogni tanto egii si rerma,-a e allora. qua e là .. sulla sua t~ta. ira l'intreccio dci ra- )li uccideranno. cenamente. con qualcuno gii avesse spiegato tutto e b> una ri•.·oltella: ades..."One hanno delle a,esse persino persuaso; poi s'era s.egliabuone. pensa\-a_ Bombe non ne sanno to. a\"e\"a dimenticato iJ sogno, le spierare nella nost-a ciuà e io generale, le g-.,.zioni: solo ricorda,a che c·era un giu. bombe .. sono per quei funzionari che si dice. un giudice del tutto legale, in,es.ito rr..scondono.. Pe= esempio, Alessio, guan- di un alto e terribile mandato .. do sarà governatore. lo uccideranno con Ed ora, dopo una momentanea so;-preuna bomba: - a questo pensiero Pietro sa. accettò questo giudice ignoto.. trao• Ilj:ch. solle,ò ad .ua_riso. beffardo ran-quillameote e semplicemente. come uno golo siniStro della bocca mentre i suoi eh\! ,-ada inconrro ad un ,ecchio am!CO.. occhi rimaae,-ano tris .. "i e !rral"i come pri. _ Ecco_.. 'I .. .. ~ ·""'essio, per esempio. .noa :..:ia: - )fa nasconde:-mi no.n ,oglio ! Per lo capisce! Secondo lui. turto appare eome basm quello che bo fan.o.. me una nec~tà dello Srato.. )fa che Si fermò per lenusi una f¾,<TJJatdache ne.:essirà ha lo Stato? Sparare sugti ais ·era p053ta suil'uniionne. ramati? Xo, esso do.rebbe nutrirti e non - ~ii dispiace solo, che nessuno .saprà ::.rare su .. di loro. E. aacora u<>ppo gio- :nai questi miei onesti e coraggios. pro- \-ane e il!esperto, si lascia illudere. posici Turr'altro, il cac-,fro lo sanno .. e._ )fa. subito .. prima ancora di a,er fo,. accadrà così. )ii uccideranno come un muìaio questo ardito pensiero, capì che ri.le.. Che peccato! ma non c"è da iare! non e.-a Al~o che a,-e,-a tirato .. ma lul Io non parlerò .. A che prò, de! n:.,,,o, im- st~o .. In quel momento gli sembrò che !)ia0,oire il ~udice? X on è onesta im- raria di,enisse incandescente e gli soffopiews:re il giudice_ Anche se io non cer• casse i! respiro; semi riaffacciarsi l'unica~ d"impietosirfo .. il suo do,-ere gli sa- co. immenso .. crude.!e, pensiero. rebbe penoso ugualmente; li.,'7UrarS.i ooi Egli non sape.a se ouesro fosse un'ldea se incominci~ a gemere da,anii a I~! od un tardo riminant~ e profierl ad aì::1 io sono onesw. onesto.... voce que.-ta parola: < tardi > che ecliegAttra,-erso gli 2iberi brillarono al sole i c.;.stalli del!a. serra. il bianco muro t~2Dc,<>olare.chiazzato ~e foglie rosse d u\·a seh·atica come di sangue: il go- ,·ernawre, com-era .sua abit.ud5ne. oen:ò il sentiero attravern i tiai già vuoti. ed entrò nella serra. Là c·e;-a so!o ìl garzone. il ,ecchio Jego, .. - E il ~nie.-e non c·è: - Xon c·è, Eccellenza. E' uscito R.. andato in_cinà per i pali, oggi è •.-eo~rdi. - .\h ! - \.l ai.tto bene? -;- Grazie a Dio, si.. I vetri erano alzati e i liberi raggi del sole riem~h-ano la serra. caccia..'ldo la pesante e sofiocame wmd.ità. Si seati~-a come il sole fosse caldo e ione, tenero e _buono: D_go\-ernatore sedette, iacendo brillare I m:Ue rilìes,;i d'oro dci suo: botrotri, sbottonò runiiorme e guardò Jego: anentamen,e. - Dllnque. ira,clio Jego,? (Continua).

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==