L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXVI - n. 53 - 30 dicembre 1922

AN~O XXV\. A. P. Z.URlGO.30 DICEMBRE 1922. ~WlJ. 5.3. ' SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZER,.\ ·-=====.,=====~_- _.......-, ··= =====""-=:::,~-··-=-============= ,=====:;:..:::...=...::....;::.:=...=====---.:.Z_Z=-E:=:RA=.::=P=E;::;.R-=L--,-'-,.-1'--"= 1 =0= 2== ~..=-;=-----"---=---·--··-·---·· - " . - . - ABBONAMENTI PER LA SVI .,., u·, 192 : Centcsinu 15 la cooia • ,, Conto-Cbèques 1f REDAZIONE; A'ltil,flMSTH.AZIONE; ~ 1 anno, fr. 6,-; 6 mesi, fr. 3 1 -; 3 mesi, fr. r,50 , Il L à ,f 'I l f \1 l ""-- Comml"slon{I E0 e11 t·Jn'I d0l p U V ZURIGO ._'- Il PER L'ESTERO: I anno, fr. IO; 6 mesi fr. 5: 3 mes~ fr. 2,SO -- l~ ~i- ~:~}'=7=r.-~=R=O=A=R=R=E==TR=A=T=O=C=e=n=t.::::2=o===!l==N=T ·=V= II I=-3=-=6 ,;=6 =-~- A i~~~~-~Ot ua~ora,o~u~ar.go ~ =-:e~=====--=il==·~==Q::..'1=0::u="=~==· l)·=·=,:a:.:·="=''="11=n=t,=•'="==· =•=e=- ==--====================-- Moseca i socialisti italiani \folti compa~ni. molti ia,oratori ci h:i. •ì,·er sede a Mos-.:a, e d1e al 15 ùomamfano a che punto stia la quc- rnai:w sì ùebba già tenere il constionc detla adesione del Parti,to So- gresso di mtificazione. Congressi sinciail~ta Italiano alia Terza Interna.- goli dei due partiti 110npossono aver àJtl!a!1e e della iusionc dei soci:llist! luogo se non dopo ,a:uto1:izzazione•dii CQi-comunisti. « Nessun co:n111cntoe Mosca e, ad ogni modo, taJi congressi nessuna conolusione » ordtnò rccen· non hanno potere deliberativo, ma si temente, in un suo comuT\icato c!U'A- posscno ren.ere soltanto per rngionJ ,•anli! la Direzione del Partito. E ~1 informatiYc. Così aJmeno si poteva tale ordine noi tt!bbiùiremo tante più leggere nel testo uffkiale dei de!oib~- che la Direzione stessa. st:i appunto r.ati di M-c-sca,riportato dal Lavoraes.aminamto gLi atti arr-iva ti da Mo- i ore. Corrwnista di Trieste: sca e prendendo una decisione. ln at- « Questa Commissione dovrà inire...<:.a., però. di tale declsiOll";!. e data la ziarc i suci larnri immediatamente a itllJ)Ortanza della questione. vogliamu Mosca. ricapitolare q1ù brevemeontc e cbìet « La Commissione paritetica è intiv.amente i ,·cri termini de.h>. qt:c- nricat:i non so.lamentc delle pratition~. · che materia!lti ncce.,,~rie per giungeIl Partire SociaJ,rsta. I r:1\i~no. che a re alla eff::ttiva fusicne delle due orBologna aveva v~tato l'ade"sicne alla ganizzazioni di parlito. ma anche di Terza Internazionale Comunista. ne cìirigere l'azione politica dei due parenai pci stato escluso principalmente titi fino ad lillifioazi,en-e avvenuta. l pcrcllè non si deddc,·:i. ad espellere Com.;t.:lti diretti,i dei due parti.ti redai suo seno i rifonnisti. AY-ve1mla, ct-1 congresso dello scorso ottobre, l'es:ano ·in~aricati di g-erire l'arnminiHrazion~ normaJc. « Comitati paritel'ici consimili dc- , c·no costituirsi nei capilucghi dove f1111zirncrannoso1to ~a guida del Comitato principak ccgli stessi incarich:i e neUe stesse direttive. ,, Si procederà pure alla costituzione tli 1m Comitato sinclacale unico dopo che il 1:>iartltoso:::ialista an.'1 esplicita.mente dicltiarato la sua O'J)zioile p.er Mosca o per Amsterdam. « Tutti i htvori necessari per la fusicnc devono essere condotti j,n modo che il 15 marzo 1923 sia possibile proc: derc a! Congre~so <li uni ficaz.ione. Sclramo per ragioni informa.ti-.;e potrù essere amcrizz,:i,ro- dal Ccmitato esecnti\"O ùell'lntcrnazio11.alc i1 Cong-rcs.<:od:!i singoli partiti prececlente1r:::n:e :-i1 Congresso di u-nificazione. • Così. adunque, s~an110le ccs.c al m<:mento in cui scriviamo. La C. E. di Mosca, ha già deciso quel ohe il Pa,rtito SocialiS:ta ltaliano de\·e fare. Accetterà i.I P. S. I.? Ecco quel che ora de\'0110decidere i compagni italiani. spuls:'ione dei dest,i, veniv:i. elim~nato così il principale· r- almeno il più appariscente ostacolo alb r[entrat~ nella lnternaz.ion1l.e- Comuni,t;1, e Il 1-ongresso di Roma rinnovò l'adesione a:llél lntennazionalc di Mosca. " Pollice vepso,, Amnistia per i fascist·i Ecco, però, affacciarsi qui le due questioni. che ora fonn1no appunto • • • Galera per I sovversIv1 oggetto di st!ukLioe - a che nascm,- L' odiemo decr~o di a:mntistia conderlo - cLi dissenso? cesso dal Governo fascislja è un moPrima questicnc: l'adesione \'Ota- struoso capolavoro dii giustizia d!i ta. dal Congresso cli Rema. nan fu una pante. Esso non è -che la ::::o:ntinuazioa-&-..sio11ein;::ondizionata. E pre:::isa- 11 ,e di tutti quei provvedimenti presi mente. i compagni Velia e &tc~Tdotc da Mussohni a favore della classe ,l!\·eva.nopresentato una mozicne, con ec1pitalistico-borghesc e contro la la q11ale si chiedeva che il Partito classe proJetaria. cc11.,,.ern~s~ il ~uo ncm;:: «Partito ~o- I pieni poceri di cui è stato inves.tic~aUsb Italiano"· e con la quale chie- to iin materiai economico-finanz.ia.ri'.l devano arnccra che, pure n~Jrambi- E: d'orclifne j,nterno, possono ormai to dei 21 ptmti di Mosca. iosse lascia- dirsi estesi j11 linea di fatto anche alta aù Partito tanta autononib d:i. ap- !.:i giustizia. in quanto se il nuovo 1depli:-are quei 21 punti secondo le c~n- creta è stato .elaborato datl' on. Ovi-- <.lizioni ambientali del nos!rc 1nrtìto glia, lo spirito animatore è s~to prein Italia. ci amenie q11cllo di M11ss0Liirn. E' tanto Yero che l'adesione fu vo- La lettera degli articoli del de::::reto tata con cer,te riserve. che quand~ dimostrano aU'evidenza 1m a~solu,to ("o~t111r.i110Laz.zari prcc..entòun o rd i- -.:apcvrl~imento di ògn,i prinoipio giun,e <lcl g,icrno di accettazione inc?n~ rid;_O 111 nnteria ài reati e pene. dizwnata, gli umori dei congressi st: Infatti ne!l' articolo I.o si introd:usi rivelarono tali che L1z7.,ari stess? e.e una nucva categoria di re,ati: si affrettò a ritir.are il s::o o. d. g. E m1-lli , .naz.iomli,, e quelli antinaziosolo dopo che Se:7-:iti e K ~? 11 ?11 na!L dc:::rctando che J'amnlstia, debba errfamo - lLn po anche :V1J.t1<1l1c- concedersi per « tutti quei reati pre• ùer-0 ::i.ssicu.razioni o almeno pro1ms: vedati nel Codice penale, nel Coclicc se corrispondenti a queHc riserve, t penale per r esercito, rrel Co~e pe- ..;ompag111VieHa e Sa{:crdote ritiraro- naìe militare marit_timo e nelle altre 110 quella mozione.· · leg-g-i anche finanzi:irie, commessi i~ Seconda questi<'nc: la fusion~ coi occasi-cnc O JJer causa di mo,•imenfi mmunisti. po'itici O determinati da movente poIl congresso non vgto ncssuw.1 fu~ litico quando il fatto si.a stato comiane. Anzi, se vogliamo ricordare gli m<'sSoper u,i fine NAZIONALE, imumori dei congressist; e rifeih, q_uan- mcdu,to e mediato». LO alJora si d;ceva a Roma, possiamo Nella re:l:izionc presentata al re <lai afferrn,are che per !o più s~ parlava. ministro guardasigilii. troviamo amdel-la formazione d'un comttato ~a- pi'amenre chiarito lo spiri1o della letriteticc. che dovesse preparare la IU- tera di questo articolo. sione, di modo che, dopo un da_to _P~- - « Lo Sb,tc - dice la relazione - - r10'do di tempa e d?po -::erte ~ziom 111 ncn può nè de,~e in ailcun momento ccmune, quella fusione avv::rnssc au- rinunciare alla propria difesa. E' be.nwmaticamente. . . . ~i talora equo ed illuminato consiln ratto di dellberaz1011e.pero, 11011 glio ccprire deH' oblio l'azione delvi fu che questa: ade_:·endoa un e~ j· hndiv,iùuo che, illegittima nella [orspresso inyito v~nutoc1. dal _C. E. di ma. sin ani 11iata da un fine_c_oordin~- Mosca, il Congresso decise di m~ùa~ to e cospirante con le finalita stafalL; re aJ IV congresso. de)ola I._ C. aLunt rm r~n può consentirsi che lo Stato "uci delegati. 'i qu~h.. tutta vi_a.-~~e~a- abbia a cc,10scere e prati~are _cle1~D soltanto la m1ss1-0~-:d; i_ 11~-nre, menz:1 di fronte a colui ci1e agisce senza prendere ,impegni. L~ rus1oneo de,linqucndo per abbattere r ordine no. sarebbe poi stata decisa da un costituito. gli organi statali e I~ noraltro congresso. . mp. fcn:damentali della convwenza Tale la pos.izione del nostro Parti- yc·-ie 1 I t · aie Comu- so !'1.1 · · to rispettc al a n ernazion, « Ta!vclta __ spiega ancora il m1nista. , M ni~tro - si verifica invece, iJ1 date Ades~o_,invoce, ~ono ~rn~te ,d': ~-cc-~tingenz~ eccezionali. che nuove ~ca not1z1e, le qu~1 ai111... nciano ,._,h~ 1 ~ correnti le qua!li si affacciano alla Comitato Esecut!VO della lnternazio --·t vo!Ùioa siano indotte o costretnale ComL.llist:l ha deliberato quanto I I af1 . della .,·1olpnzaper affer- ~ e a are uso v, - • seg11c: . .1 • el quadro dei partiti e per 1ml Il Partito Socialista ltallano e mar st n . - 0 impulso aUa vita P~tito Comunista Italiano -t fo~do~ ~~i:e1~t~r:.ro:C~iocchè più 'efficaceno, fonnandò un_nuovo pa~1 o, e ~ ~1- nte e sicuramente ragg'ilJ.n,gai prochi,a.JT1erà « Partito Comumsta Umf1- m~ f' 1· e' realizzi H bene della naziod'Ital' pn Il I . . .. I cato ia. p I ·ccenti avvenimenti polti1c1 rnn2. TI gruppo VcUa è espulso dal ar- ne. i to mostrato tale fenomeno t no appun . . a ti o. . . 1 Il sue più vaste proporz10111: or , 3. Fonn~~ione del rron'.e unico su ~ecidesfe violenze, a codeste ma_nifecampo po!Jt1co ed ~cono1ri_c~- . r stazioni solo in apparenza ostili _al!? 4. Per mezz? d1 _nucc1 ..,~m~tms I tt , fatale ma irz sostanza tSpie del fr~nt~ umco nvo~gerie~i~nda- ~!f: aofi~ii coi,{cidenli cm1 quelli dello cati fascisti contro la_ ?rg ··teti Stato si intende indulgere. con la Qua.nto alla Commis.swne pan ; ·o,tcJssione del beneficio stabilito ca~ ~1 futuro! noi st ~0~;z:::o~ ~:~ ~la!l'art. I del decreto». addmttura c 1e a 1.. eca ljlno 1anco In ral modo. per la prima volta, e senza riscontro alcuno nehle leggi di attri pa!esi, i reai'fii J}C{Lbticisaraamo giudicati astraendo daJle co11djzioni ob?ettive nelle qua!li i reati o~mtempla1ti 111el decreto di amni.stja so_no stati commessi. Si giudicheranno 1'11ve::e consìderando quelle ragioni subiettive nelle qu,a'1i si sia trovato il soggetto rdeil reato. E' questo un principio fazioso che infierisce un grave colpo aUe stesse basi di ogni principio g,iu.ridico. • L' iaimnistia attuale non prescin<le qufa1di dialle pa~ioni che animava r a11toredel reato, non prescinde dalla sua fede politica, ma specifi-::.acon audaicia nuova. che solo i reali aventi un fine 11azi011alesaranno da essa contemplati. Ossia più chiaramente an-;:ora ~I potrebbe dire che solo i nazional-fa.- scisti potranno beneficiare dell'amnis.tio..Non i sovversivi, poichè essi tendono ad instaurare un nuovo ordine. Per questi: pollice verso! Il docreto odienno è improntato ad uno spi:::cato carattere politico. Il fine è essenzialmente tatl~, per quanto agli effetti pos~a esser giuridico. li re ha voluto quindi sanzionare u11 pr.incipio di gill!Stizia classista, ed i gfadici non avranno ormai più nes sun ~crnpolo. e::i clargir:rnno in abbcn,à:im,a a'llni di galt:ra a coloro c_he hanno la sola cclp_a èli essere dei SOYyersivi. L'l giustizia si mamifesta ancora una volta più. come strumento legale di rea7,ione. Ma quanto succed0 in 1tal:a non deve rèstringersi alla sola cerohia cli questa nazione. Questo movimento reazionario de- -.e inquadrarsi in quello interna7,ion~- lc per r1apirne il suo significato. Se ll1 ltaHa è più violento, ciò devesi alLe condizioni particolari in cu.i ess1 s1 è trovata. ma quel movimentc tend•e <!d allargarsi e già clilaga. ~ua~t0 avviene oltr' Alpi non è ohe un a~one dehla grande offoosiva del capitale che si svolge con criterii be 1 p~ndcrati. e con violenza in~ud_ita, rn~tt:!nd:.J 'in open tutte cl armi a sua disposizione, per vin:::ere h battaglia ingagg-iata contro il pro~etari~ito. _________ L. T. Il testo del decreto 1ml reati politici J.a « Gazzctta 1.Jifici:~lc. ha pubblicata il seguente decreto: « , \ rt. r. - E' concessa amn1slia per tut u; i reati preveduti nel Codice penale, nC'l Codice pena.le per l'esercito, nel Codice penale m'litare ma ritti mo e nelle_ ~1tre leggi. anche finanzi.arie, commessi 1'.1 occasicne o per causa di movimentr pohtic-i o determina li da movente pohtico. quando il fatto sia stato commesso. per un fine nazionale. immediato o mecliato, L'amn=stia non si applica a chi abbia l II\ At1·,-·1 ,,,~1t1s'1,·;1-te che qualcuno si ritenga incoragg;ato roncor~o n,. nato JH.', ,, 1nentt: personali. a commetterne altre nell'avvenire. · · · · • :\li ~ g-rato ,tringcrti la mano. Per i militari, i iunzioua.ri lll ~crnz10 . Mus·olin1 cli pubblica ~icurcz?a e gli a.genti -ddla forza pubblica., l'amni!>lia si appJl:ca anche ai reati comrnc,si nell'esercizio od !n icca~ione delle loro funzioni e ~empre .11 rnoYimenti o rnmpc~izioni di carattere politico o vro,·oc.ati da cause o moYenti p-'.llitic'. quando 11011 yj abbiano concorso motivi pcrf.onali. _\rt. 2. - E' pur.: conc.:ssa. amnistia J>cr rnu!i i reati commessi iu agitazioni. compc~;z·oni. tumulti o conflitti determinati cJn. cause cconomico-so;:_iali. per 1 quali sia stabil,:ta una pcn1. restritti,·a dcila libertà personale, sola o congiunta a pena pecun;ar·a o ad altre pene accesso1•;c. non sup~rio,c nel minimo a tre anni. O\'Ycro sia comminata la sola pc;ia pecunfaria. Sono esclusi dalla. amnistia quei rca'.i eh<'. pure rSfrnclo av,·enuL· nelle conclizioni di cui al prec◊dentc comma. tian,J stati clelcrminati da mot:,,·i esclt1~iYamc11 te personali o commessi da pubblici ufiic aJ; o adclctli :t pubblici scn·i,;i. in rciazione alle mansi:oni loro conferite». Seguono ancora altri articoli rigua•·- 1bnti i reati colpo5i, annonari. e queil: commessi dalla gcnl,e d: mare. H•\. pcricrtamcnrc ra0onc :\I u,so,lini ci.· dire eh<' un 1rno1·0 periodo <kn' c1·- 'chiuder!;i ed aprirne 11n altro. TI nuoyo periodo !-ad di oppressione pl'] prolct: 1 - riato. e di fa.vorcg-gi,1:mrn1i pc i horg-hc< e pci capit1:1list·. Con una improntitudin~ tL1... :'l[us 0 r- !ì1,i, si vanta. cli fart' un'eccezione questa n►lt~L nc:J'apri.-c le ·porte deillc carce,ri, e ostcn1a così la sna clemenza ... solo pc;· iascist · ! r; i! c11ja. rY-:<kntenwnte ~ atroce! F p1·u1Clia1110 atro anche cti quesl<J: che •e carceri non si apriranno più. altro clll' p<'r farci r,ntrarc ,et~ i nw,, i rc.- cl'e;scr s-0cialist;_ Per i fascisti il delitto t i,np1,nito. cnmc prima. più di j)rima. Parole ds ricordare Nel Sindamto rimangono (fuelli rhe lwnno un' ideolof(ia sovversiva, qtnlli Chf' non si sono messi nel Silldc.cato per ottenere un piccolo aumm1o di salario, ma si seno messi ml Sindacato considerando!o conu LA RELAZIONE DEL GUARDASI- 11110 STRU\1ENTO fìl l~l\'OLUZJOGILLI. NE. TI cfccrcto di questa amnistia ... ad uso interno. è preceduto da un-a relazione del m'ni"1.ro g-u.ardasig-illi. ~e stralc:amo qua;che punto: Dice 1:t rrlazionc che il Governo sottopone a S. .\1. la propos1a. ,, di coprire dell'oblio. senza distinzione cli specie, tutti i reati. comuni o miLLari. che si connetti!no a mo,·imenti o finalità p·olitichc, e cosi pure tue,i i reat: (ad eccezione di quef pochi, puniti con pe1,a rcstrittirn della tibcrtà personale superiore nel minimo ai tre a.uni). i quali traggano la loro esi~ten7À'l da turbamenti lcoiUetth·i. dc,vu•Li a causa economico-soé.ale. anche se ad essi si '.rnnestino con un semplice 1,esso occasionale ». La rivotuzio11e che noi vaglz.ef!.•gia• mo deve scoppiare neU..ecittà e nelle C(!lllJJa,rtnesimultaneamente; ogni casa .,oria!ista. ogn.i ler;:adi mes_tierede- \'e dil•enlare, a 1111 dato momenro, 11:1 forti!izio della ,froluzione. Così lo Staio sarà smontato nena sua co111I1agin.Ce' µoralizzato nella sua azione repr{'SSil'a. I partiti o,xanizzati, le fr rzc c,,-gr,11iz~ate,in un periodo dl disorganizzazione sociale dettano la loro solazione, mettono sulla llilancia la loro spada. 0914) MUSSOLINI. Un comunicato dellaDirtzionedelPartito L:1 f":ir~zic,,ie <lcl Partito omunica: « Le notizie diramate do/la stampo circa /,a solazione adottata nel Con- "'/'esso di Mosca per dare esecuzione ;l voto con cui il nostro partito rinliO\'Ctva la siia adesione a!la fil fnlerruIzicrwl.e non han per noi veste uificiale. Le difficoltà elette co11utnicazicni dirette e la imverfezicne nella h'asmissione, 11011 ci permettono ancora di dare conferma o smentita nè sulla linea generale, 11è sui µarticoU1ri. E però fino al momento in cui i nostri delegGti potrmmo fare ampia ed esauriente relazione de! dibattito e de(!e sue conclu.siorri, ogni gùrdizio e prematura e infondato. I compagni, JJerciò, si astemw110 da commenti e da conclusicni affrettate cui potreb~ /;ero essere indotti da alcuni accenni contenuti nei coIm1J1icati recenti e vensino sovratutto che il necessario lar1w dil;attifa su tale oggetto, da farsi nel seno del Parli/o. 11011 può per fa sincerità del nostro atteggiamento futiu·o, essere soppresso. Come ,wn può essere provocato se non dagli organismi inferni ed a! momento 011portw10 ». Mussolinidieci anni fa Fra poco il be/ f}aR-sed' Italia sarei il regno del lYivaglio. No/l si potrà più I1arlare. Ritornerà il sequestro prePenti1·0 dei giornali di crlsJJi,nae pe/. luxiana nwmoria,. BisogMrà pe~e. scrivere, sentire come pensa, scrive, serrtr>!'ufficiosità_ monarchica e conserw1trice: pena il carcere. BENITO MUSSOLINI. La connessione ciel reato a moYimcnti o a finalità politiche è conclrzione neces- ~ari-a. !)t,."T aspira,r<() a indulgenza, ma non snifidiente per c.Ltenere il beneficio, I FATTI DI TOR.INO Da ciò la ulteriore condizione per la applioa21:onc <1-ell'amnistia, di-postai <la.~- l';i r,ticolo r dc.I decrcto, che il fatto sia st;;.to commesso per un fine, sia purei indiret'tam'.ente, nazionale. Lo Staro non può nè deve in alcun momento rinunciare alla propria difesa. E' bensi talora equo ed illuminato consiglio coprire dell'oblio l'azione dell'individu.o che, illegittima nella forma, sia animata da un fine coordinato e cospirante con le finalità statali, ma non può consent'rsi che lo Stato abbia a conoscere e prati.care clemenza ài fronte a colui che agisce delmquenào per abbattere l'ordine costituito, gli organi statali e le norme fondamentali della convivenza sociale. I ,a formula, ivi adottata. che il fatto ,ia. commesso per un fine direttamente o indirctit.amentc nazionaJe (formula. che corrisponde a quella con cui, nelle discns- ~!Oni parlamentari, si suole disttinguerc l'azione dei partili nazionali da quella dei partiti opposti) sta. a<lunqne a des:- gnare il moti\'o psicologie.o, anche mediato. il quale non solo si confaccia a q,!elle che sono le finalità dell'ath1ale or_ diname11to' politico...sociale, ma anzi ad esse cospiri e conferisca. LA LETTERA DI MUSSOLINI. T decreti di amni,stia fascista sono preceduti da una lettera che l'on. 11 fussolini ha diretto al 11inistro guarcla~igilli. La riproduciamo integralmente: « C'aro 0Yiglio. • « TI ,!c-c•cto di amnistia che tu hai cJahorato ed al quale fai precedere una re lazionè che documenta una volta ancora la tua atta coltura giuri<frica e il t1,o profondo senso di civism,i !laz·,,:.a!c tievc chimlere un periodo e apri.··.· "'I ,,.,:··o. Tu sai che io sono contr tri0 111 g-,•ncr,· alle amnistie, an'c.hc per. hè =11 Jt'.i • ·:! <:f:-endo state couc.essc t· oppo cli frequ~r.tc, han110 ottenuto un efic·l) op- ,')CSto 1. Quello che si presume·--t di raggiunvo e. Faccio un'eccezione questa 1·01ta, 'anche per di,moslrarc cne i! C.cvcr•10 dei pieni poteri. il Govcr,10 che ,: ga1 )ella eia taluni per « tiran11•co ~- 'lpn: a due mesi cli distanza !e. c:trceri. m:·11!re in altri paesi meno tirannici avne11c precisamente il contrario. ,, Ma è bene dire chiaro e fermo ai cittadini tutti che questo gesto di clemenza Sovrana non dev'essere erroneament'! interpretato. Biwgna aggiungere insomma ~he di amnistie per un pezzo non si parlerà più, e che pur stendendo il velo sulle infrazioni alla legge compiute in passato, non si pennetterà assolutamenQuanto è awenuto nei giorni scorsi a Torino non ha provocaito j soliti ~,mnrenti da parte dei vani gionmtli che haf!Jlo citato, per lo più, i tatti di Tcrino come tm fatto di cronaca. l fatti di Torino si riassumono in due morti fascisti, ,::.olpiti per circostanze che lai giustizia dovrà a11cora appurare, 12 mor,hl ed alcuni feriti proletari. :;olpiti <lai fascisti per rappresa.gLia; a queste vittime si deve aggiungere la distruzione cli.due tipografie. del palazzo dell'Associazione Operai e c1ia:lcnni altri ritrovi di operat Questi i fatti ai quali facciamo seguire 1nCJJ1 i commenti. 111.a i dlievi esposti dal nostro A vaiiti ! del 20 corrente: « ln Qasi ,come questi la cronaca è tutto. il commento è un elemento inuLiJe.più atto a turbare che a chiarire h. linea delL-ecose. Cosa ,dice lai cronaca, che ,n.o:i accettiamo senza poterla controllare? Ohe J'ailtro ieri un fa.9cista è stato ~olpit0 delittuosamente ed ucciso: un altro è ferito. L'assassino rfault.a1 identificato. La giustiz,ia non Il.a quindi che da stringere attorno a lui una rete Derchè l'espiazione segua lai colpa. Qu,a,li cause, qu.ali antecedenti, h:inno acceso nel cuore dell'uo:::.isore la fiamma deÙ'odio che non perdona? Non a1bb'iamomodo di indagarlo. Co.- mun,que taile ricerca ci condurrebbe lontaino; forse a trovare soltanto una spiegazione, non una giustificazione. Insistiamo su un pUJntoche è certo, è tu:tto: l'uo:.-iisoreera noto. C'è UTII tesUmone che affennai recisamente che la provocaz,ione è partita da lui: altri affcrrna no che egJi fu, a sua volta prcvo.cato. Ma: anche la prhma tesi - la più sfavorevole - non giustifica nulla di quamto è segurito: la mobilitazione, '1'1incencliodella Camera del Lavcro, l'esecuzione somm~ria di ucmini che hanno una colpa: quella di essere :::omunistii ed orga111zwtori, od organizzati. Neppure un ind12,io che essi abbiano, direttamente o indirettamente, pa,rtecipato al delitto. Un caso, fra questi. Ne togiliamo il resocornto dal Corriere della Sera: « L'ucdsione del tramvJere ChioJe,- ro è avvenuta così: egH si trovava in cas,ai,quando è stato bussato al,la porta. ll Chiolero ha aperto chlie<lendo che cosa volessero. « Matteo Chaolelero. fraJmie1·e » gli st è r:isposto. ,. Sano io», ma no:n ha potuto aggiungere 01ltro perc.hè una SQarica di cc lpi è rintronata nell'oscurità. La fa.mig,iia ha gridato attèrr.Lta al socoors,e, mentre l'uomo, dopo aiver bar- '-'é/lato alquanto, cadeva riverso al s.1r-lo. Un proiettile gli era penetraito n:::I tor,;ice, recidendog,li l'aorta e provccan<log,}i una violenta, emorragi1 interna». C'è vn comu:n~oato uffidoso che a giustiiicazi-cne di q.uainto è successo, parla di una ba!lda gioventù che ha fatto la guerra e -eh.e, è abituata ai oimenti sponti.vi... La guerra, prendere un uomo, come •il comulfliista rag. Bermti, farlo salire su 1m camion,s, trasportar,lo in un ,campa, SCJ~primlerlo.senza uni gi!udliziò neppure sommario? Cimento sporfiivo. freddare un uomo, sul1a soglia di casa sua, dav1anri alla: moglie ed a.i f,~gJ,i,.::,ome è il case-, del tramviere Chiolero? · No, no, no! Per tentare di capire la tragedia dii Torino non c'è che ostinarsi a supporre che, in un racçapnicciante sdoppiamento del.lo spirito ~alla carne, ci sia un attimo in cm ogni luce di mnanità si oMenebra nell'uomo. . Jnchillliamo la, fronte davaniti alle vittime, dl!iudiamo e custodiamo in noi il ricordo angoscioso e continui,amo il penoso cammino. Lontana è ancora la luce di redenzione. I fatti di Torino su.gger.iscono nel •-::ampo puramente politico un'ailtra considerazione. La crisi del\a società italiana ha rivelarto il suo carattere acuto n~Lla impotenw ~he hanno dimostrato i Governi di reauz.zare l'unità del cornoodo e deB'aziione nello Stato. In queg,li stra ti dell'opinione nubblica che ham.no,senza secondi fini di •conservaz,ione ,e di reaz,ione, accett(,lto il Governo fascis~a, ha eserdtato un peso deoisiv0 1a iconsideraz.ione -che lo divenendo arbitr.o del potere il fascismo poteva rientrare nellai legalità e nella normalità deHe· funzioni di partito. Non sembra ,an::.heai giornali esponenti di questa corrente che l'insanguinata cronaica di Torino, che viene, dopo una serie dli. avvenimeruti me- ·110clamorosi ma non meno probanti, riduca questa spernnza a.cli una Hlusione?

L'AV-VENIRE lJEL LAVORAT0RE ------------'-=-=====;============================----------....;-================================= ·-·--·- .- -- . - .....- -- .-----.-~- .Ritorno dl emigranti Novella'? No. V.i manca l'arte narrativa, non v'è fantasia; i )Jersonaggi - non vi sono profumate dame bianche o brune, -~val,ieri eleganti e az21irnati - non parla:no: chè sono.emigrianti montanari: padri cl,'alpini. exaJpi!llo a ·cui Mariani, nel suo bel liibro: «Sotr' la Naja», dice: - ... non parlate mai, siete i- g1:anÌ.li ianci.ulli taieitumì della nostna razza proteiforme ... a voi silenziosi s'addiceva ,il silenzio· ... voi. i vostri r-icordi, li rug11- ·mate come una cica a lungo soli ..... - ·Non novel-La - sovratutto perchè n.on abbiamo mai .avuto la pretesa di saper scrivere novelle, nemmeno ::ome qu'èlJ.leche sovente s,i leggono raccolte an volume o sparse qua e lù s111 pe11ioclici e sulle r4viste -- ma scmplioi l)ensieri modesti, n0.1uidalla osservazione deMa modesta realtà che v:iviamo quassù: umili spunti della nostra vita paesana. un po' fuori dal mondo. che tardamente dedichiamo allo scri-ttor<.: del « Risveglio» che volle, nena primavera s::orsa, ricamare della stracca polemica intorno alla nostra « Partenza di emigranti». tòl6a d'al vero, e non g'ià stesa per incarico del direttcre del giornale solo per riempire una colonna necessaria a completare \"impaginazione. L"avversario ha colto n,ale nel segno: o. p-er lo meno. se è gicrnalista. s'è lasciato 'prender la mano dai suggerimenti dettatigii dalle zelanti consuetudini professionali. Sappiamo dhe in tutte le redazioni, quandQ s;;arse.;;g-:ano i manoscritti, si sforbicia a destra e a si111stra: e c1tt:.1n- . clc le forbiéi non servono più. si s :rive tanto -per scrivere q11-:11lcos:1hisogna per am.manir.e e dare in pasto' ai ' veraci lettori! · ! li caso nostro - con buona pace di tutti -- fu ed è ben diversv. S:ri- . ·viamo quando pos5i,1mo. n(:.i ritai;:li di tempo che strappiamo al ri!}oso, dopo il lavoro Quotidiano. m~l!csoste del mezzog,iorno. sotto l'ospitaile om- ~ bra dei frassini. attendendo -- dolci ricordi - che il fieno profumato ·essichi al bel sole - lontana ~ la p_lacida distesa verde della valle, è r1z1,Urro calmo del lago - e nel-le prnne t ore delh sera - come stassera - - · quando incontro al silem~io della nc~- te vanno su per i monti gli ultimi flebili -echi ·delle campane che-han ::hiamato .alla preghiera, nelle chiesette. ·,1e nostre buone mam'.me e interno· al ~rato ima frotta di cari bimb:i èhe glòcano· gli ultimi g-ioclli del. giorno che - 1birbaccione. - troppo m frdta s'è spento ... Quanta pace! . E quanta bontà! E non saperla ntrarre, ::o~l come la sentiamo nel cuore e nell'animo! . !nfin:ita bontà: nelle cose e negli uomini. I qHali mai potranno pensare. preferire, rivolgere· a ~oi le ~arofe volgari (çih. sì!) che r~vversano ha loro sgarbatamente posto sulle labbra: .. Ritcrnano, dunque. gli emigranti. .. * * * Ritornano e n'on ca:ntano: quasi che la R"ioia non vogilda esser,e ac,com~- gnata -dal canto che f.u la not<J: dominantedelle partenze. Oh, cantav~mo · anche nei ,tempi tristi della guerra: · •cc:me se .avessimo voluto soffo:are i! dolore che ci s11ingeva lontano d,aglr affetti. ~erso un baratro oscuro. verso 11'lignoto. Ritornano i'll pochi ogni sera. E che d:ire q-ui-? · Rfaddl:aniot~ntro ai t-icondi del- -la ~r,a inmnzlia,quando la vecchia « SCMm.a » stanca or di ~amminare, caro scr-ittore <leJ « &isveglio ! », era portata, ogni prìm,avera. nel mondo. da due robuste bracçia, da muscoli di acciaio o era sorretta eia due spalle che le faticli.e di mezzo secolo han110ormai .::urvate. Riandiamo mes,tamènt.c •incMtro ai nostri ri::ordi. .. Tornava il papà lontano; ogni pusso era il suo nassa.· Nel cuore era un •r -: ·, ··::. rn m1a11110 indicibile: e c,u--::.b il passo si allontanava 1111incub 1 atroce ci riprendeva. li babbo ~criveva pure ch·er.a sano - ce lo \'-.::l::mmo un anno apparire innanzi con un!o stanco pallore sul viso, e le membra .::ome spezzate da u11 male feroce. Sa,pcrlo ora. coUa certezza che non ~.i smente, ancora forte: questo vr-le,·amo ad ogni passo che saliva l'erta b1;cve. 011, ecco: davanti a!La porta sosta: una 111ano robusta fa ~tridcr la maniglia: il èatbo, oh. sì è lui!. enta. Un,a· lacrim~. 1111sa.!uto, 1111 bacio. qua,lche parola sofforata dalla commozione,· due bra::cia che 11c!1 tr~111a110 ci .~tr-ingono contro un petto <11i1pio: ii ba'l.1150:è lui! Ancorch(; piccini. lo. riconosciamo. E c' ·accai-1tuc.::ia1110 poi. buoni buoni. açco.\ ,1,cc:.ia!i'l'uno contro raltro, ~,i!cm,iosi: vq?:liamo dimostrare al babbino che siamo proprio buoni. Io. Diù grandicelle' dei frate!li111 adocchiò la mi.a .::artella. quasi ancora nuova, la mia prima oartella. dove ho ordin:1to cr111c 111?cmino il sillabario. un qualerno con una sola pagina di aste scritte bene. propr:o bene. e la cannuccia col pénnino luc~icantc. p::!r mostrarlo a papà: percliè ,·eda che ho gi,ì imparato a ... s::-rivere. eh·.: sono uno scùl:lro prepric diligénte, come ,·e ne sc,no pçchi (rl quaderno ni,acchiatc. cli tutti i giorni l'ho hruc'iato !) ..:.. Il regalo per me, quest"anno sarf,. specia•le: sono un emine io. io vc1clo giéì a scuola. ll babbo amorosamente ~i- porge Vll c:1rtot;::io di confett): i " ,.;ento sapori ». La divisione h taccio io: çon giustizia! Sia.rno passati nella vita. attnaverso gioiè e clolori. Anche gioie: ma ncn cr~.Ji"'mo clic ncs<;un'.l. sia maggic r~ cli au<:'!le clte seppero· c.larci in C"'( i i ,q;pi 1;c,·lli « cento ~apori "· che q baèb<' con due soldi ci portava d1 Ccmo. e chè uoi su.::chiavamo. per tutta la sera. accanto al fç>.::o!arc. mrntn~ iJ l;a!:;.bo contava le peripezie dell'anno traf,cc>rso Jo11tanc. Ci las2-ia- ·.'·:.>n1o1'.:'ìla bocca - e nel cuore -_una dokC'zn in finita! ,., * e Pa.r!'.enza e ritcrno. Ogtri a.11110. La ,·ita è un continuo andare per tutte le hti.::rsc strade del 111011do. dove, si l:1<::-,iano s•:'!c di svdorc e di sangue. Talvolta v'è solo la partenza. La novera Yexhin che ca.dde morta que- ~f~s..tatc suita fa.ke. tra i fiori, sotto il sole di lug,Vio, ,attege im·ano il ritorno del corn.r,agno che le Americhe nr:n l'.! restituirr.-~10 in vita. Si ricon-. giungeranno. s.e i morti si ritrovano. l! !,Jcse. dcpo la partenza <leile sue forze !!enerose. s·cra avvolto nel s:ilenzio de1l'•a.tt~sa calina: e !lii emfvanti son di là dal mare e gli emigrartfi son di là dal monte partiti con un sacco a farsi ricchi (Pastondri - Randagio). delratte~a calma ormai penetrata nell'animo di tutti - è di ogni anno, 1 A.pp"'ndlee dell~ e A.vvealre ciel Lavoratore> LE01'R.&BD FB.&1'K ~ GLI---iNN AM-ORATI (t} Aile (:inque de'. .ma·ttiino f avvocato f,u destato :dai suc,i isognj <la una Junga 5oa,mpanellata. Nrrcor mezzo ad<,io11Itlentato, .attra-versò tastoni: il oor.ridoio buio fino 'alla por,ta ohhlsa. - Cbi -è? · - La .po~im. Gli ritornarono subito alla mente le pa,-,ale reiette il giorno prima, in una so- ( 1) Per cortese conceF..Sionc della_ Libreria Editrice Ava.irti di -:\llilano s.a:no in grado di pubblio,re qui uno <le-icapi- ' tòli ciel . mcra\·iglioso libro di Leonhard Frank « L·uomo i! buono~, di cni quella Casa Editrice. malgra~lo t11LLi colpi che continuam.c.ntc: le ,.;:sc-stai1-o 1 i ncmic'. h:t m 10,·a111cn1e ,;,Jrricchito ht sua col'!cz:ont: !! La. iot1,cratura italian,a. E' un libro ardito. pieno di poesia. cli amore_. c~i uma: nità. che \·i\·amente consigliamo ,LI nost~• lettor.i. « L'uomo è buono• dri. Leonhard Frank. in ima splcnd!id,L c:lizione. ccm co- . pertina colorata. co5'ta solt~110 lir_c 6. Tn_ yjarc ,ordi11azio11i. con le spese d1 pc'il'to. a.Ila. T,ibreria Editrice .-\vanti. :\/filano. V~a Settala, 22. opJ>ure 12ll0 ~·t\nrc11i1·c ckl Làvor.1tore "J Zuri~o. città:· « LI· oannerie:re .d'!ber,go, che aveva J)J',qvocato ~e dimQstr,azion.i .r~voJuzionarie ,in favore tlelkt pace. spiegando alla ,gC'llte che ,le ,conQttisfe mihta!Ì'i ..sono indegne .del ,genere 1nnan10, e -Ohe .'.e vittar,ie rriiHtar~ non sono 1cli norma 1,er •il iv,;tlore 1i11tninseco •di ,una nazf.one, fa idi più per I' a,11Venire,-del popolo iche noti i: •più ,celebre ,dei n1ostrnigenerali». Ed ora i ,c~~rnef:ici rde'.I'umanità mi man<l.1i110 "r:<l ,arrre.state. pensò J' ~vivncato ed .a:r.rr1. - Ohi ,cercano? ... $0110 io.... - Lei è pre:z;ail,o l(]i venire ,neUa: -camera mort1rairia. 1.'>ignor.dottore. Hanno poPtato là 1.m ~uiolda, nelle -oui tasche 1,011 ifu rllrov<l!ùOdl1e il s,110biglietto di vima. Niente .a)tro. _ Niente altro? ...· Non \'O~i•io,ìo altro ,cfa 011e? - Ella ,dOYirebbe venire a vec.iere chi è il sulckla. · 1Berlino è ancora immer..sa nella quiete 1dekl'a.lilJa. Sulle .stra:dc asfaltate :,ui:.e orepuscotaire. tL111tg.<1 il mrnro ,de: ,me.rcarto· co1>er!o ondé~ia !Urta folla ,d~ geate, ,disposta in <lL\a.ttrofile sevora ren-te urdinata. Grida anni e s,:1.rà pèr sempre - e in cui si scolpiv:1 qurieQaimente la diuh1rna vandezza !delle nimaste: le donne: generosis~ime depositarie de! lavoro che non cessa un istante rl'infaticabil<.:. pulsare. Nè valse distog;liervelo la breve soaimpa,gnata dei ,~i11legg.ia1nti. Om ripremliei il suo caratteristico ritmo invernale pure dominato d,v11a operosità. Questi uomini forti, si chirebbe i- ~norino il riposo. S1)iriti attivi, 11011 c-onos,~ono un attimo perso nella ccintrmplazione del nu1la che altrove. n~I n:ezzogiorno. per esempio. inchio<.b a lungo tanti e t,a,nti facchini sul!.'; !!r<1Jdiinàte delle chiese, sulle pancltin~ cl~i porti. La mattina. presto or 11011 s'ode che il fonte che si laKna, (Pastonchi - Idem) ACQUEFORTI La crisi de Ile bestie f t>rnci. Avete sentilo? Dall'Africa, da_ll'Asia, giungono terribili notizie sur una nuova crisi, che sta per iscoppiare :n questo nostro povero mondaccio. L,i crisi èelle best:e feroci. Come in ItaEa ~i abbattono boschi e si è quasi distrutta già h. selvaggina g1,c,ssa, co~ì nel continente nero, nelle Indie, che già furono méta dei più arditi cacciatori, van diminuendo a vista d'occhio le best e feroci. Le tigri, le pa11tue,· i leoni, i rino::eronti, gli orsi vanno sempre più scomparendo ~,o,tto i colpi degli iniigeni, che, per una ragione e, l'altra, li vanno decimando. 7ic,r.e che ne fa il • Ceske Sl?vo : Tut. to il castello è una sola collez-:on ~ di ar. rr.• e éi quadri e di Santi. Il ()ua,Jro della JI,'. "cire di n:o, c1rcondat..; ~i c.lr.nr.ni. incorona l'ingresso; e in tua i 1 e,r•rrid-::i e r·elle sale sono appesi alla ri11fu<;.:i c;tt3dri di Santi e armi•· Proprio così: quello era il mC.Jt(i, de!- l'a; ciduca Francesco FrrdinanJo, en il m0n<lo dell'imperatore Guglit:lrr,e, di Germania. era ed è il mondo in etti si m110vono principi e generali: bigotti e guerraioli, circondati d'armi e di quadri di santi, e a volta a vc.]ta mostrano al pc:polo ora gli uni ora le altre_ ;Vrn an, cJ-,c i santi servono loro ner far la guer. ra. E ,;e c'è qualcuno che reca offe~a al1a Madre di Dio. simbolo di bonfr_ non -;iamo no: ma loro. Loro, che anche delEd €-cco quindi, r.on solo cacciatori, la religione si servono per i loro iuterr.2 molta altra gente ancora, altamente ressi. !2gnarsl che. dopo tante altre belle c:ise, !:tiano per isparire. dalla superficie della terra anche le bestie feroci, la ien.:i, la Un re2alo di Natale. E' noto che la gran ma!?gioran:n dnl pantera, la tigre... · oopolo svizzero h« respinto, di i ec~!:te Ma è proprio vero che c'è un Dio, il la proousta dei socialisti di un pi·e\evilquale non lascia mai mancare nulla nè nient<: hc:i.e: quind' usci. (TI r,,1,ofan:> ros.~o èrl p< rl;tto accanto ad él,1 fazznlcitc i,ianco. s-in1boleggiando così I c'l'.cri r1a7,JOn:diJ. tn m;nuto dopo un ~tr,) 1asd!j,!;1 c•ntro apjJendc:ndo al.lai slcs.;;1 per- ,olla 1,na coccarda : ricolore it1liana. Sorpn •u. in priitcipio non \·ole\·a ;;:,c._·::ire, · ma poi H!'.r C\ !tue delle hntttc to11se- ~uc11,.e. lasciò fare. Tutto ciò µ1·0•:o ·ù 1n i11cicknte che a\ rebbc potu1o c1,·cre de!k: grn..-: c<,11seK11e11zCc.i \"Olle tutta la tat1 ica dt•i 1,rc•icknte per evitarle. .-\ncoi-a 1111 alt,r,o hscista, invita.lo que- <ta \'Olt,è d:ig-li S\·izzeri. clcsidern•t t; r:. soh·e;-.., p1cificame11lc la qucsti·x1e. ,;nlrì .\pptlia rlc·ntro. dato fiato ad, un ftschiet~ lo. le cam:cic nere che si - trovav-;rn,) 111 aggua:"0 nel \"C«tibulo entrarono in. mas- <a n1·lla ,ala. Il primo t1·cssi grido: r. Q1:' "i:u1 :1, noi che c.omandiamo •· E '1«11•cli il lc,r,· grido 1li g11C'rra: " Per J' Il 1.iia i,dJ;,: E in. C'ia. a lalù' •. s,.algonc, su per le mulattiere, coi lumi 0.ccesi: ::on gravi rnmor di chiodi, e pur cc,] passo lento degli iniati::abili. verso i boschi che rintroneranno. all"alba - l'aurora che nasce ogni dì. forse quella che tanti poeti lontani da.Ila vita invocano e aspettano invano -, di maschi .colpi di scure. cli s.:-hian.ti frag-orcsi di tronclti abbattuti - dolore - di fruscii di frasche. di purissima gioia del lavorc accom· !'~·gnat~. stavolta. dal canto grave: O"'ento dei patrimoni supeno~i a nna da. agli uomini che v:vono sulla terra, nè ai ta somma. \ .,::<'·i:t nro,-o,::1zi011cle .sig-n,~·.e:,,:i111paur"ro,10 cd =1p,csiclcntc im·it0 l'a,;<cm_ hlc1 .. ritir;ir<,:. Prima cl' uscire lJLIC'>:rij. tirò eia! mi.iro clo\·e era ap·pesa .. :.a handil'r:l wizzc·,11. :\la un fascis!tt. for<e pen11wlo<i {ldl'-1zionc fatta. insi,:,\è per porr,, la hand:c-·l <li I1l'OYO :d suo pO<tll. m?. ri, r:,u.lri<'s: c],..ua ~c110h wizzera ~l:da <'. --?-:,p0 cli !ll'!l'fl g-ri-la•1do: « Ouc..c;< :i nrm <· \·ust ra '. • ., pesci che nuotano nell'acqua, nè agli uc- L'ha resointa. perchè - non oarJ:,no celli che volano nell'aria. Vanno scomrlei:di operai che non hanno nulla da nerparei:ido _nel continente nero le besti~ fe. d h" 1 • • 1 . b , • · ~ N · t , S · r e.re - ma oerc e mo t1 01cco • org,1eo1:;_ roc1. :en e pa~ra · corr_,paiouo a e n-. prestanrlo · fede a tutte le bubbole ,:he na3cono aua. Cmaue anm dt guerra, tre 1 1 d . d 1 . . ,·'ei· . . . , cava'1 oro a inten ere f' , organi a ann1 d•. dopo gutrra In venta non s:ip- ., . ·. . _ e sembra aào111vag1wr lunf{hi cortei d'ernii l'erso un nero bastimento . •• , . , ·e . b t· cao1,ahsti, seriamente crer•evano che l'.! o.amo se snno mu ,er:ic1 certe es 1e · . . , . . . l 11 · -1 E Il d 1 1':-gge nroposfa. da• soc,a1'st,. s1g-,1fic:isse , e. a nostri\ c-:v e urooa o que e e . . . , . l'Af · d ll'A · · la loro complet;i sooj!'hàz1cne d ogn1 aportato dai profondi Pirenei ove andavano con trolei nca e e sia. vere. A che cosa servisse tutt:,_ h carni . . d I " r· pagna di menzogne fatta d;illa ~tamm:: VJagg1 e Hrre •• b0r;rhese. appare ora anch~ in um ··indi badili e di z:rppe al sole e al vento. (Pastonchi Idem) Il gior,no è un rotc•lare poss-;ntc. 1111.:s1rran::i nenìa rullante giù per i selciat-i; è uno str-idcre acuto di s!itt::: clie arroventano i ciottoli. E a proposito di bestie feroéi: ·chi ha pagato le spese de! viaggio del , Tigre, in America? E' noto che Clemenceau è andato in America a fare un girc di prcpag,mda e vi ha tenuto molti discorsi, ognu:10 dei quaU tra semore una nuova minaccia per la p?Ce. Chi avrà fatte le spese per una tale propaganda? La sera? La domanda non è tanto oziosa e Qua·\.:lte canto solitario si lancia. nemmeno tanto _inèiscreta quante, podii sa? verSC' un cucre lontano: il trebcf' parere E c,ò appare specialmente contento di clcmanL J fortunati ct·og- ad evidenza dalla risposta, che ora dàngi si raccolgono sotto ]e cappe - le no i giornali. Le spese. certamente non iic,nnc contan pC',chissim::! favole _ a 'ndifferenti. per un tal viaggio d'un tale yivcre il grande amore dei semplici. oerscnaggio sono state EOstenute dai m'- !iardari americani. fra cu: brillano anche ~:>1·1t·a1rdi v.erranno i prepar.ativi r 1'nomi dei ,;;ignori Otto Kahn e Charles per ordinare il niclc nuovo. e il. .. cor- Schwab. teo nuziale.'.. Lasciamo ~tare codesti due signori di fhe gioia pccer spargere· i ccnictri. evidente o-igine r>erl'Y'aniéa, che cr, p3sul la ~ogslia della chtes9' ai bimbi i m-, gane, ia propaganda contro la Germ3.nia pertinenti e al popolo p\aLidente. ccl M~ tutti m~es·i mifonari e miliardari ge~to la.rgo del seminatore (- - d'au- chi: profondono ;11;ro'"i per dare al "T;- <ruri ! - ). ::olio sponta.neò sorriso elci- f{te • la possib:l,tà di diffondere negli !"uon•o felk:e: sorrcUo dal feiic-e can- St2t· Uniti le sue ben note idee. dimodcre della sposa: timida e spaurita strano ancora un, volta qu!'l che r.oi irn tanta ressa! and:cJmo d't tanto tem'Jo afferman1,'.) che E che ~ioia la sera poter ballare. cap'tarsti e n:iziooalisti sono stretti ira - i.'- di loro da un s:il<lo vincolo.- Gli uni se-· parenti e non carenti. cc-Ha scltidta mhano gli odi frn.· i po;:oli PH cec1tà ~1~-:-n<-.\cratezr<1frcsc'.1.· forte. s7na che naz,onale, gli altri. i cao;t3bti, s,1nn, ei richiama alle datFC d'Ayigi!O'lC dc- che il nazionalismo è fonte di guerre e scritteci dal naudet... . che, coi cannoni e con le mu:iizioni S! E terminiamo C011 una nota cl'alle- pcsrcno guad.zgriare fior di m')iardi. C~e gT~':l la ... nrwella in.::c-minci::ita col po- cos<, sono. ~uindi, !')~r loro i milioni spe. lem'$tn0 cl-i•• moda. si per il viaggio èi oropagand, guerraioDOMENlf O C. la del vecchio t;gre france,se? .,,,,,,,...,,,..,,,.,,,...,,,,_....,,. __ ,_LZL....., .S.... , ..,.".".."..'....4.-- Nelle località ove esistono Sezioni SocktUste o gn11mi di lavoratori italitmi i compagni sorto pregati di in- ' •iar~ corrispondenze locali riguardanti, t'attività volitica ocl i fatti interesscmti che si svolgono nella fabbrica, nell'azienda, ne_l paese. Gli oJ)erài socialisti debbono essere i nostri assidui collaboratori debbono dirci i loro btsogni, devono renderci conto del rnovifnento e delle lotte. Ogni vero compagno è impegnato alla diffusione di questo periodico, deve vrocurargli lettori ed abbonati, deve sorre.e:gerlo in tutti i modi. Nel castello d'unprioèioe. Un gLornalista descrive u:ia 'lisib da lui fatta .a Konoµict, nel c'.lftc 11o cteJ irranc!uca ereditario d'Austria-Ungheria Fr.incesco Ferdinando, ucci,o a Serajevo. E' nuello il ·castelb, in cni ebbe luogo uno degii ultimi convegni fra Gu-. ~lir.:,mo II e Francesco Fer<linando. I vi fcrsc si gettarono le basi pe.- il :JÌ:-no della futura guerra. E durante la monarchia degli Absburgo, quel castello che vien descritto come una meravigl'a non era accessibile ai 'semplici mortali.· Ora ci '>i può entrare. Eò ecco due sole parole tiella descrigia, spettnale e immensamente abhat-- « Se ,giornalmente ,ne muoiono a cmi- .tuta. gliata. ,al ;iir,onte, perchè non mor:i!re fo _ Ohe .cosa :,uspebta queJìa gente ? - città per I' .idea SLtbHme? Per la '.'lber- ·dotnandò .:· ,wiVocato a un vecchio ope- tà? Per: !la fratellanza? ... Dove è anraio, ohe aveva ia:i piedi sclrucite sca1rpc ciato ~ fi!lire 1· ideal~smo di. questo podi Nc,rnice ,rattoppate con lo spago. pti-o '? ». _ Ci is,ano pesci messi in vendita dal- L' ideaJ,ii:,·mo ~iacern là. ,nella ,camela dbtà ... Ali' 1Lfl1·,adopo mezzogiorno co- ,ra nnor.f.tiaria. so·1tc tforrma id' venti suic.imi.ncia .la vendita. dì. i quali, senza :rivolta!lSi, senza pro- - E la ,gente sta q.ui già ora ? ! AJ'.c testare, a1Vevano ,,ir!Jbandonato la comttcinq.ue del ma~tino ?-! nità dviile deròi uomini. « Come ·rrisuonano· le pa.role nel s'le11- Un 01m'biente provvisto ,delle ultime 7.iÒ!,, pc,nsò. conQtL·-te ,dell'iig-iene: girandi i11,·etriate, _ $tiamo qui g-ià ,da ieri sera a.i'.e dic- l!)ra11di veintilaLoni. g,randi blo~ci1i di ci ... ()lue!li d1c l"!ta.11110 ·ci'idietro e ohe z,Jl':aooi'o che IS-i ~cio,;(icvano .lc11t;a.mensono venuti ,appena verso la rnez.zanot-' te e main"itenev,ano t!res.ol1i i cav:la\'eri. te non aivr:anno ,n·ontc ... Forse sì: ma Nes.sttn cal:ti\'O odore. Ordj;1e inapp1.111proba.bihnente 110. !abile. L'a,vivacat~o :riprese il oa.mmino ,con la Un pochino turbato: ci.nque suiddi. g,uairdia.. « $ì è inouka,to a questo popo·· · per 1 quali non vj erano più tavolati ,'.u ,merav.ig,ìi.oso. spiritual,mente rovina- disponib~li. erano idi.stesi &td bianco pato. il doYeire ,di ,·weire e .di morire per ,,imento ,di quaid·relli. ,'.avato ,di nresco. lo siato: e questo ,boccone ing•oiano i « A.desso, alr-atba, sarà giià rricomin~ 'seiltan!:.a ,milioni ,di 11qi11ini- .a casa e ciano aile kon1i 1ir'. fant,aisLco, selva.g,~o ser-,,ione che si nuò legger!' i;, un g·ornale svizzero. Dice_ que1l'ann•1ncio: ,, Il ripudio della imcosta sul patrim'Jnio permetk d1 procurarsi il più bel re-· gaio d; Natale comprando u,1.'aut0"Tobile (e oui stg-ue nrezzo dell'automobile nome de1Ja fabbrica ecc.) ,. · Ecco la morale: <lono che !'i è resointa !!imposta sul oatarimoni'o. destin1.ta a formare un fondo di, assistenz,1 p~r vecchi, ci si può permcttffe ;l lu"s:: di un'automobile. Va1 1'N~ ben la pena di fare tut·o il cancan. che hé!nno fatto i cap;tal;sti contro quena. legie , imr:iorale GENOSSE. Baruftfrea• f asclsetl svizzeri Tr·,d11-::i ,.,,,,o cl~ ,. Ll' Tr'.!\·:til . • f1 <'Omitato ch-lla , scuol1 ...,.i1.z, n •li Domodo,sola an•Ya :,witato : ,uo :iwm1,ri <'<1ami,:i a n1111ir<i,Iomcn'c l scor,:1 per. tt~H.:g-g--ian.·.. il trac!·izio,1ah:· . ·-"~·1L: fena p:uttosto fam•g!ian· <'egli s~-'z,eri ~iJ'cstcro. che rc:lig-•n<·;,i. TI <loy> pr:t1u'l ('r;i l:i. ·('<:taclci hamhini e dei g-~n'V,ri ,1.... gli •colari. I a -era ;1 pre,iclc·1tc· i•,,·;, I., fc-,ra. -Ìiri.id~nd'.>all"Itali,. p11c-..,dci cl,. zionc· degli ab:tanti di Domod<Psoh. e nwtè, la lihertù che o:;i~ode in Tl'.lin. ( \"on ta pl':'',erà p ·,ù così ;\Q\X' la "rt'!l,: i. Sttccc•<sa ! \" ola di rc·claz.). f.a ma..::nific.. ~.ala. tlec.c-,rat:t ,() 1 i colori 11'.lzioi'1alidi ambo i paesi'. era grc•- mita di s\·izzer: e da <Jllalche il 1li tr:o TI P1c~: le11'tc.dopo a\·cr 1·ing-raZ"ato lutti i pieserni per il lorn conc~r~o a.\Lt !·t'~l"l chil'se alro1·chc&tra di intonare i.,li i1:·1i nazionali. Infatti tutli si lcYarono iii pie. c1· :i; suono dell'inno s\·izzero e della marcia rc·alc italiana. Infine un alto im,zinario cle",<·Dogane cli Lo~anna hrin:· •1 canario dclk Dog-anc· di Losanr¼l hr:ndò cali11uè, • 0 llegrn.menlc fino alla mc.c:a:·0ttc e nrc.;nc, ~cnza alcun incidente. l ia~cisti a,·c\;a110 una fos,a iÌk,nz::mc in una s:ila attig-u,:.. \lcuni di es.-,i p-1•- seg-gia,, ..,no in divisa fa~ri~-t,:,. e g'lt,~1d·ll'.ano continuamente nella isaJa cioH· ~li s\·izz('ri cercarnno di divertirsi nel 11:·- g-lio1' 11i,c{lo .• \ Ila rnt·zz., 1111'1di c,.:,i ,i intnodus~c ·!l, quc5ta sala (pri,·at;~) e tol- ~t· un garof,~n10l'Osso ilall"occhicllo ci: t1>10 "\ izzt·ro. d,:ccndod', cl;c ~ò 11011:rnd:I\ a taiti, veg,gen:t,i ? ... Ci 1Sono pesci 1messi in ve11d,:a per la oitrtà! ~. pe.11sò r avvocato. •« Così ,comi,P'oia il ,giorno». Fn-es,.o a.Ila ,finesi~ra e· era 1m ammasso sangui.neo. iango, ·intestini, ossa: un veoo1lio. ohe si era 1JreoipitaJto dal quarto p·ano •sttl .se'.ci,1.to. percl~è suo fi,glio adwa ,1,rovait-0la morte detr eroe. -$111ù,uva11zale ,ùeT:a .finestra, basso e la1rgo, dove era collc:cato il temtooifone. sta:Va kunt.?;akfrs.tesil una Yecvhi,a• sj;g:no- ,ra e'.eganbissima e lcg-.germente im,belleb!ruta. ohe Lc;iera ,h\/iVelenata. e fis.~av,t. -:on xli oc::hi tSpent=,.nn i,;iov,anotto morto. le oui 1labbra erano aper•te come per leg,gero· \Stupore. « E come ha1mo so.iferto il veccltio, e .:a ve.cchi.1 ~,i,roi,.orae il ra,gaz;zo, prima ai fare •iJ Pél\SSOesLremo! E -come i milioni ,di sokla.ti. prima di precip;,lcLrs.i nel ml'!Ja! ». Gli aHrri sedici •suiici,ck-di ~ue,nra Sfal\·ano lunl!lhi 1distic;i o ,contraitti nel(.E !Spasimi. inscl!Tl·~uinati o palJ.kL\-dal veleno. $li taV'O'.abi la;va1bW. vernlciruti in li.anco. a.I idi ,sopra dei •quaJi ~iT.. l!Yano i -tre ,grandi ve,nmilatari orir..zont.11i. Anche alle finestre era.no fissati ventilatori sussmranlù, clie giorno e notte ripetevano. ~irando:-0 in Lungo. ia parola « guerra~- Uopo c'Ò. t 11t1i andanc,no \'Ìa e h fh<t 1 fu C<'ISi f'U..'lHata. J-'c,t unat.-?;:,·ente ~ g-r!'g:ari di :'vi u-sol:ni non potranno dire c1· essere stati orovocati. in quanto nessuno dégli <dz.:-2ri ha fat I<) nè una minaccia. nè un !;'<!~I o. E' cer·n chi:- l'incidente del garofano n'Jn ;: str.t/J che un pretc 0 to ·per soll.:\·,vc. una han 1ffa. in· quanto g-li S\·izzeri a Dom'.ldci-ola sono maJ \·isti •· : Il . , . soc1ausnmono muore Un Titano consegnò al/"uomo llll seme e gli disse di piantar/o. Il seme era cmeilo de! socialismo, ruomo che io piantò era uno sfrutta. lo. Il seme fu sotterrato e :!ermogliu: fece la pianticeUa, curata noi .:!a~li idealisti, dagli affamati, dai diseredati. (':·e,bbe, fece dei rami colo:,-;a[i, f11 tutta verde 8 fu notata 11i:n::,,; ,·e;1i,- se sempre più rigogliosa. Fece delle radici potenti, tanto pofellti · da sc.llel'f1re il terreno ricino e da incrinare ie mlzr!.I di confil!e, costruite fra due vopoli che si guardavano in cagnesco. I rami si allungarono tanto da c•ss~;r toccati dai popoli così detti nemici. Tiitfo lasciava sperar. bene; si at1c:ru!(va con gioia a giorno mollo wossimo, in cui !a forza cli quelle radici avrebbe fatto .crollare i con1ini: tutti a1irel;bero goduto ugualmente d(!,i frutti di crue/l'albero e ile avreb- /;ero goduto la sua protezione;' i popo!i intanto si riunivano alfrt sua omf;ra, cominciavano a chiam(l.rsi frateili nezrc:ttesa dell'alJ,braccio definitivo. · Verme però un momento orribile: de!!li 11omi11icattivi diedero mano a!le swri e cercarono di atterrare l'albero. ·L' a!bero 11011 votè essere all6rrato. Scffri però e le foglie apflCiSSircno e caddero, certi rami che sembravci'no saldi furono i primi a cadere. La pianta colossale rimase denutrl.ta. \Clvvizzita, lsdfteletrita. Adesso solo. pochi rami, poche radict .conservano rallJe;o in vita. Esse bdstermmo a farlo diventare 1>iù potente' di prim,t. Co111i~ci:t già a gettare le _gemme e in Ulrl'a pressi.ma primavera sarà rig-cR"lic,so, sarà come non fu mai. Le radici finalmente si libereranno dia ouel muro che le stro1,za. ed i rami copriranno e proteggeram10 chi fino allora avrà sofferto. _zurro, un· es,p~essione indioibilmente lamentevole. L' avtVocacto niconobbe subilo ne.I cadavere iii ffos-ofo, il -cui ,volume ,cli introduzione a wna « Filosofia dei contrasti » er.a, us:::iito 411 poco. Terrore é •sdegno ,si ahernavruno con ,rapi.da vic~nda negl.i occhi {leU' avvocato alfa ,vista, 1ùi quella f,1Cc:.a azzn:rrognola, ,che .s: ora irrigidi.ta. -con una espressinne di ln:moo:o, pernhè, un· epoca· ,d•rasticamente ,materialistica 11011 g-ì.i.a,veva pe,r,messo di .costruire. e terminare J! opera delta sua ,vifa. - ,Perohè •si è tl!Cciso '? Perahè ma~"? - N°011 -~e so. Ma, idi sol irto, .e' -t: sul ta,rnlo ,la ,cl-fama tc1 -a.Ile anni; upp.ure la nati_;r,ia1o11e ~ •caduto il mrurito, il figlio ... Pe!r que'.la nl_mzza lì era iJ fida'l1zato. - E irndicò la 1ra-gaiza òistesa s.ul sesto tavolo, acc.into · al filosofo. Ja quale a ,·evc1 :come ,Jttti ,una fattia <Cl~lica.tanier.te azz,vrrognola. At1nbeù11e .s: erano as.fissia tn col gas. - Percl\è prc,Yenne eidi ,la sorte ? Av,rcibbe 1ben pohtrto dirsi: non hvtti -cadono ai fr01ite! ,· a 1 ,f,ronte - fino a tanto -che ne ..sar.an- assas,sinio ,di •povera gente », pen. a.va no soifocati al .~ervlzio di uno St<1to. il r av,vocato: e csse11vav,a i due :appie· oui ,wirito - a c)jn-Jo 0011 prudenza - cat~. ohe stava,110· accoc<;0la:ti in n111 anè ,g;rave mente co.rresponsaibile idi que- i(Olo, starti e ,ri.g,di r uno acca11to .a.1'.'a!l- (9ra •.g,uerr.a.. Mr.'.ioni sano già morti of- bro. 1111airitoe 1moglic, ·a cui la guerra aioca1i per ,q11esto fa.li.so,dovere. Ouai1do veva JJOS!O in mano la conda. Dai'.e b~c- .sa IJT'à q.uesto papolo sonfrire con fanto ahe ,spaJancarte pe11zola,va110 le <l11elmstoicismo per la n-berrtà ? ; ,l('ue: ,g-1rDsse,ri_~ide, Iunghe. pavonazzc. _ Ec~ la cc1111ea-a mortuari.a. « iE .qua,nte T)laldri, spose e ,pa.'<lri li.11 _ Grazie! :Manderò ol!<R"istesso il Eur,opa gria,çoiono, rn questo istante. r.ipparto alfa IJ)o:•iziai'. ~eR".i nei ,loro letti. co11 gli l(}oc.hi-dilan ou.stoc.le icondt.ts.Sc l' ay\'ocafo presso l'uomo CJILl.airantenne,che, contando <la iSinisbra, igiaiceva sul quànio favolaito e aveva. nella iaocia ,di ,un de'.icato a-z- - Così ho pensato ,anch · ,io fino a ,due a,nni fa; ma dopo 1d'allora ho par:'.iart:o ,con moHi ,dei panmti. ... Per molti n:on -è la pruura·della unorte; è ia J)a:ur.a! de'.la ca.se11n1a. C'è della iente ohe non sopporta rii 1cortile 1de]a ,casemn:a .... (Continua). ,..

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