L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXV - n. 31 - 29 luglio 1922

r A. P. ' Telefono 4475 Centesimi 15 la copia WRIGO, 29 LUGLIO 1922. SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERA REDAZIONE·: AMMINISTRAZIONE: Num. 31. ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA PER L'ANNO 1922: 1 anno, fr. 6,-; 6 mesi, fr. 3,-; 3 mesi, fr. 1,50 UN NUMERO SEPARATO Cent. ,o Cont0-Chèqucs N. VIII-3646 "L'.lmnlndelL&1oratore ,,• Zar1ie Oommlsslone Bsecut111 delP.S. I. • ~~. •: I PER L'ESTERO: r anno, fr. 10; 6 mesi fr. 5; 3 mesi, fr. 2,50 La • • cr1s1 Lo spettacolo, che offre in. qucsli giorni l'Italia, è Yeramenle desolanle. ~[ai forse. in momenli. di crisi. ministeriali, è slala detta frase più giusla di quella, ora scritta dai giornali socialisti d'ogni lendenza, che in questo momento non si lralta più di una semplice crisi ministeriale, ma di una Yera crisi di regime. Non è soltanto in gioco la vita di qu.eslo o di quel ministero, non si Lralta · sollan Lo del trionfo di questo o di quel parlito, e nemmeno ·della andata al potere di questo o quel gruppo. Di ben altro si tratta oramai. Ben altro sla in gioco. E' il.regime intero, è la stessa borghesia che si lroYa in crisi. E se non bastassero a dimostrare tale ,·erità le condizioni disastrose della nostra finanza, della noslra politica estera, della nostra politica interna, la dimostrerebbero ora chiaramente le ~ifficoltà che incontrano i • designati , a prendere la successione di Fac.ta, la dimostrerebbero chiaramente le incertezze e i dubbii e le a.v:i-nzatc e le ritirate dei vari part1h. Perchè. eYidentemcnte, in Lutto quell'ostinato e spesso indecente lavorìo, che stanno facendo ora nei corridoi di ~fonlccitorio i vari partiti politici. non è soltanto la gretta concezione di parte, non è soltanto il meschino interesse personale, che contribuisce a creare quell'atmosfera così Yiziata. quell'ambiente così miserabile in tanta lrageclia del nostro paese. Oh, certo, le grettezze degli spiriti. la meschinità della politica di parte vi ha grande responsabilità. Il paese sla attraversando una crisi spaventosa. Tutto sta per andare o è già in isfacelo. Il debito pubblico sale, la miseria aumenta, la disoccupazione cresce; diminuisce. inYece, il nostro credito all'estero, iliminuisce la potenzialità finanziaria ed economica della nazione. E nell'istante. in cui si deve scegliere chi possa e sappia fro,·a.re rimedi a tanto male, i partiti, i gruppi, le tendenze, si perdono in piccinerie. in imidiuzze. ·in gelosie. Come se al di sopra di 1oro. al di sopra delle loro ambizioni, no~ ci fosse il, paese. non ci fosse la nazione che sta per precipitare nella 1 ovina, nell'abisso! . \Jrestero la politica dell'onorev0le Schanzer Ya mostrando sempre più palese. sempre più grave il suo fallimento. :\fa, in questa settimana di lavorio per risoh·err la crisi. avete mai sentilo parlare di un progranma di politica estera? .-\ll'inlerno - e quale sia il riverbero all'estero. èfacile immaginare - la finanza, l'economia pubblica va a calafasci.o. Ma in questi giorni di consultazioni tra re P uomini polilici. tra passati <' fuluri ministri. aYele mai · udito parlare di un nuovo programma per la cosiddetta ricostruzione? L'imporlanle è che trionfi questo o quel partito. questo o quel gruppo. Poi, una ,·olta al potere. a quakhc programmino ci si penserà ... f.i duole ripeterci. ~la queste cose. se la memoria non ci tradisce, scrin>Yamo anche cinque mesi fa, quando scoppiò la crisi ministeriale, che, dopo Ire settimane di gestazione, portò al Governo l'on. Facta. Facta andò al potPre senza un Yero programma: comhinò un ministero, inspirandosi più alle necessità parlamenlari che a quelle del paese. E i mali che tra,·agliano il paese continuarono a peggiorare. Lo stesso ::tYYerrà ora, senza dubbio. ~Ientre noi scriYiamo, la crisi si troYa ancora nella fase più acuta. Orlando ha dovuto rinunciare. Bonomi sta sudando quattro camice. Dicono che ha probabilità cli riuscita. Yedrerno. ~Ja con Bonomi o con un altro, non sarà risolta la crisi Yera dell'Italia: la crisi finanziaria, la crisi economica. la crisi morale. in cui l'ha inesorabilmcnle precipilata la guerra. in cui l'ha fatta ancora più sprofondare il qopoguerra. Ed ecco perchè dicevamo in principio non c«sere soltanto l'ambiente cli :Montecitorio che ostacola la soluzione della crisi ministeriale. La causa vera sta nelle slreltezze, in cui si dibatte tutla la borghesia, sta nella spaYentosa rrofondità della rnragine, che la stessa borghesia ha scavata e che si va sempre più ampliando ed approfondendo, tanto da far dire allo stes- =================== Lettere dall'Italia italiana so Poincaré che l'Europa tulta si a,•_ Yicina alla roYina piena e completa. quanlo scriYono alcuni giornali, una tale dichiarazione sarebbe anzi slata [alla personalmente dal compagno Treves a un amjco ed emissario di Giolitti. L'Albedrteol1pa ce .\ppcna ·a guerra ebbe esalato l'ultimo Versloa respiro si ,·olle celeb_rare l'an·enimento gran~loso e ;,olenne nbatt.ozzando un albergo. crichettandolo col nome de!ia Diva. dalla. fronte incorniciata. dal ramoscello d"o!iyo. riscossa · antischiav E i socialisti ? .Ma se la. collaborazione al polere appare premalura agli stessi leader del collaborazionismo, lo slesso non Di fronte a un tale stalo di cose. si può dire della collaborazione parsi affaccia sponlanea la domanda: E lamentare. E' inutile fare nomi, lanche cosa fanno i socialisti? Che cosa to più che sono poi sempre gli slessi. fanno i rappresentanti, i difensori :\Ia non Yi è dubbio che al lavorio degli interessi del proletariato? dei corridoi di Ìlfontecitorio prendoLa risposla a tale dornanq.a - tre- no parte slaYolta anche alcuni fra i menda, ma giustificata domanda - più autoreYoli depulali dell'ala desi intreccia indissolubilmente con stra del partilo socialista. Yi prenLu.llo quanto il problema che lraYa- dono parle atliYissima, sostenendo glia ora il partito socialista. L'ala e- questo o quell'uomo politico. Chissà strema del Partilo sta in vedetta, è che abbiano già preso anche impeal suo posto. al posto che le addita- gno cli appoggiare questo o quel mirono i grandi maeslri, i grandi rivo- nistero. E questa è forse la più granluzionari. Non noi dobbiamo aiutare de, la più noteYole noYità in quesla la borghesia a cavarsi dall'impaccio crisi ministeriale. in cui è impigliata. E appunto perciò }Ia se così è, anche la attuale crisi llnche gLi stessi capi della tendenza minisleriale del Governo d'Italia acollabo1_-azionista dicc:rno che non è Y_ràcerlamenle una forte eco al prosqueslo 1I momento di a1:dare al po- simo congresso del Partito Socialista I ere e Lradurre in atto 11 program-. Tlaliano. ma collaborazionista. Se è Yero Il comandamentodell'ora Dedicagtoloi pertauittaiparticolarmente agleiditeidalfalegnami Il nuovo fllornale La settimana prossima IJScirà ,1 primo numero eh L' Edili.zia Svizzera, organo settimanal.e di lingua ita-· li.ana della Federazione dei lavoratori edili e del legno. Esso sarà dato gratuitamente ai soci della Federazione stessa in sostituzione dell' A vvenire del Lavorato;re e degli altri giornali politici che furono dati firiora. Tratterà particolarmente questioni riguardanti la Federazione ed i problemi sindacali in genere. A vremo un combattente di più per la causa proletaria. Sarà tctnto di guadag,wto; ad un patto però: che ·questo nuovo giornal:e sindacale non sia motivo o pretesto per i compagni di trascurare il giornale politico. Se tale motivo o vretesto si cercherà, la causa proletaria ne risentirà sirri.stramente. Poichè il giornale sindacale, che ha Ll!l còmpito suo partieolare, non potrà mai sostituire quello politico nella propaganda sanamente socialista, nella critica al vigente sistema capitalistico, nello smascherare e nel iustf gare i multicolori nemici dei lavoratori. Come il S.indacato non ba.- sta da per sè a sostenere la lotta multiforme e complessa contro la horg~zesia,cosi il giornale sindacale, che e un organo e un mezzo di t.otta del Sindacato, non può bastare 11 formare e vlasmare la vera e C0!11r r>leta. coscienza di classe degli operai.; è insufficiente (JJ battere m breccia fu diffusa e mercenaria stampii 'Jorghese al servizio del padronato e senza scrupolt. Smantellare le fortezze nemiche e sgcnnbrare la ,,ia c!a e:!i ostac,i/f. clic si oppongo110ail'avcnzata proletaria. Perloolo Incombente Ma gztai se una vote facer1i: zuai se il giornale ,JJlitico non sarà ze:ta da tutti i lavoratori, g1wi se gli or,erai non lo appogge, ann.'> e sosrerranno nell'aspra e dura !enzone contro /.a stampa nemica e contro la borghesia in genere. Ora che la reazione imperversa in tutto ;z mondo e minaccia di travolgere in. un'ondata di follia criminale quanto di utile e dt buono i lavoratori hanno conquistato e costruito per sè, in lunghi anni dl sforzi e di sacrificf, immensi· orCJCJhe i potentati minltcciano cli r~spingere il JJroletariato dalle posizioni conquistate e di ridurlo a schiavitù, è assolutamente necessario e più che mai urgente che tutti i lavoratori indistintamente, si stringano irrtor,{o ai loro organisrni di lotta. L'arma della dli••• L' Aweriire de.I La v◊iratore è la bandiera sacrata alle .battaglie proletarie in genere e degli emigranti italiani in ispecie. E' segnacolo di fed~ltà <:1,lagramle causa, di costanz:a, cll archmento. Esso fii e sarà partecipe a tutte le lotte dei nostri emigranti; fu e sarà il loro migliore amico, il loro difensore più stren11t1 più autorevole e più fiero. ' I compagni emigranti gli si stringano dintorno, gli si abbonino tutti indistintamente, dando all'abbonamento Significato di consenso alla lotta eh.esosti,ene contro la reazione, Le e'!lgenz.e della lott,. contro il padronato, .-:ontro i patri&- ti del 100 per cento e cor.tro i falsi Perciò occorre anche il Partito ed « f)fotettori degli emigrarzti "· ,:man il giornale politico. Occorre il gi.or- to maggior consenso ha un giornale nale che si occupi di tutti i proble- tanto più forte può tuonare la su~ nit sociali, economici e politici che voce; il giornale ucquisfrt autorità ed interessano i lavoratori;che sia pron- è temuto d,1,f!.li avversari, 110 11 solo to e audace nella difesa degli inte- per quanto m,bblica, ma anche in ra ressi e delle idealità proletarie; che gione dei consensi e le adesio,d c!,e atta.echi \·ivace,rrente e \'igorosa- ha. Perciò tutti gli operrii di !ino-u,1 mente i nemici, senza. preoccupazio-. italiana cleUa SPizzera, clel'()flOabb')- ni e ritegni di sorta. Occorre il gior- narsi all'Avvenire c!el !_avontore s1:. r;ale audace e sbarazzino, devoto fi- 11ogliono intensificare la ha/taglia no al sacrificio alla causa dei lavo- contro i foro nemici. ratori, che meJJicolvi di staffile a de- Tutti i lavoratori veramente costra e a manca, ovunque si amdda- scienti, cui \'ibra neU' anima un sen no reazionari, sfruttatori, mistifica- timento sa1u11nente socialisticamentori, nemici del progresso e delle ri- te ribelle, tutti coloro che ubnrrono il \·endicazioni proletarie. regime di oppressione e di ncm:izie Il giornale politico deve integrare viKente, vogliono combattere la rea completare l'opera del giornale sin' zione dominante, dltendere i diritti dacale; deve precederla e fiancheg- del lavoro e operare per la riscossa giarla a seconda delle circostame e /Jroletaria, devono stringer i intorno dei casi, cosi come il Partito politico a questa nostra bandiera, devono abwecede o fiancheggia l' aziorze det honarsi subito alt Avvcnl,re del ·LavoSimlacali. ratore e diffonderlo ovunque tra i I due giornali, dai loro ;fil"er5i /Jr'- com/Ja~ni di lavoro. sti dl battaglia, devono rfrolf!ere il Quell· albergo de·,•a pace de,·e esser-e iniettato di linfe, di umori della discordia, poichè, dal giorno del rinnove!lato batte- ,;imo, i clienti conlinua,110 a farla a bastonate quasi tutti i giorni. e quel eh.a è peggio. anche/ tutte le notti. Figuratevi che una notte gli ospiJi sono stati ris,·egliati bruscamente da un rumore assordante che proveni,·a dai corridoi del se-condo piano: F.rnno due- inquilini in camicia che a,·evan-0 preso il purgante neiJa stessa sera, e si conten-<leYano l'entrala del gabinetto a. recevo:r. a suono tli sculacciate. E intanto l'aria del corridoio div1entan irr,e,spirabile per i fluidi umori che di tilla,·ano da[ <orr,c degli s;rrani lottatori. Infine intervenne però i[ portinaio co- •ne paciere che. con due snervate per ciascuno ricacciò a letto i due litio-anti . .. <lopo a.nrli iatti slordar,e ~orto la doccia fredda. U1~·a1tra volta capitano nell"albergo una -:oppia di spo.ini freschi. freschi: due p,ccioncini in ,·iag-gio per celebrare le nozze di diamante: ,·aie a cl.re: il settanlacinquesimo anno cJ!e1lo1r.o supplizio matrimonial.e. Cont:wano: ottantano,·e in1·erni. lui. ottantasette prima,·ere. lei. La prima sera del loro insta'ilamento 111t10 andò per la megli.o. erano stanchi 1lcl viag-gio ,e s'incucciarono di buon'ora. ~Ia ·a seconda ~ra le cose 11011 andarono più così lisci.e!: lo sposino sortì cli r:isa. incamminandosi ,·erso il lago. ritornandosene solo ,·e1·so la mezzanotte. La sposa di. .. dianrante era fuori della grazia di dio: smaniava. si clibatteYa.. bor_ botta,·a parole incomprensibili fra le crengi,·e sd'entate mentre un angoscioso"' sospetto le m·artellaYa sotto la paTucca laniginosa. che le incornicia rn il Yol'to prosciuttito: « Se que· briccone aYesse serlotta la biondissima zimmermedchen dell'albergo. e si fosse recato con lei. là. in, faccia al lago. a dirgli delle parole dolci. do"ci. ad cmpirgli la t~ta dei sogni <li una romantica fuga, a •sussurrargli fra un bacio, una carezza, una stretta cli braccia le piì1 lusinghiere prom,e,sse di un sempiterno amore»; mentre tutto ciò farnetica,·a nc'la sua cocuzza l'incartapecorita consorte. rientra lo sposd che si sente arrjqrgli sul!a veneranda t.eista. quale reg-alo delle sue nozze di cliaman.t-e. un vilissimo portacenere di ferro scagliatoglii dalla. ahi lui. sua legittima Genoveffa. Cosicchè. quel quarto di luna. che do- ,·eva esS.!'re un a,ttimJo di luna dii miei-e. si Yiclc trasformato nella solita luna cli fiele, in sintesi clotorosa cli i5 anni di supplizio. in corona del più duro d'e'i 'Sacrifizi. Così pressapoco sta succedendo del Partito comunista. Ribattezzatosi per rencLere omaggio ad un grande a,·venimento storico per il proletariato. la proclamazione della Repubblica dei sovjeti: eia quel giorno i suoi adepti non hanno fatto a 1tro che attaccar lite con tutlt:i sbarag·iare g-li operai in cento parti. ;troncarne la già debol.e compagine dellle sue organizzaziorni. Col pretesto delle cellule comuniste. del fronte unico proletario. della internazionale dei lavoratori. hanno por:ata la cagnara fra g;i organizzati dei .,indacati cli mesti.ere. la "ite nelfo orga.- nizzazioni nazionali. la baraonda delle internazionali proletarie le quali per essere diventate troppe' h:11111::5>nito per nc•n fare paura 1>1Ù a nesst11:0 Anzi: per far ridere i nemicì della clas.- ,e operaia. i quali. si divertono a ritor:;1ier loro tutte le conquiste strappategli nei momenti di spavento. umiliandolli e impoverendo·i sempr,ei più colla riduzione elci salari• e coll'aumento delle ore di lavoro. Se si isndrà avan.t~ di questo pass.o. arri,·eremo all·epoca del laYor.o coatto e gli schiavisti d·Ita1ia o c1·a1tri paesi ribadiranno ai nostri corpi. alle nostr.e an~me 1,-.catene <li quella schiavitù che i nostri 1ndri ayeyano saputo spezzare. CHISO~LOSAI. Compagni proletari. leggete e diffondete I'" A vanti I,, tiro t:ontro obiettivi camuni: cuntro la muraglia delt ignoranZ!I e dell' indifferenza operaia; contrr, i haf,tardl della reazione, dell' o5r; 1:ro!1tisnw, del militarismo, e/et privill?f{i') e 1lel dominio di clos)e. Con rm tiro concentrato sarà più rclt1tivamenl e facile arrestare la reazione inrade11te. Per dhcposlzJone del f'omltato centrale della Federnzlone del lavoratori edili P- del )Peno. con questo numero dobbiamo cessare d'inviare V .A VVE~"'IRR per conto deJla Fedt>rn:done ste81!1a al suol soci. Una parte di questi si 8000 già abbonati perNoualmeute al nostro giornale, ma 11101tl altri non lo banno ancora fat~o. l,o fncelano subito o per lo meno cl avvertano con cartohna, se banno Intenzione di abbonarvisi per conto proprio. (Jl scrivano subito, per evitare spiacevoli Interruzioni. La cronaJca attuale ùell' Italia è Il cron:ica del Fasaismo. Non e' è altro problema all'onore della di cussione. A causa del Fascismo cadono i Ministeri, si orieniano cliYersamente i partiti, si dtislocano le truppe, si sollevano le masse popolari, e ,s.i dà all' estero quella tal ensazione di sfacelo interno per cui i,l car11bio va a rotta .di collo. Ma pure, pe.r il Duce megalomane, tutto questo si chiama vittoria dei principi d' ordi111ee di ricostruz,ione nazionale. Le ultime gesta compiute in grande stile in proVJincia di Novaira dal Fasci mo possono illuminare peliettamente gli ignari sul metodo infalHbile con cui si può colonizzare uu paese Ubero. La provincia di Novaira è tra le più rosse ct· Italia. Ivi la propaganda sociat!ista risale ad un trentennio ed ha dato i suoi .fruUi. icon quel progresso lento ma continuo dli conquiste che è caratteristico della tenace gente del Piemonte. Così oltre ad una .rete fittissima di cooperative e ad un' organizzazione saJda e robusta di operai e di contadini (che non abusò mai del la propria forza, che non ricorse n~PPL_trem~i a,11' armai de.I ,boicottaggio) il pa,rtito 'SOOia,listaconquistò la amm.inistrazione della provincia e di centinaia .cliicomuni. In un siffatto ambiente r opinione pubblica è taJmente orientata verso il partito socialista che i partiti avversari harnno ben poca efficienza e scarsa combattività. Lo stes,so mov,in~ento fasci~ta, che ora si atteggia a liberatore del Novarese dal giogo ,rcsso, localmetnte così poco sviluppato ohe l'unico deputato eletto con etichettai fascista nel Collegio di Novara, il Oray, si affrettò ad elezioni avvenute a Jarsi un'altra clasSlificazione p0Ut1ca. Il fascìsm·) loc2•le non avrebbe mai agito. Bis.)gnava ohe si m:.10vessero le solite oinguem\l.e camici~ nere che come ù soldati di ventura si sp0~tano da un bivacco aJr aJtro allettati cl.a. nuovi e oospicu.: bottini. . Si può dire che la storia u.ei s11ccessi del Fascismo in tutta Italia è stata scritta da poche migl~aia di persone, sempre le stesse, elle caJano ~iù come sciami di uccelli di rapina a·l ,richiamo dei timidi elementi locali o secondo il piano sti-ategico del Du<:e. Sareblbe un vero colossale bluff tutta I' avalllzata travolgente del Fascismo. se esso in ogni luogo non rirnlorizzasse le energje delle minoranze -locali mettend'.o a loro disposizione la connivenza delle autor-ità, !'·aiuto della forza pubblica e i ser- \·izi della mag,istratura. Così fu che a Novara i cinquemila lanzichenecohi, agli o,rdini di quel ceffo da gaJera che è l'òn. Lanfranconi, hanno 1 i'Tlvaso la oittà. Il Mu, 11icipio funziona regolarmente col pieno consenso della popolazione: non importa. Le truppe di conquista I' ocçlll])ano violentemente cacciandone gli elettii dalla volontà popol.aire. E ne fanno i.m bivacco. Poi avvertono il prefetto iche ,data l' assem.a degli amministraitori occorre un commissario. E il prefetto invece di imporre il ritorno degli amministratori cacciati colla minaccia e colla violenza obbedisce al Fascio. E tra gli a.!alà. delle truppe d' occupazione ;l commissario s' insedia. I giomiaJi borgihesi commentan·D che tutta questa cerimonia si è svolta tra un triJpudio di tricolori. Povero tricolore, quante vengogne si nasconcìc.no tra le tue pieg1he! Compiuta oosì, colla -complicità del prefetto, la, spedizione punitiva contro ... il suffragio elettora:le, si svolgono poi tutte le altre az.ioni ohe serVO'DOdi camice a,L quadlro: l' incerndiio della Camera del Lavoro (è noto che i soldati a guardia dell' edificio avevano l' ordine di non opporre resjstenza ai fascisti e, viceversa. di sparare ,contro gli operai se avessero difesa la rpropria casa), l'assa!lto e il saccheggio d'ei Cincoli operai (a Novara ic' è una ventina di Circoli operai che sono luoghi di ritrovo. con splendidi edifivci, per l' onesto svago e la coltura dei lavoratori). ,Lescor,ribande notturne n~i vioini, co~llll1i socialisti. E e· è della, gente che si i,lJude di avere in taJ modo convertito aii principi ccstituz..ionaJi tutta una provincia! Cl•è stata ~olo l' ig1nobile sQJ)raffazione di una masnada, di deh~1quenti, coll· aiuto sfacciato odi tutti g.J1 orgarni dello Stato. Vittoria eff-imera anche questa, perchè ,reca con sè nuovi contributi di rancore e di odio per ,la riscossa dhe il proletariato di tutta Haifa sta p~epa:rando. Queste desiderio di r,iscossa sta veramente erompendo ,dal!' animo esulcerato tdei lavorat-e;ri. Ne è stato un segn-0 lo sciopero genernle che si è attuato, come dimosf.razione di solidarietà coi compagni del Novarese, nel Piemonte e neHa Lorriba.rdia. Si diiea ciò che si vuole, lo sciopero generale è ancora la più tipka a,rma ,11ivoluz,ionaria del proletariato. Andhe qua,ndo i Javora~ori sembra1110 ridotti in -servitù, sotto la minaccia del ba-stcne fascista, la parola d' ordine di ~norQciare le braccia e -di airrestare il ,ritmo della produzione ha s~i:npre la virtù di ridestare gli spinti depressi. Con quel gesto il prol~ta1riato si ritrova libero , poiohè nafforra il senso della propri-a capacità e della propnia forza. Anche nella prov.incia di Pavia, torturata dag;li schiaviizzator,i, molta parte del PTOleta,r,iato si è .associata aUo sciopero gene.raie di protesta ,per •la com1.me tristezza che s'abbatteva suHa, pr-ovÌ!ncia di Novara. Questo atto di soliidarietà era nello stesso tempo U:na eloquente promessa di riscossa. La parola d' ùrdine venuta d~ Comitato centrale dell'AHeanza.del Lavoro ha fattQ ·cessare lo sciopero generale. E i ·lavoratori con mirabile senso ·di dlisoiplina hamno obbedito Però questo episodio ·di solidairletà e di protesta dovirebbe aver msegnato qualche oosa ai dir,ig,enti le nostre arg,aTJrizzaz,ioni. E cioè, che con troppa leggerezza la Go11Jfederazione Generale del Lavoro, al primo man~festairsi della viol~nza .fasiaista, ha ritenuto il proletariato mcaipaoe di un' a/Lione di controffensiva ed ha coniinato le -proprie sperruize soltanto neH' azione parlamentare. Il proletairjato invece ha ,if vivo de-- si'der•o di cimenta,rsi in ùna lotta generale. Quanto IJ)iù si succedono le orisi ministerial;i, e si r,i,nnovano i Governi, e si dimostrano l' uno più debole dell'altro, e tutti quànti o imPOtenti o conniventi, tanto più i lavoratori sentono che la salvezza sta soltanto in loro stessi. E vogliono la parola d' ordine clle li chiami tutti msiieme, ,da un capo aill' altro d' Italia, alla miscossa. Meglio, essi dicono, g-iocare il tutto ;per il tutto in u,n tentarivo supremo di decisi'one che non la rovma lenta e &JTaJdualedÌ ogrni conqllJista e di ogni diritto L'Al1 leanza del Lavoro che ha invocato la disciplina detle masse nel1' ahba-11ldonare un'azione locale sorta per impulso spontaneo di solidarietà, è ora vincolata .a, un dovere: di non di.spendere 1-eenergfo rivcluzion ai·ie delle masse in una serie md~fil1itiv~ cLiproroghe e di attese, m,a dt organizzare su·! serio l'azione generale d01 tutti invocata. Solo da questa può avere inizio la ,riscossa anbischia vista del proletariato italiano. TENAX. Conferenze dipropagand La Direzione del Pa'rtito ci comunicfl che fra. breve invierà i com.pagm on. Velia e Cazzamalli a fare della Propaganda fra gli emigranti. Tuf!e le_.sezioni Socialiste, i Sindacatr edilt, le Sezioni deUa Lea,i Proletaria e le Cooperative che "~- lessero avprofittare per organizzare una conferenza o due (giacchè vengono ad un periodo di distanza l'tino dall'altro) conferenze, devono inviare la loro adesione <1ccomvagnata da fr. 25. Con questa somma la C. E. v,:ovvf¾~erà a tutte le spese, pei mamfestim e per gli oratori. I I teca Gino 1anco

LEGA PROLETARIA eosa Intende di fare la famosa epera Nazionale per i combattenti in lsvizzera. · L'Opera Nazionale per i combal- rin come molli '(ìglì di papà. Esso ha tenti è una istituzione creata dal pa- riparlato molteplici ferite a tutte due trio governo per i bisogni del dopo le gambe; girovagò in diversi osped · dali ciel Regno. Nel 1920 ottenne di guerra, ecl in particolar mo o, venere poter raggiungere la propria famiin aiuto ai minorati di guerra, cioè; glia in !svizzera; gli fu assegnata tubercolotici. malarici, mutilati ecc., una pensione cli fame, e non può lainoltre soccoJ"l'ere orfani, vedove, ge, uorarel Un giorno, dopo appena tre nitori di caduti in guerra. mesi dal riespalrio, gli si riaprono le · Fu versato a suo tempo dal R. Go- ferite, i> necessario il pronto intervet-no (cioè dai conlribue11li italiani) vento chirurgico onde evitare l'intosla somma cospicua di 300 milioni di sicazione del sangue e conseguente ·lire, aumentata da molti contributi cancrena! Qui nd i venne ricoverato n.ll'ospedale di Amriswil. privati, che i dati statistici fanno salire a 200 milioni di lire, quindi un Subito furono informate le autocapitale vivo di .500 milioni di lire, rilà consolari in Znrigo. che a loro esonerato da qualsiasi imposla diret- volta comunicano il fatto al Ministeta O indiretta. ro cieli'tlssisten:a Militare. Il nostro E' da notcire che questi fondi fu- compagno rimase 1li- mesi all'osperoho subilo investiti in materia soli- ria/e. le spese complessive ammontano a franchi svizzeri 24-18,50. La da, cioè: terreni, fabbricati ecc. per- direzione dell'ospecletle sollecita il ciò immobili non suscetlibili alle oscillazioni della capacità d'acquisto vagamen(o come di clirilto, il Consolato attende ltna risposta dal Miniclella lira italiana. siero dell'Assistenza, interviene l'ONel Regno funziona; tutle le asso- pern Nazionale per i combattenti, cìazioni degli ex combattenti sono chiede documenti, viene prontamenrappresenlate, compreso la nostra te soclclisfatta! Jnnllmerevole scamLega. In !svizzera fino ad oggi, -dopo hio di noie ho seguilo fra il Conso4 anni di dopo guerra, nulla è stato /re/o e l'Opera. ma i denetri... non fatto. malqraclo ~i signori dirigenti di vengono. questa istituzione eia tempo si fossero Un giorno, il li mano 1922. viene impeanati categoricamente per crea- comunicato al mu-filato Marchioro re in"Isvizzera' Ùn organo fornito di dalla polizia un d~crelo d'espulsione ;ondi adeguali capace di risolvere i dell'os1wclale cli Amriswil: nuove prabisogni impellenti dei maggiormente perchè non f w·ono petgate le spese colpili dalla guerra. fiche burocratiche, ma l'Opera è irCerto promettere e non mantenere removibile! Non paga! è una prerogativa puramente italia- Viene stabilita una transazione frn na, basta constatare nel periodo bel- il mutilato e l'amministrazione dellico quante maslodonliche promesse ./'ospedale, cioè impegnandosi il mufurono f a_tte al P0f!0lo CO"}b_att,en~e.ti/alo cli pagare 50 franchi al mese, e La fam?sa ter:ra m ~or:it~dirn,_l utile l'espulsione viene sospesa. delle aziende rnduslrwlr. ripartito con . . . 1 le maestranze .. obbligo degli enti pri- ; I~ m_ese sc_orso il_l~edico CUI CllL~ vati e pubblici ad impiegare mutilati ,nvll<;r 1 _l~utilato a fm e una cura di cli guerra. pensioni corrispondenti ai ?.O _gw,_ 11• al. mare. non_ esse1:clo a_nbiso'gni reali della vita per le r:o,a_ nm?romate le f~n_te. Vi_~ne mvedove e genitori cli caduti, ser- fo, malo ,z R. Co~solalo, 111 Zw igo che vizio domestico ai grandi invalidi, prontamente sc, t~e çill_(?p~ra zn Rasanatori modello per i tubercolotici, ma, e dopo_a.l_cum~1~. 1 m l_Opera dorefrettori. scuole, asili, colonie alpine m°:n~a schz~1tmenf1 11gua, do a~Mare mru·ina per gli orfani, cure gratui- cluo.~ o e chiede un nuovo cert1ficato te nelle stazioni climatiche e balnea- me~ico. . _ ri per i feriti di querra. borse di stu- E . superflu_o ?gIH ~omment~; . ~1 · dio per gli smobilitati, agli emigranti argu_1sce ? pnon eh~ 1 sullodati ~inla tutela incondizionata da parte del- g~nll dell Opera per _icombattenti ca- _ le autorità. R. Consoli, Commissaria- u1llw,o_ad art_e; ess,_ conteranno che to d'Emigrazione e Governo, e tante l~1stag1011edei b~gm al m~re pas!a e altre cose che troppo lungo sarebbe l Opera ecor:iom1zza; se il mutilato_ l'enumerarle. .soffre, non importa! Con 50 fran~h1 . ; . . . . . al mese da pagare all'ospedale, zm- . Dzffatti per dzmosll w e come fm 0 • possibilitato al lavoro pro'(ìcuo, la 110 man,tenut_e tqnte bf!ll_e l!ro_me~se: pensione di grande invalido gliela basta leg_ge1e i . quot1dza1!1 italiam li anno promessa ma non arriva mai. (compresi quelli dell'ordme) per '. . convince1:si del contrario. Tatti i gior~ Forse _w~ bel gi~rn? le 1:er:a offerni la cronaca registra che, dei poveri to 1111 bzglt~tto gz<:imto di rzmp<:lrlo mutilati devono scendere in piazza coatto, ecl '1'. patna_ ir(!verà_ la s1gnoa reclamare un pezzo di pane, i tu- r~ burocr~zw che 111esorab1lmentele bercolotici di guerra finiscono in ~-ispon~era: ln~ltr<:t_e~adomanda per parte i loro giorni di vita in qualche I voslrt pretesi dmttz! stamber~a, o se arrivano çlopo attese Il Comitato direttivo della Lega lunahissime ad essere ricoverati in Proletaria in !svizzera. qualche ospedale l'ottengono quando oramai scompare la speranza di guarigione. ComiDtaitroettdievlola lega Proletaria· Sembra verosimile l'asserto del deputcito Maffi in pieno parlamento • che governo ecl organi costituiti vogliono eliminare esseri umani che pesano sul bilancio dello Stato •· Per ovvie ragioni attendemmo le 'strombazzate promesse dell'Opera suddetta in favore dei reduci riespalriati in !svizzera, ma constatata ancora una volla la turlupinatura, abbiamo deciso di far sentire la nostra protesta a chi di dovere. lin meiribo ,érll' Qndirne idei giorno ;,; o.talbo e pUbblloa!fio ,riel tnume1°0 SOQ.rso:riig;Lbau1QO ·a11 R. èonso1ato Geinenaile à' Iradia ,m Ginev,r.a, dcl'llai 9e;,,tone .dei J·eid;uoi 1P,nClliertlaJri ,ctr ieolfa; -co,nst,a,ta la persisfi:ltl~e e oos:om,te ·opera 1di •s21b0lta~giio dei! Ccmseilato ,di 1Gine-v•ra, rieil ,TIICin ,y,dl,er a,J).pl'ìcaJre qiwr.ro 1è :sta1bi-!.iito òaiHe v,ige,n:ti idis,.PQS1ÌZiQ•1 , e n·ico.r,da 11eil oaiso speici:l:uoo 1ahe non è ,necessario invJila.11e 1!a pr-ati:a peir i ma1~2J-icini libaiira, J)oiòè es,1.ste tma oir.c.o:arc •dt-1 Minis:emo 1detl'A1SS.~l>enza m~lit,l1'e in da!Ua 2 ìugÌ1G 11921 .R. I. \. òWTfl, dove i H. Consafalfil Iin Js•vii,mera s01I1:o·aiutorizz.ati ·a paiga,ne ~e spese di OlVnaJ ,negti ospeda:li sv,iz;;,eni; in più deve -dJ,aing:i•re .a·Jtl' i111teL'AVVENIRE DEL LAVORATORE 1ta!hla1~11' iBernn-a,alt R. CQirJtSo.le Geine1ra•le in G'iintfv1t1a,. H unese 1 di lu,gi.Ho1921. e la difiusione del nostro giornale, a ouell' opera sacrosanta e/li difesa pro letaria e di attacco al rtgim'e del prt - La lotta dei _piastrellai Otfoiài ,~I signor Gqrr.so.l'e ,Oemeraile i1n Girli~V\ra ,è ij)rei~~bo Idi ~~cmcainha. AILLE SEnIONI DELLA !LEGA PR:OLET>ARIA vilegio e dello S'mttamento, che de- Oggi lunedì 24 luglio- !'i compie la ter- morali. Si capisce per evidenza che gli v'essere compito di tutti i lavorarort za .settimana da che i piastrellai di Zu- operai di Basilea. ,non solo avranno da coscienti. rigo. di \Vinterlhur -e di St. GaUo sono tener Slaldo il front-o durante tutto " lo l' abbonam:ento per un anno costa . iH ìsciopero, •senza che la resistenza della sciopcrb lino alla sua fine, ma quanto vaf r. 6 e per sei mesi fr. 1. Tu ruoi in- massa abbia subito una scossa e la vo- lorizzare dop·o !a chiu.sura tutti gli effetviarci l' importo a mezzo \'(~glia 0/J- lontà di te-ncr tesla ai padroni, nel mi- bi dì quello che s>,irà il concordato futuro. S\qoome ,quai\dHe Sezione ,nQn hia .31II- ,co.na ,offrempera:ba a: 1guamto n1,a deo~so il n,oslbroCongireisso, iciQè ,di 1Liquida.rn.al più IJ)l"OSUO pos&i'l:lil-ei 1cd11:bi isaspe.si •de!ltl'.a.inirLO 19~1; s?, lf:ai 1caLdo. a~pe,!,lo .al;le Sez,icmi :che n.0~1 filia;runofot-to, ,clii frairci perv1flll.iire quJa111JbO. pr~mil. 1l'Ì!J11JP01r,to ~n 1)arola. pure versarlo al nostro conto glior modo suggerito dalle circostanze, R per queMo riguardo si può dire che chèques N. Vff[-3646. abbia vacillato. Jn Yerità gli ope!"ai pia- oggi sono ,i piastrelJ.a,i di Basilea a tene- · ili Cassier•it del C. D. Un appello .alavorateodri_lel delegno Se per caso tà non potessi pagare strellai non hanno la dubbiosa Yirtù d-e-1-,·e In chia,·•e della situazione. E·ssi ne de.- subito l'abbonamento, ·avvertici a lo scilinguagnolo. come certi padroni. rono essere all'altezza, seguire i migliori mezzo cartolina: noi contin.u-eremu che tra un snrrisetto ed una mezza pa- che non ,mancano, dare esempio preclare a ma11darfi ugualmente il giornale: rola credono cli indurre i rappresentanti di un cambiamento racl.icale di sentioenlo pagherai più tardi. Se invece, non dclht massa a piegarsi dinanzi iai loro ti, di pensiero e di vita sociale, di modo vorrai il giornate, ciò che speri.ama piedi. ma se ,i piastrellai non dicono mo!- che i padroni stessi abbian:, '8i ricononon sia~ i avori sci res.oingerlo. Se non te chiacchiere. le! poche pa.role che dico- ~cere che certe· con.fusioni non -ritor.nelo respingera'-i riterremo che tu lo no sono sicure espre.ssiolli di un senti- ranno pìt'.1e che essi -si tro,·ano di front<: gradisca ed intenda di pagare vili mento sincero e della coscienza del Loro ad un pugno dì uomini risoluti ad imbuon diritto. pc,rre il diritto del lavoro sulle repoCARO COMPAGNO, Come fi S(~rà noto, la ~Federazione dei lavoratori edili e del legno. della 1mate tu fai parte, pubblicherà 1111 giornale sindacale fJl'OJ)iio. da distribufre ai pro11ri soci. jn sostituzione dell'Avvenire del Lavorato-re. Alla fine del mese corrente, dovremo cessa.re d'inviarli il nostro giornale per conto della, Ferfrerazione stessa. /ardi l' ablìonaniento. Confidando di voter annoverarti Tre settima•nc di sciopero nell~ odicr- tcnze arroganti del cap~tale. ne r.ondizioni sono già qualche cosa. postra i nostri abbonati e co<7ver (ff,pri sono ap!)arire anche un po' lunghette. nella santa battaglia che st iamo com- ma non cs;.geriamo affermando, che le tre ha/fendo contro la borghesia e con- ettima,11.e sono pas.~tte qua!>i senza ac• 11'0 tutti gli sfruttatori, per l.crfJiÙ vi- corgerci per la unanimità dei pia.streJJ-ai e vace e più strenua difesa dei diritti ~cnza il benchè minimo J"imorso. I.;a re.- de! [avcro e per i! trionfo fi1u/.ledel- sistenza si mantiene valida tanto a. Zu- !'ideale socialisfa, li salafiamo cor- rig-o. quanto a \,Vinterthur ed a St. GaldiaJmente. lo. Tutte le volte che n.oi abbiamo la pos. La Direzione e -l'Amministrazione sibiliti di passane qualche parola coi Non possumus Dopo le prime trattati\'e dinanzi ali.a concibiazione di Zurigo si era giunti coi 1,adroni di Zungo ad un accor,do per dir così totale. e mai si aspetta vano che lo sciopero du,·csse continuare per causa di Basilea. tanto che av-evano espressa la speranza che i nostri piastrellai ritorn·assero al 'avoro oggi lunedì. ciò che na~uralmenti; 1,011 è a,·ve)lttto. Figurarsi il dispettuccio e l,a col'era cli certi caJJomastri a, vezzi a vedersi servili a baccheti:1. Alle · Noi confidiamo tutta.via che tu no,1 vorrai privarti del più letto e dell"Avvenire del uworatore. compagni di Winterthur o di St. G~l.to. più diffuso gio1:na[e proletario di l' ·t O d • t 11 f O' 0 e• lingua ifa.liana della Svizwra e gli agai zrnne 81 meaUf,I I confermera,i la tua stima e la tua affezione abbonandoti personalrnente. Il giornale sind,a,caleche ti darà la Federazione, non esclude il giornale politico. Il giornale sindacale val bene e sta bene, ma non basta per la muttiforme battaglia quotidiana con. tra il padroncdo e la bÒrghesia in generale; occorre anche quello po. Nessrnna so.u:.1.lcme è tata a,r.icora bn<hnta n·e'., Ig,r>a.ve va,sco ,cQntlitw e:Sis ~ar•te •noli' i11;dsu bnia .m ~f a!Hurgioa. Le t·ratba-t'~vc aiPraii ,nnn ha-nno approtlaéo arda:lrnn uiisultaito. iDqv:e si scjopcr3'Vla, rht ldlta •continua; 1neìlea'itre loca'.~itàde tra!ttativ,e còat'.inuaino. AR.SON litico. L'operaio accorto e veramen- uo sciQpero 1pre.sso l►a ,ditiqa,A. aiur-e1 te cosciente, non si occupa soltanto s. 't/>••J Ainb,on,icontin,u-artutt' ar,a: e ,non di problemi sindacali, ma anche di sembra eh:e fin:is.ca, •presto. iGiov.e.di,20 questioni economiche, sociali e JJO· lugilio, l'l!Jbeno lluQgo ,de!~e tna:t,tiaitiv.ea litiche. Zt~rigio ,nelil' uiiiiùoio 1deHla ;F<eder,a.z,ì,One Il nostro giornaue si trova da 26 P,a!dnonale 1r111etai~lm1gica. ,ll'. ig1t11or J. anni a1l'avanguardia della lotta 1,ro. Sa1t1u& ,erra, 1prnr1e p-rese111nre. 6g,iti. si ~a1111e11letaria; ha dato pro,·e mirabili di cd- tò idei ,mqdo in ,oui è .soopp~~vo 110 sciotività e di attaccamento alla causa 1jor,o ,senza 1ohe i foss-eancor.a aJddivedel proletariato. Si è battuto sempre rtut;o :a negozirrti ,pnima ,di iniziaire .la audacemente e tenacemente, tra mii- Jo:ttral..JaiCommis-sione iinlewa del!3. ì.ab- /e difficoltà, contro un mondo di ne- b'rJ:ca, coi pr.oc:ess.i.,.nenba,li ·aJ.:a ,ma,no, miei,. sempre mirando unicamente palè u1rqva,re iolle ,nessun !Passo era u-iall'interesse ed alle ideali/a dei lavo- m1as!to intentaltto ,par ioemcaire,u;na solu• ratori. zi•one pll/oiiiica. Sello !OOl'la idiohiaira7Jio.ne Con questa conclott(IJ,fiera ed au- c\e! nùl:iaisso,del isal'airio c.Vtitissa nidi ilqoa!i stera, il nostro giornale è divenLLto il c,i ~. 01•0 si 1dov.ertc .rist~lv,eno l'.10 sci-0terrore degli sfruttatori d'ogni risma per,o. e l'idolo cf,ei lavoratori. Gli operai lo La 1ditba ,dichiarrò i>n occas.ione diel~e amano nella stessa misura e nella 1 ctè-~i\e. ~1rnbtia111!we a .Zit11r.Ltd.o1,•e 110tn a. stessa mianiera che la borghesia in v,rt"ibbe poh1t,o.rew.'ca-r•e la ·dùuzioflle tdel genere e gl imvrendifori in ispecie saìaJiio >dfit 10 pe.r ,oernto, •ma •che vq,·. lo odiano. re'bbe pro:mc:ut~re ohe ila. rtidu,ziQn'e 1~1!1} E quanto viu i JJotentati ed i pa- clc1is,si ,mern-0 ipaig.a:k fosse ,r,eaIlùzzata ictai•, rassiti cercano di sopprimere que- molti 1r-ig•u~r.òi., sta libera voce, che rtvela al JJUb- IL' 1 asise.m!blea ,della nnai~tir,aInza· ,d'eI :? I l>lico le loro malefatte e chia1na ed 1hL11glio ri,f.i1rntò 1q,uIestarni1Spootae •d~i,se incita i lavoratori ali' umione ed alla di ,c.onbinuame110 isciqpePO. L;o sciqpero lotta; tanfo più g.li operai, eterni . conbin.ua oampruùto 1ed iin nnado •dfscwl'<isfrutta.fi e"vittim'e dell'inic7uo sistemc, rnitlo. ln qu•estii 1gl1o:nni isi 1è ll)Ll!re 1crna:k'l sociale vigente, lo a.ssiStono e lo con- lhna ,o~o~~a, per ,gi!i sciope:l'ia!ruti, iohe mnnf ortano co! loro affetto e con tct toro 2Jiona·ottiim~mon~e. iDai'. idi ro1~or,i a.nri\va1.1 solidarietà. dei 1SC1aoon9i. il ! Slnda1qaifo meta,llur,g.~co Noi siamo certi che tra i sosteni- 0; Kmeu,zDmgen inviò lJQO ina11iohei d allor di questo giornale di battaglia tri s-t.ssvdi ,sima.Qndin,a,ri so~o ,in ,v~aJ. OJJeraia vorrai iscriverti anche tu e bi •compaJ&Jll/Voiitto:nlo S~e.i n,, isegrre,tac/zea.nchetu vorrai a11poggia.re mo- 110~ 1dl~JI1F'aedenrum·ctn1uenetia1f.l1ur:gica a.uralmente e materialmente, col, tuo striaica, t)anlò .saibaJlio 0Q11so ,stil 1r.ema,: abbonamento, la campagna. eh' esso « JJa. ,orisi ctod111om'ica mQndiaile eid i sosterrà per i lavoratori e contro I còmpiti dei ,s,;ndaJcaibi ». Con !Péllrct'.e w•eloro nemici. oise 'egli ,dwinse 1~a sibuazione a·ttualle, ICL'Avvenire del Lavo.raitore, coi or,ìgtini idleU,a ,orisi ,e d,a via da !Segiu,:!f'si suoi numerosi coltaboratori cbel/e .:~•eil niovimonito operaio. ,fil s,uo clisccu·- i:liverse località della Svizzera, dJef. so i1u malto awl1ta!ucllnoT. ,11ttig,li iaistairitltalia, della Germania, ecc., tratte- ti ,braissemo 1dwl:e .su:: esaiurienui 1SJ,ic,g-arà ampiam,ente i problemi si,nclacali_, 2Jioni um ~nseigi111am,1e-,,to. economici, sociali e politici, nazionali ed intemazionali che interessano la classe lavoratrice; si batterà sempre con fede immutata e giovanile ardore per la causa degli umili. per il trionfo del socialismo. ··ono parole et; feci-e e cli incoraggiamento. A Basilea La rel istenza dei piastrellai delle tre suddette località ha dato 'a possibilità di 01·ga.nizzare la rnsistenza anche a Basi1ea. r1o,·e i padroni credcwansi inn,Inerabil.i e sperav;ino di poter dormire. il capo tra quattro guanciali. Ma la corag;giosa difesa dei piastrelliai d1 Zurigo di fronte alla sfacciata pretesa padronalie di abolire di un colpo quanto era stato conqu!- 5tato nelle battaglie deg'i >am1i passati, ~J>ecialmente in rigu~rdo alla settimana ùel'.le '14 ore e mezza. ed aJl'abolizione del lavoro 1a cottimo. doveva risvegliare i piastrellai di Basi'ea da una certa dannosa trattative ·avvenute giovedì .scorso i padroni. dinnanzi alla richiesta degli operai cli persuadere g1'intraprenditori di Ba.. silea ad' accettare le st-esse condizioni di Zurigo e a non oppor.si ai1la conclusione di ll'lli conlratto unico. dichiararo:no di non possedere tanta forza ... intellettuale e materiale per far fare ai padro1~i bas:- lcsi la vo'ontà dei zurighesi, e che perciò sarebbe meglio r-itornare al lavoro lasciando ai piastrellai di Basilea la cur.a di sbrigarsela. Vi fu" anzi che il signor in-' traprenditore Ganz d1 St. Gallo confer111.a va telegrafioamente di non voler 'a!ccetta.r-<i il salario concordato di fr. 2 e 8 :icccndiscenden~-a a lasciar fare. a lasciar centesimi. ma - ùate le co11dizioni specorrere J'iacqua per la sua china senza cia"i di St. Gallo - di 11roporne tmo di tentare di mettere una diga. doveva ino- fr_ 2. domandando i'llo!tre a Yoler 'firmare strare ·anche a loro la necessità di unirsi nn contratto separ.atOI per la piazza sannella battaglia ai fratelli di Zunigo, do- !i_allcse. Le trattative finirono natur:ilmen1·e,·a. squarciare anche per loro un lembo te in una bolla di sapon-e. e sotto un di luce per il quale riconoscerè che sa- certo aspetto. allegramente quanqp un rcbbc stato Yergogna aiutare ,indiretta- certo scimmiottonc cli ìntraprend•tor-~ Zll· mente i padroni continuando a lavorare. ri!:!'hesc venne fuori a. proporre che i piapregiudicando "e conquiste cli oggi -ed i ,treJl•ai di Zuri)!o ,·ok1ssero riprendere il loro effetti nel domani prossimo. A po. 1,woro ·iirma,ndo il contratto per i4 gio,r. co a poco. tra difficoltà che è sempre o~ 11i. aspettando il resto. Più1: sciocchi di norevole e bello superare. quasi tutti i così. non si potrebbe essere. ,·e,; piastrell>ai di Basilea. cio6 quelli che sanno il loro mestiere invece cli rovinarlo con cognizioni posticce. sono entrati in isciupero riconoscendo la bontà del modo cli vedere elci compagni di Zurig.:>,' ,::he oc:corra una buona volta stabillire a ihsilc-a 'e stesse condizioni dell.e altre piazze imporba,nti come quelle dove priua è scr,ppiata la lotta. Si sa che a Basile,i, pi:1 pé'r una inveterata abitudine e ta)voi:.a per un malcompreso interesse di ogni singolo e cli tutti i piastre11ai messi insieme si la,vora,·a generalmente a cottimo, forzando non poche vol'te la mano, rendendo impossibile una base ,11onnale della p~oduz.ione. disturbando .la chiarezza dei rapporti tra intraprenditori ed operai. di 111oddche era divenuta la rocca forte. d.d. la. r('azione de; padroni piastrellai che ne faceva!10 leva a loro favore coa1tro le condiaioni di ìavoro dlella piazza. di Zurigo, rii St. Gallo e di \•Vinterthur, iallo scopo di a.bo'i,rlc cli fatto. Così. malgrado che il lavo1·0 a. cottimo fosse in una dichiarazioue protocolla1·e allegata a' concord:i.to del 1919 strettamente interdetto, pure i padroni si iavvalevano clell'abitudi,nlc; inveterata cl'i Bas:lea per rom.pere delle brec-- cie ne: lavoro ?, giornata nelle zon-e comprese nel concordavo stesso. Una minaccia F,i'lito il tentativo di far riprendere il !a\''O.ro per oggi ~unedì ai piastrellai di, Zurigo, gl'intrapreoditori sono a.ndat•i fuori d~lle buone grazie del signore ed hanno inco111inci.a,to a mi11acciaire .d5 ritfirare le condizioni già accetta.te ed hanno colmuni~at.o il solito :licenziamento a tutti i propl"Ì operai. illudendosi. id;i far paura ai passerotti. Gli oper.a~, a quanto ci ,ris.1.ùta, non .si sono co,mmossi per sì poco. ed hanno continuato a mangiare.. ... La lotta de,·e •naturalmente essere avviata al'a sua soluzione. ma senza r:'imettere. senw una estrema necessità, uulfa di quello che la massa opera.ia domanda. Occorre che anche in questa lotta: il proletariato si stringa attorno agli sciope- :'\lnti. e li coims,iglia e li aiuta e li sostenga validamente. perchè è sempre nella solidariet.':. degli operai "ra, loro salvezza. Almanacco -social1is9t2a2 Questa interessante pubblicazione dovrebbe essere in tutte [e famiglie proletarie. E' la storia contemporanea di tutto il movfmento operaio nazionale ed internazionale. Presso la Biblioteca dell'« Avvenire. ~osta soltanto Fr. 3, franco di porto. COMBINAZIONE: Prescindendo dall'azione che potrà svolgere il nostro Comitato Centrale in Italia, per ricordw·e agli avvocati dirigenti l'Opera in parola, che è assolu /amen te necessario provvedere. r.i limitiamo a segnalare ai compagni e ouanti hanno cuore questo eloquentissimo fatto. nessai~o ,tm isuss1di,o una v,Qlu:; bnto di CARO COMPAGNO, II socialismo vuole che cessi la mischia feroce degli uomini che si disputano a morte il palmo di ten-a e il boccone di pane; esso vuole una società non più divisa da orgogli e da ,odi di classe, non più irritata da uno spettacolo di ineguaglianze, d'ingiustizie e di miserie immeritate, che contrista e scoraggia o. gni coscienza onesta. L'intcnrento elci piastre'lai di Basilea nella lotta ha du.n.que non solo un valore di pura solidarietà. ma un ·val~rc di grande imporlanza pratica in qt~anto crea la premessa i•ndispensabil1c. per 1'a a1)01izione definitiva del hl\·oro a cottimo uci lavori cli pia.strellcria e ]la fine del1a facili: beozia del p1·ofìtto capitalista stillato dall'abbond'an,tie sudore degli operai cottimisti operanti. forse senza volerlo. contro i loro veri interessi .fisici e L'Almanacco del 1922 e quello del 192?, due volumi di oltre 600 pagine ciascuno, riccamente illustrati, per soli Fr. 4,50, pure franchi di porto. Marchioro Attilio residente in Amriswil, è zm reduce che la guerra l'ha f-rzltain trincea, e non al ballo Tabaf.r. 11 so min:o.a ,fr. 200. Noi ti contiamo tra i nostri amici Ouesta oiroQlaire fo inviata C:Oil ù)U·,e-e cooperatori e confidiamo che voroiSe is!JJ"•t10idni 1da11Ia R. .Ua.~a.zione .ct' .I- rai contribuire, con f abbonam.ento 5 .Appendice dell' e .Avvenire del l,avor~tore » IL TREBBIATORE Commedia di NATALE VILLANI GfOV,ANN'f Gtene.ro).- Ma 11110, sig1n.o,rt- rtlo ~-~rngiili•oMa•). 10osì ,ul qg,no mi-o :o !Ila !Rna111io~Q,am,a 11~0.. Oonl/PIPeir,Jdo e VJeldo~~r!ìnc; aJn,.2ii, 1 cihe ldiioo! •è ,già aia, mmgiriazi~o; ,ma iÌt] sl\&'11.'Qr ,BQr,trc( 1 0, :lll IQPalni/t\O. F1i1110a ,~emi, unalttgil"a,d,,lOa ISlm :rca~cfo, ha l]'k11gi,O.n;e. Sqruos,tlaì!!o ,11·11!Ìfll- p11qpa1g1a1111da, .mio Jlajdire nQn ba1dta1v , gnaito. Q1westto isì, 1Pero'hè jo qui nel .a1i suoi 1dljs,00tr~i; lkue:lon-,miai è r,ÌiQCOe '1-0ilio1ese1ani-efoo, fa.li •trialUl!ato ibe:)1.e. Q,uie,1- io I' fi:J.ol)irey;,a:òo 1più v01!:tcd!i smet,qerc \to ohé 1$C!rlns0si0I11tno lrttU1i~Li 'e.sie..r- U'1~e1;017Jho. iPerr,chè, ,m.ioredla) wnoh."io ,c611!tiii, til rnifftlaWi, .lr'f!}amnoco ,dii qJ.lli.,non sonoo cil1dis,a,g,t1omora/ko 1 deilla •n;,qdiez3' [uo .siarfubfio per -me, ma !J)er q,u,e:ia za iaqoumtiLaJiia ~n 1 oe1r 100 ,m~dio.... Qiuc1p.qV1eira ~eitllhe, 1~ell,modo oou1 ou,i è :sta u,~cah:e~2Ja, 111,ei~l.a ,q,ula!)e è conni1Ju1esa rtinaflt.aita,d,a bi.l'obi; stnuitl:a llc1. nel: ,iw.ci,·,o .a:ndl~e ila mra Id01te•,.e1r,add è pe,r ,me ,aqn rPaJghe ,rni.'Js&e id/ai IIJ<l!dran.i ,e; ,p.rc- 1cl mi eirlvall)eigig1l0!r~1e!a, im'~sieiria ,dclii' .a- .sa [P'el' ri:l ldctil•o ,in mm::. imodi ·da... tu.Ul •nlma, 1d:etl ouore. Qu,aJflln,e,r.oJ,te i1n quegl)i .aiLfini. ISlLi ,g,iar,111r, dla q,uam:do lei è q,ui,mi iso.n FiRiAlNOESCA_. Deil 1res,ooI.a conri- c,t'!nitd!laum1i~qfalfia ,de:uia m'a 100ln1d·12<uomc ts.Pùf1!dein.2oJoa.,11J!iilcine ,c:Uedlcv-eri1 eà. J.o e '111Ì 1$01~0 ,aiwg,uJI1alba. <l<i 'e.ssea·,e ,pciv.ena annmetto. ,001merrnna ldi l()rueihre con,tèlltl~n.1..e GEO\MNNU (\Slan~re.so)._ Queis.to 1ni OliOVA: 1 !Nlf.-tF01am1ceisca,1no!1dheidtce? 10Qrisci§a.. IAlMNOESJOA-. Sì, v,o,nr.eicsseire u111a iFRAlt'-l'IOESlOA._ Pitr11troppo. iE mi IS!Pf a- doirlt\a1di1111a, se 1101a1i 1,Ultha, e 1a1:11•aiohf·are ;qe ,dir~o. ,M,a mi d\STP'òaloc ~In\oc,rad,i :p! :1 1P13ir>Ue •di que!L 1 l:a "SOOiéilià 111,uO:v,a cii e lei l . "" ,. ) •I[· o v-0r!Pebb'e 'Cr.,,0.ire, sem:liirmi ia,ccan1,to a icJhe rJe ,sl'a: 1leii I Ia1~ucu·e \)pausa . :J, ,· ,., lt)alcirç ha caipibo. ·e ,me ,l'ha 1rinra-ooii:1- ~ei. &1'lf.1eiria,mC1111re. c'l)in :bntlt'a• 'i'arnima. I t a o anco ,i:a~imi isahiaiva 1dli1questo ideaLe ahe .seinlto, ,ohe i81JJ!Pif101VO. M1a 10 -110!11 p(Y.S&O 1~p-irair'e ,a •fla1J1,fia. feiliioità. OJOV.A.N'Nf-. iMla il'~dleialle rnos.bro, siigi11a11:.na., -llon,è 11lufti10 n·a.se. R~Al!\IOESOA.- 11..Ja s·wa vjoina,nzia mi ,acVIrebbe fa1tlllo :dimet1ìiliioaire ,1.c ,sp,ine. Ma ,io ,a;ppa1rterrgoa<l 1111flla c) ~ diV1eT1&-Qi, J,emi-ca.... GLOVAiNNL- ,Ma .no, permotla .... J-fo •nota1fto in lei ,b1ibt' raiktr,e ,;ntcnmioni. E peli 1111011 si p,uò ,mioa, mettere ·tJutbi iin urua ·bOlbue1.1..Je,i è 11a· Jigtii;a: di ,trn esor1denltcr,0ameIeit10 ìo. ,Bbbemc, e ch1eIper- ,ciò ? No. •mi ,cretda. lei ,è ,danma ,di 10uore,e io 1)0 ,so; 100I~osooa1111ohe i s,uoi 1 prQpQsìni, o ,pediruo 10he lha mihuta1t 10 1tiainbe ,pi,oposbc ,di matnimanio. ,che 1t~1• ailbra 1S1air.ebbe suaita&uperb:a di ,ac- ,oeibbaire. 1E dl1e nei s,ia tbuan,a lo pro- •vaino, 111011 mqss' .atLfiro, il' ,a,ffotro s•i·nceno ,e ,ìe idimostinaizioni olird-aJìi ,che l!ia ·a1v 1 trto pe.r rn;e; rii 1oui n·icol11cJ:o jlJ1 ,qucto ,mamei11to rrni .sbrazia I' ainroma. E pOii,1Perldhiè111,ais,conldcl'iO? Farse ,p.uò ,esseu,e l' 1t1V~ÌllnO nosnr,o icallaquio e •io 1seinto:il lbisoginl(i, ~10 il ldovewe•di pa'!"· la:re. Ho ,001r\prieso,e <da più .!!iornì, E. DE AMICIS. ·dhe ìe ,parole 1d' ;annor,eche ,io 'le ho 1bimlda1111onritwe,1,t,ea1,oo,c.nan1O s.gira1cEbl,e. ua: ,rr)",a ,non Crra !.SQ'.,ola vO:ce pa1siona.le ,d!eill' uomo che ,J)a.rla ailla ,dorma pi,aioem,be1beiìla-c,arne lei, IobIbie,de.rndo aill'c. 1feigii,i , Jll OfJll)r,irmib,,Jdli'e::I:a natura. V,i era in es a il ddliorre, 1 10 s p.ais,im o ,deUJ' -t~Qm•1oine e.rea <lellia s,u a <lanm,a.. tdella ua co:mpil!ga1,a. ,di ,colei 1ohe ,dov,e manmaine ,J.a.naigionc. wl fin,c ,diei!la sua. svl1~1. IM,a il po111~ic.rohe Jeì è riooa ,e lio 1 po;vono via111cl!an!te q)er i Oa!J11Di a lba.~Dere. iii f.rtu,mcmibo, 1111i ,deist~v,a ,dial sQgino e mi ,paicet\lia,di~leigiuair~ ldav,ai111li li 1ddlicc i1n.ca,n,toD. oNQ\r.o 1dimc111'tioam,e f,ug-,g,re d uoi sg,uaindi, Qiuogli sgnuaindi ,ohe ()!"a 1111011 1meni,Lo più.... FRANCESCA ,(!ohe è vcn•uta se,gucn1do 1a1Vildaim:entc re 1pa1ri0Le id.i G., ,cCJi,ng1,; l(XC- ,ohi ifon1fi,di icommcrZionc). 1E 11:l'eirohlè? 1Lei 1è [)uon.o,, ,e 1qLLesb(oj$!Qa,cOlsooir,ho •tna ,tei e ,mi,o,palàr,c pobreimo ,t~lie,rlo. lfo 'i' ·a,h~terò; se è per questo, .lotlten-ò. GIOV;AL rir.- Mii 1.vmai cìll11Qtt1erdarvrveniQ ? iF,RAJl CESCA. - 1M1a •nqn .io ve,di, non fo semiti, 111011 lo 'C31PiSci ohe vivo solo 1di te ,e p eir ttie ? J,o v,o.g1hi o eis,einc •11u a e n:1er •S0'I71pr1e(si11gJ1•i•ozz,ando ,si gehla iina 1 le ar,aJooiia,di Glqvai111ni). OLOV1AiNiN:J ,Oa/blbcr-aocfa1n.dola e 1baioiando- :Ja)..- 0111,estroè !'. 1J11'ig,lior 1 p:r-ernio1ohc io pote si ~Pl:'1nare111ellao-nia:v~ta, 1pieI11a1 d: sa1oniliicire id' amau-ezz.a. iD'immi, ,oQme if1u 1oheoi -si,anno1cQiJnprcsi? FRANICESOA Glaiscia111!doif-o). La ,t,ua N1ooc più id'oigm;ia,ILra oosa ,e ,le p,vrolùc sempl'e lbell:e e ~~g;gc ohe 1:ka lm! 1 booca 1PPQ11:U1nici1a.rv,a.. ,Boi 1 la t,ua vi,ua, ohe 1r,,oIViOlumIoc01nQS1ceam,re1,ic.hc per i,1 ,p,aiss c11fioi!J. a. tua fe11'1c.1z1.Zia.Mia s.o p r a1l!utit,o1peinol\'è ise.i ·a,ssaii 1 div·arso dag,:i 1al!,t11i; e ,an.o11e 1PCHidluèrrni !Piaci ·lti.Lrbwn1d01si). Ma .adesso,che ,ci ronoscia1mo,e ahe ci ,v,ogliamo .bene, cen·ohi01110 id:i pia111,aire I' o,s,l.aicolo he oi può 1div,i1dere,:~a corrk;-pQ11 1donza ,dei! ,giorm.a,l·e. iBi ag,rna1mr.i,Uan-,e r.l p;ropesst, tr-0- ·v,aire uria rvia pl:'1r un accordo, per. iahè so .ahe :i.t prete ha ,inter.rogarn I' ai\ljv;ooruto,1JtquaJle dit-e che, e.ssen-. ,do.di I1-a, 1ditiialmaiz;i•eo,n I? ',allfl:Or•e1die/1la 1conris1101"11denZiO ;può amrdalr,e ~n giale,ra IP,er !l)areochii 1111osi. E io dqv,rCJi \pe.ronet.teo-,e,ohe •uu, •a 1 desso ,dhe ti 1C001'0Inviare le richieste coll'importo anticipato, ali'« Avvenire del Lavoratore•, Zurigo, Conto Chèque N. VIII-3646. ,sco, die 1Di aimo... No. ,1110, man è ,pos- !Sìbile. OLOViAINNil-. Mia in 1alie m.odo ,\11 1hein1dli t,u 1d i 1hQ/!:) 1 ieir e :I' ostaioo!o ? I·ìRIAINOE-oA.- [_,' aM\r.Ooabo a!Vlre\bibe cans1gfliato 1di rivol,g-err.si wl g,iOlnn,a:l~ per la/ViOPo una... 1riLraiHazione;, UJn,a, rett~f.lca..... Gl,OVrAi !iNf-. Ani, mo, ,qucs'no ,maii. Aif- ,fa10111fle,pròiubtosbo ijJ . piiooesso. l-1.@AINCE'SCA-. 'M~ s,e,vc.nr,aii ,ccmldia 1 n111a,t,o '? OlOVIAiNìNI. - COie à,m 1 portia '? :Poi Ilo ,d!eil'.,e pravte. ,dei ,to~uimon.ì. f1.RIAOl1ES\OA:- !Mia.q1uaki te,stimC111ì ? ClOVAN:NT.- Jvl1ainc<:1, F1 elice, Si,ro... FRA! OOSCA. - .Oicwairnn-i, •ne.In t~ fi1cla 111iedi queisiDi1dtilsgir.aizi!al;tfi,ir;a co ·uo1ro vi 1sono .dei ,n)ostri •cl:clbutor,i. 'e •la Ionio ~estimonùa'llZiaJrran è 1 diisiint,eressaita. Pidi, sii ,imuldiejnlue, 1D,e.nohiè ,ùl!P'atnrO\oo è ,a1111ct)nlaìtui ,qg1g,i ,m IJlaJdino-ndell,e l,oiro alnétme,e 1bitJJod\r.elblbeino aJblbaini<:llon1aire i11ell 011ome·111tlo ,deJDlai 1r1e~1pons-ail)ilità. .OTOMl\i'NJ-NI. IM:ai o fatti di ,cui p<Vn'.1a :J" ·rurlùìcol<1 ,dici ,gioimrule sono pur vemi. (Continua). ..

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==