L'Avvenire del Lavoratore - anno XXIV - n. 12 - 19 marzo 1921

f , r • ANNO XXIV. A. P. ZURIGO, 19 MARZO 1921. Num. IS. ' Telefono 4475 SET1',IMANAL. n•1.; 1.'AKTITO SOCIALISTA ~TA.1.IANO NELLA svrzzERA Centesimi 15 la copia REDAZIONE: AMMINISTRAZIONE: UN NUMERO ARRETRATO Cent. :ao Conto Chèquea N. VIII-3646 11 Ll'nenlredelLavoratore n ~ Zurigo ♦ Commissione Rsecnt4i,ealP.S. I. -· ~,~!~~ ri,~ ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA PER ~•ANNO 199:a;r I anno, fr. i,-; 6 mesi, fr, 3,-; -3 IDeS1 &, J,50 PER L'ESTERQ.: :r anno, fi:_. :ro; 6 meai &. 5: 3 mesi, fr. ~ r Ricordando la eomune di l?ar.igi LA BATTAGLIA DorJcaux, llla la prcs•.;!ttazi:;Jlè del 11 prngetto fu :rnuunci.ata e l'Ass.::mbL'a borghese di Ver·-;·iilles lo trasfo•·mò L'1 k·ggc ~secutiva. Queste d:1e lègg.i fnr0110 le cL11e caiu-1 pensiero di F. Engels sulla. Comun.e - Il 18 marzo, tf.l~p.;;., ..:ùHCY,lllO g-rau,ue pericolo. Un:1 110 -'d'artiglieria. I cacciatori ripieg.w:o- s-c immediate che disposero gli spiriti ~ro,J·11·er.a· ,t e jf m,1"d·"Sse.Peu <>.uestooc- I• ·1 d. · · ti ·· <l.ie'· I guardie r~pubblic·ine a pie t , C , Se· rivoJ,.riamo ora, dopo vcn_·,a' nni, "'" wi ,,,_ .. -. 01a e.uorme I uoimm anna e a1 no w 0 • e ' ,, ' . . - alla riv.ol a. che portò ada omune. ,,, cor,reva so:pràtullto J' accen,tr,,,me.nto più Alle tr~ ~ mattino le t-rnppe dJc;po· 1011ne comiinciava a monta.ire sulle p,r,o- dì, che '))J"escro a proteggere la ntirnta · uno sguardo ali' :i.btwirà ~: al-la unpor- __.. nibili, al.cune mig:liaia di uomini, usci- minenzc. L'l piazza &t. Pietro ern piena del gencra1e reazionaa)Q.. -Co,J)crti daì 1 ·-- : tanza della ComW1.e ili Pmigi dr! 1870, energico, a_dàrittura dittatoria·le ~ <li ogni. vano dalle caserme; alle Qu.attJ0 e zoppa cli gentie. i>ar.accamenti de! bonlevar<l csterior0, l' , . d , , . i irov,e,remo che alla esposizlQ.11?datane potere, 11eHe mq-ni del nuqvo l,overno mezza erano a loro des.tu 1 azione. fl generale Lccomk si vide nella ne- essi ìccero fuoco sulla folla e ne ierm:.1- Ofg8UIZZ8Zf008 8f serVIZ! ! d~lfa ,~guerra civliJe in_ F_ranc1a ~ con- rivoJu7ionaa-ro. E che iecc la Comune/ ILe tmp,pe erano fora11ale ,dalla divi- ce..-.~iti1 <li ~•vvidnarsl <il coman{la1nc: rc,no 1·~wa.nzala. · 'viene ra,re· qu~l'l-ohe as,;r;rnUa. la qual.e per la g.raooe maggfora,nza e:ra s.ione SushieUe, inoaricat.a doJr ~r,,1- Poussarguc. U!!a squadrn inianto si sian ·iava, neIlaCoumne. f .1111::mbrd-eiH~ .Con_!tUl~si, divi~~a~ composta ~punto di questi Blanqui:s_Li? zione delle ;pr.ornine:nze di ,M!Onl!martre, Già nna pa,rt,c della colla .si c.ra cou· baionetta inna.stata, penetrava .nel pa.s110 in una mag~or:mz.a cl:i Bi:J.nqu1st1, 1 ln tutti ·i su,i&proclami a-i fr,ancesi della dMsione composta daJ,la brigata Patu- i,usa colla compagnia d~U'88.o d: l:illea. sa,ggio PiémoJ1tésie, ingaggiando una Questi servizi era,no tè!nuti da ope- quali ave<v.ano predommato anche provin•cia, li spin.se ad una feder~ziofic rei e la -brigata <lei generale Lecornte. U c;apitaJJIJ Frank .avendo fatto prepa- lotta :1 C.011])a0 coiiQO.Pieg.!):ndo ùa van- anteriorn1oote nel Comitaio centrate Uh-era di tutti i Comuni -francesi cmi 1 1 al L t d ali rni o e.lai JJ,rotetariato degli impiegati. Pa1•igi· a<l una org:a.nizzazione naziona· • g,ener e ' ecom e, pu-r segue.n o a rare le anìli. le g,uandie 11.;Lzion.ali :,i r.i al numero, essi .si r.occavano con le della Guardia ,nazionale, e in· una mi- ' . ·. lette.ria l'online d'-:i.tta,oco che gli el·a iettaTono ventre a temi, ria.!zandosi bruio11ehtei:nsangui11at.c.Era tompo: ge, Ovunqu,c fu sufficiente il quarto 1.legli no.ranza, compost.a di membn dell'As, k!'.· l.a quale doveva ~vera~-si P?:k'l stato 1Prescri.rto,modificò sul luog-0 fim· quando videro che le truppe -non ritira- nera-Le, cacciato.ri e H resto s_iritirarono impiegati ordinari. ll Direttore ,de!Je soc-iazione internazionale d:ei lavc.i;atori .. P~nna ~~ta- ~r metzzo le~la !a":s~: piego .delle sue unità sostituendo cot van.o, a,ven-d-0a,vuto r ordine di difcn, in tretta versò la PiaZ7.a Clichy;. poste Thersz un ce,;;cÙat,11<retrovò ·1 derivanti in preva:le11za da:i seguaci del-. ~tesdsa 1 . G~w~n q~es 0 1 .P0 1 · ere \:\ · _ cacciatori. a i)ièdii. .-del 18.o battaglione, dersa a!Ja baionetta. . fa questa giornata del 18 mairzo, la . •. . , . : t __ , .. . . , la scuola .socialista ckl Proudhon. l i e . e ?v-erno_ 1;'-11a0. ~,ra cen a, izz_a il ,J)Iimo battaglione dell-'88..o di ma.r- Ridiscesero .aJ pia.no inferiore, il g.e- P:iazza PigaJk tu il solo ,punto in cui si serv1z-10 d1sorgarnzza to, g,.1 11frLCJdi- : Blanquisti erano allora, ,per la g;ran par-: to,_e,sercito, l}O'hz..tapohtica_, ?tirocraz1<a. eia, mv.iato .a Pa-rig:i <l:aJ generak! Le: nera.le poiette constatare cl1e la situa- svolse una vera ba;ttagl1a. E Questa ba.t- visionali chi,usi. i timbri nascesti o te, ::;ocia:li.sti,ma .soi<ta.iJ1tpper istinto: che Nia.poleo@ a-yeva prod~tio· nel 179.S Rlò, mi,niStt() della guerra. zione era dlvenuta disastrosa; ridiede taglia non da'J"ò,che 25 minuti. aS'POrtati, il materiale, !,e verturè ru- proletanio e rivoluzrionario; pochi sola-; e che da allora 111 Pl>I ogm ~uovo _Go1'1 i.atto im1>0rta11te,perchè dimosora I' or.dine di carie.are, ma la folla si era Fu -a.Hora che H gene.mie Vinoy, r-i- mente era.no a1rrhrati a u11a maggiore; YCJ111~ aiv-e:va accettato, c~e _ratto che il genera.le Lecomte n.ou si fidaJVa così confusa. colle trwppe che rendeva mt11ciando ad ogni azione, diede l'ordì- bate, le .casse svaligiate. Dei man1ife- ch-iarezza cii princil}ii, grazie a·I VaTl!ant, I Com:J}n!to e sfruttato contr~ I suoi av,- della disciplina e della solidarietà del- ~mPossrbi:Je ogni loTO movimento. ne ,di riti-ra.re le trup;pe sulla riva sini- sti a,ffissi nelle sr.le i;ngiwngèv.ano agli ohe coJiosceva il socia.li'srno scicn.tlfico l ver~air1, appunto questo. pote.re d~_veva 1 ' 88.o di marcia. l..e donne iridavano: stra e <li concentra,rlc nel « 0hamp de impiegé-lti di i·cnders'i a Versaillc-~ sot- tedesco. Còsì si -comprende come. daJ, verur meno da pe:r ;~L-o, come gira c-ra L'attacco oohle prominenze di M.ont· - Tirerete mi su cli noi? Sui vostri Mairs "· to pona cli essere rcvi)cati. Theisz agì ounto di vista econorrùco furono !ra- l venuto meno a Parigi. . . .. · martre ,incominciò a.I-le 5 del mattino, fratelli? Sui nostri mariti? Sui nostri, iCos_ì, senza combattkmcmo, il gene- , . ' ·, s,cura-te parecchie cose che, secondo la~ . La C~m~e_ dovette- nco,10scer,e ~m colle truwe di Questo ge11erale. Fu una figli ? raie iLeconntc e i suoi ufficiali furono con pronLCZ-7,a ed energia. Quando nostra -conccz~on(; moderna . ta Comune! tta bel p,rmci:p10 che -la classe o.pera·1a. r~kla aséesa nella notte senza incon- t soldati esitavano. Gli uiìiciali li mi- a!bbandomvti p·rigianieri nel ,, Cas.telb !d'impiegati i11feriori arrivartmo come, avrebbe dovuto compier-e. P·iù elle- m:i..l:u,~a v-0:tf:ave,nu~a. ~ poter~,. non a.w~htraire anima vjva. nacciavano e le donne ctrcondava.no ed Rosso", distante cinquecento metri. il soiito per k parte;rze egli Ji ri'u,nì, ojfficile a comprcnder:,i iima11c :,èm- ! be Po~to :amnu:iis.-r~e P1 ~, oltre, ~1 il - .,_,_,....,.,,1.,--te\'·"'"""'al eh" din·g·o."a • • • 1· tt· ·a1· . . . ' • ·· ·, tt 1 1,. · ,. _, vecchio meccamsmo deHo --tato:· ·e che ' ,vv,ruu., UèUl1 _,,, ' "' ...,. IUflUna-.·ano g I ll ICI· l. I 3. COllllZJO ùiSCllSS{! rece fermare le pre 11 sacro nspe- 0 CO qua.V Si a. re . ta l . .,. , . v ' ~.I Wla colonna <letle g,uairdie de,1-J,a,pace Infine i soldati daU' 88.o di linea le- Laresistenza rlYOluzlonarla.. . ' ; . . stò i.n atto -!~. devota soggezJ-one iirnan, l Q~ies. C -~e ~li. 05?eraJ, per non' Vc-uer e guardie r~bblicane -d<>Vev.a occu- varono il calcio dei fucile per aria. Fu P 1 • , , pone. Poco a poco .utti S! mettevmo zi a.iie -porte tlel!.a Batil:<1..di Francia. i stuggir-e ,eh "!lano 11 suo stesso ,Potere paTe il par~o del p1arno inferi-OTedeUa un grido rrenetico: Viva i soldati di li·. .: cosi ::;rande ta.~·oli..2 ,:i p~_cnza dal lai-O della Rivoluz.io11c. Qualche. Ouesto fu anche IHI. ~raPrte errore po- : or ora co11<Ju{Statod,a ll11a :pa;r;te-~vr,~bprominenza, e quf,§ta manovra riuscì nea- Abbasso Vinoy• Abbasso Thiers' della ,pair:olache, se 11 18 ma,rzo 11 Co- - .: t so . 1. t d 1 1 litico i be dovuto mette.re d,a •parte tutto 11vecoella notte COtl1:l>le:trunente.Tutto il · • • mita.to centrale avesse ·avuto il potere imp,çga O eia IS a a er · pnm1. · · . . i chio sist-enia di repressione già sfruttata pia,no ,inferiore fui ooc11pato aUa haio-- Il gareraLleaocm_ tf_aatto prlglonlar'1, dittatoriale -che tutti s'immaginavano t:vlllmessi ricevettero la di:rczione <lei L.a Banca DI mano della _' rinmne f contro -loro stessi. e ohè d.alFa·ltra partta --- dlce Jo ;crittore Da Costa - le cose servizi. S1 aprirono gli uffici div.isio- ra,pprd~~~vlaa unt v-a~~r()emata,ggwreb~:: te a-web-be dovllto as:sicuriirsi contro i . ne · l soldati di linea non ascoltavano più bb d t .di . tr . ' - noo. tecum os ag;g,1. 'IJes avrc mc, n-n,-; ~ tati •-~n~ tà a·-L:- . P.rima che le gua,rcLienaz,ionaH aves1· lnr,o """!·. 1'·lo'ti ·11· 11.·ng1·u.n·.,.,.,.T.vu,t,.ti sare ero an a e. ve_r~amonte. s_ a·p- nali e in.48-ore I.a levata e !:a d!istri- dete,.;,....ma"•t la nrA~c-·o di t 1tta labor- ,·Pl'..-;,ru u,;;,µU . e i .. "!'~~ ' }~llii,ran: ser-0 il" tempo di sortire dai posti e di =v ~... n, • wv~"" l_).atoa.I Governo 11 mmLS,ero deg,h af- , . ' . . . ', . . . '."". a . , '-"> 1 iie l . . . , . _ i dolii senza nessuna eoce~onç 1 e m -ogm mettersi in ll)(}Sizione <H &fesa, furono fr.atemizzavano coi 152.o e 228.o bat- tairi esteri, sa-rebbe sta,to probabile. che buzione uelle l~tterc fu_rono ,11orga1111z-g,hes1a T[~ncese _sul Gover~o di _Ve.rsa1l I tempo ·revoca:bili dal posto. rispettivo. circondate·. -La posizione fu pe-rduta ed tagLioni delle gu,a,rdie .nazionaii. Le I' a,rnnata, sempre più ilis-Oricntata, si zate. Un Consiglio superiore fu ilflsti- !~, .n~l~ 1 mt~e~ ~el~. oa~abC?~ ~a Co- jl (Dop0 a:Ltre-considera2,ioni deifa ·fattianche j .cannoni, f <difensori, molto ra· gtt@rdie munioip_gJi_ci:r.corrciale, maltrat- fosse spa:npagliaia iin tutta Pari.g;i, sot· tuito che a11111e:1tò li trattamento dei m, me.ltil a ClO • te J}lU ~TteOO 1.~ro~r, s,p~ie~En~ei,.s clùude). · · tat-e e disarmate. MO'Jti .della guardia 1 . _ • · · e mo e cose guise compm a .:uspe...-, . . · ri, furooo fatti prigionieri. deUa pace gettarono il l-0.ro berretto._ tomessa a, ~011tatto con la_follg e 1n fattOTtni dei guardiani deglii uffici a- to d. tt s.t <l ;I C ' . , l Q~testo v1ole)lto sfa.celo del I>OtéT,t:, . ~ iDa ,!Ycl,Tte sua, il comandante PoUS- dotta - salvo qualche regg1111emto-- a ·. · . . ' · 1 m_ 0 Que .0 . ai a . ,?m~,e,. c~m- ; derlo Stato soshml:ito da. un nuovo posairg,ue dav.ev-a :procedere all'occupa: che solo ti òistingueva dalle gua.rdje fraterruzzar-e, come l' 88.o . di marcia orogò il sopra-numerano. decidendo POSta <li Blanqms.t-1.e <l1 ?_ro-u~sti. I tere e qu:esta volta davvero •democrazkme del pia.no ~upe1fore. itar~~ed!1:°~~. 0 %~ !ot!tua~ oolla guarrdia nanionade fodera·J-e. che le attitudini dei la,vo,ratori sareb- ~:ir:~~::~ pep;,r'ud~~ la~~)Ilg~T~l: ! tico, è esaurientemente descritto .neJ ,Erano circa le sei del mattino. Se a V.ergJl}ente, in Quasi h1tta i punti d1 bero constatat,, a vi·a d"i provo e ct· 1 . 1 ' 1 ' 1 - t 1 . . - 1_ terzo QJ)It.oJo detla « Glie.ira· ci- zionc insostenibile, si rifogiò nc1la :.casa -.. ... so e per I oro a o non g ono.so 2 re qu esto momento ,preciso la brigata Pa· · P:airtgi il sotlevamento POiPO-la~·feu il . . . : . . . · 'I vile ». bra --~rò tl-e!Ce$sa,rto .ritornar numero 3 della via Rosiers, dove -due esarru s,ponsabil1 sono m prima lmea t Prou ,,~ lµr.el avesse eseguito il suo mov~men· ri..sult?-toSPolltaneo degl:i .atti <!elio stes- ·· · . . . ." . - Qui sopra alcuni b:--a.tti, perchè precisato e se il genera.{e Lccomte avesse po- donne· gii ,pro.po.soro di camuffarsi. Le so Governo, e il Comitato centrale ~n -===========-:==== 'dhol_llSU, .<:ome per gli ~~ e le ~mi:s, ! ment,e in Germania I.a Slld)erstiz:ione -deltuto prooedere· a±l'im""-<"sessamento zua,r,di,e rcpubbtka.ne furono fatte pri- pmncipjo [J{m determinò n11Ha di pro-I I slom •Pohticl1e, l Blanqwsti._ E ~ell uno i k> Stato si ,è òr"'=""'"""~t· d U ··1 .. /FVJ gioniere. . I p t . t I e ? I e nel!' a-ltro ca-so volle I' trorua della ' . .....,.}JV.l \4 a a a Il OSOJla dei cannoni, il COIPO d:i ma'llo sarebhe li geuerale Lecomte fu disarmato pno. . . . . oevares1esrea omone I i storia -- come a~viei1e al .solito quan-l neUa ~SCl~za ge~emle ~~ bor-gbesia riuscito certamente. Ma gli equipag.gia- dai suoi soldati e oo1pito dalla foJla, che . iDurante_ tu_tta .la ~ttina,. t Qt!artie_nI : . . . , . I do dei dottrinari. arrivano. al ·.potere - ! e ~o. di . molti ~era1. -Seco1:do Ja menti. attesi impaz,ientemente. non do- cr~·,a cli essersi impadronito di lill.rono ag,tati soM:-o11solo unpu1so sia Dilla.nz1 a,d w1a nvoluz1one gene1 che gli uni e gli altri f.a.cessero propri-o! co1~e.z10'.1e 6lo,5ofi.ca! Jo Stato e « ·la vevano .a,rrivare ohe ::i .!)()CO a t><>CO P. Vinoy. dei Comi.t:ati ,di vigilanza, sia d~i membn rale, i Prussiani sarnbbero i.ntervenu- il contrario di quel che· prescriveva la j 'eal1z~,ai~oo~ dell'Idea», ovyero il re· molto tanclivamente. JI ipiano superiore era a,ncora ma.me- del Comitato ccntrrale, che ag1va,110t?e- ti. .: E i miei miliardi? Chi me li pa- loro dottrina scolastica. i gno <h Di? m terra tradotto 111 senso fili generale Lecomte. vedendo che nuto daJ comandante Poussairgue. r? senza _un' in~~ ?r:ventiva, senz' or- gherà? », avrebbero ~etto. I Prussiani· P!roudh-0n, 'il sooialista del . piccolo·Ì loso.filco,.1L ~ neJ. -~le_ la. yentà gli equioaggi promesc;i -non anrivavano Le guar-die nazionali ed i soldati del- dire e dt- loro L11 iz1.ativa persona_le. avrebbero ripreso il loro movtlmento contadino e del ·mastro ma.n"~,•e odia• 1 ~te r JJa come la et~': ~1.USti_z 1 .a 51_,e ~ea-_ diede l'ordine di discendere a braccia U4:I ' ! l1zzata o a1 l E di l' 88.o si riversa;rono neJ bou!,evard Or- :\fa fttr-0no SOJ)raitu.tt-01 Comitati di. in avanti, ricominciato la guerra, va l'associazione d' ii"n o.dio positivo. r . ' meno puo r_e~i·zza:si. ·, . e con q,ualclie raro ca.val.lo i cannonl , Qlll 19.egue ima ~nnerstizi.osa iwoJatr, del paroo. Ma questa operazione pro- nano, discendellldo fino al boulevard vigila:n~a,__ch_e-prescr.o un PO ovunqu~, bombardato, occupato Parigi, estesa lJicev.a che es.sa cont:enev_a in sè .pftì; d 1 ·s . = ., - . . · 13 cedeva 0011 una. fontezza estrema. riu- Rochechouart, ,dòve dal mattino si tro- c~}Jnes1_e v1:5toa M~ntmartre, !a <lec1- la loro dominazione in pr-ovilncia, sen- rrta'le ct!e l>ene, che era pe,r natura im• ;-:-~l::. tat~ e 5 ru h'.tto c1ò che ha .:elas.cen<lo nondimeno a discendere una v.wa, sotto una pioggia i,11cc.ssante, il s10ne di resistere. S1 comprende àun- za che fosse Possibile di resistere lo- produttiiva, anzi dannosa, per.chè era. ~f ~ ~on.~ ~ e_ohe tallto !>1~. fa· resto dell' 88.o di marcia. Vederido a.r- que percl1è la -loro azione, -~sclusl_va, .- 0 . Resistere? con quali elementi, in a.p,punto un iireno messo alt.i. libertà del I et ~e;~ 3 ,s '--~ ~- Qua~to S! ~ as: ciITTqua.11tindai pezzi. , rivare i !oro commi4itotti, coJ calcio del men~e locaJ:e, non_produsse PI~ taird1 la realtà in mezw a questa disorgami-z- lavora-tare; diceva che -era s.e non un,~ 1 ':' a&fu1 _'Ua r·u~Lnt a_ ,mn;ia-g_mdea,r, ·L'88 frater'nclzoznala foll" j fucile in a,ri:a e ir.aternizza.nii colla fol coesrone -e 11mo.vt111ento ,d' a~s1eme, che . , I ? puro dogma, in.1iruttuoso e onero.so, tn . g ~ . "l e g 1 m eressi _commu. e.I- . .,, 1 la, i soldati s~guir~no il 1oro esempio al avrebbe messo H Governo <li Th..iers nel iazione ~enera e. . . .QPJ>O-sizionteanto colla Jiber.tà del ·lavo-! ta_ SOO!.~ _-non f>OSS0.110 venir. curati_~- ~ndimeno ,a r,viL1.: era pasMta e g,rtdo di: « Viva Ja guar<lia nazionale!,, più ~rande pericolo o, molto proba,bil- Non è 11goveT_no d1 Versa1ll~. cer- ratore quanto col ris.parmio del la.vnro; l tnmenfi di quel che _sono stati curati f1c-0l g:ioi:no doveva venire I' agitaziene: Così alle nove del mattino la colo1ma cli mente, av,rebbe trasfo.rmato il succes- tv, che avrebbe :l!Wtato contro 1 Prus- e Ol:!egu svantaggi <li essa crescevano; nu ad ora, va:le a_•dire ,per mez~o ?elio Le guar<lie ,nazionali che avevQn-O po-· atta.eco del genernle i ,ecomte non e- so della mattina in una vittoria com- ~iani, w1en'dosi ai rivo.luzionari, _C!ò più ~pidamente che non i vantaggi; i Sta:° e deUe ~e _msta~te autontà, tuto mettersi in salvo gettarono l' aUar· s:istcva più. Dieta. che restava del~ truppe regolan; m cl1e m fine conbro di· 1ei stia.van.o, quali I E si. crede ,ci, aver gia fatto un passo . mec---~OOt· ~ .. ~? 0mis~itoeradir,i'!u 1 ~1-t:,nz_aAJ'dee 1 s!, 8 t,1·.~ l La batfaoli~ : ========-==::-:===== Francia:, e i rivotuzionari, non avendo forze econo.mi-che, la conconenza, la· ~f•~~ntlae auda~~-ool libera-rsi:-da/- .... !U<Ul " ,V ' " " & • j .1eanch-e 24 ore ,per organizza.re una su<ldwisi.ooe de:! lavo.ro e la· pioprietà { ~ ..,.,e •=• monar:--4~ ~red1ta:ria e ool del ~ttino le n<;>tedel r_ichiarrnog_ene·_ Nondimeno, le truppe agli ordini di· le C8"S8 econom1·che ,·m forz.a qualunque, non avrebbero PO- privata. Solo ,per i casi eccezionali - gJu,-.a.re_nella ,repu~bltca icle;moeratica. rate insona<Vano m tutto i! qu_ar~er~ ùt !! rdti del generale di divisione Susòielle u .. tuto, che morire. Q<>meH chi:ama id P,roud.hon. _ della ln-_-r~ltà, lo Stato ~o~ ,è cl1e una rnaçMontmartre. U c_ompagime SI nuru,va- resta:v.ano intatte. Esse occupav.ano iJ I • d I e · grnnde industria e <letle grandi org-a- ~ ipeT ia o.ppressione d' Wla classe no ali~ svelta.·~ to!J.a, ~re _cr~~en: ! bouìeva-rd esteriore, d.aMa. Piazza .Pigal-, mediate ela omon,e\, Querdte son1, 0 le id~b"l~teàdl ci?rnm:iardt o nizzazioni di locomozioné, .p. e. le fer- ! oer nt~zzo d~li' ~tra. e ciò non meno te, ~ta di don.ne, cli la:rlClulhe cli le fino alla Piazza Clichy e ancora più' ·"'rnou · ~u a possi I l u resi,s ~n- rovie, l'associazione <lei lavoratori sa·~ •lelia ,re.pu.bb&:a..democ.rattca che nella vecch,, S2 amm.ass_av~. un. l>O' dapoer-1 in là. : Due avvenimenti economici ha11.>no~, dell_a ~mune,. men~re Lapcl,~etier, rebbe a Po.sto. . ! monardtla; net nùgtioce dei casi 'Poi, estutto, con u.na cuno~tà amsta alla col_-; Con un;1 rapid·:i mossa offensiVJ. il contnibuito al successo della Com11ne: D111 ottnmsta, sostiene ti C001.trano. Ma nel 187.J, la g,rande industria ave-: so~ è che un male~ VlCne passato !era. . . . . . · generale Su,sbielle Potette avanzarsi fi- la J.egge sulle s-cad..mze e il !}rogetto =====-============ va già cessato di essere un caso ecce-fin eredi-ti aJ proielia:riat,o tiµsoitQ vittoQu~ t~ ~Pnnol)lo . mo~ no_ :il ::i0ulevar~ Oman?, pc.n.-ti:a.re. a di legge sugli affitti, imposti dal go- zionaJe anche a P~. se_de centr~le 1 ~ oolia. -~tta ri:er_H.-~~inio ~i rante, &Yenn_e rap1~ame:1te nunacetos.a C11gnancou. r_t e liberare li suo bnga:.l!e-,verno e dall'Assem.blea borghese. ·i1 Lacausdaella disfatta del favoro e delk a:r~; e m ta,t guisa,c!a.sse_e I ctù.~on_ V\~l llQfl sara ostaco.la!lldo . 1 ~~~eoti deUa truppa, re Paturel. 1 • L 1 1 , ~~~A ·t ·va eh.e il decreto .di gran '1unga più impor- i l>OSSl"bile, come non IU M6Slbi.'e netla che -erano ~ diffictU. . I A quesf ora critica, 11 generale Vi.10:1,•. -~ egge su_le ;:,i\..<1Jl.lenze C?S t l Ul Le cause aeila disfatta sono cosl tante della UJamme or:dinava un' orga-! Comune, -di rect.dere, fl~çfiè una nuova . Y~so ~e 1 , ~u~ smdaco ~el ! tra sul P'.>Sb. La ~ua responsab:1i~à no:-i ti piu gran pencolo co!11!11e:_ciate~.,-. ·~ , . . . . nizzazfone della grande industria e -per-~~~n~razione cresciuta in éondizionì soCJr,con~,. annvava al ,piano SUl}eTJO-- era oggett~ di <luhbic. : :en~ndo_quest~ -~lspos1z1orn._ « (_,h ef- chiare, cosi semplic1, s1 può dire ob- fino della ma'Ilifattura, la qua.le non do-' Cl.alt <nuove e libere non s~ in &:r-3,do·d.i r; ,e ~ a,qçingeva _a far traspo.rtare _al-1 Le tmppe <li Sushielle non si moss.!-. retti commerc1a 1,1 sottomessi pnma o bliga.to.lc come quelle della disfatta v-eva fond-ar.si soltanto sui!' associazione! sc~oHa.rsi ~ sp,al'k! tutt'> qµcsto veci ~ ll!l1 fen~ curato ~ Lmsa f ~o. Furono le ~ardie n-azioll<f•'i, :-h~ !t: dopo la legge del 13_ agosto 187~ (che della Rivoluzione del 1848. degli operai in ogni fabbrica, ma .dove-: chiume deMo S-ta~. Mkhel. Il c~te_ V:as~ si ?PJ>O- anùarouo lncontrv, hascinate e r-';3:!ar, aveva orolungato gwstamente 11 ter- va anche riunire in un grande fascio se, A-ve1;1do il sm<laco ms,stito, fu mt~- èite d.ii soldati ciel!'88.o battaglio!"?e dt mine di scadenza rn ragione deHa La Cc,mtUJe fu una rivoluzione trOP- tutte queste società; a far-la breve: una rogato_ il _generale tLecomte, che man- linea: guerra) scadenti dow il 12 aprile Do avanz.,a.ta per esser~ una rlvoluzi.o- or.g,a!llizza2lione la q_uaie, come perfetta- l f dIla e ~Me~ ~to _.co~ iI)retesto che ~ me- La -Piazza PigaHe era allora occupa-' 1371, non godrainJ/10 di alcuna proro-- ne P,UrameJlte borghese e troppo con,.. mente dice il Marx nella a Guerra clvi- I orza 8 1mune clic.o nn_ilt:are s. OCCO'JY.Wdae~ Et>nto e tc1 dal!c guard:e ~epubblicane a µi,~;:tie ga e sara,nno esig.ibili. Gli effetti~ di fusa per una rivoluzione esclUis~va- le», doveva a!la fine ~ociola,re nel et· . ~he eg~ no~ ~oleva p.resta:rst a "q-ue- da uno ~qu~d~·òne d.: cacciatori. La c-ommercio sottoscritti dal 13 agosto comunismo, vale a ùire ncll' opposto, . l e~ettlv1 -~~vano 96 mi1a sçJdas~~g:iar.a- del ca<laivere»; gu.a,r<lia nazionale :!ssendosi avanzat.a, al p novembre 1870 sa:ra'l111◊ esigibili mentQ proletaria. Le COTI-d:izi,onmi ate- diretto <lell~ teoria JlTOUdhoniana. Que-!ti e 4 mila ufficiali r,,er la-guardia -nav,wante Q~sto teanJJO la totla au- ·1 -• s ok·~u .c-.1 1· _,.,,._ .., ~ riali detla SUd. vittoria difettarono. ..,~ la è dai · · _,_ • tasv: le , ~-- 1 gener,.,.e Jbvfoae w.,...e 01 '\W"" w con gli interessi, data per data, sette <> 14 ~ . __ ,_ora, ~~sa · arroilt 7~= a<ttrva; per la sedenta:ria 100 men :a e verso 7 e 45 essa i.vmia- caricare. •· -- 1·Ia la Co1nune a·veva g1·à d1"mosfra degl1 -oper'" 1·Dra"",....·.. ·nw· vt' p~.,o-•-a· ·.,_ • · ·. v.a una vera ba,r-r,icata umana tra i sol- ~s1 drmo la sca<lenza nssa ». •• · - . t .ta;~ta ta,.......,.,,.,.. . "''\_:!~~: rruid soldati e 3500 ufficiaU. Queste I ti l .i.: . l~ Un ufficiale, piu.tto.5to benevolo, ebb6 E i . ·1 f JU t . to prima della Rivoluzione russa che mcon rns ntt> presso i possKJU"'"-', ! 'fr e a _ e_, a_~a.r":'a 1\az1onan- ar:inata, or- l'idea di Jicorrere ad una spoci.ale caT-: a rov1,na. e_ 1 a_ m_en o m pro- ' · • che ,presso i « ma;rXJisti,., la teoria di! et e èfano a.pp~matilve. T~tte demai numta e disposta alla resist~- rica meno violenta e sanz-uinaria. Non- s~ttiva ~r t~tti 1_debitori. I~ u~ ma- la classe operaia è capace di lottare Ma~. Solo n-a la bor:ghesia e radica.le,. dilZlion<i fatte, si POteva,no contare 60 li generale Leoomte comanda di ca.-- dimeno il mo.vimen.to delle truppe fu-ae- mfest{I dei orcoli commerc1ant1 era e morir~ per tunia ca.usa grande, sfi- vi sono ancora dei P.roudhoniaini. ·! mila comba.ttenf: T tt . da Saint ncare. coito dalle 1rrla deUa folla. L' in.surrezio- detto: ,, Se la legge sugli effetti di dando lo stesso destino. Per i BJanquisti, non andò meglio. E-· 1• tt avia - Le tnippe più in pericoJ.o erano quel- ne aveva già un'arra detta vittoria. Le commi;:rcio, votata a Bordeaux, non =============-=o:::s::: due.a.ti a.Ha scuola del-ta cos1>irazi.ooe, i Ouen a lvry, Ila Comune non ~p.e le <1elcomandante Poussa-rgue; situate cose as.s~ea-o subito una pkga tragi- è prontamente, immec.l-i.atainente mo- ·tenuti untti d.aUa rigida discipUni· loro· OJ)1)()rre aill'a.rrnata di V~itles ch,e al pia.no SU!>Criorc, senza contatto con ca. Un vffi-cia~e. furibondo, mettendosi difkata, .ritirata, o rifatta, dopo tm'i111- I Club co_m_·s,pondente;,es.si partivamo -cl.al pnin,. U<n. vclo di 15 o 16 mila! federati, men- la brigata Paturel, che mancava all'in- 'l · d · · · d' .1..: h contro. esse si trovavano di.rettamente a, a resta e1 ca-cciaton, coma,n o "' chiesta fat_ta da gente ~he s( sarà data CJp10 '<: e wi_ ~n:iero :elativamente P!C-; tre Thiers aveva a disJ>OSizlone idai minacciate da diversi ha.ttag!ion'i della caricare colle spado sguainate. Gli" uo- l~ pena d1 ascoltar0 ! veri commer- Qua-ndo i poter1 costlhtftt sf dl~gre- col? _d1uorm1 ns_-oJuti_e_bene orgaruz- ! 110 a,i 130 mil.a soldaf fti .., zuardia nazionale. mini e itarono. ma tras.sèro nondimen-1 danti la Francia sarà coperta di faJ-' ga:110, le forze l}Opolari cercano di zati. t~e ,ru condizioni, Ll1 un <l~t~ mo- .,.. ab.l • , I, li I zzalll< con le spade e tre voi-te le rinfodcraron,1. iimenti ». . . . , I" , ., t mento 1a.,orevole, non solo di 1mpa- m<ha 1 lta. 1af !~~ 11;~:rd~~~~-a~~~ ~~ LIca!J)itano ~.aim Jame si mi e allora :il- L'altra bestialità fatta dal croverno' ~tr~~;~a:01, pao~~fcan;z~;; ep~:e~:- dtr,01ùsl ti de~ potedre, ma a.n.ch; cli ma.t_1- l . Oh, come oggi, dinaITTzialla stcria la: testa dello squadrone e lo trascinò . - . 6 , - • , • ener o, sp1egan o una granue energia della C . . ,mmzano a meno di trenta passi». alla carica. Le S1;uar<licn.azi-onali ed i bo,'.g~ese d1 Th!ers era la legge su~l1, v~no 1:r:ia" forz~ popolare di pmry.o or- scevra di ogni Ti-guardo; fino al PUJ1lo . omun~, a~~a1ono ._necessa.ne * * * c-,o!clatidi linea ris.PoseTO sparan<lo. 11 affitti, che colpiva tutta la popolaz10- d1J1eg1a avanti la Comune. Essi oon- in cui sarebbe loro riuscito cli lanciare ed utili le dis'POSlZlO:nà mditari delta Ma in questo momento, al piano m· capitano Saint Jame cadde molta+me..,- ne povera de_lle ~randi città e la pie- trlbulrono m parte alla rivoluzione co- I.a massa del popolo nella rivoluzi.one Russia sovietlsta per far fronte a tutfcriore, il comandante VassaJ e ],a su.. 1 te ferito. C.adde anche un altro ca.pita- celia borR'hesia. 1-:ssa noo fn v-otata a rnunarda stessa. ~ di ~ran>arl.a intorno a una piccola ri i suoi numerosi nemici. o eca G no Bianco ID

L'AVVENIRE DEL LAVORATORE -====:s.=.,:;_;__ _____________ __:_..:_.____ .:___ .;.._.__ --:--,-----a..;.----=================-----------,----=-·~~---~- ... :::-.:>,. - ------- R E . P.R E ss I o N.E messo su piede di difesa430 imp.i:egati ar-: mcnticando che i! loro niae:,tro aveva • malli dl fuc'J!i senza cartucce. Beslay, che messo la soppressione delb Banca 11 ca- '.o conosceva. gli doma~dò di ·soddisfare po al suo programma_ri.voluzionario, rin- - ~ · · a1lc necessità dei e sol<l<JI ». D<: Pl'oene ;orzarono Bcs1ay. La fortezza capitalista LA I fascisti: paladdineillsotato e della 'ol'Oprleta orlvata Ecco k giornate di forza <:: di macello, ,aido del suo vicino. Un individuo do- 11 loro contegno, ammtrato dagii stra- parlq di difendersi_ e Ma, infine, se, per non aveva a Versaif'.es difensor: più acca.- una delle 1r:ù grandi' eclissi della civillli>z-1•ettP. al suo naso rotto di essere tiberato nieri, esasperava la feroc:ità dei Versa- '\!Vi-tare l'effusione ~ sangue, Pia Comune niti. Se si avesse detto: « Occupiamoci zazione, che dopo i Cesari abbiauo oscu- da.1 mali di qu.esto mondo. Ii generale, gliesi. "Vedendo passare i con'!ogl:i dell~ nominasse un reggente?,. _ ,, Un reg- al men<' della Banca»! La Comune non •ato l'Europa. Cosl Vitellius sft slànciò su ùopo aver scelto un centinaio cli prigio- clonne insorte-», diceva il Figaro, "ci si gellte? M:if ! » disse de Ploenc, ~ ma un eLbe neanche neni. si contentò qi com- .Roma e con un movimento d'accerchia- I nieri, kce formare uu pfotone d'esecu- sente, nostro malgrado, toccati da tv1a delegato; se questo delegato fosse voi missionare Bcslav. Dc Pioene Jo ricevette mento distrusse ~ suo.i' a\·versari. 1 ziQne e la colo'nna r.i'l)rese la su.a ,marcia. profonda pietà. stesso. noi potremmo intenderci ». E dr- a braccia aperte: l'insta,:lò nel suo gabiUn compagno c'invia dall'Ita:ia uno dei tanti manifesti de:i fascist~ che noi pubblichiamo nei punti p. incipal~ a titolo documentario, senza commenti, per-chè sono r,en.za effetto . L,'istessa ferocità nel massacro dei pri- Quah:he minuto dopo noi sentimmo die- Affannati, sporchi, ,iJ capo nudo sotto vcntando patetico: « Via, s. 1gnor Beslay, netto più ,;cino. lo indusse a dormirt ia;.-onieri, delle donne e dei fanciu~li. <rri a no· l<.>scari1:he, che durarono un un iole ardente, idioti di fatica, d1 fame, aiutatcm~ a salvare codesto; è la fortuna alla Banca, ·e al'ora respirò. • Fascio Mandamentale di Combattimen,o di Bosco-marengo F'euc~ i morti, essi oen!omeno non cb- qo.in:o d'oca. Era l'e.secuzione somma.ria <li sete, i convogli dei, detenuti erano tra- del vostro paese. è ·a fnrtuna dei1a Fran- , Dalla pri~a settimana.. Ja Comu11e, debero a salire il calva.rio dei prigioniccii.. ci:_ q\lesti infcÌ-icL . sci nati durant..o ilunghe ore ne! la polvere da •· bole verso gli autori dcfhi sort"•ta, i: Co- Cirtad:ni ! Con l'avvenuta ~ost-ltuzrone (Frugarolo. Fr,esonara e Borgatt:J Che ie fucilazioni avevano luogo Lll •.a domenica 28, Ga\"J::feldisse: « Qu·elli cocente della strada,.martor-ati dalle gri- Beslay. intenerito. ritornò Ja sera a la m~tato centrale, i'a Banc.t. Jeggieri nei del Fascio Mandamentale che in poco massa, lo s.: gii~dica _d~gli. arresti. Raz~ l che hanno i capclt~ bianchi, so,rtino daf da e dai colp~ dei cacciatori a. caval':ro. I Comune e r'pctctte l'argomento .. tanto decreti. nel'a scr-lta del delegato alla tempo ha preso un meravigiioso sviluppo, zie furibonde d1 uomm::, d, donne e di ranghi i. Centoundici detenuti si avanza- prussiani non li avevano mai così crudd- più ch'eg,!i credeya di essC're un finanzi.e- guerra. senza p'anò mil:farc. dis-cutendo :•:. Com'itato Esccut'vo volendo che cgnufanciulli. Pariginli. provi'nc·,a.Ji, stranieri, in-! mno: ,. vo·,. continuò GaU'.Met,avete visto mente trattati, questi .soldati accanF.ti, re: « L;i. Banca di Francia è la fortuna a tutt'ora. no a qualsiasi c.'assc o partito esso appar- <lifferenti, tutta la, gente d'ogni sess~,. di. 'I giug,.,c, 1':?~S. V()Ì sitte più ~q\pevoli de- qu1 mdo, prigiqnieri anch'essi, qualche mc- del paese: .senza di essa non avremo più Gl'irriconciliab-,-i restati doJJO la fuga tenga, ~ia. clotto det'e origini e degli ogni età, d'ogni parti,to, d'ogni condlnz10- ; rli altri •· ccl egli fece rotolar.e i loro ca- se prima li condussero da Sédan e da industria. p; 11 commercio; se voi l.i ,,?o- dei lib.erali compresero dove ~· andava a scopi che s; prefigge c1uesto_ ~o:in~ento ne. Si arrestavano in massa i locatari di rlavf!r-i nelle fosse cldle fortificaz'IOni. Metz. I dct-enuti, che ca.devano, erano bat- late, tutti questi biglietti non serviranno finin·. )fon tenendo ·affatto al martirio, che nel ,·olgcr di pochi mesi s1 e unpauna casa, e talvolta g'i abitanti di. un I Fatta (]U":sta epurazio 11e, i c.onvogl, ri- tubi a col~~ di _revoCver; _raramente li si più"· Quest<.>corbelle-ri;'c fecero i1 giro de! dicdern :e loro dimis$ioni (Lissagary). dronito de'.l'Ita'.ia intera, rifene opportuqllartfere. La paura ch:111deva le porte, vre~cm :e Yic di Versailles, stretti da due gettava nei carri che seguivano. Municipio. 1 prudionan:• del Consigfio, di- -o- ,10 esporre brevemente quai•, ne furono lt nelle strade non vi era più, ospitalità. Un file di cavalleggeri. m s;irebbe detto che All'entrata di Versailles la fol'l'a li at-, ===========::::;==================:::;:::===== cause quali ne sono gl.ii scopj. sospdrn più o m.:110 motivato, una pa- ~i trP.ltava clcll'assed·'o µi una d:ittà con tendeva, sempre la crema della società !I' . (E qui un_a filastrocca_ d'ins _u_'ti contro rolà, un'attitucl:ine male interpretala era (!cfl<> orde barbare. Bain'bini, fanciulli da francese. deputati, funzionari. preti. fem-; MOVIMENTO REDUCI 1 • 1nercenan al soldo d1 Len,,n ,,) .• -ufficientc, per cadere nelle mani dc:· sol- : r?. .- T6 annl. harbe,' bianche, soldatn dal m'i'ne di tutti i mestieri. : I' fasc~smo è sorto a Milano all'epoca dati·. Dal 21 al 30 maggio furottn razziat~ cap<>tto rivoltato. uomin1 elega.nti, uomini Si vide, disse • Le Siècle » dei 30 mag- _ non remota. _ delle ultime elezioni così 40 mila persone. · m camici<,,lto, tutt<, le condizioni, daQ1c gio, de'le donne, che non. erano del;e ra- . p f , , , pohiche. in quefYepoca tr:s.tissima. il ParT detenuti. messi in lunghe catene, a più deiicate alle più rudi, parevano tra- iazze d_i mest'er~. 111~ d,el~e donne di alto UndaumandJ a Bracco er Ieguaglianza ID m teria tlto soda1'ista uffici•, al.quale affluirono 1, 0 '.te niberJ, a volta, come nel giugno scinate dallo stesso vortice. V'erano mol- l'an2:o. msult:\re I pne-;on:en al loro pas-. , ,1. tt· ~ ~ i rinnegat; ed i disertori. cerco uj a ·~ 1 g4s, rùlegati a mezzo di corde, di gu~sa te do1J;Jc. quakuna delle quali colle me- saggio cd anche colpirli coli' ombreJla. d' i D f pfJltU n t , rare nelle sue fii" e le masse lavoratrici dei che formavano un SO} blocco,. erano il'11• l!Otl<>al'c ma,ni: qudla a.-eva il suo bam- Qualcuna. coJ'.c mani inguantate, racco- s1· voc'1fera da p'1u' parti' 1·. o p G ·so · d" Como ·n una campi e delle officine, con una propagan- camminati su Versail1es, Chi rifiutava d·i bino sp:1.veotato che stringeva il colf.o ma- gl:eva la polYere e la gettava in faccia , e m agno n m 1 1 da nefanda e bestiale, fatta d: odi-O e di !11arc·1are era {)Unz.ecchiato dalle baionette. lèrno colle sue piccole mani·, quell'altra a: detenuti. Guai a chi Jasciaya intravve- che S18 stato venduto 8 d Conferenza tenuta a' Casanova (Italia) f d l t I . · t· · 1· · · F. · vio!enza. che mirava a are e nos ro ,. se resisteva ucciso sul posto O legato ,·, braccio rotto e la camicetta tinta di• san- d{)re un gesto di pietà. Egli era gettato . . I e ag l emtgran I ita iant SU! t>ema ~ .m~gT:1.- • I l' f l un mugnaro de antone z.·one ed•Organizzazionep ha invitalo Paese una colonia della Russ:ia. a!la coda di, un cavallo. Dlnanz;'i, al.e c ue. gue. Questa. stanca e sopraffatta. si affer- nel convoglio, troppo elice e i non essere se dei, quartier_i ricchi li s: obbligava ad t:iva :i.l hra<>c:o ùel suo vicino più forte; portato al posto di esecuzione come Ra-!d' Z , d' principalmente tutti ~i operai italiani ad La miss-'One de: fasci in rapporto a}la inginoccl1Hars.:. a testa nuda, mentre la i:j\lest'aqtra. d'una attitudi·•~ statuaria, sfi- tisbonne, che a\'eva scritto nei Débats: l ur1goun vagone I organizzarsi presso le Camere del Lavoro p0<'itica interna: fi · s b d ,·n cuT"si trovano, e nel medesimo tempo D.f d 11 · d l 1·s"'lu turba de~ lacché, dei damerini e delle 1- <laudo il dd·orc e gli oltraggi era sem- « Q_uabi vittorie inestimabili!». pavente- ga 11 et te e e ovevano J. I ~a C a patna e e t! sue "' - A d d I h d d Il t ha fatto un caldo appello perchè le Se- · · glie di mamma gridavano: « tl!Orte, a pre quella onna e! pop0- o. e e. opo vd e regresso e a natura umana, quan o z1om. morte. Non andate più lontano. Fuci- aver portato del pane nelle trincee e J-a più sconcio ch'esso contrastava con l'ele- essere distribuite ai rea i.oni Social! st e Svizzere abbiano a protei- 2. Valorl.zzazion•e de:Ia nos.tra v:ittoria. E · l · · · " d Uffi · 1· · · stare energicamente contro le manchevo-, • . _ 11 t . -!ateli qui ». Ai Campi! lis essi vo evano conso1az1one a1 morenti, senza ptu spe- ganza e! costume. 1c1a I pruss1am • ,. . . . . . . 3 Res·stenza e oppoSJ,z1one a e eone I 1 duci da guerra lezze dell'ass1curaz1one sugli mfortun", tn • • • • . . - L iompere i fili bagnati di sangue, 1ranza, scoraggiata di, mettere al mondo vennero da St. Denis a veder, una vota •. . d I' . 't _ . ho!lscev~iche non alle teor-e socialts,e, per. Ganifet li attendova a la Muette. Là' degl1io infel~ci. si g-cttavà verso la morte di più, quale oiassc di g-o:vernanti aveva- Il a I • t d Il nguar , 0 ag. operai 1__aria~!. . . 'cbè social;~ti nel senso umano della J)a1:fi percorreva i ranghi colla s-ua sagoma. 1iberatrice. I no d'.nanzi a loro. l e ega o e a ero ee , Per ,j fatto che la •,1ra 1tahana s.ub1sce rola lo sono anche Ì fascisti. d ·1 lupo d1'magr2to: « Voi_ avete l'aria in-~ ========================::;======== r·ossa 1·0 z ur •. go, cav. un noteYole deprezzamre-nto la pelle del-; , I • • • • · Il fascio O"'gi nega il suo voto a go- tell .12:ente, d"iceva a q.ualcuno, sort:tte dai , l'operaio nalrnno non deve essere para-·' · · "' , ~ · · · · • h verno · lo appoo-g~rà quando questo sapra ' V . t 1 1 • d" eva I e B t bbe for i rei aonata ai.a !tra ~ qumd I co1oro e e .re- · 1 ,., ;~~l~:::::~e~::~7a;~~i:: a~~::it:~:~~ -·u o· g ra V8 8 r fiO re_ deI 8 O m U ne s:h 8 i~~~m~:t~e io pr~po-=::~: 0 p:-~;~~:~~i a~~i 1 i:vlz;::t ~:t:;u:; f :::e!g~:ea!~~ib:v~ ::~df:a::~ ~t~:: · , t : , · d ·.t. I •e da eh' teggere alla stessa stregua. la proprietà · d · ·1 o ,·spondente dc' mror un o. 110-ua e m enn1 a. ne n , . . . s,eme a una razzia, 1 e n 'I I • ? d 1 "' pnvata, il 1aYoratore del braccm. quef1lo 'Da:lv News » dovette accompagnare una' La :responsabilità dei "PUdonlani, I sito eve. d d . - ~ · Il compagno Grison' ha chiuso la sua ella penna. ,e quello el pens ero. colonna fino alìa Muette. ' LaStzienReeduPcrioletari. Nel viale Ulrich, racconta egli, la co- Il popolo r:voluzionario di Par-igi uon cassa dell'alta horghesia, che aveYa sotto bella conferenza coll'inv:'tare tulti gli ope-' (Po: i fascisti dimostrano di avere aplonna fu fatta fermare e i dète.nuti furono ha solo avuto riguardo per gli avversa~;· mano. ================== rai italiani a \•o:er protesta.re contro l'inu-: pettito -di indennità). messi nn quattro O cinque file su! mar- 1 ma si è apch<: c_os.tituito !l'u_ardi~no della' . Scena .aLtamente ~om::\:a, se si potesse d' 8, f I d mana legge svizzera sugli infortuni1 •e-cl a'. I fascisL: vogliono ~noltre che aWital'a eia.piede. li generale Gallifet, che ci aveva;, loro,, propr:-eta. Esso s1,.e pnvato del! 111derc di una negligenza, che ha fatt~- I reduci I lrS e en formare una commissione per poter ot-' veuga corrisposta una parte- di indenn.~à i,receduti col suo stato maggiore, smontò « nerbo del,a guerra,,, del! immensa som: i versare tanto sangue. Da;'. 19 marzo, 1 I tenere ~a parità cli tratta.mento. 1• proporz:onata ai sacrifici fatti e a' contrida cava:"lo e cominciò ~a sua ispezione: ma d'argento contenuta ndle. cassefortl' reggenti de~la Banca attendevano ogni Si S Veg i a DO ================== buto p·ortato dal nOiStro eserc:to aila vitdalla 'sinistra dal posto .dove .i:6 nit tro-: della Banca. Ed è un discepolo e un a,mi- 1 mattina «_l'esecuzione» della loro cassa. Domenica, 13 I!. -s,, nella festa promos- toria. I!1 mondo intero deve sap'ere eh~ la vavo. Marci:va lentamente, esaminava i CO cli Proudhon, l'a'Utore de ~ La proprietà Di trasportarla a Versailles, non lo si ,'-a .dal Sin.dacato .M. e M. a favore del-. Com u n.Jeato I vittoria arr.se agli eserc'ti alleat'• soltanto ranghi come ad una rivista, batteva suina I è un furto! », che se n'è dato incari~o. pensava neanche. essendo stati necessari l.a staml)a comunista, m u:n.a ,pausa, e,s. ' , quando le truppe italiane riuscirono da spalla cli un prigion~ero o gli: ord!nava di: Ma lasciamo ~a pa.r?la. al.Ja stori~, éhe cento carri; e ~n corpo d'armata. 11 23, ~1 &endo iJ)resen.te i] seigr-etario detta Le- lJ Comitato Centrale <l' ftalia avverte 1 so,1e a schiacciare. a Vittorio Veneto le passare indietro. L'individuo cosi_ scd'to. ~ racconta quest esempio 1~aud'ito -~ can- ~overnan~~ ~el.~ banca, Ro~lan1, non re,.. 1t'a 'f,educi ,proletari, flJ, in,vitaio dai com- tutte le Sézioni che essendo stato di- I orde barbari-che. . era sovente senz'altro interrogatorno mes- i tiore popolare con forza dì dettagli \Strut-. Gtstette p1u e disparve. :t1 vice-governante paigni .a 1)0r.tare il saluto -d4 solid~et:à strutto completamente il mobilio e l'ar- ! (E sono iz-e-losidell'autor.iùt de!•o S_tato. so nel mezzo della via, dove s~ formava, ti~. · de. Plone fo sostituì. Dal primo èoll'oquìo a tutte le vittime ,politiche di questi gra- chivii-0 per o-per-a dei fascisti, il Conti-~ per i buoni affari· del capita!~). Su'-~t.o una colonna sup))''ementare. Que- 1 Hl g,·ornaLi· borghesi· gridarono bene con·._· del=ati de! Municipio, eglc intrav- vi mome_ nti. Jl seiu_etaTiO ·J)a_rl_òhreve- 1 I f ff 1 • l t ,.,., ~ • • ~» ~ I d tato Ce!]trafo ha trovato ospitalità pres- 1 a~e;'. a, ei,:mano : a propn~ asso 1:1 ~ sti individui cQ01prendevano bene. che. all'abbomi111azione di Thiers, che fucilava. vide Ja lorò tlimi•dità, si battette, parve men!ç :ncor, dand o Wl ~r~senttt overe I So . tà ct· M f:;. S A I neutrahta dazione, d, fronte a, confl;tt.J l'ultima ora era· suonata per loro. e la i senza decreto e denunciò la ferodi;tà della piegare, ma risparmiò il suo oro scudo ,,cl hef m~m 1 _bed-a! •~~~letit_anato,, v v~rso Se> a ". ~ cie 1 1 \.L _uo. ,oc-cors? n- economici, ma sono nisoluti d1 =.nterven:i'.re • ..._,l · 1 · ·d d Il 1 t I·! • h' ,.,r t e rurmg ie ei =U· µer ' emancrpa- drea del Sarto e qu1nd1 a cornspon toro attitudine era Orl"'Otmente •,nteres- Comune; ma tutta questa gt:nte n eva per scu o. a o a· egro e e e51.Jcon e- . ·<l. ·t tti 1. 4 t ti. . •: . ' · . • qualora s.i intend_esse dare_ alle vert_enze_ .r. d ll · · • · · • d" d P · · ·1 d d. P · · ZlOlle 1 tl g 1 :,uru ta d d l e:. ",,.,,, u · van d ~ante a vedersi. Uno, fer.,to, a ·a, caro1c1a I bene sotto i baffi. I reaztonan 1 gran e stava a ang;;i i enaro· ~ ang1 stessa, fC' - ,,_c·olti .,_,.,nc,h·i = r.:; e'~ in- enza e I va on per« ~ ......... e; s.,, _ - un carattere di y;,ol·enza, di sabotaggio, 1 ·1 -' - ld . d. 1· ·1· • ' l1"'WI"Ono ra- Jl>a.)e "'' .v-, "" d I ·u 8 I rossa di sangue, si sedet~e _sut 0 strau~, conio erano fuggiti da lungo tempo. Non un sa o p~r ere !~O ~ 1 9 m1 ,omn e 4~ viarsi ai ri.sipettivi Comitati in !tallii. no in iriz;,;ati in \·ia ,uci.a-no l,ianarn, . hoicottaggio, contrastanti con ·a libertà ,ulando il suo dolore, altn p!angevano 1f\ restava a Par:gi che qualche piccolo a- m.iila franchi, depositati alla Banca. Egli ,fodulybiamente i reduci pre:-cnti ànno Firenze. l per,sona 1e e politi-ca, d:'I ogni cittaqino e ,i!enzio. Due soldati, pa-esunti d'sertori. v?.ro e alcuni ritardatari, che Versailles manovrò così fino al 28 marzo. La Banca a;>provato c:.iQ eh.e disse iJ nostro c.>m· ================= I con gl~ intc1·essi supremi della produzione ~upplicavano gli altri prigK>nieri dJi dir;- wrebbc sacrificato all'occorrenza. conteneva: numerario 77 milioni:; big~tetti pagno, poidtè r ar.!csioM i::.con<l~zionat.a nazionale. ,e li avevano visti gila,mmai nei rangltr.. . "GI.: ostaggi! gli ostaggi! tanto peggio dii banca r66 milioni; portafogffo 899 m~- <lei ,prescnH ij1Cr ki Lega ù dimustraLo la CON CORSO H Fascio Manda.mentale di BoscomaParecchi sorridevano, come sfidando. · 1Jer 1oro ,, diceva il dof cc Barthelemy 1:oni; val•ori in garanzia d'avanzo· 120 ferma voi-Onta cli tmirsi ai propri com- I ren!!.o. memore di non lontan-. episodi rnS · h d · · - · 1 ,,.,- · ~ 1 :t diretto.re de " L'1lvven re,. ·· Qu:Lie orrihile cosa di vedere un uomo ~'.lÌt!t-}Ii"a're a eh: gli par!lava d'una gior- m liom; verg e 'oro II milioni; g,ofelh p~g:ni di ~!asse pe, a wt~ m,(-gi·.a e civili: dcc·., 0 d'. non tollerare il ripetersi Sl"'rnppato così ai sµoi slimili e rnass..1.crate> nata d: prig:one. La Comune nella sua 111deposito 7 ,mli:lio~: titoli depos~tati. 900 <le!!c vittime ·qoL~~i l?:ì!Crra _!Jor7-hc.,;·;~. - e segretarlo del, P, S. I. nella di questo mrtodi. interv~rrà con tutta la 1,cnza a.itra forma di, processo. A qualche indio-nazione cicca non vedeva i ver~ o~ m•1lioni: m1 totale di due m~fardB-e 18o htrono r:iccolt fr. 24,65 <pro R"iùrrna- Svizzera. foq:a della propria organizzazione civile passo da me, un ufficiale a cavallo indi- stag~, che colpivano gli occhi: la Banca, milioni. Ottocento milioni in bigliettll non le « Spa.rtaous ''• di di- ( e se occorre anche con quema di tutti' i <l ' "' · c tt d h ·r ffi 1 - ================= iE' aperto il concors.o al ,posto rl!.va a Gallifet un uomo e una onna Cv.- i dom'1~i. la Cass;i, dei deposibl .ccc. on a en evano e e-~ « gra . o» a cass;1Cre. fasci dell'Alta Ital'a) pèr il riprisl:'.lllo riuevoli non so di quale offesa. La donna. quest~ 5: a\·cva ~n mano la vita fistessa dei graffio molito facile a fare. La Comun~ p L e· 1 rettore del!',, Avvenite» e segretarlo soluto de!l'oràinc~. là dove l'autorità dello ~i slanc'Ò fuori dei ranghi, s'inginoc.ch.:'ò .,;ignori di VersaiUes; si potéva ridere del_ aveya dunque quasi due mili;m:tii e mezzo erun.a 8(8 a 1nn1nien i del P. S. il. nella Svizzerà. Dai concor- Stato s; <limostras~e incapacs> 0 tardiva t, le braccia tese, implorò pietà, proti- ·a sua espcr-enza, dei suoi cannoni. Senza sottomano. rii cni un mìliardo liquido, col renti si richiede: n(.{ tu:clarr il Dir·it·o. '·a I.ibe•-tA. •la Giu- •tando 1a sua innocenza nei termin'.: 1\iÙ esporre· un uomo, la· Comune non aveva quale poteva comprare miJile volte tutti i flomenh:ia. 13 u. $ •• si t: renlita i' an- ~t=z:a ,. patel:ic:. Il generale }a conbcmpl'ò un po'.· ,:he a d:'re: 'J'rans.igi o muon! Galli:fetl e gli alti fun&nari di Versailfes; n.Ull{""..ar,a .riumione per !a cosfauz,jone l. Inscrizione di almeno tre anni uel con una impassib'Iità assoluta: « Signora, r.1i e~ett: del 20 marzo non ern.no fatt: per ostaggio i 90 milion; di deposito di della Sezione .re-duci PTOlct:ari. Partito. fJ m1.:i'f~to è firmato: • . l d ·,; d" "L • • •. ., 1· ·1 ,.,. · d Il l M 2 Ca ..,, · -n" ti d t · Per il Comitato Ese-:ut:vo ,Jisse i," generale, ho frequent,tto tutti •; per osarlo. TI Comiltato centrale aveva bto-~ e i ue m11,,ar I m c1rcolazionè, 11 " aro J scgr,;1:arto e a .<:g-a. · OKllll • pac1~ gior......,s ca e ora or1a. teatri di Parig, e. non -,,·aiela penn di fare fatto un grave errore lasciando andar via· culi pegno si trovava a via Vriltière (1a tO, s1>iegan<lo .lo .SCQPO:che si pr-efiJ[.gO- Lo stipendio è di 500 franchi mensili. ll Scgretar'o Politico della commedi~ •. · ; !'armata di Versailles. La Comune ne fece via della Banca). no le Leghe pro!c-taTiC, .cioè dife,a <lei C:•.pi;:ano Eu~en;o Borio · · di1I'ilttidi tutti i martoria:t1 di guerra. for- Sarà data la preferenza ai concor- Io seguir il generaLe, sempre prig:onie- u•10 molto più grave. Tut1e le insurre-· · :U 30 marzo. Beslay; delegato della çomare 11c' .reduci una coscienza di clas- r~nti svizzeri. ro, scortato da dt;e cacciatori a caYaiÌ.]I'.)z, io1ù serie hanno a:ncom1nciato con col- mune, si presentò alla cassa. Egli voleva se iti /\llO'ÒO cii op;porsi all' e-ver..tu;i.lità r. cercai dr c-o.mprendere ciò che potesse pire i nervi af nem::co: la cassa. La Co- 't'itirar~ dopo il suo discorso d'apertura, cli nllO.Ve guen·,re. Pe:r schiarimenti, rivolgersi aJla Com- Coq1.pagni, proletari leggete diffondete . dirigedo nella sua scelta. Mi accorsi, che ,.mune è la s01 1a che vi sL sia rifiutata. Es- gi1.1dicandosi mol!to vecchio per sostenere r:, 11 Homin;ito un Comttato pr(rvviso- :russ1one Esecutiva. Militarstr. 36, .Zu- (~ non era henè essere sens:bilmente grande.: sa abolì i-I bilancio rlci culti, che era a simi!:c lot-ta; restò dì:'etro le insi:stenze del rjc, _,per la costituz,ione definitiva della 1 :-igo. p:,:r-piccolo, più sporco. pfo vecchio o p'ìr'. Vcrsail!,es e restò in estasi davanti •alla colleglri. De Ploene, per riceverlo. aveva Sczwne. Appendtoe dell' « A. ~enll'e del Lav.o•atore • ALESSA~DRÒ T.A:UBLER rivoluz:onarie. che vogliono' il nuovo., acqu:stino ..ibertà di mo\'imento per l'audace opera di 'restaurazione. . 1 parlamenti non r-ispondono in ar.cun 'IL LAVORO· DEI CONSJG_LJ modo alle esigenze di t;i.E tempi: essi, che, per la loro natura. favoriscono 11-f: e te ttragedie dell'Assemblea n&ziooale nelle trhÌolazioni fòrze· conservatrici. e che. p~r la lentezza Una cosa è governare un~ casa· ed al-. 111igli~rart1enti alle numerose leggi . già coR cwi funzionano, impiegherebbero' del ra:cosa è l'edificarla. Così un con~o è as- l vigenti neil'esistente ordinamento, tali ce111ri a creare ciò, che la necessità del sumere le redini di uno Stato costituito-,. organi conservatpri, cdi loro lavori par- momento rich'c-de sia fatto in un anno. conservar-ne iJ gi.1. sperimentat~ o;·dina.- hamentari, lenti, circospetti, pesanti e con Quale unico mezzo si impòne, invece, la mento, apportare. ~ed'.a1:te nuove leg~i,' , 1 {~ !oro_ discussioni di g(or~:', dI settim~ne, legislazione fatta direttamente dal popode: perfezionamenti. e:m1rnare tutto c10 ù1 mesi. sono strnmenti p1\1 che adatti al- lo e !"ascendente class« rivoltizionarà che è di osta.colo; ed altro con_ to è :i ri- f lo· séopo. _Non im,_por_tag_ran che_ s,c, essi, no!l'ambito det suo potere, introduce -! colla violenza le innovazioni che· sente costruire una casa; è necessario un bra- tJ<'r nna eggc. ·mp,cghmo settimane o vi> amministratore. pi;r _la_r.icosl{!-\kion-<; me~i e se le nuoYe leggi siano così_.poco esse~e necessarie; e ciò senza attend,c~e rii essa si richiede un buon ai·ch5tett;o .. dissimili dalle vecchie. da non produrre o chredere che u11a rappresentanza costrCiò che g'lii amminfatratori sono per: ·ta qua.si a~cu·n mutamento nell'andamentù. luzionalc lo incarichi. Jo autorizzi od ap. casa, i Parlamenti sono per lo Stato. Ne·- J<'lla vita sociale. li grande cdific·'o del- proYi i suo: att:. ìe elezion~ cooperano tutt' gli elementi di "c,rd'.11e ?: lì. già bc•Te costruito e lalc de- 1n :mi!c primr tait legi~lazion,c -a mezJiotere e di conservazione del vecchio or- \!' 1;manern: ed è anzi assai nintaggio- zo del popolo ha tutto ·1•aspctto di un rlinamento. ed •il par.lamento effe 11e ri- su se al suo abbigliamento e<).ai suoi, or- se:h·aggio e pazzesco tumulto. cli una risulta è un or:gano ; conscn·àtore ·dello !1,pnenti vien proY\·isto con lenta pruden- bellione contro l'ordinamento esistente, Stato b. nel qu.,i!è: ie fo'i-z,•··conservatrici. Zii parlamentar<-. contro ognù Cef!'ge. ogni diritto. sembra nc 11 d1·,.•ers~.;,.• J,- 1 cpsa 1·n te1111,: r1·voltt- un accesso di anarchismo. cd i rivoluzio- che agiscono per j; mt1nhm.imcnto del u _,, , \,ccch:o s'stema. app,1io110 t,nalo maggio- , ionari. in cu' iJ \·ecchio assetto pol'ttico. nari della nuova epoca vengono perse- .i di quanto la pressione e l'influenza _c1e·1~«>ss15 fin dalle fondament~. giace in guitati a sangue dalle forze <;!clvecchio I · d" d · · · d·1 C'·Jtiple·t~ ro\,·111~, ~ dev'essere totalmente rcg~mc. quari perturbatori- dell'ordine so- n·cc llO or- mamcnto e Ci suoi mezzi v •• " ~ • (•<lucazione, di oppn;ss·'One e di alletta- •;costituito con nuove leggi fonrlamcnta!i. ci.a!~-- mcnto possano 1ndurrc g'i interessati ad riuov1 dirtti'. nuove istituzioni e nuovi !\!a ecco che in questo mov;mcnto si 111; nnovo r-.'.g-imc,a Jare il proprio Y0tO org-:rni. Qui è necessaria la rapi9ità d'a- formano q11;1e là degli organi dirett:vi. ai rappresentanti di •quello già es%tc11te. 2:ionc. che faccia superare. net: pii1 breve che, nel loro t,crritorio fu~1zionano' da le- (h·c poi n6n entrino in questione le basi ,tc:mpo possibile, il doloroso per.odo che 'gi~atori e da reggenti. Da questi strufondame1ita·1 dell'assetto politico, ma si ~egue il crollo dcl1 vecchio re!f.me. cd· è ment, della dvoluzione, poi, nasce il nuotratt: scmp','icemente di apportare piccoli ccincfo:ionc imprcscinclihil,e. che le fow.e vo org-;rno lcgish1tivo generale. Tn questa ·Bibli teca Gino Bianco La Commissio11e Esecutiva. l' '' Avanti r, fase del rin,ì gimenro. i vecchi Parlarnem~. t,,ta come una rivoluzicn1c del parlam~n-, spaventano g·à aJ solo vedere come n:d!a non hanno ch,o una parte di secondaria to contro l'assolutismo de: re; ed inve- rivoluzione russa i boiscevichL abbiano . ·1 . I . L l · 1 • I · importanza ne a nvo uz1011c. a eg,- ro m nessun'aitra come in qu~sta 11 par-: escluso d:Ll di,ritto di voto le persone che slazione viene decent:al!1zzata ed i gran- 1amento ha a nito una parte così impor- j hanno pari<' diretta nello sfruttamento di p~_rlamenti nazionali non hanno . per tante. (_2uali saggi l~a dat~ di sè 'J parla- I capita!!'istico. . lo p1u che da confermare o generalizza- mentansmo nella rivoluzione e fin dove, M I - 1 b ~ 1 . • 1 · 1~· c10 che 11 popolo stesso o 'li suo1 rap- gìuns~ la sua forza creatrice' Il 3 no- t · I · • • h - ··· · ·· · I • a a ce e re r,vo uz1011.: ,, par amc.n- . . . , ,. · • are» mg ese non s1 arresto qut; en prcsentant· hanno gta direttamente com- vcmhrr 1640 i r-'unì il celebre « Par.la- ·t • tt· , t • d • · . . . . . 1a n a 1 ~panamen an » e emocrat1ci pmto nc-1van ternton del paese. mento lun!!o "· esso crn r·1dicale piti \ • • L C T . _ . . . . . · ' · • • essa oovcva ancora con1piere. a amen tempi rn-oluz10nan 1 centro d• gra- rad··cak def suo prcdeees.sorc « ;, Par- I d • C · · 1· · , •d · • . · ra et omur,1 mise solto accusa e I alto vita ella le,g,slaz1onc non si trova p:u l;imenlo bre,·c • che. appunto P"r il suo 1· t d~ ·1 · · b'l • 1 • • 1. 1 . - . . · . ~ ra •mento I mm stro ricsponsa .. e. con nei par.amenti. bcl)s.1 fuon, su la sti ada. rad1cahs1110. era statO' sciolto l s a._ d ·r C . d · r 1 11 d - 1 1 1 - · te traavr. 4a a.mera e, ,ons dovene e masse e por,o o, e 11011 ~ \"0,ìQnta IJ « Parlamento lungo~ voleY·t abO'lirc . • r1· I . _ • • . . cl : . b · d 1 l" .,. 1 I . ~ ' - \a g,u 1ca1r. . , e~cov1 e I compag 111 di e m•em n e a .. amento 111:,. a vo- a mo11arc:h1a assoluta e lo(tò con tutte cl 1.1 St - ff d . à . casta e, o I a or tentarono d1 sal- lont e 12. forza del popolo sono que!il1 le: forze contro i' regime dc:' monopdi 1 - 1 , · h d • •· d. , 1 1 • . · · , \·aro.: ma I popO' o ~ntervenne Tl 3 magc e etcrmmano i contcnutJo e. e egg1. che dissanguava la popolazione · 1 · 6 · 6ooo · · Ed ove collaborano Parlamenti. la ·, • - . ' · · . g O r 41 . circa ~crsone. ;i.rm<lte di G1a _11 _9 no,embrc essa aveva dcl'lbe- spade. d~ mazze e dt bastoni. mos,:ero pressione cléla forza de· popolo agente direttam<-ntc. po~a nel loro interno raò'cali inno1·azior11 r il loro lavoro ·ìs>gis!atiYO ~i lim.ta a dar forn1;t lcgalr a quanto la , olontà deile masse rivoi uzionacie e la loro azione diretta ha già attuato. od a creare. sotto l'azionr dittatoria delle masse medrsinic. - 1egg· che corrispouclano a.·1a ,·o'ontà del popolo rivoluzionario. ben differenti da quelle che la grande ma.g-g'oranza cler legislatori parlamentari ha progettato. vn~uto ,e ce,- cato di mettere ii:. vigore. · ,'\ render chiara .i' idea valgano alcuni esempi tolti cla,1' 1a stori;i derc granc:11 rivoluzioni. ratq d, dichiarare dccadnti dai loro man- dalla City verso \Vestminster e ,rcc.ladati t11lt' i _~uoi membri. che avevano a- marono l'esecuzione del conte. che si cr; ,\'lito p~rte 1.11 qualche ·monoporo. e di e- reso cdpevolé della ·10To miseria. Sotto spcllerlt. dalla Camera dei Comuni. Otto tale prcss'onc il 7 maggio i64r fu votato furono I ms>_mbr:che. colpiti àa tafe mi- il relativo Bill dai lords co.n 26 voti consura,, dO\'Ctt(•ro abbandonan• i• Parla- tro 19 '. il re non osò rifiutare la sua ap- · mento. provaz1onc e salvaloc. come aveva proL"asscmblca naz:ionale ,c~ksca. !>cguen- mcs.s~, ,il suo fedele . servitore, e il 12 do la volontà. .della classe lavoratrice, maggi.o la testa di Strafford cadeva sotdcvc ora abolire i:J capitalismo. Che co- lo la scure dc· carnefice. Allora iii terrosa dircllbcro i nosti; odierni « Dcmocra- re s'impadronì degli animi dei reaziotic.i »· e fanatici del Par,amento. se i so- nari. L'Alta Cort,o di !!'i.i~tizia che con t . . "' ' • ' . cialdomoc·ratic' facessero la proposta di e sue sentenze di morte, aveva nenpito CSPe'ilcre· dall'AssemboJ-ea Nazionale tutti. le pt'igion: e dato molto lavoro al ca.rrapprcscntanti che parteciparono o nefice, sospese la sua attività e 6 ca.rcepartecipano alio sfruttamento capitalisti- rati venncru libera.ti dal popolo. La rivoluzione inglt:se del secolo deci- co? I socialist~ maggioritari non promo·setrimo viene comunemente rappresen- pongono ciò: da bravi democratici essi si· (Continua l.

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