L'Avvenire del Lavoratore - anno XXIII - n. 46 - 13 novembre 1920

ANNO XXIII. A. P. ZURIGO, x3 NOVEMBRE x920 ' Telefono 4475 SETTIMANAL~ D~ .PARTITO SOCIALlS'l'A l~A...IANO NEI.LA SVIZZ~ --------- ==::;;--====~ Centesimi 10 la copia Conto Chèques N. VIII-3646 REDAZIONE: AMMINISTRAZIONE: I ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA PER L'ANNO 1921: r anno, fr. 6,-; 6 mesi, fr. 3,-; 3 mesi fr. 1,50 UN NUMERO ARRETRATO Cent. r5 "L'lnenlre del Lavorato•rZe,u,rigo Commissione EsecutdivealP.S.I.- ~~=- •: PER L'ESTERO: I anno, fr. 10; 6 mesi fr. 5; 3 mesi, fr. 2,50 Il • reazionario • dal I'a·.rmla rossa Wranget •.::e.. :.::~:.~:~.::~:::;/!!~~~!?,;,~, Per noi nella Svizzera ;:Ee.·:~;·"r;.rr prossimo ~ugre880 nazionale I menscevichi sono dei riformisti e furono tra- ad un tubercoloso agonizzante; è• trop• del p tlto bi I d Il ato ,·o/ti da/l'Ondata àolscevicl,1, ,n ;eme ai µo- i Segetar"ato j 1 compagni di•ranno se abbì.&:mo n:e-1 Xoi pensiamo. che il partito ùebba n- po tardi ·ormai, per poter sanaré il P?rar ' 11 • nino ec " ' 'puli.st, kerensc/ùani, /11/ti rivoluzionari r,er I r · I -ritato ~el parll!o, in qnest~ riguardi. i "Soh-ere radicalm~n_te qt'.esl? prolfe111;i, ~1to con simili rimedi. q11P.sto numero nl dibattito del• millimetri, « inierventi.sii » a favore della della Commissione Esecutjva -\mmirev'Ole fu lo slancio e J'entusia- i gra,·e sotto tutti I punti dt vista. onde E' innegabifo. che ;1 riformisti sono le diverse tendenze. I guerra demoorafica iutesiSla. j smo con cui le nostre sezi011ì. aiutarono,· l'emigrante in Isvizzer:i. s;,a sot 'ratto :il~ mu buona parte degJ1i intcllettual~ Jel M-artow fil invitalo al Congresso deJ!/i in- Relazione politica e morale. , siistennero e, in molte località. diriget:' le :nflue:ize c'lei· gialli. difeso contro ~11 P;,stito. e dal punto di vjsta del lavoro CJhl pratieR •erll,mente Jl so- I (l.pemfe11Ji tedeschi, ad Halle, per contrap- Compagni, ! te1·0 lo sdopero dei murarori e manova-! abusi dei conso1i, protetto dalla clisocc:'.- .rie.ostruttivo noi! abbiamo ·assoluto b'i- -elall,uno deve leggere attenta- I 11eso u. Zi,wwieff, il 11residc11/edella Terza 1·1fatto eh"' i"l i1ostro P~1·t'1to l1a 1~ su.·1 lr per la conq1,1ista delle 8 ore. ',pa.z:ione, e dalla fame, avvicinato :il mov1- I . . eh .. te to 1 1 1 1 !ntemaziona/e.. Dal capn mensccviC-O- si at- - = A , , • r «ogno del oro appoggio; ma e an e p1u men qaes e .pro1J1s m O o- 'j tendevano rivelazioni importall,/i, co11!11tazio- vita all'estero, continuamente sorve'5-l1a-: L;i C. E. non trascurò cli riunire dei; mento socia '.st a. . . lugico affermare. che questi intellettuali ·meri dell' A V-VENIRE, per tor- 111i e prove che amnmioli.ssero i massimali.sii. lQ dalla polizia ,di uuo stato ... democra1 mezz; finanziari pro scioperanti e pos- ! . I_ c_ompagm. _che desidei_-assero maggio- ,1on troveranno mai il momento storico marsl •o giudizio l!luffieieute I Ho letto. 11011pochi giornali tc~es~hi, fred~a-- ,:..:~,. è_ per se stesso ragione che ,l_a sua siamo esser lieti dei risultati (fr. 36oo: r: into'.mazion: a proposito_, non hanno 'ler un movimento insurreziona.le es pro- . - I 111e11fe, per cogliere le gravi nve/li.Z/Om " a~11v1ta non possa sorpassare certi dati cìrta). tenuto conto degli altri bisogni I cht a rivolgersi alla segretena della C. E:, priatore. anzi YÌ si opporranno sempre e,d esatto della iiCottaPte qae- j 11rove. Ho /.etto e riletto la F:reiheit, -l' orga- l:;,1itt. Pure, la C. E. è stata sempre ani- del partito. Lo sciopero finì non a sccon-1 Durante quest'a,~no di lavoro no_n ~I' e quindi. a st~r con Jwo, <'i mett.erem~ ■tiene. I no di HiUercling. f~1tto cuore ver il c<rvo dei I mal.a dalla buona volontà a fare, a rea- <la del]<: nostre fc-rvorose speranze; ma I mancarono processr. Lamentevole e 11 nella bella situazione ... di non averne I ,_nenscevtchi russi. M.a,,-tcw è andafo a. Ber-1 ;i7.za1e. nell'interesse del pa.rtito e p-:!r TIOi restammo fino a]!'ultimo a fianco de-! fatto che. per ragioni a chi:J.rirc meglio mai bisogno. E' la loro ~eoria. è il loro ' ! li.no a cianciar", a far<' dei .vetteg-0/ezz1. Ha CiJ.e'.lte socialista. •. gli scicivera11ti. Non sono convinti i com_. tm i compagn·. dovemmo sostenei·e programma. Congresso d·1 F1·renze I msinu(ltO, che le rruppe rosse, (/IJpo la guer- ' ' . pae-ni, che ;,,.nche l'Avvenire, fece in quel-I senza prove \In processo contro un certo ra colla PalOJua SORO <levresse; ciò eh' è J. oco t,empo dopo l ultimo -congresso, ., , . Per conto mio, credo sia giunto il mo- , l . d d. . d . la con~iuntur_a tutto il suo dovere? 1' Levi-_di Lo_sanna: p_roc_e;so che e· arreco 1ne•.1to ·"' t1sc1·re dall'e,,u·1voco i·n cu1· s·1 1 sm.ewito daJJe buone vdtorie ottenute in ~rse . a quest1~ne ei 1serton e e1. re- m ., . . 1 ,,uesii giorni contro Wra 11ge/. n1tent1 nella Svizzera. La C. E. fece g1or- Il partito dimostrò luminosamente graYi \>erd1 te 61:ai~zià'r-e. . \rova il Partito. se !';i vuole seriamente Vengono st abl'ltte le norme per 1a I Ha ripetuw la slor.i,a, veccAfa.come-l'arc<t di nalmente ognù sforzo per smuovere le quanta importanza esso annetta all'orga- Altri proc_esSl 'ntentau all"Avverùre, •·ea'.izzare il Comunismo in Italia. I co_ 1)'1lrtecipazione al CongreSS') 113.z::m~- ~ Nai!, che i .r,ontaaini ,n.o11,..iJorniScorw volen- forze del .partito in Itali.A, allo scopo di nizzazione sindacale. tanto che non va ~ono sfumati. come quello _<li ust er. 0 munisti tedeschi ad Hal,lie ci hanno aper1 Je indetto a Firenze nei gio.mì 29, .',O, 1 tie;i le c.wì, il Govf!rnO sovieltista, ma ha ottenere una più completa amnistia, di dimenticato ·10 scioglimento de'~a vecchia vanno Sfuman d o, perchè abl>;amo le pro- to !a strada: 0 con !l,{o,c11. 0 1:ontro Mo- . ve -delle accuse nelle nostre manj. ~1 d",. b e l ) ... ge ,.,.,,- 0 L-=- poi dOl'll:-0 s11umfire le 1·ct:i di so11u11~sse quel-la allestita dal governo, o per lo me- sez1oue di Aarau. che si era. con nostro sca: cioè. 0 per la rivoluzione 0 contro •V LGem r e ' _, i) n,.... J • '-' • • d ..,,, I l '""SJ ,,. . . f 'l . h" <l t b e , iµ,cs.~e m giro u~.., s1a11l.}H1e ca,n...., 11.,,, no di colmare le sue lacunè. La volumi_ pro ondo dolore. messa fuori dalle diret- j -' o_n J?0Ssiamo . e 1u ere qvcs a rev la ri-voluzione. mo~'.11e sono le consuete con qaeSr~' ,tranier(}. · . . . _ nosa pratica che la segreteria mette· a tive del partito, in merito ai sindacati I relazione senza ncordare I-a larga sotto- Gli uomini aderenti alla frazione colvanante: un rappresentante per ~Jgn11 Ha_ dJato, a.,~/ie 1111. l es~renz_a ~lel ca':l, disposizione dei compagni tutti, e Ja col- ed alla lotta economica. Iscrizione al prestito comunista (6ooo li- lahorazionista ·del nostro Partito, non 200 soci O frazione; obbl.ìga.t01·ietà 'rmyc.o cla,uiesrs.no, cosa fritta e rd riJfa, .sp:e- lezione dell' «Avvenire•· sono la prova Appena finito lo sciopero, f · I re e più) e ìl periodo clell'e « espulsioni devono più avere !ibertà d'azrone tra Ila . • gabilissima; ,rw lo ha nderlo con l' ù1te11.z10- . . . E . acemmo 1 . · · l d ·'a s i della rappresentanza del I.e mmoran-' ,,,. •,,,_· a· ,~~ d 1 • Jl :s migliore d1 quanto hil, fatto la C. •. !n una vigorosa campagna contro il crumi- m mass_a" co'. 1_c11: 1 a ~mocraz "zze_ massa; essi sono· agli antipodi della vo- , 11e c,.,,111,u.,,,.,u:e 1. ..., ve ere e 1e ,n ti - . . . I J t l U. Quota di a<lesione lire 10 per se- si/IJ esisterebbe ancora una·« borghesia». La ment_~· Per ~uan_to si potesse desiderare raggio, di cui sarà più ampiamente rifc-1 ra :erco e~ P11 e I p~r 1 0 · . lontà della massa .e perciò sono dannosi. · d I f · I bor"hesia esisJe1•a ai t.emvi della rivo/llzio11e ·un pm energico interessamento da parte rito nella relazione sulYAvvenire. :-;umcrosi compagni dovette re aoban- Delle due tendenze, rivoluzionaria e colZI-Ofle e e ega J. ma;Ù>wiarw quando la politica estera rus- degli organi del partito in Ita1ia, bisogna A titolo d'informar.ione. va detto. ~he donarci. altri sono col capo sotto la spa-. laborazionista, i'n seno al nostro Partito, L'ordine :del giorno l>riene fissati'> sa ua tattd .ti.al vacific.o. industri.ate TeJii.cen- ammettere che gll -stessi "deputati socia- noi ci siamo pr~occupati seriamente del da di Damocle! una uccide l'altra, perchè si ostacola.no come segue: , co, .e le fabbriche Si trovava11,o nelle mani listi incontrarono trn'ostinata resistenza problema dell'emrgrazione. ed abbiamo :sfa nulfa riuscirà a smuovere i com- a vicenda, e chi ci rimette siamo noi faI. N,')min.a della J)re!S4denza. dei padron'., come lta riaffermato la Com- I negli ·ambienti bqrocratici. 'romani, per propugnato l'idea de.Ila costituzione di pagn1 dalla fede ardente nel socialismo: · voratori socialisti; sì, noi, che non siamo 2_ Nomina delle Co.rrunissicmL: missione si,1,Jaca/c Ledescrr rilornala ruon è cui fu solo possibile·ottcnere le note age- un Ufficio di Em:grazi'one di classe, con- nulla spezzerà la compa-g:nc delle no- intellettua!,i, ma che siamo sempre ,t.atj rnoJio dalla Russia, .dopo tre mesi di sog- j volazioni dei prolungam_enti del termine tro quello dei bonomeMiani e dell'Urna- stre masse. anelanti ad una società di Jr- ia prima ]Ì11ea di battaglia pcl· trionfo del a) verifica dei poterj; .g;qmo e di srudf. I cli presentazione. delle, visite a ripetizio- nitaria. beri e di uguali. Ogni sacrific'o sarà lie- socialismo comunista: ci si lasci allmeno b) p-:-oposte vaTie. Da lnsirwaziO,u ùi cianfrusaglie, Ma:r,cw è I ne. dé!P'abilitazione al servizio sedcnta- . . . . . . ve, ogni!' dolore una. g-ioh. per i:• socia- il diritto di affermare chiaro e tondo il sc.eso TJOi al pettegolezzo Ha detto che Jr; I . p . 1 . f . 1 . La Direzione del partito a Rorna c 1 ha 1 . 3. Relazione finanziaria .ed Umilli- · ' no ecc. er questa via, mo ti urono t t :- • • . • 1smo. ' nostro pensiero politico senza essere tac• . . elezioni al Soviet si fanno pubblicamente . . t· h tt . 1 assicurato tutto 1! suo appog-g10. ancne . :1 ~tra ti va· . . 'I serton e renaen 1. e -e o ennero I pas- C . ' 1 Voi ci direte cornp:io·ni se abbiamo· ciati di mestatori- nel torb-ido. Nor che ·· · Ciò che stona colle democrazie /;org/ws1 eu- . . . . .,.. I presso la onfederaz1one (jenerale rlel; . . · ·,,.. · ·. . . . . a) della Oirezjone de.I Partito; I ropee, e sotto la preftSiOne tcrror.Sfff dei bot- l sap~rto defimttvo O 11 passaporto pci ti Lavoro. La Camera del Lavoro tkinese compmto 11 nostro dovere. hbei-amente. ai.i,;;.mo il Parti.to e lo difendemmo uelle b) della società e<li:t:rice A uant ;:' scevichi. cosi vero che, 1TUtlgrado il tcrron,. I mesi. . . . . . ;. d'accorci" ron n();_ Fin ci a<l og-.,.i 1101 :1 accettato, e quale dovrà essere. nelle orribili giornate radiose, ·mentre ,i leaders ,,_ fabb • li • 1 fui A proposito delr-ao-1taz1011e 111 paron. . . ., .. 1 o-~na 1· · 1• •e l'ope ·1 '11" 1 sape a 1 · · 1· d bb' '". Relazione politica cll;!I Partito: .,ieuu. sua nca g overai ianno -J>O O . . . . "" .• • e stato ancora nulJa concluso eh positi- J ,.,, a in.: , ra per I nuovo anno, "' ·v no e 1e pesci p1g 1are, o 1a- ) D. . I.eleggere .a rleputatQ /.v.i - Martow - con sor e :1 d1ss1d10 tra la segrete1 ia cd aie .1- . h. 1 C G d L . , I IL SEGRETARIO ' mo forse sentirci' chiamare traditori, co- a 1re1:.v.>ne· . 1 . . d 1, , o. pere e a . . . . non ~1 <' esprcs_ . , 76 voti contro y dali :i Lenin! Sospiri e nw- ni altri compagni 'St1 la cost1tu,:1one e ,a . 't. . i ,·mc S<::fossimo tutti tanti ambrosini? b) G 1am .ta T d . . . . y 1 ~a in mer, o. Zurigo, 10 novembre 1920. ru.pi:,o par elil re; ~chinità ,elettorali, che 11011tolgo110, che f .eg-a 1scrton e ren:1cnti .. ,on tocca a. Questa 110 n è buona fede, perchè al,- c) AVGJlttf me1isce1:ichi di Mrtsca siano r_appres.en.f.aliin relatore rifare la c~o11:ica di questo dis_ ======================================== trimenti si adotterebbe irn altro sistema 5. Relazi()Jle sul secondo CongreS.50 011el :,'oviet d11 45 drtegati. E Qu:!sto duole! sidic. perci1è parie in caus?.: i membri nel polèmizzare. ParJare, sostenere la neClelia Terza Internazionale, tesi per 011arantaci11Q~ICm. en:scel'ichi c~ntro_ ~iù che GC'l!.t c. -s. ~,1r:·,11no chre. del caso. i u N AN N o D op o C(' sità dell'un.ità anche prima di Fircn- • . R I t .· Bo bacCJ· Gr"~;.,de· e 1000 bolsceVtCh!, anclie a tog/·ere 1 15 rap- dati ,-:; i; tto e ç:; ,ch>rimenti, chr rit 0 - ze e· fa • B 1 d 11 ,es,. _e a OI I m ' u.<.lil 1 1iresemanli a cui /ia11110diritto le orgll11izza- l'CSfero util'. · i ripensare a O ogna, e a ora Serrati, ~be rappr_esenta-ono al Con- ~:o,u· s,·n&•ncav, dir,.,,_ c'ize non piace u Mar- ci guardiamo attorno e troviamo Ré~- d . M I p S J .,.. ... • ••= In 'intima corr<"iaz'one coli' agitazione (DA BOLOGNA A FIRENZE) · E T gresso I osca 1 • - • /IJtl·. i'er 1111, form.sta, i: umo (lirc-. · capitalista. Mentre il proletariato si bat- gio m1 1a e osserviamo, )COn pena, · pro ,~;«•rto< si s,·iluppò quella fra i re- • · • • 6. lndLrizw del Partito: rapponi 1 :•n:. ha gridmo con maggior po sa r111ello Prima del Congresso d·1 Bologna, 11ni teva con nobile spirito classista, i ùestri co_mpagn1 c?rnumsti u_n.1tar~,con 1~ brac- d•~c• 1·1,. '.e, ·,ri. Tutti ricordano la ca•n • coll'JnternazionaJe (saranno invitate .che a,·ern s11ssurrato nelt' orecchio di .Diti- . . . tutti, ascoltammo con sod" sfazione e-li svolgevano .ik loro programma di frazio- eia tese verso la cattedrale <lef R1formip:>é'.n?. ·•:nn,a!Jst1ca sostenuta contro le "" ~ ' bb le fraz,ioni del Parfito a nominare i r 11 !'Ili, a /.,r,sca: ~n Ru~sia 11 11 11 i:sistcrt:b/Je la appelli alla concordia ed all'unit;, $ta dai ne, in barba a tut6,; deliberati di Bolo- si_no, a rac_ciando i ribelli ... collaborato. cric::-~ patriottiche e· consdlari, la lotta ., / relatori). .dittatura ilei proletariato; ma la dittatura di 1 . . d 11 L massimalisti, eh~ dai centristi, tutti. ... ,ni-- gna. ' , r'., mentre 1 giornali capitalist'. il Cor. l T, k • Al I I 11 •o~lctPt•:t per a costituzione e a e;;a d ll S 7. Programma di socializzazione: _ell.n, . irotz Y e compagn · cmvo < e a · ~educi proletaria. la quale, pur non •ie- ruati ed entusiasti del Socialismo puro I Ma, all'opera diuturna di collahorazio- i nTe~be e =1_ era, il Secolo, la Stampa, la ) · · · R · U I m·olllz,one 1TWrwwwna, non "' era c/u· {{.e- e dello spirito del Manifesto dei Cornu- ', ne condotta dai destri. mancava l'epilo1 • n una, _il' Gio_m_al e d'Italia, i: Messag. a Soc1ahzzaz1::me. elaton m1 renski 1; :enlr il mestola. fino al mmfo di gardo il concorso ài altri elementi, è o- g t t f berto Bianchi e fu•·diga ·; 11111• uuto-rzomilla a genera/issim-O! pera riel 11ostro partito nella Svizzera. nisti. Questo faro luminoso, che non èlo- · go. Venne anche questo. Le maschere 1 /r_;_• ~ ti, tutti. anno coro ai del~bcrati b) Programma agrario. Relatori I Marto,v fa l etfelto di un uomo, che parli Ogi;i. !a Lega dei reduci operai conta veva mai essere stato abbandonato dai c<tddero ad una ad una, 1,ruprio come le 1 1. _egg"JO~-, liscia_ndo, plaudendo agli uo_ .Piemonte, ittore, Angeli, raziadei 1 /Jtr ~,•t.•nu_e an! .z,om persona 1, vcr < :spc.-_ nel ~110 seno un mig-!iaio éli soci; non nvolu b I h b V G · b · 1· 1· t I figl; di Marx ed Engels, veniva ad <·~s'lr•.illusioni. Avemmo jJ Convegno di Reggio i ~im s~gaci._ onesti, co_ntr_o noi squ:ilibrat.; 1 bb l I f Il d base del nostro Partiito. I Emilia. Coloro che avevano affermato di i . . zionan. o scev1c 1. arbari comu- e un lavorato.re nominato dalla Fede-' osa ra ia ITUL repressa, ver a rl! a 1 pochi cl· essi militano nel partito. come I . 1 1 d" . r d· . f . , nist1\ La oorahesia vi loda v· d'•c, h :P'Z1·011e Javorat"ri della terra.: I !<ws,ir_ 11 are il 1 _iasco_co/oss_ale del/a su_ J ri1 a C'11e•,t·1. a Losanna. a Zurigo. a Coi~.1 GI· ero.i della Russia socialista ci an·- vo ere a 1sc1p ma I partito. uro no gli j . . 0 . . , 1 1 e e e '-' .., I d d I . . . . . · t · d Il Tv • <l . siete rag1onevol1 · no. 1 comuntst' v· y;, ) u · t · d l . C · 1 '0 uzione senz or me e ricca I pt•;mo a/1!, ecc. -r· tanta forza sottratta alla fazion~ vano gia insegnato che per tstaurare 1I esorcizza on e a .l>ltrez1one e Ci comu- . ' . . . · 1 - e 1v1ov1men 'J sin aca e orni- t 1 ' ' 1 · t· · M d" lJì. • 'r . spandiamo· 00-0-1 vo 1 rL"or · t· · t. · · ora ar,e. , r · · · · r · · · Socialismo c'era una tattica sola· i in- nis 1 m genere; • o ,g am. urat1. Bai- · ~" ' . 1 mis 1, sie e r-ato di fabbrica controllo operaio M I . b w i l t ,t1· i ceg . rntngant1 naz1ona t5t1, protetti dai . ' • d . D'A il 'b'' M . I contro a,lJe masse. nPI dilemma d" p d { _. ·r,· ' · · G" · ~r ow e 1/Jl ago ne. 0 - a _pos O 1 ' co~solati e da.,li amba ciatori. 1;un'ez1one armata della massa; ed " pro. I es,, ragona e tern 1,c • azzon1 e, . '. - . 1 cr et r~lato, ! dU~eppe B1anch1, c:.brm- lenm - /? mmu/cru lii 1-,m ;ier i! moncJ,, I ,, . ., . . prio col Congresso di Bologna che t !'on. Prampolini, tutti, tutti i padri cli\ v~ o _Lamassa, no_1stiamo con essa. p~r. "'kl e Cohmbmo); a cantar le avvemure alfi 1"111111incttc, in sul- 1 1 • lavoro di P1opaganda e di organ12- · che siamo part t t d. · nostri cuori esultarono di g,io1a, quando ieri misero a_ nu_do_ le_ loro finalità _pie-! . . e_ in egra_ 11 e_. 1 essa. d) Questioni nazionale e crylonia- le vie. (I. r.J , ,:_,az_·.i·o_nseoci_alista non e tale che po5sa, l 1 h d h d S1 soliste f tt 1 b 1 I vedemmo trionfare la tesi Serrati, cbn co o Jorg es1 e s1 1c 1ararono pronti a, ' . 1 a sui a on uti I per la Ri- !e (relatori Serrati, Treves e Ribol- == · --- - · · · . 11~1uJ-_er ir~'.• se pure t~n~o. possono r eg · d J t 1 I voluz10 I di·). , , , . I a111m1 nob1.men_te soc,alist 1; ma confe- metteva il Partito sulla dritta via del Ma- an a~e a po e_re . ~cr_venr ?si ~egli e]e_ . . n,e. o non ne~o una pai:te di ,·e~ . . La COManna delalssassdiniJoaures ,renze se ne son fatte e non poche. riu- nisto dei Comunisti.. J menti borghesi pm mtel1igent1. che in rita ,dell importanza d1 questi fattori. C:08· Azione del Partito nelle pubblt- R I V'l'' . 1, . d" , . . t / d t't . · . t· . , 1 centr,·sti· e ri·formi·sti· si· un·irono alla altre p_a_ro_le_-vuol ~re, and~re ~I pote-rei I me per e_semp,io la questione economi'Ca ~h • • t . .. .. C . . n. _ aou 1 .am, assassmo '. Jaures, e s_ .11 sce~ ~ .a_ cos 1 t'.ire o a . ncos 1tuir,. _ç_ • • b ".. e ~ammmi i_aZ!OnJ· ~muni, r,l O. I ru filla:mente cOndOJmato! Ecco llt 11011zia ~ez1oni d1 Bruttisellen, d1 Lucerna, d1 mozione Lazzari e dichiararono di 80t•- con Giohitti. perche 011P-~ti e certamentP' e ~ar omfera. ma oltre a tutto questo, -vmc1e Lega det Comuni (relatori, intelligente. I noi comunisti, non dobbiamo ristare d~I C · -; . F.. 1. t. p ) I recaiaci, in questi giorni, dalla stampa Iran- Lachen. di 1Ionthey (che va c:t::ita per tostare, per disciplina, alla maggioranza; v ampan'):':' 1 ' . 1 L~-pe ti, aS t ore · i i:ese. La borghesia di F:anc.o, la mf/g_~tra ; il suo sviluppo numerico). cli Coira. di tanto che lo stesse Modigliani, nella su~ Io, ora, mi domando: se per disciplina dire, a chi si basa esclusivamente su que _ _9. JYlod1f1cazvm1 _dello statuto. (La tura della grrrrnnde 11azl()11e110JJha p111 po., St. Moritz. di Lavorgo. di Biasca, ,!: mozione circa la tattica del Partito nelle si :intende fare p0roprio queUo che la stra- c;ti fattori. come il Serrati stesso disse: D1rez1one del Partito). wto tollerare che nel suo paese, 1zella terra' Amriswil. di \Vaedenswil. cli Baden. di prossime elezioni politiche, affermava: grande maggioranza del Partito 1100 • .:e noi avessimo carbone, grano, nafta 10. Stampa del Partito (relatore dei Diritti de~· Uomo, r<'s/asse impvni~<r u~ Cossau. di Grenchen. Anche a Lugan,) • e si garantisce la formaziione di un vuole, saremmo anche d'accordo; ma se e~c., ': 0 n saremmo p.iù un paese rivo!uSerrati). uom? com~ Vdlam; la Renubb~rca 11 . ru I ed a Olten fu costituita la sezione so. Gruppo parlamentare, non solo discipli- per disciplina si iintende (e credo che non! zionarJo » . omina e a irez1one. lo apostolo socialista, ha finalmente bran, c•a is a. e a )1amo uc1a c e a tv1 a t d d" 11 N . d li 0· . oresWentc e un ex-cC1»1pr;gnodell assassi/la- . 1· t bi . fid . h l' tt· "t' nato, ma spontaneament·e capace d1· tutte ce ne possa essere altra) attenersi co-1 Non credo e non posso certamente V in quei due paesi, sarà man mano meglio le iniziative conforme alle diretl\VP, del stantem~n_te e rigi_damente ai _del~berati pre en er~ . 1 aver ri_solto i~ grave pro• 12 · a'ie, dito la spada ~lelùt giuSiizw, e Villa.in clo,·ra organizzata e resa più continuativa. Partito .io un dato momento storico, -- delle assis; noS t re, 10 (e non saro ili solo), blema pol-itico, che S:t st a dibattendo nel ora mesorabil1ru11te vedersi rinchiùsfl' i,z un sfido chiunque a negare, che i· "1·form1·st• I nostro Partiito; ma ho tentato d"1n·~•su- carcere.... Xon dimenticammo il C;inton Valle- forma un po' elastica, se si vuole, ma • ", '"" Non per l' assassi11in di Jaures, fu/lavfa.: se. sospingendo alcuni compagni di che nel contenuto è :ferma, tl\nto 'v fu 5 10 i rososntoess? 1 _ichiarati fuor; dt>l Partito d.• j ~er: _il mio, P:nsiero e il mio modesto N d tt t d l C . I g_1ud1z_1_0sull orientamento, che, in ,._, 1c, o. Per 1111 elii{o ben d.vers<Y. Vi/lajn nD11' GampP.l. di Sierre. d; Br·ga a gettare le acce a a a ongresso mtero. " sa ~ouanfo dembare della vila 1111 uomn, I basi di una forte sezione socialista. Po- ::vJ:avenne ben presto la clisi1!u3iune, Sì, sono un po' d'accordo col compa-' s, puo nassumere in questi punti: Lasconfitta di Wrange1 non sa so/tanto derubare a' 1m uomo un Pnr- 'chi furono quelli che risposero ai nostri per noi comunisti. Mentre la Direzione gno Rainoni, quando afferma che non 1 ) Dopo il Congresso d~ Bologna 111 t_itO. l/llll_ r.a_ v..sa sanfa. Egli 10 anc/ie "· icrn/i ardenti appelli. A Gampel fu costituito 6i sforzava di rimanere a contatto con la dobbi.amo confondere i nostri destri co11 frazione riformista. con assentimento dei Un tc>IP&rrnmu,a da l,oudrn I li d d Ed , u· di F t · t· h 1 ,m 1ro;: . 1 anaro. ecco la sua impru- , un primo nucleo soc:ialista e speriamo volontà della massa i destri collabora- j que t rancia e altrove; ma io potrei çen ns 1, a avo rato per la realli1.zazione denza. F111chè assasc;i11a un socralt~ta vr1- h . fa • t li . vano con la borghcs'·1a ·, e ·11pro,.,o-etto sul I anche obbiettare, che i nostri ebbero ui, del suo programma, contro ;i d"':liberati aonuncJa, 1ue11trP. NCrivianao, a. La soc,età bOrghese no PIiò che <sser- e e esso s1 ra rappr~sen are a a pro~s:- . d" I C gliene grata. Ma fare imbrogli di danam/ 1 m:t ad~nata del ~artito, on~le_ ascoltare divorzio e un altro sulla socializzazione anno I guerra di massacri avanti di pro- e ongresso. che il centro deHearD1ate hian- Raoll/ Villain, infatti, è stato collo izi ~alla ~1va_voc~ de· compagni, 1 lnro pa·- present;to dal Reina, e un altro sui pro- nun~iarsi, e dopo, ci voleva un gran co- 2) La frazione niformista, dopo ·1 Conehe del renzion:trio Wra11gel è i fallo mentre faceva rw11 so rhe affari rft t1colan b1sogn,. fitti di guerra, e, ancora, la battaglfa sul- ragg:io a _votare i crediti di 'guerra. Ciò vegn_o di Reggio E., si è dichiarl'.to da sè ------------------ 1 danaro, cfre la legge severamente proibf.c;re. ".\'"oi ci sforzammo come potrà essere la norninalità dei titoli, e le interpellanze non. toghe. del ~es~o, che il Turat'i c;en- fuon del Partito. stato ,dondato e J'ala si II i a tra I Si rrattava. 11ie11t~me_1c1h0e d1 63? fir~. 8•;- rilevato dalla relativa corrispondenza. di a fasci sug-li eccidi proletari, con le tenziasse nformiSttcamente: « passa l'I. 3) I comunisti unitari, schierandosi I bilo rlawmti al gzudice dunque. E , gutdiCi, tener deste queste nuove forze aderenti canzonat,orie 1isposte dell'on. Corradini; gue:ra,_ pas~a. la vittoria ecc.", e tan1:1 contro la scissione. approvano e ritenln parte dh,tru•·ta. • .suhito pronti a far Kiu:stizia, NesfJ111lnrlu- al partito. tutto ciò è materia probante l'aperto e alt_r.i rifo~sStì ~ec?nd_assero_ il Govern.0 gono utile la collaborazione di una fra- • 1 trio i! lcci{o. fl delitto è troppo grave. J-i;).t Anche in Cerman:a contiamo tre fio- ~tridente contrasto con i deliberati di net f~OSI Corrutatt cli mobilitazione iv-• I zione del Partito. Abbhuno -voluto riproclurre iusL'tia et pereat munclus!, h/111110 esclamato renti sezioni aderenti alla c. E. Bologna, perchè, a Rologna, 5i ~rn so- du 5tnale. : 4 ) No' co · t' · , I ' imporran le nf tt-1!1•• 11 o I. i zia Quei mogiS/rafi. Si faccia giuS!izia e perisca, Quello che ci preme ril~vare è che noramente affermato: « ~oi saboteremo Quando Turati disse quella colossal• tutto co 1 11 ImIIuniis 1 t siam? ml tutto e. per ' ·1 d E · f" · I f /t R l v·u ' · · . · I a n erna:t1ona e pogg1an- __ __::._ ________________ 1 n! 011 IJ.. glllS IZ!a U a a. aou 1 _a Il noi ci siamo sforzati di dare una base. I il Parlamento, e andremo tra la massa eres;a, quah sono i suoi compagni che, doci sul fattore principal. h' , I° perchè essa segna il priucipto j f~ 'd'?meil;atame~te co, 1 '.dannalo a ott~:- ~,or. un contenuto marx:stico alla nostra pro- per una sincera preparazione rivoluzio- criticarono il tentennamento wc:,? N"l'\- 1 ]ontà e capacità ri'volti•i·oe, ac.,: d,,_ 1 apvom I carcere e rmnu!~ 1atome11tema11u,t/() rn . . . . • I . ,. n '""la e ro_ li . at o netnfc•o' gattabuia. paganda, po1chè solo coi pr1nc1p1, poten-, nana•· suno. : letariato' italiano. della fine t nn a r ' ' ff . 1 1 : ., l Jl . . . . . O G . . ' _:_ _________________ , Abb amo dunr.w, cape·to. Per avere a..s~o~., temente su ragah 1.al a stor,a, ve so- pruno mov1111ento de, metal1urg1c1 enova a Mosca; qua sta 11 dilem_, Compa"ni· comu • t' h ; t . . 1 · j "" • ~= · 1· · · f · t · · · I · · • • 1 p I " nis 1. e e s.e e ,>e1 a della Rivoluzione rn,om, rJeo- sinato un socialista, assoluzione completo. rd1a1smo ma~1sth1co, nonf r~1nteso_ cdom 11 e I onnes1, e, m _utimo, 1! grand1~so movi_ ~11a; o co_ . rogramma del I8Q2 0 con, scissione del Partito per liberarsi dai so- . • • _ • ~er avr·re fatto un i_Uecito affare di _danart, alle ~orrent1 e e son ~1or1orma'. e a ';1_ent_oes~ropnatore delle fab~nche sono 1 21. punti di Mosca, o con coloro, che I cial-democratid, diamo tutta la nostra nosclofo f"d ninfato d,tHn Fr,,n ! m carcere. U ~rsl!/lmo i/ .,acro e invio//t/Ji- conce?.10ne della lotta_ rii cla,s5e, e_ ~0~-1 l 1~d_ice sicuro del nuovo o':entamento I vo~hono collaborare con la borghesia in-' attività ovunque; è il vostro dovere. le; la,· i•:_t«_ l de: c1ftttdi110 $,Ocialista, 110. sibile la formaz·one dt una mentahta n- politico_ delle masse_ vro_ letar1e cl' It_ali:t, I tel11gente_ cont_ro la massa. o con noj, I Ginevra, g novembre 1920 _ 1ofahaJ)itall!ilticaecvililJ>iua. c,~t lo 1 1 1 · · Jt d 11 l R .., - • ,. r. IZdl I rl! 1f!SP vo u1.1onana. en cntn a a emanc1paz1one dal giogo· per a 1voluz1one Comunista. Glfi nccoN.B. s·blioteca Gino neo

L'AVVENIRE DEL LAVORATORE --·-'--·-··•··•----··· ·-·- .....·•-·.--......~----·-···.-. ···---. ·--==---=----=-=---=:... =----•-·-•="-"-=~==== ====-==::.::..==-===:-...:==== ··- ···-·· ;-.:.:-=~...:..:;._ __ .....:...,;.:.,__~---'__:._------~=.a:=..~--:a:.~~---;;.a:~:a.:·====== Verso il Contrssso dalPartito i J 1 in merito alla crisi del partito, rispecchia dei rapporti tra partito e c?_nfedcrazio- ! 11 èbclusivamemc il suo pensiero, e s' in_ ne, trattato in un articolo g1a apparso. I j tende, solo in quanto si rifer;sce al lato I. r. ! 11 g:ornaic Avanti! t! st ato ricco di ar-, za, siamo a coutatto cou de: «iovani e ======-================================ , CA''! rfJMPAGNJ, /uz·one il i'artfto ~·> ·i':/is.a i/alitino è forse t:coli per c.ò che riguarda la prepar:lZ·o-1 nu0\ 1i an-i 1·ati. ne possiamo dire qual- I vo \'Oh-le da ,n 11 uuu chii.ru spiegazione il p,ù pr,-para/0. /I oi ,!bb:t:mo una /jltc; reh• pensiero di O.M. Serrati ne del congr.:-sso. che anà luogo a Fi1 cosa. u I tt d . e AI essan dr,· I i11fOl'TiOal mio Jn·llS!ltO ,nl m&me11to PN• 1 di $l'ziOtli, di Sbu!aC!iii, rii. Coop;a:ali1•e. No~ renze negl! ultin:i g:orni ~cl corrente I !~'alt ronde. il malcontento delle mas- na e era l . . J .',t!Jl(L, sp,egaziv11e che S,ll rO:,tra iuui<. nei- abb:amo 11.elleIIOSJe mani - et: ./1 questi arino ~ net P_r,m, del_ pross.mo. . : i·~ e_ un_ fattore storico per cui le rivolu-1 la determì11azio1w eh.: ;;raie per Vrlndere. gjomt ne all(//a11l() co1u1;dstand9 o centinaia Ogni operaro ~oc1aft.sta, che c,nr. 1 ,.-e11- ! ;,;1om s, son'> succedute. Xon s'è ma· Caro RainOni.. fai in queste circostanze, noi, cnc an::l,e Nun 1•i 1:a,;condo cii,,., la i•u.,Jra ric/iie.;!U - 1u>r1pochi Com!!l.i, m<·ntre i nuo,·i. or-.çadc e s'interessa del movimcnc·, r,\ clu-! dato che da un popolo contento e paci- Pcrmerti eh' :o compia un dovere: cn~ p~r umana precauzione personale doooiareo mi c,·e1111un lieve ,111/;arazzo 111 qu.anto io 11is11ude· Consigli di tabbrica si vanno le11zioua.r;o comunista di tutti : pa~si dd i fico s:a sorta la rivolta. contro i! regime ringrazi l' ottin,o ,;itiadino Maniroi, :t ,iu.ik., ar:<l,,re armati e .,,uardarc: I~ spalle: noi che 11011ho mai posato a leader» di nessuna tamente elaborando. Po.;s 1:mo, senza tema mondo, ha av:1to modo d· r:.fle_ttc:-e ctl 1!d<·' dom!ni_o csis_tente. Così avvenne che_, i.:er quanto ha scr;,to sul 111ioconto n-lFA 1·. dobbian,o pres:d mc le nostre Came,re u.:, fraz,'one, ;iarendomi suff,cient~ !lire mode- di esagerazione, affermare che gran parte ori~ntarsi ~ulle direttive c.: sui nH:tod,. comumstt russi. approfittando della cn- I•enire del 30 scorso. è riuscito a. sus .. ::ar~ Lavc:·o, !'.! nos'.r~ Sez:oni, le sooi dei n-0.s,ri Slamcnte 11 m.o dovere da clc:vo10 gregario dell' 1/a!ia, che l'Italia operai<, e pr 9Jefaria. differenti. : s· c~eatcsi dal!a guerra. dichiararono e in me un momentò di buonumore, il che l::crnali, per d .i'.!nc!crl.! dai colpi di m-lno; del mio Par,ito. Ma poiche è dv1·eroso 011- l' ltat;.a evolulll, e con noi. Chi vuole la r;. I < 11 +n • • ,,o.·. e"" .·,amo 1.,.• !)O' 1· ~ mort·, 1 ·n ,·ac••v..z.••, che ver I VKllri, oggi, oa, lare chiaro ed vo/uzioue darrero non può trascurare que- P I d d · · d. l ,e(·e-o ~ a boro-hes·,a feudat · d. I non cap_....,spc.:;so 111 qu-es,a l!Ti;:ia e t0Dn(.11- - ~ • •. -~ - ar,an o , congrcss,, 111tcn 1amo a ·; · • a " ana I que 11s 511mer,i ftt//e le cons"g I1,. 1, 1t.i ,e.si,onsuo· 1·_ I slo (fl!io di !<mo. n911 può pnteuderl che ! J · ·1 taita vi,a! Non è il caso iniatci di sorride- p;,opr:o in qu.1:-S.o:r.>,r.:n·o dobbiamo di-.i- ~ ~ ç !udere part;colarmente a quello del Par- p1.ese a guerra ClV1e. J lt/ti, i:ccov1• 111brev" qi,·eUo cllt' t'o ,.e,iso. I si d.meutiChillo le necessità delùJ ricostru- 1 r · · re, qu.a11dosi veda con quania sup:irficialità · crei od oJ b}OOCQ lx;.;;!,t-.:.(.pr vSentlre i tron, ~ ,, tito Sociali.sta Ita.liano nella Svizzera, il I . c_omuni st _, russ: con le propr_ìe for _ La s.tuazi-0ne presente e i 11dub!;i~mente r,·. I z:Oui' pc, arere solamente di m ra tl fatto ,. 1 si trattino i,_Piìt g;rav: problemi dell'ora. fin<> 1- co_ni s-cc_-~:_alisli di _due_, tr_ e,_ q,11a:tro_partit, quale dovra precedere quello nazronalc. 1 ze, ua.san< o s , sulla filosofia storica del ( I f d 1 vo/uzionaria. La bOrf!'hesa iiat:una 11 011 puo. meccanico, e ine: ila/mente spomaru.o della · t' al punto d includere l'umile sottoscritio, il I l,'1acc1e m 1tto I sc1ss1om, 1:na ,ira 1'0 1- ~ 1 La C. E. si è espressa molto poco a I materia ismo. imposero fa formidabile Quale ha al suo :ittiv-0 treni' anni di conti- tra, e quando s' :n:;omincia 11011~i sa <lc-n pfzi r~ggcrsl al po/ere. Lo Stato è , 11 iSlllce• azrorw 1·ivle11ta e defin:tiva. • • questo riguardo, e cioè non ha fatto co_ letta. che resterà scr:tta a caratteri d'oro nu:i e coerente attività rivoluzionaria ira i 5.i ,a.dai a fi,n re)? Elt vi:i! Doi r~mmo <.ss-~r ~ lo f:na11ziariu, Pvlitico, morate. I cap:ialisti Ecco perchè w non mi sent-o cli propug11anosccre esattamente il pensiero dei mern- 11~gli annali della storia e s':mpossessa- • g-randi teorici alla Turati ed alla 'Modi- dc' fessi, e noi... non ,ca:Iiamo css_;-Jo. , Slil/Ono tanto <1ues;as.fuaziOne che giti ab- re 111u1u/llauza cog/ elementi sindacalisti e bri che la compongono, a meno che l'c-: rono del potere politico ed economico ~liani, i quali ncn ignorano che un lavoro di , l\oi crediamo, o0sì. di scn;re uti!mcnt~ ,;, bmulona110 la barca che fa acqua da tutte anarchici - coi quali se11.totuttavia che dosponente di tutti non sia il segretario I clc!lo st ~to. . . rifonne non accelera I' abbar.:mento del re- causa rivoluz:onaria. f-'otrf"r.;mo erra.re. !ll;i le pa:-ti. L' d!.·io dei capiWli all'estero pr.:- rr~mo lrornn:i w11ti 111un delerm.inato mn. compagno Rainoni, col quale siamo nella I Cerchiamo. di persuadere, una buon.a g-ime borghèSe • e. peggio anoora, « talv-ol- ! diiunque ,eng-a ad accusar,;i di « ncx:a r~- c,p:./: la s,1uazione. L'altezza del cambio, mento risolulil'O -- ed ecco perchè penso maggior parte d'accordo. Ciò che divide \·olta. Non bisogna aspettare, che la bor- t1 dimenticano la poca res,ponsabilità che: sponsabilità 1erso il orolttari:ito ,. s; pr .. n- ne é un indice sicu,o. La irrequieflzza delle; per contro essere assolutamente i,ui spen1 I d .... ~ d mas:.:e, la loro insoddisfazione, la sete di 2'11- 'sab.le mamencre la wuld del nostro Par- i! nostro p'ensiero da quello di Rainoni giesia arri1fi a risolvere la sua crisi e h2nno verso il proletariato~? . a questa uvrnan a: _ h • · I Dcv · ......d · d dime,t:i elle e in Iut1i, llt s1•og/ia:ezza, ecc., 1 /do con tu.ti i s:roi orgmu di offesa e dife. lo diremo in seguito. se_ iacciare il malcontento popolare e più Eccomi dunque bombardato per vile ed e-• - e cri tu, Q,rnn ° noi D1!2aV:1.mo 1 d I Person·• =r la e~ <. d~1 o!.. · t ? sono ludi e:emwlf d.mostra!-iri ciel movi- ,· sa, di ai-auguardia e di retroguard.a. /o • 't · d. I 1 tutto il nostro mov·1me to Ali · z.i,andio irr'-•TV\•1sa 1-:1e ir1·1·orn1',sta.Non ac- , «. '"' ' .. u_a "' pr ,:,,ana o • ,·i.nzi utto non o.nten tamo e 1 C· ì com- n · ora st ,..,..,,.,, v. •· ,.._ mento verw c;u corrz·anw 1·11d1·pe11dt:11tr111''n· 'consulcro duriqu" t,z 11,u·ta·del Pa•t,·ro no,1 'd ' ·1 d. c"ttor. I v<;rto che , orrai accordarmi ospitaliià. ti • • " , pagni fuor; della nostra frazione.. abbia.- gn era contro I tttatore borghese, ma V le dalla 110s1ravolontà. come un elerm:nt-o di conservazione e/etfot t d. . Ma i;;; approi.tt.o per chiarire il pens:ero, !, ~ingr22,io, ✓.iro Rainoni. e ~lu,o con rn af. no a qualificarci per degli arrabbiati an- r~ppo. ar '• -~ compagni, e il nostro ~ . sol t . ( h" . tal O tettuosam.entc i oomp,a"ni tut:i <~!la ~vizzi;... Quale i: in tule situazione il <ivrerc del ral!sti.ca, ma come tlfW forza i11d;spPnsaJ1ile • .., · • Oi o-111dosi perdera n I t c"e non e mn o mLo c e 111 caso u ,1 I ,, ost p t· •· p . . 1 . 1 . ,. d'/ . . . t1n,orm1st1. sia concesso di dire che "' e vuo o. ,,._1-.. 1 d. 1 ') ct· 1 ra. ai q:iali mi legano tanti cari r.corr!i 01 n ro ar 110 ! repararsr a raccog/lere con per .a r vo uzI011e, u.l qu.alp - ! hci/issm,a I Per colo 0 I 1· • 1 va.rr~= a pena , pa'f amc .. m1 1 una 1 11 1 -~ d . · • t t . . . .. djf . . a le nostre conclusioni, ai nostri propo• j . r e ie vog iono rovesciare a rt t I ct· mil' . . 1 . d'lt 1. l0tie combatfote ins;eme spec;almente quan- u e e sue rvrze e m p.ena co11sapevot.ez- in 11 11 1 {]ll(:St, p!.1.1 • icile ancoro che alb h t I d 11 pa e 110evo e 1 .tanti comums 1 <!.!ta. · w ,, ,,. 'd .. · d 1 1· t ,,__ · siti siamo arrivati attraTerso uua espe• 1. o_rg es,a, s ra~par e . a e mani la mac- . do non era nè facil.e ni: comodo riafi~rmr:- _a "" ere 11a e reg,me ero/tank Eret iia rove nel nostro - u,,:ve poter vaJers1 africnza dotorosa, nella quaie abbi-amo po-! <:h:~ ~ov~rnattva e nconoscon_o che co,~ 11 CCTino alle persone che dovrebbero es- 1 re la oomtme iede 11cil' ldM internwr•n•iali: ,. terribile, che no. dotbiamo prendue come meno di tulli gli elemenii auivi per il pro- ' I azione v10lenta Ila J I t i;e_ ro_ os_ pu,Is-; n_on_pei_··3.lti determina,i d' in- 1 r·,v·oluz1·,onan··•. ~" · è. pere/tè 11eUastoria 11011si lta il beneficio pr.'o triu-11/o. tuto constatare che la dottrina socìaL ' ne qua e ' pro e ari d1sc1phna o dt rbeJI.one, ai delil;òrat: de, I ~ I de~ocraz:a è basata su pii desideri e' si troveranno petto a petto contro ~li Tuo C. ALES,,ANDRI. dlll'illven{M.O. Questo è il v1111tocentr<ùe <le[ mo pen1 . • Partito (c!ti: su ciò s·an:o ttt!~: d'accordo, La Rivoluzione il<.lùtrw r.rù. cvmviuw m siero. su tragiche illusioni colle quali si è [ler • e e_menti antirivoluzionari, potremo far e v·, prQ\·vede lo stat11•~ ·'e! Part·1to). ma Ve:ie;z!u, J novembre U/20. o d' . . 1· . t f t ..., '" ___ e II IZI0/1/ in micameme ,,iù d.flic,li di qullmolto tempo ~bbindolato la classe la-; non are a causa per cui J.ottiamo: co- per le loro i(!c:e, ha una :mJ)Orta11za relati. . la russa. Palse J)()verc ccn vvr,o/azio11e Debbo aggiungere che, natura/,meRJe. i• voratrice, trascinandola in un'aiione in-l loro che non hanno fidtrcia nelJe promes- va in conironoo alla Quistione generale del1 P. 1 • - ~pprciu~ dell'_occasione p.,r oli!-dwsiss.ma, Circondai-O i!.i nemic, vic.nissi- sono fautore delta adesione deA l}()Stro Parcerta e titub?.nte, accettando tutte le ele- i se legali, nelle· riformette, non possono l' indirizzo e del!' aZ.:one ma ha tuttavia ii re all Avvemre, a titolo di cronaca, quakl:,:: mi, senza mezzi di dJfesa l'uli</i, con una tifo un ;ario alla Terza JnterrwziOnale, deU. mosine det capitalismo, di Tentando tal-'. permettere la permanenza nel partito di Silo v,adore morale. ' : ragguag~o ~ul nostro movimento, che tende borghesia paras,ifar.a re/at!i•uitt II quale deve Si!guire le lince direttive e daU,, volta inconsapevoli strumenti dei vrri. uomini che agiscono contrariamente alle EspeJJere, in Fnldl.c:a, Jean Longuet, il a far tnontare nel Congresso nazionale Il rosa, con 1111prolelarimo poco cvl!o :u:;;.;~: quale de1·e.esigere gli .sia riconosciu10 quet 1 t t · Ed ' di' h · f J nostro ptoznamma « rig:damente comunista. 11111to di au/l)nomiu r.h,e vuà essere accon- carnefici della classe lavoratrice I nos re est. • e per 10 e e siamo avo- Qua e <lura'llle la guerra pur con, Qualche· . . . to i11t/iSCJf}Ji11uJo e con una 1 ,rep:miz:o, 1 {' /cO- . . 1· ·t · t·1 cl d bol .. • • fed 1 11. 1 1 rort.emcnte urntano ~. sent lo a chi meg/.-0 di altri conosce ambien-- E' l'ero che discutendo de1 riform:sti reTo 1 e n emamo u I e pren ere ognu-, e czza, s1 c.: mantenuto e e a nter- Al C d . , . . . rica dei propri « leaders, ossa! . ,~u. l' /. . ' . · 1 · d ; ~.,.; al ~t .· •·· d· 1 nostro anutato c:I soc,alisu comu111s1t t 1 . ,·. co.._, ed 11Clf11ni. nostrani non possiamo usare contro di i no a propria st ra a. . llu.,.uOn e m,... .re 11 J)O'TlntKXI a n0111e 1: er l' . 1 • d l p fii .. 1 . 1 , . a UJ nOJ] possiede nessuna di quelle comi. , · · • • . . . I e bb · , · ! Mosca il Dcslin:cres. che durante la guerra µ '!1 11a e . ur O art u.scono ~ ades.o;i,. zioni relatii·amwte tavorei·D/i che hanno r. _ ,'.'on so::o fra coloro e/te dicono che il moloro I epiteto dt trad1ton che s1 puo n- ome potre e co11cil.ars1 la penna- .f cl . . . • . . . . Noto ua le pnm.:: la Fed,,,razione .re·•ionJ.le vi:nento ri\·v[., 1z; 0 ,,,nr,'o u·.·i·e farsz· contempo- ) • S . . Il fil d. p·(: T • u uno e.i p1u stcgatati 11a21onal,stt e guei-- . ~ .,, w possib.w il co11sO/idamemo dl'f!.a Uivo!i:- • ~ - vo gere a, che1demann, a, Vandervelde nenza ne e nostre e 1 1 ,ppo u- . d . Jt t chA 1 . . llel 1rentino; ~i c·rganizza,ori Candido Ales- rancamenfp _; 11 ogni /Jaese, nff=mando 11 n d L< • , . f, L" c1· ·d 1 • f raion ru, so an o per '° i Pnmò non -~C- zio11e russa e Iie permettera 111o1 la resistin- "' "' ccc.; ma obu11amo alitres1 riconoscere ,a 1. m 1v1 uo c,1e a so1opero erro- 'I cc. . bi . 1 d' M d sandro. seg..-vtario de.Ila Fedcraz:one venei.i 1101-~-re d: recivroc tu·, che piio· forse corri·- . . • . . . , ti..1. m · 0vco 1 prog-ramma 1 , .osc:a i: . . . . _ za I.no at/' infinil?. 111t1c,,viab.svg11u fur.!. c~e 1 (cap1 del movimento di concentra-, v1ar'.o g:~ pro~lam 1 ato, trova co1~odo re-I iJ secondo i.Jwer-~ lo a.v:,ozlie oggi 0011 10 d~l. Libro; L, Cans•, _sc 1 · g:ctano O di:ll~. Fede- Noi non poos.a;no noli /ao.. Un nu s,wn:!l'fe ad 1111 criterio mora!e, nu.i e tot~lz10ne ~arola usata per gabbare la buona cars1. n_e ~ capita e coi: treno guidato da e.tesso entusiasmo, con il. quale µropug-nò .;.,izion~ coor,erat1va 1uv"ale; rocc~ia, s'!- tito politico vive di atiiv.lJ. wvratu.- ;nc;.te fttOri (le/la ~/Oria e della vita. Ma apfede de1 lavoratori) sono Teri e propri, crumiri. sta pure per interessi degli zol-, ieri il progran:m.."l dell' l,itv:,a? ,.i:..ta~,o aella Camera del Lavoro dt Ales- tu esso dei·e agire quamo JJ:ti ioni sono /Jl!ill~ per c:,i c:u, ,·ion 1·j può css~·re previo •frenatori» del mov;mento comunista in fatai. premiando i giuda con dieci lire di i Espellere Claudio Trev~. che lanciò dalla 1 !1:. nd na; ~artolt_, s~g-reranio della Orur..~ra :iel le clifficol/ci chc si irapiJOngouu alr opera sua., ~cco:-:io n• llo scatenc;si di un t~lo di ,•;. Italia. : mancia? Quel premio serviva per schiaf-: tribuna parlamentare 1J motio: « Quest' ;r,., lav-oro cli Pe~cta; C_;;_n_ipagn?.la.szgrnr:..-:.rio u,~ partito pOl iu:o, che s: ritira dalla lottu I' 0(11::,o,w_ ! ·;111/ . dc·ve neccss.1na:nente iPer i socialdemocratici, la divul,,.azio- • foggiare moralmente a viso ape1i:o i' 1Jè:·no non piÌI in ir.ncea! », e metter,: al c!et~' Fcderaz,on: ~;,c-.aOaliS!a <l, Verona; Ros~ si suicida. · ' 1 smrars. J:it' ;:.t .. •u.::: di par:icoiari nw:uJ1111e del comunismo in •Italia e nel resto. compagni scioperanti. i !.t.:o post<;>qu-e.l ta1e socialista t:cinese. ;J j l!.e '• ~ .. ~~f!etar'i'.o. ~J. 1~1 -- mdc~ d~ Lavoro dj Che cosu dob!Jwmo fure ? No11.vi sono t! st,orici e J;sico/Gg cl a me p11rc che i did • . . ' • . I ai~ d t I - ecr.o; ;:,imorum ,,. 1./vl to, 1.ua ~.amera d\!I versi part 1 ··1· ,'cl/' f11ler1 ,,,-1·0·"''-· cleò"" a el mondo, e un fast1d10 una preoccu- rt nformista Mondolfo al conveo-no Qu ,.. uran e a ,:Herra cra un propugna. . d. D . _ .. ::> • che due 1•ic nettissime: 0 a,,a.;re al potere! ' ,, . -< , ... ..,, uvno - · d · · - · · " · to d te del!' I t • I Il I d Lavoro 1 .,cg~io bm.,,a; oonaretll, se,rr-:- oli , I , f I vere una relativa autor1on1;,, di 1noI11·mer1to paz10ne a non rnvidiare a queUa dei di Reggio. si appellava aUa frazione so- re ~r en n esa e. aa e co onne e1. l;.lrio della Federaz..Cnè d4• contad'ni di ·Lo- e e V!l' ega,i o are la rivu/n:::ona. . . • ~ . ' vari governi borghesi. La tattica è di_; ciaJ-democratica perchè il proletariato suo gwr~lc_ a:<=u~va tutti_ noi (r;cordate, o àJ· Bue.chi sezre:ario <lel~ Camer~· dvi La- Andare at potire JJ{Jrchi? e come? e a c1_oeq11el½'aufon_om·a che loro deriI•a daUi< . !:a , 1 d • f r <"C1mp.agrndi Zuni:-o ?) dt esse.re... pia~at1 , ' . .' , .. . , ~ cite fare I IJata Ili s.ftlilzioiu- Ji f1./liminto, <liv~;sl' sI•u~z ~w. solo e~·i1P11fcme111!! 1·0/11. vcrsa. ma sostanza e a me esima. osse rcnato nella sua pazzesca corsa ct~ll Ge ma a., ~oro di C.tta dt u::st.ello; i OOinpagn, f.ion- oggi la presa del potere r,olit,co uo;i ;;iove- tab;.! da cJi, l'J\'U cd open 111 essP. Reggio Emilia insegni I Al convegno· verso il partito dei Soviety e di conse- =Da tr n · t . . . 1 teverde, direttore di Puglia !<ossa· ri·::inc.:- C ,. .a· . . . . . . . ' . a\·an I a ques e csecuz:om scmmar,.!. . ' reblìe che aa addossare uJ. Partito sociali- 011cu.ulcncio: I) Non è poss;1; l!< alc11111.1 · f tt ~eggio,d I rlfdorm1s~, d_opo ~i ess~rs1 C?:ti;,11:r.:1 a!ia rovina. come egli osò dire. noi Ci tibeliiamo. Dici:11mo:piano! Esaminiù- ~. :ace~'. frr~ttote ~id Spar~~co; B:a_nco'.i. sta le ,·es!)Onsaùil:ià che so110 d?/l~ borghl·• col/abr.razione ccUf/ borghesia perchè. mena _t,1 prece. ere . a art1colt e mter~,s;e. .r-, :;'. potrebbe co_ntinuare a dare si_miJi' mo ,: g<:udic!tiam-0oaso per c.aso, e non in ire,_o~c ' e~nc!;,.°; J _e1~utaÌA!lg~:1:u. Ai:- sia e poù.:l!è /' ingranaggio del voi.re è così tre 110,isal1·creb.1Je il paese, perderebbe uo·; sui g1ornalt e:mmentemente borghesi. ,111 esemp,. se lo spaz;o non fosse prezioso blocco. La 'riustizia i,uova non può inc::- ge~t1c_n,C-1111pam..1, Fanm, ~lom ~.!ano. Re- iatto che 11011appena gli m•qe dato 1111,., 21 La :.it1wziOnt è r.voiuzio11aria; 3) No/ n.011 cui si attaccavano i comunisti e si face- a 6orm;1cntare fatti di più ~mportanza. m:nciarc con un a!to d' ingfostiz:a. 'crucat1. Velia. parie d. voi, vi Prende tutti, end.a.re al "0- r,ossi.amo nrm l.i1•0,::,_ i11 essa; .I) Perche la I ·t· h · · eJ l ~1 t · f Nella Venezkl G,uHa s.i è <:C<>tituito ua Co- " vano e cn ic e {)IU ,. enose contro a· t r ,(\ eta nato deve are la sua giusti- Ed a~~iu11giamo: chi ij.l con noi contro • Iere sarti ll''ccssario uwnzenerv;si colla vio. r,l'v/uziorza dia i suo· frutti occorre ci1e noi R ..,; d,., s · t · ' d. f · · 1 ml1;i.to regionali:. aderente al Comitato na- . .,,· us"'-a v) ov,e . S\ cerco I s ruttare. z::i contro uomrni che non lo compren_ a g-1:('r~ae cc:nl.o !a i::olftica di gue.r,ra de- ,lenz<: per u:/uare le rihrme che asstts,ill(, v, an,,wmn con 111tte le iìOstrc torz~; .",) I · rf · · d' zionale, del quale tanno pa,rte i com1>a< ni: O 1 e •mpe ez10111 un regime nascente. per r'ono. gli Ebert e de: 1 ';>s~e. non può essere do- " o cht mostrino di volue a.,sestare la si- li ne i 1mità di-! Parlih con esci11si011idi Mal•atesLll, segrelarlo della Camera <lei La, se_reditarne la sub_lime_ idea_. Nei dì_scorsi :r_":~·,:m_o che anche il compagno Rai-1 m_ a_n:. _a_p,·iori I' E_be_:rt 0Cl il Noske comro l:1 ruuzione. Ed eccoci ,n.ro/Onl<tr,um.en:e ne, sol quu:!i. elemenii. che, predican.do e prar- voro; Benett., SCRTelar.o della Feà1;razlon1> d1 Treves, Du 0 0-om, Z1bord1 ecc., s, fece noni vcrra es~ere d'accorcio con noi. in r.1 o!uz;one comun s,a. giuoco Ilei/!; borglu:sa: reprimere: te impa- rundo la co/lc•!;o;a=i?ne di cfa se, si so110 da socialista; Passi.gli, direttore dèl Lavoratore • ch;,ara opposizione a.Ila tesi d' Mosca ri- ouest(} c.iso. Queste rag-ior.a,m::nto può essere errato: zwnti ma11ifestaiivn deUe ,0I1.i. µcr ano- se stessi 1,osti fuori del nostro mo1··imento; , D0111enica. 14 cc.rren;e, avremo a F;:cn,,e ) p · d' d · ( J ·f ; b · ·. I d . N · d. d I ma che vi entr.a il riformismo? • . . . modare - per quanto esse sono <u.·comoda- 6 rcr,araziOne di 11111, i nostri organismi ,en ican o a se a n orm sm0 uro- l_o•1r .. 1cen o. , o; ere 1amo annosa . . .. . . .u11 Gonvez,110 naz:onaJe per orgamzzarr. !I ti ) ·1 d' ·tt d. · .· I' ·,.;:. d 1· • • - ' Ma Jas::·~mo d:t pa.r!c gh 1t0mm,. e 1·c111a. "' .. . . ' ù!E - le cowl1zi.oni del r.:gime borghese. alla assunz!',!I!' del pOTere dopo /' culo ris11. cra co 1 1n o I essere I ve, 1 espo- UP.le< con 'eg- 1 elemcnt1, 1 qual.t pro-1 , ~ ~- ~ la,voro e promette g,ia dt rtLs.::.rc nurr.ercso. 1 t· d t . d l' F. · · · . ,. mo ali essen:z1aL. I~ cose. 1 . . S Ed ecco cc!:sare la 11os,rt1 / '!1!: comro il ne- u /\'O; 7) A esio11calla, Terza fnternazio 11 a. nen I e ,e masse. 1111rono poi pe.- vo- i essano teorie trapassate e rancide d in-I e" h. d 1 , 1 . d 11 . . . compag11,1e le ez.;oni della \ izz..:ra ,;:h1, 1 " t · "t d. cl 1 . , • 1. . 1 1 . ' .:,1 Ci 1e ~ esr,;i S?one e ;, tra.:10111 non 1 1 . 1 Co . ' m,co pc:r com nciare quella co111ro la c/1~- e; u) Accul/ram,·n;D del potc:re dd Par/fjQ are 1'1podcn_amcntlel un oritne e. ~'.~'"- c•?.'11;•<• ;· lo sv• uppo e e! movimento co-1 comuniste. o la nostra ~c:s<:ionc da esse. In ;-o es~ro_ ac.en_rc a _n:m!.tO,'.1'a;'.<nlo fa se pro!ctaria, per i.li qua/e s<moIi: abbiamo d-.sc;1lir?ll111C1?dloi t1111cli' sue forze; 9) Ano e' a c~iOne ~ a tcr:,;?. n:ernàz,?na._e. "\!1ti,ta. . . . . bre\i termini: che in !:,~ra il Partire socia- Z,"~~es?c.nc_ ~-s~ve,an? i:r 0 "." 1~or .o. cn.fo dello di I o/ere /1Jlli:re e dei cu; interessi ci zion<' ti· relutil·a autonomia nei confronti del Li frazione di conccntraziOne p1cco:o .r voler rabbomrc le part;, avvicinare iisi;a si sc'nda iJ1 dne: Farti!o sociali.sta .... . . sa,uffl. ;JJJ,er:t dc, d-1~n,at1. Roma. s.amo cll:!ti costan1e1nente i difcr;sori. I so- mOl'im:•nio imernazio11.ale per J)-Ol<femeglio horghese. si è messa così da sè. foori dc-ì- !.• ,1 ~tanza che ci divide dalla social-de-j Partilo comunista. ==================== c:aJisti chi: vamw al votere _ p;·ima tiella compiere il nostro d01·ere r:vouizi-0nario. !;, direttiva. del Partito. · lY?r,c-azia, è un danno ev:dentc che si Noi comunisti ur..rari ris.pondiamo: la si-, ~ O .~. ..n ~E~- e::!! f rivoluz'<-0rre e comu> la rivoluzione _ ce;,- Ecco1•i, o compagni, il mio ""nsiero, che ) · d · · I · l · I t ·t · b. ·1 I I ""-"" 11-w1 r-- ll""'flt ~ "" • ra. a nostro giu 1z10, 111 taha a rJ· • ' 1 -,.c;i. a nos ro P,artt o. - e !Sogna 1 - tuaz'.cné presente i.ii Italia 11t01r1ichiede, per, .,. sano di essu-e socialisti per diW!ll1t1re de· mi sono st11dia10 di schem<llizzare e rende- "·oluzione è arrivata nella fase acuta. La: luc:l':·s:, che questi elementi si assogg-et-! il momo.7to, ques!Jo JifOV\ r-dmcnlo di sal,.t: I giornali socialisti sv;zze1·i pubblica. co/iaboratori del regmIe òorghese a/I.a ca~ re quamo più chiaro possibile. borghes'a ha voluto la sua fine naturnlc, tcrar,·,e, alla indispensabile disciplina.! r:voluz:onaria. Domani, iorse, sì (nè in ral no questa comunicazione di Respublica: cuusen•azione lSS cercano di proI•1·cde1e e Cordiali sa/liti. colla guerra, ed ora. sull'orlo del !·rcci_ che :1 nostro partito dovrà imporre. I caso ci opporremo, percj1è siamo 1111::::·n.. « Secondo l'Eclair, il «presidente» del- r,ur nws:ranao di f};eoccupi1rsi soprawfio pizio, tenta di -salvarsi, m:naccianclo con Quindi s· deve necessariamente sci11-, non per fanatismo ui1itario. ma per senso l'Unione sindacale americana, Gompers, <le/la sali·ezw de/léJ.clUsse r,;o[e!aria. C. M. SERRA TI. le sue forze reazionarie il, proletariato, d<:rsi. ! rcalis11co _<lellecose _e delle nX(:S:.it_à stori-, ha dichiarato che la sua organizzazione U11 a sola g,ustif;caziorw ,'Jv.nb!;.: css;:n•i colpendolo al cuore. e c:oè incendiando, I;' dopo questa sal·utare spazzatura.; Cile), oggi, no. O~;i:t, ~nz., la scs:;1on'.! -,,;i. era forzata ad uscire dall'Internazionale ad una salila 01 r,oh're da f)t:rle no:.tra: la 11 • d 1 • • assassi'nando, incatenando i suoi espo-. -:be il partito potrà raccogiicre le sue i r.eb,bt!d::n?o~a alla Cliii$;! 'Ì\ oluzionar,~. Jl-...:idi Amste:-dim. Egli non può approvare il iuga c!C//.a ix;rghc"frt il di le: t,U,,,ndono d . pens I aroeg I opera, f · · mo te ragwn ogm co,u/lz,onc di TJifVil.:gio, il comp.ersi il nenti. I nostri m:gliori compagn: di fe.: vere orze nyofuzionane. ed il vuoto !a-1 • . '· ,. . . manifesto di questa Internaziona!e se- C . . . · t cl h 1 • Non si creda al, ~~ro. cli-.: il prole .. ir ~- d il 1 . . . . . 1◄1w 1'il'oluz,une pacifica, com,· ,;uell{J cvrl'- aro « A vven!re », de. G1ovan111 Orcel. Scarabello ed altn scia o a gente e e non vuo e seguire I . ., .. t t ' t d _.., 1 con o qua e tu:tI gli operai orgamz- nuta ;! u,.,_!!,'!·~,. 1- 1,._ ,·~,-,, 1 , ,.·•t.•·t,·,l ,''.lflV L'/i::- . . . . 1 11 . 1 11 . 1 . ; i.o Sta gia ut .o pron o a a,1..,r:·are e arm. . . . . , -· - " « , 0 - • hè t I · d t b lavoratori fucilati sulle p•azze d'Ital·;, so- e masse su a v1~. e e a rivo uztone. sa1 1, t . 1 . . ,,. zah sono mv1tat1 ;;. 1ottare contro la rea- _ cor.:ir:,q.,,.,, l:S-'ll si· ,,. 01 , 1 , _ l<l bo,·.!!/,·.,·.·,, fJOU: U Wl e t , che /,e tue CO- . · • • . . , per a to r;vo uz1onano e tu,,o maturo pe1 . . . •· v - •• •J l no là a dimostrarlo, senza contare le :ra colmato d_?. altn_ ele_ment1, eh~ I at ·. la gestione cli un nuoi 0 regime. Chi crede zion: bianca ed a nfiutare il trasporto di IL'-'lia!ia i- ogg, in condizioni assw mig/ivr onne sono a disposizione di tutti mig-J;aia di compagni propagandisti. che, lt_iale_so~e:ch10 pac1fich1s1:10 degli orga-, ciò, s' illud_;! cci illude. E pur dovendo esse.i , anm contro 1:: Russia~- · dl quelle 111cui s. 1,-,, I,m•:t, dOJJc;la sua d. gl'inscritti al Partito, per èsvorre U soffrono nelle galere del patrio governo.· 111 rlrrettivi rende e st rane1. I pronti a padrotiegg;arc UJ1a ;mproV\ ;511 si- Se vero, che quadro! sfatla, q11clla 1111gltehse, a ,;,e pare ccr!v loro pensiero in questo momento gra- :IÌecessita quindi avere un partito c;i-' Gli operai sono stanchi delle promes- 1 tuazione r:voluz1onaria. che sor:.::a per rin- =================== che la l>orgltl:,!.1 :ial:am: 1101: ccd(!rtl C(}.; 1 ve cli Ti.Organizzazione del nostro pace di preparare, al più presto. gli or-• se. le belle. parole. I buoni propos·ti non 1 tervento <lei fattori imponderaa:li della s,c- facilmente il proprio potere. Jii confernw 11:::!- Partito, io Pllre, come povero ope- ~ani direttivi della rivoluzione. ed' C0!:,l• devono riù r~stare lettera morta. ma' ria. n.oi comurr.sti d. Italia abbiamo un còm- B!jrbuss~ ~ i comunest·1 la mili con,•inZ.011(; l !al:o eh: il CV\'(!/'110' raio, sento il dovere di esprim.ere il seguenza è anche necessaria la divisione siano messi in_ azione, poichè finora non! P/to preciso e determinato: imer.sifcarc l'o- C fJ U § § on~ut la s:m 111::.rd:~ r1.{!,a e ci.. g!i imh- mio punto di vista. /o trov..o doloroso, netta e profonda fra noi comunisti e : si .è fatto che proprio grandi promesse, 1 pc-ra_r,osrr:a di propaganda e di prè~,lr.tz;~-1 st r1:1Ii l'd I gra,ulr t~rormcwrl Stét.ne b;t. che noi comunisti siamo costretti, per deniaratori del nostro movimento. articoli cli snbJimi affermazioni. ma. nel-' ne nvoluz,onar,a nelle m,a.ssc, P~"I"ches, a..., p~.,,.,. Rii P'!1'»1 h'. 1I _' 11 , 111' 1 : , cam,1Ji, ;~c 11~~nv a_ nuove 1 _'-e, necessità di cose, di dividere il noI ~ompagni uni0nisti, che per amor di·, l'azione. è scmo_re prevalsa la tattic:1 ri- 1 1 fretti la loro m,a,tunta_·ali' atto d-xisivo c<lal- Il · · · 1 • l lit ~alvczza cu t, nuon mezz, a, lolla, vw. Stro lavoro di propaganda e di tatt· l ti. d I d . com_un:s_:nc :nter:iaz•ona.e e pe:- 0 lenti o subdoli. 50110 po,' d' <1I•1,,·socl,,, 1111'· , , • . . l- . · d. · · f · d 11 ' f · t a :::es onc e,· or mc nuovo. ali 1 Q 1 " " ca dai nostr.'J. co1n 11agni d dest ·a J umta , . par_t,to ~1 mettono uor, e_ e, orm1s a. Or.a, un.J. SC.is<1ioneassorbirebbe :ma ~r:ut mt~r;:iaz1?n s_mo a!:'.so.ut~- ~esto solo 11 ivotuziOnt! vac,r a; ~a,c i,- ,:ssai perico[,J.;;., , . u . ,, l_. • ~ • ~ nostre chrett1ve, e, accusano che Va!!'lre ,, Gli elementi. che hanno dimostrato O _ ;irt1colo e ca~1tale e contier..e m poter.za ,·,·er il ,·,rolc·t"n·<,to 1 -,, 111 .<, 10 _ trove_rei me 0 llo la vera dl!;CL/Jlma di nostro è antimarxistico. Ora, noi <licia- di esse1·e noci1·i alla causa comun:sta. de- 110~;~ ir.rerne a, danno del nostro ;)r~eliti- tutto l'ordine novo. La v:ta maliattn;:e' f:Jisc,giur dt,n,,,1c lar, /.a m·o,~t;;,o;:l'. ar ito approvata dal Congresso di ~ . re della nos!r..i ::bt:Yilà in polem:clte e ' · w " IP t mo. eh~ siamo coerenti alle tesi di Carlo. \'0no essere mcs!'-i nell'impossibilità di i smo. e; Ci P~,d<!r...b.!;c rr.olto n:eno iac.le l'ac- del . capita?ismo è int r:;:ne.1.te . ba~:::~ 1 .11a b1so;;iw anche inlcm!ersi ;,vpra ,I s., Bolo_gna; ma_ ~onstato ~on dolore, Marx. dove egli dice: ' nuocere. 1 cesso in quella par,e Ji 171assa. che se,ruc sulla di;risione in nazion; àe!L n-iass:i u- .,1!Ht:ato - avvarcntLmcn: 1 1·oto11taristiC<, I eh(:; l compagni di destra Sl SOTW semRivoluzione politica che affidi il pote- Con essi. ben s'intende. vanno messi; le corrc,1i: 11011 co111u11i&tc ( pa:te . d! m::ss:.. mana: !e concorrenze nazion;;.li zo:l:, ':: 1 -- ,:: 11ues•v l'ervo « fi:rv . Fare /a rii al:,- ' {)re infìschi:Jti della tesi approvata a re in mano al proletariato per mezzo tutti coloro. che diedero parte att'va al: non indiii:rcnt.:, cc,mc si :: 1isto 11•.:l con- giustificazione e il pretesto d'og:i.: :::)~-: z ~i,,. 1:()1. 1·110/c i1J11!0dir, :1/l.t{!l'l l'atto I Bologna ed ha_nno sempre operato della sua dittatura. Rivoluzione economi.: movimento nazionalguerraiolo. vegno di Mibno c.h'.am:l,O a l!~.::ider~ e.rea cie di gi:err.:. e cii oppressione. • ,&/,1nto rfsuli!Ti1·0 - il 1111aìe,Sl'cOndo io' come hanno voluto, anche col dan. ca, che segni la fine dello sfruttamento. r0 i siamo convinti che queste sieno l'occupazione delle flilb!)richd. L' 11nirà in-, Non vi sono riserve da fare sul.':h,- 1 ;•_,i.<o: 110 :1 • che una 11cnssi1Tia C',nslg1,111-i neggiare ed intralciare il lavoro fatdell'uomo sull'uomo e la fine d'ogni guer- :e es:genze dei lavoratori, questi i cieli_ vece ci fasc:,l più libcn per la 1,ostra :izio , tcrnazior.aiismo. Non ne accettiamo al-! zr.. <~t , tu,u: U.!:t ~;J11a!w11e • vie1w <JU.lit/', to, O che si tenta di fare, per prepa. f I. 1 · • • , ·,e A JJeilo S''"SO t~npo e· p~1·rr.~te "1·1·1 1·•,. • E - · · li • o::<.,i .a.!:!mcm_ !la se qI,c• ·,, l ••rLpu ·11·are il te1·re110 all c a · z tt ra ra popo 1 e cassi. , berat, che dovranno prevalere a,. nostro, • v . ·""· v, . ·• ~ _-v.- , .. ~ cuna . 'sso 1.on e un naz1ona smo ::? .,, •• ,,;• , ; , • ., • . • '·' ' ". • ~ • , • a ne es_s na o a Aggiungeremo noi: per mezzo dell'a· Con.,.resso in Svizzera aderente sul se- 1 1 r;,Ln:er'.•tidei ~·ol:~erl.a 'TI qu·:zlt Sl~li ',la so. metà. · '·· t ,..., ~·L·7 ·' 11' 1 c,1e ci _d~•IIV la JJO~silnlti: I rivoluzionaria, dalla maggwranza del • • 1 -1 • f d O • cialist1 ma nc'!l .:neo.a com••'lJSI' ()u s1,on- · Gr . . d. M cl, <, 1 : _:ro,.1.( r,'. c,:u;:1c Pc,rzlo, di questo ii,L · : nostro Partito. z10ne vio enta, per I tnon o el comu-. rio alla Terza Internaz1onale, e di con- d. • . . . 1 ·r · ·· -,.. 1 uomm1 1 .c5ca hanno be:1 fatto, 1 ,a ·uc <.itv e <, /larne l,till _ 1 ,, CJJIS<'."tr·~,,-1 . Ch" d. d . . 1 1 t . . 1... tecn.ca, m c111~-.. norme I l')ntrano co- l'l f tt d. d . ~ ~ ,. / d d l h n,smo. J cerca 1 ev,arc , pro e a- segucnza il mandato 1111perativo al no-, . 1 1 da , .. , ct· se rnn a o, , mantenere, . a tre anm, ze sociul.sll ci?~· sono cv,,setiti·t,. dli,· tc,~i,Jt 1 . O so_no, unq_ue,. e parere c e_ o . d . . m-0, cavo o a mer..:n .. 01 111.1.;itJmo. c:i- ~. , " 1 a· . • " I l p ti nato a questo retto sentiero con spe- c;tro rappresentante al Cong'resso naz,o1 ~o . co ,_ ·t . 1 'fo . . 1 , r , .. a or~a a , 1t1.atura della Ragione"· e d"li' a,nbicnte. i ar l o sap_ma imporre wra vera . . , · ~ mai, nt<)a1 ere I n l"TIUSil,O lle Sllv ( . . . , • ranze. con accomodarne_nti, p1~1 ~ men~ nale. . . stesso arv.b:ente. Po:c!tè se non ci spaven-; ~gm nvoluz1one impone una costitu ::u, t· la rivOf!IZiiJW! signif,ca _ a r.i'o a,·. dLSCiPlina ineren:te al Programma delpaiesi. con compromessi o az,onl legalt I movimenti incalzano, i! crollo della• tano g1]i uom;ni ,i Tu-rati i Modigliani ri Tre- ::1on.: collc1. forza. riso _ apprOf.r{lll'c degtf eb:mrn,i ciie la Si- I la llj _l1~fernazt(!llale, eh~ come COborghesi o di collaborazionismo. è sen- bor~hesi:i. è inevitab_ilc. La Direzione del ves, i D'Aragona, ci pr~occupano _ ui r111; '. ~""_! hanno_ ragione: di dire, c_he i:;, ri- tuazionc J>On. 11.,,ura/;;,c.11,e u no.;tia dispo., mumst, Ln masstma dobbiamo approz.'altro un nemico del movimento rivo- movirnGnto proletario. Partito. Confe- rivo/uzfonari ·- te ma•sse. che sc~11ono le! \·c,u::.10ne universale e necessaria e eh.: s'z.cn, ;;:·r vo!g1:rc· g/ l'I H•n!mcmi alle con• vare, o_ non potendo approv(;re queluzionario e quindi indegno di rimanere derazioni. Sindacati. ::ìezioni. devono es- idee di q1iesti uo.ninl. i bi:::ogna tendervi, e non hanno mai detto, c!llsf.?11i 110~/n'. /11 aliri termil'i: 11011 s.amo Sta test cd osservarla con sillceritò, nelle file del nostro partito. · •ere affidati a mani ferme ed esuertc. I Ed !!n' at:1a ragione co11fnge111c ci Cf>n- che la rivcluzion~ debba farsl i.rnmedia- noi e I.e tace/umo ùr r.I·0111zio11to ;;er me- i compagni di destra saranno costrefGli unionisti dicono d' non aver so- com·inti che sia g_u. :1to il· moment~ in·, iorta nel a10.sÌro unitarismo. La classe J-.,or- tamente laddove non è m?.~un. Inevita- · giin dm-', eh cOmJJiamo /' a:I0 r.solmi1•0 ti a dividersi da noi. Trovo molto neverch;a fiducia nelle forze numeriche <ld cui la borg-hes:a !'anguinaria debba rcn- ghe.sc ;tatiana ha in Questo mom~11to un so- bile non v-:iol dire prematura: e,d non dell .. rilr,/uz,01,t, qa<llo che s,7,zza 1iol,11- cessarlo che i compagni comunisti no.-t i-o partito. forze dovute alla crifc, de·· conto <lei suoi n;isfatti. 1 J)l1l&SaLLdoi... 1tirilità. Si coalizza e s; arma hanno confuso que:;to assurdo con quella N'.lllli//e ,/ I:e~so fn ,l pl!ssato e l' m11•cnir,·; unitari e puri sentano la necessità di a'tuazione del do~o ~uerra. Ammrssn TEODORO ISCRA. u sua dif~. CostM.uisce le su~ .~a:die evidenza. ~1u~1J_11oih_e, cosc;rn/~ d qu~s!a . 11uo1·a unirsi fra di loro. per non trov~rsi al che la g-t:erra. l'assassinio quinquenna'~ b:anche. Sl prc-para ad una contr onens1va. Ess: J-:.anr.o ragione di essere ir .,1:"!- ,~r_a creal//sI ue/1, i•of11te _cr,11dmo,u. ,n,.'·11- prossimo Con~resso disu11L'fi. cl . Iscr;tto a!la Sezione Socialista e ù t · li 1·t·- rl <11 o ·/ / Il ' •, le abh'a spinto verso le nostre file divers: ' 1 .erreno economico c su que O 'PO 1 !Cv. sigenti e implacabili co: r'form:.:ti . Il .1 11 • ·• •:,·c.-!u' P(;J' cos:r,n?er '.l a (! c,m- questo sarebbe J}Pr il nostro Partito 110\·elli elementi. è altresì vero che. s, di Kreuzlingen. !; proge:to <li un colpo di Stato ,; dt una riformismo è h sola macchinazion:: .di ./11s.011d.i!a ,/Ostra dOt/1 na. 'Ln uraI1 nf~ C', f t d '{ a cueste nuo1·e masse si ccrc:tc;se di pro_ <f<?"are continuamente '!?!il propag:i.rrh l:"'la e di santa ribellione. non b rhc- ,·, fredda delle promesse s.cheda:ole. ,: •nrr:1e-cbbero di ess· de'lr coscie:1Z,· ri. !,~Il'. capaci domani di tenrr fronic ~t fon:1idahile ouanto i11ev;tabilc urto co= tl.tta,ura. militare non è una 1- 0.,0enda. Non Il · · ,., m .•,e. io cons a an o, l ~.. cui possa m.::irirc il social;smo, è il s-:io cou:r,:to del i':•,t, 0 soc!a/iSla l1illl e f!Tllnt 1e hisogno d'una vera propaga !; rompag-110 T ~era di Krcnzlin,..n-eu è una leg,genda il F:::.scismo assoldato e mi- ele ifi dm1q1;,~.SLu,ndo me, tan;o quello d! con- d ..• l . . f l nforzato dau· impun:tà. Contro i nostr' or- v no spec co. · , f a rivo uz,,onaTla ra a gran massa ,om,,•·cndcr:ì che i membri' della C. E. Nulla vi t: nella carta della Terza lri- aurrc ,i olle ' 11 vic:zza - com,• pensano I di proletari senza t •-'d' · d' iran'smi di classe, contro i ncstri esponenti. ,o .. infici c!:!'a bariicata _ <iuauto qurUo · con rau.r.Lzwne l ~oao dei soc: de! partito co~1e gli :,1Itri ~i lo.ta ccl pi,c.nale, ccn b rivoltella. 0011 ternazionale, che un soc:alista sincero e d <1.rivronU,rt t,ztfc ,~ for;,.} ddlo assesf:J. tattica, ecce -ciò che poveramente ho ~ I h:inno. ognuno, un proprio pensiero. la bomba a mano. La borghcs·a disarma i che un cittadino probo non riebba accct. memo sOcial'sta indispensabili ver conso/·. voluto esporre. ',a. C. E.. come t;ilc, non intrndc influ;- i ''Ostri. arma i suoi. l fatti di Milano, di Ro- tare, non solo con fiducia, ma c~m s'.ll- dare il wo1 o ref!ime e fi'ndeme pos.,i/;!/c Salutando fraternamente i compa- "c .n un senso o nelraltro. i ma, di Pola. <li Trieste, di tanti altri ccmtri lievo e riconoscenza. i/ definitive trionfo . gni. D. L. F. nostr; avnrsari. Xoi che. per esperie•> P<>-c'ò stesso. l1uanto I. r. h1. scritto! d' ital'a, inse/'l':tno. H. BARBUSSE. In questa opera di ~ rincalzo dc/ht rh·o. ' Rorschach. BibliotecaGinoBianco

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