Almanacco socialista per l'anno 1880

IL SOCIALISMO NELL'ARTE. 57 tener conto dell'ìndole, dei bisogni, delle condizioni geografiche e commerciali di quell'impero sì vasto, sì vario, sì dissimile da ogni altro d' Europa. La corte e tutto l'insieme dei funzionarii a paga ed a patrimonio - impiegati e nobili, perocchè gli uni e gli altri ivi sono emanazione e membri del potere governamentale - furono per ciò alemanni ad alemanizzati. Il non esserlo significava essere servo, ed Ogaref definiva lo Stato russo: seimila tedeschi che comandano ad un popolo di schiavi; Bakunin lo chiamava l' impero Knuto-Germanico. Però le rivoluzioni degli ultimi tempi hanno avuto pur là un'eco, e da trent'anni la razza slava, per lunga pezza muta nella grande lotta della civiltà, ha cominciato ad affermarsi con un lavorìo latente, ma serio, efficace e spesso imponente; tanto da invadere, almeno nel campo delle idee, tutto il movimento odierno. Ed è tale la potenza d'assimilazione, la prontezza, la facilità dell'ingegno di questo popolo, che in breve il picciol numero di studiosi si è messo all'altezza della scienza e dell'arte moderna, ne ha svolti, agitati i problemi più ardui, vi ha portata nuova luce, recate felici quanto ardite soluzioni. Questo splendido moto di una gente nuova, meriterebbe d'essere studiato in ogni sua parte, e ciò sarebbe per noi opera utile assai, chè, a parte la grandezza del nostro passato, e forse anzi per questa che ci grava,nelle nuovequistioni dell'epoca attuale camminiamo a passi lenti e impacciati. Sarebbe degno, per esempio, di profonda e minuta osservazione il fatto che mentre in Francia il naturalismo di Zola appena ora è uscito vittorioso dalla guerra accanita che il vecchio idealismo gli muove, mentre in B bi oteca G noBranco

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