Almanacco socialista per l'anno 1880

112 LA PROSTlTUZlO!'iE DE1L.A VElUTÀ, I del cui servizio suo marito ~bbe a perdere la vita: se deve perorare in favore dell' esoso proprietario da cui è pagato contro il derubato· artigiano che non possiede tanto da pagarlo? Ebbene·?.... Ei parlerà. Ma allora? Allora che? Non è forse costretto anche il soldato a combattere e a spianare il fucile contro i suoi fratelli nazionali ed esteri, quando ciò piace a chi siede al governo del paese. Non è egli obbligo del sacerdote di pregare ogni qual volta gli vengono pagate le religiose giaculatorie ! Non deve forse la meretrice, autorizzata dallo Stato, allargare le braccia a chiunque ne ha il desiderio! Non pÒssiamo domandare ali'avvocato quello che non può concedere: egli non ha il diritto di scelta sui clienti, come non lo hanno i soldati pei nemici e le prostitute pegli amanti ! E il sistema che bisogna oppugnare, è il falso ordinamento delle Società che dobbiamo riprovare; è infine la libera difesa, è la soppressione del monopolio legale e di qualsiasi altro monopolio e privilegio c}?.eurge di reclamare. In questi ultimi tempi sorsero vig·orosi. avversari della polizia morale : è ormai tempo che s'innalzi la voce contro la polizia dei Tribunali, poichè altrettanto umiliante., alt11ettanto nociva, quanto la prostituzione del corpo, è la prostituzione della verità. MIRCEA RoSBTTI, Biblioteca Gmo Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==