poco dopo 1a mezzanotte, col 2° bnttaolione del 2° reggimento Granntieri (gil\ di stanza a Fiume e da pochi giorni uscitone), comandato dal magg. Carlo Reina,con gli arditi della intiera brigata Granatieri e 3 cornp. rnitraglieri, raccogliendo lungo la via nuove forze e specialmente riparti d'assalto al comando del col. Repetto, quasi tutta la brÌgata Sesia e altri reparti di trnppe, mitragliatrici e autoblindate, entra in Fiume alle 11.30. Le truppe italiane nella città fraternizt.ano con i volontari: anche gli equipaggi della Dante Ali,qhieri e della Emanuele Ji'illbel'to lo quali stavano per partire, restano a terra nella maggioranza. Ma la Emanuele Ji'iliùerto poi parte: le navi agli ordini di D'Annunzio sono, oltre la Dante, le cacciatorpedinie1·e Nullo, Abba e lliirabello. I pl'esidi alleati intanto si ritirano nelle caserme e partono nei giorni successivi: il gen. Pittalugµ, che comandava la brigata Regina, tenta di opporsi all'avanzata ma rade alla forza maggiore rifiutandosi di spargere sangue italiano e cede il campo a Gabriele D'Annunzio il quale dichiara solennemente Fiume annessa all'Italia. L'impresa del Poeta è avvenuta la vigilia del giorno in cui la maggior parte delle poche truppe italiane rimaste a :Fiume stava per partire e la polizia inglese avrebbe assnnto la tutela dell'ordine; mentre gli jugoslavi preparavano un colpo di mano per impadronirsi della città. 13. Ji'imne. - Gabriele d'Annunzio assume i poteri civili e militari: intima al gen. Robilant che aveva annunciato il suo arrivo, di nou entrare in città; invita il gen. Pittaluga a uscire fuori della linea d'armistizio e fa ammainare con gli onori militari le bandiere alleate. 13. - Gl' impiegati postelegrafonici fanno un'ora di sciopero (dalle 11 alle 12) per protestare contro gl'incidenti avvenuti a Roma tra la polizia e gli impiegati dimostranti. · 13. Roma. - Alla Camera l' on. Nitti stigmatizza con severe ed aspre parole . l'impresa di Fiume. Quindi si chiude la discussione su Caporetto con nuove ■ dichiarazioni cloll' on. Nitti e la votazione dell'ordine <lel giorno Luciani. accettato dal Governo. La votazione è fatta per divisione: la pl'ima parte che approva le dichiarazioni del Governo, è approvata con voti 211 contro 17 e 27 astenuti (quasi tutti gli ex-ministri del gabinetto Boselli); la seconda parte che afferma la gratitudine doli a Camera all'esercito che ha bene meritato della Patria, è votata per acclamazione._ · 13. Taranto. - Salpa l'incrociatore Quarto che porta issato il gagliardetto dei principi reali. Vi è imbarcato il . card. Filippo Giustini inviato pontificio a Gerusalemme per le feste del , VII Centenario del viaggio di S. Francesco in Oriente e ai Luoghi Santi. La nave trasporta il cardinale con tutti gli onori dovutigli a Giaffa dove sbarca il 18. 13. Bucarest. - Dimissioni del gabinetto Bratianu, motivate dai contrasti con la Conferenza della Pace. 14. Fiirme. - L' a~miraglio Casanova giunto in porto e passato sulla Dante Alighie1·i per assumere il comando delle forze 1iavali, è an-estato dagH arditi e condotto prigioniero sulla parola nel palazzo del Governatore. 15. Napoli - Un tram salendo al Vomero retrocede slittando e si rove-' scia: un morto, un moribondo e 50 feriti. 15. Vladivostolc. - Partenza per l' Italia del primo scaglione del corpo di spedizione italiano in Siberia di cui· comincia il rimpatrio. 16. Roma. - Il ministro delle poste Chimienti presenta alla Camera il progetto di legge per i provvedimenti in favore dei postelegrafonici approvati alla mattina stessa dal Consiglio dei Ministri; ma i postelégrafonici continuano nell'agitazione, deliberando di soprassedere al minacciato sciopero ma cli intensificare l'ostruzionismo in atte• sa che il governo ceda completamente alle loro imposizioni. 17. Alessandria. - Per l'intervento del ministro degli approvigionamenti on. Murialdi è composto lo sci(ij)ero dei risaiuoli (erano 160.000 in sciopero • ESANOFELE rimedio infallibile contro l'infezione malarica ■--------------------.-------■ ~ BibliotecaGino Bianco
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