Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1920

- ..iw - per il commercio degli spiriti, ùoll!: anni o mnnizioui in Africa, dno acconl1 finanziari por le ripa1·a7,ioni dovnLe al1' Italia e per la ripartizione dol dobito austriaco, un trattato con la repnbblica czeco-slovacca per la protozione delle minoranze in Boemia. Oggi sto:sso alla Camera italiana il presidente del Consiglio Nitti presenta il testo del trattuto. beni della Corona, perchè siano, i palazzi monumonlnli devoluti all'amminist,raziono delle Antichità o Belle ArLi por la sistemazione del patrimonio artistico nazionale e quelli che costituiscono fonti ùi reddito, ceduti. all'Opera Nazionale dei Combattenti: il Sovrano nel tempo stosso propone che la list.a civile sia ridotta di 3 milioni. La Camera plaude lungamente a questa co• La Pl'incipessa Maria d' lnghilterra, nominata recentemente colonnello dill Reg~imeuto delle Guardie Reali Scozzesi, passa in rivista a Redford Barracks il 9 settembre 1919 il pl'imo battaglione del suo reggimento. 11. - Forte scosse di terremoto nella regione del Monte Amiata, in prov. di Siena. Danni alle case e feriti uei comuni di San Casciano ùei Bagni, Hadicofani, Pian Castaguaio (qui uu rnorto). Nella frazione di Proceno sono crollate tutte le case e un'antica chiesa gotica, detta di San Salvatore. 11. RiJm,t. - Alla Camera il Presidente del Consiglio legge una lettera direttagli dal Re con la quale questi dichiara di rinunziare a gran parte dei municazione, quindi il Presidente presenta un progetto di legge che sanziona queste richieste e in tale occasione istitnisee un Sottosegretariato per le Antichità e Belle Arti. Gl' immobili ceduti dal Sovrano sono i palazzi reali di Genova., Milnno, Venezia, Firenze, Napoli, Caserta e Palermo (il Re si riserva quelli di Torino e di Roma), i castelli di Moncalieri e di Stupinigi, le ville di Monza, di Milano, del Poggio a Caiano, di Castello, della Petraia, di Capodit t Le Signore eleganti preferlscono le J»ROFUMERIIGEIENICHEdella Ditta CARLOERBA di MI ~NO, perchè con.servanoassai a lungo Il loro profumo soave, Il profumo del fiori. Biblioteca Gino Bianco

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