ilo, ,r, \ - 573 - le Yoci lor potetti e~amin,:ue, p.ovetti mal mio grado confessnre _che su per giù quel te:1:mine r:posa sopra la stess~. stess1ssima cosa 1 la quale, in fondo in fondo poi, , I e una. basseiza, come capn· puoi. Adon1a. S_garbatezze. 31. - FRASE A BISENSO. ~ Ad una festa di ben~ficehza c'è, come ognuno sa, la lotteria;. molti biglietti son già dati via. ed io pur non ne son rimasto senza, c:osrche poi no1i vo lunge da.1 vero dicendo che tra quelli ed altro inte1·0. Allorchè una signora s'avvicina ed insistente fa: 11o _Quanti ne prende? ,, Ma il nn.turale mio che non s'arrende, risponde infastidito: 11o Signorina, o Signora, che sia, le dico il vero, mi lasci un po' tranquillo, pernhè inte,·o ! ,, \J Carafulla. 3,2. - SCIARADA. Alba d'amore, termine di vita, in nome di Maria a doppio suoni, ma non rid~ nel cor eh' ange e s9spira, non il delirio <'le'miei sensi intoni! Eppur mi dà lo spunto alla canzone nel breve suono tremolante e noto, per cui l' aire pet· cantar io prendo, della mia vita senza bàci, il vuoto. E m·i sollevi in più spi.rabil aere con l' agil volo. nell''azzu,rro cielo, iridescenze d'oro e fior di sole, penna maestra satura di sole ! Deianira. Maldice11za. 33. - ESAGONO SILLABICO. O' è un capannello di xx xx xx al fonte che il xx. xx xx xx suo lingliaggip affina a spese d'una giovine sposina,. · , , , tanto t gr_aziosa. E un b:1tuffo1o vivo e tutto d'oro, ' in un astucdo di ricamo e trina; una rosignoletta canterina, · voce e profumo. Di dove passa, lascia come scìa un tepore soave cti lietezza, come un sorriso di spensieratezza, gioia ed amore. Ma le donnettè del villaggio dicono. eh' ella è xx xx xx xx xx, e cqme ell' abbia xx xx xx xx con at.:te, ed occhi e ]abbia, tinti i capelli. Ed una· d'esse, rustiro poeta, una xx xx xx ·alquanto scollacciata e ricolma d'invidia e indeliéata ' ha per lei fatta. Ma non vale l'invidia, o dònnkciole; nullo liv or la ta;nge: ella è l' ailno re, ell' è il sorriso, di gaiezza il fiore, l'ala, del sogno! Ell' è dolcezza rntura di cielo, ell1 ' è raggio di sol, riso di lnna, ella. nel core ogni dolcezza aduna, stanza d'amore! Deianh·a. Biblioteca Gir-10 Bianco \. 34. - 8CIAR4DA ALTERNA, Con questa: al grido di 11o Savoia! ... ,, audaci impetuosi, corrono all'assalto i bersaglieri, ed all'ardito impulso nulln. resiste! Con lor tenace opra indefessa,. lento s'affanna il dente con assidua lena, e scava e inoacca e pènetra stridendo insmo all'imo I E quì per ombra dolcé, allettatore, nido d' amori, veste di profumi, nel lento tremolìo del suo respiro, parla di pace! / 1'of!ina. 35. - FRASE ÀNAGRAMMATA. Eccolo qui: soave ed odoroso, I serto divino a talamo d'amore, lieve sfumante in gamme di colore, poema di bellezza e di profumo, ancor bagnato da.Il' argentea brina. Poeta attento! Puoi trovar la spiua. Ed è questa: la spina in l!Ore, atroce: eh' -io l'amo, ed ella del mio ben che far-si non sa, crudele, e di rrie suol beffarsi; e, s' io le dico: t'amo! ... , o uno sberleffo mi fa sul viso è, anch'io, dice, t'adoro; ' ) come sui maccheroni il pomodoro .... Topina. . 36. - CAMBIO DI VOCALF.. In 'due modi ella si ottiene , con lo studio, o 1col favore d'un amico prof esso re, non vi par eh' io dica bene? Poverin ! curva le schiene, chiede, implora a tutte l' ore, otterrà quel gran favore? avrà un giorno, almen di bene. ' \ Ecco un rege, un prence viene o un Marchese,. o un gran signore, ' ma se crudo o triste ba il core · ehi può mai volergli be11e? ,t\udaces .... 3 7. - ANAGRAMMA. Dico per voi, donzelle xxxxxxxx, che alzare gli occhi quasi non ardite; quello che voi pensate non lo dite, quello che in cor sentite 'lo celate. D! innocenti xxxx-xx;x,c.vi struggetP, e no·n sapete quel, che pur sognate; ma perchè, se un marit9 vagheggiate, non azzardate pel pudor che avete'? Rosìe1·ya. La Lettera dell'Alpinista. 38. - INTARSIO. XX O e X li) X. Mammina mia, da quest' 1nte1·0 alpino dove m'ha relegato la tormenta fra il ghiaccio che per tutto si pres-enta. e un freddo da Siberia, a dir pochino: ... . ,
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