572 '- I ' Chi è tale, perde i più preziosi ist:lll ti e non arriva a tempo per goder. Vedi in lui gli areoplani scintillanti, spPriamo che non debbano cader. :È uno, ma per tanti ce n'è tanti ognuno ha il suo. secondo il suo p1acer. Seguiamlo al grJdo di: i., Savqia avanti ,,, Il nostro capo, jl nostro condottier. Di Giotto nn' opra qui. tu vedi innanti, leggi la storia, 'e sentirai eh' è ver. Erna. Sog11i e realtà. 2S-24. - 1. SCIARADA. - 2. ANAG11A:MMA A FRASE, I Quando, timida, arrossendo mi cl1inasti sovra il petto 1a tua bruna testoliua, e dal lab1'o il dolce dett.o 'd.ell' assenso ti sortì, io quell' u110 area ::;egttente di te aYe¼' fedele, sposa, di far te la dolce musa dei miei canti lurni11osa, di mia vita il santo amor! Ma allorquando tu sapesti che il poeta era totale, e 801 ricco di castelli uel paese d'Ideale,, e di sogni e non cli or, tu volgesti il dolce sguardo al decrepito banchiere che di seudi e di sterline avea colmo H suo forziere; ed or sei la sua metà. Or per gemme e per vestiti, pei cappelli e per le ceno xx xxxxxx octi da tntti; ma le care ore serene dell'amor non vivi più: chè soltanto il tradimento a te, xxxxxxxx, il piacere "acre e torbido ti dona, ed al cor gioie siucere puro amore or più non dà, mentre al povero poe' a se11za boldi e sognatore ctentro H petto ancor, la eliana squilla a gloria dell'amore puro, ardente d' ideal !... Topillu. Bisticcio. 25. - FRASE A SCJ\MBIO DI CONSONAN'I'l. Il mondo è tale; l'onde imperversano tutte mugghianti, l' onde di guai, d'odio di guerra, di falli orribili, tutte sconvolte, tu ben lo sai. Ah la barchetta si può sommergere tra ta11t,e spume, tra tanti seogli fatti di pene d' orror, di lacrime di tradimenti d'ire, d'imbrogli. Ecco; è sommersa; la vita ha termine addio speranze di pace e amor. -0?- Comc è sconvolto tutto l'oceano, come la uave scricchiola e freme, meiitre il mortale piccino e misero piange si turba, s'adira e geme I BibliotecçaGino Bianco ' I Povere fibre I povero stomaco senti i dolori, le pene accogli mentre la nave ratta ballonzola, uri a, sbatacchia tra ~irti e scogli. Quando, o meschino, quando avt·à termfne un tale inferno pieno d' orror '? I F'lol'indo. , , 26. - INTARSIO, e O X e (i. e O X e X. Son propri solamente di chi vive anzi di vita i veri e propri segni, e quando son di lor le membra. prive, iuvan la vita ridestar, t'ingegni. Empiria. còn le buone o le cattive, pP.r tutti è il primo, al mondo, degli impegni, s'è vuota, invan qualcun lavora o sQrive, non ba più forza, non ha più sostegni. E tutti l'hanno di malori e guai; non solamente il povero oiuchino; , ci vuol pazienza .... e logorìo di pelo. In Asia tal regione troverai, e più non dico, ornai, buon indovino, che acume hai tanto, e ne ringrazi il cielo. Erna. Cro11aca triste. 27-28-29. - SCIARADA.. - ANAGilAì\IMA A FRASE, SCARTO, Alla cara me,,.,ot·frt di T. Ebe,·spacher. Furon visti per la via camminar lenti, abbracciati, sprigionar malinconia dagli sguardi appassionat.1, e inquadrar la triste scena spumeggiante il fiume in piena. u Il bel sogno un due final~ (a.lla donna l' uom dicea), giuocoforza è ormai totale e nutrir diversa idea; troppo i11viso ad essi sono per aver da' tuoi perdono .... ~,· i. Xxxx xxx, xxxxxxx allora, (esclamò la giovanetta); se penato ~bbiam finora questo g-audio almen ci spetta .... ,.,. Poi turba,r solo le paci del sentier sospiri e baci. Poi più nulla; nel profondo gorgo aperse un largo i/Itero torbo e lento il Tebro biondo, ed il men uel suo mistero chiuse, fin elle al dì seguente non mostrollo la corteute. Sulla riva fu trovato un berretto e un cappellino; a uno spillo era attaccato questo strano bigliettino: u Ci uccidiam per non soffrire: per godere OCl!0rmorire! ,, Filippo Ai·ge1iti. 30. - BIZZARRIA (duplice). A Gamùarino. Conobbi due cantanti a' giorni miei e di timbro e di vòce differente, almen come dapp1·ima mi credei; ma allora quando io più intimamentè
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==