Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1918

571 .. ' E l'accolse l~ donzella con un vago sorrisetto, e ripose que,11'oggetto, coi ricordi d. altri dÌ', ' in un certo posticino fra i suoi ninnoli più belli, coi profumi e coi gioielli che poi volle a me affidar. I lo felice la :µiia bella \ al mio braccio serra.i stretta, le propo~i una cen~tta ~ul terrazzo in faccia al mar. Ma, crudele mio 'destino! quella sera maledetta ahimè'. presi una xxxxxxxxxx che il cervello mi offuscò. E vogando, alla mar,ina, ma gua1·date che disdetta! mi sfuggì Ja xxxxxxxxxx ed il mar se l' inghiottJ. Fu così che la piccina mi piantò còn gran dispctto, e ,l'idillio pii.1 1,er'.fetto in tal modo naufragò. ) j Gan,bal"ino. \, Occhio per o~cchio.' 1 -14. - ANAGRAMMA.' La mia dolce xxxxxxxx,xx,. saria pur tantb carina,' ma è gelosa e rui sospetta, e da un po' fa la civetta. con un certo vagheggino .... Assai b1 eve è il xxxxxxxxxx, ma è' questione 'XXXXXXXXXX, perchè chi la fa, ,l'aspetta. 1-tocliigiso. •I Nottambuli._ 15. - ANAGRAMMA. Se talora mi notate, rincasar, son casi umani, ai chi,n:ori xxxxx:x:xxxx ,\ e per ciò mi xx~xxxx.xxx, dite, voi allor che fate? J ' R ,clilgiso. t Enimmoma-nia. I 16. - P.AROLA PROGRESSlVA, Un tal che avea malè«l.ica lingua assai :più di lYiomo, visto da un grosso salice ' f \ · pendere uq poveruomo ormai ridotto esanime, disse coJDaria desolata e- mesta': Il tuo crudo destin pietà rni desta e m' acco1·a. i10n poco., pur compendio è d'un giuoco e te lo dico: xx a te Ja xxxx assai xxxxxxx, amico! Loi·cl 11-lin.-m,us. 17-18. - MONOVERBI REClPROCI, I RICA.MO (9) L . .. 1L P RE 'l' END I (11) L. 11!. BibliotecaGjnoBianco . ~ Nort sai? 19. - SCIARADA ALTERNA, Non sni, non sai che le memorie antiche son rimaste due donne qui a veg-liarc, qui, ne la muta casa, fra le amiche pareti, sole,· accanto ::il focolare?! Nuove v;estali, piccole .formkbe, il primo aleggia come ad ascoltare, . fra le silenti e vigili fatiche · un singulto che il Jabro fa tremare. Nel secondo del cuore palpitanrte •vive il totale gigantesco e muto, còme JassL1, fra l' Alpi,. delirunte. Nessuuo s"; nel canto del huto ,freme una corda, a fibra somigliante, come un, pallido sogno ch1 è t'aci nto. I . , Campanu'a. Suffra,tettismo. 20. - FRA$E D 1 OPPIA, Un numero strag'rande d'adunate • ' J fondo x' xxxxxx xxx; xx ad un tratto; ma il Commissario annullò tosto l'atto, per xx xxxxx xxxxx:x; inosservate. Il Lucumone, . I 1. Una futura pro,fessoressa. 21. - NODO DI SAtOMONÈ. - Io non voglio', xxx mia, tenerti in briglia; siam Yenute in montagna a rifiatare: ma pen::;a •che .tu devi anche studiare! - di0.e la rna1re alla i;;vogliata tiglia. - Rifletti al'I' an·enir della famiglia! Vedi, og11uuo lavora. A seminare i lor xxxxx son là le montanare, e tu ?1 tu pensi ai qu,ella tal quadrjglia .... - Guarda quel boscaiolo l' È· lì a sudare pel domesti~o xxxxx a x-x,x~x giù• sul cµ1·vo dorso un carico di legna. - Animo, dunq\le l Rip.1:·endiamo su i librì e- cominciam vita più degna. Abbiamo tanto tanto da stq'diare l ' . - Abbiam da ripassare coi cantàri del xxx e di Rolando, lo studio delle fonti dell' 14 Orlando ,,. - E dopo, seguitando .... Ecco I g:à sei lontana miìle' miglia e :pensi al cavalier._ della quadriglia l · - Sentimi, cara figlia: se_ xxxx x xx xxxxxx questo amore, che· ti credi' d'aver profondo in cuore, - Ed è i11vece a fior fiore, ritornei,·ai serena. e ·fiduciosa amabile, gioviale e labol!iosa; - Se no .... Smettila l Ed osa! Lascia da parte i merli e i paretai, ed x xxxx xxxxxxxx pensa ormaH - Il Lucumone. 22. - TRAPEZIO. Nel ch.-1fra certi' segni scintillanti (111a11d' è la notte lo potrai veder. , Uno e.be ha il ciel per· volta, uno fra tanti o tuo nativo, o luugi, forestier. Un re antico ..-.. ricorda gli elefanti se tutta la sua storia vuoi ::;aper. Lo m'ette sempì:e avanti, sempre a,anti per giunge1e alla meta, il passegger. \ I ' I \ \ ' ' I ' . } \ ••

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