l I \ . fl i-l ì "I I ) . GG6Frase doppia. - Una frase che, spez- due S, l' nna in senso yertica.le, l' altJ1a orizzata in modo diverso, dà un aHr.t frase di si- zontale. Dato il diagramma segqente: gnificato differente. Esempio: La mano nera lc1,ma non era. Frase a bisenso. - Una frase di doppio significato, coro.e sarebbero queste: P1·endere it cappello, la,vata di I oapo. Incastro. - Una pa:i;-olasigni.ficativa,chiamata çENTRO o cuoRE cp.~ immessa in altra parola pure significativa, (LATI, ESTREMI od ALE) dà,01·igine ad una terz~t parola (INTERO). Esempio: NAsAMoNI, 1 .rAvERNA. I Intarsio. - Una paro\a (INTERo) suddivisa in parti di1 spari non inferiori a cinque ,- le cui di:--pari fanno una parola (1°), le pari un'altra (2°). - Esempio: PROEMIO - SA1 LMEGGIO - CARUQ'CCio. Monoverbo reciproco. - E ,una delle più simpatiche forme mouoverl;>1:1,lic,oltivata con successo da molti anni dallal Cor·te di Salomone che ne propugnò stre1n,aniente lo sviluppo in opposizione ,ad ·una, c•rit.ica che non ne volle .mai riconoscere la peculiare fa_,tenialità, negandone persino la possil:>ilità di continuazione. Si fonda sur una parola significati\Ta e di un'altra equivalente che mediante l'immissione di una data particella comune ad ambedue, formano due nuove parole di signitìcato differente. Es.: PATRIA (7) Soluz.: lVIIS'rERO ,, PRIVO (9) ,, RIVENDITA ,, VERISTA ( ll) ,, INDURIMEN'rO Estraendo il t da l;atl"ia e da Miste1·0, si ha Pc,wia e Jviisero, teq.nini equivalenti. Così togliendo iv da Pl'ivo e Rit:endita :Si ha Pro e Rendita, toltò ri da Ve1·ista e l,:idut·imento si avrà Vesta e IJ1d'l,(.mento. La particella immessa, e, comune ai due termini, può· esserf.l una lettera, una sillaba pd un gruppo di lettere. L' esp~nente posto alla parola presentata rappresenta il numero delle lettere di c'ui è composta la parola ehe dà la solu7.ione. Ciò per evitare qelle varianti talvolta pue1·ili .. Nodo di Salemone. - È una forma originale cti giuoco, ideato molti anni' fa da chi scrive, ma soltanto in quest'ultimo biennio entrato nel canipo pratico per cura del periodico La Gm·tr di Salomone, che ne presentò i primi esempi e ne cura attivameute Io sviluppo. Lo schema d~l nodo in apparenza semplidssimo, richiede una paziente elaborazione ed uno studio tenac,e 1e diligente da spaventare qu~lunque neofito ·delt' arte. '.rutta via possiamo additare a titolo d'onore il nostro nuovo collaboratote w. Il ~ucumone ,, che di tali difficoltà no11 dandosi pensiero esordì uell' ~.rringo splendidamente presentando 'nodi e pentagoni riuscitissi'mi. Il nodo di Salomone è costituito invaria-. bihnente da 5 paròle. significative dispo!:-te orizzontalmente l'una sotto l'altra, delle quali la prima e l'ultima di tre, lettere e le int"ermedie di cinque. Il suo intreccio viene formato da due frasi che si legano in forma di ) ' ]. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. ] 2. 13. "' 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. > la f1·ase verticale si otterrà proced!3ndo çol1' 01,dine 7. 3. 2. 1. 5. 10. 11. 12. 17. 21. 20. 19. 15, quella orizzontale avrà questa dispo~ sizione: 6. 4. 9. 14. 15. 16. 11. 6. 7. S. 13. 18. 17, salvo s'intende la spez~atura ,richiesta dall'esigenza del giuoco. Esempio: Ricordando il Papa buono. NODO DI SALOMONE, Inonidito da visioni orrende 1 di rpsse st1·agi ed ecatombi immani, cinge il mite pastor le sa.ere bende e pace impl'ora, in lagrime, ai sovrani. w. Cessate, ei grlda, dall'acerbo fiele, xxx che 'l potete, e da sì orribil gueJ.'ra,, quella. eh' ordite è guerra sì crudele, come ninn' altra ·insa•nguinò la terra. , Niun seguace di xxxxx tanta mole potè xxxxx di sì fune::.ti guai, nè, tanta clade ne' suoi giri il l-'Ole conobl)e al mo odo, nè xxxxx. giammai! O I tu d'Asburgo regnator f'uuesto' se figlio xxx di Cristo e col Vangelo,l J 1·infodera la spada, o dovrai presto di questo sangue render conto al 0,el@ ,,. xxx xxxx x xxxxx una casetta. bruna , ov' ebbe culla e <.'rebbe giovinetto e a Venezia la verde sua laguna . e il popol dei suo Quore' prediletto. Una tranquHl<l, vis·;on soave come in soguo ,gli ap'pare e un dolce ostello, menti-e il bellico ardor l' anime pra~.e ridestan, sord~ al suo pietoso appello. . E, quella pace egli cercando invano, ei (.:,he-volea fra gli uomini l'amore, uon potendo placar l' orgo'glio umano, declin·a mesto, il buon levita, e muore .... . \ ' . . . . . . . ·) . . . . . . . . . .O Pad1·e amà~o I Il vecchio sir cadente ode il- tuo pianto, il tuo anelar profondo; x xx xxxx xxx~xx, ma di repente .... solleva il t\irbo che .sc:onvolge il mondo l Spiegazione: l DedCXJlo. VOI TE S P'I I 1 D E A R VEDRÀ SE L Frase v1i:ticale: Pio ve~le a Riese. ' . ,, oxizzontale: E t-i vede spi>'ar. '.paro la progressiva. - È un giuocq della famiglia delle parole crescenti e decre-, scenti - letteraii G> Sillabiche - salvo che qui la progressione dèlla parola che origina lè combinazioni, avviene senza re-gola fissa nel1' aumento del 'numero delle lettere. Es: Re, Reni, renitente. - L, lrt, lava, lavagna. BibHoteea Gino .Biat1co I ' ' I ,. • ' . ' • I I I I 1 I J
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