Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1918

P":i'i ' t . , ' , ~ 504 - ' ' )' I , menl'ente gli a'ppetiti di dominio in- petfezion'ata cgni ~nacchina 7 ogni orcontrastato sui popoli vicini, di loro ganis1no~ d'offesa. I nostri nemici se militarn1ente più deboli e amanti del- ne avvidero ben presto innanzi a Verla pa9e. Scatenata la guerra, più dhe dun e altrove. Le loro ecato1nbi di per l'incidente causale dell'assassinio morti e di fer:iti si succedettero con di Seraievo, per quel feno,1neno di sa- irn pressionanti p;roporzioni. L' orgoturazione di forza che attende il n1O- gli o ferito li in vi perì'. Invano allora 1nento di esplodere, o in un n1odo o in essi cercarono di aprire trattative per un altro, onde anc11e senza l'episodio una pace che li salvasse da una' posdell' arciduc'a ben presto si sareb~e ma,- si bile rovina. Venne quindi la decisione nifestatai l'esplosione, i nostri nemici, di intensificare l,a lotta coi sottomarini. consci della prbpria ,pote11za, allarga- Senza dar quartiere ad alcuno nella rono le fauci smisurata1neri'te e,· eon insidia sottomarina speravano in t~l !"istinto di rapina ç.he li distingue, ~i modo di affamare l' Ingl;lilterra, iso- '· ) ' gettar0no sulla preda. r landola dal mondo e di ridurre alla Non è qui il caso di ripet.ere le ge- miseria l' ltaUa e la Francia. Ma il barsta mifitiari e vandaliche da esse com- baro espediente si ritorse a loro danno 'piute sui poveri pa~si chè ebbero la e ignominia, poichè l'America con tut,. sventura di èadt:fre ·sotto le 101,0zanne ta la den1ocrazia mondiale· si 1;1chie-rafe1·oci. Il Belgio, parté della ],rancia, ·rono con l'Intesa. , , 1a Serbia, il Montenegro, la Ro1nania La fP-bbre/ degli intrighi e dei doe la Polonia ·s,aran:no testimoni e,terni litti terroristici d'ogni specie accreb- . I ,,dell_e loro 'infkmie cn1d,eli. , be ancora la fama brigantesca nei ceti E un fatto che essi, già pieni d' in- dirigenti dei nostri ne1nici, la cui n:rengordi appetiti prima della guerra, ac- talità, asservita sern.pre alla folle bracrebbero l'insaziat:;i, voglia non appena ma di imperio, parve raggiungere gli posti gli artigli sulle belle p'rede e,nella estren1i confiqi della pazzia. Certissimo brt1µi'3.ardente furono in pieno accordo indizio quest,o di indebolimento da pargoverni, popoli e 1nilizio. té di essi nella fede,della vittoria, perJ • n I ' \. \ ' Non parole di pace scaturivano al- chè chi ha viya tale fede per morale lora dai loro animi tronfi çli· super,ba e n1ateriale consapevolezza delle probil.ldanza, ma: minacce sopra minacce, priè forze e del proprio diritto, non esplosioni di ·collera audace eiS]H~vàlda, peTde il lume della ragione e non comcosicchè gli ·stessi stati notitrali con- inette atti che1 solo ai pazzi si possono finanti con essi e coi .loro nemici '.ne attribuire}'. · ' tremarono come foglia, e quelli lon- Di pari passo coi nu_ovi ansiQsi detani, o si chiusero qu~si in· sè stessi, sideri di pace manifestati per 1nezz0 o, se1,1za ambagi, preseto le lòro parti di mandatari d'ogni risma e di ogni più o, n1eno ape,rtament~, trafficando colore, essi co•ngiurar'ono ~i danni dellacol contrabbando di guerra ·o dando compattezza della nostra alleanza e asilo di sottornalini. stavano quasi per riuscii'o a staccare Dopo l'invasione della Polonia e la Russia, quando in questo-paese scopdella Rum(;)nin, gli I1nperi centrali, pe~· piò la rivoluzione che, sconv~lse i loro bocca dél Kais'er, facevano credére che piani. Non si perdettero d'animo però •., tutta r Europa stesse pèr genuflettersi essi. Ciò che non era riuscito per pur.o a chiedere ·ni.ercè. 1\[a' foa-tqnatan1ente I caso collo Czar, poteva riuscire con alnon fu così. Le potenze çleU' Jntesa ave- tri mezzi ~ttraverso la riv~luzione e van0 lavorato intensame:i1te alla p1:e- all~uop<;>i nostri ne~nici non risparparazione d'ogni n1ezzo1 d'offesa e di- m.ia.rono sprechi di oro e di dignjtà. fesa, onde g14 drti che· 'i loro eserciti Senonchè la pace disonorante non ricevettet·o furono_ tutti contenuti o r1~ spuntò al loro 01dzzonte. La democrarigettati_ ·anche "con qualche vantaggio zia dell'Intesa vigilava e l' lnghilrterra territoriale. Si era r:;1.ggiunto l' equili- in isp~cie, per rnezzo della ·sua amba-· 1 I ,brio della potenza, delle artiglierie e sciata si opponeva validamente 'a far - ~- ' - - ' 1 1, I ) .' Il più vasto e convincente collaudo, ,che mai sia awenuto per una ,marca, è quello c~e la Guerra ha .~seguito sugli Automobili e sul Motori · · -~I~~, _ _ _ ' I I I ', ) . , I O b,lloteca Gino B'i'anco ' I • I

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