Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1918

,, ' i I ' . \ e 476 _· IV. Nella notte sul 23 alcune bellica italiana, può essere misurata nelle segnent.i cifre: Lavorano per la guerra 66 stabilin1enti militari, con 21.645. operai e 12.474 operaie: 932 sta- .bilimnnti ausi1iari,.. co;n 344.702 operai ~ 55:273 pperaie. Di. questi stabiliunità navali nemiche assalivano U:na .nostra piccola squadra di sorveglianza nel Canale di Otranto; nia col concorso di cacciatorpediniere francesi, dopo violento reciproco fuoco, il nemico ·venne ricacciato ed inseguito anche da altre unità nazionali sopraggiunte di rincal• zo. Di tali episodi che la marina au- ,sttiaca provoca per tentare di sorprende.re lt3 nostre crocie1·0 nel Canale ~di Otranto, è piena l'ardua ed istancabile attività ·delle nostre navi. Ma venne , 'ufficialmente annunciato questo per il •concorso ay~to dagli alleati. .menti, 91 producQno materiali metallici, 480 'in massima· p&rte bo'cche da fuoco, aeroplani, au.to1nobili, proietti} i, bombe, cairtucce, ecc., 352 sono fabbriche di esplosivi; prodotti chhnici, in- ; Fra le_· operazioni di novembre è 1degno altresì di rilievo il ·concorso dellé :nostre truppe 'nlln c,onq-uista.di Monadustl'ie minerarie ed estrattive.· A• questi stabilimenti si aggiungono 11'81 stabilin1enti rninori destinati qua-. si .tutti alla fabbrica di proiettili con ·fW.260 op(trai e 4597 operaie. · stir e succ·essiva avanzata. Nella loro · azione fra il Ce:rna ed il lago di Presba esse catturaronp quasi 200 prigio,nieri 1 ·àustro-tedeschi-bulgari (20 novem brè). Come è noto la r&duta di Monasti1: tu1:bò le ultime ore dell' L1nperatore :.:Françesco Giusèppe, n1orto nel gioruo successivo. ·. · Sono in totale 2179 stabilimenti cori 468.940 lavoratori di cui 72.324 operaie. Queste cifre oggi, nella progressione continua, geometrica della produzione bellica, sono già superate, n1entre scriviamo. · ·nal gennaio atI•otto);>re del 1917. Per quanto concerne il bilancio di I ( • • • guerra /llel l916 speciale all' ItaÙa, la Il lun.g?. pe!1odo, ~1 _so.sta, in1posto • •·Agenzia Nazionale della Stampa,, rilevò alle o~e1az.10~1, ~all 1nve1no, e dovuto come lo sforzo dell'esercito i tal :ano, P: 0 trai~e pei 1 incle~enz~ dell~ sta- .c~1eobbligò il 'ne1nico a mantenere alla g~one s1no_a tut~o· apnle, f~ pe~ 1~ser- ,fronte un minit,rio d:j.' 30 divisioni, ·au- c1tounper1odo-d1.fec?:1da~1_ep_a1a.z1one. men tate durante l'offensiva, sino a 43; ., Il Com~?do s~~1 e1n_oital!an.o, che che rivendicò· oltre 3000 chil.om. qua- g1a sul fi~ne dell 1nv~1no, d1 f!onte.~ drati di territo.rio e catturò circa 85.000 un grandioso c.oncenti amento -~1m.e_zz1 prigionieri delle migliori trµppo · della 3:nst~:0-te~es~}n ~ulla fr?n.t~ tnde~t1ba \ inonarchia, si riassumeva a fine d'anno (u~chce s1cu1? d1 una d1_v1sata gtan~e in questo COlJSOlante bilancio: azione offens1:a c~elne~l ~?(i)) a:~:a r1 eNella zona di n,1ont&gna dal Tren- s? t~t~e le 1;11su1eper fion.~e00 1a1~ .la · · tino all"alto Isonzo fµrono occupati 1760 situazwqe ·.~a. 3:vev~ potu~o 11vol%e1e a! chilometri qn'.adrati cU tei;ritoi:io, con pa~se. coscien~~ parole d1 fi,duc1_ae d) , · 64 comuni, che p'i'ima d'eJJa-guerra .coi'l• forz~, n_ella Pili'.°~ d~cad~ ~ 3:pnle, y~- 1 tavano ·90.000 abitanti; nella zona del den_do l ~lle~~ati 1 p1~pa1at1v1 nen11c1, ·Carso e .dell'Isonzo furon O occupati de?1se d1 agll'e offens1van1ente. 1$00 chilometri qlJadrati di territorio, , con 68 comuni, i quali prin~a della-guer- " ra contavano 170.000 abitanti. · · Not2.vasi poi che pe1~ garanÌire la rei;;istenza e rnantenere l' offènsiva sulla. 1.-b~se di oltre 2000 km di trincea, pari al19' sforzd dell'esercito fu, qurante il 1916, quello· della nazione, nell' 01;ga- . nizzazic:ne della produzione bellica che è ancora nel suo divenfre. . L'istituto de11a mobilitazione industriale, eh.@potrà dàre utili frutti anche per Jl dopo guerra, deve ancora qare i risultati del suo maggiore sviluppo. I massimi rendimenti saranno ottenuti (così scrivevasi) nella primavera del 1917. E noi oggi diciamo ·che l' i~dustria L•offensiva italiana di primavera. L•azione sul èarso. . Il concetto per l' offensi'va di pdmavera érfb· il seguente,: Impegnare pdn'la il nemico su tutta la fronte da Tol- :rpino al- r.nare, con una intensa ~zione d' artiglier1a, che lo tenesse sospeso e incerto circa la vera dire~ione degli attacchi decisivi; assalirlo quindi aJia sua'ala destra a settentrione di Gorizia; poi, in un secondo tempo, vibrargli un col po sul Carso. Sulla fronte tridentina, qn poderoso schièramento di forze e <,H. artiglierie dà.va sicuro affidan1ento di poter fronteggiare un, attacco del ·nemico, quaibfioteca,GinoBianco • J \ I s

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