l I. \ . . ' I ., ,I • l CR_ONADCEALLA~UERR~ I.' - La gu~rra euro~ea nel 1916-17. , I , Preinessa. certato dalle odierne battaglie im1nani ed arnorfe~ che sembrano non avere liI .. ' N EL precedente resoconto miL'e, nè nello spazio, nè ne.l tempo e del 1916 abbiamo la- 1 non hccennario 1nai ad una conclns~one; sciata la esposizione ment-1·e era per tradizione abituato al delle operazioni belli- concetto delle antiche battaglie le quali che, poco su, poco giù, iniziate al 1nattino finivano alla sera, , al 1nese di ottobre. oppure all'indomani o posdomani, e ' Per esaurire l'anno, finivano qu~isi, seihpre con la distrnprima di passare al zione delle file _di uno degli avversari. 1917, ci restano a11cora Il pubblico arnn1étte anche che la da trattare le ope:i:azio: tnaggiore portata delle armi 1noderne ni di novembre e di- ed il n1aggior num-ero di c0n1battenti, cembre. Sei1onchè neI fare ciò, tanto per abbia.no ridotto le guerre ad un lungo . .lo scorcio del 1916, quanto per gli ul- e lento processo di logoramento. l\'Ia si teriori nnesi del 1917, siamo costretti chiede cor,ne mai dopo tanto sangue a tratt~re la esposizione delle opera• versatosi in tre anni di guerra e conzioni non 'pifr (come nei due resoconti seguente logora1nen'to, nessuno dei due annuali precedenti) distintaniente pe1· avversari è riuscito a sfondare il fronte ogni singolo eserci_to, ma cumulativa- .dell'altro per determinare la rotta demente, nella succe~sione del tempo per. cisiva? Non siamo dunque ad una stai vari fronti. La ragione di tale inelut- si, ad una paralisi dalle due parti? tabile necessità sta non tanto nel fatto Quanto durerà ancora se ignorasi chi che ai quattordici (1) esel'citi conte1n- , sia il più forte, chi' il più debQle? plati nello scorso anno si sono aggiun• Questa situaz:one di cose ci dà anite nuove schiere,(2} ma quanto perchè mo a porgere le seguenti considera• ' la pur valoi•osissin1a rizione di queste, _zioni che ci se~brano atte a spiegare i rara1nente si trova in{li viduata (per ora l'avvento dell'odierno fenonieno belalmeno) nei coD,:1.unicati.della guerra lico. . riferentesi al co1nplesso dei fronti in Siamo, di fronte a9-un in1preveduto lotta. ' , fatto t~cnico ed all~ conseguenze della Tuttavia credia1no, fèr1namente, che prima fase della guerra. Precipitandosi per ta.le - del re·sto poco diversa -. sulla Francia con tutta la superiorità procedura espositiva dei fatti il lettore della sua preparazione aggressiva (nel- , verrà a trovarsi .n1eglio in g1·ado di l'agosto del 1914); poi profittand·o delappre,zzare a segno l'andamento di que- la disorganizzazione e del tradimento sta ilnmane. lotta, unica negli annali che avevano pressochè disarmata la del inondo!· Russia (nell'estate del 1915); la Ger~ Il pubblico, veramente, ttovasi scon- 111ania fallì, ai suoi scopi decisivi di guerra, coi quali avrebbe voluto conquistare la, vera vittoria; ma riuscì tut- (1) Eserciti: russo, francese, inglese, italiano, d t d belga, serbo, po'rtoghese, 1-omeno, montenegrino, tavia a occupare importanti ·ratti i franco-serbo-italo-inglese di oalonicco, tedesco, a;u- terrftoriQ nemico, che. la progressiva striaco, furco, bulgaro_. · . rivelazione e lo straordinario sviluppo (2) Canade~i, india.ne, boere, grnppon~si, · d . . • • • 'd 11 americ-a,ne, ecc., ecc. 01 nu0v1 mezzi tecn1c1 e a guerra, . .( ,'', , I l :{ , I Biblioteca Gino Bi.anca ~
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