Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1916

APRILE 1916 ' \ 102 -. 16 Domeni;~a ~ Domenica dcli~ Palme, detta anche rlell' Oliv~. - 's.. Contardo dei 107-260 · principi Este11si, ruorto l' a. 1249, onorato a Brom (Pav1ai. :-- S. Bei:10- ---------· detto Giuseppe Labre, mendic:1.nte (1748-1783), nato a Sa1~t~Sulpwe d'Amettes, diocesi di Boulogne, e ea11oniz7,ato da Leone XIII nel 1881. ~ S. Turtbio, vesc. di Astorga. - S. Paterno, vescovo di Avranches. - 8. Lamberto, martire a Sarragozza. Memoranrfum. - A Roma messa solennd a S. Pietro (ore 9). Si cantano al Passio i cori di Avila, all'Offertorio lo Sr~.'Jat di l)alestriua, e dopo r elevazione il Benedù:tus di Baini. I --------------------~~--------------------- /t", 17 Lunedì S. Aniceto, papa, sucees~o a s.1Pio I, mol'ì martire, al principio della 108-259 persecnzione di Marco Aurelio l' a. 16G. - S. Innocenzo, veseov0 e pn.- -----1------· trono di 'l'ortona (sec. III o IV). - Ss. Neofita, Isidora. e Benedetta, a Lentiui (Siracusa). - S. Huber~o, fonda ton: e primo abate del mo1rnsl_e1·0 martiri, onor;1t.e di Clerrnont. Memorandum. - Oggi, plenilunio secondo l'uso ecclesiastico. - Fj ·ra a Varese. - -------------------~v.; ___________________ _ /6 ..... 18 Martedì S. Galdino della famiglia Della Sala, arciv. di Milano dal 11?6 al 109-258 1176. Ancora arcidiaco110, andò in esiglio coll'arcivescovo Uberto, ----------· piuttosto che cedere allo imposizioni del Barbarossa. Eletto poi alla sede di S. Ambrogio, fece risorgere dalle rovine la città, che era stata messa a ferro e fuoco dal feroce imperatore, e sradicò .l'eresia che serpeggiava nella diocesi. Morì snl per• gamo, dopo luilgo e caldo discorso in difesa della fede. - 8. C~1.locero,bresciano, martire ad Memorandum. - @ L. P. a ore 6,7m. - Fiera a Gravi~ia. Bura 5 giorni.. - Primo giorno della Pasqua, o Pesach, israelitica. t ------------------~-*~------------------------ 19 Mercoledì 110-257 S. leone IX, papa. Seguì nel pontificato romano a papa Damaso II, l'anno 104~; fu già vescovo di Toul. .._ S. Vigilia, vergine, martire, --------~ festeggiata a Livorno. - S. Espedito, martire, protettore delle cause urgenti. - S. Crescenzio, fiorentino, morto l'anno 4:23.- S. Timone, uno dei p:i;·imi sette diaconi, che dopo aver dimorato a Berea, venne a .Corinto a pred_icarvi l'E.vaqgelo e vi fu crocifis!;.;o,- S. Elfego, ve~covo di Cauterbury e martire. - S. Giorgio, ,vescovo di Antiochia nella Pisidia, m0rto in esilio nella persecuzione degli Iconpc1asti., 1 Memorandum. - Mercoledì Santo. - A Roma, al Vaticano, alle ore 16, cappella papale per l'ufficio delle Tenebre. Vi si cantano al primo notturno una Lameritazione a 4 vo'ci di Palestrina, e, dopo il B_:nedictus, delle laudi e il Mise,·ere a versetti alternati di Bai o di Baiui. Alla basilica Vaticana, dopo il l1Hse1·ere, ostensione delle gl'andi reliquie della Passione: la lancia, il legno della vera croce, il velo di S. Veronica. - Caratteristiea processione dèlle Maestranze a Caltanissetta. - Secondo giorno della Pasqua o J'esach, israelitica. - Oggi in Inghilterra " festa delle pratoline r., Pdmrose day, .dedicata da.i todes inglesi alla n1e,moria di Lord Beaconsfield, di cui ricorre l'anniversario della morte (1881). ,,, --------------------/;~--------------------- Note pratichedi cucina. Torta alla napol,etana. Gli antichi pasticceri dettero il nome di torta ad una mic<'a di pane di •forma rotonda, specie q.i pastiec10 rudimentale coutenente 1e5 mrii, carni o pesce. l!'u nel X(V secolo che si dissero torte le paste ripiene con crema, frutti e marmeJlate e pasticcio o pastello quelle che racchiudPvano della carne qualunque, delle pietanze di uccellami, maiale, c;tcciagione, pesce ed altro. Jn dialetto 1napoletano - eh' e il più latino dei dialetti - dicesì tut.tora tortono o tuortonn di pane un ciarnbellone di pane di fo1·ma natl!ralmente rotonda. · Per far~ la torta napoletana occorre prima preparare una. pasta f\·olla iq questa. maniera. Me1 tde sulla tavola 300 gr. di farina, 200 gr. di burro oppure di buono strutto fatto in casa, 150 gr. di zL1échero greggio, 2 cucchiaiate di cacao in polvère, scorza di limone grattngiata e 4 torli d'uova. Fonnate la pasta; senza t,.i:oppo manipula.da, e cuu due B ,. . terzi di essa foderate uu cercbio di latta, capace per una tort.a da sei a otto persone. Ponete 4 torli iu '·una cazzat·uola, unitevi 150 gr. di zucchero fino e sbattete con un mestolo pochi minuti per poi aggiungervi 100 gr. di farina, stecco di vainigiia e _3bicchieri di latte; avanzate sul fornello badando che la crema non attacchi: ai primi bollori leYatela. Raffreddata che sia, disponetene uno stn1to sul fondo della pa;sta frolla, quindi distribuitevi sopra 100 gr. di visciole candite, già macerate per qualche ora. nel marachiuo od altro buòu liquore; ricpprite con un altro strato di crnrna, lisciandola alla superfide colla lama del coltello. P1·eparat·e un tondo di pasta frolla, indorate l'orlo del cerchio ed applicat1velo sopra, bagnate eon uovo sbatt-q.to e ,col rimanente della pasta tagliata a disegno ornate la torta seoo11do il , ostro gusto; indorate ancora e cuocete in ,,orno di calore medio per mczz' orà abbondante. Dirci minuti dopo _cotta la torta togliete il coperchio di lattai, spolverizzatela leggerrnente cou zucchen) tiuo vainit)lia.to e servite,

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