Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1916

APRILE I 1916 - 100, - 9 Domenica ffi Quinta di quaresima o di Passione. - s. Giovnnni l'Elemosiniero, 100-267 patriarca di Alessandria d'Egitto, morto l'anno 616. Si meritò il ti• ----------' tolo col quale è distinto per la sua inesauribile C'arità verso i poveri. Le sue cenel'i riposano a Venezia nella <:biesa. di S. Giovanni Battista in Bragora. - S. Maria di Cleofa, madre di S. Giacomo il Minore. - S. Veltrnde, vedova. - Ss. Demetrio e compagni, martiri a Roma. - 8. Procoro o Procopio di Antiochia, nipote d~ S. Stefano protom'.~rtire, e compngno e coadintore di S. Giovanni Evangelista. Fatto vescovo di Ni· comedia nella Bitinia, morì martire. Memorandnm. - Pellegrinaggio al Santuario della Madonna del Conforto, ad Arezzo. ------------------*------------------ 1O Lunedì s. Pompeo, martire, morto in Africa durante la persecuzione di 101-266 Decio (250-254-). - S. Fulberto, vescovo di Chartres dal 1007 al 1029, ________ ___,circa. - S. Beda n Giovane, monaco morto l' a. 883, .onorato nella dio• cesi di Genova. - S. Ezechiele, profeta, di stirpe sacerdotale, conten1poraneo di Gere;m.ia. Morì lap'idato a Babilonia. - S. Macario, vescovo <ii Antiochia. Memorandum. - 1) P. Q. a ore 15,35m. - Scade la seconda rata bimestrale delle imposte dirette erariali e sovrimposte comunali e provinciali. Non pagando entro gli otto giorni successivi alla scadenza, il contribuente incorre nella multa del 4 %, - Si chiude la caccia: Betiun·o (allodole, uccelli palustri e acquatici); Ber,qamo (acquatici, palustri e di ripa); Brescia (acquatici e palustri); Modena (tordi; (acquatici, €: palustri - jn laghi, stagni, paludi, valli); Pesaro (animali di passo al mare): Sondrio {flcqu!atici, palustri e di ripa, beccaccia; tordi, merli, dressi, zivi, viscarde al: piano); Treviso (acquatici e palustri); Ve1·ona (acquatici e palustri); Vioenza (acquatici e palustri). - Si chiude l'aucupio: Sondrio (tordi, merli, , dressi, zivi, viscarde - al piano; flcq_uatici, palustri e di ripa, beccaccia); Treviso (acquatici e palustri); Verona ('acquatici e palustri); Vicenza (acquatici e palustri). - Estrazione del , Presti't'o Comunale di Brescia. · 11 }lartedì S. Leone Magno, papa. Nato in Toscl:tna, f~1arcidiacono di Santa 102-265 Chie~·a, legato in Africa, poi nel 440 pap,a, succed.endo a S. Sisto III. . Combattè le eresie dei manichei, p1·.iscillianisti e polemiani, e indisse il concilio di Calcedonia contro gli eutichiani. Resistette allo sterminatore Attila. re dPgli i Unni, che rninaccin.va Roma, persuadendolo a ritirarsi oltre il Danubio; fo. dottore della. Chiesa, ed ebbe dal popolo il titolo di Magno. Morì l' a. 461. --------------------~¾-------------------- /4\. 12 MercQledì 103-264 S. Zenone, vescovo di Verona dal 362 al 380. - S. Angelo Carletti da Chivasso, morto l' a. 1492. - S. Gjulio I, papa dal 337 al 352. ________ __, Combattè contro gli' Ariani e difese il santo 1>atriarca di Alessandria, Atanasio, dalle loro violenze. Sotto il suo pontificato si adunò il Concilio ecumenico di SarNote pratiche di cucina. Rane alla veneziana. Non v· è bisogno di ricordare che le rane sqno molto ricercate non tanto per la sapidità della loro e;arne, qnanto per la facilità con la qua.le questa viene assimilata dai nostri organi digerentj, ragione per cui i sanitari l~,.-prescrisseL·o sempre, come cibo adatto al le persone dallo stomaco debole ed ai convalescenti. · Ordinariamente le r.ane vengono poste jn vendita pronte per la çottura, ma qualora ne aveste di vive, immergetele un istante nell'acqua calda pel' farvele morire, scorticatele e quindi fatele 1 diguazzare 1 ell' acqua fredda pei· mezz'ora. Di utilizzabile veramente la rana non ha che la schiena e le ooscie, il resto è gettato via. . Prendet,e le rane in ragjone di 10 cir<~a p0 r persona. scolatele, in fari na.t.E>le 1·osolatele a vivo fuoco n"'l bnrro. Qua11cào incominciano a prender colore, sr,ruz:zatele 0011 vino bianco a!-:ciutto, che ne rimangano bene insaporite; dategli sale e pepe, unitevi uno soa 0.. g,.ao t.rjto eeii u 1 c1,10c,hiaiuo di prezze- ' molo. Fate che la vivanda non asciughi troppo, aggiungendovi u.n po' d'acqua se occorre e se non fosse di magro, del brndo. Levate dal fuoco dopo pochi minuti di cottura e legate la salsa con due tuorli-d'uovo ed il sugo di un limone. Rane fritte. Sl·accate le 00scie dal busto a quel dato numero di rane che avete bisogno, sopprimete l'osso dell'arto superiore, quindi staccate la carne aderente all'altro osskino, rovesciaudola sulla prima senza però distaccare questo secondo osso dalla polpa. L'insieme •di ciascuna coscia an·à preso l'aspetto di una ciliegia. Disponetele in una t.èLTina e marinat,ele con olio, sale, pepe e sugo di limone. Due ore dopo asciuga.te le ra,ne, intridetele nella fa'.l:ina, poi nell'uovo sbattuto e friggetele nella padella con molto strutto, od olio ben caldo. Salate ancora legg<=>rmente e servite con mezzi limoni a parte. La. stagione- più favorPvole per le rane è lfloprimavera, ma io ricordo d' a'vE>rnegustate delle ottime prese nei r1,1scetletti montanini durante i mesi estivi, nonchè sul 11rinoipiq dell'autunno.

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