Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1916

MARZO-APRILE 1916 - DG - , 26 Don1enica1 ~ Terza di quares:ma. - s. Teodoro, martire. Era milite sotto gli 86-281 imperatori Diocleziano e Massimiano, ma prof:ssava la religione d~ --------.- Cristo. Si oppose vivamente all'editto impermle, che condannava 1 soldati che persistessero nella religione di Cristo e subì il martirio ad Amasea nel Ponto nel 306'. 11 suo capo venerasi a G.Let-a, e il resto del suo corpo a Brindisi. - S. Emanuele, mart. - S. Felicita, vergine padovana. - B. Marco, da Bologna, minorita, ricordato a Piacenza: sec. XV. - S. ·castulo, martire. Apparteneva alla corte imperiale come impiegato. di. palazzo, e fu sepolto vivo in una fossa sotto un mnccbio di sabbia. Il sno sepol<>ro su·1a 1 via Labieana fn scoperto sotto Clemente X. - S. Montano pL·et.e, che con S. Massima f1,1 uettato in un fin me a Sirmio in Pam1onia, ora Mitro v itza. - S. Entichio, ucdso di spada :d Alessandtia., sottò l'imµerator·e ariano Costanzo. - S. Ludgero primo vescovo di Muuster dal 734: all' sm,, apostolo de~la Sassonia. Memorandum. - ((I: u: Q. a ore 17,22m. - Si chiude la caccia: s:ena (c0lombacci e colombi). --------------------?~·-------------------- 27 Lunedì 87-280 s. Marciano, vesc. Ricordato a Tortona. (Alessandria): sec. II, (vedi 6 marzo). - S. Giovanni eremita., vissuto a Nicopoli nell'Egitto, morr ________ __, l' a. 394. - S. Augusta v. m., onorata a Serra valle ('.rreviso). - S. Adalberto di Ravenstein, vescovo di Trento, martire presso Roveredo l' a. 1156. - Ss. Baronzio abate e..Desidei·io, .suo discepolo, venera.ti a Pistoia: sec. V. - S. Ruperto, vescovo di Salisburgo, che predicò il Vangelo ai Baval'i e ai Norici. Memorandum. - Fiera a Ciriè. - Oggi pagamento degli stipendi agli impiegati governfl,tivi. --------------------~~-------------------- 28 Martedì I S. Speranzo, ~bate pr0c,so Norcia, citato aa Grt=>gorio Ma~no nel 88-279 . qnarto de'suoi Dialo_qh1. - S. Sisto Il!, papa dHl 43'2 al 4-10. - S. Gontrano, re dei Franchi. - Ss. Ca..-;tore e Doroteo, mal'tiri a '.I.1arso. - Ss. Prisco, Malco e Ales"andro, esposti alle fiere per la fede, a Cesarea di Palestina. --------------------~:~-------------------- /1'\. 29 Mercoledì, S. Eustasio,mo·naco, detto anche Eusta:r.io, fu vescovo di Napoli, 89-278 monaco, verso l'anno 180. - Ss. Costantino e Sii.nplicio, abati di --------- Monteeassino nel• sec. IV. - S. Secondo, martire. Nato ad Asti, e valoroso guerriero,, fu istruito da S. Calocero e da S. Marziano, vescovo di rrortona, iudi battezzato dai Ss. Faustino e Giovib. Decapitato 11el 134 ad Asti, vi fu sep·o1to nella propria collegiuta e vene.rato come patrono della città. - S. Cirillo, diacono di Eliopoli, al quale fu strappato il fegato e divorato dai pagani, sotto l'imperatore Giuliano l'Apostata. Memorandum. - Oggi a Milano e in molte altre città della Lombardia scadono molti affitti semestrali e si. fanno i traslochi. 1 - I tre ultimi giorni di marzo e i primi tre di aprile 11elle Romagne sono chiamati i giorni della i:eci::t: e si annettono a questo nome varie superstizioni. --------------------~!,{ _____________________ /h Note pratiche di cucina. Frittelle·di S. Giuseppe. Sono di origine pagana, la cui imbandigione ricorreva in. certe solennità popolari care ai Romani. Tale usanza si allungd fino ai tempi nostri, lasciandone traccia nel Foro, dove un friggitore annidato sott◊' l'arco di Tito volle perpetuare, con un senso profondo di possesso il ricordo, per mezzo di un graffito in grossi caratteri ro,nani, in cui si legge: OIAMBELLARO. L'impressione nel mal'mo è primiti,a anzi che no, ma non d~l tutto ine'stetica, 'quasi volesse sig1Jificare la salda prosa ro·maùa fra i fiori detl' arte greca. -iVIett~te a fuoco una ca2;zaruola con 2 bicchieri di fatte, 50,gr. di burro, presa di sale, m.ezzo (·ucchiaio dj zucchero, la rasohiatut·a di ùn limone ed un r:o' di ,•an11ePa; qnando bolle ritiratela indietro e ag~iungete di un, colpo 200 gr. di farina stacciata. lavorando in modo da fo1·mare una pasta liscia che fa .. rete ~uocere lentamente -pei: 10 minuti senza lasciare il mest, lo. Versate in altra cazzar~o:a,,~ quanao è €iep.1da amalgamatela eo,n 2 tDorli e 4 uo-ça, uno alla volta. Mentre ~ anco1,~ calcla friggetela a bic,ecoli, gettandola a cucchiaiate in padella: .,umentate il c~.lore man mano che- go11fiano e ritirat.ele di un bel colore. Rpolverizzatele eon zucchero a~la vanigli:,i, e servite: A q neste frittelle può andare unita una s::ilsa di frutti o di Cl'erna, ovvero si possono riempire col seguente Zabaione col vin(). Mettete 6 tuorli in ùna: cazzaruola, mescolatevi 120 gr. òi zucchero in polvere, un pezzetto di buccia. di limone, unitevi subito 1 decil. di vino bianco asciutto o di Marsala o -di Porto. Esponete su fuoco dolcissimo, sbattendo con la frusta fino a che il composto sia quasi al bollore, spumoso e d~nso; ritirate la buccia del limone. In ultimo si può aggtungere 1 cucchia:o di rhum. Passato il primo calore si versa lo zabaione in un cartoccio di tela o di carta e s'introduce nelle frittelle, badando di 11011 guastarne la forrna. I

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