Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1916

- Bibl FEBBR.-MARZO 1916 88 \ 27 Domenica ~ Sessagesima, ossia la sesta domenica precedente quella detta 58-309 di Passione tVa di Quaresima). - Ss. Alessandro, Abbondio, Antigono, _________ _,e Fortunato, mm. Morirono per la fede durante la grande persecuzione degli imperatori Massimiano e Diocleziano (284-305). - S. Leandro, vesc. di Siviglia, m. nel 596 dopo aver convertito i Visigoti qall' eresia ariana alla fede cattolica, in ciò aiutato dal loro re Reccaredo.-8. Giuliano. martire ad Alessandria~ che fu portato davanti al giudice in una lettiga da due servi, perchè sofferente .di podagra, e venne fat,to morire sul rogo dopo vari tormenti. Uno dei due servi, Euno, confessò la fode cristiana' insieme al suo padrone, ..e fu con lui tormentato ed arso. - S. Besa, soldato, avendo rimproYerato a·cuni del popolo che insultavàno i santi martiri Giuliano ed Euno, fu dal giudice fatt,.o decapitare. -- I Ss. Basilio e Proco'.p,jo, che difesero a Costantinopoli il culto delle §!~ere irhmagiui l'Onti'o gli il'onoclasti, sotto Leone l'Isa.urico. - S. Baldomero o Val dimero, fabbro nativo di Forez in Inghilterra, invocato' a patrono dei fabbri. · l --------------------*·-------------------- 28 Lunedì S. Macario, anacoreta. Nacque in Alessandria d'Egitto e giovine 59-308 ancori:¼ tocco dalla grazia divina, si ritirò nei deserti della Tebaide, ----------· conducendo vita piena di patimenti e di prh~~ioni. Morì nel 394 in età di 104 anni. S. Flaviano, vescovo di Como, verso gli anni -~42-560. Memorandu·m. - Si chiude la caccia: Avell-ino (cinghiale e capriolo); Cagliari (esclusi: pernici, lepri; cervi, daini, mufloni; acquatici, palustri e beccacce): Campobasso (esclusi gli acquatici a Montf'nero Valcocchiaro e Termoli): Caserta (lepri, caprioli: pernici e starne); Chieti (lo periodo; esclusi: lepri, starne, pernici; allodole nei regi tratturi; uccelli di passo ·in riva al mare, nei laghi, stagni e paludi); Cosenza (esclusi: acquatici e di ripa; cinghiale e tasso; quaglie e tortore e uccelli di transito sulla riva del mare); .Ferrara (esclusi: lepri, tordi, acquatici e palustri; rondini; rondoni e balestrucci); Grvsseto (esclusi: cinghiali, caprioli; colombacci; acquatici e di ripa; rondini, rondoni e balestrucci);· Lecce (lepre e selvaggina stanzia'.e}; Lucca (esclusi: rondini, rondoni e balestrucci; acquatici e di ripa); Palermo (esclusi: quaglie e uccelli di trar~sito sul mare, e passeri); Re_qgio Calob,·ia (esclusi: acquatici e di ripa; q µaglie, uccelli di passaggio); Rovigo (esclusi: 'lepri; uccelli acquatici e palustri, beccaccie); Sass,wi (cinghialel; 1.'e1·a11w·(l 0 periodo; esclusi: lepri e uccelli a!t<J.natici e di passaggio). - Si chiude l'aucupio: Ancona; Ascoli Piceno; B,ri (tordi c0i la•ci): Ca• gliari· (panie); Campo' asso, Catanzaro (tordi e quaglie); Chieti (esclusi: allodole e ocelli di passo); Cosenza (colle reti); Fe1··t•a,1'a (esclusi: rondini, rondoni, balestr-q.cci)'; G1·os,,·eto (esclusi: rondini, rondoni e balestrucci; pa.voncelle, storni, pi.viE:•1•ei gambe,tte, con reti a maglia larga); Lecce (escluse quaglie con cappi e tordi con lacei); Lur.ca (esciu·st:,rondoni e balestrucci; pavoncelle, pivieri, storni e gambette); Macerata,· Palermo (esclusi: quaglie e uccelli di transito, sul mare, e passeri); R;,,ggio Calabria, (2° periodo); Te1·omo (esclusi: uccelli acquatici e di passaggio). - Oggi pagamento degli stipendi agli impiegati governativi. ' ,,, ----------------------~:~------------------ 29 Martedì S. Giusto,martire. -18• Serapione, detto Sindonitrr. Volle più volte 6Ò-307 essere venduto schiavo, per eonvertire i diversi padroni alla fede. Si . dice che sapesse a memoria tutta la Sacra Scxittura. Visse tra il 328 e il 388. - S. Osvaldo, monaco. Memorandum. - Anniversario della nascita di Gioacchino Rossini (1792), festeggiato a P.esaro uel Liceo da lni fondato. ---------'"'!'"-----------~•1---------------------- /' Note pratiche di cucina. Triglie alla nizzarda. Le triglie piacquero pazzamente agli antichi, lo sto: ico Svetonio cita di 'un tale che sotto il regno di Tiberio, ne acquistò tre bellissime, p3'-andole circa 2000 lire ciascuna. La triglia è dett.a beccaccia di mare. perchè del peso di 80 gr .. manipolato con un cucchiaio di farina, e per mezzo di una frusta, lavorate la ::;a1sasul fuoco, sbattendola finchè bolle. Salsate il pesçe, t·ospargel elo di prezzemolo fino e eoutornate la pietu,uza eou ero• stini 'di pane· fritti ,11el"buno. Triglie sulla gratella. da. taluni mangi&ta con gl' interiori. Preparatele nel modo indicato sopra e Squamate 1~ trig1ie, toglietA loro ]e bran- Javate che sinno ed asciuga.te introducete chie, ,le pihne eti il buzzo e dopo lavaté e loro interiormoute un po' di sale; cospargeasclugate, accomorlatel~ in saltiera, bagna- tele d'olio e po:qetE>le su di una gratella ben tt>le con ,due bicchieri di vino bianco secco, calda affichè le triglie non restino attaccate, salatele. Ponete iJ coperch,io~ avanzate nel essendo condizione essenziale, perchè rie- ' fuoco ed al .primo bollore, ritirate la saltiera scano gustose, che la pe.lle formi una specie , allat0 del fornello, tenendovela per dieçi mi- ·di corazza intorno al pesce, in modo da racnuti. Prendete ~e triglie <'Ol palettino e aie- chiudervi dentro il suo succo ricercato. Imcomodatele snl vas[:;oio; pas.:;ate la metà del I piattatel~ ed accompagnate la viva.uda cou fondo al ç9linoJ me~colatevi un :pezzo di burn> mezzi limoni, ~ . I ! l .. I ..

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