Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1916

GENN.-FEBBR. 1916 - 80 - 30 Domenica! ,ffi s. Ippolito, prete, martire d'Ahtiochia, coronato di mart.irio ni:>ll.a. 30-337 _ persecuzione df Decio (250-'tbl). - 8. Aldegondi:\, vergine, abb,1,dessa, --------..J morta l'a. 680. Piissima ft~Jìa dei beati Valperto e Batilde, di sangue rea.IP, eres~e un monastero nella o•• mpagna di 1'1albode, ove si ritirò <·on buon numero dl , religiose, dette poi oanonichesse. Provata da Dio con tentazioni e orribili malattie, diede l'esempio di grande virtù :fi.nchè morì dilaniata da un cancro al petto. - S. Feli<>e III, papa dal 483 al 492. Romano, era oriundo della famiglia Anicia. Condannò i vescovi Acazio di Costantinopoli e Pietro di Alessandria, e scomnnieò i l'escovi Vit.ale e Meseno che da quelli si erano lasciati corl'ompere. Fu sepolto nella ba.:;ilica di S. Paol6, fuor delle mura. - S. Armentario, vesc. rt.i Pavia (sec. VIII). - S. S:1vina, matrona, da Lodi (sec. IVJ. Si dice che appartenesse all'illustre famiglia dei Trissini. Fece trasportare <'on gran ·segretezza a. Milano i corpi dei Ss. martiri Felice e Naborre, e fu trovata morta in atto di pregare sull:.t. tomba di questi martiri. ---------------------~~---------------------- 31 Lunedì S. Giulio, prete. Onora'to nell'isoletta omonima nel lago d'Orta (No31-336 Yara), ove riposa il suo corpo (330-400). - S. Marcella, VP.dova romana ---------· (sec. V). - S. Ciro e Giovanni, martiri, onorati a Vico Equense (Napoli)\ - S. Geminiflno, vescovo di Modena. - 'Festa patronale a Modena ed a Pontrell}oli. " Memorandum. - A Modena fiera di S. Geminiano. - Entro oggi le Commissioni elettorali comunali in ogni comune invitano con pubblico avviso chiunque abbia reclami da fare / l'Ontro le lisl·e. e1ettora.li politiche ed amministrative, contro la ripartiz;ione in sezioni e contro la scelf a delle sedi per le votazioni, a presentarli non più tardi del 15 febbraio. - Ultimo giori10 per la present a1,ione delle domande di ammissione alla Scuola di Guerra in Torino - · Si chiude la caceia: J:enevento (esclusi gli ucrelli di passo - comprese le quaglie); Brescia f (esclusi: lepre: aequatici e palustri;; Genova (1° periodo, e~clusi: lepri, starne, pernici con richiami in gabbia; uccelli di passo; rondini, rondoni e balestrucci); Livorno (cac(•ia in bat- . tuta - s,·accia1; llfessina (escluse quaglie): Pe,·ugict (esclusi: acquatici, 'palustri, beccuccie, pal,ombacei, tordi, allodole); Roma ( cinghiali, capri, cer\'i, daini); Siracusa (escluse tortore, quaglie e specie. migratoJ;ie nidifìeanti ne11a provJ.ncia); 1'rapani (1 o periodo, esclusi conigli e volatili nell'isola di Favignana). - Si chiude l'aucupio: .Beneven'o (esclu~i gli uccelli da passo - comprese le quaglie): Br,,scia, )tlessina (escluse quaglie}; Pe1·u,qia (esclusi: beccaccie, beceaccini, palorubacci, tordi, allodéle); T,·apani (1° periodo, e~elusi: éonigli e volatili BibJ nell'isola di Favignana\ I \ ,f·----------------------- 1 S. Severo, vescovo di Ravenna dal 283 al 348. - B. Antonio Peregrino, della famjglia Manzia, morto l'a. 1267, onorato a Pacl.ova. - -----------B. "Andrea, da Segni (Romal, minor1ta ad An'flgni, a' tempi di Bonifa<>io VIII. - S. Verdianf-1, nobile veqrine, nnt::t a Castelfiorentino verso la fine del secolo Xll. Volle viv.ere S:)tto la rigida di~ciplina dell'ordine Vallombrosano, e dopo aver praticato le più elelte vi1 tù per 30 anni, morì nel' 1222, e fu proùla.mata patroua della. sua città.natale. ; . 1 Martedì 32-335 Memorandum. - Agli albi municipali si pubblicano per 15 giorni le liste di leva. - Per questo mese e per tutto marzo sono vietati la pesca e il commerdo dei temoli e dei latterini: e sino a tutto maggio la pesca de11e aragoste. - Si inizia la l'aceia: Ca1an'za1·0 (2° pe- . riodo - twcelli di passo,; J::;olct lli Mwrettimo ('rru.par1i) (coniglio). - Si inizia l'aucupio: ' Isola di MaretMmo ('rrapaniJ (coniglio). - Estrazione del prestito a premi della Croce Rossa Italiana e dE>lPre-;tito Unificato fiorentino 1880. NoJe pratiche di cucina. Minestra di passato di cipolle (mngra). La cipolla è m;iginaria dell'Asia Minore e la città di Askalon, sul .Mediterraneo, ha datp il nome a quella varietà ,di cipolla (Allimn cepa) detta scalogna. La cipolla mangiata eruda è indigesta, ma fucile a digerirsi completamente cotta: essa costituisee un condimento pressocbè i,ndispen::;abile Bf::•ta maggior parte delle cucine. Squamate e tagliate a pez7,i nn paio di tinrhe di mt-"dht grossezza, e lavatele. Soffriggete iu cazzaruola con poco bnrro ed olio quattro bPlle dpolle affettate ed uno stelo di sedano con un rna~zetto di prezzemolo; 11011 appena accenna a colorire get.tatevi i pezzetti di tinche, lascfanduveli insaporite per circa..J_O mjnuti, dopo averli s~- lati; bagnate con 2 bicchieri di vino bianco asciutto e lasciatelo prosci4gare. A questo punto il pes<.'e sarà cotto, levatelo pezzo per pezzo e mettetelo su di un piatto; quando sarà divenuto freddo, eliminate la pelle· e gli ossi e tagliate a ~adini la polpa. Rimettet~ 1a cazzaruola sul ,fuoco, a~algamate nell' intiuto 4 eneclliai di farina e bagnate con acqua nella quanc1tà nece·~·sari::t. Mez.z' ora di ebollizione e quindi rit1rate il mazz.etto di prez1,emolo e passate la minestra atl setaccio. Riponetela in ca1,z,1J:uola e fatele alZ'n.re il bollqre. È facoltativo aggiungere a questo passato un leg~tmento di 3 tuorl1i d'uovo con 1 bkc!hiere di panna, badando ehe dopo mesc6la ti q11esti ingredienti la mf-. nestra non bo]la più; altrimen,ti versatela. ne!la zuppiera ove avrete posto il pe.:we gi,à tagliato e mapdate in t~vol4, '

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