Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1916

l ' \ B GENNAIO 1916 - 72 - 2 Domenica ~ s. Isidoro, vescovo. Era vescovo di Ermopoli piccola (Demenhur), 2-365 in ili;,gitto, sulla fine del sec. 1 V, e si venera a Nitri a (Basso Egit~o). - S. Martinjano, vesc. di Milano daL 4-20 al 435 circa. - S. Macar10, romano, conf., ricordato a Piace1rna. - Ss. Alverio e comp., spldati tebei, marti1i çirca gli anni 2~4.-305, p.itronl di lf'ossano (prov. di Cuneo), ove furo:qo traslati l' a. 1427. - S. Defendente, 1nart., onorato a Chivasso (prov. di 'l'ormo). - B. Stefana Qnmzani, terzia.ria domenicanil., llfl,ta ad Orzinuovi (Brescia.) nel 1547. Di bassa condizione e poverissima, fu ricca di virtù in grado eroico e di doni soprannatL1rali, tanto elle erit teuuta in gr,1.n eonto dai duchi cli lVlilano, di Ferra.ra e di Mantova e da Frnncesoo I re d,i Francia. Da Crema dove v1ve\'a si eidusse a Soncino, e dopo avervi fondato il monn.s(·ero di S. Paolo, vi morì nel 1530. Bellf'det.to XIV le confermò il titolo di beata nel 1470, ed il suo culto venne poi concesso alle diocesi'"di Brescia, Cremona e- Crema, o'ltre che all'Ordine domenicano. - S. Argeo coi fratelli Narciso e Marcellino, martiri sotto Licinio. Memorandum. - Oggi' c0minciano i pagamenti 1 del 1° semestre della rendita oonsolidnta 3,50 °,: 0 uominativa e del 10 trimestre dell' a11tiea rendita consolidaita nominativa 4,50 °/o netto. --------------------~~·--------------------- 8 Lunedì 3-364 I - S. Antero, pp. Greco -di origine, successe l' a. 235 a s. Ponziano, e goven1ò ln. Chiesa solo per circa q,uar;1.nt.a giorni. Sua prima cura ---...------- fu di far ricerca.re negli uffwi delJa prefettura. urbana gli atti dei, martiri, pel' custodirli negli archivi della Chiesa. Per .questo fu an··estato dietro ordine' del prefetto Pupieuo Mn,ssimo, e fu martirizzato sotto Massimino I l'anno 236. - S. Daniele, levita, martire tra gli an.,H.. i 161-169. -- S. Genoveff,t, ·vet~., mart., patrona. di Parigi. Nacque a N,tnterre ed istruita d~l vescov.o di Auxerre, S. Gen:nano.., fece voto di verginità. Prese trilustre il velo e condusse uua vita esemplare. Morta nel 512, fu ~epol ta nella aQb:tzia di S. Pietro e proclanrnta patrona çli Parigi. Lnigi XV Je consacrò uua nuova chiesa., che dopo la Rivoluzione fu cambiata in Pantheon degli uomini illustri della Franci"a. - S. Pietro Balsamo oriundo della Palestina. Cadde sotto la persecuzione di Massimino (311). - S. Fiorenzo, vescovo di Vienne, in Francia, morto in esiglio per la fede, al tempo di Gallieno. ----------------------~~------------------- 4 Martedì 1 4-363 S. 1 Gregorio,vescovo. Resse la diocesi di Langres (Francia) dall' a. 507 al 639. - B. Angela da Foligno (prov. di Perugia), frh.nce~cana del ------------' terz' ordine. Era così dotta da dettare al suo confessore Arnaldo dei veri trattati di teologia, che ancor og-gi rimangono e che le procurarono il titolo di u. maestra dei teologi ,,. Morì il 10 g~nnaio i::no a Foligno, dove è Yenerata nella chiesa di S. Francesco. - S. '~ito, vescbvo. Fu· convertito da S. Paolo e da lui inviat.o ad Efeso e Corinto per sedarvi divi'S1oni ché inquietavano quelle Chiese. Nel 65 t\1 a predicare'in Dalmazia. Una delle lettere di S. Paolo è appunto a lui diretta.. Creat.o vesco,·o di Creta, finì i suoi g·iorni a Candia nell'età di, 94 anni. - Ss. l!,l.'iseo, Priscilliano, Benedetta e Dafrosa, martiri a Ro1na i:;otto Giuliano l'Apostata (360-63). - Ss. Ennete, Aggeo e Caio, martiri a Bologna verso 1' anno 30i. - S. Mavilo, condannato alle fiere ad Adrurneto in Africa,. dal preside Scapula, nella persen·uzione dell'imperatore Severo. - S. Rigoberto, vescovo di Reims. • I Memocandum. - Oggi a Napoli e in m10lte altre città dell'ltalia. meridionale bisogna riconfe1·ma1·e <>'li affitti 'annui delle case o dare licenza. I b ----------------------,~,---------------------- / \ Not~ pratiche di cucina. I N0n,è un piccolo doveré qu..,ello che incombe alle massaie durante l' a.11110, di pro,·- vedere, cioè, a far bella figura in eucina 11elle uumerose ricorrenze religiose, civili, famigltal'i, ec. Ma. ecco r Alm.anctccc, ossia l' or: 1-umo stampato più cotnple!:!SO e diffuso che si e<H10sca,incaricarsi anche iqnest'anno colle Note pratiche,di cucina, di alleggerire le signbre--<le'l grave co'rnpito. Nel nostl'O r·ae8e <love la diviltà sviluppa i più sa.ni principii d'igiene, il culto àel fornello ne segne i I progre~so e la donna uon s,degua più di pucu.vu.r;si di gastro11omia.con1.e / si occupò di musica e d'arte. :È dunque principalmente alle madri ~ alle ~pose che si aflictano queste note, medi::\nte le quali potra,nno conciliarP. la bontà della mensa\colle e~igenze <lei hilai1wio, picc<;>lo problema la cui· soluzione è tauta. parte della domestica felicità. Preveniamo iutnnto Je, gentili lettrici di ricordarsi, < he ogni formola si adatta quasi ::-empl-e alle fei:)te più comnni segnate nel ca1e11da.rio, tenendo conto dlegli usi regionali e dell' avvice.udar::;i delle stagioni. AMEDEO PE!l'TINI.

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