- 303 - 'l'aormina. - Coro entro la chiesa di San Domenico. in gradini rozzi e irregolari e.d alti a mozzafiato ; l' altra, carrozzabile, serpeggia dolcemente e infinitan1ente con gira volte a pendio non avvertito, ma che rendono lungo l'andare. In compenso, il paese che si svolge a .mano a mano, isola il viadante _e allevia o annulla la fatica del ten1po. A destra flotta il n1are che a poco a. poco si fa più placido ma assume con la lontananza una più squisita intensità di tinte e g1i scogli e gli anfratti acquistano un color carnicino quasi umano, mentre lontani sfn1nano dolce1nente l'Isola Bella, Capo Mazzarò, Sant' Alessio, e, più in là ancora, degrada una n1agia indescrivibile di verde e di azzurro. A sinistra si incassano balze rupestri con su, protesi nel vuoto e arrampicati, alberghi lussuosi che gittano un tintinnio arguto di ricchezze e di piaceri, mentre delle diciture in tutte le lingue, n1eno che nella nostra, avver- . tono che l'ingresso è libero aitx étrange1's ! E solitari pali, con affissi a colori da fiera, vi suggeriscono oli e pomate. Taormina si stende a guisa di serpente da porta Messina a porta Catania. Ha strade n1ediocri ed edifici niediocrissin1i: negozi d'arte, rivendite di ninnoli artistici. Stride dappertutto il lusso eccessivo con la miseria, se non infima, manifesta. La permanenBibliotecaGino Bianco za periodica dei forestieri ha mutato l'aspetto degli abitanti: in quasi tutti gli altri paesi di Sicilia notate una rcni tenza, un, direi quasi, pudore insito che se non riesce del tutto gradevole, perchè eccessivo, colpisce almeno. Qui no. C'è del " continentale ,, in quelle donne ricche di fonne e in1peratorie di profilo e in quegli efebi che hanno non di rado delle perfezioni veran1ente greche. . · Le poche vie e i vicoli numerosissimi, portano nomi eccelsi di grandi capitani e di uomini illustri riell' antichità; le insegne sono bene spesso trilingui; su tutto un'aria strana di esotisn10 che nessun altro paese siciliano possiede ; forestieri a ogni passo, a sciami, spersi nell'ampiezza dei paesaggi e assordanti la tranquillità dei luoghi notevoli. Pellegrinaggio obbligatorio e preliminare è quello che si fa al Teatro. Il Teatro di Taorrnina è uno dei meglio conservati del mondo e l'unico in cui esista ancora la scena. Capiva forse 30,000 spettatori, con diametro n1assimo di 109 metri. I sedili furono incisi - è la par:ola - nel masso calcare della n1ontagna, ma le vicende degli uomini e della natura frantun1arono l'euritmia della gradinata .. In alto correva una Taormina. - Porta della Chiesa Pileri. doppia galleria coperta; nella parte interna di una cornice semicircolare, che faceva il giro _della galleria, si vedono
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