Acpol notizie - Anno II - n. 7 - Maggio 1970

VERSUONANUOVFA SDEELArCPOL 11 Comitato Promotore del I'ACPOL, allargato ai militanti promotori delle diverse regioni, riunitosi il 25/26 Aprile_ 1970 per esaminare e dibattere gli sviluppi dell'Associazione in rapporto alla situazione politica del Paese, constata che 1) la spinta sociale determinatasi in questi anni coinvolgendo strati sempre più larghi di lavoratori, studenti, tecnici ed intellettuali, ha. trovato positiva conferma ed anzi più incisiva e matura espressione nelle lotte dell'autunno; 2) la classe operaia ha portato avanti queste lotte partendo non semplicemente dalla intollerabilità della condizione materiale in rapporto allo sviluppo pro- . duttivo, ma dalla percezione dello sfruttamento, del modo in cui viene organizzato il lavoro, dell'uso che il padrone fa de Ila forza lavoro, ponendo cioè in concreto, al di là di obiettivi riformistici, il problema del mutamento della attuale struttura del sistema; 3) l'azione 1sindacale ha effettuato un salto di qualità per la sua incisività e per lo sviluppo unitario; la sua maturazione richiede però un processo di chiarificazione e di sviluppo della realtà politica. 4) in mancanza di questa, la reazione data dal sistema con lo sfruttamento delle bombe di Milano, ed espressasi nella ricostituzione del quadripartito, nella repressione poliziesca e giudiziaria, in una politica economica che tende a ricattare la classe operaia con l'aumento dei prezzi e con la minaccia della disoccupazione, non trova oggi adeguata risposta; 5) sempre a livello politico emerge una situazione di transitorietà in cui le forze della sinistra stanno attraversando una fase di profondo travaglio, il cui attuale punto di assestamento è costituito da I fatto 2 ioliotecaGino Bianco· . che esse si dimostrano · più attente a sfruttare in termini di consenso la pressione sociale, che non di aiutarne la sua più compiuta espressione; 6) di fronte a tali sviluppi I'ACPO L stessa deve considerare criticamente la propria esperienza,· superandone le incertezze e i limiti per offrirsi come strumento di interpretazione e di stimolo delle esigenze unitarie dei lavoratori; 7) I'ACPOL deve quindi sperimentare nuove strut- . ture - libere dal burocratismo e dal centralismo - che, dalla base al vertice, assicurino una iniziativa politica permanente: a) con il conseguente approfondimento, stimolo e presa di coscienza culturale e politica per elaborare, a partire da I dibattito di base, una comune politica; b) con esperienze esemplari di lotta politica saldate alle emergenti lotte sindacali e sociali; e) con un intenso lavoro di formazione politica che coinvolga e rafforzi in una comune strategia antiscapitalista militanti disponibili: dai partiti, dai sindacati, dalle forze sociali e culturali. E' a tale scopo indispensabile che le forze interessate allo sviluppo di tale processo partecipino con continuità a t~le impegno, nei modi e con gli strumen.ti che si di mostri no più efficaci per acèelerare la aggregazione dal basso e la omogeneizzazione di un moto e di un indirizzo politico dei lavoratori - che non ha precedenti nel nostro Paese - proteso ad individuare linee qualificanti, spazio e forze traenti della democrazia socialista. Sulla base di tale documento saremo grati ai Comitati Promotori zonali che vorranno inviarci suggerimenti e proposte per le strutture, i metodi e le iniziative dell'ACPOL, che pubblicheremo sui prossimi numeri del Notiziario.

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