Acpol notizie - Anno II - n. 4 - Febbraio 1970

PERI NUOVPIOTERI NELLFA BBRICA, ·NELLSACUOLA, NEQLUARTIERE - Bi lioteca Gino Bianco Nei giorni 23-25 gennaio si è svolto a Parma a cura del Centro Documentazione Ricerche Politiche un Convegno sul tema "Per nuovi poteri nella Fabbrica, nella Scuola, nel Quartiere". Al convegno hanno preso parte diversi compagni del movimento studentesco, alcuni della F.G.C. e altri impegnati nel lavoro politico di quartiere o di fabbrica in varie città d'Italia. BREVE ANALISI SUL CAPITALISMO I.TALIANO 11convegno si è aperto con la relazione introduttiva presentata dal CDRP. Tale relazione preser:1tauna sintetica analisi del la situazione attuale del movimento operaio di fronte alla lotta ariticapitalista. In essaviene messain evidenza la caratteristica peculiare di. quello che è oggi lo sviluppo capitalistico all'interno del nostro Paese e più in generale in tutto il. contesto degli Stati capitalistici e cioè il processo di ristrutturazione in atto che tende a dare sempre più peso al grande monopolio qualificandolo a livello internazionale attrç1verso la costltuzione di grosse concentrazioni, che agiscono a livello di tutto il mercato comunitario e anche extracomunitario. Questa internazionalizzazione dell'economia provoca di conseguenza una ristrutturazione dei rappporti all'interno del tessuto sociale e all'interno della fabbrica. "All'interno della società il capitale sostiene una esigenza di razionalizzazione che va dalla riforma della scuola, alla riforma dell'assistenza sanitaria, alla . riforma della stessa organizzazione dello Stato (le Regioni sono oggi sollecitate dal capitale: per dividere e parcellizzare problemi che hanno dimensioni ben più estese dei confini regionali; per sostenere sulle spalle della struttura politica, economica e burocratica delle R.egioni il peso della riorganizzazione industriale del paese)". "All'interno della fabbrica, attraverso una riorganizzazione dei ruoli e delle mansioni totalmente impostata secondo i criteri di una rigida divisione del lavoro, viene a determina·rsi una completa esclusione delle forze produttive, tecnici e impiegati compresi, 13

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